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Informazioni sui Tre Allegri Ragazzi Morti!
I
Tre Allegri Ragazzi Morti
sono nati nel 1994, anno della morte di Kurt Cobain, a
Pordenone, capitale del rock'n'roll, provincia della provincia
Italia. Hanno
suonato ovunque. Da sgangherati Centri Sociali a feste in
piazza organizzate dalla pro-loco ai principali festival estivi.
Hanno inoltre esperienze da supporter per gruppi di fama mondiale
come i Faith No More e gli Skatalite. Di loro non esistono
immagini fotografiche a volto scoperto.. li potete vedere
solo ai concerti. Un amore spassionato per la radio. Il sentirsi
diversi e lontani da tutti gli altri gruppi italiani, non
facilmente associabili a qualche particolare scena musicale
e non etichettabili. La loro è una musica che non muore,
senza tempo. Solo Rock' n' Roll.
Tre Allegri Ragazzi Morti sono
un progetto nato sulla carta nel 1994. Si tratta di un piano
che va al di là del semplice far musica e che ha come
fine quello di comunicare sensazioni attraverso una forma
d'arte. Che poi la forma d'arte prescelta per la comunicazione
sia stata la musica è quasi un caso. Tutto nacque da
tre ragazzi che, prendendo ispirazione da un racconto a fumetti,
formarono una band dallo strano nome col fine di trovare una
risposta alla domanda: "E' possibile in Italia vivere
da rocker senza l'assillo della discografia e concependo l'attività
di gruppo come un viaggio?" Per rispondere a questo quesito
i tre unirono le loro forze e la loro arte e diedero vita
ad un demo di 10 canzoni che non spedirono a nessuna etichetta
e che utilizzarono per esibirsi dal vivo a livello locale.
Il fine era quello di confrontarsi con la gente ed il risultato
fu l'emergere di diversi interrogativi che sono diventati
il perno del pensiero della band come il "significato
sociale del concerto" e il senso ultimo del suo rapporto
con la musica. La sintesi di tutto ciò è diventata
la mission dei Tre Allegri Ragazzi Morti, la cui idea di interpretare
la propria vicenda artistica come una reale messa in scena,
uno spettacolo con regole determinate, li ha portati ad evitare
di divulgare la propria immagine in carne ed ossa al di fuori
del rito-concerto. Il risultato è un gruppo musicale
che si presenta con un'immagine/non immagine sempre diversa,
veicolata dai disegni di Davide Toffolo; una band che rifiuta
la TV privilegiando il contatto diretto col pubblico e sa
dar vita a trascinanti esibizioni live con canzoni dalle liriche
graffianti che partono dal rock'n'roll alla Elvis Presley
per colorarsi qua e là di tinte punk, grunge
C'è poi un elemento da non trascurare: l'affascinante
immaginario, creato dai musicisti tramite l'espediente della
morte che ferma il tempo, ha rafforzato l'identità
artistica dei tre allegri ragazzi confinati in una dimensione
di eterna adolescenza. La stessa data di nascita del gruppo,
il 1994, "anno della morte di Kurt Cobain", fa parte
di un gioco che mescola in pari misura allegria e disperazione,
farsa e tragedia.
Tre Allegri Ragazzi Morti,
" il gruppo col più bel nome del secolo",
è un progetto nato sulle pagine di un giornalino. Prima
della band infatti è sorta l'idea di una storia a fumetti
dal titolo "Cinque Allegri Ragazzi Morti" inventata
da Davide Toffolo e disegnata da Jack Rapid. Quest'ultimo,
artista di Bassano autore di numerosi libri illustrati e di
molte copertine di dischi di gruppi italiani come i Meathead
e tedeschi come i Sabotage, era stato scelto da Davide per
il suo stile anni Cinquanta che pareva ben adattarsi al nuovo
romanzo a fumetti. Solo la prima puntata della storia fu disegnata
da Rapid, dalla seconda in poi divenne opera della matita
dello stesso Toffolo fu inserita tra le storie di un nuovo
romanzo a fumetti dal nome "Dinamite" ed uscì
nel 1994 anche sulla rivista musicale "Rumore".
Narrava la storia di cinque compagni di scuola terribili che
avendo fatto arrabbiare una streghetta, venivano da essa trasformati
in zombies. Da qui tutto aveva inizio: la difficile vita da
non-morti (morti-viventi), le importanti regole da seguire
per non "morire" e la decisione dei cinque ragazzi
di creare una rock-band. Ma Toffolo non si fermò qui
e l'immagine di questi personaggi disegnati si fece immagine
di una reale esistenza da ragazzo morto. Così questo
lavoro di scrittura si concretizzò in un'intervista
che Toffolo fece a se stesso e nella quale esponeva il suo
desiderio di concretizzare in prima persona la storia dei
Cinque Allegri Ragazzi Morti attraverso la forma d'arte della
musica. Quell'intervista, partorita il 10 dicembre 1994 e
mai pubblicata, si trova gelosamente custodita nel comodino
del suo ideatore, ma è diventata il manifesto del gruppo:
è stata l'illuminazione a cui è seguita poi
l'azione e la sua data di stesura è da considerarsi
la data di nascita della band formata fin dall'inizio solo
da tre Allegri Ragazzi Morti: Davide Toffolo, Luca Masseroni
(in arte Luca Casta) e Stefano Muzzin, sostituito, dopo circa
un anno, da Enrico Molteni che fino ad allora era stato un
fan del gruppo pordenonese. Da lì ciascuno dei componenti
iniziò il suo lavoro di Allegro Ragazzo Morto con in
testa una precisa e personale idea del significato del nome
del gruppo. Vista la forza comunicativa insita in tale nome,
nessuna delle tre interpretazioni fu mai resa pubblica, per
non pilotare le menti degli ascoltatori e lasciar libero sfogo
all'effetto che questo paradossale gioco di parole evoca,
in modo più o meno diverso, in ciascuna persona.
TARM: "Ci piace vedere come questo loop di parole ecciti
in maniera diversa ciascun individuo".
1998 TARM: "In questi anni abbiamo incontrato l'affetto
di persone molto diverse fra loro, sia di età che di
posizione politica e morale, e ognuno ha trovato dentro quello
che diciamo e dentro la nostra espressività parte di
sé. Questo significa che il concetto di "tre allegri
ragazzi morti" si trova già dentro i "nostri".
"In termini linguistici Tre Allegri Ragazzi Morti è
un ossimoro, figura retorica che consiste nel riunire in modo
paradossale due termini contraddittori in una stessa frase.
"Morte" e "Allegri" sono certamente due
parole dai significati semanticamente opposti e forse anche
la parola "Ragazzi" si trova in contrasto con "Morte"
ed "Allegri", ma questo saranno più che altro
le canzoni a spiegarlo con i loro testi che urlano il disagio
adolescenziale e allo stesso tempo la voglia di non crescere.
I Tre
Allegri Ragazzi Morti sono un gruppo musicale,
sono una filosofia di vita, sono una particolare comunicazione,
ma, prima di tutto, sono Davide Toffolo, Enrico Molteni e
Luca Casta.
Davide
Toffolo è
il leader della band pordenonese, cantante e chitarrista,
la mente dalla quale scaturiscono i testi e le musiche e la
mano da cui prendono forma tutte le immagini del terzetto
invisibile. Nato a Pordenone, ha conseguito il diploma in
Disegno anatomico presso l'Università degli studi di
Bologna. Per professione fa il disegnatore di fumetti. Ha
lavorato per molte testate tra cui "Frigidaire",
"Nova Express", "Comic Art" e per editori
come Mondadori, Universo ed Editrice Piccoli. Come fumettista,
colui che ama farsi chiamare El Tofo, è autore di romanzi
quali "Animali", "Piera degli spiriti"
e "Fregoli" ed ha lavorato inoltre per Mondo Naif,
giornalino a fumetti caratterizzato da un intreccio affascinante
di storie e personaggi provenienti dalle matite di autori
diversi. A partire dal1988 ha tenuto lezioni di fumetti presso
diverse sedi. A Pordenone, ad esempio, ha organizzato il primo
corso in "fumettologia" della provincia. Dal 1997
insegna il disegno a fumetti anche presso l'Università
degli studi di Trieste grazie ad un'iniziativa promossa dall'ARCSS-ARCI
che prevede un corso di 30 ore aperto a tutti gli studenti
universitari. Musicalmente ha seguito il mondo discografico
pordenonese degli anni Settanta, quando i gruppi che si riconoscevano
nel collettivo chiamato Great Complotto, andavano a suonare
in giro per l' Europa lanciando provocazioni dal palco e manifestando
il loro disagio esistenziale. In quegli anni è' stato
leader dei Futuritmi, gruppo degli anni Ottanta che vedeva
tra i suoi componenti anche Gianmaria, frontman degli odierni
Prozac+.
Enrico Molteni
è il bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Nato nel
1976 a Ferrara, è vissuto a Verona fino ai quindici
anni. Per ragioni di lavoro la sua famiglia si è poi
dovuta spostare a Maniago, un centro piccolo ed isolato in
provincia di Pordenone. Superato il trauma del trasferimento
grazie all'amore per la musica che condivideva con i suoi
nuovi compaesani, Enrico ha iniziato a suonare con numerosi
gruppi, acquisendo esperienze base di rock'n'roll. Da sempre
appassionato di dischi e musica live, nel 1995 ha realizzato
un suo sogno quando è entrato a far parte dell'unico
gruppo italiano di cui fosse "innamorato": i Tre
Allegri Ragazzi Morti. La band a quel tempo si era formata
da un anno ed Enrico l'aveva seguita in ogni apparizione live
nella provincia di Pordenone. Così, quando gli è
stato chiesto di sostituire il bassista del gruppo, Enrico
era in grado di suonare già tutti i brani a memoria.
Ha fondato un altro progetto musicale dal nome Fargo Love
Band [http://listen.to/fargo] e contemporaneamente frequenta
la Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l'Università
di Trieste.
Luca Masseroni
è il vero guru spirituale dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Da sempre adorato dalle donne, è cresciuto e vive tuttora
per scelta in una casa isolata nella campagna pordenonese,
dove ha imparato a suonare numerosi strumenti musicali. Terminate
le scuole superiori ha deciso di abbandonare gli studi per
dedicarsi completamente alle sue passioni: il rock'n'roll,
la natura e la dieta vegetariana. Prima di diventare ufficialmente
il batterista ed il motore dei Tre Allegri Ragazzi Morti,
ha girato per qualche anno l'Italia in veste di giocoliere
con una compagnia teatrale da strada. Il suo carattere particolarmente
timido e riservato fa si che Luca non rilasci mai interviste
personali e non ami per nulla parlare della sua vita privata.
Siamo per; riusciti a sapere che Luca segua con particolare
attenzione gli oroscopi!
fonte: tesi di Roberta Natalucci
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