(seconda parte)
24.
La punta
della lama è fredda e tagliente, e si adagia lentamente sul collo di
Reala…Lissa respira profondamente mentre i suoi occhi si fissano sul volto
stanco e sofferente della ragazza……e questa d’improvviso apre gli occhi,
guardando con sguardo febbricitante l’amazzone…<…perché ?…> chiede la
ragazza con voce triste……Lissa apre la bocca come per rispondere, ma la
richiude subito dopo essersi resa conto, che la ragazza non si è neppure
accorta della sua presenza…e continua a parlare da sola…
…<…mi
ha……mi hanno detto……che ero io……la Prescelta……ma perché ?………perché a me
?……io…non volevo……… io……PADRE…MADRE…> urla d’improvviso Reala, con il busto
che si contrae di colpo……<…sono DEMONI…DEMONI……mia sorella…… MIA SORELLA…
…> la ragazza si volge verso Lissa, guardandola con occhi sconvolti, senza
realmente vederla…
…poi il
corpo si rilassa e il respiro riprende regolare……e lo sguardo che fissa
l’amazzone, sembra comprendere ciò che sta succedendo…e quando parla la voce è
un sussurro triste… <…perché ?…> chiede Reala <…dimmi almeno il perché
?…>…Lissa apre nuovamente la bocca per rispondere… con occhi che fissano il
dolore profondo nello sguardo dell’altra ragazza…… <…perché…> inizia
Lissa……ma poi si interrompe……non sapendo neppure cosa rispondere……e capendo in
quel momento, che neppure lei sa il vero motivo……tranne che questo è il suo
dovere…
…l’amazzone
posa delicatamente la mano libera sugli occhi della ragazza e queste emette un
breve sospiro, mentre qualcosa di umido
inizia a bagnare il palmo della mano di Lissa………la mano armata si alza
lentamente sulla verticale del collo……<…perché ?…> chiede Reala per
l’ennesima volta, mentre le lacrime gli scendono copiose e bagnano le guance……
…la mano
sull’elsa si serra più forte……e poi fa calare con violenza l’arma……la carne
viene trafitta e si apre al contatto della punta acuminata…e sangue caldo
sgorga all’istante…
25.
Qualche giorno prima
…il
sudore scende copioso sul viso dell’uomo e questi, finalmente interrompe il suo
lavoro…la zappa si alza da terra e viene messa in spalla mentre il contadino,
si toglie il copricapo e si ferma qualche istante, ad osservare il terreno
appena zappato, mentre passa un braccio sulla fronte umida………<…Lorn…>
urla una voce femminile, poco lontano……l’uomo si gira, e sulla soglia della sua
casa, vede l’inconfondibile, dolce, volto della moglie, incorniciato dai biondi
capelli… <…marito mio…> urla la donna… <…è pronto in
tavola…>…l’uomo sorride, e alza la mano in segno di saluto, mentre lo
sguardo si fissa sul piccolo Priskos, che si tiene un dito in bocca mentre con
l’altra mano, si aggrappa alla gonna della madre……Lorn fa un cenno d’intesa e
la moglie si volta e rientra in casa, seguita dal bambino…
…il
contadino si volge ancora per osservare il lavoro fatto……poi si mette la zappa
in spalla……e si blocca di colpo……d’improvviso, attorno a lui, si è formato un
leggero strato di nebbia…che però, via via diventa sempre più consistente e
impenetrabile……e arriva al punto che l’uomo non riesce più a vedere niente
attorno a sé………tranne……tranne tre improvvise ombre che gli si parano davanti, e
si ingrandiscono a vista d’occhio……finché, dalla fitta nebbia emergono tre
individui, che si fermano ad un metro di distanza dallo sconcertato contadino…
…i tre
si potrebbero descrivere in molti modi…ma in nessuno di questi, entrerebbe la
parola “normale”……il più alto del gruppo, almeno due metri, è nudo fino alla
cintola, con il cranio lucido, il volto coperto da una maschera di metallo con
due fori solo per gli occhi…e il corpo talmente magro da potergli contare le
ossa……il secondo, probabilmente una donna, è totalmente avvolta in un mantello
grigio che lascia scoperti solo gli occhi di un azzurro intenso e dalla sua
testa, parte una cascata di capelli così bianchi, che sembrano confondersi
nella nebbia stessa……e infine, il terzo del gruppo, dai corti capelli neri e vestito
di una leggera tunica bianca, imbraccia tra le sua mani dall’aspetto delicato,
una semplice lira…che gentilmente continua ad accarezzarla come fosse un
gattino, bisognoso di cure e affetto, facendo vibrare le sue corde simili alle
fusa di un gatto…
…poi
come un sol’uomo, i tre si gettano con un ginocchio a terra e chinano il capo
in segno di rispetto al contadino……<Mio Signore…> esclama l’uomo dalla
tunica bianca <…i Tre si dispongono ai tuoi ordini……concedici di
presentarci…> <Parla…> ordina Lorn con voce dura <Io sono Sailias,
musico della Lira…> esclama il primo…<Io sono Lama del vento…> dice il
più alto <… io sono Samara delle ombre…> sussurra a bassa voce la
figura intabarrata…<… siamo qui per servirti…> <Molto bene…>
esclama il contadino, rialzandosi in tutta la sua statura, mentre nei suoi
occhi, appare di colpo, una luce diversa………molto diversa dagli occhi scherzosi
di quando, nella taverna del paese, beve insieme agli amici e racconta battute
divertenti……una luce di assoluta comprensione, incastonata in uno sguardo
gelido e serio…
…uno
sguardo che fissa i tre demoni…<Sapete perché vi ho mandato a chiamare
?…> <PERCHÉ …> tuona d’improvviso quello più alto, con la voce
distorta dalla maschera……ma si interrompe di colpo…<…perché…> riprende a
voce più bassa, come se aver parlato ad alta voce, potesse offendere il
contadino……<…perché c’è un’anima perduta…> <Probabilmente……
l’addestramento non ha dato i risultati sperati……e i rapporti dei controllori
di zona, su di lei, sono deludenti……ma stavolta non possiamo rischiare di
vedere se diventerà o meno un’anima perduta ……abbiamo già messo in moto i
nostri controllori di zona per occuparsi di lei………ma dobbiamo … DOBBIAMO…essere
sicuri della sua morte……QUINDI ANDATE ED ELIMINATELA… non fatevi fermare da nessuno
e uccidete chiunque vi ostacoli…> <Ma……perdonateci l’ardire Signore…>
esclama il Musico, facendosi portavoce del gruppo…<…ma l’eliminazione di
questa ragazza…… cosa ha di così diverso dalle altre volte ?…di così
immensamente urgente ?…il nostro compito è uccidere solo l’anima perduta………e se
questa ragazza ancora non è considerata tale……ecco…> <Perché vi ho
mandato a chiamare ?…> domanda Lorn, terminando la frase di Sailias…mentre
sul volto del contadino compare una smorfia irata, al solo pensiero che uno dei
suoi sottoposti, ha osato chiedere il “perché” di qualcosa…senza limitarsi ad
obbedire e basta……poi l’uomo fa un profondo respiro e si calma……la missione
esige che sappiano tutto, per essere compiuta in fretta <…Zano …il Generale
Zano……alla testa del suo esercito sta raggiungendo il villaggio di Rafane………e
forse anche il resto dell’Artiglio di Sangue lo seguirà…> esclama infine,
come se spiegasse tutto…<La ragazza morirà…presto…> sussurra
Samara delle ombre……poi si alza di scatto prendendo a girare su se stessa,
sempre più velocemente……la nebbia prende ad agitarsi…a vibrare come una cosa
viva……si condensa…si raggruppa…si solidifica velocemente attorno ai Tre……e poi
svanisce d’incanto……insieme a loro…
…<…LORN…> urla una voce femminile,
poco lontano……il contadino, riassume lo sguardo placido e tranquillo di sempre,
e si gira verso la moglie…<…eccomi…> esclama sorridendo, di fronte al
volto spaventato della donna…<…che…che cosa è successo ?…> balbetta lei,
stringendo con paura il colletto della sua veste…<…chi può dirlo, moglie
mia…> esclama l’uomo, prendendo ad osservare il cielo, come in cerca di una
spiegazione……<…forse…forse uno scherzo degli Dei …>
<Speriamo……speriamo che vada tutto bene…> commenta la donna, prendendo
ella stessa ad osservare il cielo azzurro e limpido…<Si, moglie mia…>
esclama Lorn……<…andrà bene… …tutto bene…>
26.
Il
gruppo di cavalieri, con Xena e Janos in testa, entra nel villaggio, e decine di
occhi si fissano sulle armature dei soldati Romani……ma c’è qualcos’altro
nell’aria…
…Xena lo
nota subito, nell’agitazione di alcune Amazzoni, e quando finalmente, riesce a
scorgere l’amica Gabrielle, sul suo volto vede dipinto lo sgomento…
…la
Principessa Guerriera, sprona Argo verso l’amica, lasciando indietro il resto
del gruppo, i cui occhi dei soldati si fissano sul loro Generale, che immobile,
continua semplicemente a osservare il villaggio…
…<Generale…>
chiama il soldato dal cranio lucido…e Janos si volge verso di lui <…io……io
ecco…ecco…cioè…> balbetta l’uomo, finché, con un cenno della testa, indica
l’amazzone ancora svenuta che sostiene tra le sue braccia tese……Janos annuisce
e sprona avanti il cavallo, subito seguito dal resto degli uomini…
27.
<…come
sta ???…> chiede infine la Principessa Guerriera, dopo aver sentito il
resoconto degli avvenimenti……<…grave…> commenta Gabrielle……<…la ferita
è profonda…e forse……forse non sopravviverà…> <Come……come lo spieghi
???…ha detto qualcosa ???…> <Sta delirando……la Sciamana sta facendo del
suo meglio…ma……> poi Gabrielle si interrompe e fissa con occhi stupiti i
soldati Romani che cavalcano tranquillamente verso di lei……e subito il suo
sguardo si posa su Xena…<…è una lunga storia, Gabrielle…> commenta con calma
malcelata la guerriera…<…e parla di demoni e Generali Romani……ma intanto,
risolviamo un problema alla volta……dobbiamo scoprire perché Lissa, dopo aver
aggredito la Sciamana……ha poi tentato di uccidersi…>
28.
<Siete
sicuri ?…> domanda il Generale Zano fissando due uomini vestiti di pelle di
animali…… questi si gettano un sguardo l’un con l’altro e poi sorridono al
Generale mettendo in mostra una fila di denti nerastri……<Si…Padrone…>
esclama il primo, avanzando con baldanza verso il centro della stanza……e
puntando uno delle sue dita sudice, su una mappa approssimativa della regione,
distesa sopra un tavolo di legno massiccio…
…Zano si
volta per osservare il dito dell’uomo, che è puntato su una vasta macchia
verdastra… <…allora è lì…> commenta il Generale… <Si, Padrone…>
annuisce sorridendo l’uomo… <…molto bene…> esclama Zano, anch’egli
sorridendo mentre il suo sguardo è fisso sulla macchia verde…
…si
odono dei colpi alla porta e subito questa si apre……e fa il suo ingresso un
soldato Romano, con una lunga tunica che gli copre la divisa, e uno sfregio che
sfigura il volto…
…subito
prende a fissare il Generale, senza proferire parola, alla vista degli altri
due uomini… <PARLA…> intima Zano con voce dura <…notizie… …notizie dal
forte…> <ALLORA ?…> <Roma ha inviato un Generale per……per… …
catturavi …… > <Un SOLO Generale ??????……alla testa di quanti uomini…>
<…dodici…> <DODICI ???…DODICI ???…> chiede Zano stupito, mentre un
sorriso divertito gli illumina il volto…… <Forse a Roma, pensano che alla
vista di quest’imponente esercito…mi butterò a terra a implorare pietà ???…>
chiede a nessuno in particolare, mentre continua a ridere di cuore…<E chi è
il pazzo che comanda questo gruppetto ???…> <…Janos……Generale Janos…>
…il
sorriso dal volto di Zano svanisce all’instante…
…e un
secondo dopo, le sue mani afferrano le spalle del soldato, sbattendolo con
forza contro la parete di legno……<MISERABILE RIFIUTO……CHE COSA HAI DETTO
??????…> <…io… … io……Generale Zano…io…> <RIPETI QUEL NOME…>
<…J… Ja……Janos…> balbetta terrorizzato il soldato……
…le mani
di Zano si staccano dalla presa e il corpo dell’uomo scivola a terra
tremante……e ora sul volto del Generale, non c’è più traccia di alcun
sorriso……<…lui sa……lui può capire………forse è qui proprio per questo……>
commenta a bassa voce, più a se stesso che per i presenti……poi si volta di
scatto verso uno dei due uomini vestiti di pelle……<…Banga…> esclama verso
quello più vicino e questi si irrigidisce di colpo <…non pensavo di dovervi
usare così presto………ma a questo punto è vitale fare in fretta……riunisci un
gruppo dei tuoi fratelli, avete una missione da compiere……e un vecchio conto da
saldare…> <Si… Padrone …> esclama l’uomo estraendo dal fodero che
porta al cintura, un lungo coltello lucente…<…E NON DELUTEMI…> esclama
Zano a voce dura…
29.
<…lissa……lissa…>
chiama gentilmente la voce di Gabrielle alla vista degli occhi chiusi della
ragazza, che distesa sul letto con un pesante bendaggio che gli copre il petto
trafitto, continua ad agitarsi come in preda agli incubi…
…<…lissa…>
ripete di nuovo la donna……e di scatto la ragazza apre gli occhi fissando con
sguardo delirante i presenti…<…ho fallito…HO FALLITO…PERDONAMI PADRE……>
urla prendendo a dimenarsi, finché qualcosa di scuro inizia a macchiare le
bende……di colpo Gabrielle si sente tirata via, mentre la Sciamana passa avanti
e inizia a trafficare sulle bende insanguinate…
…<…I
TRE…I TRE…> urla Lissa con voce stridula prima di iniziare a gemere dal
dolore…
…Xena si
volge di scatto, dopo aver avvertito una presenza…e subito incontra lo sguardo
di Janos……questi non dice una parola con gli occhi puntati su Lissa……poi di
colpo, sembra riprendersi e fissa la Principessa Guerriera <…la tua
compagna…> esclama l’uomo indicando con un cenno della testa, il soldato
calvo che con l’amazzone ancora svenuta in braccio, varca la soglia della
stanza…
…la
Sciamana, prende subito in mano la situazione e fa appoggiare la ferita sopra
il tavolo…<…ha perso molto sangue…> commenta la donna vedendo il pallore
dell’amazzone <“Perso”… non è l’espressione esatta…> commenta Janos, poi
senza aggiungere altro, si volta di scatto ed esce dalla porta…mentre nella sua
mente, continua a ripetersi la parola “tre”…
30.
…il
villaggio è in agitazione, mentre gli sguardi delle guerriere Amazzoni, si
fissano continuamente sui soldati Romani, che sorridono divertiti dalla
situazione…ma poi alla vista del loro Generale che avanza verso di loro, i
volti ridiventano duri e impassibili…
…<…ci
accampiamo fuori dal villaggio…> ordina la voce dura di Janos e i soldati si
volgono di scatto ed spronano i loro cavalli <…vi… “accampate”…???…>
domanda la voce di Gabrielle, dietro Janos e questi si volta…<Chi vi da il
permesso di farlo ???…> domanda la donna con tutta la sua autorità di
Regina……<Nessuno…> risponde placidamente Janos <…ma noi siamo soldati
Romani…e quello che vogliamo lo prendiamo…nient’altro…>…il volto di
Gabrielle diventa furente, mentre fissa lo sguardo ironico dell’uomo…ma questi,
non sta realmente osservando lei, ma Xena che si è avvicinata a loro due…
…Gabrielle
si volta di scatto percependo l’amica avvicinarsi……e subito getta uno sguardo
implorante a lei, sperando che l’aiuti a risolvere questa
situazione…<Concedigli il permesso di restare…> esclama la Principessa
Guerriera con voce dura, mentre osserva lo sguardo dell’uomo…
<D’accordo…> esclama infine Gabrielle…<Vi ringrazio Regina…>
esclama Janos prima di voltarsi e seguire i suoi uomini…
…<Xena…vorresti
spiegarmi ???…> domanda Gabrielle……la guerriera non risponde subito, ma
continua ad osservare il Generale Janos che si allontana…<…c’è un pericolo
in arrivo…> esclama la guerriera con lo sguardo fisso sul Generale, la cui
figura ormai si confonde con l’ombra degli alberi…<…c’è un pericolo in
arrivo Gabrielle……ma ancora non so da che parte può venire…> conclude la
donna con voce tetra …
31.
La sera
cala velocemente, inghiottendo il sole e il calore del giorno…e lasciando il
posto al buio ed un freddo pungente……un grosso ramo viene gettano nel fuoco e
alza una miriade di scintille per qualche istante…diverse mani si strofinano
per scaldarsi, mentre gli sguardi di molti, si fissano sulla figura in piedi,
sul limite della radura…<…che ne pensi ?…> domanda uno dei soldati al suo
compagno che si scalda accanto a lui <……alle brutte……> sussurra lui, lanciando
un’occhiata al Generale Janos che sembra osservare il buio di fronte a lui…e
poi l’uomo annuisce verso i cavalli legati lì vicino…
…Janos
si volta di scatto…lo sguardo è triste mentre prende a fissare le ombre buie in
mezzo agli alti alberi……poi si volta di nuovo……qualcosa lo turba
profondamente……qualcosa che……… ……e poi……… c’è…qualcosa……qualcosa che ha già
visto……qualcosa che ha già fatto……ma come sempre, rammentare…cercare di
riafferrare uno dei suoi ricordi, ormai, dopo anni di vino e bevute, gli è
diventato difficile…… c’è un odore……ECCO…SI !!!…un odore………un odore di……di
qualcosa…………di antico……che lui………ma ecco che il labile ricordo è già fuggito
come un ladro nella notte……e nella gola riarsa di Janos, brucia la voglia di
cibo e vino……il Generale sospira sconsolato, cercando di capire il vero motivo
per cui ha accettato l’incarico di destituire Zano………non il motivo detto al
Senatore…quello era solo per toglierselo dai piedi…solo per dire qualcosa che
non fosse “FAMMI TORNARE A BERE” ……ma il VERO motivo che lo ha spinto…il motivo
per cui ha ripreso in mano una spada…
…Janos
sorride, alzando la mano al volto e osservando il pugno chiuso……gli ultimi
anni, passati nelle taverne, a bere fino a stordirsi…a bere fino a cadere a
terra incosciente…a bere… semplicemente……sembrano solo un sogno nebuloso…ma
oggi……OGGI…per la prima volta da tempo…… si è sentito di nuovo vivo………ha
affrontato un avversario, sia pure un comune vampiro……ma ha combattuto……e
questa sensazione, lo ha fatto sentire di colpo…bene…
…HA
COMBATTUTO…
…e poi
c’è Xena……Janos annuisce sorridendo……XENA…la Principessa Guerriera…seppure tra
le nebbie indistinte del vino, anche lui ha sentito parlare di lei e delle sue
imprese……… e…… forse ……adesso il pensiero gli è di nuovo sfuggito……ma una
volta, un paio di anni prima, mentre era disteso sul pavimento di una taverna,
con la tunica che puzzava di vino e corpo non lavato……non ha desiderato,
combattere con lei ???……scontrarsi con una vera guerriera… un’altra volta……una
sola altra volta, provare l’esaltazione della battaglia ???…
…sente
anche di potersi fidare di lei……non gli è stato facile raccontarle delle
menzogne su Zano e sulla sua missine……ma è ancora presto, per dirle tutto…
…è
ancora presto, per dirle la verità…
…solo
che il tempo, purtroppo……è contro tutti loro…
…
…e
poi…riecco quell’odore……non è qualcosa di definito……ma di vago……qualcosa che il
vento gli porta a suo capriccio…………l’odore……è qualcosa di animale……ma NO…non è
esatto…… qualcosa……qualcosa…
…LA
VALLE IMMERSA NELLA NOTTE……LA LUNA ALTA NEL CIELO……LUI E RAVEN…LE SPADE IN
MANO……E POI LI VEDE……SONO……
…di
colpo Janos si vede insieme al suo vecchio amico Raven……entrambi spada alla
mano… schiena contro schiena……per………per………ACCIDENTI…Janos serra i denti per la
rabbia……la risposta ad una domanda senza nome, era sulla punta della lingua……ma
è già svanita……di nuovo……lo sguardo si volta verso i suoi soldati seduti
attorno al fuoco…
…perché
ha voluto con sé dei soldati ???……un’altra domanda a cui non sa dare la
risposta……NO !!!…è un menzogna……lui sa la risposta a questa domanda……Janos
sorride tristemente e si incammina verso il villaggio amazzone……LUI CONOSCE LA
RISPOSTA A QUESTA DOMANDA……
…il suo
orgoglio…
…era
così semplice……così maledettamente semplice……anche nel suo desiderio di
autodistruzione……voleva……desiderava…che qualcuno assistesse alla sua ultima
battaglia…… qualcuno……CHIUNQUE…anche un gruppo di avanzi di galera……cosicché il
ricordo di lui e delle sue imprese non sarebbe andato perso……e anche la prima
domanda, il vero motivo per cui ha accettato quest’incarico, adesso ha una
risposta…
…<…morire…>
esclama in un sussurro a cui solo le ombre notturne sono testimoni…
…ma
alcune di queste, si animano di colpo, e prendono ad agitarsi convulsamente,
mentre seguono l’ignaro Janos…
32.
…<…
lo sgozzo…lo sgozzo…lo sgozzo…> sussurra Maras, a suo fratello Nara
mentre osservano il Generale Romano che si è voltato per cammina al centro
della strada battuta, mentre loro due, si muovono senza provocare il minimo
rumore……ma nelle loro menti, le urla di rabbia, risuonano così forti da
sembrare tuoni durante una tempesta furiosa……
…<…lo
sgozzo……e mi mangio il cuore…> esclama estraendo il suo lungo coltello, dalla
cintura, e passandoselo davanti al
volto come per osservare la lama ancora sporca del sangue degli abitanti di
Rafane……<…lo sgozzo…> conclude infine, con voce
divertita…<…no…> sussurra il fratello guardandolo in faccia, mentre il
Generale Romano continua a camminare con passo tranquillo… <…lo sgozzo…>
esclama di nuovo Maras <…dopo…> gli risponde Nara, mentre anche la
sua mano, scende al fodero del coltello…
33.
…un
panno bagnato passa sopra alla fronte di Lissa, mentre questa continua a gemere
debolmente … <…perché ?…> domanda la Sciamana, a nessuno in particolare,
mentre Xena osserva i tre corpi disposti all’interno della stanza…<…solo lei
lo sa…> risponde la guerriera più a se stessa che per altro…
…poi
Xena sospira tristemente, cercando di ricavare, dai pochi elementi raccolti,
una storia che spieghi tutto questo……due Generali Romani…apparentemente un
contro l’altro……un’amazzone che tenta di uccidersi…e infine…demoni che si
nutrono di sangue……e non sembravano affatto delle Baccanti……ma allora…che razza
di creature sono ???……come si sconfiggono, a parte il sole, che sembrano temere
???…
…poi lo
sguardo di Xena, cade su Reala che si muove pigramente sotto le coperte……ancora
non ha ripreso conoscenza, ma la Sciamana gli ha detto che non è più in
pericolo……
…e per
forza di cosa, la guerriera, conviene che tutto questo, ha avuto inizio da
quando la ragazza è arrivata nel villaggio amazzone………lentamente la donna si
avvicina al giaciglio di Reala e prende ad osservarla…<…e tu… che segreti
hai ?…> sussurra Xena, fissando il volto tranquillo della ragazza…
34.
Poco prima
…MOVIMENTO…il
volto della guerriera si gira di scatto per osservare qualcosa che si è appena
spostato………ma ecco che non c’è niente………l’amazzone, impugna saldamente la sua
spada e avanza con passo felpato nella boscaglia, fissando un punto indistinto
tra due alberi……deglutendo con ansia, serra ancora di più la mano sull’elsa
della spada…
…qualcosa
atterra pesantemente dietro di lei……e prima che faccia in tempo a voltarsi,
qualcosa di gelido, le entra in gola e le esce pochi istanti dopo…
…presa
all’improvviso da un torpore di cui non conosce l’origine, la donna lascia
andare l’arma e si accascia a terra, lottando per rimanere sveglia……ma poi un
buio innaturale, prende il sopravvento e lei si sente scivolare
nell’incoscienza del sonno……ma si ripromette di dormire solo pochissimo …perché
deve ancora finire il suo turno di guardia……………
35.
Il
sangue è ancora caldo, quando la lingua lo lecca sulla punta della
lama……<…andiamo…> incita Banga al fratello Corla……ma questi non presta
attenzione a lui, e continua a leccare la lama diventata lucida di colpo…<…andiamo…>
sibila Banga a denti stretti……e Corla, a malincuore obbedisce al fratello,
gettando un ultimo sguardo al corpo sgozzato dell’amazzone…
36.
Gli
occhi di Lissa si aprono di scatto, mentre fissa il soffitto della capanna……il
volto si gira con un certo sforzo, finché non individuano un’ombra confusa
davanti a lei…
…Xena,
si inginocchia al capezzale della ragazza, mentre questa prende a balbettare
con il volto rigato dalle lacrime…… <…TRE…> sussurra la giovane amazzone
con uno sforzo tremendo <…Lissa…Lissa…> la chiama dolcemente la
Principessa Guerriera…<…che significa ???……che vuoi dire ???… TRE…TRE COSA
???…> <TRE… T…T…TRE…> ripete lei, con il volto contratto dal dolore……poi
apre di nuovo la bocca per parlare……ma alla fine è costretta a fare solo un
cenno verso il corpo di Reala… <… via ……via……TRE…> balbetta di nuovo…
prima di cadere di nuovo nell’incoscienza ……Xena apre la bocca per parlare…ma
la chiude subito dopo, rendendosi conto che ormai la ragazza non la può più
sentire…
…scotendo
la testa la guerriera si rialza da terra fissando il corpo di Reala……e per un
qualche sesto senso, si rende conto di un pericolo incombente……
37.
Il volto
di Rano, si alza verso il cielo buio, mentre prende ad annusare l’aria……<…di
là…la sento…sento l’odore…> sussurra al gruppo dei suoi fratelli, che ha
avuto l’onore di comandare per guidare l’attacco al villaggio amazzone…
…i suoi
fratelli, dietro di lui, sorridono divertiti mettendo in mostra due file di
denti…limati e a punta…poi prendono ad avanzare in fila, cercando di
oltrepassare la fitta boscaglia……finché, fortunatamente, riescono a sbucare in
una piccola radura…
…Rano
alza il volto verso il cielo e riprende ad annusare……ma poi si gira di scatto,
quando un odore estraneo, si intromette…
…un
odore che non sa di umano…
…un urlo
strozzato, nasce in fondo alla fila…e gli sguardi degli altri si voltano di
scatto…
………vestito
con un armatura da Generale Romano e un lungo mantello rosso che incornicia la
sua figura possente, un uomo con lunghi e fluenti capelli neri, ha afferrato il
collo dell’ultimo della fila e lo sta stringendo con una mano…mentre il
disgraziato manda rantoli di agonia…
…<…CHE
STAI FACENDO SERVO DI ZANO ???…> urla Rano alla vista di quello che crede
uno dei soldati del Generale……<…io non sono servo di nessuno…> replica
l’altro con voce calma…<…io sono così superiore a voi……da dover essere
considerato un Dio…> commenta lo sconosciuto, alzando di scatto il corpo
senza vita del D’shin, tenendolo sollevato con la sola forza di un braccio……per
poi scagliarlo verso terra con forza……
…<…e
voi, per me……siete solo cibo…> esclama allargando le braccia di scatto e
mettendo in mostra i suoi canini lucenti…
38.
Il
villaggio è immerso nel silenzio e Janos chiude gli occhi per
assaporarlo……silenzio ovattato… …buio e silenzio……tutto quello che desidera da
alcuni anni a questa parte……c’è del movimento poco lontano e lui si gira di
scatto……un’amazzone dai capelli biondi esce dall’ombra di una capanna e lo
fissa…Janos sorride alla Regina della tribù e alza la mano in segno di saluto…
…ma in modo, in cui si saluterebbe un tizio qualunque incontrato per strada…
…Janos
ride dentro di sé……era quello che voleva……non quasi mai provato rispetto o
ammirazione, per Re o Regine……e si è sempre domandato per quale motivo molti
uomini si mettano al servizio di un uomo solo, che sia Re o Imperatore, e
facciano ciò che dice lui, anziché pensare con la propria testa……e il suo modo
di trattare con sufficienza tali persone, fosse anche una Regina amazzone,
rispecchia il suo modo di considerarli alla stregua di rifiuti viventi…
…e i
suoi ricordi, tornano ai suoi saluti militari perfetti, che eseguiva di fronte
al vecchio Imperatore Romano……subito si rivede impettito, con il braccio fermo
come roccia, rendere omaggio all’uomo anziano con barba e tunica bianca……ma
quella era un’altra storia……il vecchio imperatore, è stato una delle poche
persone che lui ha considerato degno di ricevere i suoi servigi… una delle
poche che hanno meritato il suo rispetto……e poi la morte di quel piccolo uomo……
e la corruzione che spuntava subito dopo tra i Senatori…e il sogno dell’unico
Impero, si sgretolava velocemente <……ma dove sei amico mio ?…dove sono i
tuoi sogni ?…> si domanda tristemente Janos ricordando l’amico Imperatore …
39.
Reala si
rialza di colpo dal letto, con uno scatto tale da sorprendere anche Xena……gli
occhi della ragazza, saettano nella capanna, mentre nella sua mente si sussegue
un groviglio di ricordi, più o meno nebulosi…
…<……d…dove…>
balbetta, stringendo le pelli che la coprono…<Tra amiche…> esclama Xena
avvicinandosi a lei, e sorridendo per calmarla……<…devo……devo……
andare……ora……ora… devo…> prende a balbettare la ragazza, cercando di
rialzarsi, ma la presa di Xena le impedisce di muoversi……<…DEVO ANDARE…>
urla Reala < …la mia famiglia……la mia famiglia… > grida
disperatamente, mentre ricordi di zanne acuminate e sangue le balzano
improvvisamente in mente…
…< …LA
MIA FAMIGLIA…È IN PERICOLO… > urla la ragazza, afferrando con forza le
braccia della Guerriera……aggrappandosi con una forza tale, quasi da far perdere
la presa a Xena, che, superata la sorpresa iniziale, riafferra e con tutte le
sue forze le spalle della ragazza, per cercare di metterla nuovamente
distesa……mentre uno sguardo serio compare nei suoi occhi……<…devo ……devo
andare…dalla ……dalla mia…> balbetta Reala già con le lacrime agli occhi…e
con lo sguardo fisso sugli occhi di Xena…
…occhi
che parlano…
…occhi
intrisi di dolore, che parlano senza parole…
…e Reala
comprende…
…<…io……>
è l’unica cosa che la ragazza dice, prima che le forze le vengano meno……poi
silenziosamente, piange di dolore……<…è……tutta colpa mia……MIA…> esclama
tra un singhiozzo e l’altro…<No…> esclama Xena, cercando di
calmarla…<…erano demoni…non potevi…> <…solo mia…solo mia…> ripete
Reala senza neppure prestare ascolto alla guerriera… con un dolore profondo che
le stinge in cuore……Xena sospira tristemente poi si rimette in piedi, fissando la
Sciamana che si volta di scatto e riprende a osservare le condizioni delle due
Amazzoni ferite…
…la
porta si apre ed una figura alta e muscolosa entra all’interno della
capanna……non dice niente, e si limita ad osservare la scena con sguardo
severo……<Janos…> esclama Xena voltandosi verso di lui…<…che vuoi
?…> chiede con astio vedendo il pettorale dorato del Generale…
…ma
Reala, di colpo, scalcia via le pelli e si con le spalle contro il muro,
emettendo urla inarticolate, mentre si copre la bocca con le mani……< …demoni…demoni…
> prende ad urlare istericamente, fissando Janos, che a sua volta la guarda
a bocca aperta e lievemente stupito…
…<…Zano…>
esclama Janos, avendo finalmente capito tutto…comprese le manovre del suo
rivale……e quelle del Senatore Magnus…
…ma i
suoi pensieri sono interrotti da un odore pungente che tutt’ad un tratto è
diventato più forte……e sembra sbucare da ogni parete……lo stesso odore che ha
percepito prima……ma ora, è ancora più forte……come quello di una belva
acquattata vicino alla propria preda…e pronta al balzo…
40. Da “Tenebre” di Jacob, Asia Minore 2978 A.C.
…i D’Shin
ci circondano…sono una trentina…i corpi simili a quelli di grossi cani senza pelo e dalla pelle
giallastra ……alcuni di loro, si mettono su due zampe, mentre stringono nei loro
artigli, pietre appuntite e pesanti bastoni……altri conservano ancora
l’apparenza d’aspetto umano……
…ringhiano
contro di noi…lanciano ululati di rabbia……e a ragione……lungo la valle, i corpi
di un’ottantina di loro compagni, giacciono in pozze di sangue, con le mascelle
contratte in un ultimo ringhio… …ma da venti che eravamo partiti per
combatterli…... siamo rimasti solo in due contro il resto del branco……
pazienza…era necessario……i D’Shin, avevano eletto questo territorio a loro zona
di caccia…e gli umani, che ci vivono, a loro prede …ma adesso tutto è
cambiato…ora questo è il nostro territorio di caccia…e gli umani le nostre
prede…questo è quanto … volevamo questo territorio e siamo venuti a
prendercelo……un paio di loro, prendono ad avanzare su zampe malferme, mentre la
luce della luna illumina i loro corpi glabri… <…forse moriremo…> …esclamo
al mio compagno, che preme le sue spalle contro le mie……lui non risponde……non
lo vedo in volto, ma sono sicuro che stia sorridendo ……l’idea della morte, non
lo turba più di una zanzara che lo punge……<…è un buon giorno per
morire…>…dice qualche secondo dopo……io sorrido, mentre stringo la spada nel
pugno…
…Raven ha
ragione…
41.
…la
bocca di Janos si apre di colpo <…D’SHIN…> urla con tale forza e
rabbia da attirare all’istante lo sguardo di Xena……e subito dopo, il tetto
esplode verso il basso, mentre un’ombra si getta su di loro……
…nello
stesso istante in cui la porta viene abbattuta e cade a terra, sollevando un
nugolo di polvere……che però non riesce a nascondere le figure fuori dall’uscio…
…il
corpo dello sconosciuto, piombato dal tetto, è coperto di pelli animali……nelle
sue mani, un coltello ricurvo e lucente……il suo volto, una maschera di rabbia,
con gli occhi rossi e infuocati…
…dalla gola
dell’intruso, nasce un ringhio animale……e un istante dopo si scatena l’inferno…
42.
…il
braccio armato di Farra si alza di scatto e cala di colpo verso il Generale
Romano…… ma il colpo non raggiunge il petto dell’avversario……una delle mani di
questi, si serra sul suo braccio ……e d’improvviso, Farra, sente il suo corpo
leggero…come se tutt’ad un tratto, volasse…
…gli
bastano solo pochi istanti per capire…che è proprio quello che succede…
43.
…il
corpo dell’intruso, viene scagliato con forza verso l’uscio della porta e lo
sorpassa di peso, andandosi a schiantare contro altri due dei suoi fratelli,
che vengono buttati a terra dall’impatto…
…<VOGLIONO
LA RAGAZZA…> urla Janos alzando lo sguardo verso lo squarcio sul tetto…e
vedendo altre due figure pronte a gettarsi di sotto………ma qualcosa offusca
subito la sua vista…si ode un potente sibilo e il disco rotante di Xena, sale
verso il buco nel tetto…
…Janos
si scansa di colpo e due corpi sanguinanti e senza vita, piombano a terra…… e
uno di loro, ancora infisso nel cranio, ha il Chakram……Xena sfodera la sua
spada e si getta verso l’uscio della porta, menando un colpo contro un nuovo
intruso appena entrato……questi lancia un grido e cade a terra immobile…
…Janos,
fissa i due cadaveri, sanguinanti…come paralizzato……gli occhi del Generale si
chiudono di colpo, lasciando fuori il mondo intero……e solo i pochi colpi
metallici, di spada contro spada, giungono alle sue orecchie…
…FAME…
…ARIA…gli
serve aria……d’improvviso sembra non essercene più, dentro la capanna……il
mantello viene slacciato quasi con furia e cade a terra svolazzando un’ultima
volta……ma non è per il caldo………Janos apre gli occhi, guardando come ipnotizzato
le grosse chiazze di sangue allargarsi sul
pavimento della capanna……la bocca di Janos si apre, mentre un nome,
prende a rimbalzargli in mente…la sua lingua, accarezza le labbra aride, in
cerca……in cerca………IN CERCA……
…FAME…
…il nome
che si prende a ripetere nella sua mente non è Janos il Generale Romano……non è
Kona il mercante……non è Farik il mercenario…… non è una delle mille e mille
identità che ha assunto nel corso dei secoli……è il suo vero nome……
…è
JACOB…
…il
respiro del vampiro accelera di colpo, mentre apre la bocca mettendo in mostra
i suoi canini……poi il suo sguardo si blocca sulla sconvolta Reala, che lo
osserva con il volto rigato di lacrime, mentre trema convulsamente…
…<…ZANOOOO…>
urla Jacob con rabbia, volgendosi di scatto per raggiungere Xena…
…la Sciamana,
poco lontano, osserva con il volto contratto la trasformazione del generale……
mentre i ricordi della sua infanzia, irrompono brutali nella sua mente……e
subito capisce chi si trova davanti…
…<…non
di nuovo…> sussurra la donna, quasi scioccata…
44.
…il
corpo cade a terra, agitandosi convulsamente……i quattro sopravvissuti si
lanciano occhiate l’un con l’altro…Xena, tiene puntata davanti a sé la sua
spada mentre una sottile linea di sangue scende lungo la lama……<…ZANOOOO…>
urla la voce del Generale Romano a Xena…ma con una rabbia tale, che la donna si
distrae qualche istante per fissare l’uomo mentre esce dalla capanna della
Sciamana…
…ma
“uomo”…non è la parola esatta per descriverlo……la presa della guerriera sulla
spada, cede per un istante, mentre vede il volto dei demoni affrontati il
giorno prima……sul volto del Generale Romano…
…voci
improvvise giungono dal villaggio…molte luci si accendono all’improvviso dietro
le imposte delle capanne……i quattro aggressori, prendono ad arretrare
lentamente……ma Maras si ferma di scatto osservando il volto del vampiro…
…<…ti
sgozzo…ti sgozzo…ti sgozzo…> continua a ripetere, portando avanti il suo
coltello…
…Xena,
indietreggia di un passo, così da poter tenere sottocchio i quattro
aggressori……sia il Generale Janos……ma questi, non degna di uno sguardo la
donna, fissando nei suoi occhi giallastri i D’Shin…
<…TI
SGOOOOZZOOOOO…> urla Maras, facendo un balzo avanti con la sua arma puntata
davanti a sé……ma Jacob è già pronto……il braccio viene afferrato al volo……un pugno
potente si abbatte sull’ interno del gomito di Maras………il braccio armato si
flette di scatto……il pugno che stringe l’arma, viene ruotato a forza…… e il
pugnale gli si infila in gola per tutta la sua lunghezza……
…il
corpo del D’Shin scivola a terra, mentre dalla sua bocca gorgogliano parole
insanguinate…… Jacob fissa i tre rimasti e questi si voltano di scatto
prendendo a correre verso la foresta……
…Jacob
esita qualche istante…poi si volta verso Xena, che si limita ad osservarlo con
la spada ancora puntata davanti a lei……il vampiro apre la bocca per dire
qualcosa…ma la chiude di scatto con aria sconsolata……poi, si getta sulle tracce
dei fuggitivi…
45.
Un
rumore di metallo, va voltare di scatto la Principessa Guerriera, e subito il
suo sguardo cade su Joxer, che cercando di infilarsi velocemente l’armatura……si
ritrova con un braccio che gli spunta nello stesso buco fatto per la
testa……<…CHE…CHE…> balbetta l’uomo……ma poi inciampa nel cadavere di Maras
e cade a terra con un fragore ancora maggiore…
…<XENA…>
urla Gabrielle, con le armi già in mano, mentre lancia occhiate ai corpi a
terra…… <…proteggete Reala…> esclama la Principessa Guerriera alle
guerriere Amazzoni che velocemente hanno fatto campanello attorno alla loro
Regina…
…poi la guerriera
si getta sulle tracce di Janos…
46. Da “Tenebre” di Jacob, Gallia, vent’anni prima…
…la
bocca dell’uomo si apre di colpo…un urlo di dolore esce dalla sua bocca……ma
viene troncato sul nascere da una potente ascia che lo colpisce in pieno petto
e vi resta infissa…
…<…è
finita…> esclama Marco sorridendo con il volto sporco di sangue e fuliggine,
mentre si toglie l’elmetto non più lucido………………io non fisso lui……ma il campo di
battaglia……mi sembra…… mi sembra di ricordare che il terreno era, certamente
scuro, prima che iniziasse la battaglia……ma ora……ORA…ha cambiato colore……è
diventato di un rosso intenso…
…e
dentro di me, sorrido sarcastico……anche la terra, come me e i miei vecchi
compagni, si nutre di sangue………lo fa raramente……ma quando capita…è sempre in
grande stile……
…<Quante
perdite ???…> la mia voce è ferma…chiara……ma dentro di me……
…io
li conoscevo…
…lì,
poco lontano…vedo il corpo di………Massimo (???)……è caduto con una punta di lancia
che gli spunta dal petto………un po’ più lontano c’è……adesso il nome mi sfugge……ma
era uno…… era uno……adesso non ricordo……troppi volti……molti dei quali, rivolti
verso il cielo…………un cielo di un azzurro sporco, mentre volute di fumo si
innalzano verso di esso……mi volto verso Marco che ancora non ha risposto………ma
non c’è bisogno che lo faccia……mi basta solo guardarlo in faccia…
<…almeno…> esclamo riprendendo a fissare il campo di battaglia
<…abbiamo vinto ?…> <SI…SI GENERALE JANOS…> esclama con enfasi e
felicità…
…ABBIAMO
VINTO !!!…ABBIAMO VINTO !!!……mi domando, perché non mi metto a danzare dalla
gioia ???………forse perché, se lanciassi un sasso, non importa con quanta forza e
in quale direzione…………colpirei comunque un corpo senza vita……
…sono
partito alla testa di un esercito……e tornerò a Roma, insieme ad una minima parte
di quei uomini……mentre gli altri, resteranno a riposare sotto un cielo non
loro……lontano da casa e dalle loro famiglie…
…mi viene da chiedermi, se
Raven aveva ragione, quando mi disse che ero un pazzo a considerare gli esseri
umani, più che semplice cibo…