Un caso da seguire...

Giovanni Musumeci è l'allevatore di Scicli (RG) al quale, qualche giorno fa, è stato sequestrato l'intero allevamento (550 uccelli) e gli atti sono stati trasmessi alla procura di Modica (RG).

Questa mattina, dopo aver letto la breve nota che ho pubblicato nelle "notizie in breve" del mio sito (vedi qui)  mi ha telefonato per raccontarmi la sua verità...

Ovviamente, in questo mio intervento, non farò alcun cenno a quanto mi ha riferito dato che sono in corso indagini da parte della locale magistratura.

Però "il caso" mi ha stimolato tantissimi interrogativi di ordine più generale e ritengo opportuno socializzarli con i miei ospiti.

Per avere qualche informazione su di lui, sono andato a curiosare nella sua pagina di Facebook ed ho trovato diverso materiale interessante sul suo allevamento.

Ho prelevato alcune foto, che inserisco di seguito, che dimostrano l'eccellente qualità dei suoi soggetti (ha vinto diverse mostre ornitologiche) e dalle quali traspare pure il grande amore che nutre verso suoi uccelli. 

 

 

Conversando con lui si capisce subito che è molto preparato sugli argomenti ornitologici al punto che riesce ad allevare, con successo, Famiglie estremamente diverse fra di loro, dagli esotici agli psittacidi, dai fringillidi ai corvidi, e ciò anche grazie alla sua laurea in veterinaria.

Mentre Giovanni mi raccontava i dettagli dei fatti per i quali è stato inquisito ho cercato di immaginarli in altri allevamenti e sono giunto alla conclusione che, nessun allevatore può ritenersi tranquillo!

Faccio un paio di esempi per rendere l'idea di cosa intendo dire.

Io, come tanti, metto dentro alle gabbie la vaschetta per fare il bagno....ci sono soggetti che si divertono a buttarci dentro di tutto, alimenti, salice, feci e quant'altro.

Dopo qualche ora più che acqua sembra liquame di stalla...e se capita in allevamento qualche visitatore che non ne conosce il comportamento....può pensare che sia un criminale senza scrupoli!

Ogni volta che vado a trovare un mio amico noto che ha diversi i beverini con la "tela verde" che gli riveste l'interno e alle mie rimostranze risponde che essendo, per alcune ore, colpiti dal sole la patina di color verde si forma subito e che, in ogni caso, non è dannoso per la salute degli uccelli. (su questa cosa mi piacerebbe molto avere un parere dagli esperti)

 

 

La vicenda che sta capitando a Giovanni credo che debba essere seguita con estrema attenzione da tutto il mondo ornitologico, a partire da noi allevatori, perché oltre a fissare un precedente ci fornisce una precisa indicazione su quelli che possono essere le situazioni da cui dovremo eventualmente difenderci.

In primo luogo serve un codice di autoregolamentazione per quanto riguarda "la gestione dell'allevamento" che fissi dei criteri il più possibile precisi in riferimento all'ambiente e alla cura dello stesso, così come è stato fatto per il trasporto degli animali, in modo tale che venga sottratta maggiore soggettività possibile agli eventuali controllori.

Inoltre ritengo opportuno che la Federazione alla quale aderiamo dovrebbe organizzare un gruppo di lavoro composto da avvocati ed esperti della particolarissima legislazione che ci riguarda, di alto livello professionale e prontamente disponibile ad assistere qualsiasi associato che si venga a trovare in difficoltà. (in alcuni casi i tempi di reazione sono brevissimi)

Come già detto, seguirò questa vicenda, passo a passo, fino alla sua conclusione, aggiornando puntualmente la presente pagina, perchè ritengo che possa essere davvero utile per tutti noi.

Intanto auguro a Giovanni di potere rientrare in possesso dei suoi amati animali in tempi brevi, anche perchè quando andrò a trovarlo in agosto vorrei vederli belli in forma e pronti per essere presentati alla prossima Mostra internazionale di Palermo!!!

Castelnuovo Rangone, 10 marzo 2011

 

Spero che Giovanni mi perdonerà se pubblico uno spezzone della mail che mi ha inviato a commento di questo articolo.

"Ciao Daniele, hai colto nel segno.
Spero proprio di rivedere presto i miei uccelli e poter affrontare con serenità il processo, che sicuramente mi sarà celebrato. Perchè avere le voliere vuote è sapere che i miei uccelli sono buttati chissà in quali gabbie mi fa stare male
."

Non mi sento di aggiungere nulla!!!

Castelnuovo Rangone, 13 marzo 2011