Commissione Liturgia

 

Commissione Liturgia.


Chi siamo? E' meglio iniziare anzitutto chiarendo chi non siamo. Non siamo i "cesaroi dei cesaroi" anche se ogni tanto ci scherziamo sopra; non siamo persone dotate di particolari "doti liturgiche"; non siamo e non speriamo mai di sentirci migliori degli altri.
Siamo semplicemente delle persone che hanno accettato il vostro invito di circa un anno fa, nel periodo delle elezioni del Consiglio Pastorale, di mettersi, come sanno e come possano, a servizio di questa comunità.
E' inutile negare che ci sono e continuano ad esserci delle notevoli difficoltà a programmare un qualche cammino pastorale, difficoltà dovute soprattutto alla mancanza di un retroterra consolidato nel tempo; per fortuna il nostro parroco, e di questo lo ringraziamo pubblicamente, ci sta accompagnando in questa avventura come meglio non potrebbe. Siamo, comunque, "all'inizio dell'inizio di un cammino".
Tutto ciò ha però anche i suoi lati positivi, primo fra tutti quello di lasciare veramente agire lo Spirito il che non significa però non porsi degli obiettivi e tracciare un cammino per perseguirli.
Nello specifico la Commissione Liturgia si è posta come primo obiettivo quello di rendere sempre vivo nella comunità le motivazioni di tutto il suo fare e proporre.
Per intenderci a noi pare che, come in una famiglia tutto quello che facciamo, come marito o come moglie o figlio, assume un suo significato solo in un contesto più ampio che vede appunto la famiglia come bene primario e la sua crescita come primo obiettivo, così in una comunità cristiana si debba tenere presente che tutte le iniziative (sociali, ricreative, sportive, etc.) hanno un senso solo se animate non da scopi economici, non, se pur ammirevoli, da sentimenti filantropi (ci sono altri che lo fanno meglio di noi), ma dal fatto che consideriamo i destinatari delle nostre proposte dei figli di Dio e quindi dei nostri fratelli, come appunto ci si sente in una famiglia.
Tutto ciò è così apparentemente "banale" e lo si dà così per scontato che a volte ce lo dimentichiamo, lasciandoci prendere più dal fare, dai risultati ...
Il nostro, non a caso, è più un obiettivo a cui miriamo e non un traguardo da raggiungere: più uno stile di vita che una tappa, perciò non ci preoccupiamo tanto di raggiungerlo quanto di essere sulla strada giusta.

Finito il "polpettone" al lato pratico si è pensato di iniziare da quel momento che, "liturgicamente parlando" , coinvolge di più la comunità ossia la messa domenicale. Si è cercato di curare maggiormente il canto e una semplice animazione che tentasse di far capire meglio certi gesti o momenti della messa con lo scopo di renderla più vissuta che subita. 
Lo stesso obiettivo hanno avuto alcune iniziative nel tentare cioè di far partecipare attivamente l'intera comunità.
A noi pare che sarebbe già molto e molto bello che arrivassimo a sentire la messa e tutti gli incontri con Dio come una necessità più che come un obbligo: il cristiano si distingue perché prega non solo personalmente ma con e nella comunità.
Sono stati proposti poi dei momenti di preghiera, tra i quali quello del venerdì chiamato "la chiesa aperta".
Infine credendo che ognuno debba portare nella propria comunità-famiglia quello che sa e quello che può siamo a chiedervi suggerimenti per fare meglio o diversamente il nostro servizio.
Saluti e grazie per l'attenzione.

La Commissione Liturgia.

 

Perché il Santo Rosario?

Veglia Pasquale

Significato del Triduo Pasquale

 

Significato delle Ceneri

 

Verbale degli incontri della Commissione del 19 e 24.09.2007

 
   

Verbale dell'incontro della Commissione del 22.02.2006

 
   

Verbale dell'incontro della Commissione del 16.11.2005

 
   

Verbale dell'incontro della Commissione del 18.10.2005

 
   

Verbale dell'incontro della Commissione del 3.10.2005

 
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