(terza parte)
31.
C’è un ronzio nella testa di
Buffy……qualcosa simile ad un intero sciame di zanzare……le mani che premono a
terra e mentre la testa viene scrollata con forza……qualcosa cade sulla polvere e
si raggruma in un punto scuro………liquido caldo che le scivola sul volto…
…un’altra goccia di sangue, fa
capolino sulla ferita alla fronte, e si lancia a terra, seguendo l’esempio
della sorella caduta poco prima…
…le ginocchia si puntano sul
terreno mentre le braccia fanno forza……quando d’improvviso, qualcosa la
colpisce alla schiena e le mano scivolano sul terreno e la fanno ripiombare a
terra……la faccia sbatte duramente sul terreno e le labbra prendono il sapore
della terra…
…c’è una voce dietro di lei…ma
gli ci vuole qualche secondo per metterla a fuoco (finalmente lo sciame di
zanzare, se ne è andato) e capirne le parole…
<Devo riconoscere, che mi hai
ingannato per bene………non l’avevo capito subito……ma tu non sei affatto un
Cacciatore…tu sei una Senziente……di sicuro !!!……tu sei Allison, non è vero ???
……dimmi dove sono gli altri…e ti ucciderò subito senza farti soffrire…>
<Non…> fatica a rispondere Buffy, mentre qualcosa la inchioda al
terreno…<…capisco di che stai parlando…> <Proteggerli, non servirà a
salvarti……solo a rendere più lunga la tua agonia…> replica la voce di
Incubus………una delle sue lame iniziano a premere con forza sul collo della
ragazza……una sensazione sgradevole……un calore malsano che le preme con forza la
pelle……<Dimmi dove trovo l’Ultimo Nato……e tutti gli altri…> ordina
Incubus <Potremo fare giorno…> replica la ragazza <…ma ancora non
capirei, di cosa stai parlando…> sibila a denti stretti, mentre il suo volto
è distorto dallo sforzo di riuscire a rimettersi in piedi…
…poi la lama preme con forza sul
collo, fino a bucare la pelle……una fiammata di dolore improvviso nella mente
della Cacciatrice……e sangue caldo sgorga all’istante dalla ferita, iniziando a
colarle sulla pelle…
…la lama vibra nella ferita,
come se volesse scavarci un tunnel……e dopo pochi secondi dopo, viene ritratta
di colpo…
…Buffy ne approfitta per
rotolare di lato……i gomiti premuti sul terreno… ……i muscoli contratti, pronti a
scattare come molle… il corpo immobile, aspettando il prossimo attacco
dell’essere…… …ma quest’ultimo, non si muove……è lì……in piedi, perfettamente
immobile, ad un paio di metri di distanza……il paletto di legno, ancora infisso
al fianco, mentre grossi filamenti di liquido nero, lo ricoprono e scivolando
su di esso, colano a terra e spiaccicandosi in piccole pozze…
…ma Incubus, sembra aver perso
del tutto l’interesse per Buffy……e sta osservando la punta di una delle sue
lame………e qualcosa che sta scivolando su di essa……e dopo poco gocciola a terra,
raggrumandosi sul terreno in un punto scuro…
…<…ma……MA TU……TU SANGUINI
!!!…> esclama stupito l’essere……la sua faccia senza lineamenti, inizia a
tremare, in preda a qualche motivo, che la ragazza non riesce a comprendere…
…poi di scatto, Incubus, si volta
e corre via………lasciando Buffy ad osservare le pozze nere che a pochi metri
l’una dall’altra, come una scia, si perdono nel folto del bosco…
32.
Passa qualche minuto……Buffy si
preme il collo, sentendo il calore umido del suo sangue……dalla tasca tira fuori
un fazzoletto e lo preme con una mano, mentre con l’altra si aiuta per
rimettersi in piedi…
…a terra, le pozza di “sangue”,
lasciate dalla creatura, iniziano a ricoprirsi di bolle, come se il liquido
stesse lentamente ribollendo………ma ogni volta che una bolla esplode, la pozza si
rimpicciolisce sempre di più…
…dopo qualche secondo di
indecisione, Buffy si getta di corsa ad inseguire la scia di sangue, lasciata
dalla creatura…
33. LA BREVE STORIA DI ERMAN
PEMBLETON
Finalmente, dopo il quinto squillo
del campanello, la porta viene aperta…
…<Il Signor Erman Pembleton
?…> domanda la voce che esce dalla mascherina bianca del primo dei due
infermieri, in piedi sull’uscio…
…l’uomo sulla quarantina, in
pantofole, canottiera, sguardo assonnato e pochi radi capelli in testa, fissa
stupito i due… <…ma……ma…… SI… sono …io……
ma…> balbetta confuso…
…<Lei…> riprende lo stesso
medico <…sarebbe interessato a donare i suoi organi per la scienza medica
?…> chiede interessato il medico <OH……BHE……CERTO…> esclama Erman,
convinto di stare per ricevere chissà quali complesse spiegazioni, sulla morale
di un gesto tanto nobile…
…il medico si volta verso il
compagno e questi, annuendo, solleva una borsa di pelle nera, dall’aspetto
pesante……e nel muoverla, si sente distintamente, il rumore di metallo che cozza
con metallo…
…<Molto bene Signor
Pembleton……allora ci prendiamo subito i suoi organi…> <MA……devo
prima……morire…> esclama scioccato e confuso l’uomo…<Non si preoccupi
assolutamente di questo dettaglio…> lo rassicura il medico…<…non
sopravvive nessuno……al nostro espianto…>
…detto questo, entrano in casa,
strattonando indietro il povero e scioccato Signor Erman Pembleton ………la porta
viene chiusa con cura………e pochi minuti dopo, il rumore delle urla di dolore,
viene coperto parzialmente, dallo stridio della sega elettrica…
34.
Passa un’ora e ne passa
un’altra……lontano, sulla linea dell’orizzonte, un timido bagliore si fa via via
sempre più potente e luminoso…
…il sole sta sorgendo……ma l’aria
è ancora fresca e la costringe a stringersi nella giacca per riscaldarsi un
poco…
…distrattamente, si chiede se
sia il caso, per quel giorno, di assentarsi da scuola…… o andarci egualmente,
mezza addormentata, dolorante e ferita…
…ma il problema non è urgente e
viene accantonato da qualche parte nella mente, mentre gli occhi della ragazza,
continuano a seguire le tracce di “sangue” che velocemente si dissolvono in
scoppiettanti bolle nere…
…il fitto bosco finisce…
…inizia la strada con l’asfalto
ancora umido, mentre il sole scaldandolo, fa levare in alto una sottile e
debole nebbiolina……attorno a lei, solo gli alti alberi che incombono sulla
strada e gli animali che li abitano, manifestano la loro presenza con i propri
versi…
…un paio di macchine, con i fari
ancora accesi, che sfrecciano veloci e suonano i clacson quando la vedono…
…poi anche il bosco
svanisce………di colpo e senza preavviso…(un cartello in mezzo ad un’aiuola,
scrive festosamente “Welcome to Sunnydale”)……ai lati della strada compaiono le
case………alte due o tre piani……costruite in legno (il colore della tintura, che
predomina, è il bianco) con camini di mattoni rossi e tetti dello stesso
colore…… lunghi e stretti viottoli di cemento grigio, conducono a corte
scalinate, davanti a porte di legno scuro……ampi giardini di erba verde e, in
alcuni casi, spaziose verande…
…un furgone del lattaio passa
vicino a lei……il motore ronfa silenziosamente, quasi avesse paura di turbare il
silenzioso che ancora regna in strada, a quell’ora del mattino……ne scende il
guidatore con la sua uniforme bianca immacolata……cambia un paio di bottiglie
vuote con altrettante piene di latte fresco… …risale e riparte………si ferma
davanti ad un’altra casa……compie gli stessi gesti e riparte nuovamente…
…dalla parte opposta della
strada, un ragazzino pedala velocemente con la sua bicicletta rossa fiammante,
e da una grossa sacca, pesca dei giornali che provvede a lanciare (con gesto
ormai esperto) il più vicino possibile agli usci delle case……la bicicletta
passa vicino a lei, e il campanello viene premuto con forza, quasi che il
ragazzino dai capelli castani, si immagini già a bordo della veloce macchina
che un giorno (lui spera) riuscirà a comperare con i guadagni della consegna
dei giornali…
…la porta di una casa (piantati
nel giardino, fenicotteri in plastica rosa e girasoli di legno) si apre
all’improvviso, e Buffy si volge da quella parte…
…un tipo sulla trentina, con
capelli neri, faccia pallida e non sbarbata, vestito solo di una vestaglia
azzurra, esce all’esterno della casa, sbadigliando vistosamente……poi, accortosi
di lei, si mette una mano di fronte alla bocca……raccoglie il giornale e lo alza
in segno di saluto, forse confondendo per via dello sguardo ancora assonnato,
la bionda ragazza che continua a guardarlo, con qualcuno di sua conoscenza…
…l’uomo rientra in casa e chiude
la porta…
…classica vita di quartiere
(ceto medio alto) di una qualsiasi cittadina a quell’ora della mattina…e il
pensiero della Cacciatrice, va subito alla madre che si alza dal letto
(beninteso, dando per scontato che abbia dormito……o in caso contrario, sarebbe
stata distesa sul letto a fissare il soffitto, con le orecchie tese ad
ascoltare ogni rumore)…e scesa in cucina non trova la figlia………e poi (ovviamente)
corre in camera e non la trova neppure lì……le coperte non sono
sgualcite, segno che nessuno ci ha dormito………e da quel punto in poi, oscuri
visioni della figlia che fugge di nuovo, si rincorrono nella mente della donna…
…solo questo pensiero, basta a
Buffy, a farle balenare un brivido gelato che corre lungo la schiena ……e già si
chiede se sia il caso di fare una bella corsetta verso casa e riprendere la
caccia all’essere, la sera successiva…
…ma le pozze di sangue della
creatura, spiccano ancora abbastanza visibili, lì a terra, sull’asfalto scuro……
velocemente si raggrumano una dopo l’altra……e già quelle dietro di lei, sono
semplicemente svanite……Buffy serra le labbra per qualche secondo, indecisa su
cosa fare…
…e quando la pozza davanti a lei
si rimpicciolisce, fino a svanire come d’incanto, la decisione è presa…
…una folle corsa per seguire le
tracce lasciate dall’essere e trovare la sua tana………dove sicuramente si
nasconde…
35.
Gli elmi, a forma di testa di Drago
ruggente, nascondono i loro volti……il corpo, alto due metri e passa, è
completamente ricoperto di una fitta e nera maglia metallica, deformata dai
toraci possenti e dai forti muscoli……le spalle, larghe almeno un metro e
venti……le mani indossano guanti d’acciaio con sporgenti punte metalliche……i
neri stivali, in morbida pelle……le loro mani guantate, posate con forza sopra
l’elsa della pesante e lunga spada……e quest’ultima, con la punta che affonda
nella moquette del pavimento…
…le quattro possenti guardie
dell’Ordine del Drago, bloccate in posa di ghiaccio, a breve distanza l’una
dall’altra, si volgono all’unisono, appena avvertono la presenza di
qualcuno……una figura nera, finita di salire la corta scala di legno scuro,
avanza con passo pesante, lungo il corridoio disseminato di torce ardenti, che
anneriscono il soffitto bianco…
…Incubus si ferma ad un metro
dalle quattro guardie, che gia gli sbarrano il passo…<Devo conferire con il
Creatore…> esclama lui con voce severa, che fuoriesce dal suo volto, liscio
e ovoidale ……sul fianco, spicca ancora il paletto di legno…ma il “sangue” non
sgorga più dalla ferita…
…due delle guardie si muovono di
scatto, lasciando libero il passaggio per la porta di legno bianco laccato, in
fondo al corridoio……la creatura passa avanti e continua a camminare lungo la
moquette rosso acceso, mentre dietro di lui, le guardie riprendono
posizione……pronte a difendere, fino al loro ultimo respiro, la vita del
Creatore…
…Incubus, arrivato di fronte
alla porta, afferra il pomello dorato e lo gira, aprendo l’uscio e lasciando
uscire, la musica e risate che regnano nella piccola stanza………entra, e chiude
la porta dietro di lui…
…e il corridoio ripiomba nel
silenzio e nella penombra…
36.
Le chiazze di “sangue”
svaniscono all’improvviso, nel bel mezzo del marciapiede……l’ultima di essa, si
ferma poco prima dell’imbocco del vialetto
di una casa……nessun’altra “macchia nera” è in vista…….…Buffy prosegue
avanti per una ventina di metri……ma il marciapiede, è pulito…
…ritorna indietro e si mette ad
osservare la costruzione…
…tra due piccoli muretti alti
poco più di un metro (sopra di essi, ci sono alcuni grandi vasi di terracotta
con fiori appena sbocciati) che contengono il rialzo di terreno, un
vialetto di cemento grigio, conduce ad
una breve scalinata che porta alla costruzione……una villa padronale costruita
in mattoni e pietre, sopra una collinetta…
…un piccolo muro di pietre
irregolari ne delimita, probabilmente, tutta l’estensione………sul prato, piccole
aiuole di fiori multicolori e un paio di querce fanno bella mostra di sé……la
porta in massiccio legno scuro, domina il piccolo patio (con tanto, addossata
alla parete, di panchina di legno)……la costruzione, quasi di sicuro una casa
del secolo scorso, è alta tre piani… le finestre del primo e secondo piano,
sono chiuse da delicate tendine bianche……dalla finestra circolare della
soffitta, la tenda che la copre, si sposta un poco, come se un alito di vento
l’avesse spostata……o la stessero osservando…
…la casa, tutto sembra, tranne
la tana di un mostro assassino…
…Buffy serra le labbra, gettando
occhiate intorno a sé……dalla parte opposta della strada, in una casa, simile a
quella con cui lei vive con la madre, una tendina di muove e torna a coprire la
finestra… ……un tipo, poco lontano, raccolto il suo giornale e le sue bottiglie
di latte, la fissa per qualche secondo, prima di ritornare in casa…
…la ragazza si volta di nuovo,
ad osservare l’ingresso della casa………un sospiro che scuote il suo corpo……una
mano che si tocca distrattamente la ferita al collo, e un altro sospiro, di
sollievo, nel sentire che ha smesso di sanguinare………la mano libera si chiude a
pugno……e non può fare altro, dato che il paletto se lo è “portato via” la
creatura…
…ma la Cacciatrice è ben
determinata a riprenderselo…
37.
Finalmente, dopo il quinto
squillo del campanello, la porta viene aperta………o quasi……solo una debole
fessura da cui si può intravedere la faccia di una donna sui quaranta,
quarantacinque anni… …capelli neri e occhiali che coprono occhi color azzurro
chiaro…una vestaglia rosso bordò legata, frettolosamente, alla vita…
…<…si ??…> domanda la
donna, scrutando la sconosciuta ragazza bionda da capo a piedi che gli si è
presentata davanti, a quell’ora del mattino…
…Buffy apre la bocca un paio di
volte…(<Mi permetta di presentarmi……io sono la Cacciatrice ……il mio
compito è difendere l’umanità dalle forze del male………e a questo riguardo, avrei
interesse a sapere se, per caso, ha visto entrare in casa sua, una creatura con
la pelle simile a petrolio e senza faccia ???…> <Ma certo…>
risponderebbe la donna aprendo la porta e facendogli cenno di entrare… < …accomodati
pure un casa mia……se hai la bontà di aspettare qualche minuto, penso che
l’ambulanza della clinica psichiatrica, ci raggiungerà con una certa urgenza…>
…questo è più o meno il discorso che Buffy immagina nella sua testa)…ma il
fiato non esce… …<SI ???…> domanda di nuovo la donna, mentre i suoi occhi
azzurri, saettano per qualche istante, sulla catena dorata che lega la porta
alla sua intelaiatura…
…<MONICA……CHI È ???…>
domanda una voce maschile da qualche parte dietro alla donna… quest’ultima si
gira (ma sempre tenendo Buffy sott’occhio) <…non lo so…> risponde (con un
tono nervoso)…una figura passa dietro alla donna, ma troppo velocemente, perché
Buffy riesca a cogliere qualche particolare (aveva in testa un cappello con una
piuma ???…)…poi la donna torna a fissare la ragazza, mentre con una mano si
aggiusta gli occhiali sul volto…
…Buffy si limita a sorridere e
annuire…<Credo…..di essermi sbagliata……mi scusi…> esclama lei con un tono
vago……poi si volta e si allontana a passi veloci………la massiccia porta viene
chiusa……e nonostante la Cacciatrice abbia già sceso gli scalini e percorso
diversi metri del vialetto, si sentono chiaramente, i giri dati alla serratura
e lo scatto metallico del chiavistello…
…la ragazza si volge ancora a
fissare la costruzione……ma mostri e vampiri, non fanno la loro comparsa sulle
finestre, sbavando e percotendosi il petto dalla pelle a scaglie verdi o
digrignando i loro canini…
…una casa normale in un
normalissimo quartiere…
…pochi altri passi ed esce dal
vialetto della villa e si ritrova sul
marciapiede……un’occhiata gettata alla casella postale di metallo, incassata nel
muretto…
…tre nomi diversi, con lo stesso
cognome………Vincent, Monica e Peter Abberdin…
38. Un’ora dopo…
La porta si apre e la prima cosa
che Buffy vede (come ovviamente previsto) è la madre che si volge di scatto a
guardarla……la mano della donna serrata sul telefono, con l’altra mano che già
stavano componendo un numero sulla tastiera…
…<Ciao mamma…> esordisce
Buffy non sapendo cosa dire per tranquillizzare la donna……e quest’ultima si
limita a fissarla con faccia scioccata…<…ho fatto……un po’ tardi………sai…la
difesa del mondo, non conosce orari…> esclama la ragazza, tentando di
sdrammatizzare la situazione…
…ma la madre continua fissarla,
con diverse espressioni facciali che le compaiono sul volto…<Ero in pensiero
per te…> esclama Joyce, abbassando finalmente la cornetta telefonica…lo
sguardo gelido che fissa la ragazza……la voce che dovrebbe essere neutrale, ma
che invece contiene una nota di rabbia…<…io non ti ho visto nella tua
camera…e…> <Mamma…ho avuto…da…> <Vampiri ?… demoni ???…creature di
un’altra dimensione ?… quali di questi hai incontrato ??? …ma tanto è lo stesso,
non è vero Buffy ???…tanto chi se ne frega se la “mamma” ha il cuore in gola e
sta facendo un giro di telefonate all’ospedale e ai tuoi amici ?…tanto a chi
importa se la povera “Joyce” è… ……BUFFY…PER UNA VOLTA……> poi la donna si
interrompe con il corpo che trema per la rabbia…(…le varie fatte telefonate ai
suoi amici, sono risultate del tutto vane……neppure Giles ha saputo dirle
niente…………anche se, è vero, ha fatto di
tutto per rincuorarla… “è una Cacciatrice……non c’è niente da
temere……ritarderà, solo perché ha avuto più da fare”………PIÙ DA FARE ???…
…che significa questa stupida frase ???……la rabbia già le montava dentro e ha
iniziato a stringere la cornetta telefonica, con la forza che avrebbe voluto
usare per strangolare il bibliotecario…… PIÙ DA FARE ???……vuol forse dire che
ha incontrato, anziché una decina di vampiri o demoni……o quello che diavolo
sono……un centinaio di quelle bestie ???……vuol forse dire che Buffy è a terra
agonizzante ???…)…ma la crisi dura solo pochi minuti, mentre tra le due, regna
un silenzio imbarazzante……<La colazione è pronta…> annuncia
all’improvviso Joyce, prima di voltarsi e dirigersi in cucina…
…e Buffy non può fare altro che
fissarla……con i pugni chiusi e un groppo in gola che le impedisce di parlare…
39.
Il topolino bianco, nel
corridoio a cerchio, continua correre e, come sempre, continua a fare lo stesso
percorso……girando e girando e girando…
…al topolino bianco, non è la
forza o la resistenza che gli mancano……ma solo la voglia di andare avanti…………è
quella che comincia a scarseggiare…
…ma deve continuare a
muoversi e prima o poi, uscirà da quel circolo vizioso……questa è la sua segreta
speranza…
…prima o poi…
…prima o poi…
…prima o poi…
…ma intanto, continua a
girare e girare e girare e girare e girare e girare e girare e girare …
40. Qualche ora dopo…
<Signorina Summers…>
risuona una voce da qualche parte <…SIGNORINA BUFFY SUMMERS …> ripete di
nuovo la voce fredda e altera della professoressa di Storia Americana…… alla
fine lei alza gli occhi……<Ultimamente non è molto attenta alle mie
lezioni…> (<NON CHE ME NE FREGHI QUALCOSA…> vorrebbe rispondere
lei con stizza…) osserva la donna stringendo la bacchetta di legno, che gli
serve per indicare le date scritte sulla lavagna (ma lei tiene quel bastone di legno,
quasi fosse un frustino) …
<Dato che, senza dubbio…>
riprende la Professoressa, facendo un cenno vago verso il resto della classe
<…quello che le passa per la testa, è certamente più importante della
lezione odierna … …vorrebbe essere così gentile da condividerlo con me ed il
resto della classe…>……Buffy imita un sorriso e apre la bocca per rispondere
(<Di gran lunga, preferirei spaccarti la testa su questo banco……
…comunque, se ci tiene tanto a saperlo……ho appena litigato con mia madre……sono
stanca morta dato che, invece che dormire, ho passato la serata a cacciare
mostri e vampiri, affinché non vi
usassero come cena……… il cerotto che ho sul collo, copre la ferita che mi ha
fatto una sorta di demone…………e in ultimo, mi sono sinceramente stufata di essere
il centro delle conversazioni stupide, che lei e questi decerebrati dei miei
compagni, fanno ogni volta che vengo ripresa………soddisfatta ???……vuole anche
sapere quanto mi importa di conoscere la vita di gente morta da secoli ???……la
risposta è…un bel accidenti di niente……>) <…mi scusi…> è
tutto quello che esce dalla sua bocca, mentre si accomoda meglio sulla
seggiola…
…occhiatine e risatine di
contorno, mentre lei freme di rabbia, con gli occhi fissi sulla lavagna… …e la
Professoressa, si prende un’ultima sadica rivincita, NON riprendendo subito a
spiegare, ma fissandola in silenzio per qualche altro minuto…
41. Biblioteca della
scuola……qualche ora dopo…
Gli sguardi si alzano di scatto
mentre la porta si spalanca e le ante sbattono con forza contro il muro………pochi
grammi di forza in più e i vetri incassati nel legno, sarebbero andati in
pezzi…
…Buffy entra nel locale,
fissando il gruppo di amici seduto attorno al tavolo e l’Osservatore che la
guarda da dietro il bancone…poi la ragazza si ferma di scatto, guardando i suoi
amici che la osservano a loro volta, cambiandosi occhiate stupite…
…<Ho……avuto una giornata
pessima…> esclama la ragazza, calmando alla meglio l’agitazione che si sente
dentro…<Eravamo preoccupati…> esordisce Willow, dopo qualche secondo……Buffy
si limita a stringere le labbra ed annuire……qualche ora prima, all’ingresso a
scuola, non ha salutato nessuno ma si è diretta subito in classe……la voglia di
scambiare qualche chiacchiera e magari fare una battutina sulla caccia della
sera precedente, non era al primo posto nei suoi pensieri (…tanto chi se ne
frega se la “mamma” ha il cuore in gola e sta facendo un giro di telefonate
all’ospedale e ai tuoi amici ?…tanto a chi importa se la povera “Joyce”
è………BUFFY…PER UNA VOLTA…)…
…pochi passi e la ragazza prende
una seggiola e si siede davanti al tavolo, insieme al resto del gruppo………i
gomiti appoggiati sul legno del tavolo e la testa presa con le mani…
…silenzio che regna nell’aria…
<Vi è mai capitato, che vada
tutto storto ?…> domanda d’improvviso la ragazza <…e con il passare del
tempo, le cose possano solo peggiorare ??? …> <A me si…> risponde
Cordelia, calamitando su di sé l’attenzione <…l’anno scorso, per esempio,
dovevo scegliere tra un vestito Kalvin Klein e uno di Dior……e mentre ci stavo
pensando…è capitato che…>
…Xander sospira e guarda in
alto, come se fosse in cerca di ispirazione, fissando il soffitto della
biblioteca……e Cordelia si interrompe fissando incuriosita il suo fidanzato…
…una presenza dietro a Buffy
attira la sua attenzione……lei si volta e trova il sorriso dell’Osservatore,
mentre quest0ultimo gli porga una tazza piena di qualcosa di caldo e fumante…
<Per quanto mi riguarda…> esclama l’uomo <…quando ho dei seri
problemi, con una tazza di tè risolvo tutto…> detto questo posa la bevanda
di fronte alla Cacciatrice…
…e quest’ultima, guarda il
liquido fumante, come se fosse una sorta di mostro orrendo…(il ricordo di
quando faceva la cameriera e quella “Signora”, l’ ha fatta quasi andare fuori
di testa con la sua miscela di “Celyon”, è ancora vivo nella sua mente………e ogni
volta che il pensiero ritorna a quel volto sorridente e a quei occhi gelidi,
non può fare a meno di sentire un brivido freddo………quella è stata la peggior
giornata che ha vissuto in vita sua………tornata nella camera in affitto…è caduta
addormentata……e il giorno dopo, solo l’insistente battere sulla porta l’ ha
svegliata…………con la testa ancora intontita ha aperto e si è trovata davanti ad
un poliziotto dall’aria più assonnata della sua……qualche domanda su alcuni
corpi senza vita ritrovati nel vicolo e in una delle camere… ………ma le parole
dell’agente, gli arrivano alle orecchie come se fossero filtrate……lei ricorda
solo di aver risposto qualcosa di vago………il poliziotto scuote la testa e annota
quel “vago” sul taccuino che stringe in mano……… “omicidio passionale” dice lui,
riferendosi ai cadaveri… ………o è qualcosa di simile…… …poi si allontana……lei si
sporge e vede parecchie persone che fanno avanti e indietro lungo il corridoio
……da una camera, non molto lontana, vengono portate, una dopo l’altra, due
barelle con i lenzuoli bianchi che coprono i corpi……solo dopo verrà a sapere
che si tratta dei coniugi Martinez ……e la settimana dopo, la camera, venne
presa in affitto dalla famiglia Mitchell……e la prima immagine che ha della sua
piccola amica Mary è quando quest’ultima, prima di entrare nella sua nuova
“casa”, la saluta con una mano, anche se nemmeno la conosce…)…<…no
grazie…> esclama la ragazza spostando di lato la tazza……sa bene che in
qualche modo, sta offendendo l’uomo, che stava soltanto cercando di tirarle su
il morale… ………ma, sinceramente, non riesce a fissare quella tazza di tè, senza
per forza di cose, ritornare indietro con la mente, a quando lei era una
cameriera……e si faceva chiamare “Anne”…
…si volge a fissare l’uomo…e
questi, come se potessero leggere la tristezza negli occhi della ragazza e
potesse capirne i veri motivi di tanta malinconia, senza scomporsi, riprende la
tazza di tè e sorridendo calorosamente, la beve lui stesso……Buffy si rilassa
sullo schienale della seggiola…e fissa i volti dei suoi amici…
…passa qualche minuto di
silenzio……poi c’è un profondo respiro che sembra rianimare il corpo della
Cacciatrice……<ALLORA…> annuncia lei <…ci sono novità ?…>
…Xander, da sotto un grosso
tomo, tira fuori un foglio con qualcosa disegnato sopra…<Ho fatto un
identikit del demone……o mostro………o essere……o quello che è…> annuncia lui,
mostrando una pagina bianca dove campeggia quello che sembra una riga nera con
quattro linee più corte che rappresentano braccia e gambe e un cerchio storto
come testa…
…<È esattamente lui…>
esclama la Cacciatrice volgendosi verso l’Osservatore che, a sua volta, guarda
il foglio storcendo le labbra…<Non è un granché………nemmeno come disegno
artistico…> annuncia l’uomo… <La prossima volta, porterò una macchina
fotografia…> ribatte Xander, lievemente offeso, che nessuno apprezzi il suo
“identikit” …
…<E comunque…> riprende
Giles <…non ci aiuta affatto……è vero che, come anche Buffy ha confermato,
quella è certamente la creatura che ha ucciso quel Brad……ma, in ogni caso,
finora dai miei libri, non è saltato fuori niente…> poi l’uomo si volge
verso la Cacciatrice <…non hai scoperto nient’altro, ieri sera ???…>
…<OH SI…> annuncia la
ragazza <…quel “coso” mi ha colpito al collo………con una lama……o uno dei suoi
bracci a lama……o quello che è……> esclama volgendo la testa per far vedere il
cerotto appiccicato sul collo…<…dopodiché ha urlato “TU SANGUINI”… ed
è fuggito via…> <Forse è un mostro sensibile ?…> domanda Cordelia a
nessuno in particolare, ma felice di aver fatto un’osservazione
intelligente…<…magari la vista del sangue lo impressiona…> <E va in
giro a decapitare gente ?…> domanda ironicamente Oz, che finora ha seguito
il discorso in silenzio… <Bhe……forse si è spaventato da allora………ha avuto un
trauma…> ribatte la ragazza…
…<Quindi…> riprende Giles
<…siamo ancora al punto di partenza…> <Non proprio…> esclama
Buffy….<…sono riuscito a ferirlo e seguire le sue tracce di……………forse
sangue, è un termine non del tutto azzeccato, quando si riferisce a pozze nere
che si dissolvono velocemente a contatto con l’aria………ma, fatto sta, che sono
arrivata fino all’imbocco di una casa, in periferia……e lì le tracce di
“sangue”, finivano davanti al vialetto
d’ingresso…> <Potrebbe essere la sua tana ?…il suo rifugio
???…> domanda Willow……ma Buffy fa spallucce…<Ho suonato il campanello……
ma chi mi ha risposto, è solo una donna che mi fissava allo stesso modo di chi
si fissa, quando una sconosciuta viene a suonare al campanello di casa tua all’alba………e
un paio di volte, i suoi occhi, anziché guardarmi, osservavano se la catenella
della porta fosse ancora attaccata al suo posto…>
<C’è una cosa…> esclama
Oz, con la testa appoggiata sulle braccia, e quest’ultime posate sopra una pila
di libri…<…riguardo a quel Brad Power…> <Cosa ?…> chiede
l’Osservatore con un’occhiata incuriosita <Ho chiesto in giro sapete……tipo
se il mostro fosse un Serial-Killer e colpisse solo fusti abbronzati……o cose
del genere… ………e sono riuscito a trovare solo tre Brad e due Power…>
<Cioè ?…> chiede Willow…<Un Brad Miller…un Brad Thompos…un Brad
Ferris… …un Leonard Power e un Jhonatan Power……ma nessun “Brad Power”…>
<Come…… nessun Brad Power ??? …> domanda la Cacciatrice, di colpo
interessata <…quella ragazza che era con lui, mi ha raccontato, che lui gli
ha detto di chiamarsi Brad Power…> <Non lo nego…> ribatte Oz…<…ma,
di ragazzi della nostra età, sono riuscito a trovare solo i nomi che ti ho
detto…> <Forse ha dato un nome falso…> suggerisce Cordelia…<…non
sapete neppure quanti lo fanno… …figuratevi …che una volta, sono uscita con uno
che si chiamava Tyron Strong……e poi ho scoperto che invece il suo nome era
Erman Plisky…> <Che tragedia…> commenta Xander con un sorriso…e la
ragazza annuisce con forza…
…<Dobbiamo indagare più a fondo…>
annuncia l’Osservatore, di colpo serio…<…oggi, Buffy, farai ritorno a quella
casa……e io con te…cercheremo di entrare…> <E dopo aver suonato il
campanello, ci spacceremo per cosa ??? …> domanda la ragazza <…per una
Cacciatrice ed il suo Osservatore ???…> <Qualcosa inventeremo…>
replica l’uomo……poi si volge verso gli altri…<Voi, invece, cercate quanto
più vi è possibile su questo “Brad Power”……mi sembra strano che qualcuno venga
decapitato e dissolto…e nessuno ne sappia niente sulla sua vita…>
<AGLI ORDINI…> esclama
Xander scattando sugli attenti…
42. Verso il Centro di
Sunnydale…
La porta a vetri si apre con un
tintinnio di campanellini……lo sguardo del proprietario, il vecchio cinese in
tunica azzurra e dai piccoli e lunghi baffi bianchi, si alza ad osservare la
creatura appena entrata nel negozio…
…la pelle nero petrolio e
nessuna faccia…
…l’uomo, per nulla intimorito,
continua a tirare un’altra boccata della sua lunga pipa e soffia in aria il
fumo azzurrino, incurante della presenza di Incubus…
…e quest’ultimo, continua a
camminare tra gli antichi mobili e suppellettili che ornano tutto il negozio,
fino ad arrivare di fronte al bancone e al vecchio cinese che, dietro di esso,
continua a fumare con calma……<Incubus……dire che è un piacere rivederti……sarebbe
una frase del tutto sbagliata…> esclama l’uomo dopo una boccata della sua
pipa…
…ma la creatura non risponde e
si limita a fissarlo per qualche secondo……anche se dal suo viso mancano del
tutto le espressioni facciali, si può sentire comunque la sua
disapprovazione…<Un negozio di antichità cinesi……che ha come proprietario,
un vecchio cinese dai lunghi baffi neri e che fuma una pipa…………sei troppo
legato alla tua rappresentazione fisica…> osserva Incubus…………l’uomo non fa
una piega <Ho sentito dire…> esclama <…che Babbo Natale, quest’anno,
non arriverà a Sunnydale…> <Neppure gli Angeli, i Minotauri e i Goblin…se
è per questo…> ribatte Incubus…
…il vecchio cinese sorride
sornione…<Mi spiace…> esclama infine…<…ma ormai mi sono staccato dalla
presenza ossessiva del Creatore…> la “mani” di Incubus si contraggono per la
rabbia <LUI ti ha dato la vita e tu…> <Tu lo servi, senza chiedere
niente……e sei felice di obbedire…> replica l’uomo <…e se ti avesse
inventato anche una coda, saresti di certo ben lieto di scodinzolare …>
<Allora non abbiamo più niente da dire…> esclama Incubus con le braccia
che già si alzano pronte a vibrare il colpo mortale…<Solo una cosa
ancora…> replica il vecchio cinese con calma, togliendosi la pipa e
puntandola a mo di bacchetta verso la creatura… …<…una massima di Confucio……
il vero Signore è lento nel parlare…e
rapido nell'agire…> e quando ancora l’ultima parola risuona nell’aria,
uno dei piedi dell’uomo, si sposta sopra un piccolo pulsante a terra e lo preme
con forza…
…si sente uno stridio metallico…
…Incubus alza il volto verso il
soffitto bianco……giusto in tempo per veder andare in pezzi il carton gesso che
copriva i buchi praticati sul vero soffitto……dozzine di punte metalliche
vengono espulse come mortali dardi……
…poi, è una pioggia d’acciaio,
contro di lui…
43. Qualche ora dopo…
Il campanello squilla per la
terza volta…… …un’ultima occhiata gettata alle case intorno……la tendina di una
di queste, si sposta per tornare a coprire la finestra, mentre la femminile
faccia anziana che premeva sul vetro, svanisce dietro la sottile tenda color
pastello………poi gli occhi della Cacciatrice si volgono verso la porta di legno
scuro, mentre il campanello squilla per la quarta volta…
…sinceramente non sa cosa
aspettarsi da chiunque aprirà l’uscio……interrogare il vicinato, del resto, non
è servito a granché…(“CI ABITA GENTE STRANA……SI, SI, SI, SI, SI…STRANA,
STRANA, STRANA…”… “ANDATEVE O CHIAMO LA POLIZIA”… “SONO ALIENI DI
UN’ALTRA GALASSIA”… “NON SO NIENTE DI NIENTE” … “HO SENTITO DIRE CHE
TENGONO IL LORO FIGLIO, MUTANTE, SEGREGATO IN CANTINA”… “FANNO SACRIFICI
UMANI……LA PRIMA VITTIMA, DI SICURO, È STATO IL FIGLIO…” “SPARITE O VI
SPARO…)…ma la Cacciatrice è pronta a scattare in caso di pericolo…
…quinto squillo…
…e quando le note musicali
suonano ancora nell’aria, finalmente la porta si apre……….la donna di poche ore
prima, fa capolino dalla fessura dell’uscio <…Salve………???……> esclama lei,
tenendo saldamente la porta, mentre la catenella dorata oscilla davanti alla
sua gola <Buongiorno Signora Abberdin…> esclama l’Osservatore…<…mi
permetta di presentarmi…mi chiamo Rupert Giles…e faccio parte del “Comitato di
Sunnydale per la conservazione delle antiche costruzioni” …… noto con piacere
che la sua casa è un pezzo notevolmente antico……permetterebbe a me e alla mia
assistente…(esclama l’uomo indicando la stessa ragazza bionda, incontrata
all’alba)……di entrare ed esaminare l’arredamento della sua abitazione, in modo
da constatare che sia consono all’antichità della costruzione ???…>
…<No…mi spiace……scusate ma ho
molto da fare…> risponde la donna, chiudendo la porta…
…poco dopo risuonano i noti, e
già sentiti, rumori metallici del chiavistello e della serratura che serrano la
porta…
…Giles fissa qualche secondo il
solido legno scuro…poi si volge verso la Cacciatrice che lo fissa con sguardo
eloquente…<NO BUFFY…> esclama l’uomo togliendosi gli occhiali e
pulendoli…… …non era meglio spacciarci, da agenti assicurativi…> commenta
l’uomo, l’idea data poco prima dalla ragazza…
…<Comitato per la
conservazione delle antiche costruzioni ??? …> chiede ironicamente lei……
l’Osservatore sospira e prende a scendere i gradini della casa……seguito dalla
ragazza che continua a gettare occhiate alla porta…alla casa………alle solite
finestre chiuse da tendine bianche……… …e, infine, alla finestra circolare della
soffitta, che dopo qualche secondo, viene subito oscurata da un velo bianco che
si sposta, coprendola……un banale e fortuito colpo di vento……o no ???…
…Buffy serra i pugni e
velocemente ripercorre il vialetto e ritorna di fronte alla porta……e schiaccia
con forza il campanello……e continua a premere il pulsante, senza voler dare
l’impressione di smettere…
44. Otto mesi prima…
…DIETRO DI TE…DIETRO DI TE…
…urla la voce nella testa…
…DIETRO DI TE…DIETRO DI TE…
…urla con più forza la voce nella testa…
…SCAPPA SCAPPA SCAPPA…
…un’occhiata gettata alle proprie spalle…
…l’essere che corre imperterrito, con un sorriso maligno
che gli deforma il viso…
…i suoi vestiti neri che si confondono con il buio della
notte…
…quel sorriso cattivo che gli resterà stampato in
mente…per sempre…
…poi la testa che si volge a fissare la strada che si
deve percorrere con tutte le forze, pur di sfuggire a morte sicura…
…le braccia che si agitano in avanti, come se potessero
afferrare l’aria e tirarla per far acquistare al corpo più velocità…
…le mani che si aprono in un gesto involontario e la
manciata di fumetti che cade a terra nel vicolo buio…
…poi, d’improvviso, sbucare sulla strada principale…
…la salvezza a portata di mano……
…e l’auto con i fari che l’accecano…
…si porta le mani al volto nel gesto, universale, di
difesa…
…l’impatto…
…il buio…
…e molto dopo…
….arrivano le molte voci…
…QUELLE VOCI…
45.
La porta si apre di nuovo e la
donna fa ancora capolino……dietro di lei, strane figure si muovono nella
penombra dell’ingresso……la Signora Monica Abberdin, fissa, chiaramente a
disagio, la ragazza bionda fuori dalla porta…
<Buongiorno…> annuncia
Buffy con un sorriso <…io sono la Cacciatrice……se non sa cosa sia una
Cacciatrice, le posso dire che il mio lavoro è dare la caccia a demoni e
vampiri……per caso, uno di questi ha il suo rifugio in casa sua ???……è alto,
pelle color petrolio e senza faccia…> ( …<Ma certo che è in casa…> risponderà
la donna …<…entra pure……e se avrai la bontà di aspettare qualche minuto,
basteranno poche telefonate, e arriveranno di corsa le ambulanze e i medici con
le loro siringhe piene di calmanti, che sicuramente ti potranno aiutare……se poi
servirà una bella camicia di forza, non avrai che da chiedere…>)…
…la donna non risponde, mentre
alla ragazza, si unisce l’Osservatore, ritornato sui suoi passi…… ……<Allora
?…> domanda impaziente Buffy, per sollecitare una qualche reazione nella
donna… ………ma poi, fissa con più attenzione gli occhi azzurri dell’altra…
…diverse espressioni passano sul
volto della donna……e infine, qualcosa che assomiglia a tristezza, prende il
sopravvento…………la catenella viene tolta e la porta si apre silenziosamente…
<…entrate…> esclama lei con un filo di voce…
46.
…poi la porta di legno bianco si
chiude……la delicata mano della ragazza bionda, stretta nella sua……lei che lo
guida velocemente giù per le scale, fino alle caldaie…
…<Io…> il ragazzo dai capelli
scuri si zittisce di colpo, non sapendo cos’altro dire……la ragazza dai capelli
biondo platino, lo fissa con quei meravigliosi occhi azzurri……le mani che gli
si buttano al collo……che scendono verso la schiena………il suo corpo che preme
contro quello di lui…
…<…io…> riprende il
ragazzo …<…non so nemmeno il tuo nome…> esclama mentre l’aderenza dei due
corpi aumenta……….il ragazzo non riesce ancore a credere a questo colpo di
fortuna…… mentre camminava nel corridoio deserto, la ragazza, praticamente
sbucata dal nulla, gli si è buttata al collo………la sua fantasia segreta che
finalmente si è realizzata…
…<…allison…> sussurra la
ragazza, prima di iniziare a mordicchiargli l’orecchio……le braccia di lei che
lo circondano completamente……quelle dita delicate che si toccano e si afferrano
con forza…<…lo sapevi…> gli sussurra lei <…che alcune tra le più belle
ragazze…sono anche un pochino predatici ?…>
…e dopo qualche minuto, le
tremende urla del ragazzo, rimbombano nelle pareti della sala caldaie……ma
nessuno, ai piani alti della scuola, può sentirle…
47.
Buffy e l’Osservatore entrano in
casa, e la porta viene chiusa dopo di loro…
…l’arredamento non è niente di
macabro (teste mozzate e/o altari sporchi di sangue) o che venga da un altro
pianeta……
…uno spazioso ingresso con tanto
di pavimento di legno e grande tappeto a colori rossi, bianchi, neri e
gialli……un lampadario di vetro soffiato, che pende dal soffitto……una scala,
sempre di legno scuro, che conduce al secondo piano……i gradini coperti da un
lungo tappeto rosso…il corrimano fatto con lo stesso tipo di legno delle scale…
…alla loro sinistra, il salotto, con tanto di mobilio
buttato alla rinfusa, mentre un gruppo di pirati con cappelli piumati, sciabole
e vanghe, si alternano a scavare una buca nel pavimento, per seppellire il
grosso forziere aperto da cui emergono monete d’oro e gioielli di ogni
sorta…<CORPO DI MILLE BALENE…SBRIGATEVI PAPPEMOLLI……O VI FARÒ APPENDERE
ALL’ALBERO MAESTRO…> ordina quello più grosso e dall’aria più feroce, mentre
alza la sua faccia, coperta da una barba nera e con una benda che copre
l’occhio sinistro, e fissa le tre persone davanti alla porta…
…<Mettete a posto, dopo…>
esclama pazientemente la Signora Abberdin <…ARRGGGHHH… certo Signora…>
risponde il pirata con foga……e appioppando un colpo con il piatto della spada,
ad uno dei suoi uomini, che si era fermato per riposarsi……questi, di rinnovata
lena, riprende il lavoro……e i filibustieri, perdono del tutto interesse per il
trio… …<Secondo piano…la stanza in fondo al corridoio…> esclama la donna,
riuscendo a distogliere Buffy dall’osservare il gruppo di elfi, appena uscito
dallo sgabuzzino, situato sotto alla scala…
…alti almeno due metri……vestiti
scintillanti, lunghi capelli biondo oro, facce serene con orecchie a punta e
archi in mano, passano davanti a lei e si dirigono a destra, verso la cucina,
discutendo accademicamente sui pregi di un certo tipo di frecce, per uccidere
gli odiati Goblin…
…<Seguitemi…> esclama la
Signora Abberdin, facendo un gesto in direzione delle due stupefatte persone…
…le scale vengono percorse in
fretta mentre Buffy solleva di scatto la mano dalla balaustra, per evitare con
un gruppo di folletti, ci vada a sbattere contro, mentre scendono lungo il
legno scuro a mo di scivolo……e arrivati alla fine della corsa, anziché cadere
sul pavimento, si librano in aria con le loro ali delicate e svolazzano sopra i
pirati ancora intenti a scavare…
48.
Arrivati al secondo piano, il
trio si ferma di scatto per far passare, lungo il corridoio, una banda musicale
composta da piccoli topini bianchi, vestiti con tanto di giacche rosse e
bottoni dorati……dietro di loro, reggendosi in piedi sulle zampe posteriori (e
dando prova di incredibile abilità) sopra una palla colorata, un soriano bianco
segue la marcia allegra dei topolini…
…Giles si toglie gli occhiali e
divide il suo sguardo tra i topolini e le lenti di vetro…
…pulisce più volte gli occhiali
e li rimette sul volto, ma la piccola banda musicale con il gatto al seguito, non
sparisce affatto insieme alla polvere sulle lenti…
…per quanto riguarda Buffy, un
sonoro pizzicotto dato su un braccio, le confermano che non sta affatto
sognando……un’occhiata verso la parte opposta del corridoio………quelli che
sembrano quattro cavalieri medievali, con tanto di elmo a forma di drago, sono
disposti lungo la parete, con le spade portate al petto in segno di saluto…
…una mano che le afferra una
spalla e lei che scatta avanti, estraendo il paletto…
…ma l’uomo in calzamaglia
bianca, mantello blu con tanto di strambo disegno e il casco da motociclista
che gli copre il volto, non gli si avventa contro……<Non temere nulla
ragazza…> esclama lui con voce pomposa <…io sono Capitan Turbo…difensore
della Terra e dell’umanità da tutte le orrende forze del male…………dimmi
giovane……hai per caso visto il mio arcinemico, il dottor Disastro ?…> <No
!!!……non in questo sogno…> risponde la ragazza sconcertata… <…perché
questo è un sogno……non è vero ?…>
…<Si…lo è…> risponde la
Signora Abberdin…<…ma è non il tuo…> termina con voce afflitta…
48.
Buffy si gira verso di lei,
fissando quegli occhi azzurri che fanno di tutto per non piangere… …<Credo
sia………in cucina…> esclama la donna verso il Supereroe…questi annuisce e si
lancia lungo le scale alla ricerca dell’avversario…
…il trio si ritrova di nuovo
solo…<Avrete di certo molte domande……e cercherò di darvele…… ma dovrete
aprire al massimo la vostra mente………quello che vedrete andrà oltre la comune
ragione…> <Alle cose incredibili, ci siamo abituati…> replica Giles,
dopo aver recuperato la sua flemma inglese…
…<Per di qua…> indica la
donna……la voce è così triste, che Buffy si sente stringere il cuore…
<…il…“Creatore”…è dietro quella porta…> spiega lei, indicando la porta in
fondo al corridoio…
…quella che si può aprire, dopo
aver passato le quattro massicce guardie dell’ordine del Drago …
49. due ore prima…
Finalmente, dopo il quinto
squillo del campanello, la porta viene aperta……e la donna si trova faccia a
faccia con due dottori con tanto di camicie e mascherina…<MA…..che…>
balbetta spaventata…<Buongiorno…> esordisce il primo dei due, con voce
allegra <…lei è la Signora Joyce Summers ???…> <MA…che…..che succede
?…> domanda la donna, terrorizzata……<Lei è la Signora Joyce Summers
?…> ripete lo stesso medico con la stessa voce divertita <…Si…si sono
io……che…> <Lei sarebbe interessata a donare i suoi organi alla scienza
?…>
…un respiro fugge dalle labbra
della donna……
…per qualche attimo, ha temuto
che fosse successo qualcosa di orribile a Buffy, e dei dottori venissero ad
avvisarla della sua morte…
…per fortuna non è successo
niente…
<Ecco……Si…certo… >
risponde la donna, pur di dire qualcosa……e l’altro medico alza la borsa facendo
sentire il tintinnio metallico degli “strumenti”, celati al suo interno…
50.
La Cacciatrice e l’Osservatore
dietro alla donna, superano, e non senza una certa apprensione i quattro
colossi armati di spada……ma che, al loro passaggio, non accennano un solo
gesto…… sembrano solo armature vuote……e solo il leggero movimento degli elmi (ATTENTI
!!!……NOI VI OSSERVIAMO) danno loro una parvenza di vita…
…infine arrivano di fronte alla
porta che chiude il corridoio……e infetti rimangono un po’ delusi ………niente
simboli magici, né strani aloni di luce, né voci dall’oltretomba…
…la porta della stanza, non ha
niente in particolare………assomiglia a quella della stanza di Buffy ……legno
bianco laccato e un pomello color oro……l’unica differenza è la presenza di un
vecchio foglio bianco attaccato con del nastro adesivo ormai mezzo staccato,
riporta il disegno malfatto di un teschio umano con le tibie intrecciate e il
divieto di ingresso in camera (KEEP OUT…scritto con un pennarello
rosso…)…
…la Signora Abberdin apre la
porta e subito il rumore di musica e risate invade il corridoio…
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