junker KEY ORIGINAL MARINE DEUTSCH

TYP MT - 1968

 D.B.G.M.  (DEUTSCHE BUNDES GEBRAUCHS MUSTER)



IL TASTO


       
       
         


 

Acquistato su E-Bay per pochi euro causa le poco evidenti ma ben descritte pessime condizioni, quindi consapevole di cio’ che avrei acquistato e conseguentemente preparato al peggio, aperto il pacco, si far per dire “pacco” dal momento che la confezione interna era mancante di un adeguato imballaggio e non poteva essere fatta peggio e proprio a causa di essa, il danno e’ stato esteso in modo inevitabile anche ad altre parti del tasto, ho trovato due sorprese: una buona ed una molto cattiva. Quella buona e’ che mi sono trovato di fronte uno Junker nuovo di zecca di chiara provenienza  Marina Militare Deutsch fine anni 60 e questo lo si deduce oltre che dalla classica verniciatura metallizzata martellata che da sul nocciola chiaro (!) e non lo standard civile,  argento metallizzato martellato usato principalmente per la Marina Mercantile,  anche dalla componentistica del circuito antiscintilla posta sotto la massiccia base in bachelite: bobina a ciambella, condensatore metallico della Hermet e per ultimo,  riferimento principale, la resistenza da 100 ohm  di colore verde chiaro con impresso in chiare lettere il valore, usata esclusivamente in campo militare come voleva lo standard di quei tempi (vedi Junker MT/1 versione capale).

 
     
 
 
   
 

La sorpresa cattiva e’ stata quella di trovarmi  in mano un tasto disastrato, un vero rottame. In un primo momento avevo pensato di tenerlo per ricavarne all’occorrenza eventuali pezzi di rispetto per la mia collezione, idea dettatami dalle condizioni che  possono essere facilmente dedotte dalle eloquenti foto sotto riportate che mostrano la robusta e pesante base in lega compresi i due supporti che ospitano tutto il complesso leva, molla di ritorno e regolazioni varie, rovinata quasi irrimediabilmente. La base, come si nota, e’ praticamente devastata e presenta varie ed accentuate deformita’ dovute ad una cattiva fusione che ha compromesso tutta la meccanica con concausa la frantumazione di alcune ed importantissime parti della stessa che ho incredibilmente rilevato con una semplicissima pressione delle dita.

 
     
 
 
   
 

E’ lampante il chiaro difetto di fabbrica dovuto alla bassa temperatura di fusione (!) che nel tempo e per qualche principio fisico che non conosco, ha portato oltre ai citati difetti a far aumentare considerevolmente il volume della base con risultati disastrosi e questo e’ avvenuto dopo il normale e regolare montaggio di tutti gli elementi che in un primo momento sono stati alloggiati perfettamente ognuno al proprio posto.

 
     
 
 
   
 

Risultato: base in bachelite tranciata di netto a meta’ in senso verticale,  viti di fermo base anteriori tranciate anch’ esse di netto, tutti i fori di fissaggio spostati  da 2 a 4 mm compresi i due sostegni laterali che alloggiano la leva etc. etc…un vero “disastro” verificatosi nel lasso di tempo tra il confezionamento e l’acquisto (!?) e naturalmente il tutto e’ passato inosservato sotto gli occhi degli addetti ai lavori, praticamente era un key da rottamare o nella migliore delle ipotesi da rispedire  in fabbrica a tempo debito ammesso e concesso  avessimo trovato un venditore cosciente ed onesto. Il lavoro di restauro, intrapreso quasi per gioco, e’ stato laborioso e poco invasivo. Per non disperdere nulla di questo key a me molto caro, dalla storia che non ha precedenti, ho recuperato persino i frammenti inutilizzabili, che ho ridotto in polvere e mescolati alla polvere della limatura ricavata  per riportare a misura la base con l’ausilio di una buona dose di carta vetrata. 

 
     
 
 
   
 

La polvere di colore grigio scuro, mescolata con cura ad una buona colla epossidica bi-componente e’ stata da me riutilizzata per ricreare alcune parti mancanti e per la ricostruzione  dei supporti che sorreggono la leva del tasto ed i due bracci costituenti il sostegno della leva inferiore atta alla regolazione della molla……. Naturalmente per certi restauri impegnativi e’ necessaria pazienza, passione ed un grande amore per certi oggetti appartenuti al passato, ma ancor di piu’ bisogna essere dotati di una giusta dose di spirito modellistico, necessario affinche’ certi lavori siano condotti a buon fine.

Le foto sono piu’ esplicative delle parole……………….

 
 

     
   
     

 
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I6HWD Domenico Caselli