Chuck Palahniuk

 

Soffocare
2001 - Mondadori Strade Blu, 282 pag.


 

***

l'inizio...

Se stai per metterti a leggere, evita.
Tra un paio di pagine vorrai essere da un’altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finchè sei ancora intero.
Salvati.
Ci sarà pure qualcosa di meglio alla tv. Oppure, se proprio hai del tempo da buttare, che so, potresti iscriverti a un corso serale. Diventare un dottore. Così magari riesci a tirare su due soldi. Ti regali una cena fuori. Ti tingi i capelli.
Tanto, ringiovanire non ringiovanisci.
Quello che succede qui all’inizio ti farà incazzare. E poi sarà sempre peggio.
Quello che trovi qui è la stupida storia di un ragazzino stupido. La stupida storia di vita vissuta di un tizio che mai al mondo vorresti conoscere. Questo coglioncello devi immaginartelo alto un metro e un cazzo e con una manciata di capelli biondi ben pettinati e con la riga da una parte. Questo stronzetto schifoso devi immaginartelo sorridente in una vecchia foto dei tempi della scuola, con qualche dente da latte caduto e i primi denti veri che spuntano storti. Devi immaginartelo con indosso uno stupido maglione a righe gialle e blu, regalo di compleanno, un maglione che una volta era il suo preferito. E anche così piccolo, devi immaginartelo che si rosicchia quelle sue unghiette da testolina di cazzo. Le sue scarpe preferite sono le Ked. Il suo cibo preferito, i merdosissimi hot dog.
Immaginati questo secchioncello che viaggia senza cintura di sicurezza su uno scuolabus rubato insieme alla sua mamma, dopocena. Solo che nel parcheggio del motel dove stanno c’è un’auto della polizia, perciò la Mamma tira dritto a cento/ centoventi all’ora.
Questa è la storia di uno stupido vermiciattolo che, poco ma sicuro, da piccolo doveva essere un imbecille piagnone spia come pochi.
Una fighetta da non credere.

frammenti...

“Disinnescare” non è la parola esatta , ma è la prima che viene in mente.

Cos’è che Gesù NON farebbe?

Per la cronaca, quella che stai leggendo è la storia completa e inesorabile di una dipendenza. Perché in quasi tutti i programmi di disintossicazione in dodici fasi, la fase quattro prevede che uno faccia l’inventario della propria vita. tutti i momenti più bassi e squallidi della tua vita, devi prendere un quaderno e scriverli. Un inventario completo dei tuoi crimini. In questo modo, hai tutti i tuoi peccati a portata di mano. Dopodiché devi rimediare a tutto. Questo vale per gli alcolisti, per i tossicodipendenti e i bulimici, e quindi anche per i sessodipendenti.
Così puoi tornare con la mente al peggio della tua vita e passarlo in rassegna ogni volta che vuoi.

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Gli orgasmi inondano il corpo di endorfine che alleviano il dolore e ti calmano. I sessodipendenti in realtà hanno una dipendenza dalle endorfine, non dal sesso.I sessodipendenti hanno un bisogno folle della feniletilamina peptide che si produce in situazioni di pericolo, di infatuazione, di rischio e di paura.

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Le trabeazioni con architrave composito corinzio-tuscanico…
Certa gente in biblioteca dovrebbero farcela entrare soltanto dietro presentazione di ricetta medica. Dico sul serio, i libri di architettura sono diventati la pornografia di Denny. Certo, prima si comincia con le pietre. Poi si finisce a progettare volte a ventaglio. Il punto, secondo me, è che l’America è così. cominci con una sega e ti trovi a fare le orge. Ti fumi una canna e finisci a farti le pere. La nostra è la cultura del più: più grande, più bello , più forte, più veloce. La parola d’ordine è : progresso. In America, se non hai una dipendenza sempre nuova e migliore di quella prima sei un fallito.

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Questi uomini e queste donne che lasciano le porte dei bagni aperte sanno che una casa più grande non è la soluzione. Che un compagno più attraente, più soldi e una pelle più liscia non sono la soluzione.
“ Ogni cosa in più che possiedi” dice “ è solo l’ennesima cosa che un giorno perderai”.
La soluzione è che non c’è soluzione.
Un momento davvero pesante, credetemi.

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la fine..
E ‘ un po’ inquietante, però eccoci qui: i Padri Pellegrini, gli scoppiati della nostra epoca. Cerchiamo di creare la nostra realtà alternativa. Di costruire un mondo partendo dalle pietre e dal caos.
Cosa ne verrà fuori, non ne ho idea.
E dopo tanto correre di qua e di là, eccoci qui: nel cuore dl nulla e della notte.
E forse saperlo serve a poco.
Qui, in mezzo alle rovine e al buio, quello che stiamo costruendo potrebbe essere qualsiasi cosa.



 

il prossimo libro è  Ninna nanna


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