5-6 ottobre 2013, nei
pressi della diga del Vajont (Erto e Casso)
NONO PRESIDIO
NOTTE BIANCA DELLA MEMORIA
in occasione del 50esimo anniversario della strage di innocenti
LA VITA SEMPRE PRIMA DEL PROFITTO
Organizzato dai “Cittadini
per la memoria del Vajont”
con la collaborazione del Comune di Erto e Casso,
della Pro Loco e della Protezione Civile e dell’Aiea
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
SABATO 5 OTTOBRE 2013
Dalle ore 17 alla fine del presidio: saranno allestite le tende dei
Cittadini per la memoria del Vajont
Nel tardo pomeriggio: arrivo dei ciclisti di Paciclica
partiti da Brescia
Dalle ore 20: verrà acceso un fuoco sulla
frana, per stare insieme nel ricordo del Vajont e raccontare storie
per tutta la notte
Dalle 22.30 circa: Dibattito attorno al fuoco con la partecipazione
di:
Aiea (associazione italiana esposti amianto): il lavoro vale una vita?
Luigi Robaldo del Movimento NO TAV Valsusa: la partecipazione attiva
della cittadinanza nelle decisioni che sconvolgono la vita del territorio
e di chi lo abita
rappresentanti dei cittadini dell’Aquila: la vita stravolta
dalla ricostruzione
Paolo Cacciari: l’esperienza di Marghera
Vittorio Agnoletto: la vicenda della Diaz, lo stravolgimento della
verità e la persecuzione contro chi la vuole raccontare
Nicola Pondrano: testimonianza da Casale Monferrato
Michele Michelino: morire per il lavoro
testimonianze lavoratori Tyssen Krupp, Eureco
in ricordo di Gleno: l’altra diga maledetta
Nel corso della nottata si cercherà di mettere
a punto una strategia di lotta comune tra tutte le associazioni per:
• ottenere le scuse da parte dello Stato italiano per la strage
del Vajont e di Ustica
• togliere dalla legge 9 ottobre Per la memoria delle vittime
dei disastri industriali e naturali causati dall’incuria dell’uomo
la parola “incuria”
• togliere dalla legge la prescrizione di 5 anni per i morti
sul lavoro e di lavoro quando sia stata provata la responsabilità
diretta dei datori di lavoro
• inserire nell’ordinamento giuridico il reato di depistaggio
Nel corso del dibattito, alle 23.30 circa:
LUFTMENSCH
Storie e ricordi dalla patria di nessuno
Reading di Raoul Melotto
Musiche: Cesare Sampaolesi
Costumi: Remo Buosi e Alexander La Rue
DOMENICA 6 OTTOBRE
Alle 10.00 circa, sulla frana alta
Innalzamento del PALO DELLA MEMORIA con 1910 bandierine colorate in
ricordo delle vittime del Vajont posa della targa da parte dei Cittadini
per la memoria del Vajont
Orario e luogo da definire presso il Comune di Erto e Casso:
collegamento SkyPe con Daria Bonfietti, dell’Associazione familiari
delle vittime di Ustica che si batte per ottenere le scuse da parte
dello Stato
Dalle ore 14 alla fine del presidio:
I PALLONCINI DEL VAJONT
Ai bambini presenti saranno distribuiti i palloncini dell’Unicef
da liberare sulla frana in ricordo delle 487 piccole vittime del Vajont