Il Marchio dello Scorpione
(ventunesima
parte)
325.
Un grido saetta
in tutta la casa, rimbalzando negli angoli dei muri e schiacciando nell’orrore,
un uomo legato ad una seggiola………con tutta la forza che gli rimane, cerca di
strappare le corde che lo tengono inchiodato……… ma inutilmente…
<Lei, mi
stava parlando di questo Adam…> esclama Terek per riportare su di lui l’attenzione di Giles <… questo patchwork, per
usare un termine più colorito………… sa, per caso, se ancora ne esistono dei
progetti per…> <COSA…… cosa state…> ma le parole dell’Osservatore gli
muoiono in gola quando fissa lo sguardo tranquillo del segretario di Koskoff…
…il corpo
dell’uomo sembra, d’incanto, svuotarsi…………non si muove in nessuna maniera o
dice qualcosa…… ma qualcosa cede dentro il suo animo……<…prendete me…>
esclama con una voce che nemmeno sembra la sua… <Prego ?…> chiede Terek, anche se ha capito bene a cosa l’altro si riferisca…
<PRENDETE ME…> grida l’Osservatore……<Suvvia……… non sia ridicolo…>
replica il segretario si Koskoff…
<…questa sua esibizione di coraggio e spirito di sacrificio è del tutto
sprecata……… qui, non si tratta di una scelta casuale………… lei è utile come fonte
di informazioni……… le ragazze, solo come fonte di cibo………… e ora, cortesemente,
riprendiamo il discorso su questo Adam………… mi dica se…>……… ma dalla bocca di
Giles esce un grido di rabbia e dolore mentre, per
l’ennesima volta, tenta di strappare le corde…
…il suo
corpo si dimena come un invasato………i lacci gli tagliano la carne dei polsi e
gli serrano il petto……… ma lui nemmeno se ne accorge…………tira………
grida……… tira più forte… …… grida più forte…………la faccia è paonazza dallo
sforzo…………… quando, all’improvviso, la mano di un Berserker
gli afferra la giacca e tira con forza, facendolo cadere a terra con un tonfo…
…<Vedo…>
riprende Terek, facendo un cenno al vampiro che si allontana
prontamente <…che ora non è in grado di sostenere una conversazione………
riprenderemo quando si sarà calmato…> detto questo il segretario si alza e
si allontana, uscendo dalla stanza…
…e lì………lì,
sul pavimento, una figura senza più forze, saldamente legata allla seggiola, continua a dimenarsi come un pesce che
cerca di scappare da una rete………… cerca di strappare le corde che lo tengono
bloccato, mentre la mente si popola di immagini
orrende……… una ragazza……… Dawn………dissanguata e senza
più vita…… giace a terra in maniera scomposta………e alla faccia di Dawn si sovrappone quella di Buffy…………
…un
grido……una monotona litania…… un cantilena continua,
popola la mente dell’Osservatore ………… “NON DI NUOVO…”…
…accanto
alla figura dell’Osservatore, Spike alza di poco la
testa……… quel tanto che gli riesce, senza che il dolore delle ferite lo faccia gemere………… nel suo cervell,
regna una completa confusione……… <…… buffy ……>
il nome gli esce dalle labbra……… tra la sofferenza che gli offusca la mente,
non riesce a comprendere il motivo perché ha invocato quel nome………… ma, dentro
di sé, sente che ora, come non mai, a tutti loro serve la presenza della Cacciatrice…
326. Stesso momento……… poco
lontano…
…che
strana………… bizzarra sensazione…………fino a pochi minuti prima il dolore era insopportabile……… sembrava che qualcuno le frugasse
dentro lo stomaco, procedendo carponi e facendosi luce con una torcia
accesa………… tutto ardeva ……… ed ora……… è tutto svanito !!! ………… non c’è più
alcun dolore…… ANZI ……non c’è più alcuna
sensazione………tutto è tranquillo……… tutto è calmo…
…la bocca
si riempie di qualcosa di un liquido caldo e dal sapore salato………… prova a
tenere le labbra chiuse, ma alla fine, è costretta ad aprirle e il sangue cola fuori dalla bocca, disegnando un torrente sulle guance…
…sta per
morire !!!………lo sente dentro di sé, come una
certezza………… è una spietata ammissione…… ma fredda e sterile come un
comunicato……… e proprio per questo motivo, lei non prova alcun sentimento a
riguardo……… STA PER MORIRE……… punto e basta…
…il respiro
è bagnato dal sangue che le sale in gola……… tossicchia
e sputa contro la maschera …… non riesce a respirare bene………DANNATA MASCHERA………
è quella……… che ………… non la fa…… respirare…
… facendo
forza, un braccio si leva in alto e una mano afferra la superficie metallica,
facendola scivolare via da quel viso distrutto………… il braccio, senza più forze,
ricade sul terreno erboso e rimane lì…
…è
fresco………… l’aria è umida e carica di odori …………
rumori di insetti e uccelli notturni… …l’erba bagnata che la circonda…………… e
passi………… passi che si avvicinano sempre di più……… pestano il terreno con fare
monotono………ma non importa…… niente importa più, ormai…
…le stelle
svaniscono……… si fanno sfocate come se qualcuno avesse messo una lente scura
davanti a loro……… tutto il cielo stellato si sta scurendo, quasi volesse toglierle anche la soddisfazione di vedere un
perfetto cielo stellato, prima di morire…
…tutto si
fa indistinto……… buio……………… tranne una stella……… una luce più brillante di
altre ………… …… sembra………… sembra assurdo pensarlo……… ma
quella piccola stella, sta crescendo di dimensioni…… …… sembra quasi che si
nutra della luce delle altre…
…sta
arrivando da lei…
…la luce
sta arrivando da lei……… e c’è……… ancora non è chiara……… ma c’è una figura…… una
specie di forma, in quella luce……… e lei………… LEI SA CHI È……LEI LO SA !!!…
…una mano
tenta di alzarsi…… ma le forze rimaste non lo permettono……… e persino la voce
che esce dalle sue labbra, è solo un sussurro roco…<…sono………
sono quasi lì……… quasi lì, con te, papà…>…
…ma…
…c’è
qualcosa di sbagliato…… qualcosa che non le sembra giusto, nella figura che si
avvicina…… è la forma………… lei ricorda perfettamente le forti spalle muscolose
del padre……… e la figura ……… la figura sembra diversa……… più piccola……… più
minuta……… sembra…………… anzi … più si avvicina, più prende una forma diversa da
quella del padre……… la forma………… ora……… ora che la vede bene……
… LA FORMA…
…NO…
…NO…
…NO !!!…
…fosse
anche il diavolo in persona, venuto a trascinarla all’inferno, lo avrebbe preferito………
TUTTO !!! …… purché non sia LEI, quella che sta
arrivando…
…<Va…VIA…>
geme Kate, cercando di spostare un corpo che non le
risponde più…<…VA VIA…> urla facendo appello alle poche forze rimaste…
<…VA VIAAA…> urla a squarciagola, prima di ricadere sul terreno erboso ed
assistere, inerme e immobile come il giorno di due anni prima, quello che sta
per accadere…… <…almeno… lasciami mo………morire…… in pace …> supplica Kate con il poco fiato rimasto, con le lacrime agli occhi,
sperando che la forma incombente svanisca come un brutto sogno…
… “…mi
spiace…” esclama un pensiero, nato nel cervello di Kate,
ma che quest’ultima sa bene che non le appartiene … “…ma
mi serve…”……… poi la forma luminosa le è addosso…
…e negli
ultimi barlumi di coscienza, l’urlo di Kate riempie
la notte…
327.
…poi è di
nuovo silenzio………e una figura giace ancora sul terreno erboso………… ma lo sguardo
che ha in quei occhi verdi, DI CERTO, non appartiene a
Kate Anderson…………c’è una
luce di comprensione……… di una tale consapevolezza che, forse, mai più
comparirà in quello sguardo…
…e
pensieri………… voci nella mente………… tante voci che parlano tutte
insieme……………… ma non c’è alcuna discordanza……… tutte dicono le stesse
cose………ora c’è assoluta chiarezza di pensiero………… ora, La Cacciatrice,
sa cosa ella sia……… ora conosce se stessa in modo assoluto…
…la
Prescelta………una per generazione…………… tutte sciocchezze……… dette da gente che non ha mai realmente
compreso di cosa si stia, realmente, parlando……… ma ora lei SA
……… SA da cosa deriva la sua forza……… il suo potere……… e ora lo sente scorrere
dentro di lei ………è come un fiume………… i sensi si espandono per cogliere ogni
rumore…… ogni battito d’ala……… ogni fruscio di foglia………… lei è parte del
Tutto, adesso…
…gli occhi
si abbassano fissando il petto dal quale sgorga copioso il sangue………… le dita
si contraggono a fatica ……… il corpo ha raggiunto il suo limite……… ma il sangue
è ancora caldo…… e c’è ancora un alito di vita in corpo………ma nonostante ci sia
la determinazione per rimetterlo in piedi, il corpo non sarebbe
in grado di servire a niente, ora come ora…
…deve
aumentare il fattore di riconversione………… superare il limite imposto…
…la Cacciatrice chiude gli occhi……… ma non c’è buio dietro le
palpebre serrate……………… ci sono forme che si muovono davanti a lei… ……… forme
luminose, indescrivibili, per quanto sono complesse………… lei sa bene di vederle
solo con gli occhi della mente……… ma sa, altrettanto bene, di cosa si tratti………… conosce il nome di quel flusso……… di quell’infinito oceano…… di infinitesimali particelle,
ancora più piccole di una particella di “quark”………… sa cosa siano… … e SA, come
ORA, sia in grado di usarle…
…e lo fa…
…si lascia
andare in quel mare di luce……… il suo corpo è come una cartina stradale
perfettamente piegata………che, d’improvviso, abbandona la terza dimesione e si dispone davanti a lei distendendosi in ogni
direzione……… innumerevoli veli bidimensionali, in ognuno dei quali si trova
impressa una figura umana…
…ora il grosso
del lavoro è stato fatto………… adesso bisogna osservare…………… … ci sono buchi…………
pezzi mancanti………… parti che devono essere sostituite……………… la cartina si
riunisce fino a riformare una figura umana intera………… che poi, lei inizia a
scomporre negli elementi base…
… non c’è
dolore quando la carne abbandona le ossa e si distacca……… ma non basta avere
solo uno scheletro con una massa di sangue che galleggia all’interno delle vene
scoperte…
…si
scompone ancora… …… le ossa sono pura e semplice materia che si frammenta in
miriadi di piccoli pezzi………… era necessario………… ci sono fratture, nuove e
vecchie, da riparare anche qui………… più semplice rifare tutto nuovo…………
e, quindi, serve andare più a fondo ………… ridurre tutto alla pura e
semplice coscienza…………… niente più di questo deve esistere, prima di poter
ricostruire nuovamente…
… si
scompone ancora………… ogni parte di lei, che galleggia, si frammenta innumerevoli
volte, fino a diventare una nube di gas indistinto, senza alcuna forma precisa…
… continua
a scomporsi fino ad arrivare agli elementi essenziali……… al puro e semplice
atomo ……… e anche quello si scompone……… si dissolve del tutto…………e c’è
silenzio…… e pace…… in quel luogo/non luogo nel quale si trova……………si
concentra……………… chiama a sé quelle forme infinitamente piccole e così,
infinitamente complesse, perché facciano il loro lavoro………… aumenta il fattore
di riconversione perché l’energia sia tale da poter riassemblare
tutte le parti e riportarle allo stadio iniziale……… non c’è dolore……… solo una
consapevolezza precisa, attorno alla quale si riforma il corpo organico……………
non c’è dolore in quel luogo/non luogo………… ma sa di non poter restare a
lungo………lei deve andare………… deve andare dalla persona che, più di tutti, l’ ha
rivoluta accanto a lei…
…e quando due Berserker, armi alla
mano, arrivano nel punto in cui si dovrebbe trovare il corpo di una ragazza,
colpita in pieno da una pallottola………… trovano solo una chiazza di sangue
fresco attorno ad una profonda buca nel terreno………… una ferita aperta nella
terra, che non ha retto al potere che, anche solo per pochi istanti, è stato
utilizzato…
…i due
vampiri, cautamente, si avvicinano e accendono le pile, cercando di illuminarne
il fondo della buca…………………… ma senza alcun risultato, se non
che quei piccoli, ma potenti, fasci di luce, si perdano nel buio…
…e se, soltanto, potessero immaginare dove conduce,
smetterebbero persino di provare…
328.
…nel bagno,
l’odore di carne bruciata è intollerabile……… la figura di Kroy
è addossata alla parete, con un’orrenda bruciatura sul petto, mentre la
doccia continua a riversare acqua gelida
sul corpo…… il Berserker posa il bastone di legno con
il cavo elettrico scoperto, fissato ad un capo…… si ferma giusto il tempo per
prendere un pacchetto di sigarette dalla tasca e sfilarne una e accenderla…………
tanto, lo “Scorpione” è già un pezzo che non da più alcun segno di quella “vita” che non gli appartiene più da millenni…
…ma,
all’improvviso, qualcosa strappa la mente di Kroy
all’intollerabile dolore del corpo…… qualcosa che gli fa alzare, faticosamente,
la testa e fissare un punto indistinto nel muro…… …<…lo……sentite……… non è
vero ?…> domanda l’albino con voce roca……<Cosa ?…> chiede il Berserker con un mezzo sorriso stampato sul volto…… … veder
sragionare un vampiro del calibro di Kroy, è una cosa
che lo diverte……… forse c’è andato un po’ pesante……ma ancora è, all’incirca,
tutto intero………<Cosa… dovremmo… sentire
?…> chiede soffiando fumo in faccia all’albino…………ma lo Scorpione non
risponde……del resto, non la domanda non era rivolta al Berserker…
…ma, altrove…
… da Sunnydale al deserto del Gobi………
da un punto imprecisato dell’Oceano Atlantico fino agli uffici di una
multinazionale a New York……… da Londra a Praga………… da ogni punto del mondo,
dove si trovano coloro che restano di un originario
gruppo di cento guerrieri …… quelle creature che sono leggende, per gli stessi
esseri che sono leggenda per gli umani…… i membri dell’Artiglio di Sangue,
chiudono gli occhi e ascoltano un immaginario vento che trasporta parole
lontane…
… in un’antichio tempio, sperduto in
India, un’orrenda statua che assomiglia ad uno scheletro ricoperto di un velo
di pelle nera come il carbone, apre i ciechi occhi bianco latte e fissa
d’improvviso la desolazione di quel luogo nel quale si è ritirato in meditazione,
ben cento anni prima……<Lo sentite, fratelli ?…> chiede una voce bassa
raschiante <…qualcuno è arrivato fin nel cuore stesso dell’Abisso…… ha
scrutato in esso………… ed ora è tornato indietro……… non c’è più scampo per
noi…> conclude così, colui che una volta aveva nome Asura
… …… poi chiude gli occhi e ritorna a meditare…
…ma anche se le sue parole si perdono, quella sensazione di
“qualcosa” che è giunta in mezzo a loro, non sfugge affatto agli altri…
…nella notte
di New York, una donna bionda, distrae lo sguardo dalla finestra aperta, oltre
la quale si stende una tappeto di luci……e fissa
preoccupata, il sorriso triste dell’uomo seduto accanto a lei <Vi…… vi
sentite triste, Padron Raven
?……è forse colpa mia ?…> chiede apprensivamente <No…> replica l’altro
accarezzando una guancia di lei <… sto solo ascoltando il silenzio…> ……
poi il vampiro chiude gli occhi di un nero profondo, e si lascia andare ai
ricordi…
…sul
vecchio ponte di legno della “Strega del Mare”, una figura con una gamba di
legno si appoggia al parapetto e fissa il mare azzurro con il suo unico,
azzurro, occhio sano……… <Che avete comandante ?…> domanda il nostromo
chiamato Ismaele, avvicinandosi a lui…… la bocca persa tra il nero della folta
barba si apre……… una voce cavernosa parla……<Sta arrivando una tempesta…>
risponde Sa-Bar-Nak, lo
“Squalo” ………… e Ismaele, a quelle parole, non fissa il cielo in cerca di nuvole
nere…… capisce che il suo capitano si riferisce ad altro……… e si allontana
lasciandolo ai suoi pensieri…
…una mano
preme con forza sul volto della donna ricacciandola indietro e mandandola a
gambe all’aria, tanto forte è stato il colpo………… risate risuonano nell’aria…………
tutto è un groviglio di facce……… di corpi distesi, mentre la musica e l’odore dell’ hascisch permea
l’ambiente……… … due corpi si alzano all’improvviso………due identiche facce si
fissano……… due sorrisi compaiono sul quel volto tanto simile da sembrare
riflesso in uno specchio…<…sembra una…> esclama il primo Kroona <…sfida interessante…> conclude il gemello…
…nel
deserto del Gobi, una figura dalla pelle d’ebano e
vestita solo di un corto perizoma, si ferma all’improvviso e fissa un punto
indistinto tra le dune……… annuisce, quasi stesse in ascolto delle voci dei
compagni…… si piega a terra, fino a sedersi a gambe incrociate sulla sabbia
calda…… <Fratelli…> esclama Ranga con la sua
voce cavernosa, rivolta al nulla in ascolto… <… un viaggiatore è giunto …>
…a San
Francisco, sul Golden Gate, una figura solitaria che cammina lungo il ponte, si
ferma all’improvviso … si appoggia alla ringhiera metallica e scruta le acque
scure sotto di lui……… il vento gli si insinua nei
capelli screziati di grigio, portandogli parole lontane e sensazioni già
conosciute…
…e un vago
sorriso nasce sul volto di Jacob…… <Tutto ha
inizio adesso………e dunque, il nostro tempo volge al termine…………………………………
finalmente…>
…e nelle acque nere e agitate, che riflettono le luci delle
stelle morenti, al vampiro sembra di scorgere il volto di una persona che abita
nei suoi ricordi da ben due millenni…
329.
Un calcio
apre la porta, mettendo in mostra una stanza da letto………… il corpo di Dawn rotola a terra per qualche metro, dopo essere stato
lanciato quasi di peso……… e giace lì, semplicemente respirando affannosamente,
quasi avesse percorso miglia e miglia, per andare a
morire in quel luogo…
…tutto è
confuso……… tutto è fuori fase……… gli occhi pieni di lacrime donano alla stanza
una consistenza da sogno……… ma quando cerca di mettersi in piedi, e vede la
figura scura che sbatte con forza la porta, comprende che niente di quello che
le è successo negli ultimi minuti è del tutto reale e non uno degli incubi che
hanno popolato il suo sonno negli ultimi giorni…
…la figura
scura, sembra prendere più consistenza, mentre grosse lacrime di dolore fuggono
dagli occhi della ragazza e liberano gli occhi quel tanto che basta per farle
rendere conto che si trova davanti un vampiro che le sorride, allo stesso modo
del fattore che sorride all’animale che dovrà macellare, pensando a tutta il cibo che ne verrà fuori…
…il Berserker, fermo in mezzo alla stanza, si volge intorno
alla ricerca di qualcosa……… e quando la trova, si avvia a lunghi passi verso la
radiosveglia posata su un comodino…
…l’oggetto,
appartenente ad Anya, è un’orrida imitazione di un
portagioie rivestito di raso rosso, con tanto di ballerina in piedi su una sola
gamba……… quasi con distacco, la mente di Dawn, mentre
lei guarda quella “cosa”, si chiede, per l’ennesima volta, se non era il caso
di regalarle qualcos’altro per il suo compleanno………… ma Anya
si era innamorata, a prima vista, di “quell’affare”…………
e poi, il proverbio, non si dice forse : “non è
bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” ???…………se ad Anya piaceva, perché non comprarglielo ???…………e la mente di
Dawn continua a divagare in modo del tutto assente,
inseguendo osservazioni del tutto inutili che, per qualche istante, cercano di
evitare il pensiero che, fra poco, sarà morta…
…il Berserker, dopo aver compreso che il “portagioie” è in
realtà proprio una radiosveglia, preme qualche pulsante e l’accende………… si
ritrae, quasi disgustato, quando una musica classica si spande nell’ambiente………
e inizia a premere la manopola per trovare una stazione di suo gusto…
…“sta
creando l’atmosfera”……… si stupisce a pensare Dawn,
osservando il tutto, in modo quasi assente……… come se tutto stesse accadendo a
qualcun altro………… come se tutto quello che vede non fosse
reale, ma il frutto di un qualche sogno che, fra poco, svanirà nel nulla,
quando lei si sveglierà…………sarà la voce della madre a chiamarla……… è in ritardo
per la scuola…
…la ragazza
si alza così di scatto che ancora, nella sua mente, risuona l’ordine “FUGGI”…… ………
riesce ad arrivare alla porta……e lotta per diversi istanti con la maniglia,
prima di rendersi conto che la porta è chiusa a chiave… …… ma prima che possa
girarla nella toppa e far scattare la serratura, una mano l’afferra per i
capelli e la strattona all’indietro, strappandole un grido di dolore e
annebbiandogli gli occhi di lacrime…………e poi, tutto succede così in fretta che
riesce ad assimilare di essere stata sbattuta contro il muro, solo qualche
istante dopo che il dolore le ha invaso il cervello…
…sbatte con
forza contro la parete e scivola sul pavimento……… nell’aria si spande musica
rock di un qualche complesso mai sentito prima d’ora……… o forse si ???……… le sembra di aver già sentito quella canzone……… e
deve frugare nella mente per cercare di riafferrare un ricordo sfuggente…
…un’ombra
le è già addosso, afferrandola con tale forza le braccia, da sembrare che le
vogliano stritolare le ossa ………spremerla fino a far uscire ogni goccia di
sangue………… le gambe, che fino a poco prima, erano distese sul pavimento, ora
toccano la parete dove è premuto con forza tutto il
corpo…………la testa si dimena sul collo, cercando di ripararlo alla meglio, da
quelle zanne aguzze che fra poco lo squarceranno e il sangue caldo…………e…
…il suo
corpo ha un movimento improvviso……… e viene sbattuto
con forza contro la parete accanto……… una mano preme sulle spalle per tenerla
inchiodata lì, mentre un’altra spinge con forza la testa per piegarla e
lasciare nudo il collo…… <……buffy……… > è
un sussurro quello che esce dalle labbra di Dawn…
330.
…la bocca
aperta del vampiro cala sulla pelle nuda………… ma si
ferma prima che i canini possano sfiorarla…
…c’è…………
qualcosa……………… qualcuno…………… una presenza nella stanza, insieme a loro…
…il tempo pare congelarsi, mentre il Berserker, prima
lentamente, poi di scatto, si volge per vedere dietro di sé…
…e quello
di cui ha visione, è un corpo rivestito in una tuta
nera che mette il risalto una figura femminile …… e una maschera lucida, con
inciso il simbolo di uno scorpione, che ne copre il viso …………una mano della Cacciatrice scatta avanti e le dita, simili ad artigli, si
piantano nella faccia del Berserker con tale forza da
ferire la carne…
…il braccio
viene ritratto così tranquillamente, che si direbbe
stringa nelle mani una mela……… anziché trascinare, senza sforzo apparente, un
corpo di novanta e passa chili……………il braccio si piega verso l’alto, sollevando
il vampiro che si dibatte in quella presa, scalciando ed emettendo un ringhio
di rabbia che non riesce ad essere formulato, tanto è premuta la mano sul suo
volto……… Dawn, privata delle sue forze dalla paura,
si limita a scivolare verso terra ed assistere, immobile a quello che sta per
succedere…
…pochi
passi e la Cacciatrice è
davanti ad una parete nuda……… il braccio è piegato verso sé stessa……… e viene
fatto scattare avanti con tale potenza che, all’impatto, la testa e le spalle
del vampiro lasciano impressa la loro forma…
…il braccio
viene ritratto, portando indietro un corpo che scalcia
debolmente e una grossa chiazza di sangue nel punto del muro, dove si trovava
la testa……………il braccio scatta avanti di nuovo………… e si ode un secco scrocchio
quando, al secondo impatto, il cranio del non-morto si spacca………e di lui,
qualche istante dopo, resta solo una nuvola di polvere nera e la mano della Cacciatrice che, ancora bloccata nella posa di un artiglio,
stringe l’aria…
331.
…Dawn si limita a fissare la figura immobile di Kate……… ma questa continua a guardare verso l’impronta
impressa nel muro……… alza al volto la mano aperta………la apre e la chiude diverse
volte… come se stesse provando a se stessa qualcosa che Dawn
non è in grado di comprendere ……poi la Cacciatrice si
volta e la fissa attraverso i fori della maschera…
…pochi
passi tranquilli ed è di fronte a lei……… Dawn si
limita a osservare la figura di fronte a lei, non
sapendo cosa fare……………… e non reagisce neppure quando questa le si inginocchia
accanto… e sente quello sguardo nascosto che la scruta per interminabili
istanti…………una mano della Cacciatrice si alza verso
il volto della ragazza………… ma la mossa è lenta………… non sembra affatto identica
alla stessa mano che, pochi giorni prima (ma a Dawn
sembrano passati mesi, tanti sono stati gli eventi che si sono accavallati, con
prepotenza, gli uni agli altri) l’ hanno afferrata……… e hanno stretto con
rabbia…… spinto con forza…… cercato di toglierle la vita…
…le dita
calde sfiorano il volto di Dawn, facendola gemere………
la pelle delle guance sembra ardere, tanto forti sono stati i colpi che hanno
ricevuto………le dita si soffermano sotto uno degli occhi
e, con delicato movimento, raccolgono una lacrima che stava uscendo in quel
momento e solcava la via tracciate da quelle che sono sgorgate prima di lei…
…la Cacciatrice si alza in piedi di scatto, stringendo a pugno
le mani………<…resta qui…> ordina la voce che esce dalla maschera…
… la voce è quella di Kate……… la figura è
quella di Kate ……… … la maschera è quella di Kate ……… di questo è certa Dawn………ma…………
… <…buffy ?…> chiede lei con un sussurro…… timidamente………
con la paura che la Cacciatrice si tolga la maschera
e il volto che appaia, non sia quello della sorella…
…la mano
della Cacciatrice è già sulla maniglia quando quel
nome……… quella invocazione …… … la raggiunge ……… e non
c’è nessuna reazione visibile…………… ma per un istante………… un singolo istante……
la sua figura sembra indugiare di fronte alla porta chiusa………………la Cacciatrice, per quel singolo istante, è immobile come una
statua………… come una sentinella che stia per rispondere ad un richiamo…
…poi una
mano afferra la chiave e la gira…………apre la porta ed esce, chiudendo dopo il
suo passaggio…
332.
<Bhe……… riprendiamo ?…> chiede il Berserker
gettando il mozzicone della sigaretta verso l’orrenda bruciatura che regna sul
petto nudo di Kroy……… <Mi spiace…> replica
questi……<… ma io ci non parlo con i morti…> aggiunge con voce raschiante
e una risata secca e inutile…
…il Berserker, dal canto suo, sorride a tutta bocca, sotto il
passamontagna che gli copre il volto……… infila di nuovo la spina nella presa,
dando corrente al filo elettrico che serpeggia lungo il lungo bastone che tiene
in mano…
<La…… la
conosci………> esclama Kroy con voce sofferente …
< … la………… la storiella… …… del vampiro ……… e della Cacciatrice…>
<Fa ridere ?…> chiede il Berserker…<Fa
morire dal ridere…> replica Kroy …<… ma non al
vampiro…> conclude con le labbra che si distendono
in un sorriso…<Non l’ ho capita…> replica il non-morto, puntando il
bastone elettrificato verso il petto dell’albino……… <Adesso te la spiego
io…> commenta una voce alle sue spalle…
…il Berserker fa solo in tempo a girarsi………… una gamba si alza
di scatto compiendo un mezzo giro……… la faccia del non-morto è come colpita da
un treno in corsa……… il suo corpo viene spedito contro
la parete e la colpisce in pieno con un tonfo sordo…
…<C’era
una volta un vampiro…> esclama la voce della Cacciatrice,
afferrando il bastone elettrificato caduto a terra……e prima che il Berserker possa reagire, glielo pianta in pieno petto…………
il corpo del non-morto si agita come un forsennato, tra gli spasmi di quella
seconda, definitiva, morte e la corrente elettrica che gli brucia la carne…e
poi esplode in una nuvola grigia…<…e adesso non c’è più…> conclude la Cacciatrice,
avvicinandosi a Kroy e fermandosi di fronte a lui…
<Adesso…………
tocca a me…> commenta lo Scorpione alla vista di quella figura……… lui sa
bene che, nonostante la figura, dal volto celato dalla maschera, sia quello
della Cacciatrice Sterile… … di Kate……………
c’è di certo qualcos’altro che fa muovere quel corpo…………… lo sente dentro di
sé, come è certo del suo cuore immobile da millenni…
<Si…>
commenta la voce che viene da dietro la maschera……<…adesso tocca a
te…>…………le mani della Cacciatrice scattano avanti,
afferrando con forza le corde che trattengono i polsi di Kroy
e tirando con forza fino a strapparle…………… senza più sostegno, il corpo
dell’Albino rischia di piombare a terra, se le due mani che lo hanno liberato,
non lo afferrassero di peso e lo deponessero sul
pavimento…
333.
Il
cellulare vibra all’improvviso, distraendo Terek
dalla vista delle evoluzioni del suo “Urlatore Notturno”, che volteggia nel
cielo scuro…
<Si,
Padrone ?…> <Eliminati tutti e tornate immediatamente…> esclama la voce di Koskoff …………
per qualche istante Terek non riesce a
replicare…<Prego, Padrone ?……… perdonatemi, ma credo di aver capito male…>
<Uccidete tutti………e
fate subito ritorno…>
ripete, con voce impaziente, la voce che esce dal cellulare…
…Terek vorrebbe replicare……… ma…………… è una sensazione strana
quella che prova……… come……… …è una sensazione indescrivibile……… si volta e
fissa la casa di fronte a lui……… SI !!!… esatto………
viene proprio dalla costruzione………… è apparsa all’improvviso……… e anche se non
riesce a capire di cosa si tratti, è certo che Padron
Koskoff lo
abbia chiamato proprio per questo motivo…
<Spiacente
Padrone…> replica Terek…<…ma credo che, ormai,
sia impossibile fuggire……… ………… se mi consentite di aggiungere altro, vorrei
solo dirvi che, per me, è stato un immenso piacere essere al vostro
servizio…> detto questo, Terek, non aspetta che Koskoff replichi……… si limita a chiudere il cellulare e
incrociare le braccia dietro la schiena, mentre sorride alle evoluzioni del suo
cucciolo…
…non sa
dare un nome proprio a quella sensazione che ormai la casa emana………… gli viene
in mente, solo qualcosa di preso a prestito da una battuta di un vecchio
film………… “la morte è arrivata”…
334.
Il Berserker sobbalza all’improvviso alla vista di chi gli si
para di fronte………… comparso all’improvviso e in silenzio…<Salpiamo subito………
fate mollare gli ormeggi…> ordina Koskoff ……… <Ma…… e gli altri, Padrone ?…… non li
aspettiamo ?…> chiede il vampiro……… ma ottiene solo uno sguardo dai gelidi
occhi neri…
<Come
ordinate…> replica il non-morto, chinando brevemente il capo…
…pochi e
precisi ordini vengono
diramati…… la nave prende subito il largo uscendo dal porto ……il distorsore viene acceso……e se, in quel momento, un
satellite spia gettasse il suo occhio elettronico in quel punto, non vedrebbe
altro che una distesa d’acqua…
…
335.
…<…spike…> la voce che lo chiama, gli sembra,
familiare……<…spike…> il vampiro bofonchia
qualcosa di incomprensibile………… e la voce lo chiama
ancora… <…SPIKE…> non è un grido……… ma solo perché i denti serrati
con forza smorzano di parecchio la voce…
…la testa
del biondo non-morto si scuote di poco………come un cucciolo appena nato, alla
ricerca di una carezza gentile……… e, nel muoversi, il viso rivela la maschera
di sangue che lo copre…
<…spike…> chiama di nuovo, e con uno sforzo enorme di
pazienza, la voce…… <…che………> biascica il vampiro………… la voce, adesso ne è quasi certo, è davvero familiare…
…<Spike……… spezza le corde………… mi senti………… cerca di
romperle…> esclama a denti stretti l’Osservatore che divide il suo sguardo
tra il vampiro semicosciente e il Berserker
appoggiato allo stipite della porta, mentre fuma tranquillamente…
…<…adesso…………
sono………… morto…> esclama di nuovo il biondo non-morto………… e la testa gli
ricade di nuovo sul petto, andando ad aggiungere sangue a quello che già
colorava la T-shirt………l’Osservatore fissa inebetito questa, ultima, speranza
svanire nel nulla…
…inarca il
corpo cercando di richiamare tutte le sue forze………… preme sulle corde che lo
tengono serrato a quella sedia……… la pelle già schiacciata da quelle morse, viene ancora più compressa…………e dolore sciama in
tutto il corpo…
… ma, alla fine,
questi si riabbatte indietro…… vinto dalla resistenza
passiva di quella prigione di iuta…… il corpo rimane lì, semplicemente
respirando…… gli occhi fissano il soffitto perché, ormai, non c’è più niente
altro da fare ……… osservare il grigio intonaco mentre la mente inizia a
macinare pensieri…
…nella sua
mente gli sembra di vedere un “Rupert Giles” che fissa quel Rupert Giles steso a terra……… e scuote la testa deluso……… “…non
sei in grado, neppure, di trarre in salvo te stesso………… che cosa vuoi fare ?…”…
chiede il pragmatico “Rupert Giles”
che vive nella sua mente………… e il resto viene lasciato
in sospeso………… … ma, comunque, le parole
si formano lo stesso… “…ancora speri ?……… in cosa ?………… in chi ?………… che la bara si spalanchi……… che Lei, per l’ennesima
volta, arrivi a salvarvi……………… è finita……… …accettalo…”…
…Giles deglutisce socchiudendo gli occhi…………le orecchie si
tendono in ascolto………… solo lo scricchiolare degli stivali militari del Berserker……… voci lontane che arrivano da qualche parte
della casa………niente di più…
…chi sarà stata scelta ?………. quel grido !!!………… quello che è serpeggiato lungo le scale ……… anche se cerca di
cacciarlo via dalla mente……… se cerca di modificarlo, affollando di dubbi la
sua memoria……… la voce è, inconfondibilmente, quella di Dawn…
…sarà già
morta ?…………… forse sarebbe meglio questo………… sarebbe
meglio vederla stesa a terra……… il corpo dalla pelle eterea…………sarebbe, cento
volte, meglio questo…… che rivederla camminare……… vederla sorridere con i
canini che le emergono dalla bocca……… quella dolce ragazza trasformata in
un’orrida parodia di se stessa…
…rumore di
passi………… sono vicini…… lo distraggono dai suoi
pensieri……… e …… un tonfo sordo ……… viene detto qualcosa ad alta voce……… sembra
russo………ma è solo una parola spezzata……… il rumore di un colpo………… la stessa
voce di prima, parla di nuovo……… ma il tono è inesistente……… poco più di un
sussurro……… e poi………… poi Giles cerca di volgere la
testa………… tutto è accaduto così in fretta che la sola idea di guardare quello
che stava succedendo, non gli è passata neppure per la mente…
…a fatica
torce il collo fino a fissare, di sbieco, una figura sulla soglia della
porta……… e ricevere uno sguardo celato dietro ad una maschera……… attorno alla
figura di Kate, si agita una nuvola di polvere nera
che svanisce in pochi istanti…
…la mano si
apre e un tozzo bastone di legno, sporco di sangue, cade a terra e rimbalza un
paio di volte prima di giacere sul pavimento…
…<…kate…> esclama l’Osservatore……… ma la Cacciatrice non replica…… avanza a passi veloci e appena
arriva accanto a lui, si china per afferrare la spalliera della seggiola e
rimetterlo in piedi…………forti mani afferrano le corde e le strappano con un
gesto secco…
…l’uomo, di
nuovo libero, si alza a fatica, mentre il sangue, fino ad allora
pressato nelle vene dalla stretta morsa delle corde, riprende a fluire con
forza…
…la Cacciatrice si sposta verso Spike
senza proferire parola, mentre un rumore di passi attira di nuovo l’attenzione
dell’Osservatore…
…due figure
scendono lungo le scale, a passi misurati………… Kroy
che sostiene Dawn……… o forse il contrario…… o forse
si sostengono a vicenda………… è impossibile dirlo…
…il corpo
di Kroy è piegato verso il basso……… la mano sana che
preme con forza una chiazza nera sul petto, quasi a volerne contenere il
dolore…………… Dawn si aggrappa al vampiro con il volto
rosso e rigato di lacrime, mentre il braccio di legno gli passa lungo un fianco
per sostenerla ………sembrano due colonne una contro l’altra, per puntellarsi a
vicenda…
336.
<…me
lo avevi giurato…> sussurra una voce sconosciuta…… Spike
cerca di seguirne la fonte ……… ma senza riuscire a farlo veramente…… la testa è solo un masso appiccicato sul collo …… troppo
pesante da muovere ……e non si sposta nonostante gli sforzi impiegati…<…
ti ricordi la promessa ?…> chiede la voce <…devi proteggerla……
devi proteggere Dawn al posto mio……… mantieni la tua
parola, Spike…> <……… bu……ffy… ???……> bofonchia il vampiro……
…vorrebbe
aggiungere altro, ma la bocca, d’improvviso, preme contro qualcosa
di morbido e caldo……… e pochi istanti dopo, le labbra si bagnano di quel
liquido, il cui sapore era persino dimenticato…
… sangue
caldo che cola dentro la sua bocca……… una parte di se stesso, si rende conto di
quello che sta succedendo e lotta per tirarsi dietro……… ma la sua parte da
predatore ha il sopravvento …… e inizia a succhiare con forza il sangue che
sgorga da quella ferita appena prodotta, appositamente
perché lui si potesse nutrisse…
…il tutto
dura solo una manciata di secondi………… ma è come un torrente
bollente che gli scende nella gola e lo sazia, facendo diminuire il dolore
delle ferite………… e prima che possa rendersene contro, sente che la morsa che lo
serrava fino a tagliare la carne, è scomparsa…
…gli pare
di alzarsi in piedi……… ma è tutto così confuso che non sa se sia
reale o solo il frutto della sua immaginazione………si sente sorretto……… ma poi
gli pare di cadere……… e, di nuovo, qualcosa lo afferra e lo tiene sollevato…
…la lingua
esce dalla bocca come un topolino curioso……… e striscia avidamente sulle labbra
per recuperare il sangue che ancora era posato su di esse…
337.
…nonostante il peso di Spike che
grava nelle sue braccia intorpidite, altro occupa la mente dell’Osservatore……
la figura in tuta nera e la maschera che le copre il viso <…kate……… io ……… io credevo…> …… ma la Cacciatrice
non lo fissa nemmeno………… si sta arrotolando di nuovo la manica, per coprire il
taglio nella carne………… un semplice, e rapidissimo, movimento di una corta
unghia sulla pelle nuda………… come un colpo di rasoio………… ma la ferita, pochi
secondi dopo, ha già smesso di sanguinare……… e anche se a Giles
sembra solo un gioco di luci, in quella stanza in penombra, gli sembra che non
ci sia quasi più nessun taglio nella carne ……… solo una leggera incisione…………
poi la manica scura copre il tutto…
…Kroy si stacca da Dawn e barcolla
verso la parete appoggiandosi lì e limitandosi a fissare la Cacciatrice…………
il volto del vampiro è una maschera di concentrazione, per contenere il dolore
e riuscire a restare in piedi…
… la bocca
dell’Osservatore si apre per parlare……… ma si richiude, non riuscendo a mettere
in fila le parole che le affollano la mente…………<Ci saranno ancora una
trentina di Berserker…… vuoi affrontarli da sola
?…> chiede l’albino cercando di rimettersi in posizione eretta, ma facendo
una smorfia di dolore quando ci prova…
…<Io,
stasera, non ho rivali…> replica la voce che viene da dietro la maschera………e
Giles, a quelle poche parole dette a tono normale…………
LUI SA !!!………… lui sente, dentro di sé, come in
un sesto senso…… che quella è l’assoluta verità…
… la Cacciatrice si incammina e passa
accanto a Dawn senza nemmeno soffermarsi un istante
per accomiatarsi da quella sorella che è riuscita a riportarla indietro…
…prima di
uscire dalla porta, la maschera con il simbolo dello scorpione, si volge verso
il gruppo …… una semplice occhiata che scruta quei, pochi, volti stanchi……
sofferenti…… feriti…
…parole…………
troppe parole da dire………… troppe spiegazioni che andrebbero ben oltre la loro
capacità di comprensione………… e anche solo un “vi vorrò sempre bene”
sarebbe qualcosa che scuoterebbe per sempre la loro comprensione………………
perché………… perché sarebbe impossibile per loro pensare……… concepire quello che
lei, ora, è diventata………… o meglio ………… quello che lei, è sempre stata…
…Hydra…
…neppure i
suoi ideatori potevano immaginare il risultato dei loro sforzi………… di tutto
quel lavoro……… di tutte quelle ricerche…………… non potevano immaginarlo, perché
non lo avevano affatto previsto…
…Hydra ha
superato tutti i limiti imposti…
… ha superato persino le barierre che separano la vita e della morte…
…<…restate
qui…… ne me occupo io…> sono le parole che escono
dalla bocca di Kate……… ma, di certo, non dette da
lei…………poi la Cacciatrice oltrepassa l’uscio e di lei
resta solo il lieve rumore dei suoi passi che, in breve, svanisce…
338. Stesso momento, casa Summers…
Figure che
escono tranquillamente dalla porta…………… indossano uniformi da poliziotto………
così come, sul grosso furgone nero parcheggiato in strada, campeggia il simbolo
della polizia di Sunnydale…
…uno di
questi poliziotti, cammina a passo normale, gettando occhiate ai solchi
lasciati sull’erba del prato………… la casa è un disastro……… mobili sfasciati che
costellano l’ingresso e il primo piano…
… Peter Greco, entra nel furgone e si avvicina ad un consolle dove, su uno schermo, il volto di una donna
anziana lo fissa con lo sguardo duro…
<Rapporto…>
ordina la Signora… <In casa ci sono segni di lotta………… ma non abbiamo
trovato corpi……… abbiamo fatto domande ai vicini ma, per quanto li riguarda,
hanno parlato di teppisti e di corse d’auto………… in definitiva, non sappiamo
molto di quello che è successo…> <Ripulite l’area………… e restate nei
paraggi……… stanno arrivando altre unità…> <Agli ordini…>
…il volto
della Signora svanisce dallo schermo………e così, Peter
Greco, vicecomandante di squadra, non può vedere
l’angoscia che segna il volto di quella donna…
339.
…nonostante
la preparazione militare, il Berserker, svoltato
l’angolo rimane paralizzato alla vista della figura femminile di fronte a
lui…………lo stupore dei suoi occhi gialli si riflette
sulla parte lucida della maschera che la Cacciatrice
porta sul volto…
…ma l’istante di sorpresa ha vita breve………la mano del vampiro
corre al Mp5 che pende, agganciato ad una bandoliera che gli pende in spalla…
…ma la Cacciatrice si muove ancora più velocemente di lui……… una
mano scatta avanti e gli afferra il braccio armato, bloccandolo……… l’altra
mano, con il palmo aperto, si pianta con una tale forza, sul volto del vampiro,
da poter sentire le ossa del suo naso che vanno in
pezzi…
…una
pioggia di schegge d’osso investono il cervello
perforandolo………… il suo corpo ha uno spasmo improvviso e scivola sul pavimento,
lasciando dietro di sé una scia di polvere nera …………e dopo pochi istanti il suo
corpo svanisce…
…RUMORI…………
metallici………… più avanti, nel corridoio…
…la Cacciatrice oltrepassa la pozza di polvere e si avvia,
cosciente, verso la battaglia…
340.
<C’è
qualcosa……… nell’aria…> esclama in tono vago Zabo,
mentre osserva le evoluzioni dell’ “Urlatore Notturno”
…<…si…> replica Terek continuando a fissare il
suo cucciolo……<Questa è la nostra fine ?…> chiede il tiratore scelto
<Hai un sogno ?…> domanda Terek di rimando…… …
<…stasera si realizzerà…> conclude…
…Zabo accetta questa notizia con un cenno vago della
testa……… tira fuori il pacchetto di sigarette e se ne infila una in bocca,
accendendola subito dopo e traendone una gratificante boccata di
tabacco…………<Poteva andare peggio……… potevo rimanere
senza sigarette…> aggiunge, parlando a denti stretti, con la sigaretta che
pende da uno dei labbri………e Terek sorride…
…Zabo, riposto il suo pacchetto, si incammina
verso gli alberi, aggiustandosi meglio in spalla il suo fucile di precisione…
341.
UN
BOTTINO…… armi e armi distese sul tavolo di fronte al quale sono affaccendati
sei Berserker ……… tutti intenti ad appropriarsi,
ognuno per proprio conto, dell’armamentario di Kroy…………
mani che afferrano, avidamente, fucili e mitragliatori………
mani che si passano l’un l’altra, quello che non interessa……… mani che
osservano pallottole dalla punta d’argento consacrato…… e si infilano in tasca
quel tesoro che, un giorno, potrebbe servire a imporsi come capo di un branco
di vampiri…
…tutto viene preso…… osservato……… posato in un mucchio
ordinato…………TUTTO…… tranne una pistola……… un’arma che giace sopra una seggiola
e che nemmeno uno sguardo ha sfiorato…… anche se, la sensazione di stringere in
mano quella sorta di “cannone portatile” è stata forte per ognuno di loro, il
lacchè con gli occhiali e quell’aria da contabile, ha
detto che la pistola di Kroy appartiene a Padron Koskoff…
…e questo ha chiuso una discussione che non ha mai preso
vita…
…ALL’IMPROVVISO…………occhi gialli, quasi distinto, si volgono
verso la porta aperta…… una figura femminile, inguainata in una tuta nera e una
maschera che le copre il volto, si staglia lì davanti……… comparsa in assoluto
silenzio…… come un’ombra che abbia preso forma solida…
<Sapete qual è la novità ?…> chiede la Cacciatrice,
mentre i Berserker presenti si lancia, l’un l’altro,
occhiate stupite ……<…sono affamata…> conclude
………… poi scatta avanti…
Vai alla storia (ventiduesima parte)