Il Marchio dello Scorpione

(ventesima parte)

 

310. Alcune ore prima, Sunnydale…

…diverse luci si accendono all’interno del campus, come un cielo stellato che inizia a risplendere …… e Milly, anche se non è in grado di vederle, si volta verso di esse quasi ne avvertisse la presenza………… accanto a lei, attenta ad ogni forma in movimento, quasi temesse di incontrarsi con qualcuno, Kate cammina al passo… <………… non……… ti accettano più…> continua Milly, parlando della sua esperienza… < … ho avuto anch’io questi problemi, all’inizio…… tutti……… … tutti mi vedevano in un certo modo, all’inizio……… poi……… quando tutto è cambiato, hanno dato la colpa a me……… tanti “mi dispiace”…… e poi, chi li ha più risentiti ?……… solo gli amici, quelli veri, sono rimasti ……… gli altri…… bhe……… chi vuole andare a divertirsi, portandosi dietro una cieca ???…> <Io…> <Strano…> <Cosa ?…> <Io…… di solito non tocco mai la parola “cieca”…… è un termine che non piace ……… “OHH !!!… povera ragazza che non vede più…”… “OHH !!!…… è una ragazza cieca…… che disgrazia…”……… io sono una ragazza…… punto e basta…………ma…… è questa la cosa strana………… adesso mi sto aprendo con te, come non ho mai fatto con altre persone………… sei sicura che……… che non ci conosciamo ?…> <CI…… ci saremo viste in classe……… o da qualche altra parte…> <Può darsi………… il sole è calato ?…> <Si…> risponde Kate, voltandosi verso gli alberi come se il suo sguardo potesse attraversarli e fargli intravedere il tramonto distante……<Non sento più il suo calore……… poco male……… c’è una bella brezza stasera………… mi manca il rosa…> <Co…… come ?…> chiede Kate confusa…<Il rosa !!!…… è il mio colore preferito…… mi ricordo come è fatto, è vero… però……… avevo un vestito rosa…… e ce l’ ho ancora……… solo che…… mi manca, di sapere come mi sta addosso………… di rivedermelo addosso, ecco…> <Mi spiace…> replica Kate…… ma Milly scuote la testa leggermente <Di cosa ?…… è successo !!! …… come è successo a te, del resto…………… tutto, nel mondo, cambia e non resta mai uguale……… questo è un fatto !…… alle volte, si dice, che una novità è una cosa buona o, dalle circostanze, è una cosa malvagia……ma, sai……… il cambiamento, non è né buono né malvagio ……… succede e basta……… e se non lo sappiamo affrontare quando arriva……allora ne siamo sopraffatti…> <È molto profonda…> replica Kate, fissando il cielo che si è ammantato di stelle lucenti… <Non è mia…> ribatte Milly con un sorriso <…è del mio ragazzo……… l’ ho conosciuto a psicologia, per inciso…>

 

…il bastone bianco, batte improvvisamente sul primo scalino di pietra…… e la ragazza si ferma… <Io sono arrivata………… vieni con me ?…… ho invitato qualche amica in camera mia…… niente di troppo chiassoso o formale…> <Non…… non posso………… non me la sento……… sai……… la gente …… che ti guarda…>…

 

…Milly annuisce e si volta, preferendo non ribattere…… <Come………> poi Kate tace per qualche istante………… la domanda che le è venuta alle labbra e vorrebbe proporre, sente che è come voler aprire una ferita ancora sanguinante……ma Milly capisce lo stesso a cosa si riferisca…

 

… <Una compagna di stanza…> risponde con voce tranquilla… <…abbiamo avuto un diverbio ……… e………… qualche settimana dopo essere uscita dall’Ospedale……… prima che me ne accorgessi………tutto si è fatto buio………… un grumo…… di sangue……… nel cervello……… così hanno detto…> il tono è triste…e il silenzio che segue si protrae per diversi secondi, ma a Kate sembrano un’eternità…

 

<L’ ho odiata…> aggiunge Milly <… l’ ho odiata per mesi, per quello che mi aveva fatto……… e poi…… un giorno………… mi sono accorta che, in realtà, non sapevo chi stavo odiando…… non né avevo la minima idea………gli unici ricordi che avevo di Kate Anderson, la mia compagna di stanza, sono di lei china sulla scrivania, intenta a studiare……… io non l’ ho mai, veramente, conosciuta……… né………… né ho mai provato a conoscerla…… ogni volta che si voltava verso di me, io distoglievo lo sguardo……… non…………… non mi piaceva……… non come persona……… forse, avrebbe potuto essere la più cara delle amiche……… ma era……… quella sua aria……… sempre malinconica e solitaria……… quella mi dava tristezza………e io………>

 

<Se la rincontrassi ?…> chiede Kate in una frase in cui getta tutto il suo fiato e si ferma lì, restando in ascolto del battito del suo cuore… ……<Non………… non credo che le butterei le braccia al collo…> replica Milly… <…ma posso capire cosa ha provato lei……schivata da tutti……… posso capirlo, perché anch’io lo sto provando…… quando…… quando non riesci più a vedere il mondo esterno, guardi dentro te stessa in cerca di risposte………e io, ora, sono come Kate……… o quasi………… ed è quel “quasi”…… gli amici e la famiglia che mi sono vicini, che mi danno la forza di andare avanti………… se………… se la rincontrassi di nuovo………… non lo so…… forse…… potrei anche far finta di non conoscerla……… e ricominciare tutto daccapo, con lei…> il tono con cui conclude, è triste…

 

ma dura pochi istanti………… una voce allegra ne prende il posto… <Allora, non vuoi proprio salire ?…> <… no…> replica Kate con un sussurro…<Sarà, di certo, per la prossima volta……… addio……e grazie ancora del tuo aiuto……………………………… Anne…> saluta Milly, incamminandosi, con il bastone che tasta i gradini bianchi, con il suo inconfondibile rumore…

 

…<… di nulla……> risponde Kate con un peso al cuore che mai aveva sentito prima d’ora… …le braccia le cadono lungo i fianchi e, anche se non ne ricava alcun piacere, la Cacciatrice continua a fissare il terreno accanto ai suoi piedi, quasi fosse in cerca di un’ispirazione…

 

311. ORA…… Sunnydale…… una strada sterrata in mezzo al bosco…

Cammina a passo svelto, percorrendo la strada sterrata, spinta da qualcosa che le preme dentro e a cui non sa dare un nome vero e proprio…

 

…un motivo…

 

…le serve un motivo………… un motivo per continuare………… ma non è questo……… non è solo questo……… le serve………… qualcosa………… qualcosa che la faccia sentire di nuovo viva……… è una richiesta disperata che sale direttamente dal suo cuore…

 

…si sente sola……… vulnerabile…………… negli ultimi due anni, tutto è stato chiaro e semplice …………… se il Tre gli era addosso, doveva cambiare aria alla svelta……… scappa o muori ……… quando era nell’arena, era tutto così chiaro……… o vinceva lei o vinceva l’avversario…… e in quest’ultimo caso, lei avrebbe urlato per le ossa rotte e le ferite sanguinanti……… sapeva come trattare in quel caso era tutto chiaro……… cristallino………… uccidi o sei uccisa…………ora non più…………… ora non è affatto chiaro……… … lei…………… non voleva………………… voleva solo impedirle di fare a pezzi le sue foto………… tutti i ricordi che aveva di suo padre …… ma………… Milly le stracciava……… davanti a lei……… non………… voleva che………… ma………… MAI……… mai avrebbe pensato alle conseguenze…

 

…poi Kate si ferma……… e ascolta il bosco attorno a lei……… ………c’è silenzio………… un terribile silenzio………… come se solo il suo respiro ansante e il suo cuore che batte furiosamente fossero l’unica cosa che, lì attorno, produce rumore…

 

…e, all’improvviso, sente una fitta al petto………… come se…………… ma ora i pensieri sono molto più confusi……… la mente si riempie di bolle di luce e di ombra…

 

…barcolla all’indietro contro il fogliame………cadendo di peso e arrancando con le dita che si aggrappano al terreno………con un’unica, chiara, voce che continua a ripetere “SCAPPA…”……e un dolore crescente dentro il petto…

 

…da qualche parte………più avanti sulla strada…… dalla cima di un albero……… un sottile filo di fumo esce fuori da due labbra che poi si piegano a sorriso…

 

… “SCAPPA”… urla la voce dentro la sua testa…………… un desiderio che, lei sa bene, non si può più realizzare…

 

312. poco prima…

Un brusio improvviso riempie l’aria……… e subito risponde, in russo, la voce del Berserker alle spalle di Giles…………l’Osservatore si interrompe e fissa ottusamente Terek……… ma quest’ultimo, sta ascoltando un discorso del no-morto……… e alla fine, annuisce……aggiungendo alcune altre parole in russo…

 

<Mi avevano raccontato di Sunnydale…> esclama Terek in perfetto inglese, riportando la sua attenzione su Giles <…ma non credevo che tanti fatti, così bizzarri, dovessero verificarsi in tale rapida successione…>……… lo sguardo dell’Osservatore è confuso, da quel ragionamento fatto con la consapevolezza che l’altro non sa di cosa si sta parlando…

 

<Mi riferisco all’arrivo di……… qualcuno…> aggiunge Terek, togliendosi gli occhiali e pulendoli con fare tranquillo… <… a quanto mi è stato descritto, si tratta di un individuo con il volto mascherato…> e il cuore di Giles ha un sobbalzo nel petto………… forse Kate è la loro unica speranza…<………forse………è uno del vostro gruppo……… che lei…… si è dimenticato di menzionare……… qualcuno di quelli che, avrebbero dovuto essere in questa casa, ma non sono stati trovati ?…> <Non so di cosa stia parlando…> <Potrebbe essere…> replica il segretario di Koskoff……… e fa un cenno al Berserker accanto a Spike, che riprende a colpirlo furiosamente…

 

<BASTA…> urla Giles …<…LO FERMI…>……… una parola detta in russo e il Berserker incrocia le braccia al petto……… restando in quella posizione, come un malvagio genio uscito dalla bottiglia…

 

<La ascolto…> riprende Terek… <Si tratta………di Kate Anderson………… una ragazza……… che…………… che la Cacciatrice ha salvato da un demone………… porta una maschera perché ha la faccia sfigurata…> <Non si tratta di……… qualche altra cosa, che non mi vuole dire ?……… magari qualche maga……… o una “creatura” di qualche sorta……… o……… la Cacciatrice in persona…> <No……è solo……… solo una ragazza…> <Capisco………… pura curiosità da parte mia…>……alcune parole dette in russo………… Giles non le capisce affatto……… ma il tono gelido, non lascia alcun dubbio su cosa sia stato detto……………parole, di nuovo in russo, ma dette dal Berserker alla sue spalle……… ordini comunicati a qualcuno in attesa…

 

…ordini che, tradotti, significherebbero “Sei autorizzato a fare fuoco”…… e, al ricevimento di quest’ordine, una figura appostata sul ramo di un albero, si porta il fucile all’altezza del viso, premendo il calcio sulla spalla………mentre l’occhio nel mirino a infrarossi, colora tutta la scena di un verde brillante, compresa la figura che avanza e che, all’improvviso, si ferma…

 

…il dito si contrae sul grilletto……… un leggero contraccolpo a cui fa seguito il rumore di uno sbuffo……… e la figura, incassa un colpo in pieno petto……… resta in piedi qualche istante ………poi barcolla all’indietro e cade di traverso, in mezzo ai cespugli che crescono ai lati della strada…

 

…fatto questo, Zabo, estrae il pacchetto di sigarette e ne pesca una a caso, infilandosela in bocca e accendendola …… e gustandosi il sapore di tabacco che gli riempie la bocca…

 

313.

Parole dette in russo……… Terek annuisce e torna a fissare Giles…<Mi stava parlando…… se non erro…… di questo gruppo militare, chiamato “Gli Iniziati”……… se ho ben capito, ormai non esiste più……… ma……può parlarmene meglio…… quello che ricorda…> <Kate……… che cosa è successo ???…> <Dunque…… come lei ha detto……il progetto è stato soppresso…… e la base chiusa… ed è questo punto che mi interessa…… la loro base……… è stata semplicemente chiusa o fatta saltare in aria ???…… c’è possibilità di entrare al suo interno ?…> <LA RAGAZZA !!!…> sibila Giles tendendo il suo corpo allo stremo…… ma ottenendo solo di mozzarsi il respiro, contro le corde che lo serrano con forza…<Non è questo il tema del discorso…> replica pazientemente Terek, come se fosse un maestro che deve riprendere uno scolaro distratto…

 

…il corpo di Giles si affloscia sulla seggiola, quando la consapevolezza si fa strada in lui……… UN’ALTRA……… ne ha persa un’altra !!!………… LO SAPEVA……… sapeva che l’avrebbero uccisa…… ma…… si è aggrappato ad una infinitesimale possibilità che questo non succedesse…… …… “è una ragazza”……… gli ha detto questo, con la speranza che la catturassero semplicemente ……… e…………… e invece…

 

…è tutto finito…

 

…ha fallito di nuovo…

 

…<Vi dirò tutto quello che volete…> esclama Giles con voce innaturale………<…lasciate, almeno, andare via le due ragazze…> <Prego ?…> <Le ragazze…… nello stanzino……… lasciatele andare………… vi dirò tutto quello che so……… tutto quello che volete sapere…> <Qui, sorge un problema…………intuisco che lei è un uomo colto, quindi sa bene che una trattativa si basa sempre su un reciproco scambio………su un reciproco guadagno………ma lei, Osservatore, non è in grado di trattare…… dato che tutte le informazioni che ha in suo possesso, si possono comunque avere, in altri modi… che sono molto, molto, diversi da “chiedere gentilmente” ……… comunque …… non sono irragionevole……… so bene che con un giusto incentivo, le persone collaborano più facilmente ……… continui il suo racconto……… fino alla fine…… poi, se si sarà rivelato interessante, potrei anche decidere di lasciare andare una delle due……purtroppo, cerchi di capire, questi soldati…> un cenno della mano verso un punto che Giles non può vedere, ma che sa bene, si trova un Berserker…<…hanno combattuto…… hanno sofferto……… e, ora, meritano una giusta ricompensa…>…

 

…la risposta di Giles è un grido furioso, mentre tende tutto il suo corpo, per spezzare le corde …………che però resistono tranquillamente, tenendo l’uomo inchiodato sulla seggiola…

 

…Terek commenta quello sforzo, scotendo la testa……… poi si rivolge al Berserker parlando in russo……<Le due prigioniere……… prendetene pure una………… UNA SOLTANTO……… l’altra è per Padron Koskoff…> aggiunto il riferimento al Padrone, sa bene che una delle due…… Dopo… resterà in vita…………il Berserker si limita ad annuire ed esce dalla stanza…

 

314.

Il corpo di BL8431 preme contro di lei, spingendo con forza, come fosse alla ricerca di quel caldo contatto…… Dawn si sforza di rivolgerle un sorriso……… e ne riceve un altro in risposta…

 

…in BL8431 non c’è traccia di paura, osserva Dawn……… ANZI…………per lei, essere chiusa in un luogo così stretto, è una situazione del tutto normale………… fino a poco prima, sembrava attratta dalla lampadina accesa……… poco prima ha provato a sfiorarla……… ma, al contatto con il vetro rovente, ha fatto un balzo indietro e si è rannicchiata, per qualche istante, in un angolo ………poi, le si è avvicinata e si seduta accanto a lei………… sembra calma e tranquilla……… …ma per Dawn è differente……… i suoi pensieri, nonostante il sorriso forzato, sono tutt’altro che normali ……IMMAGINI……… FACCE………… volti sanguinanti e corpi senza vita……… e, a ognuno di loro, può dare il nome di uno dei suoi amici……… Xander…… Anya……… Willow…… Tara…………………

 

…non li ha più rivisti dall’attacco………il Signor Giles né ha vagamente accennato qualcosa…… … qualcosa che era riferito a “ombre” e…………… poi ha farfugliato qualcos’altro che lei non è riuscita a capire…

 

…la ragazza fissa la porta chiusa con un misto di ansia e paura……… e Spike ???…… e il Signor Giles ???…… che fine hanno fatto ???……………  non si sente così sola da quando…………… ……<…buffy…> sussurra Dawn, sperando che a quel nome, che è anche una supplica, qualcuno risponda…

 

e, all’improvviso, la porta si apre…

 

ma non si tratta della sorella venuta a salvarli tutti………… si tratta di una figura in abiti neri e un passamontagna che gli copre il volto……… ma solo per pochi secondi……… una mano sale al viso e lo toglie, mettendo in mostra una faccia dagli occhi gialli e canini sporgenti………e il sorriso che rivolge a loro due, è tutt’altro che benigno…

 

…………<…………buffy…………>…… riesce a sussurrare, come una sentita preghiera, la ragazza, prima che il Berserker le sia addosso…

 

315.

 “Non guardare troppo nell'Abisso…

o l'Abisso guarderà dentro di te.”


F. Nietzsche

 

316. ………altrove…………

<……………buffy……………>

 

…quel nome arriva all’improvviso………… si volta di scatto per scoprirne l’origine ma, nonostante la voce che l’abbia pronunciato sia di certo femminile, lei non vede altro che un uomo a pochi metri da lei………… ed ha un aspetto familiare…

 

<Io ti conosco…> esclama lei cercando, ma come sempre senza riuscirci, di trovare una traccia di memoria nella sua mente…<Conosci l’uomo che ha quest’aspetto…> replica il simil-Giles, togliendosi gli occhiali e pulendoli nel gesto tipico dell’Osservatore…

 

…<Sai dirmi chi sono ?…> chiede lei…<Non posso aiutarti in alcuna maniera………… finché non mi dirai cosa stai cercando…> <IO……………… non lo so………… ma so che è importante…> <Davvero ?…> <SI……… è………… è molto importante che io…………… che io…………… non lo ricordo più…> <Oh……tu lo ricordi benissimo…………e sai bene cosa stai cercando ……… ma prima, devi capire chi sei…> <IO NON SO CHI SONO…> <Questo è più difficile, lo ammetto…………………… ma puoi riuscire a ricordare, non è impossibile…>

 

<BUFFY…> risuona ancora nell’aria la stessa voce di prima……… ma il tono è più disperato…… una richiesta d’aiuto…………e quella voce……… è………… lei la conosce……… ma non riesce a ricordare……… solo ……… un volto…………… che………… non riesce a mettere a fuoco, per quanto ci provi e si sforzi…

 

<IO…… devo andare…> esclama lei alzandosi in piedi……<…devo andare dalla voce…> <Perché ?…> <È importante che ci vada…> <Non hai ancora risposto…… per quale motivo è importante ?…> <Non……… non me lo ricordo…> <Dovrai farlo………… devi farlo……… altrimenti, ti sarà impossibile andartene…> <Devo andare…> conclude lei, avviandosi lungo la lastra sospesa nel vuoto…… ma dopo pochi passi si ferma………… con lo sguardo scruta intorno a lei, ma non vede altro che quel cielo azzurro intenso…

 

…<Come……… come si fa ad uscire ?…> chiede al simil-Giles……… lui annuisce e si accosta di qualche passo al bordo e rimane lì fermo…………… lei si avvicina e lo guarda negli occhi, mentre l’impressione di conoscere quel volto si fa, via via, sempre più forte…

 

…<Quella è la via per uscire…> esclama lui facendo un cenno verso l’abisso azzurro……… lei si sporge……… e si ritrae di scatto…

 

…C’È QUALCOSA !!!……… qualcosa che prima, per quanto tempo sia rimasta lì a contemplare quell’azzurro infinito, è assolutamente certa di non aver visto…

 

…qualcosa che, nonostante le ridotte dimensioni date dalla incredibile distanza che li separa, in realtà, è QUALCOSA DI IMMENSO…… che striscia………che si contorce…………che emette sibili orrendi ……… …con occhi gialli…… e bocche da serpente spalancate, come in attesa del pasto………lunghi colli di color verde malato, che si accarezzano scivolando l’uno sull’altro…

 

…lei si volta di scatto cercando lo sguardo dell’altro…<…non posso…> esclama lei sconvolta …… anche se non né capisce il motivo……… ma quella COSA che si muove in fondo all’abisso, le incute un terrore infinito………… una paura generata non certo dalle dimensioni o dalla forma della COSA……… ma da qualcosa di più oscuro e profondo a cui non sa dare nessun nome…

 

…<Se vuoi sapere cosa stai cercando……… devi prima trovare te stessa………… e questa è l’unica strada………… ma ricorda…… se lo intraprendi, è un viaggio di sola andata………… non avrai la possibilità di tornare indietro, se non trovi te stessa…………… resta qui, allora…> a quelle parole, lei cerca di scorgere qualcosa nel volto dell’altro… <… resta qui…>  ripete lui…<… te lo sei meritato…… è tempo di smettere di cercare…… e di riposare…>

 

…lei vorrebbe replicare……<BUFFY…> urla la voce che viene da nessun luogo…

 

…lei si volta di scatto, con la punta dei piedi che pende oltre il bordo………allarga le braccia come se potesse spiccare il volo………e si lascia cadere di sotto…

 

317.

…il simil-Giles segue con lo sguardo la figura della Cacciatrice, fin dove è possibile………… potrebbe benissimo anche affiancarsi a lei………… gli basterebbe un pensiero per richiamarla…

 

<Questo posto è sempre identico…> esclama la voce di qualcuno che non si vedeva in quel luogo da innumerevoli eoni…………abito candido e capelli neri che piovono lungo le spalle……… unico neo, è una cicatrice che solca la guancia sinistra e storce quel volto dalle forme perfette…

 

<…dopo tutto questo tempo…> aggiunge <…mi aspettavo qualche cambiamento……… qualche novità…> replica facendo un cenno vago verso le nuvole d’oro che sfrecciano velocissime accanto a loro…

 

…<Se avrà la forza di andare fino in fondo……… troverà se stessa…> esclama il simil-Giles per dare voce ai suoi pensieri…<O si perderà per sempre…> aggiunge l’altro…<Io ho piena fiducia in lei…> <Ma anch’io ne ho…> replica l’altro…

 

318.

… tutto sfreccia attorno a lei ad una folle velocità, mentre il suo corpo vibra nella caduta inarrestabile verso la “COSA”… ………… attorno a lei il color azzurro cielo inizia a scurirsi sempre di più……… dopo quello che le sembra un volo durato anni, ora la “cosa” inizia a profilarsi con maggior chiarezza………… ancora un breve tratto di blu scuro poi, attorno a lei, tutto si fa buio…

 

…ma nonostante questo, riesce comunque a vedere…

 

…SENSAZIONI………… più chiare della visione di lunghi, enormi, colli che si muovono sulle pareti del pozzo…

 

…la “Cosa” vive dentro un pozzo nero…………vive nel punto più profondo della sua anima e della sua mente………… sepolta e seppellita lì dentro………… ma mai sopita……… la “COSA” vive, perché per questo motivo è nata…

 

…il suo corpo è da qualche parte più in basso………… grande quanto un continente……… i colli dalla pelle di un color verde marcio……… alti e larghi come grattacieli……… le bocche aperte come voragini senza fine…… E GLI OCCHI…… quegli occhi gialli che la fissano……… lei non riesce a distogliere lo sguardo da quegli occhi…

 

e solo all’ultimo, abbassa lo sguardo………… vorrebbe gridare, ma non ne ha il tempo……… precipita dentro un’enorme bocca che si è aperta per inghiottirla……e che poi si chiude sigillandola nel buio…

 

319.

…ADESSO RICORDA TUTTO…

 

…D’IMPROVVISO…

 

…RICORDA TUTTA LA SUA VITA…

 

…il suo nome tanto cercato nella memoria, emerge all’improvviso con una cristallina chiarezza ………… e le sembra impossibile che fino a poco prima non lo ricordasse affatto…

 

…lei si chiama Laura !!!

 

… Laura Stevens…… l’anno è il 1826… Stonenghe … fulmini che piovono dal cielo e colpiscono i massi di pietra…… una figura incappucciata al centro…… è Erobon…… il Druido Rinnegato…… vuole riaprire il varco…… richiamare nel mondo gli Antichi …… FIGURE … …… ESSERI…… i volti si intravedono appena tra i tremendi lampi……… ma l’impressione che danno in quei pochi istanti………CREATURE IMMENSE………FACCE INDEFINIBILI ……… mani, se così si possono definire quegli arti, sono protese in avanti……… per afferrare ……… per ancorarsi alla realtà e farli strisciare dentro…

 

…non ha molto tempo……… si lancia in avanti, fidando solo del pugnale che stringe in mano…… … LA TERRA……… la terra si spacca……… “COSE” emergono dal terreno umido…… l’odore è pestilenziale……… esseri non più in vita da secoli, ora camminano di nuovo, accompagnati dal lamento delle loro voci……… dal suono orrendo che sale dalle gole ormai putride…………tragica ironia……… coloro che vennero sacrificati dai Druidi, ora riemergono per essere servi del loro volere………………… le si parano davanti……… lei deve…………………………………

 

ed è già passato………… la vita di Laura Stevens è come la pagina di un libro che lei sta leggendo al contrario………… le ultime pagine sono state voltate, e sottratte al suo sguardo, per essere lette le precedenti…………… e lei capisce di non essere Laura Stevens…

 

…pagine veloci che sfilano via……… facce e nomi e posti e storie…… tutto passa……………… l’occhio le si posa su una nuova pagina…

 

…e ora lei ricorda perfettamente come si chiama……… stupendosi della confusione che fino a poco prima regnava nella sua mente…… come ha fatto a non ricordarsi il suo nome ???…… quest’ultimo è emerso semplicemente……………lei si chiama Elena Camonte…… è nata a Florencia ………l’anno è il 1378……… la peste imperversa………le figure incappucciate……… sciamano nelle strade quando calano le tenebre…… vagano per le vie………disdegnano i morti abbandonati per strada o chiusi nelle loro case……… vogliono carne fresca e sana……… vogliono sangue puro……  “È un appestato…” urla uno di loro indicando suo fratello………… la gente si scosta……… si allontana velocemente lasciandoli soli…

 

…i suoi amici… la sua famiglia… i suoi fratelli e sorelle……… tutti morti……… solo lei e Giacomo sono rimasti…

 

…le figure gli si gettano contro afferrandola……… tirando con forza………… uno dei cappucci cade dal volto, mettendo in mostra una faccia bestiale, dagli occhi gialli e maligni e dai canini spropositati……… lei si sente……………………………

 

…ed è già passato……… ma questa non è la sua vita………… lei non si chiama Elena……… allora………… allora deve frugare più a fondo nella memoria……… tornare più indietro……… aprire il libro alle pagine precedenti……………e c’è un altro nome ………CERTO !!!

 

…lei si chiama Maya, che significa “illusione”………non è nemmeno l’anno 1000……… i Thug hanno attaccato la sua carovana……… a dozzine, emergono dalla boscaglia………… l’ultima visione che ha di suo padre è la sua faccia rossa e stravolta, mentre il rumal, il laccio nero, gli serra la gola e i suoi occhi sembra che stiano per schizzare fuori dalle orbite………… VOGLIONO IL PUGNALE DI KRISNA………… i Thug lo useranno per richiamare i demoni Asura…… lei… …… lei solo si frappone tra gli assalitore e il cofanetto di legno nero……… avanzano …… …VERSO DI…………………

 

ed è già passato…

 

…ora lei si chiama Ang Tien…… vive in una piccola cittadine sulle coste del mar della Cina…… suo padre è un pescatore…… sua madre è morta di parto……………… ATTACCATI !!!…… di notte…… …creature……… gli esseri che vengono dal profondo…………stanno sciamando sulla spiaggia ……… camminano barcollando……… non sono abituati alla terraferma………… ma sono centinaia………… avanzano……………non c’è fine a quella ordalia…… corpi………corpi che si contraggono……… lotta nel buio………… ma loro sono innumerevoli……… e continuano ad arrivare………… STANNO…………………

 

ed è già passato…

 

………ora lei si chiama N’Zigy ……… è la figlia del capotribù …… suo padre e tutti i guerrieri hanno lasciato, da molte lune, il villaggio……… le donne, già piangono la morte dei loro uomini …………… c’è una lancia per lei………… gliela consegna lo sciamano dopo averla chiamata nella sua caverna………… è poco più di un bastone con una parte appuntita…………ma strani simboli sono incisi in tutta la sua lunghezza di quella pertica di vecchio legno……… e vibra ……… la lancia vibra nella sua mano……… come se fosse una cosa viva……<Sta tornando…> esclama N’Jamy, lo sciamano <… “colui-il-cui-nome-non-deve-essere-pronunciato”, sta tornando nel mondo degli uomini………… è tuo dovere combatterlo…>…

 

MA È FOLLIA !!!……… come può, lei sola, combattere la creatura che popola tutte le storie più terribili che vengono tramandate e raccontate dalla madri per spaventare i bambini cattivi…

 

lei non può vincere !!!……… non c’è riuscito neppure suo padre, alla testa di tutti i guerrieri…… come può riuscirci lei ???………<Questo è il tuo destino…… tu sei la Prescelta…> replica lo sciamano …… e il tono non ammette repliche…… ma lei non…………………………

 

ed è già passato………… un’altra pagina è stata voltata e ormai si è giunta all’inizio………alla prima pagina………ed ora lei si chiama Lissa…

 

320.

Lo sguardo di Lissa è disperato, mentre si volge ad osservare Jacob…<Ho tradito le mie compagne…> dice con voce triste <…la mia regina…il gruppo…mio padre……e infine me stessa……cosa rimane di me ?…per quale motivo dovrei ancora vivere ?…> Jacob apre la bocca per parlare……ma poi la chiude di scatto, non sapendo cosa dire… …Lissa si volge verso l’abisso, cercando di scorgerne il fondo <…tu  l’ hai provata……com’è la morte ?…> domanda fissando un punto in ombra, molto sul fondo <La fine dei problemi…e della pene della vita…> commenta il vampiro con voce dura <…ma anche la fine di tutto il resto…> aggiunge tono, improvvisamente, triste <…la fine dei tuoi sogni…e delle tue speranze……e tutti gli attimi di felicità che hai vissuto……e poi solo buio……per me è stato questo……e in quell’ultimo istante…anche se ormai l’ avevo rifiutata, mi sono aggrappato alla vita con tutta me stesso……e non avrei mai voluto che la vita mi abbandonasse…> <Io che scelta ho ???…ne altre forse ???…> domanda la ragazza, mentre le lacrime gli rigano il volto…<Si…> esclama il vampiro …interrompendosi subito dopo, mentre due semplici parole continuano a salirgli in gola……ma sono così difficili da dire che gli si serrano le labbra

 

<……addio…Jacob…> esclama la ragazza volgendosi di scatto verso lo strapiombo <……ti…… prego………aiutami…> balbetta il vampiro, mentre le parole gli sono uscite d’impeto dalle labbra……la giovane Amazzone si gira verso Jacob che gli tende una mano aperta <…aiutami ti prego…> chiede di nuovo il vampiro… <…non ho mai pregato né uomini né dei nella mia esistenza……ma ora……TI PREGO … …ho bisogno del tuo aiuto……non posso fermarti se hai deciso……ma ti prego……ti supplico…… aiutami………dammi uno scopo……per continuare ad esistere…>

 

…negli occhi del vampiro brilla una luce diversa da quella che la ragazza ha visto negli ultimi giorni……e c’è una preghiera in quei occhi……una supplica talmente disperata che l’amazzone si sente stringere il cuore…

 

<…ti prego…> implora il vampiro tendendo ancora di più la mano aperta………<… aiutami…> ……… tutto ciò che lei vorrebbe è svanire………… dissolversi per sempre, senza più neppure un pensiero che le sopravviva……………ma………… ma lei sente……………………………

 

321.

……e poi giunge il fondo…… lo schianto contro qualcosa di viscido e caldo…… non sente alcun dolore…… e anche se non vede altro che buio, sa di essere arrivata alla fine di quell’eterno viaggio durato come cento vite di seguito e di cui, solo per alcune, è riuscita a coglierne un breve attimo di coscienza…

 

…si rialza……… o almeno crede di farlo………… in effetti tutto, attorno a lei, è buio e senza una forma precisa……… come se la materia si piegasse al suo tocco……… come se tutto, attorno a lei, fosse oscurità liquida…

 

…BUIO ???……… non è esatto……… ci sono……… luci………… piccole luci come fossero lucciole, si muovono verso di lei……… ma all’iniziale stupore, subentra la paura, quando, la sagoma di quell’essere, si accompagna alle luci……………… perché quelle piccole luci, sono i SUOI occhi di serpente…

 

…l’essere……… la forma indefinita che si agita nel buio, si ferma a poca distanza da lei e rimane lì inerte……… solo i suoi lunghi colli continuano a muoversi……è tutto buio…… ma lei riesce lo stesso, a vedere il profilo dell’essere……e d’improvviso, senza saperne i motivi, sa che la creatura non è lì per attaccarla……… e, allo stesso tempo, per gli stessi ignoti motivi, si rende conto di esserne terrorizzata…………ma, facendosi forza, riesce a trovare la voce per parlare……<Chi…chi sei ?…> chiede…

 

…<Chi sei tu ?…> chiede l’essere di rimando, con una voce che è la somma di tutte le voci che escono dalle sue molteplici gole………<Io…… non so chi sono…> <Lo sai, invece…> <NO…> lei ha paura……… ha terrore di saperlo…… fino a poco prima la sua mente bruciava nello sforzo di ricordare………e ora……… ADESSO……… che la risposta sembra così vicina, vorrebbe strapparsi le orecchie pur di non sentire la voce dell’essere, che riprende a parlare……… <…tu sei me e io sono te…… Noi siamo la stessa cosa…………Noi Siamo Hydra !!…> <……… no …………> ma quella singola parola che è al tempo stesso una negazione e una supplica, non viene ascoltata, perché l’essere continua a parlare <…Noi siamo la  somma dei singoli elementi…… Noi Siamo Hydra !!!… > <……NO……> <…Noi siamo la vita che sfida le leggi della stessa vita…… Noi Siamo Hydra !!!…> <…NO…> urla lei con tutte le sue forze……… senza riuscire a ricordare cosa sia Hydra o cosa vogliano dire quelle parole……… ma ne è completamente terrorizzata al tempo stesso… …<…Noi siamo la soluzione al problema posto……… Noi siamo HYDRA  !!! ………in definitiva…………………… NOI, SIAMO !!!…>

 

<…NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…>

 

e poi lei tace……… l’essere è sempre lì, ma anche lui non parla……… ha già detto tutto quello che doveva dire……… e l’unico rumore che si sente, è quello dello strisciare delle sue teste serpentine…

 

<Ma puoi essere anche altro…> esclama una voce femminile……… una voce sconosciuta ma, al tempo stesso, familiare……… una nuova forma, umana stavolta, si accompagna alla figura dell’essere… anche questa è avvolta nell’ombra, ma la voce è calma e tranquilla…<…Hydra è solo l’inizio della strada…… il primo passo………… ma non è il tuo destino………… il tuo destino è altro…> <Chi sei ?…> <Chi sei tu ?…> <IO…… sono …… non lo so !!! ……… non riesco a capirlo……… non riesco a ricordarmelo…> <Non ti ingannare …… tu lo hai già ricordato cento volte…… tu sai già chi sei………e sei andata oltre questo………sei arrivata fino ad Hydra……… e ancora prima ……… fino all’inizio stesso…> <Chi sono io ?…> <Chi sei tu ?…> <Io…… sono la somma…> e questa semplice ammissione, anche se non la comprende affatto, la atterrisce … …… si sente come se fosse stata definita una nullità……<No…> replica la voce <… loro volevano la somma…… per questo è nata Hydra……… per risolvere il problema, gli serviva semplicemente la somma………ma la somma è sterile e senza anima………tu provi……… tu senti……… tu vivi…………tu sei l’insieme……… e l’insieme supera sempre la somma dei singoli elementi…> <Io…… sono l’insieme di chi era prima……… io sono ……… sono…> <Dimmi chi sei…> incita la voce femminile <Io sono…… la Cacciatrice…> <Come ti chiami ?…> <Il mio… …… il mio nome…… è… …… è …… Buffy…> il nome le è arrivato alle labbra ed è uscito come un sospiro sofferto, troppo a lungo trattenuto… <Si !!!…> replica la voce dell’altra, mentre avanza di un passo e mostra la sua faccia…

 

…LA SUA FACCIA……… è familiare……… lei l’ ha già vista……… vista ogni volta che si guardava nello specchio…

 

<Io sono Buffy…… e sono Hydra……………io sono entrambe…> <Si…> replica la Buffy uscita dal buio… <… si, noi siamo entrambe …… questa è la nostra natura e non la possiamo combattere …… ma non è il nostro destino……… sappi questo !!!………… e ora……… ora che sai chi sei……… che hai capito……… anche se questo singolo pensiero si perderà per sempre nella tua mente……ora sei cosciente di te stessa, come mai prima d’ora…… Tu Sei !!!………  ora torniamo indietro…… amici cari……… una sorella……… tutti loro, adesso, hanno bisogno del nostro aiuto ………è questo che noi stiamo cercando………vogliamo tornare da coloro che ci amano………… andiamo !!!…> <Non…… non so come si fa…… a tornare…>……la Buffy emersa dal buio, alza una mano indicando l’alto, di quel mondo oscuro…<Devi vivere cento vive, nell’arco di un battito di ciglia……… cento vite, di persone che hanno amato la vita degli più della loro stessa……… ti senti pronta a soffrire ?……… a sentire il loro dolore ?……… a gioire dei loro pochi istanti di felicità, sacrificati per un bene più grande ?…>

 

…Dawn…

 

…<Si…> esclama Buffy, senza esitazione……………e il viaggio riprende………… lei, ora, è Lissa……… afferra la mano del vampiro……… sente come un fuoco dentro se stessa……… vuole vivere………… LO VUOLE……… per rimediare agli errori fatti…

 

… lei, ora, è N’Zigy…… comprende di essere l’unica a poter fermare “colui-il-cui-nome-non-deve-essere-pronunciato”……… afferra la lancia e parte il giorno stesso…

 

… lei, ora, è Ang Tien………… troppe persone contano su di lei………… troppi amici………… si lancia contro l’orda, spada alla mano…

 

… lei, ora, è Laura Stevens………… menando colpi di pugnale, si fa strada tra i corpi putridi, incurante delle ferite, del dolore e della fatica…

 

…lei, ora, è Buffy Summers………… e sta tornando a casa…

 

322.

NON RIESCE A RESPIRARE………… Dawn si afferra con tutte e due le mani al braccio del Berserker, ma non riesce a staccare la presa, di quella mano che le serra la gola…

 

…il braccio si sposta, per far osservare, al suo proprietario, il collo della ragazza………… un calcio, tirato con la forza della disperazione, gli arriva in un ginocchio, prendendolo di striscio………… e il braccio si ritrae, giusto il tempo, per schizzare avanti e sbattere la testa di Dawn contro il muro…………il dolore e la paura, le impediscono di svenire……… ma tutto, attorno a lei, assume un aspetto sfocato…

 

…la mano la lascia e lei scivola a terra, iniziando a tossire con forza, per recuperare il fiato perduto………… accanto a lei BL8431 è  in piedi…… la testa piegata di lato e il collo offerto al vampiro……………ma questi, le accarezza una guancia, allo stesso modo di come si può fare un gesto gentile al cucciolo preferito…… poi, la stessa mano, preme sulla faccia e la scansa via…

 

…LUI HA VINTO !!!…………lui e i compagni hanno giocato a sorte……… e lui ha vinto……… gli altri dovranno aspettare di essere tornati alla nave per nutrirsi…… lui no !!!……… lui ha vinto il diritto di mangiarsi subito uno dei due prigionieri………… e gli viene anche data la possibilità di scegliere…… UH, CHE BELLO !!!……… e dopo quasi una settimana a mangiaterra, il Berserker, vuole qualcosa di diverso………… non c’è gusto nella caccia, se la preda nemmeno si difende ma, al contrario, si offre spontaneamente…

 

…il vampiro si accoccola sui talloni e fissa intensamente la ragazza, sorridendo di fronte alla faccia contratta di quest’ultima…………lei si limita a massaggiarsi la gola, respirando affannosamente………… poi il non-morto annuisce ad una decisione presa nella sua mente…………e fa un cenno alla porta aperta… “…Esci…”… vorrebbe dire……… ma Dawn scuote la testa con forza, sperando, implorando, che davanti a quella porta aperta si stagli la sorella…………la faccia del non-morto si contrae in una smorfia delusa………… una mano con un indice levato indica, di nuovo, la porta aperta………l’ordine è chiaro……ma Dawn, ancora, fa cenno negativo con la testa …………il Berserker, annuisce deluso……… una mano aperta scatta avanti e colpisce con forza Dawn………… il rumore del schiaffo riecheggia con un colpo di frusta…

 

…la testa della ragazza viene catapultata di lato……… e resta in quella posizione per diversi secondi……… poi, lentamente, si volta di nuovo………… una sottile striscia di sangue scorre giù da un lato delle labbra serrate con forza………… gli occhi sono lucidi e sbarrati, quasi che la mente si rifiutasse di vivere quella situazione…

 

…le labbra del vampiro si contraggono in un quello che assomiglia ad un sorriso…… e la mano, di nuovo, punta verso la porta aperta……… il gesto è lento, calcolato, accompagnato da quel falso sorriso…… “puoi uscire, per piacere”…sembra dire il vampiro…

 

…le labbra di Dawn si serrano ancora di più……… uscire = morte……… dentro di sé, sente che questa orrenda equazione si realizzerà in pieno, non appena varcherà la soglia aperta……………la mano del vampiro, indugia ancora qualche istante, indicando il corridoio fuori dallo sgabuzzino………ma non ottenendo nessuna reazione, il palmo scatta avanti e colpisce di nuovo Dawn, ributtandogli la faccia contro il muro…

 

…la pelle delle guance sembra ardere……… gli occhi sono come pozze sul punto di traboccare in un fiume di lacrime………… ma Dawn, cerca di resistere con tutte le sue forze, per non subire anche questa umiliazione……… lo sguardo è fisso verso la parete grigia……… e per qualche altro secondo, questa visione sembra occupare tutti  i suoi pensieri…

 

<…Daan ?…> chiede una voce, più incuriosita che spaventata…………<…daan ?…> chiede ancora BL8431, che ancora non riesce a capacitarsi del fatto che Daan (visto che è come lei) non ha obbedito all’ordine del Norgya … …questo non riesce a comprenderlo in nessuna maniera possibile……… non si deve, MAI e poi MAI, disobbedire ai Norgya……. SV4353 (“mamma”) lo ripeteva di continuo……… poi un giorno è sparita………… è stata portata via dai Norgya…………… il motivo, lo sapevano solo loro………… lei non l’ ha più rivista…

 

…<…daan……… devi andare…………è tuo dovere…> esclama BL8431……… ma Dawn non è in grado di capire nessuna di quelle parole, tranne forse, quel  “Daan” che è la versione storpiata del suo nome… <… non devi disobbedire…> aggiunge BL8431, con foga…

 

…ma nonostante le parole accorate, Daan, non si muove………… BL8431 stringe le labbra con forza, aspettandosi di vedere che il Norgya punisca di nuovo Daan, perché non le ha ancora obbedito………lei non vuole che Daan venga punita………… Daan è calda……… è calda quanto SV4353 (“mamma”), quando quest’ultima, finito entrambe il turno di lavoro, si stendeva accanto a lei e la abbracciava per scaldarla………… anche daan si stende accanto a lei……… e daan sa tante cose…………sa cos’è quella cosa che cade sul terreno e poi ritorna indietro (phala)…… sa cosa è quella cosa che fa tanto rumore e tanta luce come tante torce (flumini)…

 

<…scegli me, padrone…> esclama BL8431, rivolta al Norgya… <…io sono una brava raccoglitrice, padrone ……io……> e un manrovescio raggiunge il suo volto…… un colpo secco riecheggia nell’aria…… e la ragazza viene scaraventata contro il muro…

 

…dalla gola di Dawn esce un grido di rabbia e si scaglia contro il Berserker……… ma questi, ormai stufo di giocare, si limita ad incassare i primi pugni tirati a casaccio dalla ragazza………… poi reagisce assestandole un pugno al petto che le mozza il respiro e la fa piegare in due dal dolore…

 

…una mano le afferra con i capelli e tira con forza, sbilanciando e facendo cadere Dawn………… ma al dolore ricevuto dalla caduta, si aggiunge anche il dolore alla testa, quando i capelli vengono usati a mo di corda, per trascinarla via…

 

…Dawn inizia a scalciare con la forza che le rimane, mentre gli occhi si riempiono di lacrime di dolore e le mani si afferrano al braccio del Berserker cercando, ma senza riuscirci, di fargli staccare la presa…

 

e l’ultima, fugace, vista che Dawn ha di BL8431, è il suo corpo accasciato a terra, prima che un altro vampiro sbatta con forza la porta e la chiuda a chiave…

 

… il suo corpo striscia sul pavimento e un lamento doloroso sale lungo la gola…… ma le sue labbra serrate le impediscono di farlo uscire……poi le lacrime formano una specie di velo che le impedisce di vedere chiaramente… ……solo forme scure che si muovono……… e il dolore al volto……… e il dolore alla testa……… e tutto è dolore attorno a lei……… BUFFY……… non è un nome, ma una supplica alla sorella che non c’è più……… una preghiera……………… o anche solo un’ultima speranza di poterla rivedere, quando sarà tutto finito…

 

uscire = morte

 

e lei è uscita…

 

323.

L’ambiente è piccolo e angusto………… l’odore della putrefazione sarebbe intollerabile se lei fosse in grado di percepirlo………e il buio che regna dentro la bara, si dissolve quando una piccola luce compare al suo interno e scivola sopra il cadavere……… si ferma, volteggiando lentamente,sopra il volto ………e se la piccola luce avesse una faccia, comparirebbe una smorfia…

 

…LE SERVE ORA…

 

…ma gli arti morti e il gelido sangue secco che giace nelle vene, non servono a niente…

 

…doveva aspettarselo, comunque

 

… nel luogo dove è stata, “tempo” è solo una parola senza valore…

 

ma sperava che fossero passati solo pochi istanti……… poche ore al massimo…

 

e invece…

 

…ormai non c’è più nemmeno un bagliore di vita in questo corpo…

 

ma LE SERVE…

 

… le serve per tornare da coloro che la chiamano…

 

…ne serve un’altro…

 

…nel bosco tutto è buio e le voci degli insetti lo animano………qualcosa, che sembra un piccolo sole nascente, emerge dal terreno umido di una tomba………… lì dove giace una piccola lapida con poche parole scolpite sopra………… poche parole che, per coloro che hanno visto la bara calata nella fossa, rappresentano l’estremo sacrificio di una delle più care amiche…

 

…la luce indugia sulla tomba di Buffy Summers……… non c’è nessun senso di dolore………… non ha tempo per averne………… LEI DEVE AVERNE UNO…………e subito…………… ma qui non c’è niente che le possa essere utile……… MA LE SERVE…

 

e………………………………… lontano………… indistinto………… qualcosa attira la sua attenzione……… qualcosa di così simile a lei, eppure, così opposto…

 

…LE SERVE…

 

324.

La salita lungo le scale è un tragico calvario per Dawn……… non riesce a sentire né a vedere niente… …… il dolore lancinante che prova ogni istante è come una luce accesa nel suo cervello… …… una luce che offusca ogni cosa e le impedisce di capire…… di pensare…………… ma forse, in un angolo nascosto della sua mente, questa è una sorta di perversa consolazione…

 

…lei sa cosa sta per accadere di lì a pochi minuti…………… e il suo cervello cerca rifugio nel punto più buio di se stesso, lasciando che al corpo accada quel che accada, purché lei non ne sia consapevole…

 

…come in un ultimo moto di spirito di auto conservazione, i piedi cercano di seguire le scale… …… se non lo fanno, i capelli che vengono usati come un guinzaglio per trascinarla avanti, le procurano un dolore orrendo…

 

e, alla fine, l’agonia si ferma per qualche istante………… giusto il tempo per il Berserker di orientarsi nella casa, alla ricerca di una camera libera…

 

…poi lo strattone riprende…… e Dawn non riesce a reprimere un grido di dolore che sembra riempire l’opprimente luce che regna nel suo cervello…

 

 

 

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