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Cerchiamo di cancellare questo
pregiudizio e riflettiamo su quello che facciamo il più delle
volte inconsciamente: parliamo ma come abbiamo imparato le parole?
L'insegnamento ostensivo non riesce a spiegare il meccanismo che sta
alla base della Grammatica Generativa di Chomsky (un numero
relativamente breve di parole per costruire e capire un numero
infinito di frasi)... e poi la frontiera tra quello che è azione,
quello che è pensiero... cosa parla dentro di me? A cosa corrisponde
quella voce interna? Come faccio a sapere che quello che chiamo pensare tra me e me
corrisponde alla stessa cosa che gli altri appellano con lo stesso
nome?
Problemi affascinanti, senza dubbio. Anche per i non addetti ai
lavori.
Prima però serve una buona introduzione:
Kafka, la
nostra prima pietruzza, serve a capire cosa significa leggere un
testo a più livelli, sono solo due delle centinaia d'interpretazioni
che possono sgocciolare dalla Metamorfosi (attualissima ancora dopo
quasi cent'anni!). Poi ci sarà
Heidegger che non è affatto
un esistenzialista ma che arriva a conclusioni molto vicine sia agli
esistenzialisti che a Wittgenstein... E spiegheremo che tutte le
classificazioni "abbagnanesche" derivavano da un'esigenza
storiografica, sono solo etichette per capirci qualcosa nel magma
delle riflessioni, uniche per ogni filosofo. Oggi si preferisce una
ripartizione secondo il doppio criterio cronologico-geografico, si
trattano i pensatori accorpandoli per contesto storico-geopolitico
(cfr. il manuale di Franco Restaino che ha sostituito l'Abbagnano
nella UTET).
Bombapensiero è una raccolta di stimoli,
pietruzze sul sentiero per la Filosofia ance se, cosa sia la Filosofia, non è mai
stato chiaro... Ognuno ne dà una sua definizione. Proprio come il
Tempo, l'Arte, il Bello... valgono sempre le parole d'Agostino
d'Ippona: "se me lo chiedi non lo so, se non me lo chiedi lo so"...
io subisco il fascino della vecchia e cara nottola di Minerva del
sistema Hegeliano: la filosofia è come la nottola (un grosso
pipistrello) che incomincia il suo volo sul far della sera. La
filosofia arriva quando già tutto è accaduto, cerca solo di capire e
trasformare questa comprensione in CONOSCENZA.
Potrei proseguire all'infinito perché altrimenti non avrei scelto la
facoltà omonima ma chiudo con in bocca il celeberrimo incipit della
Metafisica (ottima la traduzione di Giovanni Reale per i tipi della
Bompiani): "Tutti gli uomini per natura tendono al
sapere".
Cogitando e attendendo.
Tonino
P.S.
Un buon punto di partenza per riprendere in mano la filosofia sono i
tre BUR di Emanuele Severino (poco meno di 8 € l'uno) che offrono
un'ampia panoramica. Se poi si ha il tempo e la voglia, il manuale
della UTET di Franco Restaino ha una prosa asciutta e non si perde
in quei fastidiosissimi ghirigori d'incidentali: Storia della
Filosofia (4 voll. A 18 € l'uno [alcuni volumi però sono doppi, non
mi ricordo quindi se sono cinque o sei in totale]. E, quasi
obbligatoriamente, le RICERCHE FILOSOFICHE di Wittgenstein, agile
lettura per riflettere sul LINGUAGGIO.
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Chi è
Tonino
Pintacuda?
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20
dicotomici anni, siciliano3 , studente di
filosofia all'Università di Palermo,
Bomber,
satellite saturnista e
bachecaro,
ideatore e web-master di Bombasicilia.net. |
Potrei stare interi giorni perso tra le pagine di qualche buon
libro ( e ci sono stato sino ai miei 15 anni). Al momento, però,
la mia principale occupazione è riempire una riga dopo l'altra
del libretto universitario e aspettare i due seguiti di Matrix.
Amo le ragazze con problemi esistenziali di un certo calibro e
i capelli neri e dei bei seni, Conversazione in Sicilia di Elio
Vittorini, i libri di Kafka e alcuni albi di Dylan Dog (Il lungo
addio, Johnny Freak), le poesie in musica di Francesco e Max
Gazzé, le passeggiate con la mia cagnolona, tutte le canzoni di
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, il terrazzo
della casa di Stas' e,
da pochissimo, il cinema di Abbas Kiarostami. |
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