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Regolamento del Palio

Disposizioni generali


Articolo 1

Il giorno 25 aprile di ogni anno alle ore 18,00 sul campo del Fossatello si disputa "Il Palio di S. Anselmo", corsa di cavalli montati a pelo in onore del Patrono S. Anselmo. Ogni cavallo rappresenta un Rione di Bomarzo.

Articolo 2

La soprintendenza del Palio spetta all'Amministrazione Comunale; la manifestazione è organizzata dall'Associazione Pro Loco di Bomarzo.

Titolo I: Soggetti della gara
Capo I: il Comitato per il Palio

Articolo 3


E' costituito il "Comitato per il Palio".

Detto comitato è composto dal Sindaco o suo delegato, da n. 5 rappresentanti della Pro Loco e da n. 2 componenti il Consiglio di ogni Rione.

Il Comitato svolge compiti di supporto all'Associazione Pro Loco per l'organizzazione tecnico - operativa dell'intera manifestazione e di tutti gli eventi ad essa collegati.

Capo II: i Rioni


Articolo 4


I Rioni che partecipano al Palio sono cinque e contraddistinti dai seguenti colori:

Dentro giallo-nero

Borgo rosso-blu

Poggio giallo-verde

Croci bianco-rosso

Madonna del Piano rosa-nero

I Rioni sono enti autonomi e come tali provvedono alla loro amministrazione e attività in modo indipendente.

Le loro bandiere e stemmi non possono essere riprodotti e diffusi senza la preventiva autorizzazione del Rione interessato.

Articolo 5

Ogni Rione è dotato di un Comitato direttivo, composto da un Priore, da due Segretari e da un numero minimo di 2 consiglieri.

La composizione del Direttivo di ogni Rione deve essere comunicata dal Priore con lettera ufficiale inviata al Comune e alla Pro Loco entro il 31 gennaio di ciascun anno.

Nella lettera deve essere indicata chiaramente la ripartizione delle cariche.

La comunicazione deve essere rinnovata ad ogni variazione di organico.

La rappresentanza del Rione non può essere esercitata ove manchino le comunicazioni suddette.

Il Priore nella sua qualità di rappresentante del Rione è portavoce presso l'Associazione Pro Loco di esigenze, istanze e suggerimenti riguardanti il proprio Rione.

I rapporti tra i Rioni e tra Pro Loco e Rioni è disciplinato da un regolamento di comportamento.


Capo III: il Mossiere


Articolo 6

L'Amministrazione Comunale e l'Associazione Pro Loco d'intesa con il Comitato per il Palio, provvedono alla nomina del Mossiere.

Articolo 7

Il Mossiere è giudice unico ed inappellabile della corsa del Palio.

Convalida la partenza, e decreta il cavallo vincitore al termine dei cinque giri previsti.

 

Titolo II: Modalità di ammissione alla gara


Articolo 8
Non possono essere presentati alle prove per la scelta dei cavalli (tratta) più di due cavalli dello stesso proprietario.

Chi intende partecipare alla tratta deve:

far pervenire entro il 15 Aprile di ogni anno la richiesta di iscrizione per ciascun cavallo, corredata dalla scheda curriculum di identificazione del soggetto con la documentazione in essa richiesta e la relativa monta (all. n°1);

far pervenire dichiarazione liberatoria che solleva l'organizzazione da ogni responsabilità in caso di incidente del cavallo durante lo svolgimento delle batterie e dell'eventuale corsa del Palio (all. n°2).

Ogni fantino per poter disputare la tratta deve:

essere maggiorenne;

esser provvisto di documento di identità;

possedere un'assicurazione propria;

produrre copia del certificato medico agonistico ai sensi del D.M. 18/02/1982;

sottoscrivere documento liberatorio verso l'organizzazione per danni e menomazioni fisiche che lo stesso potrà subire (all. n°3).

Per poter partecipare alla tratta del 23 Aprile i cavalli iscritti devono essere presentati tassativamente entro le ore 14,00 sul campo del "Fossatello" dove vengono numerati e sottoposti a visita veterinaria. In nessun caso possono essere ammessi alla visita veterinaria (e sono di conseguenza esclusi dalla tratta) i cavalli che vengono presentati dopo le ore 14,00 del 23 aprile.

La presentazione dei cavalli deve intendersi fatta a totale rischio e pericolo dei rispettivi proprietari, restando l'organizzazione completamente esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità per quanto ai cavalli stessi possa accadere nello svolgimento, o per effetto di tutte le corse di prova e del Palio è tenuto perciò soltanto alla corresponsione posticipata del compenso stabilito a titolo di noleggio.

Articolo 9

Le batterie di selezione si svolgono il 23 Aprile con inizio alle ore 16,00 tra i cavalli che hanno superato la visita veterinaria.

Alla scelta dei cavalli presentati si procede per mezzo di batterie in ciascuna delle quali ogni cavallo deve compiere tre giri di pista.

La mossa viene data dal "mossiere" tramite abbassamento del canapo.

La scelta dei soggetti che corrono il Palio, spetta esclusivamente ai Priori dei Rioni, anche nel caso in cui non fosse possibile effettuare le batterie di selezione.

Le monte (fantini) dei cavalli prescelti, sono le stesse che corrono il Palio.

I Priori scelgono anche il cavallo di riserva che può essere impiegato secondo quanto previsto dal successivo articolo 13.

Articolo 10

Il giorno 23 aprile alle ore 18,00 in Piazza della Repubblica alla presenza del Sindaco, del Presidente dell'Associazione Pro Loco e del Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, avviene per sorteggio l'assegnazione dei cavalli ai Rioni, i quali prima di recarsi nel Rione assegnatogli vengono benedetti.

I cavalli prescelti sono per i giorni 23-24 e 25 aprile a completa disposizione del Rione, mentre quello di riserva rimane, per lo stesso periodo, a disposizione dell'Associazione Pro Loco.

Articolo 11

Ogni Rione ha l'obbligo di ospitare il cavallo assegnatogli nella propria stalla, l'accesso alla stessa è consentito esclusivamente alle persone incaricate dal Priore.

Nei giorni 23, 24 e 25 Aprile i Rioni potranno avvalersi del veterinario messo a disposizione dall'Associazione Pro Loco.

Articolo 12

I cavalli che partecipano al Palio possono provare la pista secondo turni determinati dall'Associazione Pro Loco sino alle ore 12,00 del giorno 24 Aprile.

Articolo 13

Il Rione, al quale, per indisposizione fisica, venga a mancare il cavallo assegnatogli, dopo accurate visite da parte del veterinario accertanti in maniera insindacabile l'impossibilità a disputare la corsa del 25 Aprile, ottiene il cavallo di riserva fermo restando la monta originaria; se i casi sopracitati sono più di uno si procede al sorteggio per l'assegnazione del cavallo di riserva. Il Rione o i Rioni che non vengono sorteggiati non possono disputare il Palio.

Titolo III: Svolgimento della gara: operazioni preliminari


Articolo 14

Prima della corsa del Palio sfila il corteo storico.

Alle ore 16,00 i componenti del corteo storico escono da Palazzo Orsini per dare inizio al corteo stesso.

Il corteo percorre il seguente percorso: via Borghese - via del Castello - via Principe di Piemonte - corso Meonia - via Roma - via Cavour - via del Fossatello.

I Rioni che sfilano devono essere così composti:

Il Priore, i due Segretari, un alfiere, due paggi e un massimo di otto tamburini, un figurante in sella ad un cavallo bordeggiato con i colori del Rione.

E' dovere di tutti coloro chiamati a figurare nel Corteo Storico di tenere un contegno corretto, decoroso, disciplinato e di cooperare alla migliore riuscita della rappresentazione storica.

L'ordine di sfilata dei Rioni è il seguente: Dentro - Borgo - Poggio - Croci - Madonna del Piano, fermo restando che il primo a sfilare è il Rione vincitore dell'ultimo Palio.

Articolo 15

Il "Palio", è un tessuto dipinto ogni anno da un artista scelto dall'Associazione Pro Loco e ha le seguenti dimensioni: larghezza cm 60/80 e altezza 120/180.

In esso devono essere raffigurati i motivi del Santo Protettore "S. Anselmo", il tradizionale "Biscotto", il cavallo e i colori dei Rioni.

Articolo 16

La presentazione e la benedizione del "Palio" avviene la sera del 23 Aprile di ogni anno, alla fine della fiaccolata che, partendo dalla Chiesa della Madonna del Piano alle ore 21,30, ha termine in Duomo alle ore 22,30.

Alla fiaccolata devono partecipare tutti i Rioni con la formazione e le modalità specificate ai commi 4, 5 e 6 di cui al precedente art.14, ad eccezione del figurante a cavallo.

Nella stessa cerimonia vengono presentati i Priori e i Segretari di ogni Rione i quali giurano di partecipare al Palio, col fine di onorare il Santo Patrono.

Il Palio rimane esposto in Duomo fino al pomeriggio del 25 Aprile.

Articolo 17

L'ordine d'ingresso ai canapi è determinato dal sorteggio che si effettua il giorno 24 Aprile al termine della processione in onore del Santo Patrono, dal Sindaco, dal Presidente della Pro Loco e dai Priori.

Gli stessi effettuano un ulteriore sorteggio di riserva, che può essere utilizzato in caso di necessità a giudizio del mossiere.

I suddetti sorteggi sono svolti in maniera tale da non permettere agli stessi attori di conoscerne l'esito.

Titolo IV: Svolgimento della gara


Articolo 18
Alla manifestazione devono partecipare tutti e cinque i Rioni. La mancata volontaria partecipazione di un Rione a una edizione del Palio comporta per lo stesso la squalifica anche per l'anno successivo.

Articolo 19

Per la corsa del Palio i fantini devono indossare la casacca stemmata e copri casco con i colori del Rione di appartenenza da questo messi loro a disposizione.

Articolo 20

I cavalli tra i canapi vengono chiamati dal mossiere secondo l'esito del sorteggio di cui all'art.17.

La partenza della corsa (mossa) è data dall'abbassamento del canapo da parte del mossiere e, per essere determinata, occorre che il cavallo di rincorsa, solo dopo la chiamata del mossiere, oltrepassi con le zampe anteriori il canapo posteriore.

Articolo 21

E' vietato durante le fasi precedenti la partenza:

frustare il fantino avversario;

prendere le briglie del cavallo avversario;

frustare il cavallo avversario;

non rispettare l'ordine di assegnazione al canapo.

Il mancato rispetto di tali regole comporta, dopo tre richiami da parte del mossiere, una sanzione stabilita dall'Associazione Pro Loco.

Il cavallo che, tra i canapi, si dimostra oltremodo inquieto o danneggia con il proprio comportamento la mossa, viene, ad insindacabile giudizio del mossiere, penalizzato e fatto partire di rincorsa; sarà in questo caso utilizzato il sorteggio di riserva di cui al comma 2 dell'articolo 17.

Articolo 22

La corsa del Palio di S. Anselmo, dopo l'abbassamento del canapo, è libera, ogni fantino può avvalersi di qualsiasi azione onde ostacolare la corsa degli altri concorrenti, tranne che nerbare il cavallo avversario.

L'infrazione di quanto detto comporta l'applicazione degli stessi provvedimenti previsti al comma 2 dell'art.21 del presente Regolamento.

Articolo 23

La vittoria del Palio è conseguita dal Rione il cui cavallo, dopo aver compiuto i cinque giri di pista, giunge, anche scosso, per primo al traguardo posto dinanzi al palco della mossa.


Articolo 24
Il Rione vincitore della corsa si aggiudica il "Palio" e né curerà l'integrità nel tempo.

Titolo V: Norme finali


Articolo 25

L'Amministrazione Comunale e l'Associazione Pro Loco tutelano la salute e l'incolumità del cavallo.

Affinché non vengano a verificarsi maltrattamenti di alcun genere, gli stessi avranno cura di mettere in atto tutto quanto di loro competenza per la salvaguardia dell'animale.

A tal fine, tutti i cavalli che intendono partecipare al Palio sono sottoposti ad accurata visita da parte di veterinari incaricati, atta ad accertarne l'idoneità fisica.

Nei giorni del 23, 24 e 25 aprile, ogni intervento o somministrazione di medicinali deve essere effettuata soltanto previa autorizzazione del veterinario incaricato.

Ogni cavallo ritenuto idoneo sarà sottoposto a prelievo ematico per controllare l'eventuale uso di sostanze non consentite.

Articolo 26

Ogni singolo Rione, entro un mese dalla corsa del Palio, può inoltrare all'Amministrazione Comunale una relazione in merito all'organizzazione e all'intero svolgimento del Palio. In tale relazione sono segnalate proposte e suggerimenti, tendenti a migliorare l'organizzazione della manifestazione.

Articolo 27

E' fatto divieto di abbinare al Palio lotterie.


Articolo 28

In caso di maltempo il Palio non sarà disputato.

 

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Oggi è il 06/08/2002
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