|
Arcidosso, Casteldelpiano, Castell'Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano
NOTIZIE SUL CASTELLO Il castello è di origine medioevale e conserva elementi architettonici dell' XI sec., passando attraverso ampliamenti e ristrutturazioni risalenti ai periodi senese, mediceo e granducale. Il numero e la disposizione dei locali ne fanno una struttura ideale per mostre, esposizioni e convegni di grande rilievo. Orario di apertura: solo in occasione di manifestazioni e nel periodo estivo.Per informazioni: Comune di Arcidosso - tel. 0039 564 966438; fax 0039 564 966010 Da visitare : Castello, chiesa di S. Niccolò chiesa di Sant'Andrea, Porta dell'Orologio, Spedale "De Trabe Donati" (originariamente unito alla chiesa di San Leonardo) Festeggiamenti
: 13 Giugno
Mercato per le vie del paese;
25 Agosto: Festeggiamenti
per la Festività della Madonna Incoronata; 3°
e 4° fine settimana di Ottobre "Festa della castagna"
Nell'immediato dopoguerra, Castel del Piano è andato via via ingrandendosi, circondando i suoi insediamenti storici Terra (anche noto come Poggio o Castello) e Borgo con zone residenziali e villette. E' oggi la sede dell'Ospedale di zona e di numerose attività industriali artigianali. Tra gli illustri di Castel del Piano, troviamo sicuramente la famiglia di pittori, i Nasini (Antonio, Francesco e Giuseppe) ed Ildebrando Imberciadori, illustre storico e letterato. Al territorio furono annessi, a partire dal 1787 Montegiovi e Seggiano, che però ritornò ad essere una comunità autonoma intorno al 1920. In cambio si ritrovò la frazione di Montenero, distaccatasi da Cinigiano. Da vedere: Parco della Rimembranza Piazza Garibaldi Chiesa della Madonna delle Grazie Chiesa Prepositura o dell'Opera Torre dell'Orologio Loggia del Mercato, il Palazzo Pretorio, la Chiesa Piccina e l'Ospedale Vecchio. Festeggiamenti:
17
Gennaio: Festa di S. Antonio
Abate Benedizione degli animali; 20 Gennaio:
Mercatone 3°
Lunedì dopo Pasqua: Fiera di San Vincenzo; 2°
Domenica di Maggio: Festa di S. Isidoro,
Gioco della Saracina; 6-8
Settembre: Palio delle
Contrade, Spettacolo pirotecnico e Fiera Paesana; 1°
Mercoledì di ogni mese: Mercato.
Domina la Val di Paglia, arroccata ad 820 metri sul fianco del Monte Civitella e rappresenta il confine estremo della provincia di Grosseto, confinando a sud-est con il Lazio. Lo sviluppo del paese è arrivato agli inizi del 1900, grazie alla florida economia allora scaturita dalle miniere, oggi praticamente abbandonate. Da vedere: La Rocca; Chiesa di San Nicola; Villa Sforzesca; Chiesa di San Gregorio Magno.
Il Comune di Cinigiano comprende uno dei territori meno conosciuti della provincia di Grosseto; nel suo paesaggio tipicamente agreste si susseguono borghi e paesi, arroccati sui colli dell' Alta Maremma e di una porzione del Monte Amiata Da vedere: Le tre Chiese di Cinigiano; SS. Madonna delle Grazie; Chiesa S. Michele; Chiesa Madonna delle Nevi; I Murale di Francesco Del Casino; Il monumento al Cap. G. Bruchi Festeggiamenti: 10 Agosto VETRINA TOSCANA NEL COMUNE DI CINIGIANO – CALICI DI STELLE; 12 e 13 Agosto CINIGIANO ROCK FESTIVAL; Dal 4 al 6 di Ottobre FESTA DELL'UVA;
Santa Fiora è stata capitale di contea di un ramo dei conti Aldobrandeschi ed in seguito degli Sforza-Attendolo e dei duchi Sforza-Cesarini, per questo motivo fu per molti secoli il capoluogo politico ed amministrativo dell'Amiata. Dalle rupi di Trachite su cui sorge e dalle quali scaturiscono le acque del fiume Armino, il paese guarda il pianoro sottostante dal ponte, dai verdi parchi. Nel cuore di Santa Fiora, sotto il centro storico, sorge la Peschiera, con la sua acqua freschissima ed i suoi cigni bianchi che vi nuotano. Le frazioni che compongono il comune sono Bagnolo, Bagnore e Selva. Da vedere: Il centro storico diviso in tre terzieri: Castello, Borgo e Montecatino; Rocca Aldobrandesca; l'antica Torre quadrangolare; Il Palazzo Comunale con la Torre dell'orologio; Pieve delle SS. Flora e Lucilla Preziosissimo tesoro della Pieve sono le terrecotte robbiane; Chiesa della Madonna della neve; la Peschiera.
Seggiano si eleva sopra un poggio isolato, alle pendici del Monte Amiata. Il suo nome è andato acquistando prestigio sia in Italia che all’estero per l’eccellenza dell’olio che del formaggio, che sono i prodotti principali del paese.
|