Il Marchio dello Scorpione
(prima parte)
Nota:
Cronologicamente, questa storia si pone alla fine della Quinta Stagione…… circa
dieci giorni dopo la morte della Cacciatrice.
0.
Gli amici esistono solo
per farti credere che serva
a qualcosa la loro presenza…
…per il resto, non aspettano altro
che il momento giusto per tradire
la fiducia che hai riposto in loro.
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Io ho un unico nemico…
…e il solo motivo, è che
tutti altri li ho
già ammazzati.
Kroy
1. 23 Dicembre 1178, Moscova…
La mano della donna è tesa in
avanti…… la bocca aperta e balbettante, mentre un filo di sangue cola a terra
facendo aumentare la piccola pozza rossa che si ingrandisce attorno al corpo e
imbeve i suoi abiti…
… il volto è pallido…… la
profonda ferita alla schiena l’ ha prosciugata di quasi tutto il sangue… ……e le
poche forze rimaste le impiega per tendere quell’unica mano…… per tenderla il
più possibile…
…poi la spada che cala con forza
e le trafigge il palmo, inchiodandolo al pavimento…… dalle labbra esangue non
esce neppure più un grido udibile…………la donna non ha più nemmeno la forza di
urlare…
…ma l’uomo si !…
…ed è un grido lungo…… acuto……
quello che esce dalla sua bocca…… è il grido di una bestia in agonia…… un
ululato di rabbia che riecheggia in tutta la vasta sala…
…è follia…… pazzia pura, quella
che si impossessa la mente dell’uomo dai capelli bianchi…… <UCCIDIMI…>
urla con rabbia……… <UCCIDIMI…> grida con tutte le forze
rimaste, mentre sforza il suo corpo martoriato, per tentare di rialzarsi…… e i
quattro che lo tengono inchiodato al pavimento moltiplicano i loro sforzi per
tenerlo fermo……<……ME … …UCCIDI ME……… ME …> urla di nuovo, sperando
che sia questa la sua fine…… sperando che sia solo a sua esistenza a finire………
sperando………
…ma non sa nemmeno cosa
realmente sperare…
…<C’è tempo per
questo, amico mio…> ribatte l’uomo dai capelli neri, con un sorriso
che scopre i bianchi canini…… e si butta in spalla la sua pesante ascia da
guerra, mentre con un piede preme la testa della donna sul pavimento…
2.
Sente le sue braccia che la
stringono…… solo il tempo di guardarsi negli occhi un’ultima volta…… un
sorriso…… non ci sono parole da dire….. a che servirebbero ???…
…poi lei si volta e si lancia
giù dalla torre……… lo ha fatto per lei…… per salvare la vita ad una “cosa”…………
non è un essere umano…… ma solo una “cosa” a cui hanno dato una forma di
ragazza…………ma l’altra…… quella sorella maggiore che la ama come fosse una
persona vera, decide di sacrificarsi al suo posto…
…si lancia……… cade………
precipita……e…
…<BUFFY…… BUFFY
…> urla Dawn alzandosi di scatto dal letto……… attorno a lei è buio ………
un’oscurità che le preme addosso mozzandole il respiro già corto…
…<BUFFY…… BUFFY…>
invoca con forza la ragazza… e continuerebbe a farlo se la porta non si aprisse
davanti a lei, mostrandole una sagoma nera che si staglia nella luce del
corridoio…
…<…buffy ?…> domanda
timidamente Dawn…… … lo chiede quasi sottovoce, perché ha il terrore di vedere
il volto di quella ragazza che è entrata in camere sua……perché, sa bene, che
quando questa le parlerà, non sentirà la voce di Buffy uscire da quelle labbra…
… ma solo la voce di Tara…
3.
<Dawn…… tutto a posto ?…>
chiede apprensivamente Tara sedendosi sul letto vicino a lei……
…Dawn non risponde…… per un
singolo istante, si era illusa che ad aprire la porta fosse stata sua
sorella…………ma è morta…
…MORTA…
…l’ ha vista lei stessa gettarsi
dentro al varco dimensionale…… l’ ha vista lei stessa cadere a terra e giacere
lì senza vita…………l’ ha vista lei stessa, pochi giorni prima, venire seppellita
con la sua bara, nel terreno umido…
…Dawn apre la bocca per dire
qualcosa…… ma non riesce a trovarne la forza e tutto quello che esce dalle sue
labbra è solo un singhiozzo…… poi le lacrime sgorgano senza che lei possa fare
niente per fermarle…
…Tara la abbraccia e la tiene
stretta a sé, mentre la ragazza si aggrappa con forza al vestito e piange senza
riuscire a fermarsi………<Lo so…> esclama Tara, cercando di consolarla…
<…so che è difficile……accettarlo…… lo è per tutti noi…>……dalla porta
aperta, entra anche Willow…… poi si ferma e rimane in disparte……… non ha parole
da dire, nemmeno per consolare se stessa…
…Buffy è morta………questo è
tutto…………e prima Dawn lo accetterà……… prima, TUTTI LORO, lo
accetteranno………prima riusciranno a superarlo…
…se sarà mai possibile farlo…
4. Due mesi prima……Mosca…
piazza Rossa…
<…ehi,
compagno…> esclama l’uomo con la barba lunga e le dita sudice, mentre si
avvicina a lui <…ehi, compagno…> ripete, mentre alza una bottiglia di
vodka…<…non daresti qualcosa……ad un compagno in difficoltà…>
…lui lo
guarda……le labbra si piegano in una smorfia di disgusto…<Sparisci o ti
prendo a calci…> esclama mentre lo squadra dal suo metro e novanta di
altezza, infilato in una divisa militare con pieghe perfette……<…ehi…>
replica l’altro…<…non è questo il modo……il modo di trattare la gente……io ho
combattuto……ero un soldato……ero…>
…lui taglia
corto e si volta, dando le spalle all’uomo, che continua a sbraitare di guerre
e azioni militari……dannazione alla recessione economica……DANNAZIONE !!!…
…una volta,
gente come questa, non si sarebbe vista, neppure a pagarla……se avesse solo
provato ad affacciarsi in strada, sarebbe stata all’istante deportata in
qualche Gulag in Siberia…
…ma ormai,
la Grande Russia, la Grande Potenza economica, la Grande nemica del
Capitalismo, è ridotta ad una bestia morente, nei suoi ultimi spasmi di
agonia……corruzione e criminalità imperversano ovunque……
…lui si
volta, guardando la piazza……mucchietti di persone si muovono apparentemente
senza metà……nonostante l’ora, ci sono già turisti che fanno foto……ma la maggior
parte è solo gente che cammina in fretta…SONO ANCHE LORO RUSSI…ma continuano a
camminare, senza neppure gettare un’occhiata ai palazzi, vanto dell’ormai
defunto Regime…
…E LUI
???……una volta, era un soldato…… “Si Compagno Generale”… “Certo Compagno
Colonnello”…una volta era fiero di essere un soldato Russo……non una semplice divisa,
dispersa tra un milione di altre……ma un ingranaggio……ECCO……era un ingranaggio
!!!……questo si sentiva !!!……così si vedeva !!!……una parte microscopica, e al
tempo stesso essenziale, di un qualcosa di più grande…
…<Compagno
Zuchin???…> chiama una voce alle sue spalle……lui si volta e incontra gli
occhi gelidi e azzurri di Sergei Korin……una volta dirigente del Kgb……ora
“Libero Professionista” ……ma gli abiti neri e il colbacco dello stesso colore,
fanno comunque associare la sua figura a quegli stereotipi di agenti Kgb, che
entravano in case altrui in piena notte, e portavano via persone…che non
sarebbero più ricomparse…
…ma nel
caso di Korin……non si tratta affatto di uno stereotipo……lui lo sa…era suo
sottoposto, durante i primi anni nel Kgb……e Korin ha sempre avuto un occhio di
riguardo nei suoi confronti ……e solo per questo, è riuscito a organizzare
quest’incontro…
…<Sono
molto occupato…> esclama Korin,
squadrandolo con quegli occhi gelidi e la voce che sembra un coltello
che raschia la pietra……due cose che hanno contribuito a terrorizzare le
centinaia di innocenti che si divertiva ad interrogare di persona…<…e le
posso concedere al massimo cinque minuti… … …comunque, al telefono ha detto che
voleva dirmi una cosa importante ???…> <Non esattamente…> replica
lui…<…è solo un’inezia…>
…la mano si
sposta all’improvviso, piegando il gomito… una potente molla, gli fa scattare
in mano, una lunga lama……gli occhi di Korin, si aprono di scatto per la
sorpresa……forse si era aspettato questo, in passato……ma non adesso……non ora che
è fuori dal Kgb……ha abbassato la guardia, in questi anni……non fa in tempo a
reagire…
…la lama si
infila in gola per tutta la lunghezza…….il corpo di Korin ha uno spasmo, mentre
le mani si alzano verso il collo trafitto……la lama scatta di lato, tagliando la
carotide con un colpo secco…
…lui si
volta e inizia a camminare a lunghi passi, mentre il corpo di Sergei Korin,
piomba a terra di colpo………dopo alcuni secondi, ci sono delle urla……scalpiccio
di passi……ma senza neppure vederli, sa bene, che la maggior parte di questi,
sono turisti, che non faranno niente e si limiteranno a fissare il
cadavere……gli altri……quelli che non sono turisti……ormai si saranno già
allontanati dalla piazza……ORMAI È FATTA……lui sa bene, per esperienza, che i
suoi ex-fratelli Russi, non si immischieranno……in questa paese dove ormai,
anche arrivare a mettere insieme pranzo e cena, è un problema……l’ultima cosa
che vuole la gente, è immischiarsi di affari non suoi …
….lui, è
già arrivato alla fine della piazza……gli basta solo continuare a camminare con
naturalezza, fino ad arrivare ad uno dei palazzi……arrivare nel seminterrato……un
veloce cambio d’abito, un passaporto canadese falso e un migliaio di dollari,
già pronti…
…corruzione
e criminalità…
…questo
ormai regna in Russia……e lui cosa poteva fare ???……centomila dollari americani,
e una nuova identità, sono un’offerta allettante…
…poteva
dire di no ???…
5. Stesso momento, sotterranei
del Complesso Residenziale F-11, Vladivostock…
…è il suono dell’ascensore che
si ferma ad attirare la sua attenzione…… si volta, con ancora il bricco di
caffè bollente in mano, giusto in tempo per veder aprire le porte…
…e persino il calore del manico
bollente passa in secondo piano, quando vede la canna del fucile mitragliatore
puntata verso di lei…………poi, dal silenziatore, esce in sequenza, solo una serie
di rumori di bottiglie stappate…… qualcosa la colpisce al petto e d’improvviso
non riesce più a respirare……… si sente spinto all’indietro……… sbatte contro il
muro e cade, insieme al bricco di caffè
che si spacca al suolo…
…e quel rumore di vetro rotto è
l’unico suono che si è sentito…
…gli invasori, veloci e
silenziosi, gli passano davanti…… e l’ultima cosa che vede, mentre giace a
terra, sono gli stivali militari che calpestano il pavimento…
…BUIO…
… fine…
6. Due giorni dopo…Mosca…
Moscova è
caduta…
…OPS !!!…… adesso la città si
chiama Mosca…… si chiamava Moscova l’ultima volta che c’è stato………qualche
secolo addietro…
…adesso si chiama Mosca…… BHE
!!! … tanto piacere !!!…
…e oltre al nome, è molto
cambiata anche di aspetto…… una volta c’èra più vita…… più allegria, nonostante il clima impietoso…… e le case
che si affacciavano sulla Duma erano sempre illuminate di notte…… rumori di
canti e balli riempivano la serata……… per chi si fermava sulla riva del fiume,
sembrava di vedere nelle facciate di quelle abitazioni, un cielo stellato e
musicale…
…ora è tutto sbagliato………
diverso da allora…
…i pochi cittadini che incontra
a quell’ora, se non sono barboni o ubriachi, camminano frettolosi nella neve
che sommerge le strade…… non parlano…… non guardano…… tirano dritti per la loro
strada…………e anche le case sono diverse…… sembrano fatte con lo stampino…… tutte
uguali, anonime e grigie……… “La città di ferro”…… chi la definì così ???……… Raven
?……Jacob ??? …… sono secoli che non sa niente di loro…… ma sente che sono
ancora……… bhe !!!… come avrebbe detto Jacob, “vivi”, è una parola fuori luogo
per quanto li riguarda…
…allora, si può dire, che sente
che sono ancora giro…
…comunque, quello che davvero
conta, adesso, è solo la battaglia che si svolge nelle sue strade…
…ma è una battaglia ben
strana……… infatti, non ci sono aerei che solcano il cielo…… o carri armati che
travolgono barricate……… o esplosioni fragorose…… o missili che sventrano palazzi…
…è una battaglia silenziosa…..
combattuta da creature che amano il buio e vivono nel silenzio della notte………ma
non per questo, è una battaglia meno sanguinosa………… ogni ora che passa, ci sono
dozzine di caduti da entrambe le parte……… e già le perdite si contano a
centinaia, tra gli invasori e i difensori…
…non che ci sia una gran
differenza, del resto…… in ogni caso, chiunque vinca, in futuro a pagarne le
spese saranno comunque gli ignari Moscoviti……… quelli che usciranno di casa di
notte…… e il mattino dopo non faranno più ritorno…
…ma lui non è qui per questo…
… è stato lontano molto tempo……
ma la sua mente è stata sempre qui, in questa città……… in verità, non ci sono
stati cinque minuti di fila, che non ci abbia pensato e ripensato per tutti
questi secoli…… ma adesso lui è QUI…
…QUI… dove abitava, e
spadroneggiava, Koskoff…
…QUI… dove sapeva di poter
trovare il suo più odiato nemico…
…e ora, finalmente, lui è
tornato……… è tornato per Koskoff…… e chiunque si dovesse metter in mezzo,
sarebbe stato meglio che la terra si fosse aperta sotto di lui e le fiamme
dell’inferno lo ingoiato…
…perché, stavolta, niente lo
fermerà…
… è giunto il tempo della
vendetta…
7. Oggi… da qualche parte a Sunnydale…
<Avanti…> incita il
Norgya movendo in alto il bastone…… <…avanti, muovetevi…> urla con
rabbia appioppando un colpo di bastone per togliere dal mezzo i mangiaterra li
fermi…
…HL1223 lancia un grido rauco e
stramazza al suolo…… il colpo è stato dato con troppa violenza …… e la
stanchezza e la fame accumulata, hanno fatto il resto…
…HL1223 giace a terra e non si
muove…… GR4432 si lancia verso di lui scotendolo…… ma senza risultato………il
Norgya sbraita di rabbia e scansando rudemente i mangiaterra che si sono
fermati a fissare il loro compagno morto……appioppando un calcio a GR4432 che
cade malamente a terra, piangendo per il dolore…
…<Alzati…> incita il
Norgya il corpo immobile di HL1223……prima a parole rabbiose……poi prendendolo a
calci………… inutilmente…
… è morto…… punto…
…<Non ci siamo…> esclama
una voce tranquilla dietro di lui…… il Norgya si volta trovandosi a fissare gli
occhi neri di un uomo alto quanto lui……i capelli neri risaltano lucenti sulla
carnagione pallida…… la voce è fredda e tagliente quanto un coltello…
…<Non ci siamo…> ripete
l’uomo fissando, non il guardiano, ma il cadavere steso a terra… <…abbiamo
pochi mangiaterra…… e tu ne ammazzi uno ?…> <Io…… ecco padrone…… io…… non
volevo……… mi……… mi è scappato il colpo…> <Oh…… certo…> annuisce
l’altro… <… capisco…… ti è scappato il colpo…>…
…e il manrovescio che il
guardiano riceve in pieno volto riecheggia in tutta il salone e il suo rumore
rimbomba ancora nell’aria, mentre questi è già disteso a terra…
…<Anche a me, è scappato un
colpo…> esclama tranquillamente l’uomo dai capelli neri… <… spero che
vorrai perdonare questo mio scatto d’ira…> <Si…… si padrone…> balbetta
l’altro cercando di rialzarsi, mentre un rivolo di sangue scorre giù dal taglio
sul volto…
…<Tu… mi perdoni ?…>
chiede l’uomo dai capelli neri…… sembra stupito…… <… tu mi perdoni ???…… sei
forse così superiore a me, da poter decidere se è il caso di perdonarmi
???…> <I-io…… n-no pa-padrone…> balbetta l’altro, senza sapere cosa
dire… <…… io…… io esisto solo per servirvi…… sono niente senza di voi…>
detto questo si inginocchia a terra con la fronte che preme con forza sul
pavimento…<Si…> annuisce compiaciuto Koskoff <… è la risposta giusta
…>…
…poi, il calcio che colpisce il
guardiano in piena testa e lo ributta di nuovo a terra…………diversi occhi si
fissano su Koskoff……… ma nessuno di questi ha un lampo di pietà o solidarietà
con il guardiano steso a terra e gemente………Koskoff si volge indietro fissando
Terek Yeranko, il suo segretario personale…
…<A che punto siamo ?…>
chiede Koskoff facendo un cenno verso alcuni guardiani che si muovono
all’istante per incitare i mangiaterra ad entrare dentro al sotterraneo
<Bene arrivato Padrone…… siamo a buon punto…> risponde Terek…
<…abbiamo una disponibilità di duec…… …… centonovantanove mangiaterra, in
età da riproduzione……… una cinquantina di vostri servi ……… una decina di conti
Svizzeri, con nomi di comodo, che si sono salvati…… una cassa con alcuni dei
vostri effetti personali……… due valigie con denaro contante… dollari
naturalmente ………e più, ovviamente, le vostre unità Berserker, che dovrebbero
arrivare a Sunnydale in breve…> <Sei sicuro di questo ?……… preferirei
perdere tutte le mie opere d’arte, i mangiaterra, il mio denaro……… e anche te……
che uno solo di loro…> <Non c’è da preoccuparsi, Padrone …i vostri
Berserker, saranno qui entro la fine della settimana, al massimo…> <Molto
bene…> esclama Koskoff compiaciuto…
…in fondo al disastro, non è
andata così male……ha ancora soldi, mangiaterra, una “solida” base temporanea
………… e i suoi fidati Berserker, che sono la cosa più importante……
…non ha più il dominio sulla
Russia, questo è vero…… ma gli basterà poco per ricominciare…
…GERMANIA !!!…… perché no ???……
ha un grande albergo “in perenne ristrutturazione” da quelle parti…
… oppure, IRLANDA !!!… deve aver
un castello, in rovina, da quelle parti………… GIA !!! …… un mucchio di sassi
franati, ciò che si vede all’esterno……ma sotto di esso, i sotterranei sono
ancora in “più” che perfetto stato…
… Sunnydale è solo una stazione
di transito……… solo per ricongiungersi tutto ciò che rimane dei suoi branchi……
i suoi fidati Berserker …… e, magari, aggiungere qualche altra “bellezza”
locale al suo branco………… e via !!!…… qualche decennio di silenzio in cui
nemmeno il gruppo potrà trovarlo…… e poi, di nuovo, sulla cresta dell’onda………
… per ora, non è il caso di preoccuparsi……
deve solo rimboccarsi le maniche come ha fatto una miriade di volte in
passato……e in fondo, sente che oggi ne verrà fuori un’ottima giornata…
<Ah…> esclama Koskoff
ricordandosi di qualcosa d’importante…… il segretario subito si volta verso di
lui, mentre questi indica un gruppo di mangiaterra… <…prepara uno di quelli
per stasera…… ceno in camera…>
8. Due mesi prima……
“L’Isola”……… da qualche parte nel mondo…
…il grande schermo a muro si
illumina un pannello dopo l’altro, mostrando una ventina di facce diverse,
quasi una per ogni riquadro…
…<Signori…> esclama la
Signora accomodandosi sulla poltrona di pelle…<… vorrei poter dire
“buongiorno”…… purtroppo, non c’è niente di “buono” oggi……… quindi, a quei
pochi di voi che si sono appena alzati o stavano per andare a dormire,
consiglio di farsi portare un bricco di caffè caldo…… sarà un lunga giornata e
mi serve la vostra concentrazione al massimo…>
…detto questo la donna preme una
serie di tasti su una consolle impiantata nella scrivania e in alcuni dei
pannelli bianchi compaiono in lenta successione delle immagini statiche…
…è il rosso il colore dominante
di ogni scena…… il rosso che imbratta i muri e i corpi dei morti …… il rosso
che cola sui gradini delle scale di cemento, lì dove sono caduti alcuni uomini
e donne… …… il rosso sangue che è stato usato per disegnare, su una parete, la
figura di un drago avvinghiato ad una spada che lo trafigge…
…Koskoff……… è il suo marchio…
……… lo stesso tatuaggio che hanno i vampiri che lo servono …………… ma non solo………
questo è anche simbolo che hanno appuntate sulla spalline, le sue unità
speciali…… i famigerati Berserker…
<Siamo sicuri che si tratti
di quello che, credo, tutti i miei esimi colleghi, pensino…?…> domanda nel
suo fluente inglese, il delegato Cinese, mentre osserva, seduto alla sua
scrivania, una pagina video fitta di notizie … <Purtroppo si…> risponde
la donna premendo la schiena sulla poltrona… (sente che sarà, davvero, una
lunga giornata… tanto vale, allora, stare comodi )… <…nell’attacco alla nostra
sottosezione, non sono stati trovati i corpi degli attaccanti…… e dovrebbe pur
essercene almeno uno, a giudicare dalla quantità di pallottole sparate………… le
possibilità quindi sono tre…… la prima, è l’impossibile caso per cui gli
attaccanti non hanno subito perdite …… la seconda che gli attaccanti si sono
portati via i loro morti, ma questo non spiega il marchio di Koskoff, che
sarebbe quindi un palese controsenso se volevano restare anonimi……… oppure, la
terza…… gli attaccanti erano, appunto, I vampiri di Koskoff…> <I
Berserker…> commenta il
rappresentante Tedesco…………la donna si limita ad annuire…
…Berserker !!!…
…a quanto ne sa, nel Gruppo non
c’è neppure un singolo Cane Sciolto, che non si faccia prendere dallo sconforto
al solo pensiero di doversi confrontare con un Berserker…
…non un comune vampiro che
digrigna i denti e ringhia come una bestia……… ma si sta parlando di un vampiro
che, seppur vagamente, si avvicina il più di tutti gli altri, all’idea di
quello che sono i membri dell’Artiglio di Sangue…
…Berserker !!!…
… nella mitologia nordica questo
termine serviva ad indicare quel guerriero che, nel pieno della battaglia si
faceva prendere da un tale furore omicida, che si scagliava contro i nemici
senza nemmeno curarsi delle ferite che riceveva…
…ma questo era il
passato………Koskoff, vent’anni prima, riprese questo mito, per creare i suoi
“Berserker”……… prima ci furono i soldati e di seguito i mercenari…… poi gli
ex-agenti del KGB…… vennero gli Spetznaz …… giunsero poi ex- appartenenti ai
corpi speciali……… ultimamente, per dare una nota di colore, buttò lì anche
qualche assassino seriale, preso di peso dalle carceri…… e infine i sicari
della mafia russa ……… il meglio del peggio, con cui ha creato una squadra di
macchine omicide perfettamente addestrate……… e che hanno l’incontestabile
vantaggio di non temere la morte, dato che sono GIA morti………… sono già vampiri
…… e con essi, con i suoi Berserker, Koskoff ha imposto, definitivamente, il
suo dominio su Mosca…
…gli occhi di tutti i membri
dell’Operativo Centrale fissano la donna…… e solo dopo qualche secondo lei fa
sentire la sua voce… <Vi metterò subito al corrente dei fatti…… come voi
sapete, attualmente, a Mosca, i branchi di vampiri di Koskoff stanno perdendo
terreno di fronte all’invasione delle orde dei gemelli Kroona…… ma quello che
non sapete è che, esattamente tre ore fa, la nostra sottosezione di Vladivostock è stata annientata…… completamente…… abbiamo perso
ventisei Operativi e dodici controllori di zona…… la base di Addestramento Esterni
è stata, anch’essa, attaccata… e anche qui, oltre la trascurabile perdita degli
esterni che stavano addestrando e che possiamo ben rimpiazzare, purtroppo
abbiamo perso un altro gruppo di sei Operativi……… contemporaneamente, in piena
Piazza Rossa, il nostro capo controllore di Mosca, Sergei Korin, è stato
assassinato da uno dei suoi ex-agenti…………… questa è la situazione odierna…… …
la perdita sia di Vladivostock che di Korin, come è ovvio, ci ha subito creato
un’enorme buco nella maglia di controllo …… e Koskoff ne ha sicuramente
approfittato per dileguarsi…> <Non era possibile prevedere questa sua
mossa ?…> domanda, il rappresentante Spagnolo, fissandola negli occhi
…<No…> risponde lei sostenendo il suo sguardo… <…questa volta, Koskoff
ci ha preso in contropiede…… abbiamo, erroneamente, dato per scontato che
avrebbe fatto l’impossibile per difendere il suo dominio di Mosca…… … in fin
dei conti, da secoli, la città è il centri dei suoi affari, dei i suoi conti
bancari dei suoi branchi…… e delle sue Malebolgie …… ma, evidentemente, ha
preferito perdere tutto il suo impero, piuttosto che la sua vita…>
<Dovevamo essere più accorti e prevedere questa sequenza di eventi…>
osserva il delegato Cinese… <…una tale perdita di unità non è facile rimpiazzarla
sul momento…… spostare altre unità dagli altri settori coprirà il buco, ma
renderà più deboli le nostre squadre…> …… la Signora non replica…… in questo
momento vorrebbe con tutta se stessa essere seduta su una panchina…… il sole
che le scalda il corpo e una brezza leggera sul viso……… mano nella mano con
Marten…
… se solo lui se ne accorgesse…
<Koskoff, probabilmente,
aveva previsto anche questo…> replica la donna <… gli Operativi della
sottosezione di Vladivostock si stavano giusto apprestando a creare una nuova base
a Mosca, durante la confusione del conflitto ……… ma con la loro perdita, si è
dovuta formare d’urgenza una squadra speciale, per questa Operazione………
sottraendo così agenti alle altre sottosezioni limitrofe…> <E il buco
nella maglia di controllo si è allargato ancora di più…> conclude il
delegato Cinese… <Esattamente…… tuttora non siamo ancora stati in grado di
sapere neppure con che mezzo Koskoff si è allontanato da Mosca…… né, come
capirete, sappiamo dove si è diretto…>
<Comunque sia…> esclama il
rappresentante del Nord America, sempre più pratico degli altri <… ora che
Koskoff è fuori gioco, la città passerà definitivamente in mano ai gemelli
Kroona………… e le nostre sottosezioni Russe, ha quanto ho capito, sono da
considerarsi mutilate…… dobbiamo fare qualcosa in tal senso !…> <Per
questo vi ho fatto riunire d’urgenza ……… per
prima cosa, dovrete dislocare, temporaneamente, alcune delle vostre
unità per rinforzare le basi limitrofe a Vladivostock, intanto che gli
Operativi del luogo stanno rimpiazzando i caduti…> …facce che annuiscono……
ingranaggi nella testa che si mettono in moto eliminando nomi e mettendo
asterischi e punti interrogativi accanto ad altri… <…oltre a questo, ed è la
cosa più importante, dovete mettere in moto tutti vostri controllori di zona……
i nostri contatti esterni……… la gente che lavora per noi…… chiunque vi venga
in mente…… qualcuno, avrà pur visto qualcosa…… è vitale sapere dove, ORA,
si trova Koskoff…… non possiamo permettere che svanisca nel nulla ……se non lo
fermiamo adesso che ha perso gran parte del suo potere, e che non ha più una
base stabile, fra una decina di anni, o forse meno, potrebbe ricomparire alla
ribalta mondiale…… e imporsi con un nuovo dominio…… forse New York o Londra…………
solo ORA abbiamo la reale possibilità di stanarlo e di eliminarlo una volta per
tutte…… quindi, non scioglieremo questa riunione finché non spunterà fuori
qualcosa di concreto…>
…detto questo la donna tace………
vorrebbe tanto dire qualcosa del tipo “…ho gran mal di testa e preferirei
andare a riposarmi…… non ho più l’età per reggere queste riunioni…”…
…<Ci sentiremo di nuovo, fra
un ora…> aggiunge, invece…<…voglio avere i vostri aggiornamenti sul mio
terminale, entro quel termine…>……le facce sugli schermi svaniscono……e la
Signora si permette un sospiro stanco……… un sesto senso le dice che ne verrà
fuori una pessima giornata…
…non solo la situazione a Mosca
peggiorerà…… ma, lo stesso sesto senso, le dice anche che non spunterà fuori
neppure un nome…
9. Sunnydale…
<…scusare…> esclama l’uomo
che li segue…… loro due si voltano fissando il tizio in giacca e cravatta
<…io…> esclama lui con voce incerta… <…io no parla bene…… vostra…>
poi si ferma, frugando nella memoria la parola successiva che spieghi quella
frase incerta… <……lingua…> conclude contento di essersi ricordato qual è
il termine esatto di quella lingua straniera…
<…potres……
te…… dire…… potreste dire me dove trova
mangiare sera…> <Come ?…> chiede la ragazza lanciando un’occhiata al
fidanzato… <…mangiare sera……> esclama l’altro, facendo dei cenni verso la
notte stellata…
<Cena…> esclama la ragazza
all’improvviso…… l’uomo annuisce con forza…<Cena… cena…> ripete più
volte……… ecco qual è il termine giusto !!!… …… che stupido ad essersene
scordato…… ma imparare una nuova lingua al volo, non è uno scherzo……… ma ha
tempo per migliorare……… HA tempo…
…<Dove…… trovare…… gente che
cena ???…> chiede l’uomo nel suo stentato inglese… <Ristorante ?…>
azzarda la ragazza…… l’uomo non replica…… riflette in silenzio qualche secondo…
<…SI…> esclama poi con forza…<…ristorante… ristorante…> ripete di
nuovo cercando di mandare a mente anche quella parola…
…<C’è “Il Manzo D’oro” …>
esclama il ragazzo puntando un dito verso est……… l’uomo lo fissa ma non dice
niente…<… ristorante…> spiega il ragazzo…<AH !…certo…… ristorante…>
ripete l’altro fissando la direzione indicata dal ragazzo…
…silenzio…
…i due fanno per andarsene
quando la voce dell’uomo li chiama ancora <Scusa……te…… come… … dire voi……
mangiare…… prima cena…> <Pranzo ?…> butta là la ragazza <No…>
esclama l’uomo con forza… <…mangiare…… prima cena…… prima pranzo…>
<Antipasto…> esclama il ragazzo avendo intuito quello che l’altro cerca
stentatamente di spiegare…
<SI… antipasto…> esclama
l’uomo………la bocca si contrae in una smorfia, mentre lascia emergere i suoi
canini <…voi, antipasto…> esclama nel suo stentato inglese…
…prima di gettarsi su di
loro…
10.
“La vita è qualcosa che ti succede mentre stai facendo
altri progetti”
John Lennon
11. Sunnydale, Bar di Willy…
L’ha vista…… l’ha vista…………
quando si è alzato dal letto l’ ha vista !!!………poi si è accorto che la faccia
di Buffy non si muoveva…… e di certo non dovevano spuntare fili elettrici dalla
sua testa…………Spike ha stretto i pugni con rabbia resistendo all’impulso di
picchiare il robot……… poi ha desistito………nel bene o nel male, il Robot-Buffy,
era pur sempre l’unico modo di rivederla com’era, prima che………… che lei……
…DANNAZIONE !!!…
…quello che ci voleva era una
sonora sbronza…… affogare il dolore nell’alcol fino a rendersi insensibili……ED
ECCO QUI !!!……steso a terra e dolorante, davanti alla porta del bar di Willy…
…<EHY…> ha detto una voce
pochi minuti prima, mentre lui era a metà della prima bottiglia e si era
prefisso di battere il suo record personale………… beveva senza allegria, un
bicchiere dopo l’altro…… beveva per bere, nient’altro……… non si sentiva così a
terra, da quando fu mollato da Drusilla…
…<…oggi mi sento in vena…>
ha esclamato un vampiro salendo sopra un tavolo con un bicchiere di sangue in
mano, levato in alto…… <… e dato che è un pezzo che la Cacciatrice non si fa
vedere in giro…………propongo un brindisi alla sua possibile morte…>
…a quel punto lui non ci ha
visto più…………ed è finita in rissa……… di cui, alla fine, ne ha prese più di
quante ne ha date………ma in compenso, è arrivato al punto che si era prefisso……
essere così sbronzo da non sentire più niente………difatti il dolore dei calci e
pugni che ha rimediato, arrivavano del tutto attutiti al suo cervello…
…dopo qualche minuto, steso a
terra, a fissare il cielo, si è rimesso malamente in piedi ed è barcollato via,
reggendosi contro i muri dei palazzi…
…il cimitero…
…niente male, come idea !!!…… si
passa una manica sulle labbra asciugando un filo di sangue che stava colando
dal labbro ferito…
…IL CIMITERO……… a quest’ora,
qualcuno si sarà di certo “svegliato”…… tanto vale che lui, il “Grande” (non
l’ha salvata !!!…… non l’ha salvata !!!…… questo pensiero è come la musica
di un disco rotto che suona nella sua testa…) Spike insegni a queste matricole
come si sta al mondo, in questa nuova vita…
…SI !!!… gli serve proprio
tirare un paio di pugni……… perché se non ammazza qualcosa entro l’alba…………se
non lotta con qualcosa, fino a cadere stremato a terra………se non impegna il
cervello a pensare qualcos’altro che non sia Lei…… sente che di certo esploderà………
impazzirà ancora di più di quello che è…
…IL CIMITERO…
…O.K. …… d’accordo…… un bel giro
al cimitero per cercare qualcosa con cui lottare……… un giro …… e dei fiori per
lei…… oggi, ha dimenticato di comprarli…… i fiori per la sua tomba…
…
12. Considerazioni Personali,
di un’anziana Cacciatrice, in una solitaria serata…
Quando lo ha visto la prima
volta ???………millenovecento…settantuno ???…… ottobre o novembre ………… non è
facile ricordare…… sono passati quasi trent’anni… e i ricordi si sono ancora
più sbiaditi, nel periodo passato dentro al “sepolcro”…
…ma ci sono particolare che
restano comunque in mente, nonostante il resto affoghi nella nebbia e
nell’imprecisione…
…SVIZZERA !!!…… erano in
trentadue…… una grossa operazione…… a capo della squadra, come sempre, Marten……
loro due funzionavano bene insieme……… ormai, facevano coppia fissa nelle
missioni……………e non solo in quelle…
…LUI…… il Conte, sospettava
qualcosa già da allora ??? ……o forse, l’ ha capito dopo ???……… sono stati
sempre attenti…… accorti……<Non fidarti di nessuno…> le disse lui una
volta…
… si incontravano,
ufficialmente, solo in missione………meno ufficialmente, capitava che lei faceva
un giro nei mastodontici schedari Inglesi del Gruppo…… e, casualmente, da
qualche parte del mondo Marten perdeva i contatti con il resto delle squadre
per banali guasti tecnici…… o era in missione talmente segreta che solo lui
doveva dare informazioni sulla sua posizione…… e lei lo aspettava, fissando con
orrore l’orologio che scandiva i secondi…… l’ora prestabilita era passata …… ma
lui dov’era ???…. MORTO !!!…… il suo corpo giaceva da qualche parte……
sanguinante e UCCISO …… e lei sola ………
SOLA !!!………… di nuovo…
…poi, per fortuna, arrivava…
…fu la sera prima
dell’Operazione che quasi glielo disse… <…io sono…> poi si interruppe per
un istante…… premette la testa sul petto di Nicholas…… <…innamorata di te…
lo sapevi ???…> concluse……. Marten avrà capito la verità ?… non era uno
stupido !!!…… forse ha davvero capito in quel momento !!!… quel singolo, insignificante,
istante di pausa prima di concludere la frase… questo era il suo lavoro……
CAPIRE LE SITUAZIONI !!!…… ed è sempre stato il migliore…
…avrà capito che la parola
“innamorata”, era stata buttata lì in fretta e in furia per sostituirne
un’altra ???… forse ha capito !!!…… ma non ha detto niente…… chissà per quale
motivo ???…… forse perché aveva paura…
… PAURA ???…… Nicholas “iceman”
Marten che ha paura ???… chiunque avesse avuto questo pensiero, lo avrebbe
bollato come ridicolo…
…ma era reale invece…… Nicholas
Marten, aveva avuto paura di chiederle qual’era la parola che lei avrebbe
voluto dire…… forse perché, Nicholas Marten avrebbe avuto paura di morire,
prima di poter vedere nascere suo figlio…
…<…io sono…> perché non
glielo ha detto chiaro e tondo ???…… <…io sono…>…… rimpiange di aver
esitato in quel momento……… tanto, si sarebbe visto lo stesso, fra qualche mese…
…William…… ECCO !!!…se fosse stato un maschietto, sarebbe proprio
il nome da dargli, ha pensato lei mentre si assopiva tra le sue braccia…
altrimenti… se fosse stata una femminuccia…… anche Helen era un bel nome…
…se fosse stato…… se
fosse……. SE…… ma il SE da metterci era
grosso come una casa…… lei era in missione…… e poteva anche non tornarne questa
volta……era difficile…
…Koskoff aveva lasciato Mosca
!!!…… la prima volta in due secoli che aveva abbandonato il suo dominio…… la
sua roccaforte, nel cuore stesso del Kgb……la sua destinazione, un castello
ristrutturato, che dominava un paesino in Svizzera…… era lì per contattare Aruman
…… questa era la voce, sottile come un respiro, che era circolata da un singolo
informatore…………si era formata una squadra al volo…… niente di così massiccio da
non poter passare inosservato (…e forse, questo era sott’intenso, erano in
pochi anche per limitare le perdite)……se si aveva fortuna, si potevano togliere
di mezzo, in solo colpo, due dell’Artiglio di Sangue !!!…
… i controllori di zona dissero,
chiaro e tondo di aver visto movimenti di vampiri……ma, in quanto a Koskoff e Aruman
…… bhe !… una notizia del genere, non l’avrebbero certo tenuta per loro…
…una rapida investigazione…… una
coppia di turisti che sorride e saluta mentre un passante scatta le foto a loro
e al castello sullo sfondo………alla lente di ingrandimento risultano sentinelle
armate di giorno…… umani…… forse agenti Russi… (… a quell’epoca, Koskoff
dirigeva il tredicesimo Di rettorato del Kgb, quello che, ufficialmente, non
doveva esistere……… ma che, a tutti gli effetti, era il più potente…)………
sentinelle armate di notte ???…… vampiri ???…… ma non è detto…
…l’idea meno rischiosa, per i
membri dell’unità, era quella di far bombardare a tappeto il posto …… e poi
inventarsi una qualche scusa plausibile da fornire ai giornali…
…era la meno rischiosa, certo……
ma non la migliore…… Koskoff, sarebbe potuto sopravvivere …… posto, che si
trovasse davvero nel Castello…
…bisognava andare di persona…………
QUATTRO ORE DI LIBERTÀ !!!…… non era nel protocollo delle Operazioni, ma non si
poteva chiedere a trenta persone di passare chiusi in stanza la loro ultima
notte da vivi………… ma il vero motivo, era che loro due volevano stare soli……
anche per lei e Marten poteva essere l’ultima notte da vivi…
…e poi via…
…all’alba…
13.
Ed è qui…… prima ancora di
arrivare al portone che capirono che qualcosa non andava………non c’era nemmeno
una guardia……puzzava di trappola lontano un miglio…… ma Marten aveva i suoi
ordini…… gli ordini del Conte…… e non sarebbe di certo tornato indietro………
interrompere la missione, prima ancora di iniziarla, sarebbe equivalso ad un
suicidio per tutti loro…
…avanzarono in maniera
circospetta, rasentando le pareti…… occhi e orecchie aperte…… e senza aver
bisogno di nessun potere extrasensoriale, sapeva bene cosa passava nella mente
degli altri Operativi……… perché era la stessa cosa che pensava lei…
… “quando inizieranno a spararci addosso ???”…
…ma non successe niente……
arrivarono fino al portone d’ingresso con le armi ben tese e pronte ad essere
puntate alla prima cosa che poteva sbucare all’improvviso…
…la mano di Marten si piazzò sul
legno intagliato dello stipite…… le lanciò un’occhiata…… poteva essere
l’ultima…… poi spinse………la porta si aprì verso l’interno con uno snervante
cigolio……ma non spuntò nessuno, armato di tutto punto, sparando all’impazzata
……… non fecero scattare neanche qualche trappola esplosiva…
…poi, dopo aver percorso la
navata ed essere entrati nel salone principale, videro la finestra sfasciata e
trovarono le prime due guardie umane…
…morte…
… una delle due, era stata
infilzata al muro con una grossa spada…… inchiodata come un insetto su un
foglio……pendeva inerte, a dieci centimetri dal suolo e il sangue colava a terra
formando una pozzanghera…… al compagno avevano spezzato il collo con una tale
torsione, che la testa era girata completamente all’indietro ………gli occhi fissi
e sbarrati che la guardavano…
…uno dei Operativi della squadra
fece un cenno verso un lato del muro leggermente scostato da tutto il resto……
aprirono lentamente la porta segreta…… dietro di essa, una lunga scala che si
perdeva da qualche parte più in basso…
…scesero velocemente i gradini
con le armi puntate in avanti…… arrivarono fino all’imbocco di un tunnel……
Marten, in testa alla squadra gettò un’occhiata dietro l’angolo…… e quando si
voltò indietro a guardarla……… lei vide
negli occhi di lui qualcosa che non c’era mai stato fino ad allora……………
sconcerto !!!…… … era la prima volta che un sentimento del genere si affacciava
alla mente di Nicholas…
…tutta la squadra girò l’angolo…
e si trovarono di fronte ad un lungo cunicolo illuminato, alla meno peggio, da
una fila di lampadine sudice che pendevano dal soffitto………e tutta la strada che
videro dinnanzi a loro era costellata di cadaveri…
…la maggior parte erano umani……
c’erano anche qualche grosso demone… e alcune macchie nerastre sul muro che
potevano far pensare che ci fosse stata la presenza di vampiri…… sul collo di
un demone c’era il tatuaggio del simbolo di Koskoff…… il drago e la spada…
…erano tutti
morti……………sterminati da qualcosa che era avanzato contro di loro con lo stesso
incedere di un carro armato…………ma la cosa più inquietante era il fatto che
c’erano SOLO i cadaveri dei servi di Koskoff…… nessun’altro……… …e un pensiero,
in quel momento, le si affacciò in mente…… e la fece rabbrividire di paura…
…qualcosa era arrivato prima
della loro squadra……aveva ucciso tutto quello che si era trovato davanti……
travolgendo qualunque cosa e lasciando solo cadaveri dietro di sé……e poi,
semplicemente, aveva continuato ad avanzare…
… seguirono la scia dei
cadaveri…… e non passava un secondo che almeno uno di non calpestasse il
bossolo di una pallottola sparata……… c’era stata una battaglia terribile nelle
viscere del castello ……passarono di fronte a cadaveri letteralmente fatti a
pezzi da quella che sembrava un’esplosione …… grossi squarci nella carne…… come
se gli avessero sparato contro dei candelotti di dinamite … oltrepassarono un
grosso demone appeso alla parete allo stesso modo della guardia del piano di
sopra…… il manico di una daga gli spuntava dalla bocca aperta…
…oltrepassarono una barricata di
sacchetti di sabbia………… le due guardie, umane, erano ancora accasciate sul loro
mitragliatore di grosso calibro…… nemmeno quello era servito a fermarLO…
……SI…… giusto !!!…… c’è un nome
che gli rimbalza in mente…… un nome che è uscito all’improvviso…… ………… un nome
che nemmeno il gruppo sentiva più nominare da almeno due secoli……… tutti
pensavano che fosse definitivamente morto, ormai……… ma se si pensa a Koskoff, è
impossibile non pensare all’ALTRO…
…CERTO CHE QUESTO POSTO ERA UNA
TRAPPOLA !!!…… ma non per il gruppo…… Koskoff non aveva nemmeno pensato
all’eventualità che al gruppo arrivasse la stessa soffiata che era arrivata a
LUI………… sicuramente era stato Koskoff stesso a metterla in giro…… perché voleva
che LUI morisse…………QUI ED ORA !!!!……… nella trappola che aveva allestito per
lui…………GIA… LUI !!!………lo hanno definito in vari modi nel corso dei millenni…
… “l’Albino” …… “lo Scorpione”
…… “il Diavolo con un braccio solo” …… “L’Arsenale Vivente”…
…Kroy…