I miei bonsai

In generale

"I bonsaisti torturano le piante con fili di ferro e potandole in modi stranissimi, le fanno vivere stentate in piccolissimi vasi. I bonsaisti seviziano le radici delle piante per far rimanere nane, per loro sadico piacere, piante che in natura crescerebbero alte e maestose"

Questo e' quello che vi capitera' di sentivi dire, quando confesserete la vostra passione. Cosa rispondere? Beh ... non mi sembra che le siepi squadrate per bene ai bordi di ogni villetta che si rispetti possano avere alcunche' di "naturale" per non parlare delle forme topiarie o dei giardini all'Italiana o Francese che dir si voglia. Lo sapete che le viti sarebbero degli ammassi di rovi impenetrabili se i contadini non le inchiodassero come poveri Cristi ai loro filari? Sapete di che dimensioni sarebbe potuto diventare il povero ficus che avete in salotto se fosse rimasto nelle foreste amazzoniche?

Ogni forma di vita, animale o vegetale che noi esseri umani intendiamo tenere vicino a noi e' una forzatura, ma chi puo' dire che e' giusto torturare gli alberi da frutta in filari perche' cosi' facendo alimentiamo il nostro corpo mentre le piante da appartamento, giardino, balcone e i bonsai invece no? Chi puo' dire che il cibo per l'"anima" non sia tanto importante come quello per il corpo?

In ogni modo sappiate per la questione radici e vasi bonsai, che le enormi rete in plastica, per evitare furiuscite di terra dai fori di drenaggio radici e la mole dell'apparato radicale di un grande albero (per farvi un'idea pensate che e' grande come la chioma e profondo quanto l'altezza della pianta) gli serve come fondamenta per reggersi in piedi, ma in realta' quello che gli serve per vivere sono delle radichette sottili come capelli che succhiano acqua e nutrimento dal terreno: ecco! e' solo di queste ultime radici che un bonsai ha bisogno e nei piccoli vasi bonsai ce ne stanno a sufficenza.

Inoltre i bonsai vengono annafiati, concimati, esposti all'ombra o al sole, tenuti riparati dal gelo (in casa se non si hanno altre risorse ed e' questo l'unico momento in cui ci devono stare, in casa, i bonsai!!!,) oppure al contrario esposti al gelo e al freddo, secondo le loro specifiche esigenze. Vengono curati insomma molto meglio di una comunissima pianta ornamentale, per il semplice fatto che chi coltiva bonsai deve per forza di cose approfondire l'argomento per non perdere una pianta ogni 2 o 3 anni, altrimenti si ritrovera' in eterno con dei pre-bonsai e non arrivera' mai al traguardo finale (ammesso che esista).

Al contrario chiunque non molto interessato all'argomento puo' benissimo comprare una pianta da appartamento o la piantina annuale (o anche no) per il giardino o balcone, se poi muore dopo 2 mesi cheffa? Basta tornare al vivaio che ce ne sono di nuove, si ricomprano evvia (cosi' diamo anche un tocco di novita' al giardino o alla casa) ma guardacaso nessuno li accusa mai di atrocita'.

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