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  romanzi  

 La Danza delle Marionette
 Luca Buggio

2009 

La danza delle marionette

La Danza delle Marionette

La Riflessione - Davide Zedda Editore  -
Euro 20,00

IV
Angus è un vampiro, un predatore che sceglie le prede con attenzione: solo chi fa del male ad altre persone. Le vittime delle sue vittime diventano i suoi protetti, prendersene cura lo fa sentire ancora vivo, amato. Umano. Ma ugualmente diviso tra un mondo a cui non sente di appartenere e uno che non lo riconosce più.
Kerri non ha avuto una vita facile, la sua infanzia è un incubo che vorrebbe dimenticare. Angus l’ha tolta dalla strada e lei è cresciuta e diventata forte al suo fianco, fingendo di non accorgersi dei suoi tanti misteri.
Galinder guida congreghe di vampiri dai tempi degli imperatori romani. Saggia guida per alcuni, spietato tiranno per altri. Indifferente alla sorte dei mortali, gli interessa soltanto mantenere il potere, alimentando gli intrighi che nascono alla sua corte.
Malakith ha un unico scopo nella sua millenaria esistenza: sconfiggere Galinder una volta per tutte. Nessuno scrupolo rallenta il suo cammino. Porta tempesta e si lascia alle spalle distruzione.

Suona la danza e le marionette si muovono a tempo di musica.
Galinder e Malakith. I loro seguaci, i loro servi.
Angus. E Kerri.
Chi è che regge i fili?

Una storia avvincente che si legge d’un fiato, ricca di colpi di scena e di personaggi incredibilmente vivi: sorprende, emoziona, commuove. Una storia che fa riflettere sull’ambiguità dei sentimenti e su tutte le sfumature della parola “amore”, dalla più nobile alla più perversa. Amare può essere crudele. E pericoloso.

Luca Buggio è nato a Torino il 15 luglio 1966; laureato in Ingegneria, affianca alla sua attività la passione per il teatro e per la narrativa. La Danza delle Marionette è il suo primo romanzo e deve l’ispirazione ad una lunga esperienza nel mondo del volontariato: anche se i personaggi e le vicende della storia sono di pura fantasia, le emozioni che la pervadono sono reali, fino all’ultimo sorriso, fino all’ultima lacrima.