I DUE TESTIMONI DI APOCALISSE
SONO ENOC ED ELIA?
Solo due persone scompaiono nel
racconto Biblico senza lasciare traccia; essi sono Enoc ed Elia che sono stati
rapiti in cielo.
Sappiamo che biblicamente non vi
è un solo cielo ma vi è:
-Un cielo terrestre che è
formato dall’atmosfera, dalle nuvole, ecc.
-Un cielo cosmico (stelle,
pianeti, via lattea, ecc.)
-Un Cielo dimora di Dio del
quale abbiamo la percezione ma non possiamo avere (almeno per il momento) un
concetto chiaro.
L’allontanamento dal cielo
terrestre determina anche una fuoriuscita dalla dimensione del tempo.
Vari esperimenti con orologi
atomici hanno confermato questa ipotesi.
La
dimensione del tempo non è un valore assoluto ma
relativo come ci ha spiegato lo scienziato Albert Einstein.
Un concetto però che, molto
prima di lui, ci aveva insegnato Dio tramite la Bibbia.
Dio (Yahwèh, Io Sono, l’Eterno,
l’Onnipotente) vive in una dimensione temporale di Eterno Presente.
Salmi 90:4 <<Perché mille anni sono ai tuoi occhi come il giorno di ieri ch'è passato, come un turno di guardia di notte>>.
2Pietro 3:8 <<Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno>>.
Salmi 139:16 <<I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora>>.
Ecclesiaste 9:11 <<Ho pure visto sotto il
sole che la corsa non è vinta da chi è veloce, né la battaglia dai forti; né il
pane va ai saggi, né le ricchezze agli uomini intelligenti, né il favore a
quelli abili, ma a tutti le cose avvengono secondo il tempo e il caso>>.
Isaia 43:10 I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE,
voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e
riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo
di me, non ve ne sarà nessuno.
Genesi 5:23-24 <<Tutto il tempo che Enoc
visse fu di trecentosessantacinque anni. Enoc camminò con Dio; poi
scomparve, perché Dio lo prese>>.
Ebrei 11:5 <<Per fede Enoc fu
rapito perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio lo
aveva portato via; infatti prima che fosse portato via ebbe la
testimonianza di essere stato gradito a Dio>>.
2Re 2:11 <<Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand'ecco
un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed
Elia salì al cielo in un turbine>>.
Enoc ed Elia
sono stati rapiti fuori dai cieli terrestri e, viaggiando attraverso la
dimensione del tempo, appariranno negli “ultimi tempi” per compiere una
missione di testimonianza che durerà tre anni e mezzo:
Apocalisse 11:3 Io concederò ai miei due testimoni di
profetizzare, ed essi profetizzeranno vestiti di sacco per
milleduecentosessanta giorni.
Apocalisse 11:4 Questi sono i due olivi e i due candelabri che
stanno davanti al Signore della terra.
Apocalisse 11:5 Se qualcuno vorrà far loro del male, un
fuoco uscirà dalla loro bocca e divorerà i loro nemici; e se qualcuno vorrà
offenderli bisogna che sia ucciso in questa maniera.
Apocalisse 11:6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo
affinché non cada pioggia, durante i giorni della loro profezia. Hanno pure il
potere di mutare l'acqua in sangue e di percuotere la terra con qualsiasi
flagello, quante volte vorranno.
Per loro il viaggio durerà pochi istanti.
Per noi qualche migliaio di anni.
La
famosa Trasfigurazione di Gesù (della quale non è mai stata ben chiara la
spiegazione) potrebbe essere proprio l’incontro con i due Testimoni che stavano
(e stanno) viaggiando nel tempo e che Egli ha intercettato “sopra un alto
monte” per metterli al corrente su cosa, da lì a breve, sarebbe successo (cioè
la sua morte e la sua resurrezione).
Luca 9:28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro,
Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare.
Luca 9:29 Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste
divenne di un candore sfolgorante.
Il
cambiamento sfolgorante di Gesù potrebbe essere la conseguenza proprio del Suo immettersi
nella barriera del tempo per incontrare Enoc ed Elia scesi sull’alto monte ed
immersi per il breve periodo della conversazione con Gesù nella dimensione
temporale e quindi visibili ai tre.
Luca 9:30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia,
Luca 9:31 i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita
che stava per compiersi in Gerusalemme.
Luca 9:32 Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando
si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui.
Il
problema che Pietro, Giacomo e Giovanni dicano di aver visto Mosè al posto di
Enoc può essere spiegato dal fatto che evidentemente non esistevano fotografie
che permettessero il riconoscimento delle due persone e sicuramente i tre li
indicarono come Mosè ed Elia dalla loro personale memoria biblica che
riconosceva nei due personaggi i più famosi del tempo.
Luca 9:33 Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è
bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per
Elia». Egli non sapeva quello che diceva.
Gesù non
ritenne in quel momento di dover correggere nei particolari i nomi dei due e le
condizioni “scientifiche” della loro apparizione e della sua trasfigurazione
sapendo che i tre non sarebbero stati (viste le conoscenze limitate del tempo)
in grado di capire cosa era successo.
Luca 9:34 Mentre parlava così, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli
temettero quando quelli entrarono nella nuvola.
Luca 9:35 E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questi è mio Figlio, colui
che io ho scelto: ascoltatelo».
Luca 9:36 Mentre la voce parlava, Gesù si trovò solo. Ed essi tacquero e in
quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.
Matteo 17:9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non
parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato
dai morti».
Quindi
li zittì dicendo loro di non parlare del fatto finché Egli non fosse stato
resuscitato dai morti, anche questa cosa (che a noi credenti di oggi pare
scontata) ai tre, in quel momento, sembrò incomprensibile.
Quando
Gesù ci dice che Elia è già venuto:
Marco 9:11 Poi gli chiesero: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire
Elia?»
Marco 9:12 Egli disse loro: «Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa; e
come mai sta scritto del Figlio dell'uomo che egli deve patire molte cose ed
esser disprezzato?
Marco 9:13 Ma io vi dico che Elia è già venuto e, come è scritto di lui,
gli hanno anche fatto quello che hanno voluto»
Evidentemente non parla di Elia
come la stessa persona che Egli ha appena incontrato varcando la soglia del
tempo e che tornerà sulla terra prima del Giorno del Signore:
Malachia 4:5
<<Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno
del SIGNORE, giorno grande e terribile>>.
Gesù
parla della “figura” di Elia che era rappresentata in quel tempo da Giovanni il
Battista.
Che
Giovanni non sia Elia del resto ce lo dice lo stesso Giovanni:
Giovanni 1:19 Questa è la testimonianza di Giovanni,
quando i Giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per
domandargli: «Tu chi sei?»
Giovanni 1:20 Egli confessò e non negò; confessò dicendo:
«Io non sono il Cristo».
Giovanni 1:21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei
Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli
rispose: «No».
Evidentemente
Giovanni ha in similitudine lo spirito e la potenza di Elia come è annunciato
anche dall’Angelo Gabriele a Zaccaria:
Luca 1:13 Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera
è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e gli porrai
nome Giovanni.
Luca 1:16 convertirà molti dei figli d'Israele al Signore, loro Dio;
Luca 1:17 andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia,
per volgere i cuori dei padri ai figli e i ribelli alla saggezza dei giusti,
per preparare al Signore un popolo ben disposto».
Una delle tante manifestazioni del tempo della fine,
quindi, sarà l’apparizione sulla scena mondiale di questi due Testimoni:
Apocalisse 11:3 Io concederò ai miei due
testimoni di profetizzare, ed
essi profetizzeranno vestiti di sacco per milleduecentosessanta giorni.
Saranno
talmente odiati e scomodi “al mondo” da essere uccisi ed esposti a Gerusalemme
per tre giorni e mezzo:
Apocalisse 11:7 E quando avranno terminato la loro
testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li
vincerà e li ucciderà.
Apocalisse 11:8 I loro cadaveri giaceranno sulla piazza
della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove
anche il loro Signore è stato crocifisso.
Forse
una diretta televisiva mostrerà i loro corpi insepolti per tre giorni e mezzo:
Apocalisse 11:9 Gli uomini dei vari popoli e tribù e
lingue e nazioni vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e
non lasceranno che siano posti in sepolcri.
La loro
esecuzione diventerà un motivo di gioia per l’intera umanità:
Apocalisse 11:10 Gli abitanti della terra si
rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli
altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della
terra.
Non è difficile immaginare che
si realizzi concretamente ciò che il Libro di Apocalisse ci dice.
Senza voler fare paragoni fuori
luogo proviamo a pensare come ha reagito l’opinione pubblica mondiale alla
morte di Bin Laden come segno di una conquistata vittoria contro il terrorismo.
Terminiamo questa esposizione con le parole finali, forse le più
importanti, del libro:
Apocalisse 22:20
Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo
presto!»
Amen! Vieni, Signore Gesù!
Per collegarti
alla pagina principale:
Per
comunicazioni:
Mail:
Facebook:
http://www.facebook.com/carlo.pertile.35
Per
collegarti con il gruppo di studio Biblico:
LA BIBBIA VA
STUDIATA LETTERALMENTE
PREGANDO DIO DI
RICEVERE SAPIENZA.
Per collegarti
con il gruppo di studio Biblico:
TEOCRAZIA E
LIBERTA’.