TITLE: Iolokus #2 - Agnates (Parenti per parte paterna)
AUTHOR: MustangSally and Rivka T
TRANSLATED BY: Ainos - Ainos@SoftHome.net
CLASSIFICATION: M&S Relationship/Mitologia/X-File
CONTENT WARNING: NC-17 per il sesso, la violenza ed il linguaggio (brevi scene di slash)
SPOILER WARNING: Quinta stagione a partire da "Emily"
DISTRIBUTION STATEMENT: L’intero universo.
THE DISCLAIMER: Le autrici dichiarano di non essere in possesso dei personaggi utilizzati in questa storia e questo è il motivo per cui li hanno fatti comportare così. Inoltre sperano di non offendere nessuno.


* Capitolo 2 *

Tu dal tocco villano!
Cosa stai facendo?
Il mio respiro è stretto nella sua gola.
Scioglie le barriere del tuo sangue.
Tu sei troppo per me.
Walt Whitman


Mulder non è nel suo ufficio alle cinque: mi sono dimenticata del suo appuntamento per un checkup allo stomaco, appuntamento che gli ho fissato io stessa. Arriverà subito dopo aver finito, ma non sono sicura di volerlo aspettare.

Zippy ha aperto un cassetto dello schedario e sta frugando tra un grosso fascicolo.

Mi avvicino e noto che è il mio. Il primo, come Mulder non esiterebbe a ricordarmi. Quello che ora ospita gli ultimi aggiornamenti sul mio cancro e mia figlia.

"Trovato quello che stavi cercando?" gli chiedo con tono tagliente e Zippy si gira sui tacchi e trova il coraggio di guardarmi senza nessuna vergogna.

"Avevo sentito delle voci," ammette, "ma non avevo realmente capito. È..."

"Incredibile?"

Il suo sorriso è più forte di un colpo di pistola in mezzo al silenzio dell’ufficio ed a me viene da pensare che i denti sono le uniche ossa scoperte in un uomo sano.

"Difficile da credere, forse. Più difficile da capire. Perché qualcuno avrebbe voluto fare una cosa simile?"

Mi stringo nelle le spalle. "Perché le persone partecipano alle convention di Star Trek?" questo commento mi fa guadagnare un sorriso più serio. "Beh," continuo, "Mulder è dal dottore, ci vorrà un po’."

"Vuoi andare a mangiare qualcosa?"

Non lo abbiamo già fatto in passato?, penso, ma quello che esce dalle mie labbra è "Sicuro."

Se ricordo bene, l’ultima volta che Mulder mi ha offerto un pranzo si trattava di

zuppa di pomodori e sandwich con formaggio alla piastra in una stazione di servizio in Iowa dove un jukebox suonava musica western e country. Ma io e Zippy andiamo all’Ebbett’s Grill dove l’atmosfera è calda come i pannelli di legno bruno e i camerieri sono attenti e discreti. Ci sono anche dei veri tovaglioli di stoffa. Ordiniamo due drink e aspettiamo la cena.

"Allora qual è il tuo accordo con Spooky?" mi chiede sopra la civilizzata tovaglia.

Lo guardo. "Accordo?"

"Insomma, siete proprietà privata l’uno dell’altra?"

La sostanza della domanda riecheggia per un momento nella mia testa. Proprietà privata? Tecnicamente non è rimasto più in vita nessuno con cui io abbia avuto relazioni sessuali negli ultimi 5 anni. E credo che anche Mulder possa dire lo stesso. Conta? Perché Zippy pensa che...?

"Non so di cosa tu stia parlando."

Zippy beve un sorso di birra e sprofonda nella sedia.

"Ah, su, Dana, vedo il modo in cui ti guarda. Il ragazzo l’ha presa brutta."

"Sai, ci sono altre persone nel mondo oltre a Fox Mulder." gli dico, sentendo la vodka scorrere nel mio flusso sanguigno. Il mio corpo, così poco abituato all’alcool, sta reagendo come quello di uno studente del college al suo primo party in dormitorio.

Nella tenue luce, Zippy è quasi attraente: lo scintillio dei suoi denti è mutato e lui non sta più gridando dietro a Mulder. Il suo piede mi sfiora la caviglia, ma potrebbe essere solo un caso. Mi guarda con i suoi profondi occhi castani mentre fa scorrere le dita lungo le stanghette degli occhiali.

"Allora raccontami qualcosa di Dana Scully." mi dice in tono affabile.

Faccio girare un cubetto di ghiaccio nel bicchiere con il mio bastoncino da cocktail.

"Non ho molto da dire: sono andata al college, ho studiato medicina, sono entrata nell’FBI." bevo quello che rimane della mia vodka e tonic, godendo della fredda scia che corre nel mio stomaco.

"E poi rapita, un cancro, una bambina che è morta. Non è una bella storia?" termina Zippy in mia vece... da qualche parte nella mia mente mi rendo conto che è stato all’ISU con Mulder e che è stato anche lui un profiler.

Difficile da crederlo, quando entrambi si comportano come dei bambini al parco. Ma il tono di Zippy è troppo leggero e vuoto per essere veritiero.

È un interrogatorio?

"Tutto questo non ti ha cambiato in qualche modo?" continua.

"Cambia le tue prospettive."

"E qual è ora la tua prospettiva?"

"Molto distante." gli dico, e gli offro il più stentato dei miei sorrisi gentili.

"Non riesco cogliere l’allusione." dice, scuotendo la testa. "Allora quali sono gli argomenti aperti alla conversazione?"

"Che ne dici dei Redskins?"

"Vedi, questo è uno dei miei argomenti proibiti, sono un fan dei Dallas."

Forse la cosa è divertente o forse è l’effetto della vodka, fatto sta che mi metto a ridere.

Il cameriere ci serve la cena e per un’ora e mezzo parliamo di cose normali – pettegolezzi del dipartimento, di chi stava dormendo con chi e se qualcuno stesse dormendo con Skinner... Parliamo dei tagli al bilancio, dell’impossibilità di trovare dei buoni cannoli oltre al Mason Dixon e della generale decrepitezza della flotta di auto da noleggio della Lariat. Lui mi parla anche del suo divorzio, di come Anne Marie abbia perso la pazienza per i suoi turni pazzeschi, i suoi viaggi dell’ultimo minuto e il suo terribile umore per aver visto un cadavere di troppo. Suo figlio e sua moglie ora conducono una vita normale con un nuovo marito, un veterinario che viene svegliato in piena notte solo per parti d’emergenza di vitelli. La cosa migliore degli imprevisti bovini notturni è che le mucche non cercano di sparare al veterinario.

Ho perso il conto di quanto ho bevuto, ma adesso che camminiamo nella fredda aria del garage del parcheggio e Zippy mi circonda le spalle con un braccio, io non protesto. Il bacio è piacevole, ed è bello baciare un uomo senza procurarsi un crampo al collo, ma "piacevole" è il massimo a cui arriva. Non riesce ad accendere la passione in me, cosa che Mulder è in grado di fare con un semplice sguardo sfacciato.

La mia mancanza di interesse è ovvia.

"Non granché, huh?" mi chiede con un piccolo sorriso triste.

"Zippy..."

"Ok, lo so, il tuo cuore appartiene a Spooky, giusto?" apre la portiera della macchina e la tiene aperta per me, "Ma se lui ti fa qualcosa di male anche solo una volta fammelo sapere ed io arriverò di corsa a prenderlo a calci in culo."

In un certo senso, tutto questo è terribilmente romantico.

***

"Portami a casa."

Se alzassi la testa ancora più velocemente scoprirei nel modo peggiore se il nostro programma medico si estende ai chiropratici o meno. Sta rompendo una regola: nessun discorso nel nostro ufficio sempre sotto controllo.

"Ho bevuto troppo." ammette camminando con cautela verso la sedia e sedendosi con altrettanta cautela.

"Zipparelli ti ha riempito di alcool e ha attentato alla tua virtù?" le dico sospirando, poi ricomincio a sistemare i fogli nei loro fascicoli originari, più o meno.

Scully emette qualcosa di simile ad una risata e si tira indietro i capelli. Il liquore la rende lenta e languida e rende me nervoso.

"Qualcosa di simile."

Estrae il portachiavi dalla tasca e lo getta sulla scrivania, la piastrina dell’Apollo 13 scintilla nella luce. "Per non parlare del rischio di mettere a rischio la mia carriera per aver preso un DUI."

"Potrebbe essere un piacevole cambiamento rispetto alle multe per eccesso di velocità."

Quando mi hanno chiesto perché lascio guidare raramente Scully sul lavoro la risposta è stata semplice: il mio piccolo tesoro ha 36 di scarpa ed un folle gusto per l’alta velocità. Per evitare la scocciatura di avere a che fare con le pattuglie locali, guido io. L’alta velocità è sempre stato per me un campanello d’allarme, come esistesse qualcosa di demoniaco al disotto del suo impeccabile aspetto esteriore.

"Forza, piccola ubriacona, il bus degli ubriachi sta partendo."

Seduta nel sedile del passeggero della sua macchina Scully rimane a guardare le luci di Washington che scorrono, lo scorrere delle solite scritte che ricordano agli stranieri che non dovrebbero guidare sul suolo Statunitense, lo scorrere del fiume e del confine della Virginia. Dalle parole che ha pronunciato sulla porta dell’ufficio non sono riuscito a capire se Scully intenda andare al mio appartamento o al suo, ma visto che il mio appartamento è il più vicino la decisione è semplice. Inoltre, ho fame della sua pelle.

Parcheggiare nella Old Town Alexandria è sempre un problema e stasera non fa eccezione. Tutti i posti macchina del mio edificio sono occupati e così siamo costretti a camminare nella notte per tre isolati. Passando davanti al caffè dove ero solito assumere la mia dose di caffeina (quando ancora mi era permesso) una piccola e forte mano si aggrappa alla mia intrecciandovi le dita. Potrei morire felice, adesso, se non fosse per il lieve sospetto che questo segno di affetto sia dovuto soltanto all’alcool.

Scully getta la sua borsa sul tavolino da caffè di fianco alla mia e si aggira per la stanza con una camminata sciolta che mi farebbe andare su di giri se soltanto me lo permettessi. Svolgo le mie solite attività come se Scully non ci fosse: controllo la mia e-mail e passo in rassegna la posta cartacea. L’unica cosa interessante è un lettera di conferma dei miei agenti (l’idea di avere degli agenti di borsa mi fa ancora ridere) che hanno venduto tutte le mie azioni della Roush su mia richiesta. Hanno reinvestito i soldi in una varietà di compagnie di computer che presumibilmente rendono lo stesso profitto. Almeno adesso potrò guardarmi allo specchio la mattina mentre mi rado.

E sono anche in possesso delle quotazioni per le ultime partite degli Yakees, grazie a Danny.

Quando finalmente entro in camera da letto è già passata la mezzanotte e quasi calpesto il garbuglio di vestiti che Scully ha lasciato sul pavimento. Grazie alla luce che filtra attraverso le cortine che non riesco mai a chiudere del tutto, intravedo che lei è già a letto e sta occupando anche la mia parte di posto... indossando solo una delle mie vecchie camicie...

Respira così rumorosamente che quasi sembra stia russando.

Mi tolgo i vestiti e mi sdraio di fianco a lei. Lei fa un respiro rumoroso contro il cuscino quando la tocco, ma poi si calma di nuovo e scivola contro di me.

***

I risvegli sono ore pericolose nel mio mondo. Svegliare Scully è come infilare le mani in una trappola d’orso, forse anche un po’ peggio. Questa volta sono preparato. Ho il caffè.

"Hey." le dico piantandole il dito in un fianco.

Scully emette un borbottio tutt’altro che attraente e sprofonda maggiormente nel cuscino.

"Vai via."

"Svegliati dormigliona, è ora di andare a scuola."

Lei si gira e mi rivolge lo sguardo... posso quasi vedere gli eventi dell’ultima notte scorrere dietro i suoi occhi. Sì, Scully, abbiamo condiviso un letto l’altra notte senza fare del sesso. Segnatelo sul calendario, è un grande evento. Posso prendermi cura di te e lasciare che tu diriga il gioco, una cosa di cui tu non mi hai mai beneficiato.

Naturalmente non le dico niente di tutto ciò.

Lei si siede sfregandosi la faccia.

"Che ora è?" chiede.

"Sono appena passate le 7." le rispondo porgendole la tazza di caffè che le ho preso appositamente da Starbucks.

Mentre lo prende, si allontana i capelli dal viso ed io riesco a vedere che lotta per riuscire a formulare dei pensieri razionali.

"Quando dovremmo prendere il volo per Austin?"

"Alle nove, il ché ti dà un po’ di tempo per andare a casa a fare i bagagli."

"Giusto." mormora cominciando a bere il caffè.

"Torno fra un minuto." le dico tornando nel soggiorno per finire di sistemare il mio portatile per poter spedire le e-mail nel tragitto.

Sto lottando con i codici quando qualcuno bussa alla porta.

"Lo sai che quella tua diavolo di partner ha una bella faccia tosta?" si lamenta Zippy entrando, "Non ho idea di dove diavolo sia. L’ho chiamata al suo appartamento ma mi ha risposto solo la segreteria."

"Buongiorno agente Zipparelly, come sta oggi?"

"Mi ha dato di nuovo un due di picche la notte scorsa."

"Forse tu dovresti smetterla di invitarla fuori. La signora non è interessata."

"Fottuto genio."

"So di esserlo. Allora perché hai cercato di chiamare Scully?" gli chiedo aggiustandomi la cravatta.

"Il volo è stato spostato alle 10."

"Ottimo, così vi potrete mettere insieme a stilare un rapporto coerente... un rapporto che io potrò visionare quando saremo in aereo." interviene Scully uscendo dal bagno e infilandosi la camicia nei pantaloni. "E spero che sia qualcosa di meglio rispetto a quell’incoerente spiegazione che hai propinato ieri."

Mi porge la tazza di caffè vuota e si infila la giacca.

"Ci vediamo all’aeroporto alle 9:30 allora."

Prendendo la sua borsa se ne va lasciando Zippy con la bocca spalancata e me con una tazza di carta vuota in mano.

"SEI COSÌ INCASINATO," mi dice Zippy quando il suono dei passi di Scully viene smorzati dal rumore dell'ascensore.

"Fottiti." gli rispondo e getto il bicchiere di carta nel cestino della cucina. Ovviamente lo manco ed il bicchiere rotola per terra.

"Ti sei mai fermato a pensare esattamente in che enorme casino ti puoi andare a cacciare andando a letto con la tua partner?" mi chiede mentre si butta sul mio divano.

"Continuamente."

"E?"

"Dove vuoi andare a parare?"

"Penso che potresti darmi due biglietti per la partita dei Redskins, quelli che di solito dai a Danny... ed io potrei dimenticare tutto." mi sorride con il suo solito sorriso luminescente, "Estorsione è una così gran brutta parola..."

La sua è una farsa, ovviamente, un semplice esempio di quanto sia bravo a ringhiare ed a mostrare i suoi denti canini. So che l'unica cosa che veramente gli interessa sono i biglietti. Se non avesse potuto minacciare di smascherare la mia tresca con Scully, avrebbe comunque trovato un altro modo per farmi scucire i biglietti. Ma è davvero tutto così semplice? Stiamo solamente illudendo noi stessi ed il resto del mondo che la nostra sia una relazione clandestina? O forse più semplicemente la gente se ne frega?

Una cosa è certa. A meno che non mi rapiscano gli alieni e mi aspirino il cervello con una cannuccia di paglia, io non l'abbandonerò. Se rischieremo di venire scoperti, sarà lei a dover fare qualcosa in merito.

Se mi mettessi seriamente ad analizzare me stesso, mi chiederei che cosa c'è in lei che mi spinge a rimanerle accanto. In apparenza lei ha trovato il latte gratis, e questo ha portato ad una crisi del mercato per le mucche. L'amore è come una mucca - che curiosa metafora - ma non credo che Zippy la capirebbe.

In ogni caso, come sempre tra di noi, le apparenze sono ingannevoli. Io ho un'ottima ragione per nutrire questa inesplicabile attrazione nei suoi confronti. Con Scully io mi posso confidare, perché so che lei non ammetterà mai di prestare attenzione alle mie rivelazioni più dolorose. Io potrei far seguire una insinuazione maliziosa a delle parole punteggiate dal mio stesso sangue e lei reagirebbe in egual maniera: mi lancerebbe uno sguardo inespressivo, quasi di disapprovazione, e cambierebbe argomento. Se lei mai provasse a tirarmi fuori, io mi tirerei indietro, e posso contare su di lei per fare lo stesso.

"C'è un Starbucks qui sotto," gli dico, "Se mi offri del te poi potremo metterci al lavoro e decidere che cosa scrivere sul rapporto per Scully. Dovremo sostenere un vero e proprio esame più tardi, è garantito."

"Te?" Zippy scuote la testa ed afferra la mi borsa, "Tu sei lunatico!"

"Al contrario, le fasi della luna non hanno nulla a che fare con questo. Io sono matto, ma NORD DA NORDOVEST. POSSO DISTINGUERE IL SUONO DI UN FALCO DA QUELLO DI UNA SEGA A MANO QUANDO IL VENTO SOFFIA DA SUD."

"Io eviterei di citare Amleto se fossi in te, AMICO. Ci sono troppi parallelismi tra voi due e rischieresti di finire i tuoi giorni colpito a morte, sanguinando su di un pavimento per ferite multiple."

Il signore ha guadagnato un punto.

La richiesta di aiuto da parte di Zippy non è completamente inverosimile, anche se avrebbe più senso se potessi avere del caffè al posto del te. Ventiquattro donne sono sparite, tutte giovani e probabilmente fertili, vittime ad alto rischio, dato che la loro scomparsa verrebbe notata sicuramente. Questi rapimenti tendono a colpire donne giovani e sane, mentre invece i serial killer, per lo meno quelli con più sale in zucca, prediligono persone la cui scomparsa non sarebbe particolarmente sorprendente. Sfortunatamente per lui, se uno stesse eseguendo un programma illegale di procreazione è probabile che riterrebbe inutile utilizzare un soggetto tossicodipendente: rischierebbe di alterare i risultati dell'esperimento.

Zippy attualmente ha una sua brillante deduzione in merito, anche se non dovrei dirlo, dato che lui non ha fatto altro che insultarmi perché lo tratto con condiscendenza. Ha scoperto il ciclo mestruale di tutte le ragazze rapite, interrogando i loro amici e parenti; è stato aiutato dal fatto che quindici di loro vivevano in un dormitorio e che le donne che vivono insieme spesso scoprono che i loro cicli sono contemporanei... dev'essere qualcosa che ha a che fare con gli ormoni, qualcosa che Scully capirebbe sicuramente. Comunque sia, tutte le ragazze sono state rapite pochi giorni prima che il loro periodo fecondo arrivasse al culmine, in modo di avere giusto il tempo di trasportarle, catalogarle e drogarle prima di... non so cosa.

Ovviamente Zippy pensa che il nostro obbiettivo sia uno psicopatico solitario che vuole mettere incinta più vittime possibili. Quest'uomo tutto di un pezzo non crede nelle cospirazioni, preferisce cose tangibili a cui possa sparare, fottere e calpestare, non necessariamente in quest'ordine. Non mi metto a discutere con lui su questo punto.

Comunque sia, darei non so cosa per aver potuto vedere Zippy che interrogava le ragazze del college sul loro ciclo mestruale. Scommetto che ha lasciato i dormitori con un foglietto pieno di numeri di telefono.

Il rumore improvviso di un bricco di latte metallico mi fa alzare lo sguardo su di un gruppo di ragazze alla cassa. Tre ragazze dalla faccia pulita da collegiali, che riconosco vagamente, sono riunite intorno ad una biondina che è rossa in volto come un mirtillo. Anche Zippy le guarda, osserva la bionda e sorride.

Gli ormoni nell'aria sono tangibili come il vapore del latte caldo.

Zippy e le ragazze iniziano una strana danza dell'accoppiamento solo con gli occhi.

Io mi sento molto vecchio e molto stanco.


continua...