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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/04 12:35 By: Marco di AS Status: Utente  
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Ciao a tutti. Diventa un po' faticoso seguire questo dibattito, ma è davvero interessante. Ho anch'io qualche notizia e considerazione ma la devo rinviare quantomeno al pomeriggio.

Enzo, spero proprio che tu e Bergame vi incontriate presto, ne vale la pena per entrambi! Se poi ci sono anch'io, Fiorenzo, Guido e altri meglio ancora...

Per quanto riguarda le cave, nel primo pomeriggio vedo Nerli qui a Firenze e gli farò presente l'allarme. C'è da stare ben vigili e coinvolgere quanti più soggetti possibile.

A presto

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/04 18:25 By: Marco di AS Status: Utente  
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Allora, eccomi qua. Ho visto Angelo Nerli e gli ho parlato dei nuovi allarmi per l'Altissimo. Abbiamo stabilito di stringere i tempi per il progetto di ripristino e segnalazione del sentiero dalla Polla ai Colonnoni e al crinale dell'Altissimo, quello che Guido chiama se non sbaglio il sentiero dell'Orso. Angelo ha fatto una ricognizione completa in discesa, domenica scorsa, e ha visto quello che c'è maggiormente da sistemare. Su questa operazione l'Henraux non porrebbe veti, anzi potrebbe dare una mano: non è invece d'accordo (e purtroppo si può capire perché ) a un'ufficializzazione del sentiero del Vaso Tondo, pur non minacciando chiusure per chi lo vuol fare. Abbiamo pensato al momento di non forzare la mano e di lavorare al ramo dei Colonnoni; riteniamo che proporre un sentiero CAI lungo quel versante, che ne incoraggi la frequentazione, possa essere comunque utile anche ai fini di salvaguardia ambientale. A questo potrebbe essere legato anche il recupero del sentiero della Libertà.

E veniamo a quest'ultimo. Purtroppo per motivi vari sono lontano dalle Apuane da tempo ma ne ho approfittato per cercare di schiarirmi le idee sulla carta.

Cominciamo dal Passo del Pitone: secondo me ma anche secondo Nerli, Bergame, non sarebbe quello che dici tu, che è solo un valico senza nome sul segnavia 33, ma proprio il Focoraccia. Purtroppo la toponomastica, in questo caso, si fonda solo sulla... tradizione orale, perché le carte non riportano nomi e quella che tu hai ripreso con il nome sopra non è in realtà la CTR ma l'ultima edizione dell'IGM al 25.000, che lascia in realtà un po' a desiderare. Nelle stesse catastali, spesso ricche di indicazioni, non ci sono nomi e nemmeno nella CTR 1:2000, disponibile in rete per il territorio di Massa.

Ho però fatto un'altra scoperta: tempo fa comprai su una bancarella di un mercatino un opuscolo dell'Anpi di Massa del 1988, pubblicato al termine dei lavori del sacrario partigiano della Tecchia. In esso è riportata anche una cartina schematica del 1° raduno partigiano sulla Linea Gotica, a Campareccia il 2 dicembre 1975, dove si ritrovarono 6 gruppi provenienti da località diverse. Bene, quello proveniente da Azzano fece il seguente percorso: Azzano, Tacca Bianca, Passo Pitone, Campareccia. Da notare che allora i tavoloni erano percorribili, ma quel che più conta è che quello indicato come Passo del Pitone era in realtà il Passo della Greppia. Dalla Tacca Bianca, cioè, il gruppo raggiunse la Greppia e poi discese verso la Tecchia con l'attuale 188. Per il Pitone (interso come Greppia) transitarono anche 2 gruppi da Antona salendovi da un sentiero che si staccava dal tornante per Altagnana. Ma l'identificazione del Pitone con la Greppia è confermata anche da alcune foto con didascalia.

In realtà l'uso di termini come Pitone (termine usato anche in Versilia) e Greppia era evidentemente di carattere molto locale e quindi anche interscambiabile. Anche alla Greppia, infatti, c'è un "pitone", quel caratteristico roccione con la gobba, e il canale del Prato di Greppia, che invece è sotto l'altro Pitone, può prendere nome forse dalle zone erbose, non saprei.

Se quindi i partigiani nel 1975 e 1988 identificavano il Pitone con la Greppia, il sentiero andava giocoforza verso quello della Polla, utilizzando la traccia orizzontale di cui parla la guida di Nerli (e di cui Nerli conferma l'esistenza ai tempi della stesura della sua guida). Nulla toglie che si potessero utilizzare anche altri valichi e quindi altri sentieri, ma le stesse guide del 1905 e 1921, a parte il sentiero riportato sulla cartina postata da Bergame, non descrivono alcun itinerario se non una discesa verso la valle del Serra dal passo Focoraccia Sud che però già nel 1901 risultava - riporato testualmente - di difficile percorribilità. Le catastali più recenti, pure, non riportano che tracce che si interrompono subito, mentre quelle storiche indicano, come ho già detto, un sentiero che scende dal Colle Perletti (è sulla dorsale del Focoraccia che scende verso la valle del Serra, Bergame, ed è riportato anche in CTR) ma stiamo parlando del 1821.

Quindi, accantonando per intendersi il termine Pitone, secondo me il sentiero in uso tra le due guerre non era che quello per la Greppia, che consentiva di raggiungere anche il Focoraccia. Serviva ai cavatori, è documentanto ed era sicuramente ben tenuto. Era questo anche il percorso normale tra Antona e Azzano, sebbene comportasse un maggior dislivello. Poi durante il fronte forse ne sono stati riaperti anche altri che però, essendo serviti eventualmente solo agli sfollati, dopo la Liberazione hanno fatto anche alla svelta a scomparire di nuovo. Se così non fosse, perché tante poche e poco precise indicazioni in merito alla salita per il Prato di Greppia?

Fatemi sapere cosa ne pensate. A presto!

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/04 18:25 By: Marco di AS Status: Utente  
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Questo era un "doppione" di cui non m'ero accorto. Admin, se puoi cancellalo!
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/05 01:18 By: bergame Status: Utente  
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Marco le tue considerazioni sono condivisibili però lasciano scoperti alcuni punti.

Perché sulla nuova IGM 1:25000 il passo del pitone è indicato lì a metà strada tra focoraccia e greppia ? nessun'altra carta riporta quel toponimo. Ma allora da dove proviene quella precisa indicazione che stranamente coincide proprio col valico del vecchio sentiero polla-campiglia ?

Se il passo del pitone fosse il focoraccia nord non avrebbe senso far passare di lì la via della libertà. Da lì passa il 33 verso la greppia e una volta superato il pssso col cavo metallico non c'è più modo di scendere verso la valle del serra. Semmai il passo del pitone utilizzato per la via della libertà dovrebbe essere il passo Focoraccia sud da cui si può scendere verso la Polla lungo il sentiero segnato da pisanino

Il percorso tecchia-greppia-passo focoraccia-polla è certamente possibile ma presenta un maggior dislivello, è più lungo e ai fini del transito di sfollati, mi sembra troppo visibile. Alla fine comunque anche te supponi l'utilizzo temporaneo di percorsi alternativi meno lunghi e magari meno esposti. Quello da Campiglia per il passo della Focoraccia sud e quello da Campiglia per il passo del Pitone (che ho riesumato nell'ultima esplorazione) da questo punto di vista sembrano entrambi buoni candidati. Il primo ha un maggiore sviluppo ma è meno impervio, il secondo presenta una salita più diretta e più faticosa , però ha uno sviluppo minore ed anche la discesa è più comoda (se si trascura l'attraversamento della macchia di stipa).

Infine, sulla questione Pitone/Focoraccia continuano ad emergere incongruenze anche nei siti ufficiali: sono andato a leggere la pagina del comune di massa dedicata alla "via della libertà" :

http://memoria.comune.massa.ms.it/100it

così viene descritta sommariamente la via della libertà

il sentiero partiva da Antona, a 368 metri sul livello del mare, paese controllato dai partigiani, e veniva percorso di notte, dato che era esposto al tiro dei reparti tedeschi e degli alpini della Monterosa, uno dei reparti dell’esercito repubblicano fascista, che controllavano quel settore. Si risaliva fino agli 850 metri di Campiglia, quindi ai 1164 metri del Passo del Pitone, dove stazionava di guardia, durante la notte, una pattuglia di partigiani. Poi si scendeva rapidamente, per un percorso accidentato, ai 452 metri di Azzano, dove si trovavano le avanguardie della Divisione statunitense “Buffalo”. Da qui i profughi venivano avviati a Seravezza. L’intero percorso era lungo 11 chilometri e mezzo.

Nella stessa pagina è pubblicata una foto del passo della Focoraccia sud dove in lontananza si vede anche la lapide con la croce. La didascalia della foto dice "passo del pitone". E' evidente quindi l'incongruenza tra la quota riportata nella descrizione e quella del passo nella foto. Infatti la quota del passo Focoraccia sud/nord è 1059.La quota del passo del pitone sulla nuova IGM a 25000 (quella che ho pubblicato nel post precedente e che secondo Marco lascia a desiderare ) è indicata in 1151 mentre lì vicino c'è una quota 1166. Il passo della greppia è circa 1200 su tutte le carte. Quindi la quota 1164 sembra riferibile ad un punto nei pressi di quello che io ho considerato il passo del pitone. Da dove è stata ricavata la quota 1164 ? L'unica carta che riporta esattamente la quota 1164 è la multigraphic (quindi le vecchie IGM a 1:25000) . Anche sulla tavoletta IGM del 1905 (di cui ho pubblicato un estratto qualche post addietro) il passo della Focoraccia è indicato in 1059 e la quota 1164 è riferita ad una salienza nei pressi del passo che io ho ritenuto essere quello del pitone.

Altra cosa che potrebbe esser fatta per verificare il percorso della via della libertà è misurare con un gps le distanze dei vari percorsi ipotetici e confrontarle con la distanza di 11,5 km. Anche questa però sarebbe una prova relativa perché bisognerebbe capire da dove viene fuori questo dato degli 11,5 km ....
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/05 11:03 By: Marco di AS Status: Utente  
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Scusa Bergame, ma cosa intendi per Passo Focoraccia Sud? Per me è il primo valico sotto il monte Focoraccia sul crinale in direzione del Carchio.

Quanto alle quote, se guardi la CTR presso il Passo della Greppia non è che manchino punti di valico prossimi alla quota 1164. Anche perchè il vero valico sembra un po' a valle del punto in cui arriva il sentiero 188. Magari scendevano direttamente da lì (non ricordo la situazione in quel punto) anche se sono d'accordo che questo itinerario è certamente più in vista rispetto agli altri. Resta il fatto che quell'opuscolo è stato pubblicato e si riferisce ad anni in cui la memoria diretta dei partigiani difficilmente si sarebbe sbagliata in merito, no?

Comunque guardo di fare meglio il punto con tutti i materiali che ho a casa, appunti compresi, anche se mi ci vorrà un po' di tempo...

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/05 12:45 By: Enzo Status: Utente  
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Marco di AS scritto:
Scusa Bergame, ma cosa intendi per Passo Focoraccia Sud? Per me è il primo valico sotto il monte Focoraccia sul crinale in direzione del Carchio.

Marco

Anche la guida grigia CAI parla del Passo Focoraccia Sud (m 1100 c.) collocandolo a Sud del Monte Focoraccia, cioè verso il Carchio: vedi ed. 1958 punto 115. Nell'ed. 1979 il Passo è citato di sfuggita sotto il punto 114b. Nell'ed. 1958 si cita l'accesso al Passo (115b) 'per una traccia di sent. quasi scomparsa lungo il Canale di Finocchiaia', in accordo a quanto già scriveva la guida ligure del 1921, rammentata da Marco, a pagg. 168-169, e prima ancora quella del 1905 a pag. 212. Se già nel dicembre del 1901 la traccia era 'appena visibile', naturalmente c'è poco da sperare di trovarla ora, dopo 111 anni! Però io anni fa l'ho seguita per un po' partendo dall'alto, cioè dal Passo Focoraccia Sud, e almeno per i 15-20 minuti che ci stetti sopra la si vedeva ancora bene...
Enzo
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