Bianconiglio
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ABRUZZO 2004: IL VIAGGIO DI AVVICINAMENTO | Contatore delle visite dal 29/12/2009: | |
Nell'estate del 2004 decidemmo di trascorrere le vacanze in Abruzzo, decisi a conoscere il tetto dell'Appennino e spinti sull'onda (e sull'Honda) dai racconti entusiastici di un conoscente, Alessandro, autore di numerosi pregevoli blog. Per l'avvicinamento, partendo da Milano, decidemmo di raggiungere Bologna in autostrada e poi di lasciarci guidare dal trattino verde che identifica sull'Atlante Touring le strade panoramiche, prevedendo un pernottamento ad Arezzo per spezzare i 700 e passa km che ci dividevano dalla destinazione ed avere la possibilità di fare qualche breve visita strada facendo.
1-2-3-4-5-6: da Bologna si imbocca la SS65 "della Futa" attraversando Pianoro (1), Loiano (2), Monghidoro, valicando il Passo della Raticosa 968m slm ed il Passo della Futa 903m slm, entrambi ben noti sia ai mototuristi che agli smanettoni, scendendo verso Barberino di Mugello (3) avendo di fronte il Lago di Bilancino, quindi si piega sulla SS551 per Borgo San Lorenzo (4) e Dicomano (5), dove di respira profumo di Passo del Muraglione... L'itinerario ci ha invece portato, poco oltre Dicomano, al bivio per la SS556 che in una serie di divertenti curve nel verde del Casentino monta al Valico Croce a Mori 955m slm e quindi scende a Stia (6), dove ci siamo fermati per una passeggiata nella famosa piazza Bernardo Tanucci, set degli esterni del film "Il ciclone" di Leonardo Pieraccioni. 6-7-8: dopo la sosta a Stia abbiamo proseguito per Poppi, Bibbiena (7) per raggiungere Arezzo (8), che da sola meriterebbe un paio di giornate di visita: ci siamo accontentati di percorrere, la sera, la lunga salita costellata da case-torri che conduce verso Piazza Grande, suggestivo teatro della Giostra del Saraceno, ma anche di alcune scene dal capolavoro e premio Oscar "La vita è bella" di Roberto Benigni.
8-9-10-11: da Arezzo la SS71 porta agevolmente a Castiglion Fiorentino e Cortona (9) fino a incrociare il raccordo autostradale per Perugia che costeggia il lago Trasimeno fino a Magione, quindi si raggiunge il capoluogo umbro e da qui sulla SS75 si costeggia Assisi giungendo poi a Foligno (10). Ovviamente tutta l'Umbria meriterebbe una visita approfondita, cosa che facemmo nel lontano 1989, purtroppo in auto, ai tempi... Si imbocca quindi la SS77 che tra bei panorami porta al Valico di Colfiorito 821m slm, al Piano di Colfiorito ed a Muccia (11), nei pressi di Camerino. 11-12: da Muccia la SS209 conduce a Visso (12) dopo aver valicato il Passo delle Fornaci 815m slm. 12-13: a Visso si entra, costeggiando il fiume Nera, nel Parco Nazionale dei Monti Sibilini; dopo Castelsantangelo sul Nera la strada si fa più "curvaiola" e sale decisamente ai 1496m slm del Passo di Gualdo e raggiunge Castelluccio di Norcia (13), con lo spettacolare panorama sul Piano Grande, che invero andrebbe apprezzato in primavera per godere della spettacolare e leggendaria fioritura dei campi e dei pascoli. Dopo aver fatto uno spuntino a base di pregiati salumi e formaggi locali si scende nel Piano Grande e si ammira la sagoma dell'Italia ottenuta mediante sapiente piantumazione di un bosco (è la striscia verde a destra dell'immagine panoramica), a significare che ci troviamo non lontanissimi dal centro geografico dell'Italia (presso Terni). Dalla parte opposta all'Italia, il Piano Grande è dominato dalla sagoma del Monte Vettore 2476m slm.
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13-14-15: percorrendo il Piano Grande si sale ai 1540m slm della Forca di Presta da cui per belle curve (ma la strada è un po' stretta e non ben tenuta) si scende nella valle del fiume Tronto raggiungendo Arquata del Tronto (14) e la SS4, la Via Salaria, da cui si giunge ad Ascoli Piceno (anch'essa meriterebbe una visita); noi invece appena oltrepassata Ascoli abbiamo deviato sulla SS81 per raggiungere Civitella del Tronto (15). Si segnala che dal centro del Piano Grande un bivio porta al valico delle Forche Canapine, culmine di una spettacolare strada che collega Norcia ad Arquata del Tronto, che abbiamo percorso al ritorno.
Civitella del Tronto è stata la nostra prima ma infelice scelta come campo base per le visite... era stata scelta sia per la difficoltà di trovare alberghi liberi in agosto a L'Aquila e dintorni, sia per le caratteristiche di borgo medievale (recentemente è entrato nella selezione dei Borghi più belli d'Italia). Tuttavia si trova in una posizione così decentrata rispetto al territorio abruzzese che ci avrebbe costretto a lunghe tappe di trasferimento ogni giorno, per cui dopo esserci fermati un paio di notti, abbiamo cercato (e trovato) un'altra sistemazione. 15-16: lasciata Civitella in direzione Teramo, un veloce trasferimento autostradale sulla A24/E80 Roma-Teramo ci ha portato ad attraversare il Tunnel del Gran Sasso d'Italia (ove ha sede il famoso Laboratorio del Gran Sasso dell'INFN) e quindi a raggiungere L'Aquila; infine un breve trasferimento sulla SS17 ci ha portato a Barisciano (16), nella Piana di Navelli, dove siamo stati ottimamente ospitati nell'Albergo Monte Selva per tutto il resto della nostra vacanza, della quale proponiamo gli itinerari.
Il tour del
Gran Sasso d'Italia e Campo Imperatore |
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