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Calcio a 5 Femminile - Stagione 2002-2003

   

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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DEL GIOCO DEL CALCIO A 5
(STAGIONE SPORTIVA 2002/2003)

 

DIMENSIONI CAMPO E ATTREZZATURE DI GIOCO

Il rettangolo di gioco deve avere le seguenti dimensioni: lunghezza max. m. 42 e min. m. 25, larghezza max. m. 25 e min. 15. I punti del calcio di rigore devono trovarsi a m. 6 dalle linee di porta ed i punti del tiro libero a m. 10. Il raggio delle aree di porta deve essere di m. 6 ed il cerchio del centrocampo deve avere un’ampiezza di m. 3. Il terreno di gioco può essere coperto o scoperto con il fondo costituito da materiale sintetico, parquet o cemento.
Il pallone deve avere una circonferenza max. di cm. 66 e min. di cm. 62 (pallone del n° 4). Ciascuna squadra, prima dell’inizio della gara, deve mettere a disposizione dell’arbitro almeno un pallone regolamentare.
Ogni calciatore deve indossare maglia, calzoncini, calzettoni e scarpe idonee alla pratica del calcio a 5; le maglie devono essere numerate e di colore diverso da quelle della Società avversaria. Al portiere, che deve avere maglia diversa da quella dei suoi compagni di squadra, è consentito l’uso di pantaloni lunghi. Nel caso due squadre si presentino con maglie non chiaramente distinguibili, spetta alla Società di casa cambiarle.

 

LE SQUADRE

Le squadre sono formate da 5 calciatori titolari, uno dei quali nel ruolo di portiere. I calciatori di riserva possono essere massimo in numero di 7. Le sostituzioni di tutti i giocatori sono volanti, possono avvenire in numero illimitato ed in ogni momento della gara; la sostituzione del portiere prevede l’inserimento di un altro portiere. La sostituzione volante deve essere effettuata nei tratti di campo definiti “zona delle sostituzioni” (due zone di m. 3 segnate sulla linea laterale di fronte alle panchine). Il calciatore di riserva può accedere al rettangolo di gioco immediatamente dopo che il suo compagno ne è uscito. Le inadempienze alle norme sulle sostituzioni comportano l’ammonizione del calciatore subentrato.
Ogni squadra, per iniziare o proseguire la partita, deve essere composta da almeno 3 giocatori. Se, per infortuni o provvedimenti disciplinari, una delle due squadre si trova ad avere meno di 3 componenti, la gara deve essere sospesa.

 

L’ARBITRO

L’autorità dell’arbitro e l’esercizio dei suoi poteri iniziano dal momento in cui egli giunge nel luogo ove è ubicato il campo di gioco e cessano quando di qui egli si allontana.
Oltre a garantire il rispetto delle regole del gioco, l’arbitro funge da cronometrista e per far sì che la gara abbia una durata regolare, può recuperare tutto il tempo che egli ritiene sia stato perduto per infortuni od altra causa, deve inoltre consentire, anche a tempo scaduto, la battuta di un calcio di rigore o di un tiro libero. Spetta all’arbitro non ammettere nel rettangolo di gioco persone non autorizzate, decidere se il pallone fornito sia conforme al regolamento, comminare ammonizioni ed espulsioni, sospendere temporaneamente o definitivamente la gara quando, a suo insindacabile giudizio non vi siano più le condizioni per proseguirla. L’arbitro può astenersi dal concedere una punizione tutte le volte che ritiene che dalla concessione della punizione stessa ne trarrebbe vantaggio la squadra il cui calciatore ha commesso il fallo (norma del vantaggio). Quanto detto non si applica dopo il 5° fallo cumulativo se il vantaggio non da una chiara occasione da rete. Se il vantaggio non si concretizza nell’immediatezza dell’azione, l’arbitro interromperà il gioco per concedere il calcio di punizione.
In caso di partita diretta da due arbitri, i poteri dei due direttori sono equivalenti, salvo che prima dell’inizio sia indicato quello che funge da primo arbitro, le decisioni del quale, in caso di contrasto con il secondo, sono prevalenti.

 

RIMESSE IN GIOCO

1) La rimessa laterale si effettua con i piedi e deve avvenire con la palla ferma sulla linea laterale. Il calciatore che esegue la rimessa laterale deve avere una parte di ciascun piede o sulla linea laterale o sul campo per destinazione. L’avversario deve rimanere ad una distanza di m. 3 dal punto di battuta. Nei casi in cui la rimessa non venga effettuata regolarmente, avvenga da un punto diverso da quello dove il pallone è uscito o abbia luogo dopo più di 4 secondi, viene concessa una rimessa laterale alla squadra avversaria. Se invece un giocatore difendente non rispetta la distanza dal punto di battuta e agisce in modo da ostacolare la rimessa laterale, viene concesso, in favore di chi usufruisce della rimessa, un calcio di punizione indiretto dal punto in cui si trova chi ha tenuto un comportamento ostruzionistico. La recidività in tale comportamento ha come conseguenza l’ammonizione. Si precisa che nel caso di gara disputata in campo coperto o comunque munito di rete superiore di protezione, quando il pallone tocca la copertura, viene concessa una rimessa laterale, un calcio d’angolo o una rimessa dal fondo contro la squadra il cui giocatore ha per ultimo toccata la palla.
2 ) Il calcio d'angolo deve essere battuto con il pallone posto nelle vicinanze della congiunzione della linea di fondo con la linea laterale. Se battuto con palla in movimento o da posizione diversa da quella designata, l'angolo deve essere ribattuto; se battuto trascorsi quattro secondi, si accorda un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria da battere dallo stesso punto del calcio d'angolo. Anche in occasione di questa rimessa in gioco i giocatori della squadra difendente devono osservare una distanza di almeno m. 3 dal punto di battuta con, in caso di inadempienza, le stesse conseguenze previste per la rimessa laterale.
3 ) La rimessa da fondo campo deve essere effettuata dal portiere con le mani. La palla lanciata dal portiere può oltrepassare la linea mediana del campo ed è in gioco solo dopo che è uscita dall'area di rigore. Tutti i calciatori della squadra avversaria devono, al momento della rimessa da fondo campo, trovarsi fuori dall'area di rigore.

 

SEGNATURA DI UNA RETE

Una rete può essere segnata calciando la palla da una qualsiasi parte del campo. Non è valida una rete segnata direttamente da rimessa laterale o da rinvio da fondo campo, mentre è valida una rete segnata direttamente da calcio d’angolo, da calcio di inizio o da ripresa del gioco dal punto del calcio di inizio.

 

FALLI E SCORRETTEZZE

Oltre a tutti i falli e le scorrettezze sanzionate nel calcio a 11 è necessario puntualizzare che il contatto fisico tra avversari nel gioco del calcio a 5 deve essere estremamente limitato. È consentita una lieve carica di spalla contro la spalla dell'avversario che si trovi in possesso della palla ed è consentita l'entrata laterale in scivolata se essa non comporta contatto con l'avversario; non è consentita l'entrata da tergo in scivolata. Il portiere che si trova nella propria area di rigore può sempre entrare in scivolata purché ciò non rechi pericolo per gli avversari.
Tutti i falli che commessi intenzionalmente danno luogo ad un contatto fisico tra avversari, i falli di mano e le entrate in scivolata da tergo sono puniti con un calcio di punizione diretto e, se commessi all'interno della propria area di porta, con un calcio di rigore; il gioco pericoloso, il gioco ostruzionistico, la carica sul portiere e le infrazioni commesse da quest'ultimo nel giocare il pallone, prevedono invece la concessione di un calcio di punizione indiretto e, se il fallo viene commesso all'interno della propria area di porta, il calcio di punizione in diretto viene battuto dalla linea dei 6 m. nel punto più vicino possibile a quello dove il fallo è stato commesso.
I calci di punizione devono essere battuti con pallone fermo entro quattro secondi ed è comunque data facoltà a colui che batte di chiedere all'arbitro il rispetto della distanza (5 m.). L'arbitro, accertato il rispetto della distanza comanda la battuta con il fischio e dal momento del segnale ci sono a disposizione di chi batte quattro secondi per farlo. Trascorsi invano i quattro secondi, sia nel caso di fischio dell'arbitro che nel caso di battuta diretta, viene accordata una punizione indiretta in favore della squadra avversaria. La palla è in gioco appena viene mossa da uno dei giocatori della squadra che usufruisce della punizione, nel senso che non deve più compiere l'intero giro su se stessa.
I falli commessi dall'ultimo uomo o dal portiere sull'avversario chiaramente lanciato a rete, il fallo di mano volontario su tiro o azione diretta in porta ed il fallo di mano del portiere fuori dalla propria area commesso con l'intento di rendere vana un'azione a rete, comportano l'automatica espulsione dal campo di chi ha commesso il fallo.

 

IL PORTIERE

Il portiere, spossessandosi della palla, può farle raggiungere qualsiasi parte del campo ma non può, con le mani, segnare una rete. Il portiere non può altresì trattenere la palla, sia con le mani che con i piedi, (tranne che egli si trovi nella metà campo avversaria) per più di quattro secondi e, dopo essersi liberato del pallone, non lo può mai ricevere di ritorno se lo stesso non ha superato la linea mediana del campo o non è stato toccato da una avversario. Anche nel caso in cui un portiere effettui una rimessa laterale nella propria metà di campo, egli non potrà rigiocare il pallone se non quando si siano verificate le condizioni sopra scritte. Il portiere non può giocare la palla con le mani quando questa gli viene passata volontariamente con i piedi da un proprio compagno. In tutti i casi di non osservanza delle suindicate regole si accorda un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria da battere nel punto in cui l'infrazione è stata commessa, se tale punto si trova all'interno dell'area di rigore la punizione viene battuta dalla linea dei 6 m.
Si precisa che è sempre possibile, in azione di gioco, passare la palla al proprio portiere ed è possibile passargliela anche da una rimessa in gioco (laterale, angolo o punizione).

 

FALLI CUMULATIVI

Dopo cinque falli commessi da una squadra per ciascuna frazione di gioco, si calcia, a partire dalla sesta infrazione, un tiro libero in favore della squadra avversaria.
Nel computo dei falli cumulativi, sia per i primi cinque sia per i successivi, sono considerate solo le infrazioni che comportano un calcio di punizione diretto.
Il tiro libero viene battuto senza che nessun giocatore, tranne il portiere della squadra difendente, possa rimanere al di là della linea immaginaria che attraversa il pallone parallelamente alla linea di porta. Il portiere difendente deve rimanere ad almeno 5 m. dal punto di battuta stando però all'interno della propria area di rigore ed anche gli altri calciatori della squadra che subisce il tiro libero devono rimanere ad almeno 5 m. dal punto di battuta senza in alcun modo ostacolare chi calcia. Il giocatore che effettua il tiro libero lo deve fare con l'intento di segnare una rete e quindi non può cedere la palla ad altro giocatore. La palla torna ad essere giocabile per tutti solo dopo che è stata toccata dal portiere, o è uscita dal terreno di gioco. Se viene colpito direttamente un palo o la traversa, il pallone non può essere rigiocato da chi ha effettuato il tiro libero.
Il punto di tiro libero si trova ad una distanza di 10 m. dalla linea di porta. A partire dal sesto, tutti i falli che danno luogo ad una punizione diretta, commessi da ciascuna squadra nella metà campo avversaria o nella propria, dalla linea mediana fino alla linea immaginaria dei 10 m., sono puniti con un tiro libero calciato dal relativo punto. I falli eccedenti il quinto per frazione di gioco commessi da una squadra all'interno della propria metà del campo nel rettangolo compreso tra la linea di porta, quella immaginaria del tiro libero e le due laterali possono, a scelta di chi ne usufruisce, dar luogo ad un tiro libero calciato dal punto di tiro libero o dal punto in cui il fallo viene commesso.
In caso di gara che prevede la disputa dei tempi supplementari, i falli commessi in quest'ultima frazione di gioco, sono cumulati a quelli del secondo tempo.

 

ESPULSIONI

Il calciatore espulso deve necessariamente abbandonare il terreno di gioco e la sua sostituzione può avvenire trascorsi 2 minuti dal momento che il gioco è ripreso dopo l'espulsione. Tuttavia se la squadra in superiorità numerica segna una rete, quella che sta giocando con 4 uomini può completare immediatamente la propria formazione.
In caso di espulsione simultanea di 2 giocatori, con le squadre che stanno giocando in 4 contro 4, al momento che una rete viene segnata, entrambe le squadre continueranno con il numero di giocatori ridotto fino a che saranno trascorsi i 2 minuti.
Analogamente, se le squadre stanno giocando in 3 contro 3 alla segnatura di una rete continueranno a farlo.
Il controllo di 2 minuti spetta esclusivamente all'arbitro che, a gioco fermo da il proprio consenso a sostituire un calciatore espulso.

 

DURATA DELLA GARA E TIME OUT

Le gare di calcio a 5 sono costituite da due frazioni di gioco aventi la durata di 25 minuti ciascuna. L'intervallo tra una frazione e l'altra ha una durata di circa 5 minuti.
È data facoltà a ciascuna delle due squadre, tramite l'allenatore o il capitano, di richiedere un time-out (della durata di un minuto) per tempo. Il time-out può essere chiesto solo quando la propria squadra è in possesso di palla. Durante il minuto di sospensione, recuperato a fine gara, nessun calciatore può abbandonare il terreno di gioco. Se il time-out non viene chiesto durante la prima frazione di gioco, non potrà essere recuperato nella seconda.
In caso di gara che prevede la disputa dei tempi supplementari (che hanno la durata di 5 minuti ciascuno), non possono essere richiesti time-out.

 

RIGORI

In caso di gara che preveda l'esecuzione dei tiri di rigore per determinare la squadra vincente, si procederà come segue:
Saranno alternativamente tirati cinque rigori per squadra da altrettanti giocatori diversi i cui numeri o nomi devono essere comunicati all'arbitro prima dell'esecuzione dei tiri. In caso di parità ulteriore si procederà ad oltranza, sempre tirando alternativamente e facendo uso di giocatori diversi dai primi cinque. Una volta esauriti tutti i giocatori a disposizione si riprenderà nello stesso ordine dei primi cinque tiri. Se una squadra ha terminato la gara con un numero di calciatori inferiori all'altra, al momento dei tiri di rigore, quest'ultima deve, comunicandone all'arbitro il numero o il nome tramite il proprio capitano, indicare i giocatori che saranno in ogni modo esclusi dal tirare i rigori.

 

PER TUTTO QUANTO NON ESPRESSAMENTE SCRITTO NEL PRESENTE ESTRATTO, SI FA RIFERIMENTO AL REGOLAMENTO ORGANICO PROVINCIALE AICS PISA ED A QUELLO DEL GIOCO DEL CALCIO A 5 FIGC 2002/2003.

 

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