(settima parte)
146.
… uno degli uomini cade vicino a
lei……colpito in pieno viso dalla lama di un coltello……
…IL SUO VISO…
…non più una faccia……ma solo
rosso……ROSSO……ROSSO…
…l’essere che lo ha ucciso, è lì
davanti a lei……grande…vestito di pelle animale… uno sguardo maligno negli
occhi……
…l’aggressore alza lentamente il
pugnale, portandolo alla bocca e leccando la lama affilata……ha degli ordini
precisi di non toccare la ragazza……ma nessuno gli ha detto che non la deve
terrorizzare…
…dentro Reala qualcosa si rompe
all’improvviso……la mano che stringe il paletto, cede all’istante e l’arma cade
a terra…
…l’aggressore le si scaglia contro
e lei, con la faccia contratta in una smorfia orribile……e lei, più per
disperazione che per altro, alza un braccio a pugno chiuso, colpendolo…
…l’impatto manda il D’Shin a
terra…e questi prende ad agitarsi, mentre si stringe la mascella rotta………ma la
ragazza è immobile, fissando il massacro attorno a lei……SANGUE…
…SANGUE E CORPI DILANIATI…
… “questo è il tuo destino”……risuonano
ancora una volta le parole dell’Osservatore……e lei non riesce più a resistere…
…si volta all’istante e prende a
correre……CORRERE……correre con un foga tale che in pochi secondi è già
fuori dal villaggio…CORRERE……FUGGIRE…scappare via da quell’orrore…
…CORRERE…CORRERE…questo
è l’unico pensiero che domina la mente della ragazza dai lunghi capelli neri,
mentre fugge nel fitto della foresta……dietro di lei, sempre più lontane e
indistinte le urla dei moribondi……la ragazza, si volta di scatto e i suoi occhi
neri, saettano un istante verso il bagliore lontano delle fiamme, che si alzano
nel cielo……poi sente di nuovo le urla…urla angosciose…
…urla disperate…
…con gli occhi pieni di lacrime e la
paura che le ha afferrato l’anima con artigli gelidi, la ragazza si volta di
nuovo e riprende a correre più forte che può…
147.
Li sente senza nemmeno
vederli……qualcosa sibila dietro di lei, con un rumore sempre più forte……come
una lama che fenda l’aria……
…Xena…lancia il suo grido di
battaglia e all’istante fa un capriola in aria……
…e mentre lei volteggia, sotto il
suo corpo, i tre lunghi artigli, passano innocui…e si piantano con forza nel
tronco di un albero…
…ma appena i piedi della guerriera
toccano di nuovo terra…
…lei si volta, prima di riprendere
a correre………e lo vede………
…poco lontano, l’avversario in
ginocchio a terra, con il volto mascherato verso di lei, che la fissa
……entrambi i pugni chiusi sono puntati verso di lei… uno a mezz’aria……uno a
raso del terreno……e anche su quest’ultimo, mancano gli artigli…
……qualcosa si muove sul terreno,
verso di lei……pochi istanti………come un’onda che fende il terreno……come una
piccola talpa, ma incredibilmente veloce……come uno squalo che solchi l’acqua
per aggredire la sua preda…
…d’improvviso, qualcosa squarcia
la terra……e prima che lei riesca a muoversi……
…DOLORE…DOLORE…
…due lunghi artigli, gli
trapassano la gamba sinistra e vi restano infissi…e il terzo artiglio gli si
infilza poco sopra il ginocchio della gamba destra…
148.
…e poi correre……correre sempre più
forte……lontano dal fragore della battaglia…… via… VIA …VIA…
…continuare ad andare avanti senza
mai fermarsi……senza mai un attimo di sosta, anche quando i muscoli delle gambe
si mettono ad urlare dalla stanchezza……avanti sempre avanti…
…e poi, all’improvviso, ritrovarsi
fuori dalla boscaglia……due creature sbucano fuori da un cespuglio con strane
maschere a forma di animale sul volto………e alla fine, il dolore e la stanchezza hanno
la meglio……cadere a terra investiti dal torpore………e la mente che piomba
nell’incoscienza…e finalmente, nel riposo…
149.
…Xena lancia un grido di dolore,
mentre afferra uno degli artigli e cerca di toglierlo……ma questi sembra
piantato come un chiodo nel legno…
…e tutto ciò che ottiene la donna,
dopo averlo tolto…è un profondo taglio alla mano…
…stringendo i denti, la donna si
volta e osserva l’avversario barcollare verso di lei, cercando di mettere un
piede davanti all’altro, mentre il suo busto oscilla vistosamente, e cerca in
tutti i modi di non sbilanciarsi per non cadere a terra…
150.
…MANCA……L’ARIA…….c’è un’ombra
confusa davanti a lui……qualcosa che striscia sul terreno……ma manca
l’aria……maledetta maschera……Lama si ferma solo un secondo, cercando di
respirare una grossa boccata d’aria……
…ma è inutile…
…lui sa bene cosa sta
succedendo……non deve alzare le mani al volto, per vedere le nocche da cui
sgorga sangue copioso…
…come le api, quando perdono il
loro pungiglione……così lui, scoccando i suoi artigli, ha letteralmente
strappato parecchie vene……che ora innaffiano il suo corpo del sangue, che
invece dovevano trasportare…
…sta solamente morendo per
emorragia interna……è finita……semplicemente……
…lui respira……pensa……il cuore
continua a battere……ma ormai è praticamente morto……solo poco……ancora poco…lo
dividono dal freddo abbraccio della morte……
…ma ora…ORA…ora che è riuscito a
bloccare Xena……ora può vendicarsi di lei……all’Averno la ragazza……è Xena che ha
ucciso Sailias……dell’anima perduta se ne occuperà qualcun altro…
…non gli interessa più……sono cose
che non lo riguardano…
151.
La mano afferra un pugno di erba…
e gran parte di questa viene strappata via con forza……ma la poca che resiste,
permette a Xena di strisciare avanti…
…il Chakram……lì……poco lontano……lì
a terra……
…la mano ferita si sporge avanti e
affonda nella terra umida, come un artiglio……l’altra mano segue il suo esempio
e anch’essa si incunea nel terreno…
…i due bracci vengono piegati e il
corpo viene tirato avanti, lasciando dietro di sé due piccoli e sottili solchi,
in corrispondenza degli artigli di Lama…
152.
…e non è mai finita……MAI……di nuovo
ritornano……ANCORA……demoni e vampiri…di nuovo……e altri demoni che sono qui solo
per eliminarla…
…la chiamano vigliacca……e hanno
ragione……gli dicono che sarebbe dovuta restare nel suo villaggio……a morire se
era necessario……e come può rispondere ???…come può controbattere quello che è
la verità ???…
…e poi, di nuovo, la morte la
sfiora……arriva così vicino da accarezzarla…e si allontana un’ennesima volta
……Xena…la Principessa guerriera, ha sconfitto uno dei demoni……e lei…la
“Cacciatrice”… è di nuovo salva…
…gli occhi di Reala si chiudono di
nuovo e grosse lacrime ne escono fuori……
…e ora ?…
…E ORA ?…
…E ORA ?…
…la guerriera che l’ ha salvata,
sta per morire……e lei ???…ferma ed immobile ad assistere alla sua fine… “…TU……UNA
VIGLIACCA SIMILE…” …gli ha detto quello che si chiamava Sailias …
…ma perché ?…PERCHÉ ???…lei non
voleva questo suo destino……voleva……voleva solo una vita da vivere…
…il fagottino che contiene Eve,
viene posato a terra e Reala si alza di scatto…
… “questo è il tuo destino”…
152.
Un……passo……avanti…all’……altro…
…è così semplice……per tutte le
persone del mondo, tranne che per lui……
…Lama oscilla pericolosamente e
rimane in piedi per puro caso……il suo respiro si è fatto incerto e ormai la
Principessa Guerriera è solo un’ombra oscura che affoga nella notte…
…ma ancora, lui la vede……la vede
l’ombra oscura…
…la vede strisciare avanti……come
in cerca……di qualcosa…
153.
…è freddo……freddo e metallico……la
punta delle dita, sfiora il bordo tagliente del disco rotante…Xena, riprende a
respirare regolarmente……ancora un ultimo sforzo……
…solo uno…
154.
C’è qualcosa che luccica……qualcosa
che anche nel buio innaturale che regna nei suoi occhi, Lama riesce a
vedere……qualcosa che è vicino alla forma oscura di Xena…
…forse una spada……o un’arma
qualunque…
…non importa……
…entrambi le mani strette a pugno,
vengono alzate verso la forma oscura di Xena……scoccare gli artigli, non era la
sua ultima carta…
…né ha un’altra……un’altra in
previsione di qualche missione suicida……
…l’ultima mortale carta…
…la presa delle dita strette a pugno,
aumentano ancora………le poche forze rimaste vengono messe all’interno dei due
bracci tesi e dritti……per un ultimo sforzo……la fuoriuscita di sangue si blocca
di colpo…
155.
La mano afferra il Chakram e un
istante dopo, Xena si gira sulle spalle, mentre gli artigli ancora infissi
nelle gambe, incuneandosi sul terreno, tagliano ancora di più la carne…
…la guerriera stringe i denti e
con un ultimo sforzo scaglia in disco rotante verso la figura barcollante del
suo avversario…che come in risposta, punta verso di lei i suoi bracci
disarmati…
156.
Il luccichio si avvicina a lui……è
qualcosa di molto veloce……qualcosa che potrebbe……essere…
…e poi l’impatto……
…un impatto che gli mozza il fiato
già corto……un impatto che lo fa roteare su se stesso…… un impatto che
d’improvviso gli fa esplodere nel petto qualcosa di simile ad un incendio…
…le sue gambe toccano qualcosa di
freddo e umido…e solo dopo qualche istante, Lama si accorge di essere in
ginocchio a terra…
…non c’è più nessun buio nella sua
mente………il dolore lo ha di colpo risvegliato……
…faticosamente, la sue mani
salgono al petto……c’è qualcosa di strano, infisso nel suo torace…..qualcosa che
sembra metallo……qualcosa che sembra circolare…e provando a tirarlo via……non
riesce a toglierlo…
…ma questo non è importante…
…deve……ancora……fare……una……cosa…
…il guerriero si volge barcollando
verso Xena, che a terra, lo fissa sbalordita, nel vederlo ancora vivo
<…ancora per poco……per entrambi…> sussurra lui in un fiato non udibile…
…le sue braccia si rialzano di colpo……i
pugni si chiudono di scatto……….il cuore prende a pompare il sangue rimasto con
una furia inaudita…
……e il sangue inizia a
raggrupparsi lungo i bracci……deformandoli……gonfiandoli di colpo……decine di
bozzi compaiono di colpo, mentre il sangue riprende a uscire a fiotti dai buchi
sulle mani…
…le braccia continuano a
gonfiarsi……uno spacco si apre sopra una spalla e uno spruzzo di sangue si alza
verso l’alto…
…sembra quasi un vulcano che stia
per esplodere……ma a cui, qualcuno, ha messo un tappo…
157.
…Xena si irrigidisce, fissando i
bracci deformati dell’avversario………fra poco verrà colpita……non sa da cosa…ma
sente che sarà così……non è la prima volta……non è la prima volta che una fredda
lama gli incide le carni……non è la prima volta che qualcosa la colpisce… …non è
la prima volta…
…ma forse è l’ultima…
158.
Sono due statue……niente di
più……due statue congelate in un istante che sembra infinito…
…una delle statue è a terra…con le
mani alzate di scatto come per fermare qualcosa……l’altra statua, con entrambe
le braccia e le mani chiuse a pugno, puntate verso la prima…
…poi l’istante passa…
…qualcosa di orribilmente
doloroso, esplode nella mente di Lama, mentre le ossa dei suoi bracci si
frammentano in una miriade di schegge…
……e i pugni chiusi esplodono in
due rose rosso sangue, spruzzando in giro il prezioso liquido…
……e d’improvviso, le due rose
liquide, vengono attraversate da una pioggia di schegge d’osso, che viaggiano
verso il corpo di Xena…
…che fissa la mortale pioggia…
…con gli ultimi pensieri rivolti a
Eve e Gabrielle, mentre si prepara all’impatto mortale…
159.
Prima c’è la figura
dell’avversario…
…lì, davanti a lei…
…i pugni di questi esplodono e qualcosa
di bianco e luccicante esce fuori dai monconi, e dal sangue che sprizza…
…poi la figura svanisce davanti a
qualcosa di scuro…
…qualcosa che si è messo di
mezzo…qualcosa che volge le spalle alla donna…e in piedi davanti a lei, allarga
le braccia come per fermare………
…<…reala…> riesce a
sussurrare Xena………nel momento stesso in cui, uno spasmo improvviso coglie la
ragazza……il suo corpo ha un fremito……e una serie di piccoli oggetti bianchi,
escono di colpo dalla sua schiena…espulsi dal suo corpo in mille sbuffi rosso
sangue…
160.
Le schegge d’osso di Lama, dopo
aver perforato il corpo della ragazza, feriscono anche Xena, e alcune di esse
gli graffiano le gambe e le braccia………ma il dolore non viene neppure avvertito
dalla Principessa Guerriera……mentre il suo sguardo sconvolto, fissa le spalle
di Reala…..ancora in piedi davanti a lei, mentre continua a tenere le braccia
aperte…
…ma all’improvviso, come un
ballerino che dopo aver concluso la in una posa di ghiaccio, il corpo si
rilassa……le braccia della ragazza ripiombano verso il basso, senza più forze
che le sostengano…
…il corpo di Reala compie una
sorta di piroetta sgraziata, che la mette di fronte al volto di Xena…
…<……no……> sussurra con voce
scioccata la Principessa Guerriera, vedendo le decine di macchie rosse che
puntellano gli abiti della ragazza……macchie rosse che continuano ad
allargarsi……allargarsi sempre di più, impregnando il vestito della ragazza di
sangue caldo…
…la bocca della ragazza si apre, e
ne esce un breve sussurro……Xena non lo comprende in pieno………qualcosa…
…qualcosa riferito al destino……o
così le sembra……ed è tutto……gli occhi della ragazza, divengono fissi, come se
fosse concentrata a guardare qualcosa……ma in realtà, non può più vedere
niente……il suo corpo si affloscia e cade a terra di colpo…
…un corpo, morto prima ancora di
toccare il terreno…
161.
Le braccia ridotte a due gusci
vuoti, che continuano a far colare a terra il poco sangue rimasto nel corpo…
…Lama, come se non gli importasse
più di morire, si limita a fissare il corpo
a terra della ragazza… <…missione…compiuta…> esclama con un
sussurro, mentre agli angoli della sua maschera, inizia a filtrare del sangue,
che prende a gocciolare stancamente verso terra…
…il suo volto si rialza lentamente…
…ma……in fondo alla radura……è
strano……prima non lo aveva notato……ma ora……ora ci sono due figure……una di esse
gli fa dei cenni…
…LUI CONOSCE QUEI DUE…
…ma ora……ora non ricorda bene…LI
CONOSCE……ma ora…..ora i loro nomi gli sfuggono…
…lentamente sposta un passo
avanti……le due braccia si alzano verso il cielo stirando le ossa
doloranti……però…questo è bizzarro……Lama alza verso il volto i suoi pugni
chiusi, prendendo ad osservarli……STRANO……era convinto di non avere più le mani…
…che pensiero assurdo e
bizzarro……è ovvio che ha ancora le mani……è come……svegliarsi da un brutto
incubo……solo che……
…i suoi pensieri vengono
interrotti, quando il suo sguardo viene di nuovo attirato dalle due figure in
lontananza……che continuano a fargli dei cenni……e uno dei due, alza verso la sua
tunica bianca, uno strumento……E ACCIDENTI……Lama scuote la testa
irritato……adesso Sailias tirerà fuori un'altra delle sue lagne musicali…ma che
piacciono così tanto a Samara, che alle volte l’amica si appoggia con la testa
contro qualunque oggetto e si lascia cullare dal suono di quelle note…
…a lui non piacciono……VA
BENE……sono suoni carini……ma lui preferisce il fragore della battaglia……E VA
BENE !!……bisogna sopportare Sailias e le sue lagne musicali……in fondo sono
amici da decenni………sospirando pesantemente, Lama alza un braccio in segno di
saluto, mentre attorno a lui, la foresta inizia a vibrare, come scossa da un
forte vento…il guerriero accelera il passo e finalmente raggiunge i due
compagni…
…e d’improvviso le tre figure
svaniscono……
162.
Le ginocchia colpiscono con forza
il terreno…il corpo si piega in avanti…e senza più braccia, né forza per
sostenersi, il volto coperto dalla maschera, sbatte a terra…
…ma Lama non emette un gemito……né
ora…
…né mai più…
163.
C’è una radura più
avanti……Gabrielle zoppicando vistosamente, riesce finalmente ad uscire dalla
foresta, con le braccia che le dolgono tremendamente, per gli sforzi di
togliere da sopra di lei il cadavere del demone…
…<…xe…xena… ???…> balbetta una
voce da qualche parte più avanti……e si tratta di quella di Joxer……la Regina
delle Amazzoni, con una preoccupazione crescente, aumenta l’andatura e
finalmente sbuca sulla radura…
…e li vede…
164.
C’è una figura, poco lontano……una
figura che si avvicina……capelli corti e biondi……per lei è importante……molto
importante……ma Xena non riesce a fissare l’amica……mentre stringe tra le braccia
il corpo esanime di Reala…
…<…xena ?…> domanda con voce
spaventata Joxer, che dopo essersi finalmente rialzato, si è avvicinato alla
guerriera…
…ma Xena non risponde……le sue
braccia si serrano ancora di più sul corpo esanime della ragazza……<…non era
una vigliacca…> esclama lei, con voce rotta dall’emozione…<…non lo
era…>
165.
…è qualcosa d’improvviso……non è
possibile spiegarlo a parole……ma qualcosa……qualcosa è cambiato…Lissa lo sente
dentro di sé……qualcosa……è cambiato…
…il dolore al petto, di colpo, si
è attenuato e ora non è più forte come prima……è stato……così… …all’improvviso…
…e poi, alla fine, lei
comprende……capisce cosa è successo……capisce che la ragazza, Reala, è morta…
…capisce che adesso c’è una nuova
Cacciatrice…
…e dentro la sua mente, esplode di
colpo un urlo, che non riesce ad essere formulato…
166.
<…DI QUA…> urla uno dei
vampiri al resto dei compagni, mentre cercano un varco tra la fitta
vegetazione… …<…ecco…> esclama un altro, passando di lato ad un grosso
albero……i compagni si gettano di corsa dietro di lui…
…ma poi si bloccano di colpo,
quando vedono l’amico tornare indietro…
…E IL SUO VOLTO…
…un volto stravolto……occhi quasi
fuori dalle orbite……occhi che sembrano aver visto l’orrore più assoluto…
…poi il corpo cade a terra di
peso……esplodendo in una nuvola di polvere prima ancora di toccare terra……e
subito dopo, da dietro l’albero, esce tranquillamente la figura di un generale
Romano con una daga in mano…
…lunghi capelli neri e occhi dello
stesso colore……ma che d’improvviso diventano giallastri e lunghi canini escono
dalla sua bocca…
…<Zano è morto ?…> domanda
il nuovo vampiro con la massima tranquillità, mentre gli altri non-morti gli si
allargano a ventaglio…alcuni dei quali pronti a saltargli addosso……altri pronti
a scappare…
<…Zano è morto ?…> domanda
di nuovo <COME TE…> esclama uno del gruppo scagliandosi verso di lui……ma
arrivato a poco meno di due metri, il vampiro cade a terra di schianto……due
lunghi dardi gli spuntano dalla schiena, e lo inchiodano a terra, come un
insetto infilzato da uno spillone……i compagni, intuito cosa sta per succedere,
si volgono di scatto e prendono a correre via…
…ma fatti pochi passi, una pioggia
di frecce che sembra venire da ogni lato, li falcia tutti, trapassando i loro
petti con lunghi dardi di legno…
<…tu……tu……> balbetta uno dei
non-morti, l’unico sopravvissuto, cercando di mettersi in piedi, mentre uno dei
suoi bracci penzola inerte, infilzato da parte a parte…….<…io……io ti
conosco…> esclama con occhi folli di terrore…
<Il vostro Padrone è morto…>
replica il vampiro dai capelli neri…<…e voi fuggite ?… FUGGITE ???……fuggite,
anziché rimanere al suo fianco ???……avreste dovuto morire insieme a lui, come
si addice ai servi……>
…<…no……no……ti……ti
prego…io……io…> inizia a balbettare l’altro spaurito…<Le tue suppliche mi
disgustano…>……e detto questo, un nugolo di frecce trapassa il vampiro
ferito, da parte a parte, facendolo esplodere in una nuvola di polvere…
……una figura esce all’improvviso
da dietro l’albero e si avvicina al vampiro dai capelli neri……questi si volta
tranquillamente e la figura si inchina……<Padron Raven…> esclama il nuovo
vampiro in tono ossequioso <…noi siamo pronti……desiderate attaccare il
villaggio amazzone ?…> <NO…> replica l’altro con voce dura……la figura
si inchina di nuovo e retrocede prontamente…
…il vampiro dai capelli neri, si
volta come se il suo sguardo potesse penetrare gli alberi e arrivare al
villaggio…<…non sono qui per questo…>
…detto ciò, il non-morto,
rinfodera la sua daga d’argento e si allontana tranquillamente…
167.
All’inizio si odono solo lontani
lamenti……sembra solo il vento…un vento che soffia…
…ma poi, avvicinandosi, le voci
salgono di’intensità sino a divenire gemiti e urla di dolore…
…e infine Xena arriva nel
villaggio……
…CORPI……CORPI SENZA VITA…
…a dozzine……sparsi per
terra……alcuni corpi sono di Amazzoni……molti altri, sono soldati Romani… …figure
insanguinate camminano nel villaggio senza una meta precisa……altri cercano,
inutilmente, di far alzare da terra i propri compagni…
…vicino a lei, un’amazzone ferita,
viene trasportata a spalla da una compagna……poco più avanti, la Sciamana, in
ginocchio, vicino al corpo di un’altra guerriera……scuote la testa sconsolata e
si alza da terra………un soldato Romano, a terra, grida di dolore, mentre si tiene
premute sul petto, entrambi le mani insanguinate……un altro arranca a terra, con
il volto stravolto dalla follia, mentre ride istericamente…
…e poco più avanti…
…e Xena lo vede…
…Jacob, avanza lentamente,
barcollando……il petto ferito………una delle due mani, continua a gocciolare
sangue………ma il vampiro, sembra neppure accorgersene…
…e il suo volto…
…un volto distrutto dal dolore,
mentre sorregge il corpo senza vita di un soldato Romano alto e calvo…
… “la battaglia è finita !!!……la
battaglia è finita !!!…”……pensa Xena fissando lo scenario di distruzione……e
allora perché non si mette a danzare dalla gioia ???…
…poi la donna si volta…ma non per
osservare Joxer e Gabrielle, che la sorreggono, mentre le bende improvvisate,
che le stringono le ferite alle gambe, si sono già colorate di rosso…
…non sente il dolore……non sta
fissando i compagni…
…ma il suo sguardo triste è rivolo
al corpo senza vita, trasportato sopra la sella di Argo…
…quello è il motivo…
…quello e tutte le vite perse in
una sola notte…
168.
…e finalmente, dopo un ultimo
sforzo, riesce a mettere i piedi a terra……ma d’improvviso, sull’uscio compare una
figura…
…Lissa si volta e vede entrare
all’interno della capanna la Principessa Guerriera, che si dirige velocemente
verso di lei, camminando con una strana rigidità……sembra che le gambe siano
bendate……e inoltre il corpo della guerriera è di un rosso intenso, mentre
decine di piccoli tagli, fanno bella mostra sulle braccia e sulle gambe…
…ma…
…ma non è questo che attrae
veramente lo sguardo della ragazza……ma gli occhi di Xena…… occhi carichi di
rabbia…
…arrivata di fronte a lei, la
Principessa Guerriera, si immobilizza,
fissandola con sguardo rabbioso, senza dire niente………non c’è bisogno che lo
faccia…
…e Lissa fissa la guerriera senza
rispondere alle sue mute domande……non c’è bisogno che lo faccia…
…la mano di Xena saetta verso il
collo della ragazza e questa sente un colpo improvviso… <…adesso non puoi
più respirare……parla, se vuoi vivere…>
<…perdi tempo…> esclama una
voce alle spalle di Xena…e questa senza nemmeno voltarsi, ha riconosciuto
Jacob…
…il corpo di Lissa ha uno spasmo e
crolla a terra, mentre i suoi polmoni sembrano bruciare… …nonostante la bocca
aperta, per qualche motivo, non riesce a far entrare l’aria…… <PARLA…>
urla la guerriera afferrano i capelli della ragazza e tirando indietro la testa
per fissarla negli occhi…
…la bocca di Lissa si apre
all’improvviso……<…per……do……natemi……> esclama con il poco fiato rimasto,
prima che gli occhi si rovescino di colpo, mostrando il bianco della pupilla…
…Xena serra la labbra e colpisce
di nuovo la ragazza, permettendogli di tornare a respirare……e subito si volge
verso Jacob……vendendo, con stupore, che il vampiro, tra le braccia, stringe
ancora il corpo senza vita del soldato…<…hai visto che mostro che sono
?…> chiede lui con voce triste…<…riesco a uccidere chiunque mi sta
intorno……senza neppure sfiorarlo…>
…detto questo, adagia il corpo di
Claudio sopra il tavolo e raccolto il suo mantello da terra, lo mette sopra di
lui…
…Xena gli si avventa contro,
afferrandolo per l’armatura insanguinata, e sbattendolo con forza contro una
delle pareti…
…ma il vampiro si limita a
fissarla senza reagire…
169.
…i due visi sono alla distanza di
un palmo l’uno dall’altro…<TU LO SAI……> urla con rabbia la guerriera
<…DIMMELO…> <No, Xena…> replica con calma Jacob……<…se sei ancora
viva……vuol dire che hai sconfitto il Tre…ma se pensi che adesso sia finita, ti
illudi…… LORO, hanno altre risorse…e aver eliminato il loro braccio armato, è
solo una vittoria momentanea… presto, un altro Tre prenderà il posto dei
caduti…>…ma Xena non presta orecchio alle parole del vampiro e continua a
fissarlo con occhi <DIMMELO…>…<…e dopo ?…> chiede Jacob con
occhi seri <…ti getterai alla loro caccia ???……e quanti ne potrai ucciderai
???…cento ?… mille ??… duemila ???……non ha importanza……anche impiegando tutta
la tua vita…non riuscirai mai ad ucciderli tutti…c’è né sarà sempre un altro, a
prendere il posto dei caduti…> <DIMMI CHI SONO…> sillaba con rabbia la
donna <Tutti e nessuno, Xena……sono il Senatore Romano…sono il contadino
ateniese…sono il mercante arabo……sono la coppia di soldati che combatte dai
lati opposti del campo di battaglia……ma qualunque parte abbiano……re o
mendicanti, soldati o sacerdoti…… hanno i destini di regni e imperi nelle loro
mani……e forse anche il destino dell’umanità…> <Stai mentendo……MOSTRO,
STAI MENTENDO…nessuno… nemmeno gli Dei, hanno un tale potere…> <SI…sono
un mostro…ma non sto mentendo…Loro hanno questo potere………ed è questa la loro
forza…proporsi un obbiettivo e perseguirlo…non importa quanto tempo ci voglia…o
quante vite si debbano sprecare per questo…… >
<…Reala è morta…> esclama la
guerriera con voce triste, allentando la presa, mentre si allontana di un
passo…<Non è colpa tua…> esclama Jacob, intuendo il dolore della
guerriera <……neppure tu potevi salvarla……non avresti potuto vegliare su di
lei per sempre……prima o poi, l’avrebbero comunque colpita…>…ma le parole non
calmano l’animo di Xena…Jacob può leggere un odio terribile in quei occhi
azzurri…<Se ti dico quello che vuoi……morirai…>
…Xena non risponde……ma di nuovo,
non c’è bisogno che lo faccia……sono i suoi occhi a parlare per lei……la testa di
Jacob si avvicina al suo orecchio e vi bisbiglia un nome e un luogo…
……
…c’è uno scalpiccio improvviso e
la guerriera si volta giusto in tempo per vedere una figura che esce di corsa
dalla capanna……
…Lissa non è più a terra…
…Jacob spalanca di colpo gli occhi
<DOBBIAMO PRENDERLA…PRIMA CHE TROVI I SUOI COMPAGNI…> urla con foga,
correndo oltre la guerriera, e uscendo dalla capanna…
170. due giorni dopo
…due giorni sono ormai passati
dalla battaglia e il villaggio amazzone cerca di tornare alla normalità……ma non
stanotte……non stanotte in cui regna un odore orribile…
…un odore che la Principessa
Guerriera ha sentito a volte su innumerevoli campi di battaglia…ma mai si è
abituato ad esso……è l’odore della carne che brucia…
…è l’odore della morte…
…i suoi occhi severi osservano le
pile funerarie, che ardono nella notte, mentre le fiamme si innalzano verso il
cielo, portando con loro le guerriere morte……e in mezzo a loro, anche il corpo
di una ragazza che amazzone non era…ma che alla fine della sua vita, ha
dimostrato più coraggio di quanto gliene sia mai stato chiesto…
…la guerriera si volge e vicino a
lei vede Gabrielle…anch’ella fissa i grossi falò, con le labbra contratte e gli
occhi lucidi……vorrebbe piangere……vorrebbe gridare il suo dolore per la morte
delle compagne, delle sue sorelle Amazzoni……ma lei è LA REGINA…e non può
abbandonarsi a scene del genere…
…poco lontano, davanti ad un rogo
funerario, isolato, la donna vede un’unica figura solitaria, alta e con un elmo
sul capo, mentre osserva immobile le fiamme che avviluppano il corpo avvolto in
una coperta……la Principessa Guerriera distoglie lo sguardo da Jacob e fissa
un’altra figura…… niente più di un’ombra che si muove ai confini della foresta
……un’ombra inquieta che continua a spostarsi, come se non trovasse pace……come
qualcuno che non osa farsi vedere…
…dopo aver lasciato la capanna,
lui e Jacob hanno inseguito la ragazza nel bosco ma lei, seppur ferita, ha subito
distanziato il vampiro, come se mettesse tutta la sua vita nei suoi piedi…
…Xena, ferita alle gambe, ha
comunque partecipato all’inseguimento……ma alla fine, anche se lentamente, è
stata distanziata dai due………ha continuato a seguire le tracce……e alla fine,
verso l’alba, li ha ritrovati entrambi…
…<Non tradirà le sue
compagne…> ha detto Jacob, vedendo la donna……nessuno dei due, né lui né
Lissa, ha aggiunto altro…
…cosa sia successo in quel lasso
di tempo, in cui il vampiro e la giovane amazzone, si sono certamente
incontrati, la Principessa Guerriera ha compreso che era meglio non saperlo…
…ma ormai, qualcosa in Lissa era
cambiato…come se una parte di lei fosse morta, e una nuova Lissa fosse nata…lo
ha visto nello sguardo della ragazza…………una Lissa con uno scopo nella vita……uno
scopo che non era né servire il fantomatico gruppo…né essere un’amazzone…
…e del resto il villaggio non era
più il suo posto…
…anche se niente, del vero motivo
dell’attacco di Zano, è stato detto alle Amazzoni……in qualche modo, le
guerriere, devono averlo almeno intuito………e già il giorno dopo, parecchi
sguardi delle guerriere che si voltavano a fissare la ragazza, erano tutt’altro
che amichevoli…
…come se gli imputassero l’attacco
di Zano…
…<…lei viene con me…> ha
detto Jacob quella stessa mattina, con un sorriso triste…<Buffo…> ha
esclamato in seguito…<…sono millenni che ho passato il tempo a uccidere
Cacciatici…ma è la prima volta che devo prendermi cura di una di loro…>
…detto questo, il giorno dopo il
rogo funerario, se ne sono andati entrambi, sparendo nella foresta……e Xena si è
stupita a fissare gli alberi e i cespugli……quasi aspettando…
…quasi aspettando, qualcosa che
non riesce neppure lei a definire…
…<Dovevano andare
insieme……perché stanno entrambi cercando la stessa cosa…> gli ha detto la
Sciamana, qualche giorno dopo, mentre la vita, riprendeva nel
villaggio……<Cosa ?…> ha chiesto lei <Il perdono dei vivi…> ha
risposto la donna……poi non ha aggiunto altro ed è tornata a curare le guerriere
ancora ferite…
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