Il Marchio dello Scorpione

(diciannovesima parte)

 

297. Scantinato, stesso momento…

Rumori attutiti……… che si ripetono con monotona regolarità………sembra un martellamento continuo……… alcune volte fanno la loro comparsa, quelle che senz’altro sono raffiche di mitra e boati simili a rombi di cannone…

 

…lo sguardo di Giles si fissa in maniera ipnotica verso la porta chiusa, in cima alle scale di legno…… nelle mani sudate stringe un fucile dalla canna nera e liscia……… ad ogni colpo di proiettile che riecheggia nell’aria, il suo indice si piega sul grilletto fin quasi a premerlo…

 

…e il suo sguardo, per qualche istante, fissa alcune delle figure, al riparo sotto la scala…

 

…<…dannazione……non ci riesco…> impreca rabbiosamente Spike, dopo aver colpito con tutta la forza che aveva, la massa di ombra che copre le finestrelle dello scantinato, che danno sull’esterno ……… ad ogni colpo, era come dare un pugno ad un telo elastico………… si poteva andare avanti fino ad un certo punto… poi il braccio veniva respinto indietro……<… è troppo forte…> esclama poco dopo il vampiro, ritraendo le mani e fissando con sguardo sconsolato l’Osservatore……questi annuisce e non dice niente…

 

…sono in trappola……… ed è tutta colpa sua……… SUA !!!…… se non avesse aiutato Kroy…… se non lo avesse incontrato……… se……………

 

…troppo tardi per i “SE”……… una nuova raffica di mitra risuona nell’aria e il fucile viene di nuovo puntato verso la porta chiusa…

 

…<…io busso…> ha detto, l’albino, poco prima di uscire da quella stessa porta e chiuderla alle sue spalle………… l’avvertimento è chiaro……… il compito di Giles è di sparare a chiunque apra la porta, ma non faccia il convenuto segnale…

 

…quante speranze hanno ?………… nessuna……… ed è un’ammissione spietata, perché del tutto reale…

 

…UN FUCILE CHE SPARA PROIETTILI DALLA PUNTA DI ARGENTO CONSACRATO ??? ……ma che cos’è ???………solo un placebo, niente di più…………… tanto per dire che non sono disarmati…… ma anche se avessero croci e paletti, a che servirebbero contro “quei” vampiri ……basterebbe loro aprire la porta quel tanto che basta per gettare una o due bombe………e ammazzarli tutti…

 

…una nuova raffica……… sembra più vicina delle altre…………Spike afferra un’appendiabiti e lo tiene a mo di mazza………… qualcuno, nello scantinato, parla ………… dice qualcosa ad alta voce……… ma dura poco…… Dawn le preme delicatamente una mano sulle labbra…

 

…<…sshh… non è niente………… non è niente…> esclama la voce della ragazza, che viene da sotto le scale……… lì sotto, si era rifugiata BL8431, quando ha visto tutta quella gente scendere di corsa……… di sicuro ha pensato che sarebbe stata punita per qualcosa che aveva fatto, anche se non riusciva a capirne il motivo…

 

298.

…attraverso i gradini, lo sguardo di Dawn riesce a vedere poco……… ma non certo gli sfugge lo sguardo concentrato e dell’Osservatore……… teso e pronto, con quell’arma in mano…

 

…BL8431, sussulta ad ogni colpo che risuona nell’aria, piagnucolando spaventata…… parlando con voce calma non è riuscita a tranquillizzarla………allora, l’ ha stretta a sé e BL8431 ha reagito a quel gesto, stringendosi a lei a sua volta…

 

…e sono rimaste lì per diversi minuti……… semplicemente abbracciate……… come naufraghe che cercano conforto l’un con l’altro…

 

…e Dawn si è stupita a pensare che tra lei e BL8431, in fondo, non c’è molta differenza… entrambe sole……… entrambe da poco “vive”………… entrambe in cerca di qualcuno che le rassicuri…

 

…Dawn ha fissato di nuovo verso l’Osservatore………… quello sguardo, dietro gli occhiali, era l’espressione della risolutezza……… una maschera di concentrazione…

 

…e lei si è concentrata nel calore di quell’abbraccio………… le ricordava……… le sembrava ………  di avere, di nuovo, sua sorella accanto a lei………… sentire la sua presenza…

 

…<………buffy……… dove sei ?…> sussurra la ragazza con le lacrime agli occhi, piegando la testa e appoggiandola sopra quella di BL8431…

 

299. ALTROVE…

…è immenso………… incommensurabilmente immenso………… ma è anche più di questo……… è tanto di più, che sarebbe richiesto di inventare nuovi termini di paragone…

 

…ed è solo una stanza di quel palazzo………… oltre le navate……… oltre le colonne, alte come palazzi, si intravedono altre stanze e corridoi, di dimensioni ciclopiche, che si perdono molto oltre, dove lo sguardo può arrivare…

 

…le pareti di quella strana pietra rossa, striate di strane iscrizioni, salgono verso l’alto, perdendosi centinaia di metri più sopra……… il soffitto incombe sopra di loro come con un solido cielo rosso ……non ci sono fonti di luce visibile…… eppure, non è buio in nessun angolo…… quasi che quella pietra emetta luce per conto suo…… anzi……… quasi che i “Padroni di Casa”,  avessero ordinato al buio di non abitare nel loro palazzo…… e quest’ultimo avesse ubbidito di buon grado…

 

ORA LORO SONO QUI

 

…ovunque sia “QUI”………… perché questo è il vero problema…………stabilire in quale luogo del tempo … o dello spazio… o delle infinite dimensioni parallele…… si trovi “QUI”…

 

…ma adesso ci sono……… sono QUI !!!……… e altri problemi, più urgenti, sorgono…

 

…Xander…… il suo corpo è freddo…… la pelle pallida……le ciglia si muovono affannosamente, come il leggero battito di ali di una farfalla che combatte contro una tempesta……  Anya e Tara sono distese a terra… prive di sensi…… le loro menti sono state spente dai “Padroni di Casa”…

 

…<ASCOLTATEMI…………VOI………… > grida Willow con tutto il fiato che ha in gola…… poi si interrompe……… lo sguardo disperato che si volge verso Xander………… il corpo di questi, in preda ad un eccesso di tosse ……sangue caldo cola dalle labbra e scende lungo le guance, fino a sfiorare il pavimento……… ed essere assorbito da esso, senza avere il tempo di formare la più piccola pozza…

 

…la strega cerca di mettersi in piedi, ma gli sforzi fatti finora, hanno il sopravvento su di lei e sulla sua forza di volontà……… cade di nuovo a terra e rimane a fissare il pavimento di pietra lucida ……un’unica lastra che si estende da un punto all’altro della stanza, senza connessioni visibili…… … non tante piccole o grandi mattonelle……… ma un’unica, enorme, lastra…………come se un intero continente, fosse stato levigato fino a farlo diventare un lucido pavimento…

 

…chi ha tanto potere ?…

 

…<POTETE FARLO !!!…> urla la ragazza utilizzando le ultime forze…………le sue parole vagano per diversi minuti in quella megalitica stanza……… rimbalzano da una parete all’altra e poi, lentamente svaniscono…

 

…<Parla discepola nostra, degna figlia di Ecate…> esclama una voce dal tono severo…… Willow si volge alla ricerca della fonte…… ma la stanza è del tutto vuota… <…dove…… dove siete ?…> <Di fronte a te…> risponde la voce… <…ma non sei in grado di vederci, poiché la tua mente non è ancora in grado di comprenderci…> spiega la voce con lo stesso tono severo…

 

<…dovete…… dovete salvarlo………… voi potete farlo…… ne avete il potere…> <Si, lo abbiamo…… ma perché dovremmo ???…… cos’è per te questa creatura, per cui ti affanni tanto, sprecando le tue energie per viaggiare fino alla nostra dimora ?…… parla, discepola…… siamo curiosi di saperlo …> <Lui è……… (il fratello maggiore che avrei voluto……… il compagno di tutta una vita, da quando ho ricordi………… la spalla, sempre pronta, su cui piangere………… l’amico sincero………)…… lui è parte della mia vita……… se lo perdessi……… se lo perdessi, senza poter fare niente per aiutarlo, perderei per sempre parte me stessa……… e niente…… NIENTE……… sarebbe più importante, dopo…>………silenzio……… che si protrae, opprimente, per diversi interminabili secondi…

 

<Va bene, discepola…> esclama la voce all’improvviso <… accogliamo la tua supplica…>

 

…il corpo di Xander si inarca all’improvviso, mentre un urlo orrendo sale dalle sue labbra e sembra riempire tutta l’immensa stanza…

 

…poi il corpo ricade e rimane inerte……… solo il regolare alzarsi del petto sulla camicia intrisa di sangue umido, mostra un segno di vita…… Willow, facendo forza sulle braccia, riesce a strisciare fino al corpo del ragazzo e appoggia la testa ormai esausta sul suo petto, limitandosi ad ascoltare, con sollievo, il palpito del cuore…… una mano passa sopra la camicia, e tocca la pelle calda……… ma non trova alcun foro di proiettile…

 

…<Discepola…> riprende la voce, strappando Willow da quei pochi istanti di vera pace  <…non ti è più concesso, altro tempo da passare in nostra presenza……… ora torna nel tuo mondo…> <Cosa volete, prima che vada ?……… perché c’è un prezzo da pagare ?…… non è così ???…> <C’è sempre un prezzo per ogni cosa………… ma siamo noi, e non tu, discepola, a decidere quale sia quel prezzo…………… e ora abbiamo deciso che tu debba pagare………………  niente…>  <Ve ne sono grata…> <Non esserlo…… questo non è un dono…… è un tuo desiderio che siamo lieti di esaudire, per premiare la tua devozione in noi……… MA… … discepola, ricorda bene… che questa è stata la prima e l’ultima volta, che abbiamo usato direttamente i nostri poteri, per metterli al servizio della tua volontà …… d’ora in poi, non ricorrere più a noi…… o disturbarci nella nostra dimora……… se non è la volontà della ricerca della conoscenza, che ti conduce alla nostra presenza……… e ora il tempo concessoti, volge al termine……… vai…> e prima che quest’ultima parola smetta di risuonare nell’aria, Willow, Xander, Tara e Anya svaniscono nel nulla …

 

…ma la stanza non è affatto vuota………la “cosa” indescrivibile che la mente di Willow rifiutava di vedere……… l’essere che si muove sul pavimento lucido, piroetta su se stesso allargando le sue appendici, quasi fosse un teatrante che recita la parte più importante del dramma…

 

<Avete sentito ?…> chiede <Lo Abbiamo…> replicano altre voci che sembrano provenire da ogni luogo <…né avete sentita la forza ?……… avete avvertio la potenza ?…> <Lo Abbiamo…> <… è dentro di lei…… è come un seme che cresce………… e presto……… molto presto, germoglierà… e sarà tempo del raccolto…> <Lo sarà, presto…> replicano le voci…

 

… quell’atto della commendia è finita……… l’essere abbassa le appendici e si incammina a passo lento verso una meta distante…

 

300.

ESPLOSIONE………… più lontano………… lungo il corridoio dietro di lui………… ora la cucina è di nuovo all’aria aperta…………lo stanno prendendo tra due fuochi………… gli sembra quasi di vedere le figure che si insinuano dentro le macerie della cucina e corrono veloci lungo il corridoio………… puntatori laser e armi alla mano……… stivali neri che percorrono un corridoio buio…

 

…e mentre Kroy realizza questo pensiero, una scatoletta cilindrica sbatte contro il muro e rotola verso la sua posizione…………una breve e intensa fiammata che ne illumina una parte…………… e una nuvola di denso fumo bianco che si sprigiona da essa……… e nei pochi istanti in cui si può ancora vedere, un'altra bomba fumogena raggiunge la compagna e una breve fiammata compare in mezzo al fumo…

 

…Kroy chiude gli occhi, serrandoli con forza………… ormai la vista è un senso del tutto inutile e si affida agli altri che gli rimangono, per poter combattere…

 

…MOVIMENTO……… lo avverte alle sue spalle………nessun tramestio di passi affrettati……… è silenzio dietro di lui……… ma il un sesto senso, sviluppato in secoli di battaglie, gli dice che non è più solo…

 

…si volta e spara con Angie………… un boato tremendo e una fiammata che erompe dalla canna e che, per qualche istante, sembra incendiare di luce il denso fumo grigio…

 

… una figura grottesca emerge da quella nebbia artificiale e avanza verso di lui a passo tremolante ……gli getta le muscolose braccia al collo …… Kroy, di riflesso, apre gli occhi e fissa la bocca del demone ancora contratta in quel ringhio furioso……… quella faccia furiosa e terrificante………… immobile e congelata per l’eternità………… l’essere scivola a terra……… e giace lì, morto…

 

…sul petto dalla pelliccia scura, spicca il grosso foro d’entrata della pallottola perforante……… e oltre al sangue scuro che sgorga dal foro sul petto, si possono anche vedere le mattonelle del pavimento…

 

…ma non c’è tempo per pensare………qualcos’altro emerge da quel denso fumo, attraversandolo come una lama …………… una luce rossa brillante, che vaga verso di lui…

 

… e dopo la prima, una seconda……… e una terza…… e una quarta…e………………………Kroy scavalca il corpo del demone e le armi ammucchiate a terra, e si getta di corsa lungo le scale, mentre un monotono rumore di piccoli tonfi, riempie l’aria……… e il muro dove si trovava fino a pochi secondi prima, si riempie di fori e di pezzi di muratura che crollano a terra…

 

…l’albino sale velocemente le scale puntando Angie… <…fram…> esclama, premendo il grilletto subito dopo che il tamburo è stato ruotato per selezionare una pallottola a frammentazione…

 

…IL BOATO…

 

…di nuovo il denso fumo grigio sembra infiammarsi per qualche istante………… poi, l’esplosione del proiettile………… schegge arroventate che scavano nei muri e nella carne morta…… si ode un singolo ringhio di dolore……… danzanti luci rosse che vengono puntate verso l’alto……… Kroy che si abbassa e corre piegato in due, mentre i proiettili lo inseguono di pochi istanti, sbriciolando il corrimano di legno e il muro dietro di lui…

 

…l’albino, giunto al primo piano esce dalla densa nebbia artificiale, come un’apparizione fantasma ………… rinfodera Angie e, da una tasca interna, tira fuori una piccola granata…… toglie la sicura e la getta lungo le scale, mentre sente un nutrito rumore di passi che percorre i gradini…

 

…il rumore di passi si mischia al rimbalzare ritmico della bomba……… e mentre i primi si quietano all’istante, il secondo prosegue per qualche altro istante………… prima di deflagrare con un rumore tremendo…

 

…una nuova nicchia si apre sulla muratura della casa, togliendo di peso calcinacci e intonaco…e mischiando fumo reale a nebbia artificiale…

 

…il corrimano viene divelto e scompare in una pioggia di schegge di legno……… due corpi vengono sbalzati via e colpiscono con forza il muro di fronte e lasciano impronte di sangue, mentre ricadono sul pavimento…

 

…ma quando ancora il rumore dell’esplosione risuona nell’aria, i passi veloci riprendono, saltando i corpi contorni e gradini disintegrati…

 

 

301.

Pioggia di polvere scende tra loro, mentre un boato rimbalza di stanza in stanza e oltrepassa la porta chiusa, inchiodandoli dalla paura…

 

…Giles retrocede stringendo con forza il fucile……… quasi che la porta stesse per essere strappata via e orde di “esseri” si precipitassero lungo le scale…

 

…un cigolio……… lento come la peggiore delle agonie………… la maniglia si abbassa di qualche centimetro………… ma così lentamente, che la mente dell’Osservatore rifiuta quella vista e gli impone la scelta di una semplice illusione ottica dovuta allo tensione…

 

…ma quando l’uscio, ormai, mostra un’infinitesimale porzione del muro oltre la porta, il cuore dell’Osservatore ha un sobbalzo così violento da dargli l’impressione che stia per esplodere…

 

…retrocede di scatto con le dita contratte sul grilletto……… la faccia che è una maschera di pietra ……… le spalle sbattono dolorosamente contro il muro……… ma lui nemmeno se ne accorge…

 

…la porta si spalanca all’improvviso……… Giles preme il grilletto ed il boato riempie tutto lo scantinato……… una rosa di pallini d’argento si disegna sulla parete del corridoio e scheggia l’uscio…

 

STOP !!!

 

… tutto ciò che accade dopo, per l’Osservatore, sembra muoversi al rallentatore e con scene sfocate ……… una sorta di incubo inevitabile…

 

…all’esterno della porta, due figure, dal volto coperto dal passamontagna, si riparano dietro al muro……… la prima fa un cenno alla seconda e questa annuisce……… entrambe afferrano un piccolo cilindro metallico e dopo aver strappato la sicura, lo gettano nello scantinato…

 

…due piccoli barattoli metallici rimbalzano per alcuni gradini……… uno di questi colpisce di striscio una gamba di Giles……… ma lui non riesce a far altro che fissarli, come pietrificato…

 

…c’è un bagliore improvviso che lo fa sobbalzare… già si aspetta di sentire il boato dell’esplosione …… poi le fiamme che lo avvolgono…

 

…ma, al posto di questi, un denso fumo bianco si sprigiona dai due lacrimogeni………… un fumo che sembra entrare di prepotenza negli occhi e nella bocca, graffiando e mordendo ferocemente la carne……………il fucile cade a terra e Giles inizia a tossire con forza tappandosi con forza la bocca…… subito imitato da Dawn e BL8431 che non riescono a far altro che tossire con forza con gli occhi pieni di lacrime…

 

…l’unico che non risente di questi effetti è Spike che cerca qualcosa da colpire in mezzo alla nebbia bianca………… e qualcosa compare come per magia……… una figura vestita di nero da capo a piedi e con un passamontagna che lascia intravedere solo due occhi gialli…… il rumore di un tappo si spumante…… come quelli che lui stappava quando festeggiava qualcosa con Drusilla………  sente un’acuto dolore al petto e lascia cadere la sua improvvisata mazza metallica………retrocede, ringhiando rabbiosamente, con la faccia deformata per il dolore e la rabbia……… ma prima che possa fare altro, una nuova pallottola gli si pianta nel petto, sbalzandolo a terra……… e quando cerca, di nuovo, di rimettersi in piedi, il calcio di un fucile gli piomba in piena faccia…

 

… sbattendolo duramente a terra…

 

302.

…primo piano……… un leggero strato di fumo si innalza lungo la tromba delle scale e si dissolve prima di arrivare al soffitto………un Berserker, all’imbocco del corridoio, si sporge giusto il tempo per gettare un’occhiata………… ma tutto quello che vede è alcune porte aperte e luci che escono dalle stanze e illuminano il corridoio vuoto…

 

…il vampiro si ritrae……… fa un cenno d’intesa con i compagni dietro di lui……… apre una mano e mostra un tre……… poi un due ……… poi un solo dito…

 

MUOVERSI

 

…il Berserker si getta lungo il corridoio, piegato in avanti, con il mitragliatore stretto nelle mani e la luce rossa del puntatore laser che saetta lungo i metri vuoti, cercando un bersaglio sul quale concentrarsi…… dietro di lui, altri tre compagni lo imitano, seguendolo ad un metro di distanza…

 

…una sorta di lunga canna metallica esce di colpo da una porta aperta……… una pistola capovolta, stretta nella mano sinistra………… c’è una terribile detonazione………… qualcosa colpisce il vampiro che apre la fila………… se ci fosse aria nei suoi polmoni, questa uscirebbe di colpo, per il contraccolpo…

 

…la pallottola perforante attraversa lo strato di Kevlar del suo giubbotto antiproiettile, come un dito che buca un foglio di carta…

 

…il corpo viene scagliato contro il muro e, dopo averlo colpito, crolla addosso al secondo Berserker, facendolo cadere a terra………… gli altri due, si fermano di scatto e si gettano contro il muro, iniziano ad aprire il fuoco……………pallottole sfrecciano nell’aria, con il solo rumore di bottiglie stappate………… il muro esterno del bagno viene tappezzato da buchi e pezzi di muratura che saltano via…

 

…la canna di Angie viene sporta di nuovo verso l’esterno………… uno dei due Berserker si getta dentro una stanza lì accanto…… UN NUOVO BOATO… quando la pallottola a frammentazione, investe gli tre compagni, con una pioggia di schegge arroventate…

 

…i due Berserker a terra si contorcono tra gli atroci spasmi dell’argento consacrato che brucia le carni……… quello che era appoggiato al muro, è ridotto solo ad una bruciatura in forma umana che sporca la parete…

 

…il superstite, si sporge sul corridoio, puntando la sua arma………… alza una mano e fa un cenno all’imbocco delle scale………… altre figure ricevono il segnale………e arrivano di corsa, imitando il tentativo di sortita di poco prima…

 

…ancora una volta la canna di Angie si sporge fuori dal corridoio………… ma il Berserker sopravvissuto, è più veloce……………spara una breve raffica…… lucenti scintille nascono dallo scontro dei proiettili contro la superficie della canna…… ma due pallottole si infilano poco sopra il polso della mano di Kroy, trapassando la carne e schizzando il sangue contro l’uscio di legno…

 

…l’arma viene ritratta con un gesto secco…

 

…altri quattro Berserker arrivano nel punto dove sono caduti i loro compagni……… si fermano e si dividono, gettandosi dentro due camere e prendendo di mira la porta aperta del bagno…

 

303. Piano terra…

Luci rosse si muovono sul soffitto bianco, come un branco di mastini che insegue un’immaginaria preda…

 

…dieci Berserker, riuniti nel salone, puntano le loro armi sul soffitto……… un luce laser tocca il lampadario di cristallo…… e per qualche istante, tutto l’ambiente sembra immerso nel rosso…

 

…<…due metri più a destra…> esclama uno di loro tenendo una mano premuta sull’auricolare…

… i punti rossi si riuniscono in una sorta di cerchio malfatto… <…mezzo metro di raggio…> e i puntini rossi si distanziano l’uno dall’altro, allargandosi come una bizzarra figura geometrica in costante evoluzione…

 

…<…fuoco…>…

 

…dieci indici si contraggono all’istante sui dieci grilletti………… l’aria si riempie dell’odore di cordite e di quel rumore di bottiglie stappate………… tintinnio di bossoli vuoti che rimbalzano sul pavimento di legno……… polvere di cristallo che galleggia nell’aria, mentre il lampadario viene ripetutamente colpito…

 

…una pioggia di proiettili che sale verso l’alto e una pioggia di polvere e calcinacci che frana verso il basso, mentre le pallottole scavano solchi nel soffitto……… e alcuni di questi, emergono dal pavimento del bagno soprastante, bucando le mattonelle bianche e nere, ed innalzandosi nell’aria, fin verso il soffitto…

 

304.

Kroy si getta subito di lato, stringendo con la forza che gli rimane nella man ferita, il calcio della pistola……… grosse gocce di sangue filtrano dalla ferita e scorrono lungo le dita, passando poi sulla superficie lucida dell’arma……… e arrivate alla punta della canna, gocciolano a terra…

 

… ma il loro lieve rumore, si perde nel continuo tintinnio che viene dal basso…………pezzi di mattonelle saltano via all’improvviso, come pop-corn in cottura……… sembra quasi che una grossa talpa si stia scavando la tana nel bagno…

 

…una pallottola perfora una mattonella a pochi centimetri da uno dei suoi piedi……… l’albino di toglie velocemente il soprabito corazzato e lo getta a terra, salendoci sopra…

 

…tocchi leggeri sotto di lui……… la stoffa ondeggia come un mare in tempesta……… la pistola punta verso il basso, inseguendo una delle “talpe”…

 

…l’indice preme sul grilletto, strappando una smorfia di dolore al vampiro………… il boato riempie tutto l’ambiente…

 

…al piano di sotto, all’improvviso, una parte del soffitto cede di schianto……… un lungo cilindro metallico saetta in mezzo ai Berserker e si pianta sul pavimento, senza colpo ferire…

 

…al primo, se ne aggiunge un secondo……… che fa la medesima fine di quello precedente……… tutt’al più, costringe un Berserker a scansarsi di colpo, dopo qualche istante, che il proiettile perforante gli è saettato accanto ad una gamba e si è infilzato, innocuo, nella parete…

 

305.

…e d’improvviso la sparatoria cessa………… il pavimento è un caos di bianco e nero……… come una scacchiera fatta a pezzi da un giocatore inferocito…………mattonelle spezzate e pallottole lucenti che spuntano qua e là, come strani germogli che salgono da un tappeto di marmo…

 

…i piedi si spostano cautamente sul soprabito……… ma non calpestano qualcosa di uniforme …… solo cocci che scricchiolano ad ogni movimento del corpo…

 

…<… mi scusi…> esclama una voce dal corridoio………… Angie viene portata al volto e stretta con forza… <…Signor Kroy……… permette una parola ?…> chiama la voce…

 

…l’albino si toglie gli occhiale e li afferra con la mano di legno, sporgendoli oltre l’uscio……… in un riflesso oscuro, c’è solo una figura………… una sorta di ometto in giacca e occhiali……… sembra un ragioniere, più che un Berserker …………c’è del movimento nelle stanza vicine……… come lo strisciare di ombre…… niente di definito……… sono in due…

 

…<Sono disarmato……… consente che mi avvicini ?…> chiede l’ometto, avanzando di alcuni passi, tenendosi al centro del corridoio con le mani bene in vista…

 

…<…mi permette di entrare ?…> chiede Terek appena si avvicina ad un paio di metri dalla porta aperta…… e, ad aspettarlo, trova la canna di Angie diretta verso la sua faccia…<Evidentemente la prendo in un brutto momento…> replica l’uomo a quel gesto……… ma oltre a questo, non sembra turbarlo eccessivamente la canna della pistola…

 

… il segretario di Koskoff fissa il pavimento massacrato e il soprabito nero gettato a terra e, sul quale si è rifugiato Kroy, come un naufrago arrivato su un’isola deserta …… <Ha usato il soprabito corazzato, come uno scudo…> esclama Terek, incurante dell’arma puntata contro di lui… <… ciò denota una notevole arguzia da parte sua……… e se mi consente di esprimere un parere personale, è un vero piacere, per me, conoscerla……… Padron Koskoff parla molto di lei………e molto, molto spesso…> detto questo Terek si toglie gli occhiali cerchiati d’oro e, estraendo con calma, un fazzoletto bianco, che usa per pulire le lenti…

 

<E ora…> riprende l’uomo dopo aver piegato con cura il fazzoletto e averlo infilato in tasca e essersi rimesso gli occhiali… <… sarebbe un gesto, molto gradito, se lei avesse la compiacenza di gettare a terra la sua arma e arrendersi…> <Dovrei ?…> chiede lo Scorpione… <La mia è una semplice richiesta, nulla di più……… e lei è liberissimo di rifiutare ……… e di spararmi contro, se lo desidera………… ma io, in fondo, sono solo il latore di un messaggio………… che se avrà un determinato negativo……… altri pagheranno…>…………silenzio…

 

MOVIMENTO……… un tramestio di passi all’imbocco delle scale……… Kroy si sporge quel tanto che basta per veder arrivare un altro Berserker……… un braccio di questi, stringe con forza il collo di Dawn, bloccandola in quella morsa…………… nella mano libera del vampiro, un coltello che preme con forza la gola della ragazza, fino a graffiarla a sangue…

 

<Questo è ciò che intendevo…> esclama Terek <Pensi che mi importi ?…> <Non so……… forse no… e in quel caso, non la turberà più di tanto sentire le loro urla…> <Li ucciderete comunque…> <Questo non saprei davvero………… è Padron Koskoff che decide, non certo io…… o tanto meno questi energumeni…> replica Terek facendo un cenno vago della mano verso i Berserker…

 

…rossi punti luminosi si muovono verso il bagno…… ma non si avvicinano più di tanto…

 

<Ora, se non le spiace, mi consegni la sua arma…… ne avrò cura io…> esclama Terek porgendo una mano vuota…

 

…silenzio…

 

<Capisco…> esclama infine il segretario… <…cavatele un occhio…> esclama in russo…… e il coltello si muove verso la faccia di Dawn……… con la stessa rapidità con cui Kroy si sporge avanti e, con la mano finta, afferra la collo della camicia di Terek e tira avanti l’ometto, premendogli con forza la pistola alla fronte…<…fermo…> ordina il segretario, con la stesso tono tranquillo di sempre………e la punta del coltello si blocca a pochi centimetri dalla pupilla spalancata…

 

…il dito sul grilletto si contrae ancora di più, in un angoscioso cigolio… <Spari pure…> incita Terek…<… la mia vita consiste soltanto nel servire Padron Koskoff……… e l’unica libertà che mi sono concesso è decidere come voglio morire……… quindi, prema pure il grilletto, se lo ritiene necessario………… ma è ovvio, che la mia morte, non fermerà il coltello……… né, quindi, salverà gli altri suoi compagni umani che, in questo momento, sono nelle nostre mani…>

 

…qualche istante di sospensione…… solo qualche istante……… ma che sembra durare un’eternità intera…

 

… l’indice rilascia il grilletto e la mano di legno si toglie dal collo della camicia, lasciando andare il segretario………Kroy getta un’occhiata a Angie……… un ultimo addio alla sua arma………… poi la lascia cadere a terra, mentre indietreggia all’interno del bagno, incrociando le braccia dietro la testa…

 

…poi, tutto accade troppo rapidamente per farne un riassunto preciso………… prima, davanti alla porta, c’è solo Terek………e, all’improvviso, la sua figura scompare in un mare di ombre nere che brandiscono armi automatiche e che entrano di prepotenza nella stanza…

 

…il calcio di un fucile si conficca con forza nello stomaco dell’albino………… la stessa arma viene proiettata verso l’alto, colpendo la faccia e sbattendolo all’indietro, verso la parete…

 

…calci di fucile, come moderne clave metalliche, si abbattono senza posa su di lui, finché la sua mente, sopraffatta dal dolore, non fa calare un velo nero che attutisce ogni cosa…

 

306.

La luce va via………… la lampadina, brilla intensamente per qualche istante……… sembra sul punto di spegnersi……… e poi torna a illuminare la stanza in maniera normale………nessuno dice niente…… solo Giles, sembra fissare con sguardo duro, quello strano fenomeno…

 

…l’Osservatore si volge solo il tempo che serve per rivolgerle uno stentato sorriso rassicurante…… e la ragazza risponde, mettendo in mostra il più falso dei suoi sorrisi………… poi torna a fissare il volto di BL8431, appoggiato alla sua spalla…

 

…lei è l’unica che non sembra preoccupata della situazione………… si limita a fissare la lampadina che pende dal soffitto grigio…… ma lo fa con sguardo stupito, chiedendosi perché abbiano dovuto chiudere una torcia lì dentro……… e meravigliandosi ancora di più della qualità e della intensità della luce che viene sprigionata da quella piccola fiamma…

 

…Giles, poi, riprende a fissare, ottusamente, la porta chiusa………quasi aspettandosi che fra pochi secondi verrà aperta e, all’esterno, ci sarà il resto della gang…

 

… solo Spike manca all’appello…………… non lo hanno visto da quando il gas ha invaso il sottoscala………e quando si sono ripresi si sono trovati chiusi dentro uno sgabuzzino vuotato in fretta……… una cella improvvisata………adattissima, però, alla loro precaria situazione…

 

…la luce tremola ancora………… occhieggia in maniera maligna………… e l’Osservatore sa bene che non si tratta di un guasto della linea elettrica…………è qualcos’altro………… la corrente viene usata per un altro motivo…

 

…neppure Kroy è stato più visto…… ……Dawn ha raccontato solo di aver  visto un gruppo di quei vampiri entrare di corsa nel bagno del piano di sopra………… sentiva che al suo interno c’era Kroy……… una sensazione netta e precisa………… ma prima che potesse verificarlo, l’hanno trascinata via e buttata dentro quello sgabuzzino…

 

…la luce ritorna…… e poi si abbassa di nuovo, facendo brillare innaturalmente la lampadina…… se fosse una candela, sembrerebbe che si stia per spegnere…

 

…la porta, all’improvviso, si apre……… una figura in tuta nera e occhi gialli compare davanti all’uscio…<TU…> esclama indicando l’Osservatore……… e poi facendo un cenno imperioso con la mano…………l’uomo annuisce vagamente……… si alza in piedi e si volge verso le ragazze facendo un, nuovo, sorriso……… una mano guantata di nero gli afferra con forza la giacca e lo tira via dallo sgabuzzino……… e la porta, subito dopo, viene chiusa con un tonfo rabbioso…

 

…e la luce si affievolisce di nuovo, tornando a risplendere qualche secondo dopo…

 

307. Un’ora prima…

<L’avete catturato ?…> la voce non ha colore……… non sembra contenere traccia di gioia……… ma………… come un senso di sospensione……… come se chi, dall’altro capo del cellulare, trattenesse il respiro in attesa di una risposta <Si, Padron Koskoff…> risponde Terek, fissando il corpo disteso a terra…………… i capelli bianchi sono impastati con il sangue delle ferite……… il corpo attraversato dalle vecchie cicatrici, è solcato da nuove ferite sanguinanti…

 

…silenzio per qualche secondo…<E gli umani ?…> chiede Koskoff……<Purtroppo………… siamo certi che ne mancano alcuni……………… uno di loro, di certo, è in possesso di notevoli poteri magici…… forse…> <Poco male…> replica la voce di Koskoff, con tono del tutto neutro… <Interrogate quelli rimasti……… fatevi dire tutto quello che li riguarda……… poi……………… ………… quante perdite ci sono state ?…> <Dodici unità……………e altri due si possono ben dare per spacciati……………e………… ecco Padrone………… riguardo ai vostri servi……… hanno combattuto bene……… si sono sacrificati…………… e……… se permettete un suggerimento…> <Non aggiungere altro……so bene, che si aspettano una ricompensa………… quindi……… …… dopo che avete interrogato gli umani, dalli pure ai sopravvissuti, perché se ne nutrano…… e, nel frattempo, lasciali pure divertire con Kroy…… ma che non esagerino………… desidero che sia ancora cosciente, quando me lo porterete… perché, IO, LO VOGLIO QUI !!!…> <Come desiderate, Padron Koskoff…> <Esatto……… come IO desidero…>

 

…la comunicazione viene tolta…… il cellulare viene chiuso…… e Terek, dopo averlo riposto in tasca, fa un cenno verso una coppia di Berserker……… questi afferrano di peso Kroy e lo sollevano dal pavimento a mattonelle infrante…

 

…la mano vera e quella finta, vengono unite e legate saldamente al tubo della doccia, che viene aperto e una pioggia di acqua gelata si riversa sul vampiro, facendogli tornare i sensi, mentre muove debolmente la testa insanguinata…

 

…uno dei Berserker esce dal bagno e rientra poco dopo, stringendo in mano una lampada ……… con forza strappa via il cavo elettrico e il vampiro si adopera per scoprire i fili elettrici, mentre due occhi rosa lo fissano, senza essere del tutto interessati alla scena…

 

308.

Il tragitto è breve………… si arriva fino al salone e Giles viene sospinto dentro con una manata che lo sbilancia e quasi lo fa cadere sul pavimento……… solo all’ultimo riesce a mettere una mano a terra ed evitare di ritrovarsi disteso e dolorante………il Berserker, incrocia le braccia al petto e rimane lì fermo, come un guardiano…… Giles reprime un moto di rabbia e, ben conscio della situazione nella quale si trova e in cui si trova anche Dawn, ritrova il suo autocontrollo e rimette in piedi…

 

<La prego………abbia la pazienza di perdonare questi energumeni…> esclama una voce tranquilla, accompagnato da un molle movimento della mano che, tradotto, vorrebbe dire “sono solo ragazzi”………un uomo con occhiali dalla montatura d’oro, siede comodamente a capo tavola, mentre una seggiola è stata messa di fronte a lui, dalla parte opposta della tavola… <Purtroppo, le buone maniere, non sono materia del loro addestramento…> conclude Terek, facendo un cenno della mano per indicare la seggiola vuota… <Si sieda…> invita lui, rivolto a Giles <… comodi si parla meglio, non crede ?…> <Dipende dall’argomento…> replica l’Osservatore……… e Terek sorride divertito <Inglese… giusto ?……… solo voi, avete questo senso dell’umorismo………… ma la prego……… si accomodi………… abbiamo molto di cui parlare…>…… la mano tesa, continua ad invitare sulla seggiola vuota…

 

…Giles si avvicina con passo fermo e si mette seduto, mentre nella sua mente, pensieri cupi iniziano a prendere forma………… c’è una sorta di risata, sospesa in aria………… come la consapevolezza che se lui chiedesse “ci lascerete andare ?”…… l’altro tizio, seduto dalla parte opposta del tavolo, si esibirebbe in un sorriso divertito, che annullerebbe ogni speranza…

 

…<Lei… sarebbe ?…> chiede Terek <Il padrone di casa sono io…… spetta a me questa domanda …> replica Giles, cercando di prendere tempo, mentre il suo cervello lavora incessantemente ad un’idea che libererà lui e gli altri………… o, più che un’idea, il termine esatto sarebbe “una flebile speranza”…

 

<Mi chiamo, Terek Yeranko…> si presenta l’altro <…sono il segretario personale di Padron Koskoff……… e sono qui in sua vece, giacché lui ha affari più urgenti…………… e ora, tocca a me conoscerla…> <Mi chiamo…… Rupert Giles…> <Grado ?…Matricola ?………… questi non li aggiunge ?…> <Cosa ?…> <Il suo grado…… se ne ha uno………… lei cos’è ?…… un “gran maestro” di qualcosa ?……fa parte di qualche dipartimento o gruppo di sorta ?… … è a capo di una qualche setta ?…> <No…… sono………… sono un Osservatore…> e si trattiene, a stento, dall’aggiungere “…che non è riuscito a proteggere la Cacciatrice che aveva in cura…

 

<Ah…… la Cacciatrice…… ho saputo che quella di quest’epoca, si trova in questa città……e non penso che lei voglia dirmi dove è possibile trovarla…>…

 

…in una bara, sottoterra……… sembrava dormire…… mi sono illuso, per un istante, che sarebbe bastato appoggiarle una mano sulla spalla per scuoterla da quel sonno………… poi il coperchio è stato chiuso…… e la terra buttata sopra…………ed ogni colpo di pala, era un colpo al cuore…

 

<Ovviamente no…> replica duramente Giles………… il solo pensiero di vedere Buffy…… o anche solo il suo corpo, fatto scempio da Koskoff, gli riempie il cuore di rabbia……… e riesce a dominarsi a stento, solo con il pensiero fisso di quello che potrebbe capitare a Dawn se tentasse qualche azione inconsulta…… <Comprendo la sua reticenza…> replica Terek e, successivamente, esclama qualche parola in russo……… a cui risponde subito il Berserker sulla porta, urlando altre parole russe…………passa qualche secondo di silenzio, mentre Terek si toglie gli occhiali e li pulisce con calma… poi, lentamente ma costantemente, inizia a crescere una sorta di stridio……… qualcosa che si avvicina, strisciando con forza sul pavimento…

 

…Giles si volta giusto in tempo, per veder arrivare un altro Berserker che entra di spalle, tirando qualcosa che non riesce a vedere……… finché la seggiola sulla quale è legato Spike, non viene avvicinata al tavolo dove si trova…

 

…la testa del biondo vampiro si muove a scatti, cercando di rimanere eretta, ma senza trovare la forza per farlo………… la faccia è ricoperta di tagli e ferite, mentre un rivolo di sangue scorre dalla fronte e affoga l’occhio destro…… il piccolo torrente rosso non si ferma lì…… ma gli cola sulla guancia e arriva fino al mento…………gocciolando, poi, sulla camicia bianca strappata e sopra i segni di bruciature di sigarette, nei punti in cui la pelle è stata messa a nudo……… sussurri di parole sconnesse escono dalle labbra tumefatte…

 

<Nuovamente, la prego di scusare questi bruti…> riprende Terek  <… non sanno cosa voglia dire “sorvegliate il prigioniero”……… senza torturarlo, non si divertono………… gli avevo anche ordinato di conservarlo in salute……… ma… e questo lo trovo disdicevole… i miei ordini personali vengono tranquillamente ignorati…> e prima che Giles possa fare qualcosa, una corda compare come per incanto e serra l’Osservatore alla seggiola, mentre un robusto nodo viene fatto bloccandolo………e mentre cerca di dibattersi, due mani gli afferrano le braccia e le tirano con forza, incrociandole dietro allo schienale…… e una nuova corda completa l’opera bloccandogli i polsi……il corpo dell’uomo si dimena con forza ma la corda gli serra il petto, quasi mozzandogli il respiro, mentre le corde gli tagliano la carne dei polsi………… e infine, anche i piedi, vengono serrati con forza…

 

…<E ora…> riprende Terek facendo un cenno per far allontanare i Berserker, mentre appoggia i gomiti al tavolo e  <…riprenderemo il discorso……… e la prego di scusarmi della sua scomoda posizione…> Giles non replica ma si limita a sforzare tutti i muscoli del corpo per far cedere le corde…… che però resistono senza problemi, fiaccando la forza dell’uomo che si accascia dopo qualche minuto sulla seggiola, con la faccia rossa dallo sforzo…

 

…<Stavamo parlando di lei…> riprende Terek per attirare l’attenzione dell’uomo <…e di questo suo…… strano gruppo……… che comprende vampiri…> un cenno verso Spike <…individui con poteri magici………un Osservatore e la sua Cacciatrice…………… molto eterogeneo se devo esprimere un parere……… può parlarmene meglio………… indicandomi tutti i suoi membri e la vostre infrastrutture, come dite voi…> ma Giles, appena recupera un po’ di forze, tenta di nuovo di far cedere la pressione delle corde………… e Terek, alla vista di quei inutili sforzi, scuote la testa deluso, sospirando………… poi fa un cenno al Berserker…

 

…questi annuisce in risposta e si sposta, piazzandosi davanti a Spike…… alza una mano…… e un forte pugno colpisce il volto del biondo vampiro, scagliandogli indietro la testa……… una mano gli afferra i capelli e tira indietro la testa…… e un nuovo pugno gli si abbatte contro, sbatacchiandogli la testa come una bambina che strapazza la sua bambola di pezza…

 

…il pugno si alza per la terza volta…<…NO !!!…> urla Giles……… e anche se il Berserker non parla che russo, si volge verso Terek…… questi fa un cenno e la mano che serrava i biondi capelli, lascia la presa e la testa di Spike ricade sul petto, rimanendo lì…

 

<Spero che, ora, lei sarà più disponibile a collaborare…> Giles fissa Terek con tutta la rabbia che gli infiamma lo sguardo……… e vagamente si accorge di annuire……… e in cambio, riceve un sorriso di circostanza…<Molto bene…> esclama il segretario di Koskoff…<…la ascolto…… parli pure liberamente………se ci dovessero essere dei dubbi, le farò delle domande a riguardo……… …… prego, inizi pure…> detto questo, Terek si accomoda meglio sulla seggiola…

 

…<Sono…………… sono l’Osservato della Cacciatrice di quest’epoca…> inizia Giles………… e continua a parlare fin quanto ha parole per farlo……… scardinando di volta in volta tutte le difese che aveva eretto nel cuore e nella mente, per proteggersi dall’immagini di Buffy……… cadeva ………… cadeva verso il terreno……………… e lo schianto…

 

…e ogni volta che si interrompe, per qualche secondo di troppo, Spike riceve un pugno……… ma ormai, neppure geme più di dolore………… si trova in un posto dove queste sensazioni non possono più arrivare…

 

309.

Una leggera brezza sfiora il lago……… nuvole soffici si muovono in un cielo azzurro……… la mano nella mano……… l’uomo dagli occhi azzurri e dai capelli neri fissa l’orizzonte…… la donna accanto a lei fa altrettanto…

 

…<Questo è il Paradiso ?…> chiede una voce all’improvviso……… lei si volta trovandosi a fissare Spike ……<… se è così, devo aver sbagliato strada…> conclude il vampiro limitandosi a fissare il lago silenzioso……la donna si rimette in piedi fissando il biondo non-morto <…Spike………… sei vero ?…> chiede lei, con la mente piena di confusione……… l’uomo seduto accanto a lei non accenna un movimento…… sembra solo un manichino messo in posa…

 

<Questo è un sogno ???…> chiede Spike, voltandosi intorno e fissando il panorama di valli verdi e prati in fiore… <…non sembra uno dei miei…………… non ci sono cadaveri………… non c’è gente torturata…> ………la donna si limita a fissarlo senza dire una parola………Spike cerca una sigaretta e quando ne trova un pacchetto, questo si dissolve tra le mani…… <…gia…> commenta …… poi alza gli occhi verso la donna bionda <…scusami…> esclama con voce carica di dolore… <…è colpa mia……… se………… se avessi protetto meglio Dawn, tu non saresti morta ……… IO …… io non so se questo è reale…… se è un sogno… … o chissà cosa……… e non so nemmeno perché sono qui……… ma…………… perdonami Buffy, ti prego……………… è colpa mia, se sei morta………………volevo solo chiederti di perdonarmi……… adesso che è finita… > <Che ……… che stai dicendo ?…> la voce della donna è spaventata………… rivedere Spike, in quel sogno, e accompagnato da quelle parole di commiato, le infondono una paura senza nome… <Penso…… penso di essere morto…… del tutto… >…

 

…la figura di Spike inizia a dissolversi……… tutto si fa più sfocato……… come se fosse visto attraverso una bolla di sapone che poi, all’improvviso, scoppia……… portandosi via tutte quelle immagini…

 

…la Signora si sveglia di soprassalto, fissando il buio della sua stanza………… tutto è silenzio opprimente………… i capelli grigi le cadono sulle spalle in ciocche disordinate……… l’orologio sul comodino non segna nemmeno le cinque del mattino del mattino………… fuori dalla tenda chiusa, filtra solo il buio che ancora regna nella campagna inglese…

 

…strano sogno………… la donna, a tentoni, preme l’interruttore e il lampadario che pende dal soffitto si accende, illuminando a giorno la stanza………… con un gesto secco la Signora toglie le coperte, alzandosi…………i suoi piedi scalzi passeggiano sul tappeto persiano e poi sul freddo pavimento………… unico rumore è lo lieve fruscio della vestaglia bianca…

 

…la Signora arriva davanti ad seggiola, posta davanti ad un tavolo, si siede e, afferrata una spazzola, inizia a lisciare i capelli grigi, fissando l’immagine che rimanda il grosso specchio appeso davanti a lei…

 

…strano sogno…

 

…dà solo pochi colpi di spazzola poi la posa sul tavolino e si alza di nuovo, diretta verso un schermo video spento, posato sopra un massiccio tavolo di mogano……… lo accende e attende qualche istante……… luci colorate danzano sullo schermo, tracciando linee luminose…<Max…> chiama la donna…<Si, Signora ?…> chiede il computer con la sua solita voce pacata…<Collegami con i Controllori di Zona di Sunnydale…> <Certo, Signora…> risponde il Computer…

 

…passa qualche minuto……… ma le figure colorate che si agitano sullo schermo, non scompaiono affatto…………si limitano a ripetersi in forme sempre più armoniose……… ma la donna non osserva questo evoluzioni……… continua a fissare lo schermo con la mente in subbuglio… <Max…… come mai non viene effettuato il collegamento ?………c’è qualche problema ?…> <Temo che…… la “disfunzione”, se così si può definire…… sia da attribuire ai Controllori di Zona…… nessuno risponde al segnale di contatto…>

 

…la donna fissa lo schermo con una paura che inizia ad agitarsi nel petto……<Attiva le telecamere interne del loro furgone…> detto questo la donna apre un cassetto e appoggia la mano sopra un piccolo scanner……… una luce verde le illumina il palmo per qualche secondo…

 

<Autorizzazione alla connessione…… valida…> conferma Max…… e dopo pochi secondi, dallo schermo svaniscono tutte le forme colorate……… solo per far apparire uno spazio vuoto………una seggiola vuota, che fissa desolatamente la donna che l’osserva dall’altra parte del mondo…

 

…pensieri sempre più angoscianti prendono forma nella sua mente……<Max……… voglio una visione della casa di Buffy Summers……… sposta uno dei satelliti di sorveglianza……… il più vicino all’area… > <Signora…mi permetto di ricordarle che l’uso dei satelliti di sorveglianza non è …> <FALLO E BASTA !!!> <Certo Signora… come lei desidera…>

 

…l’immagine sullo schermo rimane invariata per diverso tempo……… poi, all’improvviso, mostra il prato di una casa……… la donna non ha bisogno di chiedere a chi appartenga……… osserva quella costruzione da anni………… la fissa ogni volta che le è possibile……… le serve quel flebile contatto con quello che era…

 

…c’è………… c’è qualcosa………… l’immagine sullo schermo, scivola via lentamente, con la stessa lentezza con cui il satellite di sorveglianza scivola via dalla sua posizione, spinto dai getti silenziosi dei suoi razzi di posizione, nel nulla di quel cielo nero nel quale si muove…

 

…l’immagine del prato……… è sbagliata…………ci sono………………… ci sono solchi……… come se una macchina fosse salita sul prato……… e……………… una sensazione di vuoto afferra il cuore della donna………… da giorni non controlla quella casa………… pensava………… era certa che stesse andando tutto bene…………non……………… non credeva che qualcosa, sarebbe successa……… ormai era tutto finito………… il Continuum temporale era stato ristabilito…

 

…<Max……… in quanto tempo può essere inviata una squadra speciale a Sunnydale ?…> il tremore nella voce riesce a controllarlo a stento…<Circa un’ora…> risponde prontamente il computer… <…l’unità più vicina si trova nella cittadina di Kensington …… un paese a circa…> <Mettimi in contatto con quella sottosezione…> <Certo Signora…>…

 

…qualche altro minuto di attesa, mentre la donna si morde un labbro in angosciosa attesa……… e, d’improvviso, compare una faccia, dagli arruffati capelli rossi <Peter Greco…… vicecomandante di unità…> si presenta l’uomo, attendendo che la donna, comparsa sul suo schermo, dopo una chiamata di massima priorità, faccia altrettanto……… <Organizzi tutta la sua squadra…> esclama la Signora senza preamboli……<…dirigetevi immediatamente a Sunnydale……… l’autorizzazione di questa missione e i  successivi dettagli, vi verranno forniti in viaggio…> e mentre la donna parla, sullo schermo dell’uomo, compaiono diverse autorizzazioni…… che forniscono alla donna il diritto di ordinare qualunque cosa e di essere obbedita…… e l’uomo, prontamente  <Agli ordini…> esclama, chiudendo il contatto sullo schermo e balzando in piedi, mentre preme un grosso pulsante rosso sul muro, che fa squillare un allarme in tutta la base e riunisce la sua squadra…

 

…la donna si alza quasi a fatica……… manca l’aria………arrivata alla finestra l’apre con un gesto secco, lasciandosi avvolgere dall’aria fredda che arriva dall’esterno…

 

…ma la donna non bada a questo……… fissa il cielo con gli occhi spalancati…… <…dawn…> …esclama con voce piena di dolore, portandosi le mani al petto e stringendole con forza, invocando una preghiera per la sorella lontana…

 

 

 

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