Costalta di S. Pietro di Cadore (BL) - Luglio
2006
Sergio Gentilini "incontra"
lo scultore di Azzano Decimo (PN)... |
Lo scultore che vive e opera ad Azzano Decimo (Pordenone )
è stato ospite a Costalta nell'edizione delle sculture
2006.
Ha scolpito su legno di larice l'opera dal titolo "Rapito
incanto" che attualmente è stata collocata
presso la Ceda di Municia;
classica l'opera dello scultore azzanese che tratta soprattutto
la figura umana 'cercando l'armonia dell'interiorità con
lo spazio fisico delle sue realizzazioni' : verticali, slanciate,
tendono verso l'alto in un anelito di purezza e di libertà
assolute; denotano una grande pulizia, non solo formale, e nel
contempo nella loro essenzialità esaltano un profondo
senso di interiorita' in un anelito alla spiritualità.
Un'opera che 'ricorda' molto bene il senso della vita
in questa località
e il tratto 'semplice e caldo' di questa comunità
e ne esalta l'anima nobile e genuinamente generosa.
E a tal proposito mi piace ricordare di aver incontrato
un giorno lungo il paese, in una delle mia camminate, un 'anziana,
forse ultra-ottantenne, una nonna di nome Gigia che dopo aver
risposto con il 'buon giorno' al mio saluto (tratto caratteristico
a Costalta !) nel breve dialogo che ne è seguìto
mi ha detto: "Vede, quando sono lassù (fuori paese)
dal mio fienile guardo Costalta: e sapesse quanto sono orgogliosa
del mio paese!".
Un piccolo ricordo, ma significativo , di questa gente sobria
e parca, che (a me pare) è stata così ben interpretata
dallo scultore Dante Turchetto:
inclinazione poetica la sua, e a tratti lirica nell'espressione
delle sue figurazioni umane 'tese e sospinte' verso una dimensione
spirituale.
Lo scultore, di cui vanto l'amicizia, nei suoi lavori si avvale
di varie materie, dal bronzo al legno, dalla terra cotta alla
pietra; e ormai da tempo, noto per le sue realizzazioni artistiche,
le sue sculture sono presenti in molti importanti spazi culturali,
anche all'aperto, in Italia e all'estero.
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