Il Marchio dello Scorpione

(tredicesima parte)

 

207.

…il fumo si dirada lentamente mettendo in mostra un foro nel muro ben più grande della porta stessa, strappava via dall’esplosione e fatta a pezzi………… da quello che si vede l’ingresso della casa è immerso nel buio e niente sembra muoversi…

 

…passano diversi minuti……… la strada è vuota e desolata……… non una macchina o una persona che passa lungo il marciapiede…………… le altre case solitarie che si ergono nei dintorni di quella zona di Sunnydale, hanno le tendine tirate e le porte chiuse…… e neppure l’esplosione che è risuonata, le ha smosse di un centimetro……sembra di essere su un altro pianeta………… un luogo desolato e vuoto…

 

…Giles getta un’occhiata agli specchietti retrovisori poi al suo orologio……… sono già passati quattro minuti……si rigira nella mani la busta, indeciso su cosa fare……passano altri cinque, interi, minuti che vengono scanditi dal monotono ticchettio dell’orologio…

 

…movimento…

 

…l’Osservatore si gira di scatto fissando lo specchietto di destra……… la strada è del tutto vuota ……… ma, per qualche istante, gli è sembrato di vedere un’ombra…………… qualcosa ai limiti dello specchio…… ma che è subito sparita……………Giles deglutisce pesantemente e poi inizia a premere alcuni tasti sul display, cosi come aveva visto fare al vampiro…

 

…compare l’immagine del furgone, in un color verde brillante………… per qualche istante sembra non accadere niente, ma Giles trattiene il respiro sperando che la situazione rimanga immutata…… …poi una luce blu lampeggia indicando il retro dell’automezzo…… e si sposta lentamente dalla parte opposta………l’Osservatore getta un’occhiata alle chiavi del furgone che lo fissano, a loro volta, infilate nel cruscotto…

 

…il piccolo puntino blu è apparso sul lato sinistro del furgoncino……… Giles getta un’occhiata ansiosa allo specchietto laterale……… ma non c’è niente da vedere se non la strada vuota fin dove l’occhio può arrivare…

 

…ma nonostante tutto, la lucina continua a muoversi……… arriva fino alla portiera dove si trova lui…… Giles incolla la faccia al vetro e scruta la strada fin dove può arrivare la vista  da quell’angolazione…………ma, davanti ai suoi occhi, c’è solo l’asfalto nero e il marciapiede vuoto…… niente di più…

 

…potrebbe essere qualunque cosa……… anche un insetto……… o lui stesso che ha premuto per sbaglio dei tasti diversi o in una sequenza sbagliata…………ma prima che questo pensiero arrivi alla fine, l’Osservatore si è gettato al volante e ha girato le chiavi…

 

…e nemmeno il rombo improvviso del motore, riesce a coprire il rumore del pugno che si abbatte sul vetro del lato passeggero………e non riesce a sfondarlo al primo colpo, solo perché si tratta di un cristallo corazzato…

 

…il secondo pugno, però, ci riesce……… una pioggia di schegge crolla all’interno dell’automezzo e Giles si copre la faccia con un braccio, per salvare il viso da quella pioggia tagliente…

 

…e quando abbassa il braccio, vede il vetro in frantumi…… e alcune schegge che galleggiano a mezz’aria ……e una sorta di liquido argenteo che gocciola da esse……… ma non segue una linea retta quando gocciola via……… sembra scivolare su una qualche superficie……… che però, lui non riesce a vedere…

 

…le schegge galleggianti, si ritraggono, mentre un odore rivoltante investe la cabina e la satura in pochi istanti, costringendo l’Osservatore a boccheggiare in ricerca di aria pulita…

 

…MORROCK…

 

…i demoni ombra……… il pelo che li ricopre, secerne una sostanza che respinge totalmente la luce, dipingendoli quindi di “Nero Assoluto”……un colore che la retina non riconosce e che li fa diventare, a tutti gli effetti, invisibili……… ma l’unico difetto, in queste creature che, altrimenti sarebbero dei predatori imbattibili, è l’orrendo fetore che emana il loro corpo, dopo qualche minuto di invisibilità, a causa delle stesse sostanze che permettono questo effetto camaleontico…

 

…mentre le “schegge galleggianti”, probabilmente infilzate nel pugno della creatura, retrocedono alla ricerca del maniglia della portiera, Giles ingrana la marcia e dà gas, premendo con forza l’acceleratore…

 

…è una trappola…

 

…è l’unico pensiero dell’Osservatore, mentre il furgoncino sobbalza in avanti e un lungo braccio peloso che termina in una grossa mano artigliata, compare alla vista dell’uomo………e ghermisce l’aria ad una ventina di centimetri di distanza da lui…

 

208. dieci minuti prima…

…l’esplosione aveva disintegrato la massiccia porta di legno e parte della struttura era crollata su se stessa, portandosi dietro mattoni e calcinacci……… una nuvola di fumo e polvere si era alzata ed aveva invaso l’atrio creando una nebbia sudicia nella quale Kroy si era gettato dentro, con Angie saldamente stretta nella mano…

 

…due figure si agitavano sul pavimento……… parte dei loro corpi era sparito……… spazzato via dalla deflagrazione che li aveva investiti in pieno…………… ciò che rimaneva di quei due vampiri potevano fare tutt’al più un corpo intero…

 

…RUMORI DI PASSI…… SI AVVICINANO……… parole in russo…

 

…Kroy alza Angie verso la rampa delle scale e preme il grilletto al comparire della prima figura … ……la fiammata dello sparo illumina a giorno la scena per un’interminabile secondo …… e quando sta per tornare il buio, il chip all’interno della pallottola a frammentazione appena sparata, fa detonare la piccola carica esplosiva posta dietro la grossa punta d’argento…

 

…di nuovo, c’è un istante di bagliore……… vengono illuminate mille piccole luci che si muovono nell’aria………… tutto avviene così rapidamente che i due vampiri che scendono di corsa dalle scale, sembrano statue immobili ……… i loro corpi congelati nell’istante in cui la pioggia di micro-schegge d’argento consacrato, è a meno di un metro da loro…

 

…l’istante passa e torna il buio…

 

… si sentono due grida agghiaccianti………il rumore di qualcosa che rotola lungo le scale e poi, pochi istanti dopo, una sorta di risucchio……… nell’oscurità si intravedono alcune fiammelle che in pochi istanti consumano i due corpi fino a ridurli in cenere…

 

…è di nuovo oscurità…… il silenzio è interrotto solo dai gemiti dei due vampiri agonizzanti……… insulti e maledizioni in russo, che vengono intercalate da grida di dolore…

 

…ma non sono questi rumori a essere presenti nelle orecchie dell’albino………… tutti i suoi sensi sono tesi a percepire qualunque altra cosa si possa muovere nel buio………… lui non perde tempo neppure a cercare un interruttore……… anche se troppo palese, potrebbe benissimo essere stato collegato ad una trappola esplosiva…

 

…RUMORI DI PASSI……… davanti a lui !!!……aguzzando la vista vede le porte chiuse di quello che Spike ha defino la “sala da pranzo…… dove, però, la carne al sangue la devi fornire tu !!!”…

 

…i passi si fermano, ma le doppie porte non si aprono…………… Kroy si getta a terra, nell’istante in cui  il pregiato legno di quell’uscio, esplode verso l’esterno, mentre le pallottole scavano buchi in esso e il rumore di spari satura l’ambiente…

 

…l’albino si tiene aderente al pavimento…… nell’aria aleggia l’ormai familiare odore di argento bollente………se una di quelle pallottole arriva a segno in testa o nel cuore, lui non avrà neppure di dire “è finita”…

 

…<Perforanti…> esclama puntando Angie al centro della porta, mentre le pallottole gli sibilano intorno colpiscono le pareti, mentre alcune di esse si abbattono sul pavimento a poca distanza da lui…

 

… due volte, in rapida successione, viene premuto il grilletto di Angie…….…… due grossi fori si aprono nel legno martoriato e pare che, d’improvviso, gran parte del volume di fuoco si riduca di colpo……… ma ancora non basta…… <Fram !!!…> e subito dopo spara la seconda pallottola a frammentazione, mentre il tamburo ruota automaticamente, e porta in canna la pallottola rimasta…

 

…il micro-missile si infila dentro uno dei grossi buchi……… e dopo un istante, attraverso tutti i fori, si vede la luce di una potente, quanto breve, fiammata……… si ode un grido che si interrompe quasi subito…………… insieme alla sparatoria che cessa d’incanto…

 

…movimento………… qualcuno che scende di corsa lungo le scale……… in mano ha qualcosa che sembra un fucile……… ma l’albino non gli da il tempo di usarlo………piega il braccio puntando Angie verso di lui e premendo il grilletto……… l’ultima pallottola perforante colpisce in pieno il vampiro russo, respingendolo talmente indietro, da mandare il suo corpo alcuni gradini più in alto di dove si trova…… il corpo si abbatte e resta lì agonizzante, con un foro talmente grosso da poterci infilare comodamente un braccio…

 

…l’albino si rimette in piedi facendo scattare il tamburo vuoto e togliendolo, mentre ne infila uno pieno e richiude l’arma…

 

…silenzio…

 

…dopo questa prima “sfuriata”…… non sembra esserci più nessuno pronto a gettarsi allo sbaraglio……… uno dei due vampiri a terra, ha smesso di agitarsi……… colpito da un paio di pallottole vaganti, si sta lentamente seccando…… la sua bocca aperta, schiuma sangue bollente…

 

… il compagno, si agita ancor più debolmente e cerca di strisciare via, facendo forza con le braccia rotte e con l’unica gamba rimasta………… Kroy gli si avvicina e preme un piede sulla schiena, inchiodandolo sul pavimento……<…Koskoff…> è tutto quello che dice…

 

<…non……… tradirò mai……… il Padrone…> sibila il non-morto, cercando di alzarsi……… l’albino si abbassa e afferra il corpo del vampiro sollevandolo con entrambe le braccia, fin sopra la testa……… e scagliandolo contro la porta crivellata di proiettili…………l’impatto di quel corpo, la sfonda da parte a parte…

 

…SANGUE……… l’odore è così intenso che Kroy barcolla in piedi………… tutto quel caldo, dolce/salato profumo era in gran parte trattenuto dalla porta chiusa e ciò che rimaneva, era stato sopraffatto dalla polvere che aleggia nella stanza e dall’odore di polvere da sparo…

 

…ma ora, come una diga che ha rotto gli argini, invade tutto l’ingresso e lo avvolge……… la mente si annebbia per qualche istante, mentre una sorda rabbia inizia a crescere dentro di lui……… sa bene che cosa vuol dire quell’odore così intenso……… lo sa bene…… ma al tempo stesso spera di sbagliarsi…………persino l’ossessione che ha per Koskoff passa in secondo piano, quando entra nella sala da pranzo e passa accanto al tavolo riverso a terra e alle pareti costellate da centinaia di schegge d’argento consacrato………con grosse macchie di bruciato sulla tappezzeria, simili, in forma, ad esseri umani…

 

…Koskoff non è più lì !!!………… è un semplice dato di fatto………… se fosse da qualche parte in quella casa, lui lo saprebbe……… lo sentirebbe dentro di sé, come un sesto senso……………il suo più odiato nemico non è lì……….… se ne è andato !!!……… ma prima, ha dato una “ripulita” e ha organizzato quell’ accoglienza per lui………… sarebbe bastata anche qualche bomba nel posto giusto per fargli crollare la casa addosso…………… ma ormai, loro due e gli Altri, si conoscono da così tanto tempo, che verrebbe considerata una grave offesa, affidare a dell’esplosivo l’incarico di l’antico avversario…

 

… “il Cacciatore di Teste” in ricordo dei bei vecchi tempo, gli ha organizzato una trappola con vampiri armati………… così che potesse guardare negli occhi coloro che volevano toglierlo di mezzo……… e lui potesse fissarli a sua volta…

 

… che pensiero gentile !…

 

…l’albino, a metà della sala, si ferma e fissa le doppie porte, finora immacolate, che si trovano dalla parte opposta della stanza……sono leggermente accostate… …… non chiuse !!!……… ma aperte quel poco che basta perché l’odore del sangue possa entrare……………sembrano quasi dire “…aprimi… aprimi…”…

 

…Kroy si ferma e si butta dietro al tavolo rovesciato, mentre si rinfodera Angie e subito dopo infila una mano in tasca traendone fuori una granata V-100, che subito lancia verso le porte…

 

…la piccola sfera ne colpisce una e si ferma lì……… esplodendo pochi istanti dopo……… le porte vengono scardinate e lanciate oltre la sala da pranzo……nel fragore dell’esplosione si perde anche il grido del vampiro russo che si era nascosto dietro le porte socchiuse, per tentare un agguato…… e che ora è ridotto ad una massa contorta e sanguinante, distesa sul pavimento…

 

…Kroy si rialza da quella barriera improvvisata e fissa l’uscio aperto……… le porte di legno più avanti, lungo il corridoio……… sono in fiamme, ma la loro luce illumina poco e male……… e quel che è peggio è che l’odore di carne bruciata, del corpo steso poco più avanti, non riesce a coprire per niente l’odore del sangue che si è fatto ancora più intenso…

 

…l’albino supera l’uscio sventrato e si ferma davanti ad una porta socchiusa, addossata ad una parete ……… una lama di luce elettrica si proietta fuori e illumina parte del corridoio …… probabilmente si tratta del seminterrato…… ma tra il racconto confuso di BL8431 e Spike che, in quei momenti, era “leggermente allegro”, non c’è da essere sicuri al cento per cento…

 

…l’albino torna indietro nella sala da pranzo e raccata il vampiro che aveva usato come ariete, sollevandolo a venti centimetri dal pavimento, solo con il braccio destro………e tenendolo davanti a sé come una bandiera………… il corpo pende inerte e lascia dietro di sé una scia di sangue…

 

…l’albino ritorna alla porta e, addossandosi alla parete afferra la maniglia con la mano libera…… ………… e la apre di scatto………… luce elettrica delle lampadine irrompe del tutto nel corridoio buio, illuminandolo per qualche metro…………… ma non succede nient’altro…

 

…cautamente, Kroy sporge il braccio con il vampiro gemente che c’è appeso…………………e quando la figura di questi compare davanti alla porta aperta, la fucilata che riceve in pieno petto, glielo strappa via, facendolo svanire in una fiammata, prima ancora che abbia il tempo di ritrarre il braccio destro ……………poi, di nuovo, silenzio…

 

…Kroy estrae Angie……… <…Fram…> …… e, ancora addossato alla parete, piega il braccio armato all’interno della porta e preme il grilletto nello stesso istante……… …la fiammata illumina ancora di più il corridoio……… ma dura pochi istanti, e si perde nel fragore dell’esplosione che rimbomba anche nel corridoio…

 

…l’albino getta un paio di rapide occhiate……… ed entrambe le volte, nota subito la parete, in fondo alla scalinata di cemento, dove una grossa macchia di bruciata regna sovrana in mezzo ad una costellazione di schegge d’argento che si sono infilzate tutto intorno a lei……… a terra, un fucile con le doppie canne, ancora, fumanti…

 

…ed ora, l’odore del sangue è talmente inteso da farlo tremare da capo a piedi……… e solo uno sforzo di volontà riesce a fargli riprendere il controllo di se stesso………… tira fuori un’altra granata ma senza attivarla, la getta lungo le scale…… rimbalza alcune volte acquistando velocità e arrivata in fondo, sbatte contro il muro e si ferma……………… ma non si sente nessun rumore di passi………né vi è qualche movimento di ombre………… non sembra esserci nessun altro, almeno a quel piano…

 

…Kroy inizia a discendere cautamente i gradini, tenendo Angie di fronte a sé, pronto a sparare al primo segno di pericolo…………ma quando arriva in fondo alla scala, si accorge che a parte lui e la macchia di bruciato sul muro, non c’è nessun altro………di fronte a lui, un breve corridoio che conduce ad una porta metallica, anche questa socchiusa………… ma più che un’ennesima trappola, dà l’impressione di essere stata sbattuta malamente, nella fretta di chiuderla…

 

…probabilmente dal vampiro con il fucile, che non ha avuto il tempo di finire quello che stava facendo……… EH, GIA !!! ……… l’odore del sangue, compresso in quel corridoio, è talmente intenso che persino un vampiro antico come Kroy, ha un brivido di piacere che lo costringe a passarsi la lingua sulle labbra secche…

 

…si avvicina a lunghi passi, con Angie che pende lungo il fianco………… arriva fino all’uscio e si ferma…… a terra, sul pavimento di cemento grigio, si allunga una chiazza di sangue che in breve gli bagna gli stivali…………afferra cautamente la maniglia e apre la porta di scatto…

 

…trovando, davanti ai suoi occhi, esattamente quello che aveva previsto di vedere…

 

209. Stesso momento…

Il furgone nero, con alla guida un contratto Osservatore, saetta via, mentre compare, appeso al lato sinistro, una sorta di grosso gorilla dal pelo marrone chiaro…

 

…un braccio di questi è teso all’interno dell’abitacolo mentre cerca di afferrare il guidatore e al tempo stesso si tiene saldamente per non cadere dal mezzo in corsa…

 

…in pochi secondi il furgoncino si allontana lungo la strada e arrivato all’altezza di un vicolo, lo imbocca a così folle velocità che per qualche istante le ruote di sinistra si staccano dall’asfalto e tutto il mezzo dà l’impressione di rovesciarsi a terra da un istante all’altro…

 

…ma Giles, lottando e vincendo con il volante, riesce a concludere la curva ed infilarsi nel vicolo a tutta velocità, mentre le urla del Morrok diventano sempre più terribili…

 

[Squadra Due] : Qui Squadra Due………  il Morrok ha fallito il suo compito……… il bersaglio aggiuntivo è riuscito a fuggire……… passo…

 

[Squadra Uno] : Irrilevante……… l’Operazione va avanti…………qui Uno a tutte le Squadre… ……  attendere il via……… passo e chiudo…

 

210.

Una lampadina fissata al soffitto e, di sicuro accesa solo per quell’occasione, illumina la scienza……… ci sono corpi………… una ventina in tutto…… ammassati gli uni sugli altri come sacchi in un magazzino ………… questa deve essere quella che BL8431 ha definito “la buia caverna senz’aria” ……… e questi i suoi compagni…………o almeno, quei suoi compagni che sono sopravvissuti così a lungo da essere sgozzati uno dopo l’altro come capretti……… Koskoff, anziché affrontarlo, ha preferito organizzare un’altra trappola e mandare allo sbaraglio i vampiri che si era tirato dietro dalla Russia e che, ormai, non gli servivano più per muoversi in America…

 

… e fatto questo, ha dato una “ripulita” all’ambiente eliminando tutti i mangiaterra che erano sopravvissuti ……………sulla parete, sopra di loro, campeggia la scritta, in lingua inglese “…alla prossima volta……… Amico Mio…” …

 

…Kroy rinfodera Angie e fissa quei corpi senza vita, mentre il sangue continua a sgorgare da loro e, come una cascata, si riversa su quelli stesi sotto, e poi sul pavimento, andando ad alimentare quell’orrendo lago rosso che si accresce di istante in istante……………il vampiro sta già per uscire dalla stanza e andare alla ricerca di qualcos’altro da uccidere, quando con la coda dell’occhio, nota del movimento…

 

…si volta di scatto fissando un corpo in particolare………… è un ragazzo di diciotto anni, steso sotto due compagni che gettano la gola tagliata davanti al suo volto…………… le sue palpebre si chiudono di scatto e si riaprono il più possibile, cercando di farsi passare per morto………… la gola è recisa da un orecchio all’altro, ma sicuramente, l’arteria non è stata intaccata…………un lavoro fatto in fretta e in furia, senza curarsi se si uccideva o no…

 

…le palpebre del ragazzo sbattono di nuovo e gli occhi, terrorizzati, fissano gli occhiali scuri di Kroy…

 

…passa qualche istante ed il vampiro tende la mano destra verso di lui, per aiutarlo ad uscire……… dopo qualche istante di silenzio, il ragazzo abbozza una sorta di sorriso stentato e, a stento, riesce a tirare fuori un braccio e a porgerlo al vampiro…

 

…con uno scatto del braccio, la piccola Derringer compare nella mano dell’albino e lo pallottola polverizza la faccia del ragazzo…………il corpo è percorso da un’interminabile spasmo, mentre dalla faccia bucata esce sangue e materia celebrale………poi l’orrendo tremito si blocca………… il ragazzo è morto…

 

…anche se, dopo qualche istante, quest’impressione sembra smentita da un nuovo tremore che percorre tutto il corpo, facendolo scalpitare così tanto, da farlo scivolare via dal mucchio di cadaveri e farlo cadere a terra……… saldamente stretto in una mano, un pugnale dalla lama d’argento…

 

…lo stomaco del ragazzo inizia a gonfiarsi come un palloncino……… piccole escrescenze, come mani che spingono, compaiono sulla veste grigia che ricopre il corpo……… subito dopo il petto si sgonfia, mentre il “qualcosa” inizia una veloce risalita lungo lo stomaco e deforma la gola in maniera orribile, quando cerca di arriva alla bocca per uscire di lì…

 

…dalla faccia bucata del ragazzo, all’improvviso, compare la mano di quella sembra una bambola…… le piccole dita artigliate si afferrano agli orli sanguinanti e, issandosi, cercando di far uscire anche il resto del piccolo corpo…

 

… qualche secondo dopo, c’è una sorta di gorgoglio e subito dopo compare un volto……… una faccia porcina e dagli occhi cattivi  che fissa con rabbia il vampiro che lo osserva immobile…

 

<Di tutte le trappole più stupide……… > commenta Kroy scotendo la testa e lasciando in sospeso la frase… <………un mangiaterra è condizionato ad offrire sempre il collo, ad un Norgya che gli si avvicina…> aggiunge, sparando subito dopo con la Derringer………… la piccola testa svanisce di colpo in un’esplosione di carne e cervello………il corpo del micro-demone, crolla all’interno del suo ospite e svanisce lì dentro…

 

211.

Kroy resta a fissare quei corpi senza più vita, recitando un breve preghiera per loro……… poi risale velocemente le scale del seminterrato e arriva di nuovo sul corridoio………… poco più avanti le scale, vuote, per il piano superiore sono un’offerta invitante…

 

…l’albino arriva al primo gradino e si ferma senza neppure salirvi sopra………preme un piccolo pulsante sugli occhiali e davanti ai suoi occhi compaiono dozzine di linee rosse che si intersecano lungo gli scalini, per tutta l’altezza della scala…

 

…fotocellule che comandano qualche trappola……… magari lame d’argento o bombe a chiodi nascosti nei scalini stessi…

 

…è di sicuro un’altra trappola………… niente che lo possa uccidere……… forse solo per mutilarlo ancora di più………magari, al piano di sopra, ci sono un’altra decina di servi di Koskoff armati di tutto punto e qualche demone…………… sarebbe da pazzi rischiare in questo modo, sapendo bene cosa lo aspetta…………ormai Koskoff se ne è andato…… ha “ripulito” tutta la casa…

 

… ma per Kroy esiste…… DEVE ESISTERE…… una lieve……… infinitesimale possibilità …… che qualcosa sia stato tralasciato……… anche un foglietto di carta con un numero scritto sopra, buttato in un’angolo………… una traccia………… qualunque cosa che non lo costringa a girare alla cieca per i prossimi trent’anni in cerca di tracce più consistenti…

 

…qualunque rischio non sarebbe abbastanza alto, per conquistare quel piccolo pezzo di carta…

 

… Kroy si volge a sinistra, verso un salone dalla finestre saldamente chiuse da assi di legno, sprangate……… sulla mensola di un camino spento, un grosso orologio da tavolo tenuto in alto dalla piccola statua di metallo che rappresenta un putto, coperto da una marmorea fascia, scandisce lentamente i secondi…

 

…il cattivo gusto di Koskoff, sta peggiorando…… ma, se non altro, quell’oggetto è un “orrore” che si può ben sacrificare, per vedere di capire cosa si trova davanti…

 

…Kroy attraversa la sala e solleva l’oggetto………… trovandosi faccia a faccia con un scatola di metallo dotata di otto piccole zampe e due taglienti pinze metalliche, poste sotto un grosso e sporgente “occhio” fatto da sensori, nel punto dove si dovrebbe trovare la faccia…

 

… U.T.S. …

 

… poi il ragno meccanico piega di scatto le zampe e si quando le rilascia, riesce a spiccare un balzo verso la faccia del vampiro…

 

…ma il pesante putto metallico, usato a mo di clava, interrompe il balzo assassino del piccolo robot… colpendolo in pieno come una mazza da baseball colpisce una palla veloce… ma, anziché lanciarlo in Home Run, la sua corsa finisce contro una parete dove si schianta e cade in pezzi…

 

…Kroy lascia cadere il putto con l’orologio e sfodera di nuovo Angie…

 

… U.T.S. …

 

…ECCO LA VERA TRAPPOLA…

 

… sinceramente era qualcosa a cui non aveva mai pensato………… era certo che i Nord Coreani non sarebbero mai stato in grado di rendere operative le Unità Tattiche Semoventi…

 

…ma, evidentemente, qualcuno ha raccolto la sfida……… qualcuno che aveva a sua disposizione parte delle Menti degli scienziati Russi e enormi fondi da cui attingere…………ed ora, gli U.T.S. Nord Coreani……quelli che in una probabile guerra, sarebbero dovuti diventare i loro “ammazzatutto elettronici”, sono una pericolosa realtà…

 

…piccoli……… veloci……… micidiali……… muniti di sensori di movimento, di potenti microfoni ad alta intensità e di rivelatori di calore che li mettono in grado di scovare il nemico anche se si nasconde sottoterra o si tratta di un cecchino appostato in cima ad un albero…

 

  e quando Kroy sente l’improvviso e insistente ticchettio metallico che viene dalla porta aperta del salone, non può far a meno di aggiungere ai pregi di questa macchina assassina…

 

… “attacca in gruppo”…

 

…e subito dopo, decine di piccole scatolette metalliche, fanno il loro barcollante ingresso, fermandosi di colpo, solo il tempo necessario per piegarsi sulle gambe metalliche e spiccando potenti balzi verso il non-morto…

 

212. Stesso momento…

…il furgone nero, frena di colpo sbandando leggermente e alzando una nuvola di fumo mista all’odore di gomme calde………Giles fissa la strada davanti a lui, respirando boccate d’aria, sature di quell’odore pestilenziale……… il corpo si distende sullo schienale non riuscendo a pensare a niente se non a Kroy, rimasto in quella casa…………l’Osservatore volge la testa di lato e fissa la mano dalle dita artigliate che si protende verso di lui……… ferma ed immobile……… congelata in quella posa……… e terribile a vederla…

 

…ed è l’unica cosa che è rimasta del Morrok, dopo che il furgone, ha raschiato il muro di quel vicolo per tutta la sua lunghezza, dipingendo di sangue scuro ben venti metri di freddi mattoni…

 

…Giles si volge di nuovo a fissare la strada……la busta chiusa e il crocifisso, messi nelle tasche, pesano come piombo…… la tentazione di premere l’acceleratore e allontanarsi è forte…… ma se c’è qualcuno che può battere Koskof, è solo Kroy……… e se quest’ultimo dovesse essere eliminato, la vita dei ragazzi, sarebbe in pericolo…

 

…ma il pensiero è soprattutto per Dawn…………… nonostante tutto, non è riuscito a salvare Buffy……… a sottrarla a quel destino segnato delle Cacciatrici……… ed ora non vuole che lo stesso fato accomuni le due sorelle…

 

…una mano afferra il braccio mozzo del demone e lo disincastra dal vetro rotto, gettandolo fuori dall’automezzo……… la retromarcia viene ingranata e il furgone nero, ripercorre velocemente la strada, fin’oltre l’imbocco del vicolo……… si ferma di scatto e facendo stridere le gomme, il mezzo si ributta nella sudicia striscia di asfalto che corre tra i due fabbricati, passando sopra ad un sanguinante corpo disteso a terra ………e mancante di un braccio…

 

213.

[Squadra Due] : Qui Squadra Due………  il furgone con il bersaglio aggiuntivo, ha appena svoltato sulla strada principale…passo…

 

[Squadra Uno] : Squadra Tre, Controllo frequenze radio………passo…

 

[Squadra Tre] : Frequenze radio negative…… non è stato inviato nessun segnale dalla casa….…U.T.S. in azione…… passo…

 

[Squadra Uno] : Squadra Due tenersi pronti ad eliminare bersaglio aggiuntivo……passo…

 

[Squadra Due] : Ricevuto…… passo e chiudo…

 

…il furgone frena di nuovo, davanti al marciapiede della casa, mentre dalle tende tirate della finestra di un’abitazione vicina, fuoriesce quello che sembra un lungo tubo di metallo di color nero ……… che viene puntato verso il vetro scuro che segna la parte del guidatore…

 

…il cecchino flette il dito sul grilletto, pronto a premerlo per sparare a chiunque scenda da quella parte…

 

214.

…Giles fissa la porta sventrata della residenza di Koskoff ………… il portico distrutto è vuoto e non c’è nessuna traccia di Kroy……… un miscuglio di sentimenti che non riesce a definire gli si agita dentro……… e mai in questo momento desidererebbe la presenza di Buffy al suo fianco… …… non per combattere……… ma solo per aver vicino quella sua allegria……… quella sua vitalità che era così contagiosa……… quanto sente la mancanza di quella ragazza, che avrebbe voluto chiamare “figlia”…

 

… l’Osservatore sospira e lascia il motore acceso, mentre apre di colpo la portiera per raggiungere il vampiro e dargli manforte…………ma riesce a mettere solo un piede sull’asfalto…

 

sai chi sono ?

 

…l’uomo si blocca stupito, girandosi di scatto, solo per fissare i sedili vuoti……… ma per un istante……… un singolo istante……… ha creduto di sentire una voce che sussurrava nella sua mente……… un pensiero che non sentiva sua……………… e sembra pazzesco solo immaginanarlo……ma sembrava la voce……………………………………

 

…sente persino lo spostamento d’aria accanto alla sua testa……… il vetro della portiera incassa in pieno una pallottola che non riesce a sfondare il cristallo corazzato, ma disegna una complessa ragnatela………nello stesso punto in cui si sarebbe dovuta trovare la sua testa, se non si fosse girato a fissare i sedili vuoti………l’Osservatore, senza nemmeno pensare, si getta a terra, mentre una seconda pallottola colpisce lo sportello aperto e si incassa lì dentro………… facendo forza con i gomiti, l’uomo riesce a strisciare sotto il furgoncino e riemergere dalla parte opposta, mentre una terza pallottola lo accompagna e colpisce l’asfalto accanto a lui e rimbalza via…

 

…in piedi, con le spalle al furgone, Giles sa bene di essere troppo allo scoperto…… e allora si getta verso lo sportello dalla parte del passeggero e lo apre salendo all’interno del mezzo e riuscendo a scivolare al posto di guida, mentre preme l’acceleratore e il mezzo sobbalza in avanti ……… una quarta pallottola rimbalza su una fiancata a pochi centimetri di distanza dallo sportello aperto…

 

…lottando con il volante, l’Osservatore riesce a girare il furgone, e innestare la retromarcia, mentre una quinta pallottola si abbatte sul parabrezza riducendone una parte, in una grossa ragnatela…

 

…d’improvviso le ruote posteriori scavalcano il marciapiedi…………il motore aumenta i giri e il furgone, in retromarcia, divora i metri che lo separano dal portino distrutto…

 

215.

I piccoli ragni robot girano per tutta la stanza, calpestando i pezzi dei loro compagni……… alcuni si arrampicano sulle pareti lasciando i microscopici fori delle punte delle loro zampe metalliche nel muro…………altri riemergono dal camino o da sotto i divani nei quali si erano infilati…

 

…e tutto questo, per cercare il loro bersaglio, che li osserva in piedi, in mezzo a loro, premendo il lato del collo ferito da quelle pinze metalliche taglienti come rasoi…

 

…ma, nonostante tutti gli sforzi dei loro sofisticatissimi sensori, non riescono a trovarlo…… Kroy, con la mano libera, piega la cintura e getta una nuova occhiata alla scatoletta dotata di luci rosse e blu, disposte a caso, che brillano in maniera intermittente…

 

…Distorsore…

 

…è stata una fortuna conoscere quello scienziato russo, una quindicina di anni prima……… aiutarlo a fuggire, quando ancora esisteva la Cortina di Ferro……… e, di seguito, tenersi in buoni rapporti con lui…… in caso contrario, di lui, adesso, rimarrebbe solo una massa di carne inanimata sul pavimento, mentre gli U.T.S. lo avrebbero fatto lentamente a pezzi, con le loro pinze d’acciaio, fino a farlo sparire del tutto……… ossa comprese…

 

…facendo attenzione a non calpestare i ragni robot, per non rivelare la sua presenza, Kroy scavalca quelli che trotterellano tranquillamente davanti a lui…

 

…quando all’improvviso, un boato, blocca tutta l’azione……… le zampe dei ragni, smettono di muoversi e di ticchettare……i loro sensori si indirizzano verso la nuova fonte di rumore……… e dopo poco, si sente una voce che urla un nome…

 

…<KROY…> grida la voce di Giles, mentre i ragni, in massa, si dirigono verso la fonte del rumore, aumentando la velocità per coprire in minor tempo possibile la distanza che li separa dal loro bersaglio…

 

216.

…le portiere sono aperte su una scena di battaglia, di cui, solo una parte viene illuminata dalla luce della torcia elettrica che Giles ha trovato tra tutta la appesa alle pareti interne nel furgone…

 

…il potente fascio di luce si muove sopra le scale con i gradini scheggiati e un grosso foro sopra una macchia bruciata…………  passa velocemente su corpo a terra, così orribile a vedersi che persino l’Osservatore ha un moto di repulsione…… illumina l’ingresso di una distrutta sala da pranzo con un tavolo capovolto e resti di doppie porte crivellate di colpi…

 

…e si riflette su una scatoletta metallica ferma accanto alla tavola rovesciata…

 

…l’oggetto è talmente estraneo a Giles che gli ci vuole qualche secondo per rendersi conto che questi si muove verso di lui, su ticchettanti zampe metalliche da ragno……………e non è solo……… altri suoi simili sono comparsi accanto a lui e si avvicinano con oscure intenzioni…

 

…ma non gli ispirano niente di buono………l’uomo si ritira dentro al furgone afferrando un piede di porco e tenendolo sollevato pronto a colpire…………ma non incute paura ai circuiti elettronici che sono la mente e il cuore, di quelle piccole macchine assassine…

 

…queste, dopo aver rivelato la presenza di una forma in movimento e dotata di calore, si dirigono verso di essa per compiere la missione per la quale sono stati creati…

 

217.

Giles lancia un grido, sperando di spaventarli e agita il piede di porco davanti a lui……… e sembra funzionare…………la prima di quelle “scatolette” si ferma ad un paio di metri da lui……… rimane immobile qualche istante……… piega le otto gambe…

 

… e spicca un potente balzo verso di lui…………l’Osservatore si scansa di colpo, mentre il “ragno” colpisce la parete del furgone e piega le gambe per agganciarsi alla canna di un fucile che pende, appeso ad una cinghia………il piede di porco si abbatte con forza e distrugge il corpo metallico, facendo crollare sul pavimento pezzi di metallo e circuiti…

 

…ma Giles ha il tempo di dare solo due colpi………… poi altri ticchettii attirano la sua attenzione e lo costringono a girarsi………altre cinque di quelle macchine, ad un paio di metri da lui, piegano le zampe, pronte a balzargli contro…

 

…ma uno dei ragni, non riesce nemmeno a staccarsi da terra………… un grosso stivale militare, cala con forza su di lei, schiantandogli le gambe e schiacciando il corpo sul pavimento………una figura dai capelli bianchi irrompe nella scena……… balza nel furgone e afferra Giles sbattendolo contro la parete e tenendolo inchiodato lì…

 

<Qui vige il metodo “o fai come dico io… … o fai come dico io”…> esclama Kroy… <… …… non esiste l’opzione “fai come vuoi tu”…… non ti avevo detto di restare nel furgone ?…>…… ma l’attenzione dell’Osservatore è calamitata dagli altri quattro ragni meccanici che all’improvviso si sono bloccati ……le gambe metalliche si sono rilassate e ora, insieme ai tanti altri compagni che stanno arrivando, hanno preso a girare senza meta nell’ambiente dell’atrio……… sembra che non siano più in grado di capire quello che fanno…

 

<Sembrerà una domanda stupida…> esclama l’uomo <…ma perché non ci attaccano ?…> <Perché non sanno dove siamo…> risponde Kroy, piegando la testa e facendo un cenno alla scatoletta luminosa agganciata alla cintura… <…distorce i segnali elettronici, piegando lo spazio di un paio di metri attorno a noi…> lo sguardo dell’Osservatore è esplicito <…in parole povere…> aggiunge Kroy <… al nostro posto, vedono e percepiscono soltanto la parete vuota che è accanto a noi……… c’è solo un problema…> <Quale ?……> <Il modello portatile di questo affare ha una durata limitata…> <Di quanto ?…> <Cinque minuti……… forse meno…… finora non l’ho mai provato contro questi affari……… hanno dei dannati sensori di prim’ordine…> <Mi hanno sparato addosso…… fuori…> esclama l’Osservatore ricordando, d’improvviso, il motivo per cui cercava Kroi…<Ah…già !!!…> replica quest’ultimo con voce pacata…<… tra tutte le novità… non ti ho detto, che ho scoperto che questa è una trappola dentro un’altra trappola…> <E adesso ?…> <Cerchiamo di uscirne……… anche se credo che, stavolta, sarà difficile…> conclude l’Albino, ammettendo, a malincuore, di provare ancora un certo rispetto per il suo odiato nemico…

 

…in quel momento, lungo le scale, si sente il rumore di passi pesanti e ringhi furiosi………… i due si girano di scatto e dopo poco, lungo i scalini, vedono comparire una creatura grossa e tozza che scende in modo sgraziato, digrignando i denti…

 

…ormai stufa di aspettare, l’essere senza nome, ha deciso di cercare da solo la creatura che deve ammazzare……… Padron Koskoff più volte gli ha fatto vedere la sua immagine, ma lui ricorda soltanto che ha i capelli bianchi…

 

…il demone arriva all’ultimo gradino e si dirige a grandi passi verso le portiere aperte del furgone……… getta un’occhiata al suo interno e vede “capelli bianchi”…… l’essere ringhia con forza mettendo a nudo i denti sudici…

 

…<Addio…> saluta Kroy rivolgendogli un sorriso senza allegria………la creatura azzarda un passo verso di lui……… ma qualcosa gli si attacca alla schiena e inizia a “far male”… sbracciando come un inesperto nuotatore, l’essere tenta di togliere il ragno meccanico che sta scavando nella pelle con le sue mascelle metalliche…

 

…la creatura manda un ringhio furioso……… e pochi istanti dopo, altri tre U.T.S si sono agganciati al suo corpo e iniziano a tagliuzzarlo……… e dopo nemmeno un minuto, ben difficilmente si potrebbe vedere la pelle del demone, ricoperta da scatolette metalliche che si agitano di continuo ……… le grosse mani ne afferrano uno e lo strappano via, stritolandolo……… ma il buco (sanguinante) lasciato,  viene colmato quasi subito da un altro ragno meccanico…

 

…il demone barcolla al centro dell’atrio, seminando pezzi i pezzi di robot che è riuscito a staccare e rompere……… ma poco dopo crolla sul pavimento, in un brulicare di ragni meccanici che vi si agitano intorno e continuano a salire di numero, attirando tutto il branco…

 

…Kroy si stacca lentamente da Giles, con lo sguardo fisso sulla massa metallica………… si avvicina alle porte aperte e in quell’istante, un ragno, percependo “d’improvviso” la presenza di Giles, si gira verso di loro………… piega le gambe e spicca il suo balzo……… schiantandosi contro le porte metalliche che si sono chiuse…

 

218.

<Fuori…… mi hanno sparato…> esclama Giles convinto che tutta la calma che sta dimostrando l’Albino, sia perché quest’ultimo non ha ancora compreso la situazione…

 

<Ci sono dei cecchini, probabilmente…> commenta, invece, Kroy fissando le porte del furgone come se contenessero qualcosa di interessante……… le parole appena espresse hanno un tono da normale colloquio…… ma quello che aggiunge in seguito è un mormorio incomprensibile……… la mentre del vampiro è troppo occupata dietro i suoi pensieri, per importasene qualcosa se l’Osservatore ha capito tutto il discorso…

 

…perché il cervello dello Scorpione ha fornito una risposta che ribalta ogni possibile situazione che abbia immaginato fino ad ora…

 

…BERSERKER…

 

…era certo che i Kroona li avessero spazzati via tutti !!!………… l’eco di quella battaglia era rimbalzato fino in Irlanda, in             quella chiesa sperduta nelle campagne, nella quale officiava messa…

 

…aveva sentito dire, che i gemelli avevano perso metà di Tutto il loro branco nell’assalto alla roccaforte di quei soldati … ma nonostante le armi e la preparazione di quei soldati, alla fine erano stati semplicemente schiacciati dal soverchiante numero degli avversari… e con l’eliminazione dei Berserker, il regno di Koskoff aveva ormai i giorni contati………… per questo motivo, alla fine, era stato costretto alla fuga…

 

… non era più in grado, con i servi che gli rimanevano, di tener testa alle orde dei Kroona, che, per quanto ormai ridotte, erano più che sufficienti per occupare Mosca e trovarlo……… senza contare, nell’esercito invasore, “l’attiva” presenza dei gemelli…

 

…evidentemente, a Koskoff, qualche Berserker gli era rimasto………… di sicuro, nel suo piano di fuga, aveva messo in salvo i migliori che aveva………o forse, per un colpo di fortuna, una parte di Berserker si trovava fuori Mosca in quei giorni……… o forse……………………

 

…a questo punto, poco importa come siano andate le cose…………… ORA……… in questo momento…… ci sono dei Berserker armati che lo attendono fuori dalla casa……e questo cambia le carte in tavola, per l’ennesima volta…

 

…deve agire in fretta……… prima che realizzino che gli U.T.S. non hanno raggiunto il loro vero bersaglio…

 

219.

<Mettiti seduto per terra e resta immobile…> ordina Kroy volgendosi di scatto e prendendo ad armeggiare con il lucchetto di una cassa metallica………… aprendo il coperchio e tirando fuori una grossa scatola di color verde militare…

 

…apre le portiere e lo getta in mezzo alla massa di ragni, che ormai formano una piccola montagna sul corpo del demone………… una mano dalle grosse dita, viene portata via in quel momento da tre ragni che si dividono il lavoro…

 

…Kroy richiude le portiere e dalla cassa recupera un piccolo comando a distanza che tiene saldamente stretto in mano…………attraversa il furgone e, abbassando la testa per non farsi scorgere da oltre il vetro infranto, accende il piccolo display premendo una serie di tasti…

 

…nel momento in cui girerà la chiave d’accensione, avrà solo una manciata di secondi…

 

…finora i Berserker hanno seguito una tattica standard……… eliminare, il più silenziosamente possibile, il “bersaglio aggiuntivo”, quando lui era già dentro la casa…………così da togliergli ogni possibile aiuto……… sicuri che i ragni robot, o le altre trappole, lo avrebbero di certo eliminato…

 

…ma gli U.T.S. a quest’ora, avranno già inviato il segnale di “Fine Missione”……… e risulterà soltanto un’eliminazione………… mentre loro erano in due…………… e se la matematica non è un’opinione, persino i rigidi cervelli dei Berserker. capiranno che manca un cadavere…… e, a quel punto, quando il furgone verrà rimesso in moto, non avrà importanza  chi sia al posto di guida…

 

… inizieranno a sparare con tutto quello che hanno a disposizione…

 

… la mano destra si alza e si avvicina ad un tasto lampeggiante…… rimane immobile qualche istante……… e lo preme con forza…

 

…il motore romba all’improvviso e la marcia si innesca da sola, mentre ciò che resta dei due vetri corazzati degli sportelli, cadono sul terreno, sostituiti da due pesanti lastre metalliche……… la stessa cosa che succede per il parabrezza…

 

…il display cambia all’improvviso fornendo, tramite due piccole telecamere fissate all’interno dei fari anteriori, la panoramica di ciò che si trova davanti al mezzo…

 

…con un sobbalzo il furgone scatta avanti e le ruote, per qualche istante, mordono il terreno del viale, sollevando grosse zolle di terra ed erba…

 

…Kroy si getta al posto di guida e afferra saldamente il volante, mentre preme il tasto del detonatore ………e, per qualche istante, la figura del furgone, viene inghiottita per intero dall’esplosione della bomba…

 

…accecando così, per qualche breve istante, gli occhi sensibili dei vampiri che fissano la scena, attraverso i loro mirini di precisione…

 

…ma solo per pochi istanti…

 

[Squadra Uno] : A tutte le Squadra…… fuoco a volontà…

 

220.

Dalle tende tirate delle case di fronte, emergono le canne dei fucili mitragliatori……… che subito iniziano a vomitare un torrente di pallottole sul furgoncino che si immette sulla strada, barcollando per tenersi in piedi, dopo lo spostamento d’aria provocato dall’esplosione…

 

…Giles si preme le mani sulle orecchie, per escludere quel terrificante martellio senza posa, che ricorda un campana che batte un’interminabile mezzogiorno…

 

…dozzine di pallottole si abbattono sulle pareti esterne, provocando un mare di scintille, ma senza riuscire a superare la corazza del furgone, che inizia a prendere velocità per allontanarsi lungo la strada…

 

…proiettili si infilano dentro le gomme piene del furgone, ma senza alcun risultato…

 

…da una delle case si ode un improvviso, potente, sibilo…… una piccola e nera forma metallica erompe all’esterno viaggiando verso il furgone……… un piccolo missile anticarro, guidato da un ancor più piccolo fascio laser……… ma invece che colpire il mezzo in movimento, si abbatte sul terreno, esplodendo con fragore………… la sua guida laser, resa cieca da un costante segnale elettronico… una contromisura proveniente da un’antenna a corto raggio montata dentro il furgone … che scavalca il sistema di guida e fa impazzire il piccolo computer che ne era la mente di quell’arma…

 

…e questo, visto attraverso le lenti di un cannocchiale militare, viene commentato con una smorfia dal capo-unità che subito porta alla bocca il suo comunicatore e decide di giocare l’ultima carta contro Kroy…

 

[Squadra Uno] : Squadra Quattro…… Rispondete……………… Squadra Quattro ?……Squadra Quattro ??? ………………… SERGEI !!!……RISPONDI IMMEDIATAMENTE!!!…

 

 

 

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