Monte Dauda (m 1765)

Alpi Carniche - Gruppo dell'Arvenis


Dislivello: 540 m
Carta: Tabacco 013 Prealpi Carniche - Val Tagliamento (1:25.000)
Altitudine min: 1025 m
Altitudine max: 1765 m

L'ambiente:

Il gruppo dell'Arvenis, assieme a Tersadia, Sernio-Grauzaria e Zuc dal Boor fa parte delle Alpi Tolmezzine orientali. Ha una caratteristica forma piramidale.

Il percorso:

Da Forchie Navantes per strada bianca (divieto) fino a poco prima di Malga Corce, da dove, per tracce, su per il ripido costone del Monte Cavolat. Raggiunta la cresta si prosegue su sentiero segnalato fino alla cima (h 2.30)

Discesa:

per la via di salita. (h 1.30)


Anello del monte Dauda da Fielis

Dislivello: 1000 m
Carta: Tabacco 013 Prealpi Carniche - Val Tagliamento (1:25.000)
Altitudine min: 820 m
Altitudine max: 1765 m

Lasciata l’auto nel parcheggio di Fielis (m 820), prendere il sentiero CAI n. 157 (indicazioni su un muretto poco oltre il parcheggio). Al successivo bivio prendere a destra. L’asfalto finisce ben presto trasformandosi in una carrareccia che sale con buona pendenza in un fitto bosco. La strada guadagna rapidamente quota fino a giungere su terreno più aperto in prossimità di malga Dauda dove termina. La casera, posta in posizione assai favorevole, offre un esteso panorama sulla valle del But (cartello informativo sul giro del Dauda).

   

 

 

Si prosegue sempre lungo il sentiero 157, dapprima con breve risalita e poi in traversata, aggirando tutto il versante settentrionale del monte Dauda. Con alcuni ultimi saliscendi in bella vista sui monti Arvenis e Tamai, si raggiunge la piccola depressione di forcella Meleit (m 1510, indicazioni). Qui abbandonare il sentiero 157 per seguire le indicazioni che portano a passare in prossimità di malga Chias di sopra alta (ruderi). Proseguire fino ad incontrare la cresta sud del monte Dauda (indicazioni) che si risale interamente fino a guadagnarne la piccola cima (m 1765, croce, libro di vetta e panorama esteso).
Per la discesa ritornare sui propri passi fino alle indicazioni per la cima poi scendere ancora fino a raggiungere le piccole elevazioni del Cavollat. Da qui, senza percorso obbligato, proseguire in discesa lungo la cresta erbosa seguendo tracce di passaggio (qualche bollino blu sbiadito) fino ad incontrare il sentiero che attraversa tutto il fianco sud orientale del monte. Il percorso, ora di nuovo evidente e marcato, ci riconduce nel bosco e con un’ultima traversata ci riporta a malga Dauda. Da qui rientrare a Fielis per la medesima carrareccia utilizzata in salita

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