RECENSIONI
In ordine alfabetico

AMERICAN PSICHO (Bret Easton Ellis)

Di Ste

American Psycho è il libro-manifesto degli anni ’80.
Ambientato in una New York spettrale, dove gli unici valori esistenti sono il denaro, il successo e il potere, Bret Easton Ellis inscena uno sdoppiamento di personalità in stile pirandelliano.
Protagonista è Patrick Bateman, giovane, ricco, potente e istruito, con un lavoro sicuro (agente di borsa a Wall Street) e con una fidanzata giovane quanto lui, che non esita a definirlo come il “ragazzo della porta accanto”.
Ma questa non è altro che una vita di Patrick, quella di schermo, mentre l’altra, la vita vera, è scandita da altre ossessioni, vizi, bisogni: prenotare un tavolo al Dorsia, il carissimo ristorante in cui pranza il suo idolo Donald Trump, vedere ogni puntata del Patty Winters Show, frequentare il più possibile la sua palestra specializzata per aumentare il suo tono muscolare, discorrere con i suoi amici di nuovi ristoranti, vestiti, locali e cameriere corpoduro.
La sua vera ossessione che sempre lo anima e lo strazia è conoscere, sedurre, scopare, violentare, uccidere, devastare i corpi delle modelle e delle giovani donne che conosce.
Un romanzo crudo, duro e violento sulla vita dei giovani-yuppie e sulla New York anni ‘80, dove tutto è vacuità e menzogna e dove nemmeno il sangue sembra reale.
Una vita inutile ma influente, facile ma insopportabile dal quale Patrick non riesce a liberarsi.

DIECIMILA (Andrea Kerbaker)
di Teschio


Il libro "Diecimila" di Andrea Kerbaker, uscito per le Edizioni Frassinelli al prezzo di 6 Euro (89 pagine), è una vera e propria autobiografia di un libro,
in cui Kerbaker fa parlare il libro numero diecimila che è entrato nella sua collezione.
Questo libro è un prezioso e spiritoso divertissement che si mette non dalla parte del lettore ma dalla parte del libro e svela i meccanismi e la storia personale di un qualsiasi libro.
Si parla così delle sensazioni che il libro prova quando viene scelto, della sua sorte quando viene venduto ai mercatini, ed altre cose su questa falsariga.
Il libro di Kerbaker ha un grosso merito: considera i libri come vere e proprie creature umane dotate di sentimenti ed emozioni e li erge a protagonisti assoluti del processo di crescita di ogni individuo.

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON (Richard Bach)
Di Gabbiano

"Una sola è la montagna, ma tanti sono i sentieri per raggiungerne la cima" recita un detto dell'estremo oriente. Questo libro parla proprio di questo, e cioè di come si può ricercare la perfezione nella vita esercitandosi in una qualunque delle cose che facciamo tutti i giorni ma che non degniamo di particolare attenzione. Il gabbiano Jonathan sceglie di cercare la perfezione nel volo, sfidando la legge dello Stormo a cui appartiene e condannandosi ad una vita di solitudine, solo per avere la possibilità di migliorare sè stesso; ma questo è solo il primo passo di un lungo cammino che lo porterà a diventare un gabbiano molto speciale e a condividere le sue conquiste con altri, in modo molto simile a quello dei Bodhisattva buddisti. Inutile dire che questo libro è stupendo; certamente vale la pena acquistarlo e conservarlo sullo scaffale, per aprirlo ogni tanto e leggere a caso qualche riga o qualche pagina. Lasciatevi trascinare dalla sua atmosfera e riflettete sulla vita o su quello che vi pare, vi assicuro che non ve ne pentirete.

IL MONDO DI SOFIA (Jostein Gaarder)
Di Mr. Bigelow

STRA-ARCI-IPERCONSIGLIATO!
Come avrete già capito, questo libro ripercorre la storia della filosofia, ma attenzione!: non è certo come un testo scolastico, anzi tratta la materia in un modo molto spigliato e fluido, e la applica direttamente alla vita dei protagonisti stessi del romanzo, che pian piano prendono sempre più coscienza della loro stessa esistenza, fino a un incredibile finale, per poi scatenare nel lettore un incontenibile impulso a porsi domande filosofiche; e il fine di questo libro non è quello di studiare le differenze tra i modi di pensare dei vari filosofi, ma quello di imparare a porsi queste domande, il che è già un grande passo verso un vero arricchimento spirituale. Ma chi sono io per parlarvi di verità? Scoprirete da soli la vostra verità. Se lo leggete tenete duro, perchè a un certo punto può risultare un po' ostico, ma vi assicuro che passata pag 300 si aprirà una nuova dimensione e lo divorerete. Buone riflessioni. Mr. Bigelow



L`ALCHIMISTA
Di Furetto



Penso che molti di voi gia` lo conoscano, non voglio fare una recensione, semplicemente un tributo al mio libro preferito riportandone un paio di righe.
"Il mio cuore ha paura di soffrire" disse il ragazzo all`Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.
"Digli che la paura di soffrire e` assai peggio della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perche` ogni momento di ricerca e` un momento di incontro con Dio e con l`Eternita`.
Mentre cercavo il mio tesoro, tutti i giorni erano giorni luminosi, perche` sapevo che ogni cosa faceva parte del sogno da ritrovare. Mentre cercavo questo mio tesoro, lungo il cammino ho scoperto cose che non avrei mai sognato di trovare se non avessi avuto il coraggio di tentare cio` che era impossibile"



Un mix di filosofia, magia e amore.
Grazie per lo spazio concessomi.

LA CASA DEL SONNO (Jonathan coe)
Di Ste


Jonathan Coe è un ormai non più tanto giovane scrittore inglese, i cui libri, da “La famiglia Winshaw” fino all’ultimo, celebratissimo dalla critica “La banda dei brocchi”, non sono altro che un variegato caleidoscopio di personaggi, le cui vicende vanno inevitabilmente ad intrecciarsi in maniera complessa.
E’ il caso de “La casa del sonno”, i cui capitoli sono diversi seguendo una linea temporale ben precisa: i capitoli dispari ricorrono all’anno 1984, quelli pari sono ambientati ai nostri giorni.
Forse è questa la vera bravura di Coe, cioè il saper mantenere sotto controllo il ritmo della narrazione e dare a ogni personaggio il suo giusto spazio letterario.
Anche perché la trama non presenta grandi innovazioni.
I giovani crescono, cambiano ma rimangono invariabilmente legati alla loro adolescenza.
Il denominatore comune, il luogo d’incontro di questi personaggi è l’università.
C’è Gregory, studente di psicologia nonché notevolmente interessato al sonno altrui, Veronica, una lesbica amante del teatro, Terry, un cineasta con espressioni tipicamente british, Robert, romantico studente di lettere e Sarah, maestra attorno alla quale ruota la vicenda.
Lei, tramite i suoi rapporti interpersonali con i personaggi sopra citati struttura il destino degli stessi, che rimarrano legati, invischiati dalle parole, dai gesti, dal lato latente e indefinito della giovane donna studente di pedagogia.

LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA (Tracy Chevalier)
Di Amarantha

Delft, 1664. La sedicenne Griet deve lavorare come serva per provvedere al mantenimento della sua famiglia, in seguito all'incidente che ha privato della vista il padre, decoratore delle famose piastrelle bianche e blu della città. Lascia, quindi, controvoglia il quartiere calvinista dove vive con la sua amata famigli, per stabilirsi nel quartiere dei papisti (l'altra anima della città), e servire in casa dell'artista oggi più famoso di Delft, Johannes Vermeer.
Nei due anni che trascorse in un ambiente che avverte a lei ostile, partecipa in silenzio alla creazione dei capolavori del Maestro, grazie all'affinità artistica che li lega sempre di più. Dibattendosi in un continuo turbamento di passioni ed emozioni perderà la sua innocenza, fisica e spirituale e prima di scegliere quale strada far prendere alla sua vita, poserà per lui con le labbra sensualmente dischiuse (gesto inaudito per l'epoca).
L'autrice, mentre racconta la vita del pittore ormai all'apice del suo successo, dà la propria soluzione all'enigma dell'identità della modella de "La ragazza con il turbante", il quadro di Veermeer che più di ogni altro esprime il fascino che la bellezza femminile sa in certi casi evocare.

MISTICA DEL SESSO (Anais Nin)
Di Trinity

Non mi sono mai identificata così in uno scritto, e se davvero vi sentite drop-out sono certa che ciò succederà anche a voi… Si tratta di una raccolta di scritti inediti, che vanno da prefazioni a brevi stralci di diario, da articoli a brevi racconti, di difficile collocazione. Una raccolta del pensiero dell'autrice a proposito della scrittura, della poesia, ma soprattutto uno sguardo sulla donna moderna e un’interessante visione dell’autoanalisi (della quale l'uomo di oggi sembra essere privo) come unico mezzo per capire se stessi e la realtà che ci circonda. Baci, Trinity

QUANDO TERESA SI ARRABBIO’ CON DIO (Alejandro Jodorowsky)
DI Ono

1992
Titolo originale:
Donde mejor canta un pàjaro
Come ricorda Jean Cocteau: un uccello canta meglio sul proprio albero genealogico.


Alejandro Jodorowky, cileno, autore del più bel libro che ho mai letto: Quando Teresa si arrabbiò con Dio, racconta la sua vita prima della "sua nascita" ovvero ripercorre tutto il suo albero genalogico.
Dopo la catastrofica inondazione del fiume Dnepr nonna Teresa si arrabbiò con Dio, comincia così la favolosa e "magica" storia di una famiglia cilena di origine ebreo-russa, peripezie, memorie, follie, favole intrise di vera storia, si diramano creando una vortice irreale in cui il lettore comincia a sognare. Sono diversi i temi affrontati, dal sesso a dei riti magici e a incantatori di serpenti, da vecchiette stuprate e da operai in rivolta al 15 Marzo 1927, giorno in cui il Partito Comunista fu messo fuori legge, parte del libro in cui tralaltro ho versato lacrime.
Saga travolgente con la capacità di unire la grazia delle novelle yiddish al realismo magico latinoamericano.
Consiglio vivamente a tutti coloro imbattuti in questa mia recenzione di leggere tale libro, sarà la vostra dose quotidiana di benessere, non lo vorrete lasciare, non lo vorrete finire e questo per paura di rompere quel filo magico che jodorowsky ha attaccato agli irreali margini della vostra mente!
Grazie dello spazio.


SCALE DI FUOCO (Anais Nin)
Di Trinity

Rieccomi a cantare le meritate lodi della grande Anais Nin… Stavolta siamo nella Montparnasse degli anni Trenta, dove Lillian e Jay si incontrano e intessono una tormentata e ardente storia d'amore. Jay, pittore versatile e dissacrante, rappresenta per Lillian la liberazione dai pregiudizi e dalle convenzioni borghesi di cui è prigioniera. Quindi l'entrata in scena dell'enigmatica Djuna, e di Helen e Sabina la costringono a confrontarsi con l'immagine riflessa di altre donne e a scoprire dentro di sé possibilità d'amore fino ad allora inespresse. Irripetibile… baci, Trinity

SCRITTO SUL CORPO
Di Diana

Difficile trovare un romanzo d'amore che ancora possa sorprendere. Questo sentimento è stato scandagliato, sezionato, osservato da tutti i punti di vista eppure è ancora possibile trovare libri che sappiano parlarne in toni accessi e con i colori della passione.
Alla base di "Scritto sul corpo" c'è una specie di gioco che Jeanette Winterson propone ai lettori: mentre di tutti gli altri personaggi sappiamo se si tratta di un uomo o di una donna, l'autrice non ci lascia mai capire a quale sesso appartenga l'io narrante. Di questa passione d'amore bruciante, poetica, profondamente incisa nei sensi e nella mente conosciamo l'oggetto (Luise, una bellissima donna sposata dai capelli rosso tiziano) ma non il soggetto se non per rari indizi sparsi qua e là, troppo incerti per ricavarne una conferma definitiva. Attraverso una scrittura appassionata, ironica, scandita da ritmi inusuali il lettore viene trasportato in un lungo e lento viaggio nelle profondità e negli enigmi dell'erotismo e del desiderio.

Grazie mille Diana per la tua recensione… ma indicami l’autore del libro, please!!! Daghma

SHELLA – IL BUIO DEL CUORE (Andrew Vachss)
Di Marco80

Un grande, potente ceffone in quella faccia di culo che si ritrova la società che questo sito sfugge…
Sesso e violenza sono i due temi principali, raccontati con frasi secche, corte, chiare e penetranti. Senza descrizioni di troppo, ma sufficienti per tenerti incollato alle pagine. Le scene più truci sono narrate nei particolari, e lo stesso vale per quelle di sesso.
Il libro merita di essere letto, per la storia e per come è scritta. Ma non è ceto un libro per chi è abituato alle storielle d'amore modello harmony (quindi cari “fratelloni” e “spettacolari cugine” citate nella homepage: alla larga!). Sicuramente da leggere, ma sapendo quello che ti aspetta…

TRENO DI PANNA (Andrea De Carlo)
di sTe


Un libro impressionante.
Impressionante per la capacità descrittiva dell’allora giovane De Carlo e per la precisa trama che instaura, per la acuta analisi dei personaggi e per il potente stile che arriva diretto al lettore.
Giovanni, un giovane italiano, è in viaggio per il mondo, poiché Milano, sua città di nascita, gli va stretta.
Dopo le Hawaii e le isole del Pacifico egli arriva a Los Angeles, ospite di una coppia di vecchi amici conosciuti ad Ibiza.
Ma le speranze di trovare nella California il mito dei ragazzi sono poche e, infatti, ben presto si scontro con l’annoiante routine quotidiana delle freeways e dei sobborghi piccolo-borghesi.
Inizia a lavorare, svolgendo i lavori più umili: è dapprima ragazzo-sandwich, cameriere e insegnante di italiano.
Nel frattempo incontra una donna, Jill, con la quale instaura un travagliato rapporto d’amore, basato più sulle sensazioni e l’apparenza che sui sentimenti.
De Carlo riesce, tramite frammenti descrittivi, a dipingere quella che è la vera realtà americana, con i suoi abili occhi, resi “opalini” dalla connotazione cinica con cui tinge il carattere di Giovanni.
Infine, anche la “bassa” e ripetitiva verità, che si nasconde dietro al mito americano, ha un suo moto ascendente, che rende la vita a Giovanni, più facile, più interessante.
E’ l’incontro con l’attrice Marsha Mellows (da cui un gruppo punk/hardcore riminese poi prenderà il nome di Marsh Mallows), che riesce a instaurare un rapporto con Giovanni, che va oltre al semplice maestro-allieva (Marsha voleva infatti imparare l’italiano), che permette a Marsha di accettare un invito a cena del giovane.
La serata termina ad una festa, come la tradizione californiana insegna, dove Giovanni si rende conto di essere veramente al centro del mondo,tra quello che il jet-set e la morbidezza dei costumi.



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