Il Marchio dello Scorpione

(terza parte)

 

28.

Dell’acqua gocciola sulle pareti formando rivoli che vanno a congiungersi al grande fiume di rifiuti che scorre nel canalone accanto a lei…

 

… “cose” piccole e pelose scappano via al suo passaggio………… e altre “cose” pelose, più grandi, dotate di occhi rossi e grandi denti, sono restie ad andarsene…… ringhiano verso di lei quando gli si avvicina loro…… cercano di sbarrarle il passo……… ma basta qualche calcio per spedirne un paio nei liquami del canalone, perché le altre si allontanino soffiando e ringhiando…

 

…poi, arrivata ad un bivio, Kate si ferma………… davanti a lei, nel cunicolo di sinistra è appena comparsa una luce che si fa, di secondo in secondo, più forte…

 

…la ragazza scatta avanti e si infila nel cunicolo di destra……… orecchie ben tese…………… una voce che diviene via via più forte…… parole dette in cinese…

 

…poi il guardia cinese esce dal cunicolo puntando il fascio di luce della pila che è attaccata al grosso mitragliatore, che lui porta a tracolla………davanti a quella luce le “cose” piccole e quelle più grosse scappano in massa……… una mano viene portata all’orecchio e alcune parole vengono dette al microfono appuntato sul bavero della giacca…

 

…poi l’uomo si volta per esaminare il cunicolo accanto a quello da cui è uscito…… ma appena si gira, la prima cosa che vede è una lucida maschera con l’effigie di uno scorpione, che piomba verso di lui…

 

…una forte presa gli afferra la canna dell’arma per allontanarla…… e un pugno gli centra in pieno la faccia………l’uomo barcolla all’indietro e cade nel canalone…… prende ad annaspare con forza urlando parole incomprensibili intanto che lotta, inutilmente, con la corrente che lo trascina via…

 

 

29.

……… C’È ………… C’È ………… C’È …………

 

…un sorriso, per la prima volta da mesi, piega le labbra di Kate mentre fissa la sudicia scala di metallo, incassata nel muro, che sale verso l’alto…… e arriva di fronte ad un tombino chiuso…… dai fori metallici scende giù un debole bagliore…

 

…era l’ultima speranza…

 

…se non ci fosse stata…… se quella guardia si fosse inventata tutto, raccontando di un’uscita segreta dal “cerchio”, attraverso la rete fognaria……… allora è certo che lei sarebbe impazzita del tutto………non avrebbe retto anche a questo colpo…

 

…si porta la borsa a tracolla facendo passare un braccio tra i manici e poi si afferra con forza al corrimano metallico, gustandosi il duro contattato con quella lunga sbarra di ferro che tra poco la condurrà fuori da quel mondo sotterraneo nel quale è stata costretta a vivere negli ultimi mesi…… … C’È !!!………  non è un’illusione………… sale velocemente un gradino dopo l’altro…

 

…<ALT !!!…> urla una voce all’improvviso…… lei si volta e li vede uscire dal buio…… i fucili puntati verso di lei……… talmente grande era la sua felicità, che neppure li ha sentiti arrivare…… i suoi sensi erano orientati altrove…… e adesso hanno un duro risveglio…

 

… non può essere vero !………… non è giusto !…

 

… una delle due guardie fa un gesto con il fucile e gli intima di scendere…… ……… se la volessero morta le avrebbero già sparato…… la vogliono viva !!!………… la vogliono viva e in salute…… in modo che possa durare il più a lungo possibile nell’arena…

 

…tanto vale farla finita subito…

 

…salta a terra da un paio di metri di altezza e atterra con un tonfo…… le gambe si piegano per attutire l’impatto…… ma è un puro riflesso…… ormai non le importa più………… non uscirà mai da lì…… e non potrà certo tornare a Sunnydale……… era solo con questo pensiero, che lei è riuscita a vivere fino ad ora…

 

…lascia cadere a terra la borsa, mentre le due guardie retrocedono di un passo…… hanno ordine di prenderla viva… ma nel caso gli si scagliasse addosso ???…… si lanciano occhiate nervose…… anche loro due hanno visto che cosa ha fatto lo Scorpione agli avversari che hanno avuto la sfortuna di incontrarla…

 

…Kate resta lì qualche secondo a fissare le due canne di fucile a pompa puntate verso di lei ……… …calibro .12 ………… apriranno buchi così grossi che si potrà infilare una mano nel foro di entrata … … e veder uscire le dita dall’altra parte…

 

…la Cacciatrice stringe i pugni e retrocede di un passo…… pronta a balzare per…………

 

…una delle due guardie si scaglia contro il muro…… sbatte dolorosamente e scivola a terra…… l’altro non fa nemmeno tempo a girarsi…… il fucile che stringe in mano viene afferrato con forza e piegato verso il basso………il dito preme sul grilletto…… il boato immane riempie quello stretto cunicolo…… la fiammata acceca per qualche istante…… e il piede destro dell’uomo è svanito…… … al suo posto, sul pavimento sudicio, una chiazza di carne e sangue……… ma lui non ha tempo neppure di urlare…… la mano che ha dirottato il  fucile spinge verso l’alto e il calcio di legno lo colpisce alla mascella………… una… due …… tre volte……l’uomo cade a terra mentre il suo compagno cerca di rimettersi in piedi……… il palmo aperto di una mano lo colpisce in pieno volto e gli scaraventa la testa contro il muro…

 

…finito……………in nemmeno dieci secondi…

 

…una figura avanza tra i due uomini feriti e svenuti…………… e non è nessuno che incuta timore al solo vederlo………… è un vecchio cinese dalla barba bianca…… avanza ciabattando con tutta calma, con le mani intrecciate dietro la schiena curva…

 

…a Kate, quell’uomo, ha sempre dato l’impressione di un soprammobile più che di una persona vera e propria…… ti serviva qualcuno che cuciva le ferite ???…… serviva qualcuno che massaggiasse i muscoli ???…… qualcuno doveva portare un secchio di ghiaccio ???……… chiamate il vecchio cinese…

 

…<Ora io sicuro…… tu Cacciatrice, si…> esclama il vecchio Chao Long…… le parole, espresse in una lingua non sua, vengono dette con difficoltà …… così non si capisce, se la sua è una domanda o una semplice affermazione…

 

…si mette di fronte a lei e la fissa……… scuote la testa con gli occhi pieni di tristezza…<Tua rabbia troppo grande…… io visto……… visto mentre tu combatti…> un mano compare da dietro la schiena e un dito scarno e ossuto preme con forza sulla maschera, all’altezza della fronte… <…tuo odio brucia qui…> il dito scende verso il petto <…e divora qui……… e quando tua rabbia è sazia……… più niente di te…> …<Per quello che mi rimane …> ribatte Kate <…io non so fare altro…>…… Chao Long annuisce con aria grave…

 

… poi non c’è altro da dire……Kate recupera la sua sacca e velocemente sale lungo la scala metallica…

 

…VOCI… sotto di lei…… si volta solo il tempo per vedere delle luci che si fanno via via più forti …… ma Chao Long è svanito nel nulla……passa qualche istante di indecisione…… combattuta tra il desiderio di scendere di nuovo e assicurarsi della sorte del vecchio cinese……e la volontà di fuggire…

 

…riprende la scalata e in pochi secondi è sotto al tombino…… ci appoggia una mano e preme con forza…… sembra non succedere niente…… poi, aumentando la pressione, il grosso disco metallico inizia a cedere……… si alza il tempo sufficiente per spostarlo sulla strada…

 

…e quando le altre tre guardie arrivano, trovano solo i loro due compagni feriti e svenuti…… e sopra di loro, un tombino aperto, da cui entra la luce delle insegne elettriche dei palazzi che si innalzano nella strada di Chinatown…

 

30. Oggi, Sunnydale…

Sente le sue braccia che la stringono…… solo il tempo di guardarsi negli occhi un’ultima volta…… un sorriso…… non ci sono parole da dire….. a che servirebbero ???…

 

…poi lei si volta e si lancia giù dalla torre……… lo ha fatto per lei…… per salvare la vita ad una “cosa”………… non è un essere umano…… ma solo una “cosa” a cui hanno dato una forma di ragazza…………ma l’altra…… quella sorella maggiore che la ama come fosse una persona vera, decide di sacrificarsi al suo posto…

 

…si lancia……… cade……… precipita……e…

 

…e poi tutto cambia forma…… all’improvviso tutto lo scenario si ammanta di una sottile nebbia bianca……… lei fissa davanti a sé, incapace di muoversi o di parlare……… può solo guardare…

 

……È UNA GRANDE STANZA…… un salone………di questo lei è sicura…… ma di nient’altro…… si vedono alte colonne e grandi portali…… ma i particolari si perdono…… tutto sembra composto da quella nebbia sottile…

 

…e ci sono forme scure che si agitano in quella grande sala……………… non hanno definizioni precise…… hanno due braccia, due gambe e una testa…… ma il resto dei particolari è sfocato…… niente di preciso………… le forme si muovono di continuo…… alcune cadono e rimangono inerti…… altre si scontrano l’un con l’altra…… ci sono urla e grida……… e due di queste vaghe forme avanzano…

 

…si fermano davanti a lei e prendono a parlare…

 

… le parole sono strane……… in una lingua, che non è più da millenni………… lei sa che è così…… ma sa anche, che riesce a comprendere, lo stesso quel discorso…

 

…<E sarebbe questa ?…> domanda la prima voce alla seconda, mentre una delle due “forme” si volge verso l’altra…<Dovrebbe !…> risponde la seconda forma, con voce annoiata…<Credevo…> riprende la prima voce…<… qualcosa di più…………… immane…… grandiosa………… quel vecchio rimbambito lo aveva descritto come qualcosa di imponente …> <Secondo me gli hai  messo troppa paura…> <Bhe !!!…… forse ho un po’ esagerato………… comunque, per la sua età, aveva ancora un discreto sapore…>

 

…RISATE ……… hanno un che di malvagio…… lei sente, all’istante, che per le due forme il concetto stesso di vita, è qualcosa di ridicolo e senza valore…

 

…<E adesso che l’abbiamo vista ?…> domanda una delle voci…<…che facciamo ???…> <Possiamo anche andarcene…> <Come ???…… è una giornata intera che combattiamo per entrare…> <In fondo volevamo solo vederla…… e l’abbiamo vista…… e in più, non ci siamo nemmeno annoiati…> …l’altra forma annuisce con forza… <Hai ragione !!!…… non è stata una giornata sprecata…>

 

…le due forme si allontanano…

 

…attorno a loro, altre forme oscure si agitano e cercano di rimettersi in piedi…… alcune ci riescono…… altre ripiombano a terra………la maggior parte nemmeno si muove più…………… lei vorrebbe piangere per tutti quei morti………… lo vorrebbe con tutta la sua forza……ma, all’improvviso, sa di non avere neppure gli occhi per farlo…

 

31.

……all’improvviso Dawn si sveglia…… alza il busto di scatto stringendo con forza le coperte…… respira velocemente in preda ad una paura senza nome…

 

è la sua stanza !!!………… si trova nella sua stanza !!!…… ma non basta questa certezza per scacciare via quell’incubo…………perché non era affatto un incubo…… lei lo ha vissuto veramente……… solo che non riesce a ricordare né dove né quando…

 

…gira lo sguardo verso la finestra chiusa…… si vede solo uno scorcio del panorama…… un albero i cui rami si muovono in preda ad un vento freddo………… dita di legno che si muovono verso di lei come per afferrala…

 

32.

La porta si apre lentamente facendo filtrare una lama di luce nella stanza…… e illuminando il letto sfatto e vuoto di Dawn………c’è un attimo di sorpresa incredulità…… poi Tara apre di scatto la porta ed entra…………e trova la ragazza addossata alla parete, che la fissa con occhi spalancati e sguardo terrorizzato…

 

…Tara si precipita dentro……<Dawn…> la chiama scotendola con forza…<…Dawn…> ……… la sorella di Buffy non risponde…… fissa il vuoto davanti a lei……… trema con forza, rannicchiata contro la parete…

 

…<Dawn…> la chiama per l’ennesima volta Tara…… e alla fine la ragazza sembra accorgersi di lei…<…stanno arrivando…> geme lei con un filo di voce………… non sa chi siano……… non sa chi siano che stanno arrivando……… ma sa che è così !!!…… <… stanno arrivando …> esclama ripete di nuovo……… e lo vorrebbe ripetere un’altra volta……… ma non ci riesce………… può solo aggrapparsi a con forza a Tara e iniziare a piangere…

 

33. La Storia della Tartaruga e dello Scorpione

 

C’era una volta, tanto tempo fa, uno Scorpione fermo sulla sponda di un fiume.

 

Egli volendo andare dall’altra parte, ma non potendolo fare di persona, chiamò a sé una Tartaruga che nuotava lì vicino.

 

<Tartaruga…> disse lo Scorpione <…fammi il piacere di portarmi sul tuo dorso, fino all’altra sponda…> <Non lo farò di certo…> rispose la Tartaruga…<…potresti pungermi con il tuo aculeo e uccidermi…> <Non farei mai una cosa del genere… > ribatté indignato lo Scorpione

<… perché se lo facessi, affogherei anch’io insieme a te…>

 

…convinta, in questo modo la Tartaruga, lo Scorpione le salì sul dorso per essere condotto sull’altra sponda………e la traversata iniziò………ma, arrivati al centro del fiume, lo Scorpione fece scattare il suo aculeo colpendo la Tartaruga in pieno volto…

 

…<Perché ?…> chiese la Tartaruga, mentre sentiva la vita scivolarle via e il suo corpo affondava inesorabilmente tra le acque… <…ora morirai anche tu insieme a me… perché lo hai fatto ???…>

 

<L’ho fatto, cara Tartaruga…> rispose lo Scorpione, mentre anche a lui iniziava ad essere lambito dall’acqua del fiume <… perché uccidere……… è nella mia natura…>

 

34. Venti giorni prima, Italia, un casolare abbandonato nelle campagne Umbre…

<E datevi una mossa…> urla Andrea passando accanto ad una fila di casse chiuse…… <… sbrigatevi…> incita gli altri che stanno lavorando il più velocemente possibile per chiudere le casse ancora aperte…<Dai, che devono partire fra un’ora…>

 

…detto questo si avvia verso la finestra e fissa la distesa buia delle campagne…………sembra un mare di buio…… non c’è nemmeno uno straccio di stella in cielo…

 

…GLI ALTRI DOVEVANO ESSERE GIA QUI !!!…… ma in vista non c’è nemmeno la flebile luce di un fanale………NON VA BENE !!!…… lui ha sempre vissuto con il suo sesto senso…… se un affare non lo “sentiva” …… non accettava !!!…… e all’improvviso sente di aver fatto male a dire di  “Si” questa volta…

 

…DANNAZIONE A QUEL PRETE…… BHE !!!… se l’ ha cercata…… questo è certo !!!……… i giornali hanno scritto che lo hanno trovato già morto………… meglio così …

 

…ma il danno ormai è fatto !!!…… i carabinieri e la polizia li stanno cercando…… battendo ogni pista…… interrogando tutti i loro informatori………… e la roba dentro le casse “scotta” come il sole……… la cosa migliore, era far sparire tutta quanto in un buco sottoterra per almeno qualche anno…… finché le acque non si fossero calmate…

 

…ma questa non era opzione possibile……… l’intermediario gli ha riferito le stesse parole dette dal suo compratore………… e se quello è davvero così matto da mantenere ciò che ha promesso,  nel caso la roba NON gli arrivasse entro quella data………… BHE !!!…… allora è meglio rischiare la prigione a vita…

 

…Andrea si ferma davanti al tavolo afferrando la bottiglia di vino nero e portandola alle labbra…… poi ci ripensa e la posa………… NO !!!…… è troppo nervoso, ma deve mantenersi lucido…… deve solo caricare le casse sui furgoni che gli altri sono andati a prendere………… aspettare qualche giorno in attesa del pagamento……… intascare i soldi…… spartirli con gli altri……e poi via……… FINITA !!!…………è solo questione di un’ora…… o poco più…

 

…di nuovo si affaccia alla finestra fissando il buio…… l’unico dannato problema è che quelli, Gli Altri, non sembrano dare l’impressione di voler arrivare…

 

35.

Romeo sposta la bretella della mitraglietta e si fruga dentro le tasche della giacca a vento, finché non recupera il pacchetto di sigarette…… lo fissa qualche secondo poi lo apre…… AL DIAVOLO LA SALUTE !!!…… stasera sembra esserci qualcosa nell’aria… … si sente nervoso, e fumare è la migliore idea che gli è venuta al momento…

 

… si caccia in bocca una sigaretta e la accende mettendo le mani a coppa per proteggere la debole fiammella dell’accendino…

 

…è freddo !!!…… c’è un vento gelido stasera, che sembra quasi entrare dentro i vestiti e arrivare a gelare le ossa…… deve essere quella roba “Anticiclonica” di cui parlano alle previsioni del tempo …… un vento freddo che viene dalla Siberia…

 

… inspira la prima boccata e la soffia in aria…… NON MALE !!!…… già va un po’ meglio…… si volta per continuare il suo giro di guardia…

 

…e lo vede davanti a sé……… nemmeno lo ha sentito arrivargli alle spalle……… sembra, anzi, essere stato sempre dietro di lui…… come la sua ombra…

 

…i capelli di un bianco candido………… è alto almeno di una testa più di lui…… lo fissa da dietro un paio di occhiali scuri…… non dice una parola e si limita a fissarlo…

 

…la mano di Romeo corre ad afferrare il calcio del mitragliatore…… ma l’altro è più veloce…… una mano scatta e gli si piazza in piena faccia……… e spinge con tanta di quella forza che il cranio si spacca contro il muro al primo colpo, con un rumore di guscio di noce rotto…

 

…il corpo scivola a terra lasciando una scia di sangue sulla parete sudicia…

 

36.

Gianni posa con forza il fucile sul tavolo, strofinandosi le mani e mettendosi seduto…<…a chi tocca ?…> chiede mischiando, più per abitudine che altro, le carte………<Freddino qua dentro, eh ?…> chiede Luca accanto a lui…… l’altro sogghigna e non dice niente…… negli ultimi vent’anni è stato in celle tali, che a confronto, quel gelido casolare sembra la stanza di un’ albergo……<A me !!!…> esclama Franco tendendosi per prendere il mazzo di carte…<…attenti che questa è la mia serata fortunata…>

 

…la robusta porta di legno si apre con uno schianto andando a sbattere contro il muro e poi rimanendo appesa per un solo cardine……… entra nella stanza un uomo alto che indossa un lungo impermeabile ……il gruppo attorno al tavolo ha solo il tempo di vedere un paio di occhiali da sole che coprono un volto incorniciato da una cascata di capelli bianchi…

 

… e una pistola stretta in mano……… che viene alzata verso di loro…… e che, lo sconosciuto, inizia subito ad usare…

 

…Luca e Gianni cadono a terra quasi simultaneamente…… poi tocca a Franco, colpito in piena testa…… ed è la volta dell’altro, che si chiamava anche lui, Luca……… cade a terra con tre pallottole nel torace e non ha nemmeno il tempo di dire una parola…

 

37.

…<Che succede ?…> domanda una voce dietro ad Andrea…… lui non la riconosce né gli presta attenzione…… le mani sono già corse ad afferrare la mitraglietta Uzi e tenerlo alzato verso la rampa delle scale che scendono verso il primo piano…

 

…<LA POLIZIA !!!…> urla qualcuno…<…VIA !!! VIA !!!…> incita facendo seguire alle parole il rumore di passi veloci………qualcuno sbatte contro una fila di quelle casse di legno e queste cadono a terra con fragore…

 

…non è la polizia !!!……di questo lui è certo……… se lo fosse, si vedrebbero già le luci blu delle volanti…… … ci sarebbero ordini che risuonano nell’aria, al posto di colpi di pallottola…

 

…LI HANNO FREGATI !!!…… ovvio !!!…… anziché pagare la merce, vogliono spendere solo il necessario per ficcargli una pallottola in testa a ognuno di loro……… ma venderanno cara la pelle………una figura compare <ANTONIO…> urla Andrea richiamando l’attenzione di uno degli altri…… quest’ultimo alza la testa annuisce portandosi al petto il suo fucile a pompa…

 

…poi con un paio di calci fa cadere tutte le casse che trova a portata di piede e si butta disteso dietro quella improvvisata trincea…

 

…gli altri tre, dopo qualche momento di esitazione…… e aver rinunciato a lanciarsi dalla finestra per fuggire, prendono coraggio e tirano fuori le loro armi, puntandole verso la tromba delle scale…

 

…silenzio che viene interrotto solo dal loro respiro…………nient’altro…

 

…<Che diavolo succede ?…> domanda Antonio…… ma non ha risposta…… adesso, in quel forzato silenzio, si sente solo il rumore di passi lungo le scale…

 

…è snervante…… non sono passi di corsa……… ma scale salite con calma…… un gradino dopo l’altro…………una figura entra all’improvviso nella stanza…… le dita si congelano sui grilletti…

 

… GIANNI !!! …

 

… è all’imbocco delle scale…… ma lo sguardo di questi è fisso e la bocca è aperta……… una macchia rossa continua ad allargarsi sul suo maglione giallo…

 

…e da sotto un’ascella sembra spuntare una nera canna metallica puntata verso di loro……… poi un boato e una fiammata…… la testa di Luigi svanisce all’improvviso in una nuvola di sangue e materia celebrale…… il corpo cade di schianto a terra…

 

…un istante dopo si scatena un inferno di fuoco e pallottole…… …… il corpo, già morto, di Gianni incassa tutti i colpi, venendo tenuto davanti come uno scudo di carne……… mentre la figura dietro di lui, che lo regge in piedi, continua ad avanzare e sparare…… la canna del fucile a pompa viene ritratta solo il tempo per far saltar via il bossolo vuoto…… e poi un nuovo colpo…

 

…Franco fa una mezza piroetta e cade a terra morto…

 

…la canna del fucile si abbassa verso la posizione di Antonio…… un colpo di fucile sparato contro le casse di legno…… e queste esplodono in una miriade di schegge…

 

…Antonio lancia un urlo tremendo e si dimena come un ossesso portandosi le mani al volto e premendo con forza sulle ferite che il legno ha inciso nella carne e negli occhi…

 

…Andrea lancia un’occhiata alla finestra e decide che conviene di più rischiare una gamba rotta … vuota il caricatore contro il corpo-scudo di Gianni, poi si lancia verso la finestra, sfondandola e cadendo di sotto…

 

…l’ultimo rimasto, Marcello, lotta con il caricatore della pistola, cercando di infilare quello nuovo…

 

…c’è un tonfo…… il corpo di Gianni è stato buttato a terra…… dietro di lui, a sorreggerlo fino ad un secondo prima, un uomo alto e dai capelli bianchi…… fa scattare via il proiettile usato del fucile e poi punta l’arma verso l’urlante Antonio che continua a contorcersi a terra…

 

…un boato…

 

… e le urla cessano all’istante……poi lo sconosciuto avanza verso di lui……… Marcello riesce infine a infilare il caricatore nuovo…… si volta di scatto…………ma una mano gli afferra il braccio armato…… e lo piega con tale forza da spezzarglielo in due…

 

…la pistola cade a terra mentre il dolore insostenibile incendia la mente di lui…… lo sconosciuto gli afferra il collo con una mano e lo sbatte al muro…… la mano sinistra, chiusa a pugno si abbatte con forza su una fila di casse, sfondando il coperchio della prima…

 

…fruga qualche secondo tra l’imballaggio e riemerge stringendo in mano una grossa croce d’argento …… che viene subito usata per premere con forza sulla faccia di Marcello …<CHI…… E DOVE…> è l’unica cosa che dice lo sconosciuto…

 

…<…n-non…… l-lo so…> geme Marcello per il dolore al braccio e per la paura……… l’uomo allarga la bocca in maniera orribile…… la faccia si contrae e dalle labbra escono dei canini troppo lunghi per appartenere davvero ad un essere umano…………<CHI E DOVE…>…esclama di nuovo lo sconosciuto premendo la croce con maggior forza…

 

…a quel punto, per il terrore, Marcello parla…

 

…poi muore…

 

38.

Il dolore è insostenibile…… una chiazza scura che si allarga sulla gamba destra dei pantaloni, mentre l’arto viene trascinato avanti…………Andrea cerca di fuggire, con il sangue che cola dal viso e un pezzo del vetro della finestra, infilzato dentro ad una spalla…

 

…si ode il colpo di una pistola…… e senza nemmeno rendersene conto, cade a terra………… c’è qualcosa che brucia nel petto…………passa qualche tempo e due stivali dall’alta suola compaiono nel suo campo visivo…… a fatica riesce ad alzare lo sguardo e fissa lo sconosciuto dai capelli bianchi………il volto di questi, attorno alle labbra, è sporco di sangue che ancora è lucido…

 

…<Ma … ma chi……… chi diavolo sei ?… > chiede faticosamente Andrea…… Kroy gli punta la pistola in faccia… <La morte…> risponde seccamente, prima di premere il grilletto…

 

… la fiammata dello sparo…… la testa che sobbalza incassando la pallottola e poi la faccia che si abbatte a terra………Kroy rimane un attimo fermo a osservare il buco nel cranio……… poi lascia cadere la pistola e si incammina via…

 

…ha saputo quello che gli serviva e si allontana, mentre un vento, insolitamente freddo, scompiglia i capelli neri del morto……… e dopo poco anche il vento svanisce…

 

39. Cimitero di Sunnydale…

RONDA NOTTURNA IN SOLITARIO…… Xander si stringe il colletto della giacca mettendo al sicuro il collo che fra poco potrebbe trovarsi di fronte a canini troppo ben acuminati…

 

…recitare la parte del “Giustiziere Solitario” non gli si addice……… come, per esempio, andare da solo a caccia di vampiri… ……questa, di certo, non è stata la migliore delle sue idee………ma come poteva fare ??? ……… Spike, almeno per oggi, è considerare fuori uso…

 

…poco prima dell’alba, qualcuno ha preso a bussare con forza alla porta della casa di Buffy… (… NO !!!…… alla porta di casa Summers …… questo è il termine giusto !!!…… e meno penserà a lei, meglio sarà…) … Willow e Tara, come sempre sveglie a quell’ora dati gli incubi ricorrenti di Dawn (che ultimamente sono anche peggiorati, con visioni talmente terribili che lei ha anche paura ad addormentarsi), sono andate ad aprire…… e si sono trovate davanti a Spike…

 

…con una spalla si reggeva a stento contro lo stipite dell’uscio e dava l’impressione che il primo alito di vento lo avrebbe scaraventato a terra…………E LA PUZZA DI ALCOOL………… era qualcosa di così forte, che veniva emanato da lui, che le ha costrette a retrocedere storcendo il naso………Spike è entrato in casa barcollando………… si è diretto con una tale foga verso Willow, che lei è indietreggiata verso la parete…… fino a quando si è trovata, bloccata, con le spalle al muro…

 

…il biondo vampiro si è fermato davanti a lei e l’ ha fissata per quello che sembrava un’eternità …… ha alzato lentamente i pugni chiusi verso la faccia della ragazza…

 

…li ha aperti di colpo…

 

… <BU…> ha esclamato con forza…

 

… poi è rimasto lì, con la bocca aperta e quell’alito che puzzava di alcool fino a far star male …… … e all’improvviso si è piegato in due dal ridere………ma la sue era una risata raschiante, come se avesse della carta vetrata infilata in gola…

 

…poi la risata si è bloccata sotto lo sguardo esterrefatto delle due ragazze……… Spike si è rialzato…… il corpo ha avuto una contrazione e le guance si sono gonfiate all’improvviso…… il vampiro premendosi con forza una mano alla bocca, è corso malamente verso il bagno…

 

…e il rumore…

 

… il rumore che ha costretto le due ragazze a rimanere ferme, mentre Spike vuotava lo stomaco da tutta la vodka accumulata la sera prima…… ( <Elvissshhh…… è grandisshhimo …> ha biascicato lui, in una delle poche frasi che avevano un senso logico, mentre le ragazze lo trasportavano di peso nel seminterrato, al riparo dal sole nascente…)

 

…ED ECCO QUA……il ritorno di Lupo Solitario………… il suo nome in codice quando lui e gli altri formarono una squadra anti-vampiri, intanto che Buffy…………………………………se ne è andata per sempre !!!……… ecco tutto………… starci a ripensare peggiorerà solo le cose…

 

…<…è sporco…> ha esclamato l’altro giorno Anya……… erano nel Magic Box, per dare una sistemata all’ambiente…… il Signor Giles non ha lasciato detto niente su cosa dovevano fare del negozio………<…è sporco…… è sporco…> ha continuato a ripetere Anya sfregando con forza una statuetta… …<…se un cliente entra e vede tutta la merce coperta di polvere cosa penserà ??? ……bisogna dare una sistemata…… ordinare altra roba per la prossima riapertura…… controllare il registro degli incassi……… e poi sistemare l’insegna…… quelle al neon attirerebbero più clienti, invece che una stinta scritta “Magic Box”…> sembrava un registratore tascabile a cui, qualcuno, aveva tolto il tasto “Stop”…………parlava e parlava, senza dare l’impressione di volersi fermare ………… poi, a furia di pulire quella statuetta, tenendola in tutte le posizioni possibili, le è caduta dalla mani… e si è frantumata sul pavimento……<ECCO…… ECCO FATTO…> si è lamentata… <… adesso bisogna scaricare la statua dal registro degli ingressi e farla passare nel registro delle uscite……… aumentare i prezzi dell’altra roba per compensare la perdita………… e anche pulire il pavimento…… sennò chi lo sente il Signor Giles quando torna…>… lei si è voltata per andare a prendere la scopa……… ma lui era dietro di lei…

 

…che poteva dire ???……… “Ti illudi se pensi che il Signor Giles tornerà……… non ne ha più ragione……… lui era l’Osservatore di una Cacciatrice………… morta quest’ultima, che motivo aveva per rimanere………… che motivo, abbiamo noi, per restare ???…

 

…lui non ha aperto bocca……… non era necessario dire niente………… la faccia di lei si è contratta fin quasi a piangere…… l’ha abbracciata e stretta a sé con forza…… <…avevo scordato…> ha detto lei in un sussurro < …avevo scordato, quanto si può soffrire come essere umano…>

 

40.

MOVIMENTO…

 

…lo ha visto con la coda dell’occhio…… da qualche parte più avanti in mezzo alle lapidi……… se è un vampiro, la grossa croce di legno e la collana di aglio che porta al collo dovrebbero essergli di aiuto……… se è un demone alto tre metri e affamato, questo è un altro paio di maniche…

 

…che farebbe LEI ???…

 

…ovvio…… infilerebbe il paletto/coltello nel cuore del vampiro/demone, poi andrebbe al Bronze a passare la serata con loro………… GIA…… ma lei non aveva paura di farsi male…… non aveva paura di vedere sbucare all’improvviso qualcosa di grosso, forte, ringhiante e terribilmente affamato…………sarebbe stata solo un’altra tacca sul paletto……… qualcosa di cui ne avrebbe parlato in seguito con un sorriso, facendo un vago cenno della mano come per dire “nulla di eccezionale…”…

 

…ma per lui è diverso…… l’unico pensiero che ha adesso, è rivolto ad Anya…… le ha detto che sarebbe tornato prima dell’alba…… <Ti aspetto…> ha risposto lei baciandolo, poi, con foga…

 

…ma è stata una promessa a cuor leggero……… “compro io il giornale…”… “penso io al latte…” …… lo ha detto con la stessa facilità…………senza stare troppo a riflettere che potrebbe anche finire che, la prossima volta che incontri l’amata, lui potrebbe avere due canini e una sete di sangue…

 

…d’un tratto si sente meno coraggioso di quanto credeva…… la vaga ombra che si muoveva dietro le lapidi ha preso la forma di una figura strana…… grottesca…………… si muove lentamente…… camminando con calma…… il corpo piegato come in cerca di qualcosa…

 

…potrebbe essere qualunque cosa…… da un vampiro appena risorto……ad un orrore senza nome sbucato da chissà dove…… … ad un grosso cane randagio…

 

…neppure la mezza luna che splende in cielo serve a gettare una luce che mostri “l’essere”…… che continua a muoversi a tratti…… fermandosi davanti ad una lapide………… poi avanzando a quella successiva…

 

…Xander stringe il paletto in mano e prende ad avanzare…… sobbalzando ad ogni suo passo mentre calpesta l’erba umida e ne sente il rumore…………ma la “cosa” non si volta verso di lui………… cammina china sulle lapidi mormorando parole che lui non riesce a comprendere…

 

…lui avanza un passo alla volta riducendo la distanza tra loro due…… cinque metri, poi quattro, poi tre……… la “cosa” indossa una specie di veste nera…… due metri…… un metro……… il braccio levato in alto e pronto ad affondare nella carne…

 

…quando l’anziana vedova sente qualcosa e si volta verso di lui……ed esplode con un urlo acuto simile alla tromba di una nave…

 

41.

…<BUON CIELO…> urla la donna anziana retrocedendo di scatto alla vista del paletto alzato… <…NO !!!… …… non mi uccida…… non ho soldi con me…>

 

…Xander rimane paralizzato un istante, mentre l’anziana donna quasi cade a terra…<No…… è che… …… no !!!…non sono un rapinatore…> balbetta lui cercando di mettere via il paletto…… <……SONO ……………………… un ispettore tombale……> butta lì, improvvisando…

 

…passa qualche secondo di silenzio, mentre la donna sembra riprendersi…… ma lo fissa con  le mani contratte su una lapide……Xander getta un’occhiata a lei, poi ad un’altra lapide lì vicino…… si china ad esaminarla……… estrae di nuovo il paletto e lo usa per colpire il marmo un paio di volte…<SI !!!… O.K. …> esclama all’improvviso…… <…tutto a posto…> dice rialzandosi e voltandosi verso la donna……… questa continua a fissarlo, ma sembra meno terrorizzata… <SA…> inizia lui…<… ci avevano avvertito della presenza……… di………… un “Gimax Marmus”…> inventa sul momento <Un…… che ?…> chiede lei mentre sembra riprendersi dalla paura di poco prima…<Un…… batterio…………microrganismo…… di virus… …… che mangia……… divora il marmo……… è stato…… avvistato da queste parti…… cioè ci hanno segnalato, lì alla centrale, che uno di questi frequentava i paraggi…> <Un virus ???…> <Siii……… lo hanno visto ieri…… cioè non lo hanno proprio visto, ma hanno trovato alcune lapidi a pezzi………… infatti, si nutre di marmo…> ……la donna lo fissa per qualche secondo…… poi si volta verso le lapidi poi di nuovo verso di lui…<E…… il pericolo è passato…> <Si…… si…… certo………… a quest’ora, dovrebbe essere…… morto…… o comunque con la disinfestazione di oggi…… dovrebbe essere ferito grave……… molto, molto grave…… è praticamente spacciato, ecco……… sono passato solo per assicurarmi che fosse tutto a posto…> <Che fortuna…> esclama lei mentre con una mano sfiora una lapide… <…qui riposa il mio Charlie…… sarebbe stato orribile, veder sgretolata la sua lapide…… … sa, giovanotto, ci sono delle sere che mi sento così sola, che non resisto e vengo a trovarlo…… devo dire che mi ha fatto paura con quel pezzo di legno…> <AH…questo ???……> Xander giocherella un attimo con il paletto…<…è il mio……… misuratore di resistenza marmorea……… serve a vedere la solidità delle lapidi…> <Chiaro…… nel caso si rompano……> <Ecco……  si !!!… chiamiamo la disinfestazione…perché c’è un caso di “Gigax Marmus”…> <Bhe…… le auguro buon lavoro…> <Certo…… stia tranquilla che…… suo marito è in buone mani……… cioè la lapide dove otto è sepolto il cadav……………… volevo dire… che è tutto a posto……… buonasera…> saluta lui allontanandosi di gran carriera……

 

<Arrivederla…> saluta la donna seguendo con lo sguardo l’ispettore tombale…

 

… poi si volta verso la lapide di suo marito e la fissa per qualche minuto in silenzio…<…… oh Charlie…… quanto mi manchi………… e ci sono volte che vorrei tanto essere con te…>……… un rumore di un forte battito d’ali la distrae………la donna alza lo sguardo giusto in tempo per vedere qualcosa che sembra un grossa macchia nera gli si avventa addosso, iniziando a stridere in maniera orrenda…

 

…e quando le poderose unghie artigliate gli serrano la gola dilaniandola, non ha neppure il tempo di concludere l’urlo strozzato che saliva alle labbra… ……il corpo cade a terra ed una piccola bocca, munita di una miriade di piccoli denti, si tuffa nel sangue caldo che esce dalla ferita…

 

42.

Sente quell’orrendo rumore……… riempie l’aria ed al primo se ne uniscono anche altri…… stridii talmente acuti che sembrano una lama che raschia una lavagna…

 

…corre indietro, verso il punto dove ha lasciato la donna……… è da lì che vengono quei rumori…

 

…ma quando arriva, tutto quello che vede è una serie di ali nere che si aprono e dischiudono sopra un corpo disteso a terra…

 

…piccole teste dai peli rossicci si girano verso di lui……… gli stridii aumentano d’intensità e una di quelle creature spicca un balzo verso l’alto……… non ricade a terra ma resta sospeso a mezz’aria, continuando a sbattere le sue ali da pipistrello…

 

…poi gli si lancia contro, alla velocità di un lampo, emettendo quello stridio orrendo……

 

…Xander retrocede menando fendenti davanti a lui…… ma l’essere, alto nemmeno quaranta centimetri, si mantiene a distanza……… allontanandosi se i colpi del ragazzo si fanno troppo vicini…

 

…e avvicinandosi se Xander retrocede…

 

…si mantiene in aria sbattendo quelle grosse ali nere…

 

…è una creatura orrenda……… ora che se la trova davanti ha tutto il tempo di vedere la testa dalla forma leonina…… le piccole mani che terminano in lunghi artigli…… il corpo glabro e nero …… … ma la cosa più orrenda sono i suoi occhi, persi nel volto dal pelo rosso………… c’è una luce di intelligenza malvagità che brilla in essi……… e quello stridio tremendo che lo costringe a storcere la testa, non potendo portare le mani alle orecchie per tapparle…

 

…Xander scatta avanti, ma l’essere retrocede prontamente, beffandosi anche di questo tentativo di colpirlo…

 

…LA DONNA…… è un pensiero che appare nella mente di Xander……… bisogna salvarla !!!…

… ma quando getta un’occhiata al corpo a terra, dentro di sé, si sente gelare………gli altri compagni della creatura, che fino a poco prima vi si affollavano sopra, sembrano svaniti nel nulla…

 

…Xander si volta subito fissando la creatura……… anche se dovrebbe essere impossibile, la bocca di quell’essere, sembra atteggiata in un sorriso…

 

…uno stridio dietro di lui…… si volta di scatto menando un colpo con il paletto……… ma anche l’altra creatura, che tentava di prenderlo alle spalle, retrocede in volo……… sente un rumore di ali alle sue spalle…… il primo di quei esseri cerca di avvicinarsi !!!…

 

… si gira di scatto e lancia un grido di rabbia…… e l’essere retrocede quando lui avanza…

 

…i suoi occhi scorgono movimento ai lati………altre due creature si sono aggiunte ai compagni…… e ora Xander è costretto a muoversi di continuo,  mentre gli esseri cercano di assalirlo, quando da loro le spalle…

 

…ma il ragazzo sa bene che non potrà continuare per molto……… al primo errore gli saranno addosso………lancia un forte grido e si getta di corsa verso una di quelle creature e questa, stupita per quell’improvvisa reazione, si alza in volo di alcuni metri, per sottrarsi ad un eventuale attacco…

 

…che non arriva per niente………sfuggito all’assedio delle creature, Xander inizia a correre, per cercare un qualche scampo…

 

43.

…la corsa nel cimitero dura diversi minuti in cui Xander continua a sentire dietro le sue spalle, quei stridi e lo sbattere delle ali…

 

…alla fine, a corto di fiato, si butta con le spalle contro il primo albero…… almeno, adesso non lo potranno prendere alle spalle…

 

…e pochi istanti dopo, esseri sono davanti a lui……… abbastanza lontani da potersi spostare in tempo, in caso di un attacco……… ma abbastanza vicini da incutere paura con quei loro versi striduli e le grosse ali che continuano a sbattere per mantenerli in volo…

 

…lui fissa loro…… loro fissano lui…

 

…ad ogni nuovo tentativo di attacco da parte sua, le creature retrocedono……… ma, poi, si riavvicinano di nuovo………… il loro gioco è chiaro……… vogliono stancarlo…

 

…con la mano libera Xander brandisce la croce, sperando che serva a spaventarli……… ma le creature si allontanano, solo quando il ragazzo cerca di colpirle con quella…

 

…una delle creature si stacca dal gruppo e gira di scatto dietro l’albero……… ma Xander non ha tempo di pensare……… quelli rimasti cercano di lanciarsi contro di lui……e retrocedono prontamente, quando lui mena un colpo a casaccio con il paletto…

 

…RUMORE…

 

…si gira giusto in tempo per veder apparire sul tronco, una piccola mano artigliata che cerca di afferrargli il volto…… balza in avanti e prima che possa usare il paletto contro l’essere che cerca di prenderlo di lato, sente un improvviso peso alla schiena…

 

…uno degli altri si è attaccato saldamente a lui e sta scavando nei vestiti a forza di artigli e denti aguzzi…

 

…in preda al panico, Xander, inizia a roteare su se stesso…… con una mano continua a brandire il paletto…… con l’altra cerca di afferrare l’essere che è già arrivato a graffiare la pelle…

 

…ma è un’impresa disperata……… e Xander lancia un grido, quando l’artiglio della creatura attaccata dietro di lui, gli graffia a sangue la mano che cercava di strapparla via…

 

…un altro di quei esseri gli si lancia contro la faccia…… e solo con un ultimo, disperato movimento, Xander alza il braccio con il paletto…

 

…davanti a lui, piccole mani artigliate si agitano per cavargli gli occhi, mentre i piedi della creatura hanno afferrato saldamente la manica della giacca…

 

…gli altri due compagni, visto il buon andamento dell’attacco, si gettano contro di lui……… il primo cercando di attaccarlo al volto…… ma viene respinto dalla mano ferita che si alza di scatto…

 

…ma il secondo si aggrappa ad una gamba e inizia subito a usare artigli e denti, facendosi velocemente strada nei jeans e arrivando a mordere a sangue la carne…

 

…Xander lancia un grido, a cui fanno eco gli stridii acuti degli esseri……… il corpo piroetta sempre più velocemente…… le ferite alla schiena e alla gamba, si fanno, via via, più profonde… mentre i movimenti delle braccia e delle gambe divento sempre più sconnessi…

 

…e alla fine, più inciampando su se stesso che per altro, Xander cade con la faccia a terra,  iniziando a dimenarsi subito per liberarsi delle creature……… ma se rivoltandosi di colpo, la creature che aveva aggrappata alle spalle, si lancia in aria per non essere schiacciata…… dopo qualche secondo, già gli si getta contro…

 

…e lui non può far altro che alzare le braccia e cercare di proteggersi il volto, dalle feroci artigliate che già, in altri punti, gli dilaniano le maniche della giacca…… e iniziano a penetrare anche nella carne……

 

44. Stesso momento… Casa Summers…

La porta è aperta……… è sempre aperta……… come una ferita che non si riesce a rimarginare …… forse bisognerebbe chiudere quella porta……… quella della stanza di Buffy…

 

… ma non ci riesce…

 

…alle volte, prima di andare in camera sua, passa davanti a quella porta aperta……… fissa il letto in ordine con i pupazzi di peluche sopra di lui………nella stessa identica posizione di ieri…… o del giorno prima… o di quello prima ancora…

 

…alle volte…………………………

 

… alle volte cerca di illudersi che sia stato tutto un brutto sogno……… arriva ad un passo dalla camera di Buffy……… poi ci getta un’occhiata……… e …lì dentro, c’è la sorella che la fissa con una smorfia……<Questa è la mia camera…> dice lei, per evitare che la sorellina entri e si metta a frugare in giro…

 

…ma invece………… invece, quando FA quell’ultimo passo, getta un’occhiata solo su una stanza vuota…

 

…una porta sbatte al piano di sotto…… Tara o Willow che sono tornate……… o forse Xander che aveva promesso, alla fine della ronda, di passare a fare un saluto (… o il vero motivo è che vogliono assicurarsi che per lei vada tutto bene ????………… ultimamente ha quest’impressione…… che tutti abbiano paura che lei crolli……… e ci sono dei momenti in cui sente che è questo che capiterà ……… e i suoi incubi notturni sono peggiorati di molto…)…

 

… o sarà Spike che si è tornato………quando lei, alcune ore prima, è sceso a vederlo, lui le si è avvicinato con gambe malferme e ha tentato di aggredirla……… ma è subito barcollato indietro premendosi le mani alla testa…

 

…<ASPETTA……… ancora una volta…> ha esclamato, cercando di scagliarsi contro di lei, per azzannarla……… e di nuovo è retrocesso premendosi le mani alle tempie……… <…per far passare la sbronza…… questo è meglio di una doccia fredda…> ha commentato così, gli impulsi di dolore del chip neurale………poi si è trascinato sulla branda e vi è crollato sopra lamentandosi debolmente……… e solo quando il sole è tramontato, se ne è andato, senza dire una sola parola…

 

…della perdita di Buffy, Spike sembra quello che ne ha sofferto di più…

 

 

 

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