INCUBUS

(quinta parte)

 

 

64. un’ora dopo…

La mano si appoggia distrattamente alla porta……e questa si apre lentamente…

 

…PERICOLO…

 

…non ci sono parole per spiegarlo, ma sente qualcosa non va…

 

…i sensi di Buffy sono tesi al massimo………<Mamma ?…> chiede quasi timidamente, pronta già a sentire la voce della madre…

 

…SILENZIO…

 

…a questo punto, le andrebbe bene anche se la madre uscisse fuori, per litigare di nuovo con lei…… TUTTO…… pur di non sentire quell’inquietante silenzio……ma quest’ultimo si protrae crudelmente…………la porta viene spalancata del tutto, mentre la mano di Buffy afferra il paletto di legno e lo estrae, tenendolo davanti a sé………la ragazza entra in casa, lanciando uno sguardo verso le scale……in sottofondo c’è una sorta di mugolio………quasi un pianto trattenuto…

 

…il salotto…

 

…e, sopra il divano, vede la madre………<MAMMA…> urla la ragazza precipitandosi verso Joyce…

 

65. un’ora prima…

………LUCE………

 

…è una specie di flash luminoso quello che esplode nella mente di Joyce Summers, quando la testa colpisce con forza il muro di cemento…………dura nemmeno lo spazio di un respiro, prima di svanire e avvolgerla di nuovo nelle tenebre…………è un lampo, che poi la trascina in un burrone dalle pareti rossastre, facendola precipitare nel buio dell’incoscienza…

 

…un colpo di tale forza, che riattiva, per qualche istante, alcune parti del suo cervello, da tempo sopite…………e in pochi istanti, la sua mente spaventata, è invasa da pensieri suoi, e non suoi, al tempo stesso…

 

…il suo sguardo gira attorno la stanza di un bianco accecante, come per trovare una via d’uscita ……  ma ben sapendo che ormai non ce ne sono……poi, finalmente, i suoi occhi si incontrano con quelli della “bionda”……e……è strano……non è tristezza che legge nello sguardo dell’altra ???… ……c’è una breve scossa che fa contrarre tutto il suo corpo per riflesso <…si rilassi…> esclama una voce, che non sembra quella di prima, ma il tono neutro è lo stesso…… “magari, tutti questi ricercatori, sono programmati allo stesso modo ???”………………chiude gli occhi qualche istante, cercando di ritornare con la mente a poche ore prima………e quei ricordi, sono l’unica cosa che le impediscono di urlare a squarciagola dalla paura……

 

……lui la guardava……<…ci possiamo rivedere ?…> gli ha chiesto……lei ha lottato con se stessa, per quello che sembrava un’eternità…<…no…> ha risposto infine…<…perché ?…> ……ma Sarah, a questa domanda, non ha trovato cosa rispondere……si è rivestita in fretta ed è uscita dalla camera da letto……e quando ha aperto la porta dell’appartamento per andarsene, il corvo, ancora sul trespolo, ha lanciato un versaccio stridulo…

 

……si sente come una naufraga……ma anziché affogare in un oceano d’acqua, sta lentamente per essere sommersa da un mare di cavi e fili, che ormai le hanno coperto tutta la faccia, e che le premono sul volto, alle volte mozzandogli il respiro……

 

…solo il suo occhio destro, è ancora libero, ma riesce a scorgere solo movimenti di ombre, di persone che non entrano mai nel suo campo visivo…

 

…poi d’improvviso, una figura gli si para davanti…<…almeno…> <…non avrò più contatti con te…>………… <Mi dispiace…> ribatte la misteriosa bionda… <…ma temo che non sarai accontenta…> conclude in tono enigmatico…

 

………BUIO………

 

66.

………LUCE………

 

…è il dolore la prima cosa che fa riemergere Sarah Donnigan dal buio……il dolore alla testa……(le sue labbra hanno il sapore salato del sangue…)…il dolore allo stomaco……il braccio ben teso di un tizio vestito con un camicie bianco, quasi fosse un dottore (…e c’è da dire, che lei di “dottori”, ne già ha incontrati …………quando la catturarono durante la fallita missione a Mosca, dentro una delle Malebolgie di Koskoff, per essere precisi…) …in pochi secondi il suo cervello analizza tutta la situazione…

 

…due aggressori da eliminare…

 

…il primo, le tiene bloccata la testa contro il muro di una stanzetta…

 

 …lo stridio della sega elettrica, tenuta in mano da quello che un collega del medico……( eh Si !!! ……proprio come durante la missione fallita……ci sono solo due differenza……la prima è che allora, invece di una sega elettrica, c’era un trapano elettrico……e la seconda è che, prima che quei due servi di Koskoff, potessero usarlo, arrivarono i suoi compagni a salvarla………gli è andata bene quella volta………ma allora era solo un Operativo di secondo livello e aveva vent’anni…… ……ma ormai sono passati ben dieci anni, di addestramento costante, da allora…)

 

…un’occhiata alla porta……è di metallo…e chiusa……e le mura danno l’impressione di essere abbastanza spesse…………MEGLIO……nessuno sentirà le LORO urla…

 

…<Su…coraggio…> la incita quello davanti a lei…<…urla……GRIDA……tira fuori le emozioni più vere…> esclama con un ghigno cattivo dipinto sul volto…

 

…poi il collega si avvicina lentamente, con passo calcolato, con la ronzante lama seghettata che riflette la luce della lampadina sul soffitto…

 

…all’improvviso, nella mente di Sarah, si scatenano parecchie domande………ora il suo cervello osserva la scienza in modo meno freddo e distaccato…

 

…MA DOVE SI TROVA ???…

 

…MA DOV’È FINITA ???………prima era nel laboratorio di ricerca, della sezione di Londra…… per fare da cavia al progetto “Tabula Rasa”……………ma poi……poi è confuso……ECCO, SI !!! … CONFUSO… ………le sembra di aver dormito per anni……i ricordi del progetto sono ancora nella sua mente, ma sente che sono, in qualche modo, vecchi………antichi…… ………e lei stessa, si sente stanca……appesantita nei pensieri e nei movimenti, come se………… come ………come se fossero passati anni……da……

 

…lo stesso uomo che la tiene contro il muro, le afferra d’improvviso il braccio sinistro e lo stende sulla parete, bloccandolo con una mano…………il braccio ben teso e il palmo della mano, con le dita allargate il più possibile……. …<Un dito alla volta o tutto il braccio ?…> domanda quello che brandisce la sega elettrica …<Stupiscimi…> risponde il compagno dopo un’alzata di spalle…

 

…lei cerca di tirare indietro il braccio, ma la le sembra di strattonare cento chili………il suo braccio dai muscoli scattanti, pare un ricordo lontano……si sente stanca e fiacca come non mai…

 

…deve improvvisare…………come al solito………come durante la missione in Libia…

 

…i due “dottori”, vedono in lei, ciò che si aspettano di vedere……una donna terrorizzata e dal volto umido……lacrime ???…(…HA PIANTO ???…ma da quanto non succede una cosa del genere ??? … dalla morte di Samuel ???……è successo un paio di anni fa……durante il capodanno del ‘70 ??? …………comunque sia, non ha tempo di lasciarsi ai ricordi…)…spreca solo qualche istante per osservare le facce dei due dottori……sono talmente eccitati di giocare con una sega elettrica e avere una vittima su cui usarla, che le hanno lasciato una mano libera…

 

ERRORE

 

…Sarah usa subito la mano libera……le dita si contraggono verso il palmo tranne l’indice che rimane ben ritto, come una sbarra di ferro………il braccio si davanti alla faccia dell’uomo……lui, percependo del movimento, gira la testa…

 

…ha un’espressione stupita…

 

…poi il dito gli penetra per tutta la lunghezza nell’occhio sinistro (un brivido investe la mente della donna……ha usato questo “trucco” un paio di volte……ma stavolta, trafiggere un occhio a qualcuno, le invia sensazioni ripugnanti………ed evita accuratamente di osservare il dito, umido e caldo…)……l’indice dopo essere stato girato un paio di volte, viene estratto di scatto, portandosi dietro dei filamenti bluastri …( …non sangue rosso ???………… DEMONI ???……strano ……sembrano esseri umani……)…

 

…ma nonostante la facilità del gesto, Sarah sente che qualcosa, in lei,  non va……si sente stanca… ……a neppure 30 anni……e si sente già stanca e fiacca come se ne avesse il doppio…

 

…l’uomo, incredibilmente, non muore e neppure grida per la ferita…………ma, comunque, si stacca da lei, barcollando indietro con quello strano liquido bluastro che gli cola dall’orbita trafitta……il suo volto esprime la massima incredulità…

 

…il suo compagno si è fermato di botto……stupefatto……mai gli era capitata una cosa del genere…… la sega elettrica viene tenuta in mano, come un oggetto che non si sa più come usare…

 

SECONDO ERRORE

 

…pochi passi in avanti e Sarah scatta con un calcio…(…che quasi la spezza in due dal dolore e dallo sforzo…STRANO……eppure, fino a qualche giorno prima, le mosse di Kung-fu e Karatè, gli riuscivano senza la minima fatica…)…il colpo va a segno, stampandosi sulla faccia dell’avversario ……questi compie una piroetta sgraziata e viene sbalzato contro il muro…… colpendolo con forza, e scivolando a terra, mentre la sega elettrica cade sul pavimento e inizia a morderlo con la sua lama rotante, generando una pioggia di scintille luminose…

 

…Sarah, si volta verso “l’orbo” e lo fissa……questi è ancora immobilizzato in una posa di ghiaccio, mentre osserva lei……una mano tenuta davanti al volto, raccoglie il liquido che gli cola dall’orbita vuota………lei gli si avvicina e la faccia, di quest’ultimo, si contrae in una smorfia di paura……inizia a retrocedere ma sbatte contro la parete di cemento…

 

…un calcio gli si pianta nel petto e lo fa sobbalzare……il corpo si piega e la donna gli afferra i capelli biondi, tirando con forza, e strattonandolo a terra…

 

…il corpo del dottore inizia a scalciare, mentre lei lo trascina per alcuni metri……poi lascia la presa e lui piomba sul pavimento……un piede gli cala sul viso e gli si piazza sulla testa premendo con forza, per tenerlo fermo………mentre Sarah, piegando il busto (con una serie di dolori che, se non fosse assolutamente impossibile, attribuirebbe all’età avanzata…)…e raccoglie la sega elettrica…

 

…osserva la lama rotante, con un sorriso, ripensando ai bei tempi di quando usava aggeggi simili sui demoni prigionieri……e alle volte (ma di rado) anche sugli esseri umani…

 

…il piede fa un rapido movimento circolare e colpisce la faccia dell’orbo, sbatacchiandola e facendola ciondolare come la testa di una bambola………e prima che l’uomo possa capire cosa succede, già Sarah gli è cavalcioni sopra il petto con la sega elettrica in mano e tutta l’intenzione di usarla…

 

…<Su…coraggio…………urla……grida……tira fuori le emozioni più vere…> esclama lei, prima di affondare la lama rotante nella faccia dell’orbo…

 

67. Casa Summers……un’ora dopo…

Buffy arriva di corsa davanti alla madre……il respiro ansante quasi avesse fatto percorso mille miglia a piedi………il cuore che le martella nel petto mentre fissa la faccia di Joyce…

 

…gli occhi fissi della donna………le mani tremanti, tenute in grembo… …tracce di sangue su un labbro gonfio………<Mamma……ma……ma…> balbetta la Cacciatrice fissando lo sguardo vago della donna…<…che ti è successo ?…> chiede con disperazione crescente, mentre osserva la faccia della madre…

 

… <…io…> risponde Joyce, rivolgendo uno sguardo verso la figlia……<…io……non lo so…> balbetta tremando…<…io…> …poi si interrompe…

 

…cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… …cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?… cos’è che deve ricordare ?…

 

…ricorda……ricorda di essere stata rapita……e poi la stanza dalle pareti macchiate di sangue…… volevano ucciderla……farla a pezzi lentamente e ridere delle sue sofferenze…

 

…ricorda……ricorda di essere stata colpita……un pugno dato con rabbia……una mano che le afferrava i capelli e la testa le veniva sbattuta contro il muro…

 

…un flash luminoso che le esplodeva in testa…

 

……poi il buio…

 

…e la prima cosa che vede dopo quel lampo, è la sua immagine riflessa……ora non si trova più nella stanza, ma in una sorta di negozio di chincaglierie orientali………qualche secondo per assimilare il nuovo ambiente…

 

…lunghe lance di metallo, sono piantate ovunque……la maggior parte del mobilio esposto è in pezzi………vicino a lei, una pozza di liquido giallo brillante, che assomiglia ad una forma umana,  che si sta raggrumando verso una lancia piantata al centro di essa…

 

…solo uno specchio incassato in una cornice di legno rosso, è sopravvissuto al massacro dei mobili……riflette la sua immagine………e lei sta tremando dalla paura…… le sue mani talmente strette a pugno, che le unghie le feriscono la carne…… è terrorizzata…

 

…ma non ricorda di cosa…

 

…quella stessa faccia che osserva ogni mattina in bagno…… ……l’unica cosa che, vagamente, le sembra di ricordare, è che c’è qualcosa di sbagliato in quel volto………qualcosa che, mentre osserva la sua immagine, le urla nella testa parole che non comprende…

 

…e poi, via……di corsa……aprire la porta del negozio e uscire all’aperto…

 

…e a quel punto, tutto è vissuto come una specie di sogno nebuloso……si ricorda vagamente l’uscita dal lungo vicolo………alcune persone che la osservavano ma, per precauzione, decidono di allontanarsi… (…è risaputo che a Sunnydale, la morte può arrivare in modi che nemmeno ti aspetti……e nessuno tiene a impicciarsi di cose che non li riguarda…)

 

…il ritorno a casa…

 

…cadere seduti sul divano, con un tremore del corpo che impedisce anche di pensare……osservare le proprie stesse mani per, quello che sembra, un’interminabile periodo di tempo…

 

…poi la porta si apre di nuovo e Buffy fa il suo rientro in casa…

 

68. Un’ora dopo…

…la serratura non è neppure chiusa a chiave…………la porta si apre con il tintinnio di un piccolo campanellino……

 

…silenzio………immobilità…

 

…l’ambiente, per lo più, è illuminato solo dalla luce di un lampadario mezzo distrutto……le due vetrate sono oscurate da coperte nere che fanno filtrare poca luce solo ai lati del vetro……

 

…un passo per entrare nel negozio (il cartello all’esterno

 

Wong-Wong:

antichità orientali per tutti i gusti

 

prossima apertura

 

… sembra promettere, una volta che il negozio sarà aperto, oggetti esotici a man bassa e poco prezzo…)……il mobilio esposto, è in pezzi……lance metalliche che hanno trafitto mobili e suppellettili ……il soffitto è costellato di buchi circolari……la mano che serra con forza il paletto, mentre gli occhi frugano l’ambiente alla ricerca di qualcosa che non sia mobili rotti…

 

…a terra, infilzata da una lancia, un piccolo blob giallo limone poco più grande di un pugno…… tranne il colore, la sostanza è simile al “sangue” di Incubus…

 

…forse è stato stupido da parte sua, buttarsi così senza avvertire nessuno……senza chiamare né gli amici né il Signor Giles……ma non poteva altrimenti……troppa era la rabbia che l’animava e che le infiammava la mente…

 

…dopo il racconto della madre (mentre lei serrava con rabbia i pugni) l’ ha condotta in camera sua, sorreggendola per tutto il tragitto…(…il corpo della donna tremava come una foglia e Buffy aveva l’impressione che se avesse staccato il suo braccio da quello di lei, sarebbe caduta a terra…)……l’ ha fatta coricare e spento la luce…

 

…e ha osservato quella figura distesa per qualche secondo…… all’inizio il tremore non accennava a smettere, mentre il corpo si contorceva sotto le coperte…… lentamente si è calmato……e all’improvviso, la madre è caduta addormentata…

 

…la Cacciatrice ha chiuso delicatamente la porta e deciso di ammazzare chi abbia fatto questo alla madre……………e ora……eccola qua…

 

…all’interno di un negozio, dove sembra che si sia scatenata un’accanita battaglia…

 

…nessuno…

 

…pochi metri e si ritrova dietro il bancone……a terra, un pulsante di color rosso acceso, spicca sul pavimento di legno nero………una tenda di perline colorate, fa da porta per il retro del locale…… …la Cacciatrice infila dentro il braccio armato e le scansa con un gesto secco……

 

…nessuno…

 

69.

…il nuovo ambiente è piccolo e squallido……il pavimento è stato pulito in fretta e in furia, con mucchi di polvere raccolti contro uno degli angoli e tenuti fermi da una vecchia scopa……ragnatele sono attaccate all’unica lampadina che illumina l’ambiente, proiettando una luce sporca… diverse casse di legno con simboli orientali (dipinti in un color rosso spento) sono buttate contro il muro alla rinfusa, in un grosso mucchio che arriva fino al soffitto…

 

…alcune delle casse sono scoperchiate e si vede spuntare da esse, vasi cinesi sbrecciati e polverosi, e statuine in materiale verde (di sicuro non è giada)…

 

…tutta qua…

 

…improvvisamente spossata, Buffy si appoggia ad una delle pareti, sospirando pensosamente, fino a scivolare a sedere per terra…

 

…un topolino bianco…

 

…si sente stanca……STANCA… di andare avanti senza sapere dove e ritrovarsi sempre contro ostacoli ogni volta sempre più difficili da superare…

 

…non si finisce mai……MAI……………sempre così……se non sono vampiri sono demoni…se non sono demoni sono altre creature di qualche dimensione infernale……se non sono queste ultime, sono vampiri…………ecco qua la sua vita di tutti i giorni…

 

…spesse volte si è ritrovata a chiedersi, quando sarà il tempo di Buffy Summers………non della Cacciatrice……ma di BUFFY SUMMERS……

 

…vorrebbe solo che qualcosa le portasse sollievo in questa sua vita…………questi sono i suoi pensieri mentre fissa il pavimento polveroso, disegnando alcune forme su di esso, movendo le scarpe………finché, da quella posizione, riesce a vedere dove poggia la pila delle casse…

 

…a due centimetri sopra il pavimento…

 

70.  

Buffy si alza continuando a fissare intensamente la massa di casse alla rinfusa…………tra loro e il pavimento, ci sono due centimetri di vuoto……e un vago bagliore, che proviene dall’ “altra parte” ……la ragazza si avvicina e appoggia una mano sopra la cassa più vicina……iniziando a tirare…

 

…all’inizio non succede niente……ma, quando la Cacciatrice usa più forza (e il legno inizia a scricchiolare in modo pericoloso) la massa di casse si sposta in modo compatto, come se fossero tutte attaccate l’una all’altra………e infatti è così…

 

…tutte le casse fittizie, sono attaccate ad una spessa parete di metallo che si apre a mo di porta, rilevando un’apertura regolare, larga un metro e mezzo, e alta quasi fino al soffitto………si sente distintamente un “clic”, ad un certo punto…

 

…e l’apertura della porta, fa scattare l’interruttore per l’accensione delle luci………illuminando una lunga scala di cemento che scende per diverse decine di gradini…

 

…ma non solo…

 

…tutta la lunghezza della scala, per quanto si può vedere, è ingombra di cianfrusaglie di ogni genere, buttate alla rinfusa una sull’altra, e frettolosamente, ammassate verso una delle pareti, per lasciare una piccola via libera per il passaggio di una persona………lì ci sono mobili rotti……e scheletri di ombrelli……casse piene di vecchi libri e attaccapanni tarlati………casse vuote…… bottiglie di whisky con l’etichetta ormai ridotta a pura macchia di colore……un copertone che sembra appartenere alla preistoria dell’automobilismo…

 

…ma tra tutto, si nota subito che lo spesso strato di polvere che ricopre tutti questi gli oggetti, è del tutto assente dai gradini……quasi vi fosse un andirivieni costante che ne impedisca la formazione…

 

…qualcosa dal pelo marrone si muove così velocemente che Buffy non è in grado di dire cosa fosse……né, del resto, sarebbe interessata a investigare oltre, mentre fa una smorfia di disgusto, fissando il punto nel quale la “cosa” si è rifugiata…

 

71.

…paletto alla mano, la ragazza si avvia lungo i primi gradini della scala, mentre i suoi passi sono illuminati da una fila di lampadine che pendono dal soffitto………la maggior parte sono ancora accese e coperte di polvere e ragnatele……le altre, quelle spente e con il sottile vetro color nero, si sono fulminate chissà quanto tempo prima, e non mai sono state cambiate………e questo rende la discesa lungo le scale, un continuo passaggio dalla luce alla penombra…

 

…un’immagine attira l’attenzione della Cacciatrice…

 

…attaccata alla parete, oltre che al poster di un film con Bela Lugosi, spicca un vecchio e sbiadito cartello della protezione civile………prova che questa scala, conduce a uno di quei rifugi atomici tanto di moda durante la guerra fredda…

 

…ed ora, con tutte le probabilità, adibito a rifugio di una specie di Fantasie assassine…

 

…Buffy si ferma sotto la luce sporca di una lampadina e getta uno sguardo dietro le spalle……ma la porta lasciata aperta, è ancora lì……e sull’uscio non è comparsa nessuna creatura dotata di molte braccia, zanne e occhi gialli……e getta un’occhiata ad una cassa piena di vecchi giornali ingialliti dall’età…

 

IL PRESIDENTE KENNEDY UCCISO A DALLAS…titola a caratteri cubitali il Sunnydale Press di trent’anni prima………il paletto sposta i fogli e questi vanno in briciole, rendendo difficile leggere il titolo di quello sotto……IONI A SIN………CO VINTE DA WI……il resto è illeggibile e persino la foto del vincitore delle elezioni da sindaco nel ’37 è solo un buco vuoto…

 

…Buffy si disinteressa a quelle notizie morte e fissa la cianfrusaglia attorno a lei…

 

…in un altro momento (circa una vita prima) farebbe una battuta sulla scarsa pulizia delle scale, ma non riesce a pensare a nient’altro che al viso sanguinante della madre…

 

…e la presa sul paletto aumenta…

 

…getta un’occhiata alle sue spalle, per assicurarsi, di nuovo, che nessuno la possa prendere alle spalle, poi si incammina lungo i gradini di cemento grigio…

 

71. Stesso momento……altrove…

<Funzionerà ?…> domanda Allison, al corridoio buio dietro di lei……<…non stiamo correndo troppi rischi a lasciarlo in vita ?…>…nell’oscurità solo due occhi giallastri sono visibili…………e questi non stanno fissando la ragazza……<Incubus è un osso duro…> aggiunge lei…<…fedele al Creatore fino alla morte…> <E questa sta per prenderlo…> ribatte l’Ultimo Nato……<…ed è in questi momenti che le certezze della vita, vengono meno…………forse Incubus scoprirà che la sua esistenza ha più importanza della sua devozione…>

 

…Allison fissa gli occhi giallastri con una smorfia…<Se lo uccidiamo……siamo liberi………sarà tutto finito…> ribatte lei …<O forse…> replica l’Ultimo Nato <…la mente del Creatore, lo rigenererà di nuovo, una volta morto………o l’energia che il Creatore risparmierà dall’esistenza di Incubus, potrà metterlo in grado di inviare qualcun altro, di quelli che gli sono ancora fedeli…> <Nessuno degli altri è alla sua altezza……e quindi non costituiscono rischio per noi…> <Davvero ?…> domanda l’Ultimo Nato con aria sarcastica……<…e se non fosse così ???……se ci fosse qualcuno, ancora, più forte ancora di Incubus ???……che faremmo allora ???…> <Dobbiamo eliminarlo…> ripete Allison con voce dura <NO …> ribatte l’Ultimo Nato…<…Incubus ci serve……per liberare mio fratello…> <Potremmo…> <COSA ???………il nostro numero è talmente diminuito da poter più rischiare………… Incubus ci serve…… vivo …………>

 

…<Morirà presto……non si vuole nutrire di paura………e l’umana che gli abbiamo portato, l’ ha rifiutata ………così se la sono preda i due dottori…> <Poco male…> esclama l’Ultimo Nato, retrocedendo nel punto più buio del corridoio……ma non prima di aver fatto un cenno della mano, al vecchio cinese poco lontano…

 

…questi si inchina ed esce dalla stanza, passando tra due ali di uomini lucertola…

 

72.

…ultimo gradino………numero centosei………a occhio e croce, è scesa di una ventina di metri sotto il pavimento del negozio…

 

…un’altra occhiata lanciata lungo la scala……nessuno che l’abbia seguita…(nessuno dotato di artigli e/o fauci e/o canini e/o occhi giallastri………ormai Buffy da per scontato di incontrare solo questo tipo di individui per quello che resta della sua vita)…

 

…un profondo respiro…

 

…ora si trova in un corridoio di cemento grigio che si divide in due direzioni……l’illuminazione è la stessa delle scale, ma alcune lampadine danno l’impressione di essere state cambiate di recente…

 

…davanti a lei, addossata alla parete per tutta la sua lunghezza, si vede ciarpame di ogni sorta, peggio di quello che è stato buttato sulle scale………armadi interi……parti di carrozzerie, appartenute ad automobili in voga ai tempi di Gangster…………casse con confezioni metalliche di cibo in scatola, ormai scaduto da almeno vent’anni………altre casse piene di roba irriconoscibile ……vetri di finestre……bottiglie vuote……fasci e fasci di vecchi giornali, che arrivano fino al soffitto…

 

…e sul pavimento, allo stesso modo delle scale, la polvere a terra è molto poca………dispersa via da parecchie impronte confuse……che vanno in entrambe le direzioni del corridoio…

 

…una veloce occhiata gettata da entrambe le parti…………a destra, il pavimento pende leggermente verso il basso, e alla fine, ad una ventina di metri di distanza, il percorso è chiuso da una grossa porta di metallo lucido e senza maniglie di sorta………a sinistra, il corridoio prosegue per una decina di metri, poi compie una curva a gomito verso destra…

 

…le labbra serrate con forza, insieme al paletto di legno, unica sua difesa e garanzia di uscirne viva………un’altra occhiata verso i due corridoi, come se si aspettasse che sbucasse fuori qualcuno a indicarle la strada giusta…

 

…ma prima che possa decidere, sente le voci…

 

73.

<……QUALCUNO…> conclude il suo discorso Gromm “occhio di vetro” rivolto al suo compagno di avventure, Gills “faccia di ferro” (soprannome dato dalla maschera di metallo che gli copre gran parte del muso)……i due uomini-lupo camminano lungo il corridoio, facendosi precedere dal rumore dei loro stivali che calpestano il pavimento e dalla punta delle loro lance che colpiscono con cadenza il pavimento …

 

…<Secondo me, hai le traveggole per la fame…> sentenza Gills annuendo con forza…<HO SENTITO QUALCUNO …> ribatte Gromm annusando di nuovo l’aria con il suo muso dal pelo marrone scuro …<…c’è un umano………sento il suo odore…> aggiunge infine…

 

…<Il negozio è chiuso…> esclama pazientemente Gills…<…e se ci fosse un intruso, Migat lo avrebbe ammazzato…> <C’è un umano………e non è uno dei prigionieri…> esclama, testardamente, Gromm con l’unico occhio sano  che manda lampi di rabbia (ovviamente, non contando la biglia biancastra incassata nell’orbita destra)……niente lo irrita di più che venire contraddetto…

 

…alla fine, svoltato l’angolo, si ritrovano poco lontano dall’imbocco delle scale che portano al retro del negozio…

 

…il corridoio, a parte le cianfrusaglie, è vuoto fino alla porta di metallo…

 

…<UMANO……DOVE SEI ???…> grida Gills con un finta voce infantile, mentre le sue zanne metalliche compongono un sorriso………Grom digrigna i denti dalla rabbia……<…OHHHH !!! …non vedo nessun umano…> esclama Gills sogghignando …<…forse si è dissolto nell’aria, come sta per succedere al caro Incubus…> aggiunge con il sorriso che si allarga…

 

…<E chi ha acceso le luci ?…> domanda Grom, in un sussurro, Grom, mentre punta la cima della sua lancia verso l’imbocco delle scale…

 

…il sorriso del compagno svanisce di colpo……le mani pelose che stringono con forza la lancia metallica <…dovremo chiamare rinforzi………qualcun altro che ci aiuti……se……> sussurra Gills a Grom……ma quest’ultimo, fa cenno negativo con la testa <…poi lo dovremo dividere con loro…> replica a bassa voce…

 

<IDIOTA !!!………HAI VISTO CHE NON C’È NESSUNO…> urla a gran voce Gills, mentre fa cenno al compagno di seguirlo…<HAI RAGIONE…MI DEVO ESSERE SBAGLIATO…> risponde questi annuendo……< …MEGLIO TORNARE A FARE LA GUARDIA…> aggiunge con enfasi………ma senza distogliere gli occhi dai primi gradini che si riescono a scorgere da quella distanza…

 

…i piedi che pestano con forza il pavimento e poi rallentano il ritmo fino a fermarsi………qualche secondo di attesa……passi leggeri e felpati verso l’imbocco delle scale…

 

…niente…

 

…un altro passo…

 

…niente…i gradini continuano a mostrare solo se stessi e una piccola porzione dell’imbocco…

 

…un altro passo……e d’improvviso una forma si getta nel mezzo del corridoio……la velocità è tale che loro due rimangono bloccati dallo stupore…… prima che possano riprendersi, uno dei bracci della ragazza bionda, si piega all’indietro……poi scatta avanti  con forza…

 

…Gromm vede arrivare verso la sua faccia una sorta di pezzo di legno……e dopo pochi istanti il paletto, scagliato dalla Cacciatrice, gli si pianta fin quasi alla base, nell’orbita dell’unico occhio sano……… sobbalza per l’impatto……poi cade sul pavimento senza un gemito, in modo scomposto……e lì giace…

 

…Gills stringe con forza la lancia si scaglia verso la ragazza bionda che retrocede prontamente, mentre la punta metallica dell’arma fende l’aria davanti a lei…

 

74.

La lancia viene portata avanti, ma Buffy schiva di lato afferrando l’asta dell’arma…… dalla maschera metallica di quest’ultimo, inizia a provenire un ringhio di rabbia, mentre i suoi muscoli si gonfiano per strappare la lancia dalla sua presa…

 

…Buffy tira con forza, portando avanti il corpo dell’avversario…

 

…e in questo strano tira - e – molla, quando l’uomo lupo da un strattone con forza……la Cacciatrice lascia di scatto la presa…

 

…negli occhi della creatura si legge la sorpresa mentre, sbilanciato, fa qualche passo indietro per evitare di cadere a terra………ma subito la ragazza gli si scaglia contro, colpendolo con un calcio al petto………e Gills sbatte con forza contro un armadio scolorito, incrinando il legno delle ante per l’impatto………la lancia metallica che gli sfugge dalle mani e cade sul pavimento …… rimbalza un paio di volte e si ferma vicino ad alla pozza bluastra che, poco prima, era il suo amico Gromm…

 

…Gills emette un ringhio rabbioso mentre annaspa per uscire dalle pareti di legno dell’armadio ………ma un pugno lo centra in piena faccia e lo rimanda dentro il mobile…………un sottile liquido azzurro scaturisce da una ferita alla guancia………Buffy si china di scatto e afferra la lancia a terra……e dopo averla alzata, con forza, la pianta nel petto dell’avversario, all’altezza del cuore…

 

…Gills incassa il colpo, mentre guarda stupito e scioccato la ragazza……emette un rantolo incerto (forse distorto dalla maschera metallica)…il suo corpo ha un tremore esagerato, con braccia e gambe che scalciano per diversi secondi………poi si accascia dentro l’armadio in modo scomposto…

 

75.

… Buffy fissa la sua ultima vittima con le labbra contratte……alla lista di creature che deve combattere, ora dovrà aggiungere anche degli ibridi (parola imparata dal Signor Giles) umano-lupi………si gira verso il primo di loro che aveva abbattuto……solo per fissare una pozza si liquido bluastro che velocemente si sta raggrumando in un punto centrale…

 

…a parte il colore, sembra di osservare il “sangue” perso da Incubus…

 

…e, più o meno, nel punto dove si trovava la faccia del lupo umanoide, giace il suo paletto di legno………non senza un moto di repulsione, si china ad afferrarlo………le sue dita sfiorano il liquido…e qualcosa di umido e appiccicaticcio, le aderisce alla pelle…

 

…con una smorfia si inginocchia e tirato fuori il fazzoletto, inizia a ripulirsi rabbiosamente……la rabbia che prova non è passata neppure dopo aver ammazzato quelle che sono, sicuramente, due delle “fantasie” ribelli di Paul…

 

…nel cervello continua a rimbalzargli l’immagine del volto della madre……il sangue sulle labbra e gli occhi spaventati……il corpo che tremava come…

 

…poi qualcosa la colpisce alla testa, facendola stramazzare a terra………un ronzio improvviso gli si diffonde nel cervello………si volta quanto più velocemente è possibile e vede il suo aggressore……………il secondo lupo umanoide……di nuovo in piedi……e ancora con la lancia ancora infissa nel petto…

 

76.

…un rivolo di “sangue” blu, gli cola sul volto dalla ferita infertagli con il pugno in faccia……il petto che si gonfia con rabbia, facendo sobbalzare la lancia…………le pelose mani lupine che afferrano la base dell’arma e con uno scatto la estraggono, facendo fluire dalla ferita viscido sangue blu…

 

…l’arma tenuta in alto e poi calata con forza…………il contatto tra pavimento e punta di metallo……il duro rumore dell’impatto che viene sparato nell’orecchio destro di Buffy……la lancia che colpisce a pochi centimetri dal suo fianco sinistro…

 

…l’arma che viene alzata di nuovo…………e calata con forza……Buffy è lesta a ritrarre la gamba, prima che sia infilzata da parte a parte…

 

77.

…la Cacciatrice, usando i gomiti, inizia a retrocedere……seguita passo passo dal lupo umanoide…

 

…la lancia alzata di nuovo……l’arma viene mossa in modo che la punta disegni in aria una sorta di figura astratta……………impossibile prevedere quando verrà calata e dove andrà a colpire…

 

…gli occhi di Buffy che si fissando su quelli dell’avversario………il volto di questi, nascosto dalla maschera, sorride soddisfatto…

 

…l’arma viene fatta calare per l’ennesima volta…

 

…i calzoni della ragazza trapassati da parte a parte……una fiammata di dolore che le arriva dritta nel cervello………se fosse stata colpita pochi centimetri più a destra……si sarebbe ritrovata con una gamba inchiodata sul pavimento………e invece, la punta tagliente, l’ ha solo colpita di striscio, ferendola comunque, anche se in modo leggero…

 

…poco più di un graffio……ma la paura improvvisa che ha provato, fa aumentare ancora di più il sorriso del lupo…

 

78.

…la paura è il suo pasto……questo è tutto…

 

…le fantasie rinnegate, non potendosi più nutrire delle emozioni del loro creatore, hanno dovuto operare una scelta di ripiego…

 

…ammazzare la gente, il più lentamente

e dolorosamente possibile…

 

…dolore uguale paura…………l’emozione che,tra tutte, è il loro piatto preferito……e ora, questo sta ottenendo Gills, cercando di uccidere la ragazza………una punta di lancia che si muove nell’aria e colpisce da qualche parte…

 

…paura…

 

…paura che sale dalla Cacciatrice, simile ad un’invisibile onda d’aria……paura che sazia Gills, mentre le sue ferite iniziano a chiudersi senza lasciare traccia………dietro la sua maschera, il sorriso è sempre più divertito……pochi altri colpi di lancia……fatti calare al posto giusto…

 

…già lui si immagina la scena…

 

…l’umana che si contorce a terra mentre il suo sangue si perde sul pavimento………niente di mortale……solo molte ferite MOLTO dolorose………e così tante da farle perdere tutte le forze per reagire…ma tenerla, comunque, cosciente di tutto quello che le succede…

 

…e poi, alla fine, all’apice massimo della sua paura, la punta di metallo della lancia che viene appoggiata sul suo petto……e la pressione che la spinge all’interno del corpo, viene aumentata lentamente……molto, molto lentamente………il risultato, prima della inevitabile morte, sono ondate e ondate di puro terrore…

 

…nonostante l’idea del pasto imminente lo riempia di gioia, Gills ha un grande rimpianto in questo momento……che questi lauto spuntino non possa dividerlo con il suo amico Gromm…

 

…poco male……… “brinderà” alla sua memoria…

 

79.

…la lancia viene alzata di nuovo…la punta si muove nell’aria……il bersaglio è da qualche parte nel suo corpo…

 

…a quel punto Buffy smette di fissare gli occhi del lupo, e si concentra sulla punta dell’arma……e quest’ultima ha un tremito improvviso……come se chi la tenesse, fosse preso da un dubbio…

 

…poi l’arma viene calata…

 

…una gamba viene ritratta con forza……e poi parte verso la lancia colpendola con forza, e spostandola dal suo bersaglio…

 

…e l’arma si infila in una gamba trapassandola da parte a parte……il volto del lupo si contrae……la mano lascia l’asta metallica……ma l’arma non cade a terra……dato che, rimane ben piantata nella sua gamba…

 

80.

…Buffy piega le gambe verso il corpo e con uno scatto riesce a rimettere i piedi ben piantati a terra……il busto si alza e finalmente la Cacciatrice riesce a rimettersi in piedi…

 

…e fissa torvamente l’uomo lupo…

 

…questi si volta verso di lei con una muta domanda negli occhi…<…perché……non hai paura ?…> chiede infine…Buffy lo guarda per qualche istante…<Sono troppo arrabbiata per averne…> risponde……e un pugno si pianta nella faccia di Gills…

 

…la potenza di un maglio………il volto dell’uomo lupo si incrina verso l’interno……fluido color blu elettrico inizia a filtrare attraverso le “ferite” e a colargli sul viso in rivoli copiosi come ruscelli…

 

…<Dov’è Incubus ?…> chiede la Cacciatrice, sia ricordandosi sia i discorsi dei due avversari mentre questi si stavano avvicinando a lei, addossata alla parete interna dell’imbocco delle scale, sia rammentando le parole dette dalla madre durante il suo racconto (ma sul momento, troppo preoccupata dal suo ricordo, non ci aveva fatto gran caso)…<…dove lo tenete ???…>

 

…l’uomo lupo apre la bocca per parlare……e un pezzo di questa gli si stacca e cade a terra, diventando una poltiglia blu pochi istanti dopo essersi spiaccicata sul pavimento…

 

…il braccio della Cacciatrice viene tirato indietro……la mano chiusa con forza……un furore tremendo che gli si agita nel profondo dello sguardo…

 

…<…devi……devi prendere a sinistra……davanti ad una………porta ………metallica con il numero……… 4 dipinto sopra…> balbetta il lupo, scoccando un’occhiata di terrore allo sguardo di Buffy, mentre la sua faccia inizia a sciogliersi sempre  più velocemente…

 

<…… ora……ora mi lasci andare……………Eh ???…> chiede speranzoso Gills ……Buffy non risponde subito ma si limita a fissarlo duramente per qualche, interminabile, secondo…

 

 …<Certo…> esclama infine la Cacciatrice, stringendo ancora di più il pugno…<…ma prima, ti voglio dare i saluti di mia madre…>……e il pugno scatta di nuovo avanti…

 

81.

Un braccio tenta di alzarsi……ma arrivato ad una ventina di centimetri……si scioglie completamente facendo ripiombare il liquido nero nella pozza che il suo corpo sta formando sul pavimento…

 

…il volto di Incubus, si volge verso l’alto, osservando i potenti riflettori che illuminano a giorno l’ambiente……STA MORENDO……questa è la realtà…

 

…ma non sente dolore……assolutamente no………per dirla tutta, non sente niente di strano o particolare…………si sta sciogliendo come un gelato abbandonato sotto il sole, ma non riesce a provare nessuna sensazione…

 

…e forse questo lo fa soffrire ancora di più…

 

…la sua vita che finisce, è simile ad un interruttore………quando questi viene fatto scattare, nel mondo, non cambia assolutamente nulla…

 

…ALLA FINE…

 

…francamente Incubus non aveva mai pensato di vivere a lungo………e, detta tutta, non se la sarebbe mai sentita di vivere oltre il potente Creatore……………ma, sinceramente…

 

…d’improvviso la porta metallica si spalanca……una figura rimane sull’uscio aperto per qualche istante…

 

82.

<Tu dovresti essere Incubus ?…> domanda Buffy…<…mi sembravi più alto, ieri sera…> aggiunge fissando la pozza nera………<Che ci fa una ragazza come te in un posto come questo ?…> ribatte allegramente la creatura, nonostante anche il suo viso, stia affondando nel corpo ormai ridotto ad una macchia sul pavimento...

 

…<…una lunga storia…> risponde Buffy fissandolo gravemente <…e io non ho nemmeno un sacchetto di plastica per portarti via……> <…ATTENTA…> urla Incubus…

 

…Buffy  si volge di scatto, e quello che vede è una tunica verde smeraldo……un copricapo cubico di colore verde………stesso colore e forma di quelli visti nei film sull’antica Cina…

 

…un baffuto volto irato………e dieci dita protese verso di lei……dieci dita e ogni dito è dotato di una lunga unghia, laccata di un color rosso acceso……una mano aperta che colpisce il suo paletto, con una forza tale da farglielo sbalzare via dalle dita…

 

…Buffy spreca solo un istante per fissare la sua arma che rimbalza sul pavimento...……<NON FARTI COLPIRE…> urla Incubus, riportando l’attenzione di Buffy, verso il vecchio cinese…

 

…e un istante dopo, la ragazza fa un balzo indietro per schivare un manrovescio dell’avversario…

 

…le cinque dita con le unghie rosso ciliegia, fendono l’aria, sibilando come una lama…

 

83. Due settimane prima…

…le dita affondano nel collo del ragazzo……la su bocca aperta……il sangue che esce dalla ferite………gli occhi che si spalancano………braccia e gambe che tremano sempre di meno……il loro peso sembra aumentare, mentre è sempre più difficile muoverle………l’assoluta consapevolezza della morte imminente, mentre il buio cala velocemente su di lui e la faccia del suo aggressore diventa sempre più indistinta…

 

…la paura assoluta che prova…

 

…e l’ultima visione che ha, prima di morire, è il sorriso del suo assassino, sotto quei sottili baffi neri….

 

84.

…le dita del vecchio cinese, scattano verso di lei……e la Cacciatrice Buffy è costretta a retrocedere verso la parete…

 

…per un qualche sesto senso, nonostante l’avvertimento già dato da Incubus, sente del pericolo provenire da quelle unghie così grossolanamente dipinte…

 

<Io sono il vecchio cinese…> esclama la fantasia, facendo un nuovo affondo, che costringe Buffy spalle al muro…(la parete è fredda e dura e le sue spalle ci premono contro, come se potesse spostarla e aprire un varco per uscire dalla stanza)…<…ma il nome originale che Creatore doveva darmi, è Fu-Man-Chu…………il personaggio di un film……con le sue unghie avvelenate…> ………e le dieci dita scattano avanti verso il petto della ragazza…

 

…ma si fermano a pochi centimetri dalla camicetta………le mani del vecchio cinese tremano per lo sforzo di spingere avanti………le mani della Cacciatrice, serrate sui polsi dell’avversario, tremano per lo sforzo di respingere indietro l’avversario…

 

 

 

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