Deserto di Luna

Mi basterebbe una tua carezza

per incominciare ad amarti

...una tua parola

in un volo senza veli di nuvole

ma siamo immersi nella maschera

dei nostri sentimenti stretti

sempre di più nella crisalide

paura... di soffrire

paura di essere liberi

e...ci perdiamo in un deserto di luna

senza mai far mormorare il cuore

quei gesti... nel tuono del silenzio

per paura di perdere....

per paura di niente

eppure... vorrei io

tanto illuminarmi dei tuoi occhi

e...sognare sulle tue parole

..immergermi in quel gioco di sentimenti veri

senza mai far dileguare la luce .

(Baldo Bruno)

Canzone dell'uomo infedele

Il mio uomo è uguale al Signore

il mio uomo è uguale agli dèi

se lui mi tocca

io mi sento una donna

e mi sento l’acqua che scorre

nei lecci della vita.

Il mio uomo è un purosangue che corre

mentre io cavallerizza da nulla

sto immobile a terra

il mio uomo è una chitarra felice

e io sono la sua canzone

ma lui non mi canta mai

perché?

Aspetto che la chitarra si rompa

per vivere...

Il mio uomo è un uomo crudele

il mio uomo è la mia preghiera

è uguale a Savonarola

ma il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli

è generoso con le fanciulle dorate

e lascia me povera

di vecchiezza e di vita a morire per lui.

Il mio uomo se si denuda

ha il petto villoso come le aquile

ma un rostro che ferisce a fondo

e punisce i pentimenti d’amore

allora io gli mostro le mie carni ferite

e maledico la sorte,

ma se il mio uomo sorride

io torno a fiorire e divento una bianca luna

che si specchia nel mare.

(Alda Merini)

 

Nella follia..

Quando verrà il momento

Nella follia

Catturerò il firmamento e lambirò le nubi

Prenderò in prestito la bufera

Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti

Lacrime zampillanti

E me ne andrò.

Non inseguirò l’equilibrio

Non soffocherò le grida

Danzerò sull’acqua

Dirigendomi verso l’altra sponda

Libera

O schiava

Non importa!

Guaderò il fiume.

Quando verrà il momento

farfalla notturna

Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata

Deporrò l’abito imbizzarrito invano

E darò fuoco al passato

Per ritornare liscia come la terra vista da lontano

E girare da sola

Intorno alla luna.

Riderò e le mie risate non saranno tristi

Non volerò, camminerò

Accarezzerò la strada

Converserò tutta la notte con il selciato

Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze

Il cielo piangerà e non mi preoccuperò

Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore.

Il commiato diventerà una cintura

Che cinge la mia rivoluzione

Stringerò tra le braccia la distanza,

gli uccelli notturni, i tremanti vasi di fiori

Tutto quel che bevo lo riverserò sui miei difetti

Accoglierò nel mio sangue

una rosa che non ha ancora trovato il terreno in cui sbocciare.

Quando verrà il momento

alba senza rugiada

mi mostrerò con il viso rabbuiato

e seppellirò i miei visi sereni

abitata dalla tenacia sarò

intrisa come il pane del tempo

noncurante delle briciole

diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere

che farò gocciolare come il dolce miele

punto dopo punto

bacio dopo bacio

affinché si spenga sulla superficie del fiume

quella donna che ho serbato in me.

(Joumana Haddad)

 

La lettera lungo la strada

Addio,ma con me sarai, verrai dentro

una goccia di sangue che circolerà nelle mie vene,

o fuori, bacio che mi brucia il volto

o cinturone di fuoco nella mia cintola.

Dolce mia, accogli

il grande amore che uscì dalla mia vita

e che in te non trovava territorio

come l'esploratore sperduto

nell'isola del pane e del miele.

Io ti trovai dopo

la tormenta,

la pioggia lavò l'aria

e nell'acqua

i tuoi dolci piedi brillarono come pesci.

Adorata, vado alle mie battaglie.

Graffierò la terra per farti una grotta

lì il tuo Capitano

t'attenderà con fiori nel letto.

Non pensar più, mia dolcezza,

al tormento

che passò tra di noi

come un fulmine di fosforo

lasciandoci forse la sua bruciatura.

Venne anche la pace, perché torno

a lottare alla mia terra,

e poiché ho il cuore completo

con la parte di sangue che mi desti

per sempre,

e poiché

reco

le mani piene del tuo essere nudo,

guardami,

guardami,

guardami per il mare, che vado raggiante,

guardami per la notte che navigo,

e mare e notte sono gli occhi tuoi.

Non sono uscito da te quando m'allontanai.

Ora ti racconterò:

la mia terra sarà tua,

vado a conquistarla,

non solo per darla a te,

ma per tutti,

per tutto il mio popolo.

Un giorno il ladro uscirà dalla sua torre.

E l'invasore sarà espulso.

Tutti i frutti della vita

cresceranno nelle mie mani,

prima abituati alla polvere da sparo.

E saprò accarezzare i nuovi fiori,

perché tu m'insegnasti la tenerezza.

Dolce mia, adorata,

verrai con me a lottare a corpo a corpo

perché nel mio cuore vivono i tuoi baci

come bandiere rosse,

e se cado, non solo

mi coprirà la terra,

ma questo grande amore che mi recasti

e che visse circolando nel mio sangue.

Verrai con me,

in quell'ora ti attendo,

in quell'ora e in tutte le ore,

in tutte le ore ti attendo.

E quando verrà la tristezza che odio

a bussare alla tua porta,

dille che io ti attendo;

e quando la solitudine vorrà che cambi

l'anello in cui sta scritto il mio nome,

di' alla solitudine che parli con me,

che io dovetti andarmene

perché sono un soldato,

e che là dove sono,

sotto la pioggia o sotto

il fuoco,

amor mio, t'attendo,

t'attendo nel deserto più duro

e presso il limone fiorito:

in ogni parte dove sia la vita,

dove la primavera sta nascendo,

amore mio, t'attendo.

Quando ti diranno « Quell'uomo

non t'ama. » , ricorda

che i miei piedi son soli in quella notte, e cerca

i dolci e piccoli piedi che adoro.

Amore, quando ti diranno

che t'ho dimenticata, e anche se

sarò io a- dirlo,

quando io te lo dirò,

non credermi

chi e come potrebbe

reciderti dal mio petto,

e chi raccoglierebbe

il mio sangue

quando verso di te m'andassi dissanguando?

Me neppure posso

dimenticare il mio popolo.

Vado a lottare in ogni strada,

dietro ogni pietra.

Anche il tuo amore m'aiuta:

È un fiore chiuso

che ogni volta mi empie del suo aroma

e che s'apre d'improvviso

dentro di me come una grande stella.

Amore mio, è notte.

L'acqua nera, il mondo

addormentato, mi circondano.

Poi verrà l'aurora,

e nel frattempo io ti scrivo

per dirti: « Ti amo » .

Per dirti: « Ti amo » , cura,

pulisci, innalza,

difendi

il nostro amore, anima mia.

Io te lo lascio come se lasciassi

un pugno di terra con semi.

Dal nostro amore nasceranno vite.

Nel nostro amore berranno acqua.

Forse arriverà un giorno

in cui un uomo

e una donna, uguali a noi,

toccheranno questo amore, e ancora avrà forza

per bruciare le mani che lo toccheranno.

Chi fummo? Che importa?

Toccheranno questo fuoco,

e il fuoco, dolce mia, dirà il tuo semplice nome

e il mio, il nome