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Ciao a tutti, sono tornato da Milano dove Barbara, che ha da
sempre problemi agli occhi, ha subito un primo interevento di cataratta
(sembra tutto bene, almeno per ora). Comunque ho cercato di seguire
l'evoluzione del topic sullo smartphone.
Per quanto riguarda la
possibilità di vedersi insieme, come si dice da noi, e' 'un mi pare i'
vero! Però direi di fare un primo incontro una domenica sera da Bergame,
dati i su' impegni; poi magari ci si può vedere a stagione turistica
finita al Michelangelo o da Andre, come avevamo ipotizzato (a proposito,
where are you, Dutchman? It's a long time you are away from the
forum!). Però mi sa che domenica 24 (la prima dopo il 20) sarò in Valle
d'Aosta, mentre potrei con tutta probabilità il 17.
Pisanino,
vorrei bonariamente chiarire che io non sto vagando senza meta nel
deserto, nonostante la nebbia dell'ultima uscita, ma, come accennavo,
sto alacremente lavorando a minare quel bosco di Campiglia che vorresti
preservare dalle incursioni di Luca. E quando tutto sarà completo
innescherò la bomba!
ecco la <bombetta> per Pisanino, le altre due sono vere: una
SRCM trovata qualche anno fa nel canaletto sopra il tornante della
Fanfani, e un proiettile di mortaio trovato sotto i <gaglini di
Guido>:
Ecco
fai bene a fare delle ricerche nel versante Azzanese cercando un
collegamento dal Passo del Pitone Massese alla vecchia mulattiera x
Azzano visto che di la hanno difficolta' a trovare il vero
sentiero...forse con te ci riescono. Saluto tutti...Pisanino come
ti ho detto, Pisanino, finora ho lasciato passare, ma da ora in poi ti
riprendo ogni volta che, volontariamente o meno, mi attribuisci cose non
vere. non l'hai ancora capito: per me la ricerca non è certo finita,
ma le ricerche di cui parli te non le faccio ora, le ho già fatte in
passato, è tutta roba d'archivio. solo per te invece la ricerca sul
versante massese è finita, ma invece non lo è neanche lì, almeno finché
rimanngono aperti i quesiti dei Fondone, del fosso di Campiglia/Pozzone e
dei tornanti. un'altra cosa: ma chi è quel poveraccio che fa ricerche dal 2008 che non l'ho ancora capito?
Mi
viene da ridere....ha.ha.ha pero' pensando che qualcuno di voi è dal
2008 che sta'cercando la verita' sulla via della liberta'...e...tac...il
mio socio non scriba...al primo colpo demolisce mesi,anni di
studio..che ridere...lui butta le bombe voi fumi bianchi che li porta
via il vento......che fenomeno è quel Fabbri ....e per fortuna Io faccio
la parte pratica sul campo, se no altro che bombe atomiche ,ma questo
lo lascio a voi scriba ho troppo lavoro da fare di ripristino sentieri. Vi lascio,con un'altro BEN... VENUTO...RITORNATO DOK/LUCA e rimani il topic è piu' frizzante con Te. Saluto .....tutti Pisanino anche te, Fabbri...ma che vieni a lamentarti che non ti si capisce o meglio ancora che...si fa finta di non capirvi??
carissimo
bergame mi spiace moltissimo che tu la prenda in questo modo, forse non
ci siamo capiti o si fa finta di non capirci , al di la delle battute
bombe o bombette che, molte volte si fa pure x scherzare un po',vorrei
ribadire...seriamente...che noi non vogliamo appropriarci di nessun
sentiero, anzi ben vengano tutti gli altri sentieri. ci tengo a
sottolineare alcune cose :1'noi non abbiamo segnato nessun sentiero ne
dal lato massa ne, tanto meno dal lato azzano ,sul lato massese se parti
da antona trovi oltre a segni vecchi rossi, dei segni giallo verde
,fino a porneta poi, segni rossi e nastrini fino al PITONE MASSESE.
segno che qualcuno non so chi aveva gia segnato e, noi oggi lo abbiamo
pulito.nel versante azzano, idem con patatine, cerano segni gialli omini
(qualcuno poi li abbiamo aggiunti noi ) e nastrini, questo per dirti
che noi lo abbiamo trovato e percorso cosi come'abbiamo chiesto a destra
e a manca per avere piu' informazioni possibili, anche noi abbiamo
fatto ricerche e anche molte credimi sia, nel versante Massa sia, nel
versante Azzano ,dico che per me e ribadisco per me e' quello solo per
il semplice motivo , visto che lo voglio fare di notte mi sembra al
momento il piu' fattibile .poi se ne uscira. spero un altro meglio .ben
venga quindi non e' questione ripeto di appropriarci o no della scoperta
o della storia ,il 188 bis puo' essere o no il, o uno dei sentieri
della liberta io dico solo che al momento e quello giusto per il mio
scopo e cioe di percorrerlo di notte....comunque a me piacerebbe
parlarti di persona se capito a lido e riesco a trovarti mi farebbe
davvero piacere...ciao fabbri ma vi si capisce e benissimo
nella vostra rosicatoria opera <golpistica> e di vero e proprio
<revisionismo storico>, come cancellare vecchi post mi pare di
aver letto, cambiare le date da me dichiarate, dire che le foto di
Campiglia del 2010, tra l'altro presentate pubblicamente all'incontro al
Mediceo dello stesso anno, in cui parlavo già di quel percorso
alternativo al 188/bis, le ho scattate solo dopo che te e Pisanino
l'avete <scoperto> qualche giorno fa, dire che ho fatto solo
ricerca <burocratica> e non <materiale>, dire
sostanzialmente che sono un povero scemo perché in tutti questi anni non
ho ancora trovato il Vostro Benedetto Sentiero Storico, quello che
garba a voi...anche se quel che più mi dispiace è che con voi la storia
non è per nulla stata maestra di vita. in ogni caso questi sono insulti a
una persona e al suo lavoro, non quelli che misuratamente non ho mai
fatto a nessuno.
il libro per me; e ripeto
per me e' attendibilissimo non voglio e non riesco a pesare che sia
stato scritto senza cose certe .piuttosto non e' che forse magari,
potrebbe mancare il collegamento, versante Azzano visto che la
carrareccia credo non ci fosse e magari il sentiero passasse nel canale
soto la casa di Andre?buon divertimento. con questo non voglio dire di
non continuare a cercare. non me ne volete, pero' ripeto per me questo
e' e questo rimane il Sentiero della Liberta, anzi andremo presto a
ripulirlo e magari in certi punti cercare di mettelo un po' in sicurezza
...vi saluto fabbri' anche qui, come puoi facilmente
constatare, o non hai capito o hai fatto finta di non capire, perché nel
mio ultimo intervento prima dello <sciopero del silenzio> il
percorso che ti interessa l'ho spiegato piuttosto chiaramente, mi pare,
sulla traccia di Conte Giò, e anche che la via Fanfani assolutamente non
c'era...e te vieni a dire che <la carrareccia credo non ci fosse e
magari il sentiero passasse nel canale soto la casa di Andre>? e
quando fossi tornato sull'argomento con le foto, che mi avreste detto,
che l'ho <scoperto> e che ho scattato le foto solo dopo che il
grande Fabbri aveva avuto questa geniale intuizione e aveva suggerito di
cercare lì? ma via, andiamo, qui non vi rendete solo ridicoli, ma anche
patetici...
ora vediamo se mi segui in questo ragionamento:
in
un post precedente dicevo che il principio del <chi ha ragione?
TUTTI e NESSUNO perchè non si può sapere!>, è la madre di tutte le
cazzate. ora dico che un <atto di forza> basato su questo
principio è il padre di tutti i totalitarismi, o dell'anarchia, ma nel
senso deteriore del termine. cosa voglio dire? dico che in una
situazione in cui non ci sono, o sembra che non ci siano, dati certi o
sufficienti nè per affermare nè per negare con certezza, ovvero in cui
tutte le ipotesi sembrano equivalenti, basta un arbitrario atto di forza
di qualcuno per fare di una tesi qualsiasi una Verità Assoluta, e
negare o falsificare tutto il resto: e questo si chiama totalitarismo. basta un arbitrario atto di forza da parte di tutti per fare l'anarchia, nel senso dello scontro di più totalitarismi.
che
sarebbe successo se alla <scoperta> degli atti del convegno di
studi storici di massa io, Bergame e Marco avessimo imposto l'evidenza
come verità assoluta e spazzato via ogni residuo di dibattito su ipotesi
alternative? il totalitarismo del <Piton di Mezzo>
che sta succedendo ora a opera di qualche <bombarolo>? il totalitarismo del <Pitone Massese DOP IGT & 188/bis>
che succederebbe se a quel totalitarismo ora opponessimo il nostro totalitarismo? l'anarchia
...e
totalitarismo e anarchia erano proprio ciò contro cui combatterono e
caddero combattendo i partigiani perché tu potessi vivere in libertà, ti
ricorda qualcosa?
il fatto che una forza probatoria e di
evidenza dimolto superiore a quella prodotta dai bombaroli di turno non
abbia minimamente scalfito il pluralismo della ricerca e l'apertura a
tutte le ipotesi purché legittimate come si deve, deve far riflettere
queste persone e suggerirgli quantomeno un minimo di autocritica: invece
la loro grande umiltà li ha indotti a pensare, senza avere i coglioni
per dirlo ad alta voce, che lo staff del convegno di studi storici di
Massa (alla cui composizione ha appena accennato Bergame) fosse una
manica di <scriba da due soldi> che falsificavano la storia, e
senza riflettere peraltro sul fatto che proprio Vinci Nicodemi era quasi
certamente tra loro. se ci tenete tanto a questa che per voi è la
prova risolutoria, non fermatevi a quelle quattro righe del libro, tra
l'altro citato tra le cose che vi avevo suggerito di leggere,
minimanente pensando che avrebbero sconvolto così le vostre menti:
cercate quantomeno di contattare il fratello, e il dott.Giuseppe
Lenzetti di Montignoso, che tra l'altro era anche lui a quell'incontro
al Mediceo: io li ho conosciuti, assieme a Vinci Nicodemi, anche se solo
per il breve tempo di una chiacchierata. mi consenta Signor
Amministratore, una domandina retorica: se fossi preoccupato per gli
effetti devastanti di salute pubblica di quella lista bibliografica che
ho prodotto nel periodo pasquale, la posso cancellare e magari anche
solo ritoccare, togliendo questo <libro-bomba>?
scusate la crudezza espressiva, ma quando ci vuole ci vuole. e
grazie Bergame per il chiarimento, come ti ho detto non sono senza
macchia, ma le basi per una buona collaborazione ora ci sono. e detto
per inciso, esattamente a rovescio di quello che disse Pisanino, siete
te e Marco i miei maestri di tatto, umanità e civiltà, anche se di
strada ce ne ho ancora da fare. grazie anche per la tua spiegazione
dell'antefatto relativo al 188/bis di cui non ero a conoscenza, e che
chiarisce dinamiche che erano comunque chiaramente interpretabili in
quel modo fin dall'inizio...e non dubito, come dici, che Pisanino sia un
bravo ragazzo, e fino a un certo momento ne ero convinto anch'io, solo
credo dovrebbe dimostrarlo con un atteggiamento più costruttivo: invece
pare che quello che rinfacciava a me ora lo stia usando contro se
stesso...liberissimo di farlo, ma soprattutto contro la storia e come
dici te, contro la montagna. ciao Luca
In ogni caso, a prescindere dalla questione
della lapide, secondo me valgono le considerazioni finali di Marco.
Quello della pulralità dei valichi è un discorso affrontato e dibattuto
più volte sul forum, Lo ha tirato in ballo varie volte Luca e ancora
continua a ritornare a galla. Probabilmente già all’epoca dei fatti ,
col termine “passo del pitone” ci si riferiva ad una pluralità di
valichi nel tratto tra il passo della Focoraccia e il passo della
Greppia (dato che non ha un nome potremmo chiamare quel tratto di
crinale "cresta o crinale dei pitoni" ). La spiegazione più semplice è
che persone diverse chiamassero in quel modo valichi diversi , vicini
tra loro, caratterizzati dalla presenza di un grosso spuntone roccioso e
funzionalmente simili.
Non a caso nel progetto di Marco (pag.
47) (su cui mi pare che Pisa si sia pronunciato in modo un po' generico,
mentre Guido lo ha fatto con una sostanziale stroncatura sul nascere),
tra i valichi della libertà figurano il passo della Focoraccia, quello
del pitone di mezzo e in parte quello della Greppia (con tratti da
verificare per i collegamenti con campiglia e con il Serra). Nessuno ha
mai pensato di negare dignità al percorso amato e curato da Pisa e
Fabri. Però non mettiamoci a sbandierare rivolgimenti e colpi mortali a
pitoni che hanno l’unico torto di stare in ...mezzo rispondo
sinteticamente all'altra vecchia domanda di Marco che mi stava molto
cuore, avremo poi modo di tornarci su meglio in seguito. tutto bene
per me per quanto riguarda l'utilizzo integrale della Via Fanfani, che
già il suo discreto lavoro di manutenzione e messa in sicurezza lo pone,
ma si tratta si cose limitate e poi dal punto di vista escursionistico e
panoramico è fuor di discussione la via migliore, fermo restando che
vanno tenute presenti, magari per un escursionismo più impegnato e anche
più esperto, le vie del Serra-Canal dal Prado-grotte delle Greppie,
come anche soluzioni più alte di collegamento dei passi
Altissimo-Focoraccia come avevo già suggerito. quello che manca
ancora nel tuo progetto di massima è il grande assente, il passo della
Greppia col relativo <canalone sotto le cave>, e uso qui
quest'espressione perché ricorre spesso nel libro citato di Ezio Miniati
di cui riporto una testimonianza di certo Silvio Marchini di Castagnola
di Sotto, all'epoca sfollato con la famiglia in una grotta a Renara:
Avevamo
ormai finito tutti i viveri e non sapevamo più a che santo
raccomandarci. Così una mattina decidemmo di accodarci ad una piccola
colonna di civili che provieniente dalle Casette era diretta verso il
monte Antona e poi proseguiva verso il monte Altissimo. Ricordo che si
era in pieno giorno, ledieci di mattina ma il tempo era molto "torbato"
con molta nebbia. C'era la neve alta e per il sentiero verso gli
"Uncini" c'erano molte spazzole, cioè quelle granatine che usavano una
volta gli spazzini, messe lì apposta per non scivolare; proprio a dieci
metri dal passo (noi procedevamo chini a testa bassa), in una postazione
alla nostra sinistra c'erano due tedeschi morti colpiti quasi
sicuramente da una "granata" dei mori. Dopoché la guida, mostrataci la
valle sottostante, si accomiatò da noi scendemmo alla svelta giù nel
canalone sotto le cave. Prima di un mulino c'era un laghetto con l'acqua
verde e azzurra dove diversi civili si lavavano cercando di togliersi
di dosso il sonno della..notte. A Viareggio ci interrogarono poi finimmo
in provincia di Siena.
mi pare qui piuttosto evidente
l'indicazione del passo della Greppia e interessante è notare come
questo passo fu utilizzato anche prima che fosse istituzionalizzato un
verio e proprio <passaggio regolamentato del fronte> con scorta
militare garantita da Antona a Azzano. e questo per ovvie ragioni di
ergonomia del percorso per chi proveniva dalle zone della Tambura
passando per il monte Antona (percorso alto), ma anche per altrettanto
ovvie ragioni di praticità e rintracciabilità del percorso: come già ho
sottolineato a più riprese questo canalone è il collettore-viadotto
naturale che raccoglie tutte le vie provienienti dagli altri passi, ma è
anche l'unico percorso evidente e sicuro per scendere dalla cresta di
<zona franca> e scendere nel Serra in direzione Azzano -è
sufficiente immettersi in questa <pista da bob> e questo
giustifica in parte anche l'abbandono delle comitive al passo da parte
delle prime guide- proprio perché è un canalone praticabile e lo era
tanto più a quei tempi e in quella contingenza, in cui il passaggio di
migliaia di persone scavava e ribadiva un solco largo come un
autostrada, come racconta chi l'ha visto nel periodo della guerra o
immediatamente dopo.
per quanto riguarda, o Marco, il coraggio
della tua proposta, ti fa solo onore e ti darò tutto l'appoggio che ti
posso dare: se in un progetto, come vuole l'etimo della parola, non si
butta qualcosa avanti, con un pizzico di sana utopia, che ci stiamo a
fare al mondo? e a questo proposito cito le parole del citato libro nel
paragrafo dedicato a Pietro del Giudice, che non so se sono parole sue o
di Miniati, ma che prendo per il loro valore propositivo, anche se un
po' positivamente <polemico>:
Oggi
nonostante tutte le cerimonie e le commerazioni, i cippi marmorei e le
facili nostalgie nessuno ha provveduto a ripulire ed a ripristinare,
rendendolo agibile, questo ultimo tratto che partendo dal laghetto delle
Ca' di Rho e sotto le cave, porta al Passaggio del Fronte. ciao Luca