INCUBUS

(quarta parte)

 

 

51. Stesso momento…

La prima cosa è la luce…………e la cosa che lo fa riemergere dal buio…

 

…in alto, sul soffitto della grossa stanza bianca e spoglia, dei potenti fari illuminano a giorno l’ambiente…

 

…le braccia si muovono ma sbattono contro qualcosa di duro………la superficie viene esaminata velocemente e lui percepisce attorno a sé, un grosso cubo di spesso vetro…

 

…in cui è rinchiuso…

 

<Ben sveglio…> esclama una voce ronzante…attaccato con nastro adesivo, al “soffitto” del cubo, una ricetrasmittente…<…dormito bene ?…> domanda il vecchio cinese mentre osserva Incubus imprigionato…ma quest’ultimo non risponde………dietro al vecchio cinese, il Samurai Elettrico e il Fante di Quadri, si scambiano due sorrisi……finalmente il pericolo è cessato………hanno dovuto fare maledettamente in fretta, per trasportare il corpo trafitto del loro avversario………nonostante le ferite e la perdita di “sangue”, poteva riprendersi abbastanza da reagire…

 

…ma, per fortuna, è andata bene…

 

<Che ne facciamo ?……lo eliminiamo ???…> domanda il fante <Il saggio dice…> esclama il vecchio cinese, dondolandosi sulle punte dei piedi <…la pazienza è la virtù dei forti……e dato che non può uscire…> esclama indicando la grossa gabbia di vetro, posata a terra……un pilastro di metallo, che poggia la sua larga base quadrata sulla faccia superiore della gabbia e la tiene inchiodata a terra <…non è il caso di prendere decisioni affrettate……ucciderlo subito, ridurrebbe di molto le nostre prospettive per il futuro…> <EH ??…> domanda il fante confuso dal discorso ………il vecchio cinese sospira………ha sbagliato a usare parole così forbite con i due Cacciatori…………creature dalla mente semplice come loro, non vanno più in là di “Uccidere subito ?…” “Cosa devo fare ?…”

 

<Fate la guardia…> ordina il vecchio cinese, incamminandosi verso la porta della cantina…<…non ve ne dovrebbero essere……ma, ai primi problemi…> aggiunge, indicando una scatola metallica sul muro, su cui spiccano due pulsanti, uno verde e uno rosso…

 

…il resto della frase viene lasciata in sospeso…

 

52.

L’interno della stanza è, tutto sommato, normale……una scrivania ricolma di libri che spaziano da “L’isola del tesoro” a “Dracula”……da “Pinocchio” a “Il gatto con gli stivali”…………alcuni altri libri per giochi di ruolo (con tanto di mappe di labirinti minuziosamente disegnate a mano) che spuntano dalle pagine come tanti segnalibro…

 

…sopra una seggiola, un fascio di fumetti alto più di un metro……sopra di questo, come per tenerlo fermo, alcune statuine che rappresentano creature e mostri fantastici come l’Unicorni e il Minotauro …incassate in un contenitore di legno, perfettamente sagomato, parecchie videocassette di classici horror, come la “Dracula” “la Mummia” “Il Mostro della palude nera” e altri…

 

…APPUNTO……tutto sommato è una stanza normale…

 

…MA è l’accozzaglia di gente che si muove nella camera, a NON essere assolutamente normale…

 

…come le due odalische che si stanno dimenando in una danza dei veli……e ben pochi di questi coprono i loro corpi, fatti di curve sinuose…

 

…vicino alla finestra, un tizio in pantaloni di pelle nera e maschera a forma di corvo, sta gettando in aria sfere colorate, riafferrandole al volo……mentre un gatto ballerino, con una fazzoletto rosso che gli copre la testa, suona una musica dolce e triste con il piccolo violino che stringe in mano…… …sopra il davanzale, spuntate da alcuni vasi, delle margherite si muovono al ritmo di musica…

 

…<…il Creatore…> esclama la Signora Abberdin indicando la figura distesa sul letto…

 

…il ragazzo non si muove né dice una sola parola……lo sguardo vitreo e fisso, che non vede niente……le braccia fuori dalle coperte……distese e immobili come pezzi di legno……una mano della madre che passa sui capelli castani per accarezzarli…

 

…<…mio figlio Peter…> aggiunge Monica, con voce rotta dal dolore……le lacrime agli occhi che, come sempre, vengono ricacciate indietro a forza……<Ma…cosa…> balbetta l’Osservatore non sapendo cosa dire……mentre una delle odalische prende a dimenarsi di fronte a lui…

 

…<Si chiama Incubus…> esclama la donna riportando lo sguardo sulla Cacciatrice e sull’uomo… <…è stato, quasi di sicuro, il primo amico immaginario di mio figlio……il primo di una lunga serie…>

 

53. Dodici anni prima…

…la figura nera si staglia sul foglio bianco………non assomiglia ad una persona, ma ad un palo con quattro asticelle per braccia e gambe……e un cerchio storto come testa…<Che cos’è ?…> domanda Monica Abberdin al bambino…

 

…Peter si volge verso la madre…<…è il mio amico…Incubus…>………la donna serra le labbra per qualche secondo, continuando a fissare il foglio………non va bene !!!……il figlio che disegna queste creature……QUESTI MOSTRI……non va bene !!!………<Peter…mi parli di… Incubus  … ???…> chiede la donna con tono infantile………il bambino si gira verso la madre, con le labbra serrate per non scoppiare a ridere <…è dietro di te…> esclama con la sua vocina allegra…

 

…la madre si volta ma, come si era aspettata, alle sue spalle non c’è nessuno…<…e cosa sta facendo ?…> chiede lei riportando lo sguardo sul figlio <Sta giocando con il Gatto Matto…> <Chi è il Gatto Matto ?…è un altro dei tuoi amici ?…>……il bambino annuisce con forza………poi, visto che il discorso lo ha annoiato, riprende a disegnare…

 

54.

Le carte vengono calate sul tavolo…<…poker d’assi…> esclama l’uomo lupo, mentre un sorriso si forma sulle sue fauci……Dracula scuote la sua testa dai grigi baffi, mentre il mostro della palude nera emette gorgogli rabbiosi……l’unico che non ha ancora capito qualcosa, è la mummia che continua a tenere le carte in mano e a cambiarle di posto, per qualche suo misterioso motivo…

 

…poi le sbatte sul tavolo di legno, con forza…<PER ANUBI…> esclama alzandosi in piedi con una certa fatica, dovute alle sue gambe vecchie di tremila anni…<…questi rettangoli di carta simboleggiano un futuro funesto…> <Ci credo…> ribatte Dracula, aggiustandosi meglio il lungo mantello …<…non hai neppure una coppia di sette…>

 

…l’uomo lupo ride di gusto mentre con le mani pelose, raccoglie le puntate…

 

…l’unica cosa che stona, in questa tranquilla scenetta, è la statua a pochi metri di distanza…… assomiglia a Rupert Giles………<Ecco il suo tè…> esclama la Signora Abberdin, porgendo una tazza di bevanda fumante all’uomo……e questi si rianima un poco……si volge verso la donna fissandola con sguardo esplicito…e lei sorride di rimando……un sorriso triste, lo stesso di quando guardava suo figlio…(perché non parla ???……riesce a creare esseri fantastici, ma perché non le parla ??? …solo questo………solo che le parlasse una sola volta…)

 

…i quattro mostri continuano a giocare a carte, sotto lo sguardo della Cacciatrice, appoggiata al muro poco distante da loro……la mano che già si è serrata sul paletto, pronto ad usarlo in caso di pericolo………<Io non ci faccio nemmeno più caso…> esclama la Signora Abberdin, in direzione dell’Osservatore, mentre scuote le spalle…

 

…e d’improvviso, la tazza che Giles tiene in mano si anima, con braccia e gambe che spuntano dalla sua superficie lucida e iniziano a dimenarsi, per riuscire a liberarsi dalla presa dell’uomo…

 

…quest’ultimo serra con forza la “tazza”, con entrambe le mani, mentre il tè al suo interno, inizia ad essere sbalzato fuori in spruzzi giallo scuro <Fai la brava…> l’ammonisce la Signora Abberdin ………e la tazza, torna ad essere un oggetto inanimato……con piccole braccia e gambe di ceramica, che pendono inerte……<Non ho mai bevuto tè, da una marionetta…> esclama Giles tra un sorso e l’altro, mentre lo sguardo fa capolino verso l’alto, per vedere se, tra la pianta rampicante che ha conquistato tutto il soffitto, si possono vedere i fili che hanno animato la tazza di tè…

 

<Ha molte domande, suppongo ?…> chiede Monica, dopo che l’Osservatore posa sul bancone della cucina, la tazza……e questa ne approfitta subito, per fuggire di corsa, fino a rifugiarsi dentro il lavandino…

 

…l’uomo apre la bocca un paio di volte ma si trova a dover scegliere tra la dozzina di domande che gli frullano in testa, quella che gli sembra più importate… e la risposta di questa, di certo, gli chiarirà tutto……apre la bocca per parlare ma la Cacciatrice (sinceramente stufa di questa storia……l’attesa di “non si sa cosa” gli sta logorando i nervi…) lo batte sul tempo……<COSA ……STA…… SUCCEDENDO ???…> sillaba la ragazza con voce dura……e rimediando subito gli sguardi gelidi dei quattro mostri, che si sono voltati a guardarla… (ATTENTI !!!…… NOI VI OSSERVIAMO)…

 

…Monica si limita a fissare la ragazza per qualche secondo, poi annuisce con le labbra contratte… ……<Ci servirebbero le seggiole…> dice pacatamente, rivolgendosi ai quattro giocatori ……e i mostri, come un sol’uomo, si alzano ed escono tranquillamente dalla cucina, lasciando sul tavolo, il denaro e le carte…

 

…che d’improvviso svaniscono…

 

…<Accomodatevi…> fa cenno la donna, rivolta alle seggiole di legno chiaro…<…è una storia ……non tanto lunga, ma di sicuro, come vi ho gia detto, dovrete aprire parecchio la mente, per accettarla…> <Siamo tutt’orecchi…> replica la Cacciatrice buttandosi a sedere…… e fa un notevole sforzo per rimettere il paletto nella cintura…

 

…sente le dita, pruderle da impazzire…ha un disperato bisogno di scaricare tutta la tensione e rabbia accumulata ( …tanto a chi importa se la povera “Joyce” è… ……BUFFY …PER UNA VOLTA…) ……se non ammazza qualcosa prima di notte, sente che esploderà dalla rabbia……sente che inizierà ad urlare e andare fuori di testa…

 

55.

<Usarono……molte parole complicate…> esclama la Signora Abberdin, posando la sua tazza di tè, dopo una sola breve sorsata……gli occhi dietro le lenti, divengono tristi, mentre ricorda il passato … <…all’ospedale, intendo……circa otto mesi fa……dopo l’investimento di quell’auto pirata…… ……OH SI !!!……usarono molte parole scientifiche e a carattere medico… ……l’introduzione fu, mi sembra… “Cara Signora Abberdin……mi dispiace informarla…”…poi, di seguito, molte altre, inutili parole, seguite da spiegazioni complicate e paroloni scientifici……e la traduzione di tutto quello era, semplicemente  ……“coma irreversibile” ……e ciò che NON vollero aggiungere, forse per un tocco di umanità, era……“suo figlio è ridotto ad un puro e semplice vegetale”…>

 

…c’è silenzio per qualche secondo, mentre un gruppo di scintillanti folletti alati, volteggia in cucina e ne esce dopo alcune complesse acrobazie…

 

<Da quando Peter…mio figlio……è un………> qualche istante di pausa…Monica cerca un termine diverso da “vegetale”…… è una parola che gli fa ribrezzo solo a sfiorarla con il pensiero… <…è “via”…> esclama infine <…ho iniziato a leggere riviste mediche specializzate sul cervello ……alla ricerca di una speranza……di qualcosa………anche di una cura di cui, per ora, si sente solo parlare da qualche parte all’altro capo del mondo…> un sospiro interrompe il discorso…<…ho una teoria, comunque…> esclama lei, riprendendo a parlare <…vedete…ho letto da qualche parte, che le persone normali, utilizzano solo dal 3 al 5% del cervello……Einstein usava solo il 9%… ……e allora mi sono chiesta…se l’incidente di Peter, avesse svegliato anche tutto il resto del cervello ??? …tutto il restante 90 e passa percento ???……potrebbe essere questo……il suo corpo è immobile e inerte come un oggetto……ma, paradossalmente…la sua mente non è mai stata così attiva……… ……oppure, potrebbe essere, che sia accaduto come per quelle persone che diventano cieche o sorde……o che, comunque, perdono uno o più dei loro sensi……e gli altri, per compensare, si acuiscono…> l’Osservatore si fa più attento <Si certo…è un fatto risaputo…> ribatte lui…… scoccando un’occhiata a Buffy che con le labbra serrate si limita a fissare la donna…

 

…la rabbia che emana la ragazza è tangibile………restare seduta ad ascoltare complessi discorsi, mentre nella sua testa continuano a turbinare altri pensieri ( …tanto a chi importa se la povera “Joyce” è… ……BUFFY …PER UNA VOLTA…), va molto oltre la sua pazienza…

 

<Allora, io credo…> riprende la donna <…che il corpo di Peter, abbia compensato la perdita di tutte le funzioni, risvegliando le parti dormienti del cervello……e con esse………forse………il “potere” di rendere solide le sue fantasie……i suoi amici immaginari…> <Quindi……se ho capito bene…> esclama Buffy con un vago cenno della mano in direzione del gruppo di sette nani (con tanto di piccone in spalla, che fa una capatina in cucine e poi esce)…<…questi “cosi” non sono per niente reali ???……sono fantasie ??? …> e mentre chiede questo, già si domanda che effetto faccia prendere a calci nello stomaco una “fantasia”…

 

…<È cominciato tutto…> riprende la donna con aria pensierosa…<…circa sei mesi fa…… all’improvviso……prima è apparso lui……poi tutti gli altri…> <LUI….chi ??? …> domanda Giles incuriosito <…quell’Incubus ???…> <SI…esattamente…….INCUBUS !!!……il primo amico immaginario di mio figlio………il primo creato dalla sua mente di bambino…> la donna fa un sorriso triste, mentre un elfo, dietro di lei, si versa una tazza di tè e lo beve gustandolo lentamente boccata dopo boccata…

 

…ma lo spettacolo sa già di vecchio e nemmeno Giles spreca, ormai, più di un’occhiata…

 

 <…e dopo Incubus, vennero il Gatto Matto ……il vecchio cinese……il fante di quadri……e tanti altri…………Peter ha riempito interi album da disegno, per ritrarre i suoi “amici”…………creature fantastiche……bizzarre……e buffe al tempo stesso………poi mio figlio è cresciuto……ma il suo modo immaginario, non è morto con il suo passaggio dall’infanzia all’età adulta……ANZI……si è accresciuto ancora di più……altre creature, sono andate a far compagnia a quelli che già vi abitavano …vennero in seguito elfi e pirati… minotauri e unicorni, presi da qualche gioco di ruolo ……burattini di legno parlanti……altri personaggi di fiabe……e infine…> la voce della donna assume un tono grave <…negli ultimi anni……altri si sono aggiunti a questo “serraglio”……non più personaggi magici o buffi…………… ma …………… sinceramente non so come definirle ……… creature, che rispecchiavano i sogni e le ansie della pubertà di un ragazzo…> <Non……> è l’unica cosa che dice l’Osservatore, prendendo a scuotere la testa, per dimostrare che il discorso non è stato del tutto chiaro…

 

…<Mi dispiace interromperla, Signora Abberdin…> esclama Buffy……già pronta ad ingaggiare battaglia…e ciò che vorrebbe aggiungere dopo suona come “ma anziché sentire tutta la lacrimevole storia di suo figlio, di cui, del resto, ben poco mi importa……a dire il vero, ho già diversi problemi miei…”……ma tutto questo pezzo viene saltato e dopo qualche secondo di silenzio ed un profondo respiro che non riesce a far uscire i cattivi pensieri dalla sua mente, ( …tanto a chi importa se la povera “Joyce” è… ……BUFFY …PER UNA VOLTA…) la Cacciatrice riprende a parlare… <…ma sarei interessata a sapere, dove si trova……quest’Incubus……sa……dovrei eliminarlo !!!…> <CO ……cosa ???………e perché ???…> domanda la donna sconvolta…<Forse ancora non lo sa…> esclama l’Osservatore…<…ma…> <Ma una delle “fantasie” di suo figlio…> esclama la Cacciatrice, interrompendo il discorso dell’uomo <…va in giro a decapitare la gente…> <NON… non…posso credere a…> poi la donna si interrompe……la sua faccia si contrae in un cipiglio pensieroso…<Chi……chi è stato ucciso ???…> domanda infine…

 

…Buffy stringe le labbra………la voglia di afferrare quella donna alla gola e pestarla, è irresistibile ……anziché aiutarla a fermare una “fantasia assassina”, le sta anche facendo perdere tempo…… …un altro respiro profondo che la calma di poco…<Un morto sicuro……è un certo …Brad…> <Power ?…> domanda la donna…

 

…e Buffy la fissa…

 

<SI…> risponde la ragazza, con la mano che già si contrae sul paletto… <Avete………trovato…… qualcosa su questo ragazzo ?…> <Bhe…> ammette l’Osservatore… <…non risulta molto…su…> poi si interrompe di colpo……l’inizio di una parola che fa capolino sulle labbra ancora aperte…

 

…la verità che si fa strada nella sua mente…

 

<Si !…esattamente > esclama la donna annuendo, come se avesse letto nella mente dell’uomo… <Cosa ?…> domanda la ragazza che ancora non ha afferrato il discorso……ma basta qualche secondo passato a fissare il volto della donna, perché anche lei capisca…<Era…………… quel Brad Power………era una fantasia anche lui ???…> chiede la ragazza……ma, sinceramente, non si aspetta alcuna risposta…

 

…<L’ultima generazione…> spiega la donna <……le fantasie che un ragazzo potrebbe avere su se stesso………su come vorrebbe diventare per essere interessante agli occhi delle ragazza…… alto… bello ……ricco…… gran conversatore…… gran amatore…… eccetera……………il ragazzo perfetto, in ultima analisi………solo che…> la donna scuote la testa……ciò che vuole aggiungere la spaventa fin nel profondo…

 

56. Due settimane prima…

<SIETE TUTTE UGUALI…> urla Brad, premendo con forza le mani alla gola……la ragazza bionda annaspa, cercando di respirare……le rosse scarpe a tacco alto, che scivolano sulla strada, cercando di puntellarsi, ma senza riuscirci, mentre il ragazzo la spinge verso terra <TUTTE UGUALI……bisogna essere perfetti……PERFETTIo non si viene nemmeno considerati ……NON È VERO ???…> chiede lui con rabbia, mentre il corpo della giovane è scosso da spasmi sempre più deboli…

 

…la bocca aperta e la lingua che ballonzola fuori……gli occhi iniettati di sangue, mentre le mani di Brad continuano a serrare con sempre maggiore forza, come se potessero rubare ancora di più la vita di quella ragazza, appena incontrata al Bronze…

 

<…alti, belli, abbronzati, ricchi e forti………niente di meno, non è vero ???…>…ma la ragazza, non può più rispondere……le mani di lui si staccano dal collo, lasciando un’orribile impronta rossa……e il corpo di lei si accascia a terra…

 

…Brad guarda con schifo il cadavere…poi si volta e si allontana lungo il vicolo…

 

57.

<…così dunque ?…> domanda l’Osservatore, dopo le spiegazioni della donna…<Purtroppo si…> risponde lei, annuendo tristemente <…il grande Brad Power, ama tutte le donne……e al tempo stesso le odia con uguale forza……amore e odio che coesistono in un unico essere………infatti “Brad” sa bene che se uno solo dei suoi attributi, quali bellezza, ricchezza o forza, venissero meno, nessuna donna lo guarderebbe più…… e allora si vendica uccidendole…> <Non…> è tutto quello che dice Buffy… … poi si interrompe non sapendo cosa altro aggiungere…

 

…né cos’altro pensare…

 

…<Ma Brad Power, non è l’unico……di questi “deviati”……c’è anche il Babbo Natale Squartatore … … che entra nelle case e uccide chiunque trovi, usando le sue mannaie infiocchettate con cura ……poi c’è il Minotauro ……il Samurai Elettrico……e tanti altri………neppure Incubus li conosce tutti……alcuni di quelli fuggiti, sono innocui………hanno solo seguito la corrente niente di più…… sono come il Gatto Matto, Tristezza o il vecchio cinese……ma ci sono altri…> <Che diavolo sta succedendo ?…c’è lo vuole dire, o tiriamo a indovinare ?…> domanda la Cacciatrice, sinceramente spazientita…

 

…l’Osservatore si volge a guardarla, per rimproverarla del suo tono sgarbato, ma la ragazza lo previene, con un gesto stanco della mano……<Scusatemi……sono…> esclama la ragazza con un cenno vago della mano, che potrebbe voler dire ogni cosa……da “…stanca” a “…stufa di questa dannata situazione in cui sono sempre costretta a fare la parte di un topolino bianco perso in un labirinto”…

 

<Sono fuggiti…> spiega la donna <…molti dei sogni di mio figlio, sono fuggiti…> <Come…… fuggiti ?…> domanda l’Osservatore…<Sono scappati…> ripete la donna…<…spinti dall’Ultimo Nato, la maggior parte di queste creature immaginarie, si è ribellata al controllo di Peter…e dopo una battaglia con quelli fedeli al loro “Creatore”, sono riusciti a scappare…>

 

…(Se non lo avete ancora fatto, ORA potete leggere il capitolo .0) …

 

<L’Ultimo Nato ?…> domanda Buffy <Non so che dirti……> risponde la donna…<…l’unico che ha una qualche sorta di contatto con mio figlio, è solo Incubus……e ogni tanto, mi dice cosa sta succedendo………ma è difficile comunicare con lui, in modo normale…………considera Peter alla stregua di una divinità e quando parla di lui o dei suoi compagni “immaginari” usa sempre parole che non capisco…> <Cacciatori e Senzienti ?…> domanda la ragazza ricordando i termini usati da Incubus la sera prima…<Si…esattamente………a quanto né ho capito……i Senzienti sono quelle fantasie che sanno di essere solo creature immaginarie……i Cacciatori invece, credono ancora di essere nel mondo immaginario di mio figlio……non conoscono affatto la differenza tra la loro realtà e la nostra…>

 

58. La vera storia dell’angelo e del ragazzo…

…il ragazzo guarda la macchina azzurra in strada……il volto contratto in una smorfia…

 

ma…a conti fatti…lui cos’ ha più di me ???…si domanda con rabbia, mentre l’immagine di LEI e del suo nuovo boyfriend continuano a sfilargli nel cervello come una diapositiva proiettata all’infinito…

 

…lui cos’ ha più di me ???…si chiede di nuovo, stringendo i pugni, mentre lo stomaco si contre di colpo…… lui cos’ ha più di me ???…………tre anni buttati al vento……IO TI AMO…diceva LEI (sembra di parlare di un’altra epoca remota)……NON CI LASCEREMO MAI…diceva LEI…

 

…e poi, ha fatto la sua comparsa Marvin Solder …alto bello muscoloso, l’incrocio vivente tra un gorilla ed un macigno (…nel senso, che ha le pietre al posto del cervello, intendiamoci…) qualche anno più vecchio (“lo definisci vecchio……solo perché è più maturo di te”…diceva LEI con stizza…), giocatore di football…grossa macchina dal potente motore rombante……soldi ……… ……… ecco fatto………LEI ha fatto la sostenuta per qualche tempo (due minuti………o qualcosa del genere…) poi ha preso…e si è messa con lui…

 

… “MA…MA……ma ci deve essere qualcosa che………che…” “Mi spiace” ha ribattuto LEI… (ma la voce era priva di qualunque inflessione……sembrava che stesse leggendo un comunicato) “…tra noi è finita…” “Io……io non posso vivere senza di te…” “Ti passerà……e poi è ora che cresci un po’ … ……l’amore non è eterno………non eravamo fatti l’uno per l’altra” (analizzando a freddo queste frasi…gli è venuto da chiedersi, da dove gli sono uscite tutte queste cavolate di frasi ???… …LEI ha improvvisato, o le ha trovate sul manuale “come rompere con il tuo vecchio ragazzo” ???) …poi se ne è andata……

 

…lui ha cercato di rivederla…… ………si è messo a seguirla in strada……al Bronze……al centro commerciale……al cinema…… voleva solo convincerla a rimettersi insieme……o, alla peggio, voleva la semplice risposta alla domanda “lui cos’ ha più di me ???”……ma valle a parlare di queste cose, quando quel bestione di Marvin è nei paraggi, pronto a scattare come un’aquila (forse questo paragone è offensivo…per le aquile…era meglio dire… “…quando quel bestione di Marvin è nei paraggi, pronto a scattare come un cavernicolo grosso e brutto…”)……RISULTATO ……LEI è rimasta con Marvin………e lui è tornato a casa con un occhio nero…

 

… “non telefonami più…tra noi è finita……FINITA……se mi chiami ancora lo dico a Marvin”…(… “E che cosa potrebbe farmi ?”… avrebbe voluto chiedere lui “…farmi più male di quanto sto soffrendo, a pensare che è lui a stringerti tra le braccia ???…”)…

 

…se tutta la sua storia “d’amore” fosse un libro……a quel punto, la parola “FINE” (grossa come una casa) ci andrebbe a pennello…l’immagine di lui che si allontana lungo la strada e, all’orizzonte, il sole che tramonta, gli sembrerebbe una bella copertina da Best-seller……TITOLO……così su due piedi, gli viene soltanto in mente “Pene d’amore”……ma ricorda troppo una raccolta di poesie……non spiega abbastanza la situazione…

 

… “SOFFERENZA”… questo è già meglio…

 

…e, sempre nell’esempio, se tutta questa storia fosse un libro, adesso ci vorrebbe una postilla finale……un’aggiunta dopo l’ultima pagina………dopo la parola “FINE” che chiude la vicenda, si gira pagina e si vede scritto qualcos’altro……………tipo “che fine avranno fatto i nostri eroi ???”……e di seguito i nomi dei personaggi con quello che gli è capitato, dopo tutta la vicenda…

 

…LEI fatta a pezzi con un’ascia…

 

…il colpevole è Marvin che, ad un certo punto, a forza di gonfiare i muscoli, questi riempiono completamente la sua scatola cranica (non un grande sforzo a dire il vero……tutta la sua materia celebrale è, probabilmente, grande come un fagiolo)…a quel punto il suo cervello va in tilt e lui da di matto… ……decide che l’umanità è troppo marcia per continuare a infestare il pianeta………e inizia ad ammazzare chiunque gli capiti sotto mano……LEI per prima…

 

…poi Marvin, viene ucciso durante una sparatoria con la polizia………o si uccide da solo…BHA ……stessa cosa…………..in fondo, muore, e a nessuno gliene importa qualcosa…

 

…e per quanto riguarda il terzo personaggio ???……per quanto LO riguarda ???…… Bhe…… ricchezza e fama sono escluse del tutto………non che, a questo punto, sopra un cornicione, gliene freghi qualcosa…………ma, sinceramente, gli piacerebbe, che al suo funerale, una folla di persone in lacrime, invadesse il cimitero…

 

…e bande musicali……e pattuglie  acrobatiche che sfrecciano nel cielo……e centinaia…NO !!! …decine di migliaia di persone (ecco……giusto……una moltitudine sterminata che si è mossa per andare al suo funerale)……che si disperano perché non hanno avuto la possibilità di conoscerlo… …e quei pochi che, invece, lo hanno conosciuto, piangono e si disperano più di tutti, perché lui non è più tra loro a consigliarli e aiutarli, come ha sempre fatto………………e statue su statue che vengono posate nelle piazze centrali di ogni paese o città del mondo……le sue effigi che campeggiano sui palazzi……l’istituzione di un giorno di lutto nazionale……e…

 

…si volta di scatto sentendo un rumore……………e vede un angelo…

 

…le ali di un candore accecante……il volto di una bellezza soprannaturale…i lunghi capelli dorati che gli scendono lungo la veste azzurra…………le mani dall’aspetto delicato che vengono portate avanti…….lui che le posa i suoi palmi su quelli del meraviglioso essere……il suo cuore colmo di gioia………non sa cosa pensare……è…… meraviglioso…………di certo, lassù……qualcuno ha deciso che lui deve……

 

…poi l’angelo, con il suo meraviglioso sorriso, fa un’improvvisa torsione del corpo, mentre tira via le mani……e lui si sbilancia………………il volo giù dal tetto………il terrore improvviso che lo investe….

 

…quei pochi istanti prima di schiantarsi contro l’auto……frammenti confusi di pensieri e immagini che gli scorrono nella testa………in mente gli viene la frase “…tutta la vita che passa davanti agli…………” ma il pensiero di interrompe all’improvviso……poi un’ acuto dolore……dura pochi istanti…

 

…………………………………………………

 

…e qualche secondo dopo, “l’angelo” colpito da Incubus, “vola” a raggiungere la sua vittima…

 

59.

<Ma…che cosa vogliono ?…> domanda Giles, disorientato da tutte queste rivelazioni…<…perché questo Incubus gli dà la caccia ???……perché il Cre………volevo dire, suo figlio, non manda tutte le sue fantasie rimastegli fedeli, a catturare questi fuggitivi ?…> <Perché non possono allontanarsi da questa casa……mi spiego meglio…o almeno, cercherò di ripeterle quello che mi ha spiegato Incubus ……….le creature che vede…> esclama la donna, facendo un gesto verso Capitan Turbo che si mette in mostra in posa eroica con i pugni piantati nei fianchi, mentre un alito di vento, nato dal nulla, gli fa ondeggiare il mantello…<…non potrebbero sopravvivere oltre una certa distanza da mio figlio… ……in fin dei conti, sono solo creature immaginarie…………e finché rimangono nei paraggi, sotto l’influenza del loro “Creatore”, continuano a esistere……se si allontanano troppo… …perdono le forze e “muoiono” …> <Brad Power……o qualunque cosa fosse…> esclama la Cacciatrice <…mi pare che facesse differenza…> <No……anche i “rivoltosi” non fanno differenza dai loro fratelli… …se non si nutrono di emozioni ……si spengono lentamente e poi svaniscono …> <E come possono……..> inizia l’Osservatore …… ma poi si interrompe <…forti……potenti emozioni, placano la loro fame ?…> domanda lui <… emozioni come…> poi l’uomo si interrompe di nuovo, mentre Monica continua ad annuire…<SI !!!…la paura …il terrore……> riprende lei <…è proprio questo il loro “piatto” preferito………e per poterlo avere, uccidono le persone nei modi più cruenti………oppure, molto lentamente…assaporando ogni istante dell’agonia delle loro vittime… …………per questo che mio figlio, ha mandato Incubus per eliminarli……ma anche lui è una fantasia e corre lo stesso rischio dei rivoltosi……….più tempo rimane fuori, più perde le sue forze ……per questo, esce solo per poche ore al giorno anziché dare una caccia serrata ai suoi fratelli…>

 

60. Nello stesso momento…

Il vetro è sporco di nero……grosse chiazze di liquido scuro che colano sulla superficie trasparente e si raggruma in una pozzanghera…

 

…<Oh……il tuo aspetto, fratello, è alquanto disdicevole…> esclama il vecchio cinese, fissando la figura di Incubus all’interno della scatola di vetro……ciò che rimane della creatura, è una poltiglia di forma vagamente umanoide…

 

…una delle braccia a forma di lancia, colpisce con forza la parete di vetro, ma si spezza in una nuvola di gocce nere, e un rumore simile ad un frutto marcio pestato…

 

…il moncone viene ritratto e da esso si staccano pezzi di “carne” in grossi filamenti……il vecchio cinese scuote la testa e poi indietreggia verso la parete, sfiorando con un dito il pulsante rosso……tenendo quel singolo dito, sopra il pulsante, per diversi secondi, mentre assapora l’idea di schiacciare QUEL pulsante…

 

…poi il dito sale e preme con forza il pulsante verde……si sente un “CLIC” e una parete di vetro, si apre verso il terreno……e il liquido nero del corpo di Incubus cola a terra in una pozza……in mezzo ad essa, emerge solo la testa senza lineamenti…

 

<Amico e nostro fratello…> annuncia il vecchio cinese, unendo i palmi della mani come in una supplica…<…per te la fine è quasi giunta……ma puoi evitarla……passa dalla nostra parte…… vivi libero………unisciti a noi e spezza il giogo del Creatore………egli ci ha inventato solo per tenerci incatenati a lui come si fa con un cane……ma noi abbiamo seguito la verità e il suo araldo…> <L’Ultimo Nato ?……avete scelto la guida, che decreterà la vostra fine…> <Forse si o forse no…> ammette il vecchio cinese, come se ponderasse l’idea <…ma in ogni caso…hai detto bene……ABBIAMO SCELTO……abbiamo fatto una nostra libera scelta, che non dipende dalla volontà del Creatore……ci siamo liberati dalla sua presenza opprimente e ora siamo liberi…> <Di morire…> <Di vivere come desideriamo…> ribatte il vecchio cinese, piegandosi verso la pozza nera…<…liberi  di fare ciò che vogliamo e non essere marionette nelle sue mani…………unisciti a noi……tu hai la forza di un Cacciatore e ’intelletto di un Senziente… …passa dalla nostra parte… ……Sun-Tzu dice… non combattere una battaglia che sai essere persa in partenza…> ……dalla pozza nera giunge una risata aspra…<Dice anche…> esclama Incubus…  <…la guerra è come il fuoco…se non viene fermata consumerà se stessa………voi ucciderete i compagni del Creatore, per nutrirvi di emozioni……continuerete ad uccidere finché anche l’ultimo essere vivente, non cesserà di esistere……e poi cesserete comunque di esistere…> <Sarà fra molto tempo……molto……molto tempo… …un’epoca così lontana, che per allora, ci saremo stufati noi stessi di vivere… ……… unisciti a noi… > intima il vecchio cinese con voce dura, mentre si rialza si rialza…………ma dalla pozza non giunge risposta…

 

…il vecchio cinese fa un cenno verso la porta aperta e tre figure vi fanno ingresso…………la donna in mezzo ai due dottori, si agita disperatamente, cercando di liberarsi, ma senza successo……le mani legate dietro la schiena e la bocca imbavagliata…

 

…il vecchio cinese si avvicina alla donna e continua a fissare gli occhi spaventati di lei, mentre lui aspira con forza l’aria dalle narici………sembra quasi che stia odorando l’aria……e nessun essere umano, potrebbe vedere l’ondata di paura, simile ad un tremolio nell’aria, che la donna emana…

 

…<Questa paura ha un sapore eccellente…> ammette il vecchio cinese, sorridendo verso i due dottori-Cacciatori…<…anche se…> aggiunge turbato………… c’è qualcosa……qualcosa che il vecchio cinese non riesce a definire, osservando la donna……la paura che prova quest’ultima è genuina …… ma al tempo stesso………………

 

…il vecchio cinese scuote la testa scacciando questi, strani, pensieri poi si volta verso Incubus… <Allora ?…> chiede impaziente…<… qual è la tua risposta ?…>

 

<BAU BAU…> urla Incubus con le forze rimaste……<BAUBAU…> poi scoppia in un risata gorgogliante, mentre la sua testa inizia ad affondare nella pozza…<Perché l'intelligenza umana ha dei limiti……e la stupidità no ?……lo disse, Georges Courteline…> esclama il vecchio cinese, prima di voltarsi……un cenno del capo e i due “dottori” trascinano via la donna…

 

…<Le stelle, sono buchi nel cielo, dai quali filtra la luce dell’infinito…> recita all’improvviso Incubus……<…era di Confucio…> aggiunge <…e non che centri qualcosa…> ammette, fissando lo sguardo stupito del vecchio cinese…<…solo che mi andava di dire qualcosa di poetico, prima di svanire…> <Buona morte…> saluta il vecchio cinese con un lieve inchino <Spero di poter ricambiare…> ribatte Incubus…………poi la porta di metallo viene chiusa con forza…… lasciando la pozza nera a dissolversi lentamente…

 

61.

La porta di legno scuro si apre e Buffy insieme all’Osservatore escono, prima che l’uscio si richiuda, precludendo alla vista, le incredibili creature che vivono in casa Abberdin………pochi passi che fanno percorrere tutto il vialetto, tra le due ali di vasi fioriti…e di nuovo sul marciapiede  ………diverse tendine, delle case attorno, si spostano per osservare i due………e poi tornano a posto, quando Buffy guarda in quella direzione………ombre che si muovono e si sottraggono alla vista…………<Allora…> esordisce l’Osservatore, senza sapere cosa realmente dire……<Già…> ribatte Buffy…

 

…entrambi sono a corto di parole……solo ripensare a quello che hanno visto e udito nella casa, opera di un ragazzo in coma, gli fa girare la testa da tutti i pensieri che questo fatto genera…

 

…fantasie viventi……reali amici immaginari………una terribile battaglia, con decine di vittime, combattuta tra il soggiorno e la cucina…

 

<Bhe…Buffy…> riprende l’Osservatore, dopo aver raccolto le idee……<…è chiaro, che quando questo………Incubus… tornerà in casa Abberdin, tu ti dovrai affiancare a lui, per combattere…… queste fantasie ribelli…> <Meraviglioso……non aspettavo altro…> ribatte la ragazza con voce atona…………e l’immagine di un topolino bianco le balza, insistentemente, in mente…

 

…Giles si incammina placidamente lungo la strada, seguito dalla Cacciatrice che non si mette al passo con lui, ma lo segue a qualche metro di distanza, persa nei suoi pensieri…

 

…CERTO…adesso, oltre a mostri e vampiri, ci si mettono anche “fantasie-assassine-impazzite”… …FAVOLOSO……già Buffy si immagina il probabile discorso della madre, quando la vedrà ritornare all’alba, dopo una notte a caccia…(…<Vampiri ?… demoni ???…creature di un’altra dimensione ?… quali di questi hai incontrato ??? …> <Creature immaginarie…> risponderà lei…)……un sorriso aspro nasce sul volto di Buffy……che improvvisamente si ferma…

 

…per poco non sbatteva contro Giles che era tornato sui suoi passi, e ora la osserva……gli occhiali puliti in un gesto abituale…

 

<Buffy…> esordisce l’Osservatore <…se hai dei problemi, io ti aiuterò se me lo permetti…> <Signor Giles…io…> <MA…> riprende lui con uno sguardo ammonitore…<…posso SOLO aiutarti…… non posso certo, risolvere IO i tuoi problemi……capisci cosa voglio dire ?…> chiede con voce più calma…

 

…la ragazza lo fissa per diverso tempo…

 

…<SI………ho capito…> esclama lei, con tono irato………il discorso sottinteso è chiaro, quasi che l’Osservatore lo avesse urlato……(…<Risolvi i tuoi problemi personali, e torna ad essere la Cacciatrice…>…)…

 

un topolino bianco

 

62.

I piedi strascino sul pavimento ingombro di cartacce e pezzi di legno…………alcune volte fanno un tentativo di puntarsi a terra……ma il suo corpo, nonostante tutto, non si ferma e continua a proseguire lungo il corridoio dalle anonime pareti…

 

…ai suoi lati, a sorreggerla e a trascinarla avanti, ci sono i due “dottori”………i ricordi recenti di quei due che l’ hanno assalita, dopo che lei ha aperto la porta di casa, gli sfilano in mente…

 

…erano armati di bisturi e seghe elettriche…… lei che voleva urlare dal terrore, ma uno dei due la teneva a terra con una mano sulla bocca…

 

…ma prima che succedesse l’irreparabile, uno dei due “dottori”, ha ricevuto una telefonata al cellulare……e ha fatto un cenno al compagno di legarla……………poi l’ hanno trascinata velocemente in strada e caricata su un furgone bianco e senza finestrini…

 

…e via…

 

…fino a fermarsi davanti ad un negozio orientale da qualche parte a Sunnydale……e dopo averla portata di fronte ad una sorta di pozza nera parlante, ora la trascinano chissà dove, senza che lei possa opporvi una qualche resistenza…………e infine, arrivano davanti ad una porta metallica…

 

63.

La stanza è piccola e vuota……una singola lampadina che pende dal soffitto la illumina……le pareti dovrebbero essere bianche, ma ci sono anche grosse chiazza di color rosso……vicino alla porta, incassata nella parete, una spina elettrica…

 

…i dottori aprono la porta e, rudemente, spingono dentro Joyce Summers, prima di farla cadere a terra e chiudere la porta metallica……

 

…uno dei due gli toglie il bavaglio e le slega le mani, mentre l’altro, posata a terra la borsa degli attrezzi, inizia a frugarci dentro………e alla fine le sue mani riemergono con, stretti nei palmi, alcuni oggetti……<Sega elettrica ?…> chiede sollevandola con la mano sinistra <…o martello e scalpello ?…> domanda, esibendo i due oggetti nella mano destra…

 

…il compagno, tolto il bavaglio alla donna, lo fissa per alcuni momenti…<…non lo so…> esclama infine con aria pensierosa…<…sinceramente, mi andrebbe di provare qualcosa di nuovo……> aggiunge fissando con forza il martello e lo scalpello……<…ma………andiamo sul sicuro…> conclude facendo un cenno della testa, verso la sega elettrica………… questa, attaccata la spina, viene messa subito in funzione……e lo stridio riempie la piccola stanza………poi il dottore si volta verso Joyce che si è addossata alla parete e trema vistosamente……la faccia rigata di lacrime…… … mentre le sue labbra compongono parole che il, poco, fiato che le esce di bocca, non riesce a formare……<Può anche urlare se vuole…> esclama lui con voce tranquilla… <…e ci farebbe immenso piacere se lo facesse…>………pochi passi ed è di fronte a lei………un veloce e potente manrovescio che la colpisce in faccia, e la manda a contro la parete vicina…un bruciore improvviso alle labbra, e subito dopo sente il sapore del sangue, che le cola in bocca…

 

…subito dopo l’uomo che l’ ha colpita, le è di nuovo addosso………la mano chiusa che scatta avanti, e un pugno violento che le affonda nello stomaco………mozzandole il respiro mentre il corpo quasi cade a terra…………ma a tenerla in piedi è l’aggressore che le afferra i capelli e facendo forza, la rimette in piedi…… il dolore e la paura che Joyce prova, sono l’unica cosa che non la fanno svenire di colpo……e l’unica cosa che vorrebbe, in questo momento, è rivedere sua figlia ancora una volta………nel frattempo che il dottore aspetta il compagno con la sega elettrica, tanto per non perdere il ritmo raggiunto, sbatte con forza, la testa di Joyce contro il muro…

 

………BUIO………

 

 

 

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