10.

…la nenia è costante……… ininterrotta………… sarebbe tentata di mettere sulle orecchie il lettore di mp3, ma è un pensiero inutile che non riesce a distoglierla dalla gravità della situazione…

 

…l’ondata sonora di quelle voci è impressionante……… o c’è un’acustica perfetta o “Gli Invasati dell’Apocalisse” sono molti di più di quanto credeva…

 

… “Locale Caldaie” dice un vecchio cartello rugginoso…

 

…ci sono due figure sull’orlo dell’ingresso…… le teste incappucciate chine e non sembrano fissarla…………strani simboli tracciati con il sangue sulle pareti……Susan rallenta il passo senza nemmeno pensare a fermarsi…

 

…si avvicina ai due fino a che questi alzano il volto per guardarla…

 

…giovani entrambi……… una ragazza e un ragazzo…

 

…non stonerebbe vederli a braccetto all’uscita di un cinema, prima della pizzeria e del Bacio della Buonanotte, scambiato alla luce della luna…

 

…che ci trovano di così schifoso nel mondo da voler contribuire alla spinta che lo farà cadere oltre il bordo della realtà fino a farlo precipitare all’Inferno ???…

 

…ma a questo punto, che importanza ha ???…

 

…per qualche istante gli sguardi si incontrano…

 

…Susan estrae la mano libera e tenta di tracciare quel gesto visto poco prima…

 

…ma già dopo i primi tre secondi si rende conto dagli occhi dei due di aver sbagliato qualche mossa…

 

…poco male…

 

…non era quella la sua intenzione…

 

…il palmo aperto si pianta con forza sulla faccia della ragazza……… il naso si rompe con uno schiocco……… ma non è solo questo…… e la sua non è solo una manata…

 

…è un’arma mortale…

 

…frammenti di ossa di piantano nel cervello di lei…… occhi neri… capelli dello stesso colore ……… viso pulito…

 

…Susan non perde un istante…

 

…piega la mano in un colpo di tagli che colpisce in pieno la carotide del ragazzo……… sembra uno dei protagonisti di Baywacth……… volto abbronzato e corti capelli biondi…

 

…i corpi cadono all’unisono e si accasciano sul pavimento…

 

…il corpo del ragazzo è preso dagli spasmi della morte imminente, mentre il suo corpo cerca ossigeno…

 

…Susan gli afferra la testa e gli rompe il collo con un gesto secco…

 

…altre due tacche sulla pistola…

 

11.

…saranno una trentina…

 

…oltre la breve scala metallica ci saranno almeno trenta figure incappucciate che cantano quella nenia, adorando un grosso albero che è al centro dell’ambiente…

 

…i rami contorni cresciuti attorno alle vecchie tubature……… alcune di esse stritolate dalla presa…

 

…le radici che spuntano dal pavimento di cemento, sembrano muoversi al ritmo della nenia…… e Susan sa bene che questa non è affatto un’impressione generata dal mutevole gioco di luci delle torce infisse alle pareti…

 

…il tronco è qualcosa di contorto……… una vite di legno girata su stesa fino a mostrare fronte e retro allo stesso tempo…

 

…il colore è viscido……… non ci potrebbero essere altri paragoni possibili per descrivere il tronco e i rami…

 

…i due corpi morti alle sue spalle sono già un ricordo distante…

 

…archiviati in un punto buio della mente, lì dove si trovano molti altri volti…molti altri occhi e facce che la guardano… e anche loro aspettano…… aspettano per giudicarla quando sarà il momento…

 

…i due ragazzi uno di fronte all’altro…… adagiati a terra con le mani incrociate in grembo…… …alle loro spalle le pareti incrostate di simboli…

 

…sta diventando un’esperta in “suicidi rituali”…

 

…la nenia sale ancora……… le braccia nude dei presenti levate in alto……… uno dei rami sembra cadere……… tanti piccoli rametti come una mano sovraccarica di dita che si agitano per salutare…

 

…non ci sono urla di paura, mentre il ramo sale verso l’alto portando uno dei fedeli verso il soffitto…

 

…fin troppo velocemente…

 

…il rumore dello schianto, per qualche istante, sovrasta le voci…

 

…la pozza di sangue sul cemento incrinato…

 

…il sangue che cade sull’albero…

 

…il tremolio delle pareti è visibile…

 

…altre grosse crepe si aprono, mentre il tronco si contorce su se stesso…

 

Tempus Fugit

 

…tre passi di rincorsa e si lancia dai gradini atterrando addosso ad un paio di incappucciati…

 

…la lama del pugnale sembra vivo……… si muove a sinistra e destra, lasciando dietro di sé, nell’aria, un alone di sangue…

 

…le urla di dolore si alzano più alte della nenia che si interrompe dopo poco…

 

… Susan si fa strada tra i fedeli, menando colpi a casaccio…

 

…un tizio dalla faccia bovina si mette in mezzo e tenta di afferrarla……… la lama saetta…… la mano cade a terra e il moncherino lancia uno schizzo di sangue, aumentando l’isteria che prende piede…

 

…uno dei rami cade di peso nel mucchio e schiaccia una delle figure…

 

…una mosca schiacciata da uno scacciamosche…

 

…sembra uno scioglilingua divertente da far ripetere agli amici per ridere…

 

…la mente di Susan esclude questi pensieri…

 

…una mano gli afferra una spalla…

 

…il tizio grida qualcosa che potrebbe essere una domanda o un’affermazione…

 

…poco importa…

 

…si ritrova con la gola tagliata in un lampo…

 

…due rami cadono all’unisono e raccolgono un corpo vivo e uno morto…

 

…il primo scalcia e urla mentre viene schiacciato contro il tronco……… spremuto come un limone contro una parete………il secondo pende inerte per tutta l’operazione…

 

…un colpo……… un altro…

 

…ogni fendente l’avvicina di più all’albero…

 

…i rami cadono a casaccio per raccogliere il nutrimento, vivo o morto che sia…

 

…ora riesce a sentire le urla isteriche…

 

…sono sempre le stesse…

 

…ogni volta, si arriva al punto che tutte le voci si fondono insieme e si ottiene la stessa voce collettiva che urla…

 

…un altro colpo……una donna anziana dalla faccia rugosa …… sembra una maestra elementare in pensione …… o un’insegnate di pianoforte…

 

…la faccia si contrae per la pugnalata al petto e Susan quasi si aspetta di essere ammonita con il dito indice levato… “Bambina Cattiva”……ma quando estrae la lama, le mani della donna si congiungono alla ferita per premere con forza e dalla bocca esce solo un grido strozzato…

 

…passa oltre…

 

…tra lei e l’albero ci sono solo altri due tizi……… gemelli…… la stessa voglia a forma di fragola sul viso …… una sulla guancia destra di quello a sinistra e l’altra sulla guancia destra di quello a sinistra…

 

…stessi occhi spaventati…

 

…le mucche che vanno al macello hanno lo stesso sguardo……… confuso…

 

…la situazione è mutata così in fretta che ancora non hanno capito cosa succede…

 

…né lei ha il tempo per spiegarglielo…

 

…per dirgli che la realizzazione del loro “Mondo Perfetto” avrebbe per forza di cose richiesto la morte di loro fedeli, per primi…

 

…o non avevano mai pensato a questa eventualità ?…

 

…davvero, davvero, davvero, credevano che sarebbero stati i primi Adamo ed Eva del nuovo Mondo ???…

 

… il braccio si alza e para un pugno……la lama scatta avanti disegnando una riga rossa sulla faccia del gemello a sinistra…

 

…questi si preme il volto e caracolla a terra…

 

…quello a destra sembra aver perso voglia di combattere…

 

…lancia uno sguardo spaventato verso di lei e poi al fratello…

 

…ma prima che possa fare qualcosa, un ramo cala su di lui e lo afferra…

 

…per qualche istante Susan è combattuta dal desiderio di cercare di salvare il ragazzo e strapparlo da quelle dita di legno…

 

…ma non è qui per questo…

 

…un ramo cala anche verso di lei…

 

…non potrebbe scommettere che l’albero abbia anche una coscienza……… ma se fosse così, sarebbe certa che si stia divertendo a dare la caccia a tutti quei piccoli topolino per spiaccicarli contro il muro o contro se stesso…

 

…la lama d’argento consacrato diventa un guizzo di luce, tanto è rapido il movimento…

 

…parecchie di quelle “dita” di legno cadono a terra e il ramo si ritira in fretta…

 

…la vibrazione sui muri si trasferisce al pavimento…

 

…grosse crepe si aprono sul cemento, mentre il movimento dell’albero si fa sempre più palese…

 

…le radici non si limitano più a fremere……sembrano i piedi di un’atleta che non vede l’ora di correre via…

 

…un ramo la colpisce alle spalle……… sente le ossa scricchiolare e una delle costole che si rompe……l’impatto contro la parete è peggio…

 

…il dolore si propaga in tutto il corpo alla velocità della luce, mozzandole il respiro…

 

…stringe i denti e si getta all’indietro…

 

…mentre un altro ramo si abbatte sulla parete, cercando di schiacciarla…

 

…il pugnale, saldamente in mano………… il filo d’acciaio legato con forza per non farle perdere la presa della sua unica, e più letale, arma…

 

…barcolla in avanti con quel dolore che le si estende dentro come un fuoco…

 

…serviva una birra in più a quel bar…

 

…rendere l’insensibile, se non l’anima, almeno il corpo…

 

…due rami si intrecciano davanti a lei e un terzo cala alle sue spalle, avanzando velocemente…

 

…il pugnale colpisce con forza quel groviglio di legno maligno…

 

…i rami retrocedono, vinti dal dolore…

 

…dita di legno e scie di sangue verdognolo…

 

…un altro ramo piomba verso di lei e Susan lo scansa malamente…

 

…viene colpita ad una spalla come una da mazzata…

 

…cade a terra e rotola trattenendo il dolore oltre i limiti della coscienza…

 

…una diga che di secondo in secondo si riempie di crepe sempre maggiori e che rischia di sfasciarsi e inondargli la mente di sofferenza…

 

…si rialza a fatica a pochi passi dalla massa del tronco…

 

…quando viene infilzata alle spalle da un lungo ramo…

 

…la sua mente esplode in una lampo di luce bianca…

 

…poi è il Black-Out per diversi secondi…

 

…l’unica voce che sente è quella dentro la sua mente…

 

…gli dice “…guarda……… qualcosa ti spunta dallo stomaco…”…

 

…il sapore del sangue in bocca……… un sapore caldo……… provato così tante volte da essere disgustoso…

 

… “…no, noalle budella non fa bene stare così all’aria aperta…”…… commenta il cervello…

 

…il ramo viene spostato lontano dalla massa incombente del tronco…

 

…Susan guarda il soffitto avvicinarsi sempre di più…

 

…al secondo tentativo la mano libera risponde…

 

…afferra il lungo ramo che le spunta dallo stomaco e piega fino a spezzarlo…

 

…il corpo vola verso il basso, verso il tronco contorto…

 

… nei pochi secondi di tempo prima di schiantarsi contro il legno, punta la lama del pugnale…… e questo si pianta con forza nella corteccia…

 

…se non fosse per il dolore e il senso di stordimento sempre più profondo, Susan sarebbe certa di aver sentito un grido assurdo risuonare nell’aria…

 

…una bocca piena di legno che urla di dolore…

 

…facendo affidamento alle poche forze rimaste, insinua le dita in una fessura del tronco e lo strappa con forza…

 

…sotto di esso non c’è nessun legno biancastro…

 

…ma una materia verde, viscida e pulsante, attraversata da vene di un verde scuro e liquido di un colore chiaro…

 

…tira indietro il pugnale…

 

…lo alza verso l’alto e lo abbatte con tutte le forze rimaste, fino a far penetrare con forza in quel corpo di carne verde e sangue di linfa…

 

…il corpo di legno è scosso da una vibrazione tale che costringe la ragazza a rafforzare la presa per no essere scalzata via…

 

…i rami frustano il soffitto le pareti e i corpi morti…

 

…pezzi di cemento piovono dall’alto e grosse crepe si aprono sulle pareti…

 

…poi la linfa, avvelenata dall’argento consacrato, raggiunte i vari centri vitali dell’albero…

 

…le vibrazioni cessano di colpo…

 

…i rami crollano verso il basso…

 

…si piegano in modo innaturale, piegandosi come i molli gambi di fiori morti…

 

…il verde viscido e splendente della linfa muta fino a diventare nero…

 

…le radici scalciano qualche altro istante, poi si ritirano atrofizzandosi…

 

…Susan cade a terra di schianto e solo il dolore le impedisce di svenire…

 

12.

Tutti morti……… attorno a lei solo morti……… alcuni uccisi da lei…… altri schiacciati dai rami………alcuni gridano dal dolore delle ferite……… altri non hanno più la forza neppure per fare quello…

 

…un paio di figure incappucciate corrono oltre l’uscio… una terza li segue poco dopo zoppicando ………si volta indietro e getta una rapida occhiata…… poi scompare oltre il buio della porta…

 

…anche stavolta il bene ha trionfato sul male…

 

…Susan riderebbe di questa frase masticata e rimasticata, se ne avesse la forza…

 

…aspettare…

 

…non può fare altro…

 

…una birra…

 

…non le dispiacerebbe essersene fatta un’altra…

 

…le ci vuole qualche minuto e qualche altro desiderio, per rendersi conto che sta tirando le somme della sua vita…

 

…il dolore ha oltrepassato la soglia della comprensione ed è ormai qualcosa di indistinto…

 

… entrano in cinque…

 

…non sono incappucciati…

 

…Buffy Summers, come sempre è la prima a farsi avanti………il paletto stretto nella mano…

 

…dietro di lei il suo Osservatore……… quell’aria Inglese è un marchio di fabbrica…

 

…il biondo è Spike……… gli ultimi due giovani, dovrebbero essere Xander e Willow……… ma la vista sta sfocando e non potrebbe giurarlo che siano davvero loro…

 

…le parole le giungono indistinte……… lontane anni luce…

 

…<…questa è ancora viva…>… la voce è preoccupata…

 

…Susan leva gli occhi per incontrare quelli dell’altra Cacciatrice…

 

…per un istante, ad entrambe, le sembra di specchiarsi ognuna dalla parte opposta del vetro…

 

…non è il viso asiatico di lei e quello occidentale di Buffy…

 

…è lo stesso sguardo…

 

…identico…

 

…stanco oltre ogni limite di sopportazione…

 

…aspettare…

 

…che cosa ?…

 

…che cosa c’è per loro, alla fine ?…

 

…che ricompensa finale c’è per una Cacciatrice che accetta una vita che dovrà essere breve e solitaria ? …

 

…nessuna di quelle che l’hanno preceduta, è tornata indietro con una risposta…

 

…vorrebbe dire qualcosa……… al diavolo la segretezza…

 

…vorrebbe dire a Buffy che non sempre c’è una sola Cacciatrice…

 

…quando il pericolo è tale che una non può affrontarlo, c’è né un’altra per aiutarla…… per essere dove non è la prima…… alle volte per spianarle la strada se serve……… per eliminare i pericoli più grossi e lasciare a lei tutti i meriti…

 

…e infine, per subentrare alla prima se questa muore in azione…

 

…l’invincibile Cacciatrice di Sunnydale…

 

…Buffy Summers…

 

…e poi Susan Yang… una vita da ombra……… una vita mai vissuta………… prendere su sé stessa il fango che, forse, sporcherà soltanto lievemente l’altra…

 

…ma è un segreto…

 

…il più geloso dei segreti degli Osservatori…

 

…pochi……… pochissimi membri lo conoscono…

 

…vorrebbe aprire la bocca, ma sente le parole incollate alla gola…

 

…e si rende conto che su di lei può solo calare il silenzio…

 

13.

… Buffy fissa quello sguardo triste quasi ipnotizzata da esso……… si rende conto di averlo già visto molte volte…

 

…e di vederlo ormai sempre più spesso…

 

…la sua immagine allo specchio non riesce a mentire come fa lei con la sua vita di ogni giorni…

 

…la ragazza a terra leva la testa un poco…

 

…Buffy le si avvicina e cerca di impedirle di muoversi………<…tranquilla…> riesce a dire…… e si sente sul punto di piangere per una sconosciuta che forse, fino a pochi minuti prima, cercava di distruggere il mondo con un’Apocalisse…

 

<…sei……sola…………adesso…> sussurra la ragazza orientale, prima di reclinare la testa all’indietro…

 

…<Ci penso io Buffy…> la voce autoritaria dell’Osservatore sembra svegliare la ragazza…… immobile come una statua……<…pensa agli altri feriti e assicurati che il l’Albero sia morto…> aggiunge Giles indicando con un cenno il tronco nerastro,sempre più piegato verso il pavimento…

 

…la ragazza indugia qualche secondo, ma Giles è già chino sulla giovane orientale e sembra ignorare Buffy…

 

…che infine si allontana…

 

…Susan riapre faticosamente gli occhi fissando l’uomo…

 

…<…mi spiace…> sussurra l’Osservatore………… il corpo oscura la vista agli altri, troppo presi dai morti e da i morenti… la mano si piazza sul volto di Susan e spinge con forza per soffocarla…

 

…non è un’impresa difficile…

 

…ormai gravemente ferita la ragazza oppone solo una patetica resistenza…

 

…il corpo ha un ultimo sussulto poi si immobilizza…

 

…il giuramento è stato fatto per questo…

 

… nessuno deve sapere…

 

…nessuno deve neppure lontanamente pensare che morta la Cacciatrice di ruolo, un’altra potrebbe prenderne il posto immediatamente…

 

…solo tre Osservatori alla volta……… mai di più…

 

…l’Osservatore della Cacciatrice di ruolo…… il capo del Consiglio…… e l’Osservatore della Cacciatrice Ombra…

 

…nessun’altro…

 

…un giuramento di sangue che Giles, mentre sente la vita di Susan scivolare via, avrebbe preferito non prestare fede…

 

…gli occhi nocciola restano fissi su di lui……… testimoni e monito del suo delitto…

 

…la mano si leva dalle labbra ancora lievemente aperte…

 

…Giles sente dei passi dietro di lui…

 

…<…non c’è l’ha fatta…> commenta a capo chino…

 

…Buffy non replica…

 

…si limita a scuotere la testa con le labbra contratte…

 

…e a fissare quel pugnale dalla lama d’argento che la ragazza morta ha legato con un legaccio al polso…………un’arma da non perdere mai, neppure nella battaglia più feroce…

 

…lei avrebbe fatto lo stesso……lo sente per certo…

 

…c’è un senso di orrore…

 

…un gelo in fondo all’anima…

 

…qualcosa a cui non riesce ancora a dare una risposta…

 

…e quando il suo Osservatore si alza da terra, istintivamente, la ragazza si sposta di un passo, senza neppure rendersene conto…

 

…come se, ma lei stessa se ne rende appena conto, il suo Osservatore rappresentasse una minaccia alla sua vita…

 

…<Che imbecilli …> commenta Spike calciando un pezzo di ramo verso il tronco morto… <…si sono scannati l’un con l’altro e non sono riusciti neppure a riportare in vita l’Albero dell’Apocalisse …>

 

FINE

 

 

 

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