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Il
4 gennaio 1906, a Torino, viene costruita la fabbrica nazionale anonima
di vernici colori e pennelli, A. Paramatti.
Capitali, pensieri, progetti e persone arrivano nello stabilimento di
Settimo Torinese.
Di seguito riportiamo alcune testimonianze raccolte nel laboratorio "Per
un teatro della memoria" di Mariella
Fabbris.
“Sono partito alle 11 di sera da Conegliano,
sono arrivato alle 9 della mattina, dalla stazione alla Paramatti sono
500 metri, li ho fatti a piedi con le valigie e ho trovato il portinaio
che mi aspettava...”
“Sono arrivato alla Paramatti nel 1960,
come guardia giurata, per controlli, autotreni, merci e controllo operai…
In quel periodo, la Paramatti era una famiglia, c’erano 200 persone…”
“Quando inventavano un nuovo prodotto,
ti chiedevano come lo avresti chiamato, lo si scriveva su un biglietto,
poi si faceva una votazione sui nomi, e chi vinceva veniva premiato.
Primavera, armonia, incudine, domus,…
E c’erano i reparti. Reparto vernici chinesi…trasparenti per
imbarcazioni….flatting…smalti…lavabili….nitro…pennelli….
Avevo 15 anni”
“Nel reparto pennelli, di tutte donne,
c’è ancora un cartello che dice LAVORATE IN SILENZIO CHIACCHERANDO
SI PRODUCE POCO E MALE.
La bollatrice segnava le entrate e le uscite dei lavoratori, richiamati
dalla sirena, 4 volte al giorno. In tempo di guerra, la sirena era importante
perchè dava l’allarme, quella della Paramatti era la prima
a suonare.”
“Eh… ci sono cose che è meglio
non ricordare…
Eh sì… io sono stato in ospedale, mi sono bruciato le orecchie,
la bocca, ma altri due…
Signor Pecchio e la signora Pina… due brave persone che purtroppo
quel giorno ci hanno lasciato…”
“Tanti pensano che la ciminiera fosse un emblema, invece era
il tiraggio dei fumi delle due caldaie…
A me è venuta un po’ di nostalgia, pensando a questa ciminiera,
che era tanti anni che era li, chissà quanta gente aveva visto
passare…”
Nel 1986, la società, che per un lungo periodo della sua storia
aveva occupato una posizione dominante nel settore, giunge al fallimento
e alla definitiva chiusura.
Nel 2006 (ad un secolo dalla fondazione della società Paramatti)
l’area un tempo occupata dai sui stabilimenti diventerà la
nuova piazza di Settimo Torinese.
Tutti i reperti della vecchia fabbrica saranno impiegati nella nuova biblioteca
che sarà
LA CASA DI TUTTI… I COLORI.
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