Medale domenica 20.10.02
(SarONA)
Prima gita ufficiale della Cocco Band in montagna. Negli zaini tanti panini, qualche fetta di crostata della nonna di Nebbiuno, un termos con del te caldo e miele di acacia, delle fette biscottate con un leggero strato di deliziosa marmellata casalinga... tutto ciò che, dopo il casco, ci sembra indispensabile per affrontare una via lunga.
E non parlo di una via a caso... vi dice niente il nome Bonatti....? ... forse se vi parlassi del Dru e di quella grande avventura... in fondo io e lo zio Walter eravamo lì con lo spirito...
InZomma, sveglia alle 5.10 del mattino, ma solo per me. Riesco a fare un casino infernale, ma l'aria di burrasca che tira in casa fa passare a tutti la voglia di buttarmi giù a pedate dall'ottavo piano. Passo a prendere Bigio alle 5.50, alle 5.58 siamo al parcheggio di Oleggio Castello e Bigio già freme col cellulare alla mano per inviare messaggi da perfetto irritato: sente puzza di ritardo e, dopo aver subito la distruzione dell'olfatto a causa dei fumi di cocco, quelle rare volte che odora qualcosa c'è per forza da fidarsi... La puzza aumenta, e con essa anche il ritardo di Teo e Mikimiki: arrivano alle 6.20! Teo non fa altro che ripetere: "Siete ingaggiati per salire in macchina?" Temo che questo possa diventare il tormentone della giornata... inizio a rimpiangere le giornate di soli rutti.
Mikimiki è davvero giù basso, avendo scoperto di essere stato nominato "lo svogliato" vuole dimostrarci di essere ancora ginnico... più tardi lo vedremo dormire all'attacco della via.
Viaggio tranquillo, la speranza di dormire in macchina si dissolve subito, ma almeno so che non correrò mai il rischio di dover guidare. Arriviamo a Lecco, sbagliamo strada (chi teneva la cartina???), ma nonostante tutto arriviamo da qualche parte. Mikimiki si impossessa del mio rotolo di carta igienica (come muoversi senza???) e, SENZA NULLA DA LEGGERE, si apparta nei boschi dichiarando "E' sempre meglio andare in alto".
Finalmente si parte, qualche minuto su un tranquillo sentiero e poi la morte della montagna: FERRATA. Per me la prima esperienza. Stregata dal fascino della catena mi ci aggrappo, le mie mani sfiorano la roccia solo per sbaglio. Sento che il discorso ricade sul fattore di caduta: qualcuno spara numeri altissimi, sull'onda delle emozioni che ci ha suscitato la laurea di Manno si sente un fattore 30 e lode!!! Per precauzione faccio un paio di nodi autobloccanti su quel bel cordone di ferro che mi indica la retta via. Perché? Perché non si sa mai (Grazie Plimpi).
Perdiamo Bigio per strada, io e Mikimiki ci addormentiamo al tepore di un LIVIDO SOLE (livido lo era all'autogrill, a quel punto picchiava già). Recuperato infine il Barbapelo (cerchiamo sponsor per procedere con la depilazione del petto di pollo di Bigio) arriviamo all'attacco della via. Teo fa lo sborone e parte di gran corsa, sbaglierà come suo solito la direzione e dopo aver giocato a nascondino per 10 minuti si decide a dirigersi verso la prima sosta. Lo Svogliato lo segue senza neppure cercare di simulare un sorriso. Parte anche Bigio, ingaggiato come pochi (e per poco...). E io dietro, qualunque cosa pur di non dover proseguire con quell'accidenti di ferrata. Il tempo di un caffè caldo e quattro chiacchiere e si riparte: Mikimiki in testa, si opta per un intreccio di cordate e parte Bigio, ingaggiato, ingaggiatissimo, WOW! Rinvia a un cordino che penzola di 20 cm da un chiodo, rinvia al chiodo stesso, muove una gamba, la ritira, la muove, la ritira, la muove, la ritira, la muove, la ritira, la muove, la ritira... Non riesce a capire perché il giorno prima al Mottarone abbia tirato due 6c e ora non riesca a procedere... più che altro si domanda dove siano gli spit per rinviare e tirarsi su...
Medale è fatta anche di rinunce, il calcare poi più che mai
Lasciamo i due I.A. in parete, scattiamo qualche foto ricordo cercando di essere tristi (ma fortunatamente non ci riesce) e ritorniamo verso la ferrata. E vai che si sale!!!
Per fortuna il peggio lo avevamo già superato. Osservando le mie ginnicissime scarpe da ginnastica (descrizione: ideali per ogni attività, suola liscia, numero 41.5, con pezzi di gommapiuma che fuoriescono dal tallone) subisco per un istante l'influsso masochista dell'arrampicata e penso "Dovrei comprare un numero in meno". Poco prima della vetta ci fermiamo in una pizzeria dove servono anche degli ottimi spaghetti allo scoglio, altre foto e il mio commento d'eccezione: "Che bella giornata, eh Bigio? Proprio l'ideale per arrampicare". E piovvero frigoriferi dall'alto dei cieli...
Facciamo qualche altro metro, ci sdraiamo nel piazzale d'atterraggio dell'elicottero sperando che il Carlo Zonca venga a prenderci non appena cali il sole, e vai di ronfata! Era dall'estate del 2001 che non mi abbronzavo così tanto...
Siamo destati da un urlo che rimbomba: "Tira ciccio, tira!" Andiamo incontro al resto della famiglia, Miki ansima, farfuglia e borbotta; pur di non fare qualche metro in salita vorrebbe farci scendere per la ferrata. Gli tiro una clava in testa.
Mangiamo ancora qualcosa, e questo ci permette di rotolare fino a valle più agevolmente. E volete saperla una cosa... le mie scarpe hanno tenuto di più di quelle degli altri che, a turno, sono ruzzolati giù. L'umore è alto, Miki finalmente sorride, poi ride, poi viene preso dalle convulsioni quando il Pompa Pompa, dopo aver incredibilmente azzeccato la strada, dichiara estasiato: "Ragazzi, ma quanto mi rispettate!?!"
Balziamo in macchina, ci incanaliamo nel traffico locale, finiamo CASUALMENTE al Burger King di Cinisello (?) che fa i panini meglio di Mc Donald's, io mi prendo anche una pizza nonostante Bigio sostenga che una pizza di Spizzico faccia peggio di un hamburger. Ci intrufoliamo in una festa di bocia, rubiamo qualche fetta di torta e della Sprite e ce ne andiamo soddisfatti. Passiamo da Arona, passiamo da Mercurago, arriviamo a Oleggio, ciao, ciao, stammi bene
la compagnia è stata bella ma ora puzzi.
BESOS!
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1. Bigio dopo la rinuncia 2. Teo che fa il passo del falco e, a destra, Mikimiki in sosta 3. SarONA che aspetta lo sgombero della prima sosta 4. SarONA sconfitta
1. SarONA rilassata in macchina 2. Teo in posa 3. SarONA e Bigio
1. 2. 3. foto della parete.. e non solo: da qualche parte ci sono anche Teo e Mikimiki 4. Teo da secondo dove Bigio ha fallito da primo
1. SarONA in massima sicurezza sull'amata ferrata 2. alla sosta di partenza dopo il fallimento 3. in calata 4. 5. protezione dita!
1. SarONA e Bigio in vetta, con Lecco sullo sfondo 2. Teo e Mikimiki euforici al loro arrivo 3. SarONA, Bigio e Mikimiki che attendono l'elicottero
Arona - Lago Maggiore: lo spettacolo che ci attende
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