Costituzione
dell’“Unione per le Libertà a Cuba"
Organizzazione
non lucrativa di utilità sociale
Gli
scopi dell’unione sono:
·
Promuovere la
democrazia a Cuba tramite il rapporto con organizzazioni e
persone interessate al processo di democratizzazione
dell’isola.
·
Ideare progetti volti
alla ricostruzione civile, morale, sociale e materiale del
dopo-castro.
·
Promuovere i valori
culturali del popolo cubano tramite incontri, conferenze,
traduzioni e pubblicazioni di opere cubane.
·
Sviluppare i rapporti
di amicizia e cooperazione tra italiani e cubani residenti a
Cuba in Italia, fingendo da punto di riferimento.
·
Aiutare
l’integrazione dei cubani nella società italiana.
·
Informare sulla realtà
cubana attuale e precedente all’epoca castrista,
insistendo in particolare sulla situazione sociale e sugli
aspetti che il regime cerca di occultare tramite la censura.
·
Sostenere gruppi di
famiglie particolarmente bisognosi
individuando i casi più drammatici, i dissidenti
politici, e famigliare dei prigionieri politici.
L’unione non potrà svolgere attività diverse da quelle
di qui sopra ad eccezione di quelle ad esse direttamente
connesse e comunque in via prevalente.
Per
il conseguimento dei propri scopi, l’unione in
concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di
sensibilizzazione, potrà altresì promuovere
occasionalmente raccolte pubbliche di fondi anche mediante
offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori.
Alle
spese occorrenti per il normale funzionamento dell’unione
si provvederà mediante le quote d’iscrizione ed i
contributi volontari.
L’unione
sarà retta da un Consiglio Direttivo composto da quattro
(4) membri. Seduta stante ed in deroga alle norme statutarie
si procede alla nomina per il primo biennio dei componenti
il Consiglio Direttivo nelle persone dei Sig. Carralero
Almaguer Carlos Enrique (Presidente), Pupo Bellot Leonardo
(Segretario), Rodriguez Riveron Joel Yoannis (Portavoce) e
Menendez Bellot Adrian (Tesoriere); al Sig. Carralero
Almaguer Carlos Enrique, che accetta, viene conferita la
carica di Presidente e legale rappresentante dell’unione.
Statuto
dell’
“Unione per le Libertà a Cuba”
1.
E costituita una Libera Organizzazione ai sensi degli
articoli 36 e seguenti del Codice Civile, denominata
“Unione per le Libertà a Cuba – Organizzazione non
lucrativa di utilità sociale (ONLUS)”
L’unione
è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale ai
sensi del D.Lgs 4.12.1997 n. 460.
2.
Gli scopi dell’unione sono:
Promuovere la democrazia a Cuba tramite il rapporto
con organizzazioni e persone interessate al processo di
democratizzazione dell’isola.
·
Promuovere i valori
culturali del popolo cubano tramite incontri, conferenze,
traduzioni e pubblicazioni di opere cubane.
·
Sviluppare i rapporti
di amicizia e cooperazione tra italiani e cubani residenti a
Cuba in Italia, fingendo da punto di riferimento.
·
Aiutare
l’integrazione dei cubani nella società italiana.
·
Informare sulla realtà
cubana attuale e precedente all’epoca castrista,
insistendo in particolare sulla situazione sociale e sugli
aspetti che il regime cerca di occultare tramite la censura.
·
Sostenere gruppi di
famiglie particolarmente bisognosi
individuando i casi più drammatici e i dissidenti
politici in prigione.
L’unione non potrà
svolgere attività diverse da quelle di qui sopra ad
eccezione di quelle ad esse direttamente connesse e comunque
in via prevalente.
Per il
conseguimento dei propri scopi, l’unione in concomitanza
di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione,
potrà altresì promuovere occasionalmente raccolte
pubbliche di fondi anche mediante offerte di beni di modico
valore o di servizi ai sovventori.
3.
L’unione ha sede in Milano, ed è composta dalle seguenti
categorie di soci:
·
Soci fondatori;
·
Soci ordinari e
benemeriti;
·
Soci sostenitori;
·
Soci d’onore.
Sono
soci fondatori le persone fisiche o gli enti che hanno
partecipato alla costituzione dell’unione e tutti coloro
che verranno ammessi successivamente con tale qualifica dal
Consiglio Direttivo.
Sono
soci ordinari e benemeriti le persone fisiche o gli enti che
verranno ammessi a seguito di loro domanda rivolta al
Consiglio Direttivo che deciderà entro trenta giorni.
Sono
soci sostenitori le persone fisiche o gli enti che,
essendosi particolarmente distinti nella collaborazione o
nel sostegno all’attività dell’unione, verranno ammessi
con tale qualifica, a seguito di loro domanda rivolta al
Consiglio Direttivo che deciderà entro trenta giorni.
Sono
soci d’onore le persone fisiche o gli enti che per la loro
particolare dedizione alla causa cubana, sono meritevoli di
tale attributo. Tale decisione dovrà essere pressa da
almeno il 75% dei membri dell’unione.
L’ammissione
all’unione non può essere prevista per un periodo
temporaneo, salva la facoltà di recesso di cui infra.
4.
I soci hanno tutti uguali diritti ed il loro numero è
illimitato. Chi desidera diventare socio deve inoltrare
domanda al Consiglio Direttivo specificando:
cognome,
nome ed indirizzo.(inoltrare
domanda per e-mail)
L’accoglimento
della domanda di ammissione e deliberato dal Consiglio
Direttivo.
L’esercizio
dei diritti di socio e l’accesso dell’attività
dell’organizzazione è subordinata all’effettivo
versamento della quota associativa, non inferiore
all’importo determinato annualmente dal Consiglio
Direttivo per ciascuna categoria, nonché al versamento di
quant’altro dovuto nei termini e secondo le modalità
stabilite dal Consiglio Direttivo ovvero dallo statuto.
I soci
non assumono alcuna responsabilità oltre l’importo delle
rispettive quote.
La quota
dovrà essere versata entro il termine fissato dal
Consiglio, comunque precedente alla data dell’assemblea
che approva il bilancio.
Le quote
versate non sono in alcun modo ripetibili, né in caso di
scioglimento del singolo rapporto associativo, né in caso
di scioglimento dell’unione, né sono trasmissibili sia
per atto tra vivi che a causa di morte.
La
qualità di socio si perde per recesso, per morte o per
esclusione deliberata dal Consiglio Direttivo in caso di
morosità o di indegnità del socio a causa di attività
pregiudizievole all’unione o incompatibile con le finalità
della stessa.
Il
recesso comunicato dopo la data dell’assemblea che approva
il bilancio preventivo non esonera dal pagamento dalla quota
per il relativo anno.
E
escluso qualsiasi rimborso ai soci in caso di recesso.
5.
L’unione trae i mezzi per conseguire i propri scopi:
·
Dalle quote
associative;
·
Dai beni o contributi
che pervengano all’unione a qualsiasi titolo;
·
Dal ricavato delle
manifestazioni e delle attività organizzate dall’unione;
·
Dai redditi derivanti
dal suo patrimonio.
6.
Gli organi dell’unione sono:
-
il Presidente;
-
l’Assemblea dei soci;
-
il Consiglio Direttivo
Tutte le
altre cariche sono gratuite.
7.
L’Assemblea generale dei soci è l’organo deliberativo,
si riunisce in sede ordinaria almeno una volta a semestre.
E
prevista la riunione nel mese di gennaio di ciascun anno per
approvare il bilancio annuale, preventivo e consuntivo.
Si
riunisce in sede straordinaria per la modificazione del
presente statuto, per lo scioglimento dell’unione e per
ogni altra causa d’importanza per gli scopi statutari, su
richiesta del Consiglio o di almeno un quinto degli
associati.
Le
convocazioni dell’assemblea sono fatte a mezzo lettera
inviata ai soci almeno cinque giorni prima della data
fissata, detta lettera dovrà contenere l’indicazione del
luogo, il giorno, l’ora della riunione e gli argomenti
all’ordine del giorno.
L’Assemblea
è presieduta dal presidente o in caso di sua mancanza dal
segretario o da altra persona designata dall’assemblea
medesima.
L’Assemblea
è validamente costituita con la presenza della maggioranza
degli associati. Questa delibera a maggioranza assoluta e
solo per le questioni di maggior importanza sarà richiesta
la maggioranza qualificata dei due terzi.
Qualora
l’assemblea in prima convocazione non sia validamente
costituita, si procederà a una seconda convocazione secondo
le modalità indicate. L’Assemblea cosi convocata sarà
validamente costituita con la presenza di almeno un terzo
degli associati e delibererà a maggioranza assoluta dei
presenti. Per l’assemblea in seconda convocazione il
termine di cui al comma 4 è ridotto a due giorni.
La
presenza dell’associato in Assemblea sana qualsiasi
difetto di convocazione.
Ogni
associato può farsi rappresentarsi da altro socio mediante
delega scritta. Nessun socio può essere portatore di più
di cinque deleghe.
Sono di
competenza dell’assemblea:
o
L’approvazione della
relazione del Consiglio Direttivo sull’attività svolta
dell’unione;
o
L’approvazione del
bilancio annuale preventivo e consultivo;
o
La nomina del
Consiglio Direttivo con la designazione della carica di
presidente;
o
Qualsiasi delibera
attinente l’unione, ad essa sottoposta dal Consiglio;
o
L’approvazione di un
regolamento interno;
o
Le modifiche dello
statuto e del regolamento interno nonché lo scioglimento
dell’unione e la nomina di uno o più liquidatori.
Ogni
socio maggiorenne, quale che ne sia la categoria, ha diritto
di voto per tutte le deliberazioni dell’assemblea ivi
compresse quelle attinenti l’approvazione e le
modificazioni dello statuto e dei regolamenti, nonché la
nomina degli organi direttivi dell’unione.
Delle
deliberazioni dell’assemblea viene fatto constare con
apposito verbale redatto dal Presidente e dal Segretario
dell’assemblea.
8.
Il Consiglio Direttivo, che sarà eletto dall’assemblea,
avrà durata biennale ed è rinnovabile, è investito di
tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione
e in particolare è responsabile del buon andamento
dell’unione; si occupa del buon funzionamento
organizzativo e della ordinata amministrazione; deve
redigere annualmente i bilanci preventivo e consuntivo;
svolge i compiti che gli sono demandati dallo Statuto e dal
Regolamento interno.
Il
Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente e si
riunisce ogni due mesi ed inoltre tutte le volte che uno dei
suoi membri od un quinto degli associati ne facciano
richiesta.
Il
Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, Segretario,
Portavoce e Tesoriere.
Il
Tesoriere cura le attività amministrative e contabili,
sotto la direzione del Presidente, il quale provvede a
nominargli un assistente aventi poteri sostitutivi.
Si
applicano al Consiglio le norme sulla convocazione, sulla
valida costituzione,sulle deliberazioni e verbalizzazioni
previste per l’Assemblea.
I membri
del Consiglio presiedono le commissioni e i gruppi di lavoro
eventualmente costituiti, rendendo conto del proprio operato
direttamente all’Assemblea.
Ogni
atto del Consiglio è soggetto al costante controllo
dell’Assemblea, nonchè di ciascun associato, cui spetta
di chiedere ogni chiarimento che ritenga opportuno.
Ciascun
membro sulle questioni di maggiore importanza può chiedere
la pronuncia espressa dell’Assemblea.
L’Assemblea
ha inoltre potere di revoca e di sostituzione dei membri del
Consiglio che operino in contrasto con le norme del presente
statuto, oltre che della legge.
Al
Presidente spetta la legale rappresentanza dell’Unione di
fronte ai terzi ed in giudizio.
Il
Presidente esegue le deliberazioni del Consiglio ed esercita
i poteri che il Consiglio gli delega in via generale o di
volta in volta, con facoltà di nominare procuratori; in
caso di sua assenza o impedimento le funzioni del Presidente
verranno svolte dal Segretario.
9.
Gli esercizi dell’unione si chiudono il 31 dicembre di
ogni anno.
Alla
fine di ciascun esercizio il Consiglio Direttivo procederà
alla redazione dal bilancio da presentare per
l’approvazione, unitamente al programma dell’attività
per il nuovo esercizio ed al provvedimento della spessa,
all’assemblea da convocarsi entro quattro mesi dalla
chiusura dell’esercizio.
Dalla
data dell’avviso di convocazione bilancio e programma
verranno depositati presso la sede dell’unione a
disposizione degli associati che intendessero consultarli.
E fatto
divieto all’Ente di distribuire, anche in modo indiretto,
utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale
durante la vita dell’unione a meno che la destinazione o
la distribuzione non siano imposte per legge o siano
effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o
regolamento facciano parte della medesima ed unitaria
struttura.
Gli
utili ed avanzi di gestione dovranno essere impiegati
obbligatoriamente per la realizzazione delle attività
istituzionali o di quelle ad esse direttamente connesse.
10.
L’Assemblea può approvare un regolamento interno, che
verrà elaborato a cura del Consiglio di Amministrazione.
11.
L’Unione ha durata illimitata e si scioglie per delibera
dell’assemblea o per inattività dell’assemblea
protratta per oltre due anni.
In caso
di scioglimento, l’assemblea uno o più liquidatori e
l’eventuale patrimonio residuo dell’ente dovrà essere
devoluto, su indicazione dell’assemblea, ad opera dei
liquidatori a favore di altra organizzazione non lucrativa
di utilità sociale o ai fini di pubblica utilità, sentito
comunque l’organismo di controllo di cui all’art. 3 –
comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa
destinazione imposta dalla legge.
12.
Potranno aderire all’unione tutte le persone che
condividano i fini associativi, che siano ammessi dal
Consiglio con deliberazione a maggioranza.
La
giunta potrà, allo stesso modo e con provvedimento
motivato, promuovere azione di espulsione di quegli
associati che contravvengano agli scopi associativi ed alla
legge.
Il
giudizio a carattere contenzioso, viene condotto in seno al
Consiglio e deciso con deliberazione a maggioranza dei due
terzi.
Contro
il diniego dell’ammissione, l’atto di espulsione, e
qualsiasi altro provvedimento sanzionatorio è ammesso
ricorso all’assemblea, che procede ritualmente.
13.
I membri dell’unione hanno i seguenti diritti:
o
Partecipare alle
attività dell’organizzazione senza discriminazione
alcuna;
o
Prendere la parola e
votare in sede assembleare;
o
Ottenere informazioni
in ordine alle attività, compresse quelle amministrative,
nonché acceso ad ogni documento riguardante
l’organizzazione.
14.
Sarà fatto obbligo degli associati di:
o
Osservare il presente
statuto ed agire nel rispetto della legge;
o
Assolvere al
versamento della quota associativa;
o
Promuovere
personalmente all’esterno le attività e gli scopi del
gruppo associativo;
15.
Per tutto quanto non contemplato nello statuto valgono le
leggi vigenti in materia.
16.
La revisione parziale del presente statuto potrà avvenire
solamente a seguito di deliberazione dell’Assemblea
riunita in sede straordinaria e sulla base delle norme
stabilite per quella procedura.
In
nessun caso sarà ammesso emendamento che contrasti con i
fini dell’unione o che ne introduca, in qualsiasi maniera,
il fine lucrativo.
F.to Carlos Enrique Carralero Almaguer
F.to
Leonardo
Pupo Bellot
F.to Joel Yoannis Rodriguez Riveron
F.to
Adrian Menendez Bellot
Per
ulteriore informazione vi potete rivolgere a noi per e-mail
o telefonando allo 3382733457
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