PERSONAGGI DEL NOSTRO COMUNE

Giovanni Battista De Villa (1862-1923)
(marito di Beta Fabiana)

A Costalta nell'ultima domenica di luglio si svolge la festa patronale di Sant'Anna; da circa un decennio il meritevole gruppo CostaltArte organizza in questo periodo la nota manifestazione di sculture in legno con la partecipazione di artisti italiani e stranieri. In questa occasione viene consegnato il premio "Beta Fabiana" al miglior classificato.
Ritengo interessante far conoscere, anche se in forma sintetica, la storia della famiglia che sostiene l'iniziativa e ha dato il nome al premio.
Il marito di "Beta Fabiana" era Giovanni Battista De Villa, maestro elementare e direttore didattico, giudice conciliatore del Comune di San Pietro, responsabile delle Poste di Costalta (la foto è tratta dal "Gazzettino", 9 gennaio 1924).
Giovanni Battista De Villa " si dedicò alla scuola con fervido amore, e da ottimo cittadino, non mancò mai di prestare la sua intelligente opera per il bene del paese" così scriveva il "Gazzettino" del 9 gennaio 1924 nella notizia: "I benemeriti della scuola".
Egli morì il 26 ottobre 1923 lasciando profondo cordoglio nelle persone che lo conoscevano e data la notorietà ricevette solenni onoranze funebri.
La famiglia in seguito si trasferì nella borgata di Mare dove ho avuto modo di conoscere negli anni Cinquanta "nonna Beta" che abitava assieme al figlio geom. Gino De Villa, persona molto conosciuta in tutto il Cadore. C'era anche una figlia, la signora Clori, impiegata postale che risiedeva a Ventimiglia.
La signora "Beta Fabiana" vedova De Villa, ricordo, era una donna dal carattere forte, ma con noi bambini dolce e particolarmente affettuosa verso i nipoti Gian Romeo e Mario ai quali era prematuramente mancata la mamma.
Il geom. Gino De Villa stimato professionista era di casa dai miei genitori, morì a soli cinquantanove anni nel 1959 e rammento di aver partecipato al funerale portando una delle tante corone di fiori assieme ad Aquilino De Pol.
Il geom. De Villa il cui nome completo era Felice Gino ha avuto due figli maschi; Gian Romeo e Mario, entrambi geometri, che dopo gli studi si sono impegnati nella gestione dell'impresa edile di famiglia.
Per espandere l'attività lavorativa alla fine degli anni Cinquanta si sono trasferiti a Ventimiglia dove sono tuttora titolari di un'importante impresa di costruzioni che opera in tutta Italia e anche all'estero.
Mi risulta che le famiglie De Villa abbiano mantenuto dei legami ben solidi e duraturi nel tempo con la loro terra natia.

Gian Antonio Casanova Fuga


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