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MODELLI DA COSTRUIRE 8

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Caccia Mikoyan-Gurevich MiG15 - Scala 1:63


Si tratta di uno dei più celebri caccia russi dei primi anni della "guerra fredda" tra blocco comunista e blocco occidentale. Il modello richiede una certa cura nel centraggio. Una volta trovato quello giusto vola bene. Le indicazioni costruttive sono state messe sui disegni e sul foglio 4 allo scopo di risparmiare spazio e memoria.


  • MIG 15 A (tre viste - approssimate) non è da stampare.
  • MIG 15 B (fusoliera)
  • MIG 15 C (superfici)
  • MIG 15 D (note costruttive)

    Approfittando della sua sezione, costantemente sensibilmente circolare, la fusoliera è costituita da un tronco di cono interno (che rimane aperto per ridurre la resistenza). Sul tronco di cono sono applicate quattro sagome che reggono la copertura, fatta di tronchi di cono ed un cilindro.
    Per prima cosa si realizza il cono centrale, cercando di incollare esattamente il bordo sulla linea della larga linguetta, in quanto, se il cono risulta troppo largo o troppo stretto, la coperture finale non quadrerebbe. L'effetto è particolarmente brutto se il cono è troppo largo. Fatto il cono, conviene applicare subito Il settore centrale sulla presa d'aria, prendendo come riferimento la linea tratteggiata che indica la mezzaria superiore. Il disegno sul terzo foglio indica come eseguire questa operazione. Su questo settore viene poi applicata la clips di centraggio (o due clips, in funzione del calettamento del piano di coda che risulterà alla fine).
    A questo punto occorre armarsi di tanta, santa pazienza, e realizzare le quattro sagome scatolate a sezione rettangolare. Le scatole con il settore verde sono destinate ai fianchi, ed il settore corrisponde alla zona in cui verrà applicata l'ala relativa.
    Le sagome vengono incollate sul cono a 90° tra di loro, utilizzando le tracce tratteggiate indicate. Le due sagome laterali terminano con due linguette , una per estremità, che devono essere ripiegate ed incollate all'interno del cono. Le sagome superiori ed inferiori hanno questa linguetta solo all'estremità posteriore. La linguetta della sagoma inferiore si ripiega ed incolla all'interno del con, quella della sagoma superiore si incolla sul beccuccio superiore dello scarico. All'interno dello scarico si incolla quindi la fascia grigia.
    A questo punto occorre fare le ali, che in questo caso sono separate. Occorre ricordarsi di fare i brevi tagli (circa mezzo centimero) alla radice dell'intradosso, in modo che l'ala, quando applicata, possa mantenere il giusto profilo. La tecnica per la costruzione dell'ala è sempre la stessa. Le ali vanno incollate alle sagome laterali. la linguetta dell'intradosso sotto la sagoma e quella, più corta, dell'estradosso sopra la sagoma. occorre curare che la posizione sia quella giusta, sulla parte cilindrica a partire dal fondo, in modo che resto li spazio per la linguetta parte anteriore della copertura cilindrica, che si collega la fianco della sagoma (vedi figura). Le ali devono avere un piccolo diedro negativo (verso il basso, come si vede dalla figura 1, vista frontale). Le estremità alari possono venire chiuse.
    A questo punto si applicano i due pezzi della copertura cilindrica. Le linguette bianche sono ripiegate all'interno e si incollano sulle sagome, che già supportano le linguette alari, la parte anteriore porta le linguette che aderiscono alla parte laterale delle sagome. La colla viene messa anche sulla parte a contatto delle sagome superiore ed inferiore. Con una bacchettina si opsso premere le incollature per una buona adesione.
    Prima di fare le parti coniche, si consiglia di provarle senza colla in sede, per vedere la giusta posizione di chiusura. Devono appoggiarsi alle sagome con una piccola pressione e rimanere a sezione circolare (il più possibile). Le linguette triangolari della copertura anteriore servono a connettere l'anello conico della presa d'aria.
    Applicate queste coperture, conviene subito rinforzare l'anello anteriore e la presa d'aria con colla a due componenti. A questo punto non resta che applicare i piani di coda e la coppottina. Per ambedue questi elementi la tecnica, facilmente visibile nei disegni è quella già più volte sperimentata in queste pagine.
    Questo modello richiede un po' di lavoro di centraggio, che dipende da quanto orizzontali sono stati collegati i piani di coda. Può essere necessario intervenire anche sui bordi di uscita alari se la stabilità di rollio non è delle migliori. Con un accurato centraggio (aerodinamico, ma a volte occorre anche aggiungere peso - clips - nella presa d'aria), questo modello vola bene, Sembra un buon candidato a diventare un modello per lancio "fiondato", ma per ora accontentiamoci.

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    carignano
    Il Palazzo Carignano .

    a Torino.
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    casa avanti

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