kalòs kài agathòs
Oggi parliamo di.... Astrale (luce)
IL PIANO ASTRALE:IL SUO SCENARIO,GLI ABITANTI ED I
FENOMENI
C. W. Leadbeater
soddisfare la richiesta fatta da molte persone di una esposizione semplice degli insegnamenti teosofici.
Alcuni si sono lamentati che i nostri testi sono allo stesso tempo troppo astrusi,troppo tecnici e
troppo costosi per il lettore ordinario,ed è quindi nostra speranza che la presente serie possa riuscire a soddisfare
le loro esigenze. La Teosofia non si rivolge solo alle persone erudite; ma a tutti. Forse tra coloro che
attraverso questi libri se ne faranno una prima idea, ci potrebbero essere alcuni che saranno spinti a
penetrare più profondamente nei suoi aspetti filosofici, scientifici e religiosi, confrontandosi con
i suoi reconditi problemi, sostenuti dallo zelo dello studente e dall'ardore del neofita.
Ma questi manuali non sono scritti per gli studiosi, i quali non si scoraggiano di fronte alle prime difficoltà;
sono scritti per uomini e donne impegnati nella vita di tutti i giorni, e cercano di rendere comprensibili
alcune grandi verità che rendono più semplice sopportare la vita e più facile confrontarsi con la morte.
Scritti dai servitori dei Maestri, che sono i Fratelli Anziani della nostra razza, non possono avere
altra finalità che servire gli esseri umani nostri fratelli.
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ASTRALE
(Luce) (Occult.) - La regione invisibile che circonda il nostro globo,
come ogni
altro, e che corrisponde al secondo Principio del Cosmo (il terzo
principio è la Vita, di cui
essa è il veicolo), al Linga Sharira o Doppio Astrale
dell’uomo. Una Essenza sottile visibile
solo all’occhio chiaroveggente, ed il più basso
tranne uno (la terra) dei Sette Principi Cosmici
o Akāshici. Eliphas Levi lo definisce il grande Serpente e il Drago dal
quale s’irradia
sull’Umanità ogni influenza malefica. È
così; ma perché non aggiungere che la Luce Astrale
non emana null’altro che ciò che ha ricevuto, che
essa è il grande crogiuolo terrestre, in cui le
basse emanazioni della terra (sia morali che fisiche) con le quali la
Luce Astrale è alimentata,
sono tutte trasformate nella loro essenza più sottile e
irradiate di ritorno intensificate, così da
divenire epidemiche - moralmente, psichicamente e fisicamente. Infine,
la Luce Astrale è la
stessa cosa che la Luce Siderale di Paracelso e degli altri filosofi
Ermetici. “Dal punto di vista
fisico, è l’etere della scienza moderna. In senso
metafisico, spirituale, od occulto, l’etere è
molto di più di quanto spesso si immagini. Nella fisica
occulta e in alchìmia è ben dimostrato
che non racchiude solamente nelle sue onde infinite la promessa e
potenza di ogni qualità di
vita, di cui parla Mr. Tyndall, bensì anche la realizzazione
della potenza di ogni qualità dello
spirito. Gli Alchimisti e gli Ermetisti credono che il loro etere
astrale, o etere siderale, oltre la
suddetta proprietà di zolfo, e magnesio bianco e rosso, o
magnes, sia l’anima mundi, l’officina
della Natura e di tutto il Cosmo, sia dal punto di vista spirituale che
da quello fisico. Il “grande
magisterio” si afferma nel fenomeno del mesmerismo, nella
“levitazione” di oggetti umani
o inanimati, e può essere definito l’etere nel suo
aspetto spirituale. Il termine astrale è antico e
fu usato da alcuni neoplatonici, sebbene qualcuno ritenga che siano
stati i Martinisti a coniare
questa parola. Porfirio descrive il corpo celeste che è
sempre congiunto con l’anima “immortale,
luminoso e simile ad una stella.” La radice di tale parola si
può forse rinvenire nello Scita
Aist-Aer - che significa stella o nell’Assiro Istar, che
secondo Burnouf ha lo stesso significato.”
(Iside Svelata Vol. I° pag. 49).
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Il pensatore
« Vive tra la
sapienza e l'ignoranza, ed ecco come avviene:
nessun dio si occupa di filosofia e nessuno tra di loro ambisce a
diventare sapiente perché tutti lo sono già.
Chiunque possegga veramente il sapere, infatti, non fa filosofia;
ma anche chi è completamente ignorante non si occupa di
filosofia, e non desidera affatto la sapienza.
Proprio questo è sconveniente nell'essere ignoranti: [...]
non si desidera qualcosa se non si avverte la sua mancanza. »
kalòs kài agathòs
EXO
NESSUNA NUOVA NASCITA LO ATTENDE. IL SUO PENSIERO È CALMO, CALME LE SUE PAROLE E LE SUE AZIONI, QUANDO HA RAGGIUNTO LA LIBERTA’ MEDIANTE LA REALE CONOSCENZA, QUANDO È COSI’ DIVENTATO
UN UOMO CALMO...
LA SOFFERENZA NON ESISTE PIU’ PER COLUI CHE È GIUNTO ALLA FINE DEL SUO VIAGGIO,
CHE HA ABBANDONATO IL DOLORE, CHE SI È LIBERATO DA TUTTI I LATI E CHE HA SPEZZATO TUTTE LE CATENE...