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Sezione CAI San Vito al Tagliamento |
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8
Agosto 2002 |
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Siamo a quota mt 4100 ,
un temporale si sta avvicinando i tuoni rimbombano , l’aria si fa
elettrizzata, si vede la Capanna Carrel ma non si arriva mai;
attraversiamo cenge, strapiombi e piccoli nevai, …
ci siamo quasi,
il temporale si è allontanato ma una breve nevicata ci rende il terreno più
difficile, speriamo che la temperatura non scenda ulteriormente. Dopo le ultime corde fisse e la catena della “parete della sveglia” sotto una leggera ma pericolosa pioggerellina raggiungiamo il rifugio J.A. Carrel a mt. 3830 , un vero nido d’aquila sulle rocce strapiombanti. |
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Sono le ore 19, siamo stanchi ma
soddisfatti, al rifugio fa caldo, si può mangiare, c’è la disponibilità del
gas per cucinare la minestra , riprendiamo le forze e ci scambiano le
impressioni e le esperienze con i numerosi alpinisti che affollano il
rifugio. |
Sono le 14 di Sabato, l’avventura si è conclusa, dietro di noi c’è Lui, “il Cervino”, immerso nell’azzurro del cielo, nel verde dei suoi pascoli e nelle bianche e spumeggianti cascate estive. La fatica non si fa più sentire, un sentimento forte ci lega, un ultimo sguardo alla Montagna e poi via verso casa, …. non La dimenticheremo mai.
Renato, Dario, Federico, Freddy |