Il Marchio dello Scorpione

(sedicesima parte)

 

254. Qualche ora dopo…

La porta si spalanca all’improvviso, con un forte tonfo……… Dawn si sveglia di soprassalto fissando la figura che si staglia di fronte alla porta…………ma, stavolta, non c’è nemmeno la più pallida possibilità che si tratti della sorella, tornata da lei…

 

…si vede subito la faccia contratta dell’Osservatore che la fissa per qualche secondo <DAWN !!!… TUTTO BENE ?…> esplode lui con una sorta di tono accusatorio………… gli occhiali sono storti e la camicia infilata a caso nei pantaloni…

 

…la ragazza lo fissa qualche istante…<…si…> risponde poi, non sapendo a cosa, realmente, si riferisca la domanda…………l’Osservatore non perde altro tempo, esce dalla stanza e di lui si sentono solo i passi che rimbombano nel corridoio e si fanno, via via, sempre più lontani e indistinti…………la ragazza fissa la porta aperta per qualche istante, poi si alza e si veste in fretta, getta a terra le scarpe e le calza al volo, uscendo dalla stanza e percorrendo tutto il corridoio con un vago senso di disagio…………che si concretizza sempre di più, non appena arriva alla porta, aperta, del bagno…

 

…come la sera prima, la vasca dove riposava il corpo inerte di Kroy, è del tutto vuota…………ma, a differenza della sera prima, un senso di paura si agita nella mente di Dawn…

 

… aveva dato per scontato che il vampiro, in quelle condizioni, uscito dal seminterrato, potesse solo far ritorno alla vasca e distendersi dentro cercando di recuperare le forze………e del resto, tutta la vicenda, svolta appena poche ore prima, aveva tutta l’aura di un sogno…… e il sonno interrotto bruscamente dall’Osservatore, le ha anche rafforzato questa ipotesi…

 

…lei, da sola, ha davvero seguita, disarmata, le impronte di un vampiro come Kroy ?………è davvero scesa da BL8431 e lo ha trovato lì a vegliare quella che ha definito “figlia” ?…… ha davvero ascoltato tutta la storia della sua vita, sentendo il dolore che usciva dalla bocca del non-morto ?…

 

…adesso che ci riflette meglio, ripensando agli eventi appena trascorsi, tutto sembra così indistinto ……… sembra davvero un sogno…

 

…ma, intanto che ci pensa, Dawn sta già scendendo di corsa le scale mentre, dal basso, sale sempre più chiara la voce del Signor Giles…

 

<……… LEDIZIONE…… MA CHE GUARDIA HAI FATTO ???…> chiede con rabbia…… qualcuno risponde con un tono lamentoso e svogliato…………… Spike ? …………… rumore di vetri infranti………… ancora la voce di Spike che dice qualcosa…

 

…Dawn arriva al pianterreno e, seguendo le voci, arriva alla cucina, trovandosi davanti un muro di spalle che coprono l’ingresso…………la ragazza si affianca a Willow e sussulta alla vista dello sguardo di quest’ultima…… c’è qualcosa di gelido in quei occhi sempre sorridenti……… e………

 

<SPIKE !!!……… ma l’alcool ti ha rimbecillito ?… > urla la voce di Giles, distogliendo i pensieri della ragazza……… il vampiro non replica……… si limita a tenersi la testa con le mani……… e il mal di testa fa passare in secondo piano anche l’orribile uccisione di una delle sue bottiglie, che l’Osservatore, al colmo della rabbia, ha scagliato a terra, formando un laghetto di Wodka e vetri…

 

<Kroy è sparito !!!……… ce ne siamo accorti solo oggi…> sussurra Tara, appena si accorge di Dawn, fissando lo sguardo smarrito di quest’ultima…………ma la ragazza non replica…………… il suo primo pensiero è per BL8431…

 

…retrocede di qualche passo poi si volta e si dirige verso la porta che conduce al seminterrato…… … ma si ferma di colpo, quando la porta principale si spalanca…

 

…Kroy è lì……… vestito solo di un paio di pantaloni………… quegli occhi rosa che parlavano di tristezza, sono scomparsi dietro un paio di occhiali neri che nascondono del tutto lo sguardo……… tenuto in spalla, quasi senza nessun sforzo apparente, il corpo inerte di un cervo……… la testa barcolla sul petto del non-morto, ad ogni passo di quest’ultimo, mentre entra in casa e si incammina lungo le scale…

 

…non fa un cenno né dice una parola……… quasi non si fosse accorto della presenza di Dawn…… ……si limita a portare il suo carico lungo le scale, mentre la ragazza si limita a fissarlo……<…ma che…> borbotta una voce indistinguibile alle sue spalle………… se a parlare sia stata Anya… o Willow …o Tara… o Spike… o il Signor Giles… o Xander……… lei non è in grado di dirlo…… né gli interessa voltarsi per scoprirlo…

 

255.

La testa dell’animale sbatte con forza sul bordo della vasca………… Kroy rimane fermo qualche istante, appoggiandosi su di esso con tutto il corpo………le sue forze sono al minimo ed è stata una fortuna poter abbattere un cervo………… bisognava solo sperare che passasse qualcosa di grosso…

 

… aspettare……… è quello che gli riesce meglio……… poi avventarsi contro la preda……… gli occhi stupiti di questa…………un pugno sulla base del collo…… e sentire il rumore delle ossa che si spezzano…………… morte istantanea………… o almeno così ha sperato lui…… la sua resistenza era al limite…… e se non fosse riuscito ad abbatte il cervo……… bhe !!! …… c’era solo un’altra alternativa, per procurarsi il sangue che gli serviva……………comunque sia, è andata bene………… e un cervo morto, testimonia che “l’alternativa” è una strada che non ha dovuto intraprendere……… l’Osservatore e gli altri, iniziano a essergli simpatici…

 

…<Perdonami…… ma avevo bisogno della tua vita…> esclama l’albino tirando indietro la mano e piegando le dita ad artiglio…………………ma il braccio rimane immobile, mentre lo sguardo del vampiro si volge verso la porta aperta…… affacciate lì, alcune facce che lo osservano…… ma lui non presta attenzione a nessuna di loro…… tranne forse a quella della ragazza con cui ha parlato poche ore prima…… (…Dawn ?…)…

 

…<A me serve sangue…> replica seccamente lui…<…… o mi date il vostro…… o vado a caccia per conto mio…> <Pensavamo…………> esclama Giles, facendosi avanti e fermandosi a pochi passi da lui…… ma il resto della frase non viene detta…………… non c’è ne alcun bisogno…<Se avessi voluto le vostre vite……stamattina, non vi sareste nemmeno svegliati………… e ora……… se permettete…>

 

…la mano scatta avanti e afferra con forza la giugulare del cervo, iniziando a stringere con forza, fino a lacerare la carne e sentire il sangue, ancora caldo, che scorre sulle dita e fluisce, a fiotti, nella vasca…

 

…il grosso del gruppo, si ritira dalla vista di quello scempio………… gli unici rimasti, sono l’Osservatore che si limita e Dawn, fuori dalla porta…

 

…fissano Kroy con una miriade di pensieri che gli passano per la mente………… e nessuno di essi porta una risposta chiara sul vampiro…

 

256.

<Visto il traffico che c’è qui da me……mi chiedevo…… fate pagare il biglietto ?…> domanda, con tono ironico, la voce che esce dalla maschera……… Xander fissa Kate, senza realmente capire il senso della domanda………… questa fa spallucce, snobbando la risposta che non verrà, poi prende il vassoio appena entrato nella stanza e si siede sull’altro lato del letto, dando le spalle alla porta e si toglie la maschera metallica posandola sul cuscino…

 

…fissa quella faccia di metallo, pensando che quello è il volto che dovrà sempre mostrare……e presa da un moto di rabbia, la rivolta dalla parte dell’interno…

 

…Kate sospira pensosamente e fissa il vassoio ancora colmo………… non ha affatto appetito ……… e c’è qualcosa che non riesce a dargli pace…

 

…la visita di poche ore prima…

 

…aveva la fortuna di fare un sonno senza sogni………… solo un tunnel nero e silenzioso in cui la sua mente si è persa……… quando, all’improvviso, si è svegliata…… non c’èra nessun rumore o luce a disturbarla………ma sentiva di doversi svegliare…………si è alzata dal letto cercando, in un gesto automatico, la maschera, per mettersela sul viso…

 

…LA FIGURA…

 

…l’albino monco era immobile, appena fuori dalla porta………… e aveva qualcosa di indefinibile che lo accompagnava………… dava l’impressione di qualcosa di eterno……… come se fosse stato sempre lì a fissarla…

 

<Sai chi sono ?…> ha chiesto lui con tono neutro…<Non né ho la minima idea…> ha ribattuto Kate, cercando di mantenere il suo autocontrollo……… anche se, inconsciamente, le mani già si stringevano a pugno e un senso di gelo le prendeva alla bocca dello stomaco…

 

…allo steso modo di ogni volta che scendeva nell’arena e sapeva di dover affrontare un avversario particolarmente pericoloso…

 

…<Lo sai bene, invece…> ha ribattuto l’albino con lo stesso tono asciutto, quasi leggesse un comunicato … <…lo senti dentro di te, chi sono………… come io posso sentire, ciò che sei tu… >

 

… “VAMPIRO” … ha urlato una voce nella testa della Cacciatrice………… ma non era solo questo………… c’era un tono allarmato in quella voce……… che, se avesse avuto la possibilità di frasi più articolare, avrebbe potuto benissimo dire “NON SOLO UN VAMPIRO”………… Kate è retrocessa di un passo…… ma solo per preparasi a sferrare un calcio, durante lo scontro che sentiva imminente……… anche se niente nel comportamento del non-morto, faceva presagire un’attacco da parte sua…

 

…l’albino era, ancora, perfettamente fermo e immobile fuori dalla porta………… i capelli bianchi che cadevano lungo il collo…………il petto nudo e striato di cicatrici…………il braccio destro che terminava in un corto mozzicone di carne…………………sembrava solo un vampiro male in arnese………… ma aveva un qualcosa di indefinibile…………… qualcosa che era impossibile esprimere a parola, ma che dava a Kate l’impressione di un pericoloso avversario, se lo avesse dovuto affrontare…

 

<Cacciatrice…… vorrei sapere qual è il tuo nome ?…> ha chiesto Kroy <Non c’è l’ ho più un nome…> ha replicato lei con rabbia… <… e non chiamarmi Cacciatrice…………… anche se lo  sono……… è un destino che non ho chiesto…… e che non mi interessa…> <Se ti rifiuti di essere ciò che sei…………allora sei niente…> ha replicato l’albino…

 

…poi si è voltato e si è allontanato, sparendo poco dopo………… neppure il rumore dei passi era udibile………… e già qualche minuto dopo, lei si è chiesta se quell’incontro se lo era sognato o era realmente accaduto…

 

…Kate sospira di nuovo, fissano le mani che si contraggono, ricordando quando erano pugni…… che si abbattevano sulle facce dei suoi avversari, fino a spazzare via i loro connotati…

 

… ricordando quando, più di due anni prima, quei pugni erano mani…… che stringevano penne e prendevano appunti di fisica su fogli bianchi…

 

…la ragazza si alza di scatto e si avvicina alla finestra, fissando, l’irraggiungibile, mondo al di fuori della stanza stregata………… persa nei suoi pensieri…

 

257.

La porta del bagno si apre lentamente……… timidamente la testa di Dawn fa capolino all’interno …… l’odore che regna all’interno, è rivoltante………… buttato in un’angolo, il corpo del cervo………dentro la vasca, immerso fino alla cintola nel sangue dell’animale, l’albino con la testa reclinata di lato, su uno dei bordi…

 

…gli occhi sono chiusi e sembra dormire……… ma appena la ragazza fa il suo ingresso, le palpebre si aprono di scatto, fissandola con quei occhi rosa…

 

…il tempo sembra perdere significato……… Dawn rimane in piedi a fissare Kroy…… e, a sua volta, è fissata dal vampiro……<Io………> la voce della ragazza le viene meno per qualche secondo………<… io sono la Chiave…>… conclude…

 

… in un improvvisa chiarezza di pensiero, ha capito che se vuole arrivare alla fine dei suoi incubi, deve risolvere il mistero di quei occhi gialli/rosa che la fissano alla fine del sogno…

 

…ma se di fronte a quella rivelazione, Kroy rimane stupito in qualche maniera, la sua faccia non dimostra nessuna emozione… <Cosa ti ha spinto ad assumere forma umana ?…> chiede infine, dopo aver assimilato le parole della ragazza…

 

…<È…> (“la Bestia mi stava cercando e i monaci che mi custodivano, mi hanno trasformata in quello che vedi…… e mi hanno affidata ad una Cacciatrice perché mi proteggesse……… lo ha fatto……… e oltre a questo, mi ha amato come se fossi stata, veramente, sua sorella………… e, infine, si è sacrificata al posto mio………… Buffy è morta per me…”) <…una storia troppo lunga…………… ma………… non mi sembri sorpreso… di sapere cosa sono…> replica la ragazza, turbata da quel comportamento freddo…<Sto camminando sulla terra da seimila anni…… Chiave……… o Dawn, se preferisce…………… e ho visto troppe cose incredibili, per stupirmi più di qualcosa…> <Ci siamo……… ci siamo già incontrati……… non è vero ?…> <Si !………ma non lo ricordi……> <Io non……… no !…… non ricordo……… parlamente, ti prego…> <Circa …… duemila anni fa……quando ancora avevi la tua forma originale…> <Ho ricordi vaghi……… sono …… … eravamo…… in una grande stanza ……… e…… …… e c’era una battaglia…> <Io e  Koskoff attaccammo il tempio che ti aveva in custodia……… …… una bella battaglia……… appassionante …> <Perché ?……… io……… io ricordo……… che voi ve ne siete andati……… senza…… senza nemmeno prendermi ………… io…… ho capito che avevate combattuto per arrivare a me……… perché, poi, ve ne siete andati ?…> <Perché ?…> chiede di rimando Kroy…… e passa qualche secondo……<…una volta …… circa tre secoli fa…> riprende <…mi trovavo sulla riva di un lago, quasi gelato………con blocchi di ghiaccio che vi galleggiavano pigramente sopra… e vidi un uomo anziano che si avvicinò alla riva……… si spoglio completamente nudo…… e si gettò in acqua………… annaspò per  qualche momento e poi andò sotto……… io mi precipitai verso di lui gettandomi tra le acque………… e dopo averlo tratto in salvo, e aver acceso un fuoco per scaldarlo, riuscì a farlo riprendere………… … allora, il giorno dopo, gli chiesi il perché di quel gesto……… se……… se lo aveva fatto per disperazione……… per pazzia……… per debiti di denaro……… per un amore perduto………… per quale motivo, aveva compiuto un gesto del genere ???…… lui mi guardò e sorrise, scotendo la testa ad ogni mia teoria……… e, alla fine, mi disse : “Non l’ ho fatto per nessuna di queste ragioni……… ho deciso di gettarmi in quelle acque ghiacciate……… perché, al momento, quella era la migliore idea che mi fosse venuta in mente”…>

 

…Dawn lo guarda in silenzio, mentre la verità si fa strada in lei…

 

…<Solo……… perché…> e non riesce ad aggiungere altro…… “ …la vita non ha alcuna importanza… ” questo pensiero, portato dietro da quello strano sogno, le ritorna in mente e la fa rabbrividire…<Si…> conferma Kroy…<… quel giorno in cui io e Koskoff attaccammo il tempio ………… lo abbiamo fatto solo perché, al momento, non avevamo di meglio da fare…>

 

…Dawn rimane a bocca, scioccamente, aperta di fronte alla schietta franchezza di quella risposta …………così !!!……… attaccare un tempio e uccidere tutti quelli che vi si trovano ……… il motivo ?……… semplicemente, non annoiarsi…

 

…e di nuovo, ogni volta che lei pensa di aver capito con che razza di individuo sia Kroy…… lui riesce, di nuovo, a cambiare le carte in tavola e apparire sotto una luce del tutto diversa………la ragazza si volta di scatto ed esce dalla stanza, sbattendo la porta dietro di lei…

 

…Kroy abbassa lo sguardo dalla porta, chiusa con malgarbo, e fissa il placido livello del sangue, ormai freddo, che gli bagna la pelle e filtra nelle ferite insinuandosi all’interno del suo corpo morto, per portare nutrimento agli organi che cercano di rigenerarsi…

 

…l’unica mano emerge da sotto il livello e rimane sospesa a mezz’aria, mentre il vampiro la fissa per diversi secondi, osservando il liquido rosso che scivola sulla superficie del palmo inclinato e cade a grosse gocce dentro la vasca…

 

…le sue mani sono sporche di sangue…………… così è cominciato in quel giorno ormai perduto nell’oblio………… e dopo aver cambiato centinaia di identità……… dopo aver cambiato pelle, più volte di un serpente………… continua ad avere le mani sporche di sangue…

 

…un cerchio…

 

…SANGUE !!!…

 

… TUTTO CONDUCE A QUESTO !!!…

 

… ad un cerchio di sangue…

 

…la mano si abbassa e affonda di nuovo nel liquido rosso, mentre Kroy volge lo sguardo e fissa una parete, con tale intensità, come, se lì sopra, ci fossero scritte le grandi verità della vita…………ma, in realtà, il vampiro si perde nel filo dei suoi pensieri…

 

…un cerchio…

 

…un cerchio di sangue………… un cerchio senza inizio né fine……… tutto ritorna, sempre, allo stesso punto…… solo per cominciare di nuovo…………è incredibile pensare, come tutto sembra cambiare……… ma solo per rimanere uguale…………sembra impossibile dirlo, ma nessuna forma al mondo è più mutabile di un cerchio…

 

…un cerchio…

 

… per le vostre vite mortali, ogni istante che si vive è qualcosa di prezioso e irripetibile…… ma per lui è diverso……… per quelli come lui, è sempre stato diverso da questo……… i secoli gli scorrono addosso come l’acqua di un fiume…… tutto passa lasciando solo qualche ricordo che sbiadisce fino a svanire………… si fanno nuove esperienze…… si incontra nuova gente…… tutto è già passato e viene, presto o tardi, dimenticato……… si incontrano nuove facce……… si fanno nuove esperienze ………… e tutto continua e continua e continua…

 

…un cerchio…

 

…lui e Koskoff, si incontrarono la prima volta, proprio dentro un cerchio di sangue………… uno contro l’altro ……… ma poi diventarono amici…………….…e di nuovo, a distanza di millenni, loro due si rincontrano ……… ma, ora, come nemici…

 

…un cerchio…

 

…millenni addietro hanno cercato la Chiave, quando a questo oggetto hanno sacrificato un anno della loro infinita esistenza, per non affogare nella monotonia di giornate sempre uguali e senza emozioni a riempirle……………infine, l’ hanno trovata …… hanno combattuto per essa………e infine l’ hanno lasciata……… e ora, la Chiave ha trovato loro…

 

…un cerchio…

 

…BL8431……… una ragazza di quattordici anni………sola e in balia di tutto il resto del mondo………… ma cambia solo il nome……… se “nome” si può definire una sigla……… cambia solo quello…… però, non cambia lo sguardo…… quegli occhi aperti e smarriti…… inconsapevole di tutto, salvo il dover obbedire placidamente agli ordini dei Norgya…………… fosse anche il sacrificio della propria stessa vita…

 

…e lui ha già visto quello sguardo……… lo ha visto negli occhi di qualcun’altra…

 

…un cerchio…

 

…ES4039…

 

258. Venticinque giorni prima, Francia……… località ignota……

<SCAVATE…> incitavano i Norgya nei cunicoli della Malabolgia… <SCAVATE… > continuavano ad urlare, passeggiando in mezzo a loro e punendo con il bastone, quelli che rallentavano…

 

…<FORZA……MUOVITI…> ha urlato uno dei Padroni, apparso come d’incanto, vicino a lui……  ha alzato il bastone, pronto a colpire, anche se lui stava raccogliendo i secchi e li portava via più velocemente che poteva………… e………

 

…e poi si sveglia, con il respiro ansante, fissando la penombra in cui regna quella strana caverna nel quale è stato portato…

 

…si gira di scatto, ma quella strana scavatrice, è ancora accanto a lui <…no Norgya………… non aver paura……… non ci sono Norgya, qui…> le dice con voce gentile, accarezzandogli una guancia e cercando di farlo stendere di nuovo sul letto…

 

… FR8790, vagamente, si rende conto di annuire………… la stanchezza si impossessa di nuovo di lui e, per la terza volta in quelle poche ore, ripiomba in un sonno agitato e popolato da incubi… ………la donna sa bene che è così……… è così per tutti !…

 

…sospira e si alza dalla seggiola, quando il respiro del bambino, diventa regolare e si trasforma in sonno… ma un sonno così leggero che lei sa bene che qualunque rumore potrebbe interrompere…

 

…si muove lentamente per raggiungere la finestra dalle tende tirate……… sbirciando bene si può vedere già la luce del sole che filtra tra le spessa stoffa…

 

…ma è ancora presto per aprire e mostrare ciò che si trova fuori……………… ancora il bambino, che dorme, un sonno popolato da incubi, si chiama FR8790……… ci vorrà del tempo prima che si abitui, anche solo, al pensiero del “FUORI”……… e ci vorrà ancor più tempo perché la sua vita nella Malabolgia, diventi solo un brutto ricordo………… se mai riuscirà a cancellarlo del tutto…

 

…un bussare leggero la fa voltare di scatto verso la porta…………il tocco sull’uscio, dalle prime volte, ormai, è poco più che uno sfiorare………… ma l’udito della donna riesce comunque a coglierlo…………si avvicina e facendo più piano possibile, apre la porta quel tanto che basta per vedere di chi si tratta…

 

…<C’è una visita per voi…> sussurra Suor Letizia……… la Madre Superiora, annuisce e getta un’occhiata a FR8790, ma questi continua a dormire, cercando di smaltire tutta la stanchezza accumulata negli ultimi giorni…

 

<Prenda il mio posto…> sussurra lei, di rimando……… Suor Letizia annuisce ed entra nella stanza, mentre la Madre Superiora esce, scivolando fuori così silenziosamente che si sente solo il fruscio del suo abito contro quello della consorella…

 

259.

La Madre Superiora cammina a passo svelto lungo il corridoio, incrociando i passi con alcune delle sue consorelle……… poi, passando accanto ad una finestra, si ferma e fissa per qualche secondo il paesaggio fuori dal convento…

 

…fuori è un bel pomeriggio di sole, con un cielo azzurro e pigre nuvole che si muovono su di esso, disegnando strane, fantastiche forme…

 

…lo sguardo di circostanza della donna, sempre severo, si addolcisce un poco e un sospiro esce dalle labbra, mentre fissa un gruppo di persone che, poco lontano, camminano in maniera del tutto casuale, in mezzo all’erba verde…………poco dietro di loro, alcune delle sue consorelle, stanno correndo verso di essi, per convincerli a rientrare…

 

…se prima era un problema convincerli ad uscire, adesso è un problema farli rientrare quando sta calando il sole………… non che ci sia qualche pericolo di vampiri, , ma ancora si devono abituare del tutto al mondo esterno…

 

…la Madre Superiore, prende un nuovo respiro di fronte alla finestra chiusa e si chiede se l’odore dell’erba fresca e dell’aria umida lo sente veramente o è solo un’eco di memoria………poi si stacca da quella vista e riprende a percorrere il corridoio, finché non arriva di fronte ad una porta in particolare…………nonostante sappia chi è “la visita”, preferisce concludere un certo discorso, prima di andare incontro al visitatore…

 

…apre la porta di scatto, facendo sobbalzare di sorpresa la giovane suora all’interno della sua cella…… ma questa è lesta a reagire <Madre Superiora…> esclama lei facendo un breve inchino per salutare quella visita…<Suor Paolina…… spero di non avervi spaventato…> <Oh, no, Madre Superiora…> <Bene……… siete qui…… da tre giorni, mi pare…> <Si, Madre Superiora……… con questa sera saranno proprio tre giorni…> <Bene……… di certo, quando vi hanno convocata al Vaticano, vi avranno detto che cos’è questo posto……… e che cosa facciamo…> <Certo, Madre Superiora…> <Molto bene……… avete già recitato le preghiere pomeridiane ?…> <Certo, Madre Superiora…> <E avete anche comunicato, il vostro rapporto quotidiano al Gruppo ?…> <Co… come dite Madre Superiora ?…> chiede Suor Paolina, esibendo uno sguardo smarrito di chi non ha capito niente della domanda… <…non……… non vi comprendo…>

 

…la Madre Superiora avanza di qualche passo fino a trovarsi a mezzo metro dall’altra……… e si limita a fissare quello sguardo smarrito per soli pochi secondi…<Tesoro……puoi sbattere quegli grossi occhioni azzurri finché non ti cadono a terra…> replica la donna con voce dura…<… ma quell’aria da cucciolo smarrito, con me, non funziona…… io ho vissuto metà della mia vita con gente che ti vendeva ai Norgya per una crosta di pane in più… quindi non tentare di fregarmi, ragazzina…… è un lavoro che non è riuscito a quelle che sono venute prima di te…… ed erano Controllori di Zona che sapevano, di certo, fare il loro lavoro…>

 

…Suor Paolina non replica…… si limita a fissare duramente la Madre Superiora… <Qui non abbiamo segreti, neppure per il Gruppo che, generosamente, finanzia una parte di questo posto…… e se la Signora è interessata a quello che facciamo qui…… può benissimo venire lei stessa a vederlo con i suoi occhi, anziché limitarsi alle visite sporadiche nella vostra zona…> senza attendere replica, la Madre Superiora si volta dando le spalle all’altra <…spero che, quando riaprirò questa porta, tu abbia già raccolto la tua roba e te ne sia andata…>

 

<Sono dei mostri…> replica “Suor Paolina” <Si !…> conferma seccamente la Madre Superiora, nonostante sappia a chi si riferisce “Suor Paolina” <…tutti loro……… nessuno escluso…> e la donna esce, chiudendo con cura la porta dietro di sé…

 

260.

Il sole sta pigramente tramontando lungo le basse colline e le nuvole si stanno tingendo di rosso ……… la Madre Superiora, appena uscita dalla porta del convento, si ferma qualche istante per riempirsi gli occhi con quello spettacolo, poi riprende il cammino verso un’alta figura che attende immobile accanto ad una panchina, vicino al laghetto…

 

… “c’è una visita per voi”……… solo questo e nient’altro, le è bastato per capire di chi si tratti… ……… da quindici anni, l’unica “persona” che la và a trovare è soltanto Kroy……… in effetti, lei non conosce nessun altro…(“… tutti loro……… nessuno escluso…”)

 

…la Madre Superiora cammina con passo tranquillo, sforzandosi di non accelerare il passo e tradire così il groviglio di emozioni che le suscitano sempre la visita del vampiro……… ma, passo veloce o svelto che sia, infine gli arriva di spalle………… e rimane ferma qualche istante, non riuscendo neppure a far venire fuori la voce…

 

…lo Scorpione le dà le spalle e sembra fissare intensamente le figure che si muovono sulla riva opposta del laghetto……………… sono tutti vestiti di abiti bianchi……… alcuni si muovono a coppie……… alcuni in carrozzelle…… altri aiutandosi con le stampelle…… altri ancora, si soffermano sulle panchine che circondano quella parte del laghetto…

 

… sul campanile, che campeggia in mezzo alla serie di edifici che costituisce un’accozzaglia di case di diverse epoche e stili, non si può non vedere i due cecchini che, fucili di precisione in mano, lo tengono sottotiro…

 

…nonostante tutto il “convento” sia stato dichiarato zona franca da secoli, il Gruppo ci tiene comunque a far sapere che, in ogni caso, loro sorvegliano la propria zona e sono pronti a difenderla da ogni intrusione non autorizzata…

 

…<Sei nel loro mirino…> esclama la donna, stupendosi di quel tono di voce…… poco più di un sussurro…… <Lo so…> replica il vampiro con tutta calma…………la Madre Superiora gli si affianca e fissa, senza realmente vedere, le figure degli “degenti” di quell’ospedale per Operativi <Che cosa strana…> riprende la donna <…sia tu che loro, finanziate questo posto………… ma non potete sopportarvi…> <Il Gruppo, si fa punto d’onore di non dimenticare……… e neppure io ci riesco…… ti ho mai raccontato perché il Gruppo si chiama “Gli Occhi Ciechi” ?…> <Non……… non mi sembra…> <Non è una bella storia…> conclude Kroy, voltandosi, infine verso la donna che lo fissa intensamente…

 

…<Hai uno sguardo strano…> riprende il vampiro, cercando di dare un tono scherzoso alla voce che, fino a poco prima, era appesantita da cattivi ricordi… <…hai buttato fuori un'altra delle loro spie ?…>…… la Madre Superiora si stupisce, a scoprire, di poter esibire anche un sorriso…

 

<Dovresti essere più gentile…> la ammonisce, scherzosamente, Kroy <…fa restare uno dei loro Controllori di Zona, almeno un mese, prima di cacciarla……………… tanto per dargli l’illusione che hanno un qualche potere, anche nella tua parte…>… il sorriso della donna si allarga ancora di più, ma distoglie lo sguardo dal vampiro e alza gli occhi verso il cielo, fissando le nuvole ormai rosse, in un cielo blu scuro………… pallide luci iniziano ad apparire, premonizione del tappeto di stelle che fra poco sarà visibile…

 

<Non…………… non credevo che fosse così grande…> esclama la donna fissando il cielo <… mia……… “nonna”……… JK2362……… mi raccontava di sua madre……… era un’esterna …… non gli avevano mozzato del tutto la lingua…… qualche parola riusciva a dire………… e spesso raccontava del “Fuori”……diceva che non aveva limiti…… che ovunque potevi guardare, non vedevi altro che “spazi grandi, ancora più grandi delle più grandi caverne”………… non ci ho mai creduto veramente………… non potevo credre che il “Fuori” fosse così vasto……… che non avesse un confine, da nessuna parte lo si guardasse…>… la voce di ES4039 …… di Espérance…… si riduce ad un sussurro e poi svanisce, mentre gli occhi tornano sullo sguardo di Kroy <Perché sei qui ?…> <Il bambino…… come sta ?…> <Si sta adattando……… ma è ancora presto per farlo uscire all’aperto ………… ma non è questo il vero motivo che ti spinge qui……… vero ?…> <Ho un indizio …… per trovare Koskoff…> a sentire quel nome, anche se inconsapevolmente, un brivido saetta per il corpo della donna………… e non riesce ad associare il nome di Koskoff al termine “Norgya”… <… un furto di croci nelle chiese italiane…> continua il vampiro <… probabilmente Koskoff sta facendo scorta d’argento per invadere qualche zona…> <Dei tuoi compagni…> quella di ES4039 è una pura e semplice affermazione, mentre un senso di gelo le si diffonde nel corpo…

 

…per qualche minuto si era illusa di un altro motivo che aveva spinto Kroy ad andare a trovarla… …… ma era solo un’illusione………… lui la ama, è vero…… ma come una figlia…… niente più………… e di certo, lei non riuscirà mai a far svanire il ricordo di Anna, che continua ad abitare nei pensieri di lui, anche a mille anni di distanza dalla sua morte…

 

…<Com’è l’Irlanda in questo periodo ?…> butta lì la donna, cercando di non pensare al fantasma, della misteriosa, Anna…<Penso di trasferirmi…> risponde Kroy, in modo asciutto… <…so che a Sunnydale c’è un posto vacante…… il precedente parroco è scomparso senza lasciare traccia…> <SUNNYDALE ?………MA……… ma sai cos’è ?…> <Il posto adatto per me…………  tra mostri ci si intende…> <Ci andrai dopo aver eliminato Koskoff ?…> la domanda contiene una speranza che la donna non riesce a formulare a parole…

 

…Kroy non risponde…………… e per la Madre Superiora è tutto chiaro… <Ci andrai solo se non lo trovi…… è così ?…> <Si…> <E se lo trovi ?……… se, infine, ti vendichi di lui ?… cosa farai, dopo ?…>

 

…di nuovo, Kroy non risponde………… preferisce abbassarsi a terra e raccogliere un sassolino, che scaglia nel laghetto, contando le volte che questo rimbalza sullo specchio dell’acqua…

 

<Una volta eri brava a questo gioco…> esclama senza guardare la donna <Lo sono ancora…> replica lei, cercando di soffocare il tono spaventato della voce…… senza aggiungere altro, raccoglie un sasso e lo lancia, contando, insieme al vampiro, i rimbalzi………… fino a che, il sassolino, arrivato all’ultimo rimbalzo, si inabissa……<…se lo trovi……… non tornerai, vero ?…> chiede Espérance, concentrando il suo sguardo sugli anelli dell’acqua che, arrivati alla loro massima espansione, svaniscono… … <No…> risponde qualche istante dopo l’albino <Il solo pensiero di non rivederti, mi riempie di angoscia………… Kroy…… per favore…… va via…>

 

…il vampiro annuisce e si volta, incamminandosi lentamente………… la donna raccoglie alcuni sassolini e inizia a tirarli, contando i rimbalzi……… e sperando solo che questo gioco la tenga impegnata finché l’albino non abbia lasciato il convento…

 

261.

Lo sguardo dell’uomo è fisso verso lo specchio d’acqua…… i capelli, una volta neri, ora sono immersi nell’argento……… la sua mano, molle come se fosse morta, è saldamente stretta dalla donna seduta accanto a lui…

 

<La maestra………… mi ha detto che Rachel è molto brava a disegnare…> esclama la Signora… …… ma Marten non risponde……… si limita a fissare il laghetto, come se, in quella vista, fosse contenuto tutto il senso della vita…

 

<Sai…… qualche……… qualche giorno fa……… eravamo in centro, a Londra………e si era innamorata di un grosso pupazzo …… una sorta di grosso orso polare…………e io, glielo dovuto comprare………… accidenti !!!……… non riesco a dirle di no………… e pensare che la sua camera, sembra uno zoo, visto quanti animali di peluche di sono…> la Signora abbozza un sorriso, scrutando il volto di Nicholas, per scoprire anche solo una vaga reazione……… ma la faccia dell’uomo è una maschera inespressiva…

 

…<Sono sicura…… che ti………… ti piacerebbe conoscere William…… ti assomiglia tantissimo……… tuo figlio…………nostro figlio……… è un uomo eccezionale…> silenzio da entrambe le parti <……… Nicholas ……… ti prego………… parlami…………… ti prego…> la voce della donna si incrina e gli occhi si inumidiscono………ma gli occhi di Marten sono fissi verso il laghetto……… niente sembra scuotere quello stato…

 

…la Signora estrae un piccolo fazzoletto e lo usa per asciugarsi una lacrima………… poi stringe di nuovo la mano di Nicholas e rimane così, a fissare, il tramonto, accontentandosi di quel contatto…

 

…e quando le prime ombre iniziano a coprire tutto il complesso, la Signora si alza, asciugandosi, di nuovo, le lacrime………… la breve pausa, in cui poteva esprimere i suoi veri sentimenti è finita… …… la vista dei dottori, che si occupano di Marten, mentre si stanno avvicinando per ricondurlo in camera sua, la costringono a far riemergere la maschera di gelida superiorità…

 

<Novità ?…> chiede lei, non riuscendo a distogliere lo sguardo dai due infermieri che fanno accomodare Marten su una carrozzella e poi lo spingono via………… il dottor Gheller, accanto a lei, a fissare la scena, attende qualche secondo prima di rispondere………… tutto il tempo che gli occorre per raccogliere il suo coraggio e dare cattive notizie alla Signora…

 

<Nessuna……… le condizioni del paziente, sono sempre stazionarie……… non reagisce…> <Quei nuovi metodi di cui mi aveva parlato ?… > <Abbiamo provato… ma…… ma il paziente non risponde ad alcun trattamento…> <Riprovate…> <MA…… ormai, abbiamo tentato tutto il possibile…>

 

…la Signora si volge verso il dottore e lo fissa intensamente……… facendo scorrere un brivido nel corpo dell’uomo <Allora provate l’impossibile…> replica la donna con voce gelida… <…poi l’improbabile……… l’impensabile…… l’incredibile……… l’inimmaginabile……………e quando avrete finito la lettera “I”, passate a quella successiva………… dovete continuare a provare, fino all’ultimo giorno della sua vita…………… mi sono spiegata ?…> <Certo……… certo, Signora…> risponde il dottore, sentendo un’inspiegabile morsa alla bocca dello stomaco…

 

…la donna si allontana lasciando il dottore a cercare un fazzoletto con cui asciugarsi il gelido sudore che gli imperla la fronte…

 

…la Signora percorre le via centrale di quella strana cittadina………… palazzi e case, edificate in epoche diverse, ma che sono sempre servite come ricovero per curare gli Operativi feriti…… dall’altra parte del laghetto, la zona di Kroy e dei mangiaterra…

 

…da secoli, un mutuo accordo vige tra il Gruppo ed il vampiro…… nessuno dei due, in apparenza, cerca di immischiarsi negli affari dell’altro………ma nessuna regola stabilisce di non poter spiare quello che combinano dall’altra parte…

 

…e così, ogni tanto, un Controllore di Zona viene inviato nel convento……… e periodicamente, alcune suore vanno nella zona del Gruppo per aiutare i medici e gli infermieri ad occuparsi dei pazienti…………ma ormai, nessuno ci fa più caso…

 

…la donna sospira percorrendo la strada e vedendo le rare persone che camminano dalla parte opposta, scansarsi di colpo, lasciandole libero il passo…

 

…si sente sola………… vedere Marten, anziché darle la gioia di poter stare vicino al suo amato, la riempie di amarezza………………Nicholas è un vegetale, ormai da anni…………ma era l’unico modo in cui è potuto fuggire dalla Malabolgia dei Kroona…… da quell’abisso di sofferenza, in cui l’avevano calato quei psicopatici…

 

…arrivata alla macchina, il suo segretario compare come per incanto e le apre la porta……… ma mentre la donna sta per salire, nota la faccia stupita di quest’ultimo…………si volta di scatto trovandosi di fronte a Kroy…………quest’ultimo la fissa per un’interminabile secondo……… come è già accaduto la prima volta che si incontrarono…

 

…il giovane segretario è già pronto a scattare contro l’albino…… ma la donna lo ferma con un cenno della mano…

 

<Ero curioso di conoscere la Signora…> esclama Kroy… <… i tuoi occhi sono cambiati, dall’ultima volta che li ho visti…> conclude lui…………<Sono vecchia…… e stanca…> replica lei…………poi, ignorando il vampiro, la Signora entra in macchina e il segretario, timoroso che l’albino possa scagliarsi contro la sua padrona, chiude in fretta la portiera e sale al posto di guida, accendendo il motore e facendo allontanare velocemente la limousine dai vetri oscurati…

 

262. Sunnydale, Oggi…………… una villa persa nei boschi…

Il cielo pomeridiano si sta scurendo………… grosse nuvole nere avanzano dall’orizzonte, come oscuri araldi di una sventura imminente…

 

…Giles commenta quella vista con un sospiro, togliendosi gli occhiali e pulendoli, in quel gesto talmente familiare e ripetuto, che ormai compie anche solo per impiegare il tempo…

 

…fissa il paesaggio fuori dalla casa, con un misto di attesa e timore…… quasi che, d’improvviso, i boschi vomitassero fuori orde di vampiri o di altre innominabili creature……… ma, tutte salde e compatte, dall’unico scopo di dare l’assalto alla casa e uccidere tutti i suoi occupanti…

 

…che possibilità avrebbero loro ?…………… quattro ragazze…… lui, Xander…… un ormai  sempre più inaffidabile Spike………… senza contare Kroy……… ma incasellare un tipo del genere è impossibile………… fedele solo a se stesso, potrebbe, nel momento del pericolo, abbandonarli tutti per inseguire la sua vendetta contro Koskoff…

 

…poi c’è Kate………… ma come si fa a contare su una Cacciatrice che continua a vivere, schiava del suo odio ?…

 

…di nuovo, Giles si toglie gli occhiali e li pulisce……… utilizza quei pochi secondi per distrarre la mente dai problemi che l’assillano senza posa…

 

…si volta……… e sobbalza per lo stupore……seduto su una delle due seggiole, che sono disposte ai lati del tavolo su cui fa bella mostra una scacchiera, c’è Kroy……… che sembra fissare intensamente i pezzi già disposti…

 

263.

…vestito con l’inconfondibile soprabito e un paio di occhiali neri che gli coprono gli occhi…… …unica differenza, è la manica destra dell’abito, che pende inerte e vuota, lungo un fianco…

 

<Perché lo hai fatto ?…> chiede Kroy, sollevando un pedone bianco e mettendolo una casella più avanti…… <…salvarmi, intendo dire ?……… darmi il vostro sangue …………… in altri secoli, per una cosa del genere……… salvare uno dell’Artiglio di Sangue……i tuoi compagni umani, ti avrebbero già bruciato vivo…> <Non so per quale motivo l’ ho fatto…> replica l’uomo con voce fredda… <… e ancora adesso me lo sto chiedendo………… e mi chiedo anche se ho fatto la cosa giusta………… a salvare uno come te…> 

 

…Kroy sogghigna, sporgendosi per afferrare un pedone nero e farlo avanzare di una casella <Mi odi…………… mi conosci da meno di una settimana e mi odi con tutte le tue forze…> <IO HO LETTO !!!…> replica con rabbia l’Osservatore, non riuscendo a sopportare quell’aria tranquilla <… ho letto quello che hai fatto……… quello che VOI avete fatto……… a migliaia……… a decine di migliaia di persone…> <Tu … Osservatore……hai letto poche pagine ingiallite e mi odi………… io però, quella vita che tu hai solo letto, l’ ho vissuta………… ed è molto di più di quello che venne, in seguito, riportato……… e, allora, cosa pensi che possa provare nei miei confronti ?………… perché io non ho bisogno di leggere, quello che ricordo bene…… di rivedere quelle facce…… quegli occhi……… quelle voci………… della gente a cui prendevo la vita… ……… ma era……… era come una specie di divinità………… ERAVAMO RE… …… ma più di questo……… ERAVAMO ONNIPOTENTI…… ci sentivamo questo……………poi…… alcuni di noi, si sono accorti di essere meno di niente……… e sono caduti dal loro piedistallo ……… dallo stesso piedistallo che ci erano costruiti con le loro mani……… siamo caduti !!!…… e non ci siamo più rialzati……………e ora aspettiamo solo che ci ricoprano di terra e ci consegnino alla tomba dalla quale siamo fuggiti…>…

 

…l’Osservatore vorrebbe replicare, ma preferisce restare in silenzio……… l’odio che sente agitarsi nel petto, fissando la figura dello “Scorpione”, si condensa alle parole di quest’ultimo…

 

…altri pezzi della scacchiera vengono mossi, nel silenzio che regna tra i due…………… <L’unico che mi ha messo in, vera, difficoltà…… fu Carlo Magno…> esclama il vampiro con tono del tutto casuale… <… non che fosse Fischer o Kasparov……… ma era un Imperatore……… e uno stratega…… e in fondo, gli scacchi, sono soltanto un crudele gioco di strategia……… due eserciti, uno contro l’altro……… e anche il miglior giocatore……… il miglior Re……… deve decidere quali pezzi sacrificare…… quali mandare a morte certa, pur di raggiungere la vittoria sul campo… non c’è niente di più di questo……… non ci deve essere senso di rimorso……… appesantisce solo la mente del giocatore…> <Parli solo per riempire il tempo ?…… o vuoi dire qualcosa in particolare ?…> chiede freddamente Giles…

 

… <Quella ragazza…… Tara…… mi ha raccontato la storia della Cacciatrice…… di Buffy……… e volevo sapere, dove finisce la sua vita e iniziano i tuoi inutili rimorsi…>…

 

…i pugni dell’Osservatore si serrano con forza……… la tentazione di scagliarsi contro il vampiro è tale, che deve lottare con se stesso per non cedervi………… un tremore si diffonde per tutto il corpo……… poi, all’improvviso, si placa…

 

…<L’ ho persa…> esclama infine, con voce che stenta lui stesso a riconosce…… è una semplice ammissione che ha preferito tenere sepolta nel più profondo del suo animo……ma, d’improvviso, è uscita fuori come un mostro che emerge dalle tenebre…… e lo schiaccia con la schiettezza di quella risposta… <…ero io il suo Osservatore ……… quello che doveva badare a lei …… e ho fallito…… non sono riuscito a proteggerla…> <Non puoi aver fallito, qualcosa che non hai mai fatto…> replica il vampiro <… una Cacciatrice sa, già, badare a se stessa e non ha bisogno di nessun aiuto… tu, come Osservatore, la devi solo indirizzare verso i suoi obbiettivi…> <Cos’è ??? …> chiede l’uomo con astio <…hai preso lezioni da Jacob ?…> <AH… … lo hai incontrato ?…> domanda Kroy, realmente incuriosito…<Circa un anno fa……… in questa stessa casa…>…il vampiro non replica …… si volge intorno, come se aspettasse di veder comparire l’amico di secoli passati……<Un luogo perso nel nulla…… lontano da tutto…> esclama l’albino <… tipico di Jacob…… la solitudine come eterna compagna………… forse non è stato il primo di noi a tracciare la strada…… ma di sicuro è stato il primo a percorrerla…>

 

…non sopportando più l’aria tranquilla del non-morto, Giles si allontana a lunghi passi…… ma prima che riesca ad uscire dalla porta, la voce di Kroy lo raggiunge di nuovo…

 

…<Una Cacciatricie è come un bellissimo fiore appena colto…> esclama il vampiro, continuando a fissare i pezzi della scacchiera <… è un piacere averla accanto……… ma non ti illudere… nessuna di loro resta mai troppo a lungo…>

 

…e come sottofondo a quelle lapidarie parole, si ode rimbombare un tuono……… e la luce del primo lampo, riesce ad oltrepassare le spesse tende………… e fissa l’immagine di un uomo che gioca a scacchi da solo…

 

264.

Il temporale si scatena in una tale furia, che sembra troppo a lungo trattenuta… un fortissimo vento ulula e si insinua tra i rami degli alberi, facendoli agitare come braccia… la pioggia si abbatte contro la villa, flagellando i muri con grosse gocce che scivolano a terra formando grosse pozze… potenti tuoni esplodono nel cielo, con fragori tali da scuotere la casa fin nelle fondamenta … lampi abbaglianti si inseguono nel cielo, illuminando a giorno i boschi, in quei pochi istanti di vita…

 

…Dawn, tenendosi lungo il corrimano, scende le scale del seminterrato con il solito tumulto di sentimenti……… nell’altra mano regge un vassoio con il pasto di BL8431…………ma quando la ragazza arriva all’ultimo gradino……… nessuno si presenta davanti a lei…

 

…e il giaciglio di cartoni di BL8431 è del tutto vuoto…

 

…e nell’aria, oltre che il rombare dei tuoni, se si presta orecchio, si può sentire risuonare anche una sorta di lamento…… un urlo che viene soffocato dalle labbra strette…

 

…seguendone il rumore, Dawn si addentra tra le casse e gli scatoloni, fino a raggiungere il lato più lontano del muro……… e rannicchiata ad esso, con le mai strette con forza alla testa, BL8431 continua ad emettere quella sorta di lamento senza fine…

 

265. Dal Diario di Dawn…

Quarto giorno

 

[…]… mi guardava……… BL8431 mi fissava…… il volto era rigato di lacrime……… il respiro affannato e continuo, come dopo una lunga corsa…… gli occhi erano spalancati……… e mi fissava…… mi implorava con quello sguardo………… mi implorava di fare, qualcosa che non riuscivo a capire…

 

…nella sua lingua, sapevo solo dire “Mangia”………  e in quel momento, darle il vassoio mi sembrava la cosa più stupida del mondo…

 

…poi, all’esterno, è esploso un tuono…… il rumore è sembrato il rombo di un cannone… BL8431 ha lanciato un grido e si è rannicchiata ancora di più contro la parete, con le mani premute sulle orecchie……………e solo allora ho capito cosa mi voleva dire con quello sguardo…

 

… “fallo smettere, Daan……… fallo smettere…”……

 

…lei non ha mai visto un temporale !!!……… cosa può pensare, di fortissime luci che durano solo un istante e di quei rombi che sembrano venire da ogni parte ???…

 

…non sapevo cosa fare……… BL8431 tremava convulsamente……… dovevo………… dovevo cercare Kroy perché le parlasse ?……… dovevo cercare il Signor Giles ???…

 

…non so perché……… ma ho lasciato a terra il vassoio………… e mi sono seduta accanto a lei…… si è subito aggrappata al mio maglione, stringendo con tutte le sue forze……… sentivo il suo corpo tremare……… ho………… ho cercato di calmarla……… le ho parlato………… non credo che abbia capito una sola parola…………… ma…………… qualche minuto dopo, il suo respiro è diventato più regolare………mi ha messo la testa sul petto ed è rimasta lì……… a respirare…

 

…io……… credo di capire cosa prova……………io sento la mancanza di Buffy e di mamma……… la sento sopra ogni cosa………… ma, accanto a me, ho Xander, Anya, il Signor Giles, Tara, Willow e Spike…

 

… BL8431, non ha nessuno………… non ha nemmeno se stessa…… come l’ha definita Kroy ?…… “un’anima semplice”……………… non è giusto !!!……… io sono una “Cosa”, diventata umana quasi per sbaglio…… e ho tanti amici che mi vogliono bene…

 

… lei è umana……… ed è terribilmente sola…

 

[…]…era affascinata dai miei capelli………forse, perché non capiva cosa fossero………… ne ha preso in mano una ciocca e ha stretto…… ma ricordando quello che era successo l’ultima volta, ha tirato delicatamente……e si è stupita che io abbia piegato la testa, in reazione a quel gesto…

 

…con le mani si è arrampicata sulla mia testa e con le dita ha iniziato a frugare, cercando di capire perché quei “fili” fossero tutti attaccati alla pelle…………alla fine è ritornata indietro e mi ha fissato con quei occhi neri spalancati………mi ha fissato…………e ho capito che c’era un mondo di parole che volevano uscire dalla sua bocca…

 

…tante domande…

 

… così tante domande che non sarebbe bastata una vita per rispondere a tutte…

 

…<Capelli…> ho detto io…………… lei si è limitata a fissarmi………… ne ho preso una ciocca in mano per fargliela vedere <…capelli…> <Cha…… peli…???…> ha ripetuto lei con voce stentata …<…Daan…… chapeli ???…> ha chiesto con occhi pieni di curiosità…<Si…> ho risposto io, annuendo…… e lei mi ha sorriso !!!……………… è………… stata la prima volta che l’ ho vista sorridere ……… ed ero arrivata al punto di pensare, che non sapeva farlo…

 

… in che mondo ha vissuto ???…ci ho pensato così tante volte…… e mi sono immaginata “posti” …… ma non voglio cercare di descrivere quali luoghi ho visto con la mente…… non riuscirei nemmeno a mettere la penna sul foglio, per cercare di rievocare quegli inferni che mi sono immaginata…

 

…voglio scrivere di BL8431, solo a partire da oggi……… perché OGGI, ne sono certa, è il suo primo giorno di vita…

 

…il temporale era passato……… nell’aria c’era solo un’ odore di fresco………… a forza di stare con la schiena contro il muro avevo male………… ma BL8431 aveva appoggiato la testa alla mia spalla e si era addormentata…

 

…mi aveva accettata come una compagna………… o forse, “amica”, è una parola che lei non potrebbe comprendere e che, forse, non esiste neppure nella sua lingua ???…

 

…mi sono voltata di scatto…………… Kroy era in piedi ad un paio di metri di distanza……… fermo e immobile………… è arrivato come un fantasma……… non so cosa provare nei suoi confronti…… odio ?……paura ?… … rabbia ?……pietà ?…………per me, lui è tutti questi sentimenti messi insieme…………e forse nessuno di loro…

 

…sono contenta che BL8431 non si fosse accorta della sua presenza………… di sicuro, alla vista del “Norgya” avrebbe piegato il collo offrendogli la gola……… Kroy si è avvicinato e mi ha offerto la coperta di BL8431…

 

…non ha detto niente e se ne è andato subito dopo………… camminava con passo talmente lieve che non né ho sentito neppure il rumore………… e solo la coperta che ho disteso su noi due, era la testimonianza che lui c’era stato…

 

…mi chiedo cosa stia pensando………… cosa stia provando qualcuno che è vissuto tanto tempo quanto me……… ma con la differenza, che lui era cosciente di ogni momento che passava…

 

 

 

 

 

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