Antica Icona "Madre di Dio del Kazan"
Scuola di Yaroslavl - Periodo fine 18° Secolo 1780/1800 circa -
Icona dipinta su fondo Oro applicato a tavola di legno -
Nel dipinto è rappresentata la madre di Dio col bambino - A sinistra l'angelo
protettore della casa -
L'icona con la Vergine del Kazan va collegata
alla devozione dell'icona conosciuta col nome di Hodegetria
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Kazanskaya
In Russia questa icona raffigura la Vergine a mezzo busto col bambino benedicente.
Venne chiamata col nome della città di Kazan dove avvenne il primo miracolo nel 1579.
Si dice che il principe Dimitry Pozharsky
liberò Mosca nel 1612 avvalendosi dei poteri di questa icona -
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La Vergine del Kazan viene considerata la protettrice della Russia -
Si tratta di una icona dipinta
nella antica tradizione russa su pannello in legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Tonalità in ocra, rosso e con diverse sfumature.
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Buono stato di conservazione con alcuni restauri d'epoca
- Misure: cm 30 x 34,5 (12" x 13½" inches)
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Antica Rara Icona Mandylion
nella superba versione originale dell'iconografia russa -
Scuola di San Pietroburgo fine 18° Secolo 1770/1790 circa - Interessante e raro dipinto
a tempera con fondo Oro a mecca applicato su tavola di legno -
Nel dipinto vi sono i due Arcangeli Michele e Gabriele
che sorreggono il telo del Mandylion - Sui bordi laterali sono dipinte le figure dei due Santi protettori della casa: San Demetrio e Santa Alessandra
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Questa icona è conosciuta anche col nome di "Sudario" non creato
da mani umane (Nerukotvorny Obraz Gospoda Nashego
Isusa Khrista ) - Il dipinto è ispirato alla narrazione che l'immagine del
volto di Gesù rimase su un telo di lino che il Maestro usò per asciugarsi il viso -
La leggenda vuole che Abgar, sovrano di Edessa, fosse malato di lebbra - Udendo che Gesù
aveva compiuto molti miracoli, il Re inviò un suo servitore (Hannan)
con la richiesta di invitare
Gesù ad andare da lui per poterlo vedere poichè era molto malato -
non potendo Gesù affrontare un così lungo viaggio, Hannan cercò
di ritrarre il volto di Gesù senza però riuscirci - Allora Gesù
prese un telo di lino e se lo mise sul viso - L'immagine di Gesù
apparve sul Mandylion (parola che in aramaico significa telo, fazzoletto o asciugamano)
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Quando Re Abgar vide il volto di Gesù guarì all'istante e si convertì -
Poi il Re prese il Mandylion e lo fissò su un pannello e lo fece mettere
in una nicchia vicino alla porta della città a protezione di tutti -
Una mattonella venne posta a chiusura della nicchia - La leggenda dice che l'immagine
di Gesù apparve anche sulla mattonella - Nella tradizione iconografica russa tra il
16° e 17° secolo, il Mandylion venne dipinto anche con le figure degli
Arcangeli Michele e Gabriele che sorreggono il telo.
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Icona in ottime condizioni di conservazione - Restauro di sola pulitura eseguito
recentemente - Vedere il paragone con l'icona prima della pulitura
-
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Una riza (oklad) sbalzata a mano di metallo argentato con tipiche decorazioni floreali settecentesche venne
aggiunta più tardi per proteggere l'icona dai toccamenti delle mani che innumerevoli
fedeli praticavano come segno di devozione -
La patina scura provocata dal fumo delle candele accese dai devoti vicino al dipinto e lo sporco accumulatosi
in oltre 200 anni, sulla parte nascosta dalla riza, sono stati rimossi
mettendo in risalto i colori originali del dipinto - Dopo l'ottima pulitura
conseguita è preferibile mantenere l'icona allo stato originale per mettere
in evidenza tutto il dipinto, senza la copertura della riza protettiva -
Sul retro dell'icona sono riportate iscrizioni in cirillico incise sul legno. Queste rappresentano i nomi di coloro che tennero in custodia l'icona stessa per salvarla dalla distruzione durante la rivoluzione bolscevica in Russia.
- Misure: cm 36 x 44,5 (14" x 17½" inches)
-
Superba Antica Icona "Crocifissione di Gesù Cristo" -
Nella parte superiore è dipinto
il Mandylion col volto di Gesù -
Più in basso due Angeli con i veli,
pronti ad accogliere l'anima del crocefisso -
Scuola di Palekh - Periodo inizi del 19° secolo - 1800/1830 circa -
Icona dipinta su fondo Oro applicato a pannello di legno
nella caratteristica forma di croce ortodossa
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Elegante composizione che rende l'opera abbastanza
rara a trovarsi - Icona dipinta con tempera all'uovo
su pannello di legno a fondo Oro - La forma della Croce
è denominata a "otto-terminali", cioè con una traversa verticale
e tre traverse orizzontali - Nella parte superiore al posto delle
lettere latine INRI, è riportata la scritta in cirillico di colore bianco: "Re (Zar) Glorioso"
La seconda traversa in alto è per le mani -
Sul lato di sinistra è dipinto il Sole oscurato (Solntse) -
Sul lato di destra è raffigurata la Luna, rossa come il sangue di Gesù - Tra il Sole e la Luna l'iscrizione di colore scuro dice: "Crocefissione del nostro Signore Gesù Cristo" - Sopra alle braccia, sul fondo marrone della croce, la scritta bianca in cirillico abbreviato che significa: "Figlio di Dio" -
L'iscrizione di colore scuro sotto alle braccia dice: "Ti preghiamo Gesù Cristo dopo la tua resurrezione avvenuta in eterno"
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La terza traversa obliqua, in basso, rappresenta l'asse di sostegno per i piedi -
Vicino l'iscrizione dalle parole in greco "NI KA"
che vuol dire: "Egli (Gesù) Vince" -
In basso le prime 4 lettere "M L R B"
in cirillico abbreviato, stanno per "Mesto Lobnoe Ray Buist"
, che significa: "Il luogo del teschio diventa Paradiso" -
Di seguito le 2 lettere "GG"
in cirillico per indicare "Gora Golgofa"
che significa: "Il Monte Golgota" -
Più sotto, il teschio con le lettere in cirillico "G A"
stanno per "Golova Adama"
che vuol dire: "Il Teschio di Adamo" -
Nella zona circostante sono state dipinte sia le mura di Gerusalemme che il monte Golgota
dove è fissata la croce -
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La forma della Croce venne adottata da Bisanzio,
mentre l'inclinazione della traversa più bassa è una
elaborazione puramente russa - Nelle composizioni orientali
Gesù appare crocifisso da quattro chiodi e non da tre
come avviene nell'arte figurativa occidentale -
Il Salvatore viene raffigurato ancora vivo con gli occhi aperti o
già morto con gli occhi chiusi, secondo i diversi
momenti della Passione
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L'altezza della croce è di cm 45 -
Si tratta di una icona dipinta
nella antica tradizione russa -
La Croce è allo stato originale e in buone condizioni di conservazione -
Minime crepe che evidenziano l'epoca dell'oggetto - Il foro alla base della croce era il punto d'innesto
per inserire l'asta processionale - La sagoma metallica a forma di "U" veniva bloccata lateralmente da 2 viti -
Disegno di come era l'asta processionale
Le tonalità principali sono in ocra, rosso,
verde e con diverse sfumature di colori
- Misure: cm 25 x 45 (9¾" x 17¾" inches)
-
Antica e Rarissima Icona "Madre di Dio di Khlinov" -
Scuola di Novgorod metà 18° Secolo - 1750/1770 circa -
Icona di grosse dimensioni - Interessante dipinto
a tempera con fondo Oro applicato su tavola di legno -
Questa icona, insolitamente rara, è una derivazione tematica
della Madre di Dio di Umilenyie o della Tenerezza,
dove la Madre ed il Bambino si abbracciano, "Eleusa" -
Tra le tante icone raffiguranti la Vergine con bambino,
quella di "Khlinovskaya" rappresenta un soggetto
molto raro e difficile da reperire -
Khlinovskaya
La prima immagine conosciuta di questa iconografia è un dipinto miracoloso del 17° Secolo proveniente
dalla città di Khlynov (rinominata Vyatka nel 1781 dalla Zarina Caterina la Grande) -
Nel 1934 la città venne chiamata "Kirov" in onore del rivoluzionario russo Sergey Kirov e ancora oggi mantiene questo nome -
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La mano della Vergine è dipinta in maniera snella e ben modellata come nelle tipiche raffigurazioni del 17° e 18° Secolo -
Icona allo stato originale con parte centrale in ottime condizioni - due incavi sul retro -
lievi graffi laterali da restaurare e pulire -
restauro d'epoca nell'angolo in alto a sinistra -
Misure: cm 39 x 49,5 (15¼" x 19½" inches)
-
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Antica Icona russa della Madre di Dio di Smolensk -
Scuola di Novodevichy (Mosca) - Periodo inizi 18° Secolo 1700/1730 circa -
Si tratta di una variante della Vergine di Hodegetria -
La sua differenza consiste nel fatto che il Gesù bambino è
raffigurato con il volto in posizione frontale -
Smolenskaya
Si narra che questa icona venne portata in Russia nel
12° secolo da Bisanzio e venne tenuta nella cattedrale
dell'Assunzione a Smolensk -
Nel 15° secolo venne trasferita a Mosca
e nel 1465 venne restituita alla popolazione di Smolensk -
La Vergine di Smolensk divenne molto popolare nel 16° secolo -
Dipinto su pannello di legno con due incavi sul retro -
Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona di ottima fattura con particolare colore di fondo tipico della scuola di Novodevichy
-
In buono stato di conservazione con alcuni restauri d'epoca -
Sul retro, il legno è ancora ricoperto con una sottile tela
ricamata del 18° Secolo
per proteggere le decorazioni del muro dove era appesa -
Misure: cm 26 x 31 (10½" x 12½" inches)
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Rara antica icona russa della Madre di Dio di Bogolubskaya - Scuola di Mosca, periodo 1780/1800 circa - Dipinto a tempera con fondo Oro su pannello di legno - Icona in ottime condizioni dipinta nell'antica tradizione architettonica russa del XVº secolo - La comparsa di questa immagine sacra è strettamente collegata all'esistenza dell'icona più miracolosa della Russia, quella della madre di Dio di Vladimir -
Quando nel 1157 il principe Andrei Bogolyubsky decise di cambiare la sua residenza andando a Suzdal, prese con sé l'icona della Vergine - Avvicinandosi a Vladimir, i cavalli si arrestarono improvvisamente sulla riva del fiume Klyazma, rifiutandosi di fare ulteriori passi avanti - Il principe rimase sbalordito da questo evento e passò la notte pregando davanti alla sacra icona della Madonna - Durante la preghiera gli comparve la Vergine che teneva un rotolo di pergamena sulla mano destra - La madre di Dio ordinò al principe di portare l'icona a Vladimir, di costruire una chiesa e di fondare un monastero nel posto in cui era avvenuto l'evento miracoloso -Ubbidendo all'ordine ricevuto, il principe Andrei Bogolybksy fondò una chiesa nello stesso posto dedicata alla natività della Vergine e ordinò ai pittori di dipingere un icona che descrivesse la Vergine nel modo in cui Essa era apparsa a lui -
Dipinto a tempera su fondo Oro applicato a pannello di legno -
Due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) -
In buono stato di conservazione con lievi restauri d'epoca -
Misure: cm 26 x 31 (10½" x 12½" inches)
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Splendida Icona Antica "Madre di Dio Oumilenie" -
detta anche Eleousa (dal greco) - Scuola di Yaroslavl - Periodo fine18° secolo 1780 circa -
Dipinto su tavola con fondo Oro -
Icona di ottima qualità probabilmente eseguita da un maestro d'arte -
Nel dipinto è rappresentata la "Madre di Dio Eleousa" (che significa misericordiosa)
nella versione siglata Igorevskaya
Vergine di Eleousa
detta Oumilenie in lingua russa
Su molte icone della Vergine di Eleousa, il bambino è sempre raffigurato sul lato sinistro - In questa edizione il bambino è stato dipinto sul lato destro, quasi a ricordare la Vergine di Khlinov a mezzo busto - L'icona della Madre di Dio di Oumilenie, detta anche Eleousa, è considerata una dei rari dipinti che esprimono la tenerezza della madre, come nelle diverse versioni della Vergine di Vladimir
La principale distinzione di questa icona è che Gesù bambino
tiene il proprio viso appoggiato alla guancia della madre e una mano
intorno al suo collo - Il nome dell'icona Oumilenie (in russo) deriva dal greco Eleousa -
L'icona raffigura la Virgine Maria che ammira il bambino il quale, solitamente, nelle icone di Eleousa, è visto con la sua guancia unita a quella della madre e stretto in un abbraccio -
La popolarità di questo dipinto è dovuta ad un miracolo avvenuto tramite l'icona di Eleousa portata da Costantinopoli a Vyshgorod vicino a Kiev all'inizio del 12° secolo. Nel 1155 il principe Andriy Bogolyubsky trasferì l'icona nella città di Vladimir e da allora l'icona venne conosciuta come la Vergine di Vladimir. A seguito dei suoi relativi meriti artistici eccezionali l'icona si trasformò in una santa reliquia protettrice della Russia; e le leggende riguardanti i relativi miracoli iniziarono a diffondersi velocemente
Vennero dipinte molte copie e furono subito diffuse in tutta la Russia. Sebbene l'icona di Oumilenie del villaggio ucraino di Dorosyni appartiene allo stesso tipo di Eleousa ha tuttavia un certo numero di caratteristiche originali significative che la rendono rara: il bambino è dipinto nella parte destra della composizione (mentre nella Vergine di Vladimir, è a sinistra) come nelle icone di Hodigitria. L'artista inoltre ha generato un'immagine insolita della madre del dio. Il volto della Vergine ha un'aria di innocenza ingenua e sopporta un'espressione di vulnerabilità, profondamente cosciente di muoventesi alla luce delle sofferenze riservate a lei ed a suo figlio
Icona dipinta con tonalità predominante di ocra, rosso bordeaux e parte di verde -
molte sfumature in giallo ottenute evidenziando il fondo Oro sottostante -
Icona allo stato originale di conservazione -
Lievi restauri d'epoca in minima parte in alcune piccole zone - Misure: cm 36 x 42 (14¼" x 16½" inches)
-
- Modalita` di pagamento:
Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona Russa Madre di Dio della Gioia
di tutti i sofferenti - Scuola russa regione di Kaluga Gubernia - Periodo fine 17° secolo 1680/1690 -
La Vergine della Gioia di tutti i sofferenti va connessa alle prime icone dipinte in Russia nel 1688 -
La Vergine con in braccio il bambino Gesù è fiancheggiata da due Angeli - Sotto la gente povera e malata chiede aiuto per sollevare i loro bisogni - La Vergine e un angelo sono raffigurati su una imbarcazione come protettrice dei marinai -
La preghiera di invocazione per ottenere le sue grazie è questa:
"O signora, aiutaci con la tua misericordia,
affretta il tuo aiuto per noi che stiamo perendo dal
gran numero dei nostri peccati; non lasciare che i tuoi servitori
se ne vadano a mani vuote, poiché tu sola sei
la nostra unica speranza"
Dipinto con parti su fondo dorato a mecca
applicato a pannello di legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona allo stato originale in buone condizioni con lievi restauri d'epoca ai bordi -
Misure: cm 26,5 x 31 (10¼" x 12¼" inc)
-
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Importante Icona "San Nicola" il santo dei miracoli -
Scuola di Mstera - Periodo fine 18° Secolo - 1780 circa - Icona di ottima qualità
con fondo Oro e Argento su pannello di legno in buono
stato di conservazione - Due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) -
Il dipinto rappresenta San Nicola nel miracolo di Nikiisk
con Gesù Cristo e la Vergine Maria -
Ai lati due Santi Protettori della casa, l'Angelo custode e San Giacobbe fratello
di Dio - Ritenuta una icona dai poteri miracolosi -
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San Nicola è venerato in Oriente come santo miracoloso
e in Occidente come patrono di numerose categorie -
È il patrono dei bambini, ragazzi e ragazze, scolari,
farmacisti, marinai, mercanti,
naviganti, pescatori, profumieri, bottai, nonché
delle vittime di errori giudiziari e degli avvocati -
Oggi le spoglie di San Nicola sono custodite a Bari in Italia,
dopo essere state trasportate nell'anno 1087 in seguito
all'invasione islamica della città di Myra (oggi Demre,Turchia) -
I resti del Santo emettono da sempre un
liquido profumato chiamato "Mirra" - Miracoli avvengono
ancora oggi attraverso l'intercessione di San Nicola -
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La scuola di Mstera rappresenta una località dove sono state dipinte
icone di eccezionale qualità da maestri abituati all'uso di antiche tecniche -
Una caratteristica indicativa (il segreto della tecnica di Mstera) è di incollare
le foglie d'oro sul fondo del legno mediante succo d'aglio liquefatto -
Icona in ottimo stato di conservazione - Pittura di eccezionale
qualità decorata con foglia d'Oro e foglia d' argento - Un raro pezzo da collezione
che rappresenta un importante lavoro d'arte dell' iconografia russa -
Misure: cm 26 x 31 (10¼" x 12¼" inches)
-
Antica Icona "Madre di Dio del Kazan"
Scuola di Mosca - Periodo metà 18° Secolo 1760 circa -
Icona con fondo Oro su tela applicata a tavola di legno
- Nel dipinto è rappresentata la madre di Dio col bambino -
L'icona con la Vergine del Kazan va collegata
alla devozione dell'icona conosciuta col nome di Hodegetria
Kazanskaya
In Russia questa icona raffigura la Vergine a mezzo busto col bambino benedicente.
Venne chiamata col nome della città di Kazan dove avvenne il primo miracolo nel 1579.
Si dice che il principe Dimitry Pozharsky
liberò Mosca nel 1612 avvalendosi dei poteri di questa icona -
La Vergine del Kazan viene considerata la protettrice della Russia -
Si tratta di una icona dipinta
nella antica tradizione russa su pannello in legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona con due incavi sul retro - Dipinto allo stato originale
con fondo Oro su tela applicata a tavola di legno pregiato -
La doratura su tela è una tecnica molto più raffinata e costosa
di quella che si fa direttamente sulla semplice tavola di legno -
Tonalità in ocra, rosso, verde e con diverse sfumature -
Buono stato di conservazione con leggeri restauri d'epoca
- Misure: cm 31 x 35,5 (12¼" x 14" inches)
-
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Antica Icona "San Nicola" -
Scuola di Yaroslavl - Periodo inizio 19° Secolo 1800/1830 circa - Icona di ottima qualità
con fondo Oro su pannello di legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Due incavi sul retro -
San Nicola è venerato in Oriente come santo miracoloso
e in Occidente come patrono di numerose categorie -
È il patrono dei bambini, ragazzi e ragazze, scolari,
farmacisti, marinai, mercanti,
naviganti, pescatori, profumieri, bottai, nonché
delle vittime di errori giudiziari e degli avvocati -
Oggi le spoglie di San Nicola sono custodite a BARI in Italia,
dopo essere state trasportate nell'anno 1087 in seguito
all'invasione islamica della città di Myra (oggi Demre,Turchia) -
I resti del Santo emettono da sempre un
liquido profumato chiamato "Mirra" - Miracoli avvengono
ancora oggi attraverso l'intercessione di San Nicola -
Il dipinto raffigura San Nicola nel miracolo di Nikiisk
con Gesù Cristo e la Vergine Maria di lato -
Yaroslavl rappresenta una scuola dove sono state dipinte
icone di ottima qualità nella tradizione dell'antica iconografia russa -
Alcune decorazioni eseguite con la tecnica mista di doratura a mecca -
Icona in buono stato di conservazione con lievi restauri d'epoca -
Misure: cm 26 x 31 (10¼" x 12" inches)
-
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona russa della Madre di Dio di Smolensk -
Scuola di Tver - Periodo metà 19° Secolo 1840 circa - Si tratta di una variante della Vergine di Hodegetria -
La sua differenza consiste nel fatto che il Gesù bambino è
raffigurato con il volto in posizione frontale -
Smolenskaya
Si narra che questa icona venne portata in Russia nel
12° secolo da Bisanzio e venne tenuta nella cattedrale
dell'Assunzione a Smolensk -
Nel 15° secolo venne trasferita a Mosca
e nel 1465 venne rerstituita alla popolazione di Smolensk -
La Vergine di Smolensk divenne molto popolare nel 16° secolo -
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Dipinto su pannello di legno con iscrizione in cirillico sul retro -
Scuola della Regione di Tver (fiume Volga) - Periodo metà 19° Secolo - 1840 circa -
Dipinto con fondo Oro su tavola -
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Varie tonalità di color ocra, rosso, rosso bordeaux, verde, tipici dell'epoca -
Icona di ottima fattura allo stato originale di conservazione con lievi restauri d'epoca
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Sul retro della tavola sono riportate alcune scritte in cirillico che dicono: "n. 4 - Icona donata alla signora Sonya Haypan poi ceduta a Pietro Haritonov Kobalkin,
città di Smolensk, in presenza del sacerdote Alexander amico dello Zar - anno 1909"
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Misure: cm 30 x 35,2 (12" x 13¾" inches) -
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Superba Antica Icona russa Madre di Dio Hodegetria di Tichvin -
Grande dipinto iconografico della Scuola di Mosca -
metà del XVII° Secolo 1640/1650 circa - Icona dipinta nello
stile classico della tradizione bizantina -
In questa monumentale icona ecclesiastica, la madre di
Dio, indossa un manto rosso-porpora scuro
che allude al suo destino divino, quale madre di Gesù Cristo
- Sulla sua fronte e sulle spalle sono riportate
tre stelle che
rappresentano la sua verginità prima, durante e dopo la
nascita del Cristo - Con la sua mano destra indica il
bambino Gesù che è seduto sul suo braccio sinistro -
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Il bambino è vestito come un classico filosofo in
un manto rosso-arancione decorato con linee di Oro - Con la sua
mano destra il bambino fa il gesto di benedire, nella sua
mano sinistra tiene un rotolo sacro di pergamena -
Sopra alla sua testa la scritta del suo nome in
Greco: IC XC (Gesù Cristo)
- sempre in Greco, alla destra e alla sinistra di Maria
le lettere: MR UÈ ( Maria Madre di Dio) -
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In Russia la Madre di Dio di Tichvin (Tichvinskaia)
è la più nota variante del prototipo originale
di Hodegetria - La differenza più importante è che il bambino
Gesù ha accavallato il suo piede destro sotto
quello di sinistra, rivelando la pianta nuda del suo piede destro
- Secondo la leggenda la prima apparizione della Madre di Dio
di Tichvin avvenne in 1383 sopra il lago Ladoga,
dove l'icona fluttuò in aria portata dagli angeli sino a raggiungere la piccola città di
Tichvin, fermandosi sulla sponda del fiume Tichvinka -
In seguito una chiesa di legno venne costruita su questo
punto in onore dell'apparizione e successivamente, nel 1560, venne
fondato un monastero - Importanti eventi storici
sono stati attribuiti ai poteri miracolosi della
Vergine di Tichvinskaya, come il fallito tentativo svedese
di conquistare il monastero nel 1613
e le riuscite trattative di pace tenute a Stolbovo nel 1617,
quando la Karelia orientale venne assegnata alla Svezia e
Novgorod ritornò sotto il governo russo - La festività
del Tichvinskaya viene celebrata il 26 giugno - L'icona è da sempre
onorata in tutta la Russia e particolarmente implorata
nei casi dei bambini ammalati -
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due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) -
Scuola di Mosca metà XVII° Secolo - Periodo 1640/1650 circa -
Icona di ottima fattura e in buono stato di conservazione con lievi
restauri d'epoca - Un raro pezzo da collezione da mettere nel proprio museo -
Misure: cm 44,5 x 53,5 (17½" x 21" inches) -
Antica Rara Icona Mandylion
nella superba versione originale dell'iconografia russa -
Scuola di San Pietroburgo metà 18° Secolo 1750/1760 circa - Interessante e raro dipinto
a tempera con fondo Oro applicato su tavola di legno
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Questa icona è conosciuta anche col nome di "Sudario" non creato
da mani umane (Nerukotvorny Obraz Gospoda Nashego
Isusa Khrista ) - Il dipinto è ispirato alla narrazione che l'immagine del
volto di Gesù rimase su un telo di lino che il Maestro usò per asciugarsi il viso -
La leggenda vuole che Abgar, sovrano di Edessa, fosse malato di lebbra - Udendo che Gesù
aveva compiuto molti miracoli, il Re inviò un suo servitore (Hannan)
con la richiesta di invitare
Gesù ad andare da lui per poterlo vedere poichè era molto malato -
non potendo Gesù affrontare un così lungo viaggio, Hannan cercò
di ritrarre il volto di Gesù senza però riuscirci - Allora Gesù
prese un telo di lino e se lo mise sul viso - L'immagine di Gesù
apparve sul Mandylion (parola che in aramaico significa telo, fazzoletto o asciugamano)
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Quando Re Abgar vide il volto di Gesù guarì all'istante e si convertì -
Poi il Re prese il Mandylion e lo fissò su un pannello e lo fece mettere
in una nicchia vicino alla porta della città a protezione di tutti -
Una mattonella venne posta a chiusura della nicchia - La leggenda dice che l'immagine
di Gesù apparve anche sulla mattonella - Nella tradizione iconografica russa tra il
16° e 17° secolo, il Mandylion venne dipinto anche con le figure degli
Arcangeli Michele e Gabriele che sorreggono il telo.
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Icona in ottime condizioni di conservazione
Misure: cm 40,5 x 48,5 (16" x 19" inches) -
Antica Icona russa della Madre di Dio di Smolensk -
Si tratta di una variante della Vergine di Hodegetria -
La sua differenza consiste nel fatto che il Gesù bambino è
raffigurato con il volto in posizione frontale -
Smolenskaya
Si narra che questa icona venne portata in Russia nel
12° secolo da Bisanzio e venne tenuta nella cattedrale
dell'Assunzione a Smolensk -
Nel 15° secolo venne trasferita a Mosca
e nel 1465 venne rerstituita alla popolazione di Smolensk -
La Vergine di Smolensk divenne molto popolare nel 16° secolo -
Dipinto su pannello di legno con due incavi sul retro -
Scuola di Mosca - Periodo inizi 19° Secolo - 1830 circa -
Dipinto con fondo Oro su tavola -
Varie tonalità di color ocra, rosso, rosso bordeaux, verde, tipici dell'epoca -
Icona di ottima fattura allo stato originale di conservazione con lievi restauri d'epoca
Misure: cm 28,8 x 34,5 (11½" x 13¾" inches) -
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Superba Antica Icona Troeruchitsa
"Madre di Dio delle Tre Mani" -
Scuola di Mstera - metà 18° Secolo 1760 circa -
Eccezionale dipinto su tavola con fondo Oro -
Raro lavoro eseguito con tonalità scure dell'incarnato, simile a quello della Madonna nera di Loreto -
L'originale è un'icona famosa del Monte Athos
tenuta nel monastero serbo di Khilandari -
L'origine di questa icona è collegata
al nome di San Giovanni di Damasco,
celebre scrittore, poeta e nobile figura della Chiesa
Troeruchitsa
Nell'anno 717, l'imperatore bizantino Leone Isauriano decise
di distruggere San Giovanni diffamandolo agli occhi del principe
di Damasco - A questo scopo, l'imperatore Leone commissionò ad un
abile scrivano di falsificare una lettera -
Apparentemente, doveva risultare che la lettera fosse stata
inviata a lui da San Giovanni, con la proposta
di impadronirsi di Damasco, città definita insufficientemente
fortificata - La stessa lettera poi venne fatta recapitare
al principe di Damasco che credette alla calunnia dell'Imperatore.
Il Principe ordinò di tagliare la mano a San Giovanni ed esibirla
nella piazza principale della città come avvertimento per altri
traditori -
Un po' di tempo dopo, il Principe ebbe
pietà di San Giovanni e gli fece recapitare la mano tagliata -
Avendola ricevuta, San Giovanni cadde in ginocchio davanti
ad un icona della Madre di Dio ed iniziò a pregare la Vergine per una cura -
Più tardi, quando San Giovanni di addormentò, la Madre di Dio
gli apparve in sogno dicendogli che la sua mano era stata curata -
Al risveglio, quando apri gli occhi, San Giovanni rimase sorpreso nel vedere
che la sua mano era tornata sana.
Dopo questo avvenimento decise
di dedicarsi alla vita monastica - Come segno di ringraziamento
per questo miracolo, San Giovanni prese una raffigurazione
d'argento della sua mano e la fissò all'icona
della Vergine - Da allora l'icona divenne famosa in tutta la Russia e si iniziò
a dipingere la figura della Vergine con le 3 mani -
Icona con fondo Oro applicato su tavola dipinta
con diverse tonalità di rosso, verde e ocra -
Ottimo stato di conservazione
- Misure: cm 25,5 x 31 (10" x 12½" inches)
- Value 7.000.000 lire -
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Icona Antica "Trinità del Vecchio Testamento" -
Scuola di Mosca - Periodo inizi 19° secolo 1830 circa -
Dipinto su tavola con parti a fondo Oro -
I tre Angeli che si sono mostrati al profeta Abramo
vengono raffigurati seduti ad un tavolo -
Una scena di difficile interpretazione che
molti hanno identificato così: il Cristo al centro,
sopra lui l'albero che simbolizza
il legno della Croce; Dio Padre nella parte sinistra
e lo
Spirito Santo a destra - Quando Abramo era già un uomo anziano, Dio
apparve a lui "alle quercie di Mamre" sotto forma di
tre uomini o Angeli - Abramo e sua moglie Sara
diedero ospitalità ai tre angeli, macellarono un vitello
da cucinare per loro e sfornarono del pane fresco.
I teologi
interpretano questi angeli come le tre figure
della trinità: Dio Padre, Dio Figlio e Dio
Spirito Santo - Il secondo Consiglio ecumenico tenutosi
a Costantinopoli nel 381, affermò la dottrina della
santa trinità che rappresentava Dio come tre persone
in un unica essenza -
Nelle composizioni sceniche bizantine e russe
la storia biblica dell'ospitalità di Abramo coesisteva
con la relativa interpretazione dogmatica
I tre angeli
vengono sempre raffigurati seduti ad un tavolo imbandito
di cibo con Abramo e Sara all'ombra di un quercia -
A volte, la casa di Abramo di fianco e le colline, o scogliere,
sullo sfondo - In alcune interpretazioni è riportata anche la scena
del vitello che viene macellato - Una variante
semplificata mostra soltanto i tre angeli al tavolo.
Durante il 17° secolo l'interesse nelle scene bibliche si sviluppò
con maggiore interesse e
le composizioni cominciarono ad includere particolari
che riflettevano la vita di tutti i giorni
Icona su fondo Oro applicato a tavola di legno -
Due incavi in alto e in basso lungo i bordi -
Icona dipinta con tonalità predominante di ocra, rosso e diverse sfumature in oro -
Ottimo stato di conservazione - Kovcheg (bordi rialzati) -
Lievi restauri dell'epoca - Dipinto di ottima qualità
- Misure: cm 26 x 31 (10¼" x 12¼" inches)
-
Modalita` di pagamento:
Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona russa Madre di Dio che Rimuove le Sofferenze -
Scuola di Novgorod metà 18° Secolo 1750/1760 circa -
In questa raffigurazione il bambino Gesù è adagiato sulle
ginocchia della Madre e tiene in mano un rotolo aperto -
Utoli Moya Pechali
La mano destra di Maria è sulla sua propria guancia
in posizione di 2 dita benedicenti secondo l'antica credenza dei fedeli -
La prima icona di questo tipo rivelò i suoi poteri
miracolosi a Mosca nel 1640 -
Dipinto su fondo Oro
applicato a pannello di legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona allo stato originale con lievi restauri d'epoca -
Misure: cm 26,5 x 31 (10½" x 12½" inches) -
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Antica Icona "Crocifissione di Gesù Cristo" -
Nella parte superiore è dipinto
il Mandylion col volto di Gesù con il Sole e la Luna negli angoli -
Più in basso due Angeli con i veli,
pronti ad accogliere l'anima del crocefisso -
Scuola di Palekh - Periodo fine del XVIII° secolo - 1790/1800 circa -
L'icona è dipinta con parti a fondo Oro su pannello di
legno a forma di croce
Elegante composizione che rende l'opera abbastanza
rara a trovarsi - Icona dipinta con tempera all'uovo
su pannello di legno - La forma della Croce
è denominata a "otto-terminali", cioè con una traversa verticale
e tre traverse orizzontali: nella parte superiore la
"motivazione della condanna" che nel caso di Gesù è la scritta
INRI riportata in cirillico - La seconda traversa in alto è per le mani -
Sul lato di sinistra è dipinta Maria Madre di Gesù -
Sul lato di destra è raffigurato San Giovanni
apostolo -
La terza traversa in basso rappresenta l'asse di sostegno per i piedi -
Qui sono state dipinte le mura di Gerusalemme e più in basso il teschio di Adamo -
La forma della Croce venne adottata da Bisanzio,
mentre l'inclinazione della traversa più bassa è una
elaborazione puramente russa - Nelle composizioni orientali
Gesù appare crocifisso da quattro chiodi e non da tre
come avviene nell'arte figurativa occidentale -
Il Salvatore viene raffigurato ancora vivo con gli occhi aperti o
già morto con gli occhi chiusi, secondo i diversi
momenti della Passione
Superba Antica Icona "Crocifissione di Gesù Cristo" -
Nella parte superiore è dipinto
il Mandylion col volto di Gesù - Più in basso due Angeli -
Scuola di Novgorod - Periodo fine del XVIII° secolo - 1770 circa -
L'icona è dipinta con parti a fondo Oro su pannello di
legno a forma di croce
Elegante composizione che rende l'opera abbastanza
rara a trovarsi - Icona dipinta con tempera all'uovo
su pannello di legno - La forma della Croce
è denominata a "otto-terminali", cioè con una traversa verticale
e tre traverse orizzontali: nella parte superiore la
"motivazione della condanna" che nel caso di Gesù è la scritta
INRI riportata in cirillico - La seconda traversa in alto è per le mani -
Sul lato di sinistra sono dipinte Maria Madre di Gesù e Maria di Magdala -
Sul lato di destra sono raffigurati San Giovanni
apolstolo e il Centurione romano Longino -
La terza traversa in basso rappresenta l'asse di sostegno per i piedi -
Qui sono state dipinte le mura di Gerusalemme e più in basso il teschio di Adamo -
La forma della Croce venne adottata da Bisanzio,
mentre l'inclinazione della traversa più bassa è una
elaborazione puramente russa - Nelle composizioni orientali
Gesù appare crocifisso da quattro chiodi e non da tre
come avviene nell'arte figurativa occidentale -
Il Salvatore viene raffigurato ancora vivo con gli occhi aperti o
già morto con gli occhi chiusi, secondo i diversi
momenti della Passione
Superba Icona Antica "San Michele Arcangelo Arkhistrategos"
- Scuola di San Pietroburgo - Periodo metà 18° Secolo 1760 circa -
Interessante dipinto con fondo Oro su tavola di legno
- Due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) - Pittura di ottima qualità -
Rara Icona russa che raffigura Michele Arcangelo dipinto secondo
la tradizione del libro della Rivelazione - Viene mostrato
come comandante in capo degli Angeli (dal greco Arkhistrategos - in russo Voevoda )
San Michele è raffigurato su un rosso cavallo alato, con in capo una corona e
una tromba che si estende sino alle sue labbra - In una mano sorregge contemporaneamente
la tromba che emette la parola di Dio, un turibolo (incensiere) e una
lancia per sconfiggere le tenebre -
Nell'altra mano tiene un libro sacro - In basso è raffigurata
la distruzione di Sodoma e Gomorra - In alto a sinistra l'immagine
di Cristo Emanuele tra le nuvole-
San Michele viene associato sia con la rivelazione dell'Apocalisse e sia con la
distruzione di Sodoma e Gomorra del Vecchio Testamento -
Nell'Apocalisse di Giovanni, San Michele e i suoi Angeli combattono contro
il Drago e suoi seguaci - Una battaglia che contiua sulla Terra con una
lotta spirituale in cui gli uomini sono assistiti dagli Angeli -
L'Arcangelo Michele comanda il combattimento contro le schiere dei demoni -
Icona in buone condizioni di conservazione con alcuni restauri d'epoca
- Misure: cm 30,5 x 35,5 (12” x 14” inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Splendida Icona Antica "Madre di Dio di Vladimir" -
Scuola di San Pietroburgo - Periodo metà 18° secolo 1740/1750 circa -
Dipinto su tavola con fondo Oro -
Icona di ottima qualità probabilmente eseguita da un maestro d'arte -
Nel dipinto è rappresentata la Madre di Dio della Tenerezza (Vladimirskaja) con bambino -
L'icona della Vergine di Vladimir
viene ancora considerata una delle più belle immagini che esprimono la tenerezza della madre
Vladimirskaya
La principale distinzione di questa icona è che Gesù bambino
tiene il proprio viso appoggiato alla guancia della madre e una mano
intorno al suo collo - Il nome dell'icona deriva dalla città di
Vladimir dove venne tenuto l'originale per lungo tempo
Secondo la tradizione ortodossa, l'icona venne dipinta da San Luca
l'evangelista e fu tenuta a Gerusalemme, a Costantinopoli e poi a Kiev -
Da qui, il principe Andrei Bogoliubsky la portò
definitivamente nella città di Vladimir - L'icona acquistò una
grande reputazione miracolosa in diverse vittorie militari,
particolarmente per aver salvato Mosca dall'attacco armato di Tamerlano
(governatore mongolo di samarkanda) -
Icona dipinta con tonalità predominante di ocra, rosso bordeaux e parte di verde -
molte sfumature in giallo ottenute evidenziando il fondo Oro sottostante -
Icona in buono stato di conservazione - Kovcheg (bordi rialzati) -
Lievi restauri d'epoca lungo i bordi - Misure: cm 26 x 32 (10¼" x 12½" inches)
-
- Modalita` di pagamento:
Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona
"Madre di Dio del Segno" - detta anche Vergine Orante
(che prega) oppure Panaghia (dal greco "la tutta santa") -
Superba Icona di cm 26,6 x 31 (10½" x 12¼" inches) - Scuola russa di Novgorod - Periodo metà 18° Secolo - 1760 circa - Dipinto su tavola di legno pregiato con fondo Oro a mecca -
Icona di ottima qualità probabilmente eseguita da un maestro d'arte -
Nel dipinto è raffigurata la Vergine con le mani sollevate
e il Cristo Emanuele sul suo petto - In ebraico Emanuele
significa "Dio con noi" e questo nome
è usato dal profeta Isaia nelle scritture che riguardano la
venuta del Messia - Questo tipo di iconografia della Vergine
era usata a Bisanzio e prese facilmente terreno nell'antica Russia,
particolarmente a Novgorod dove è conservata
una simile icona del XII° secolo -
Znamenie
Oltre ad essere un importante patrimonio artistico,
a Novgorod viene considerata una santa icona
per la protezione della città -
La leggenda dice a che
l'icona della Madre del Segno salvò miracolosamente Novgorod
dall'assedio degli uomini di Suzdal
nel 1169 - Nella iconostasi della Russia la composizione
della Vergine del Segno ha sempre occupato un posto
centrale quale espressione visiva delle profezie
che riguardavano la nascita del Cristo -
Dipinto a tempera
con fondo Oro a mecca su pannello in legno di cipresso - Due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona con tonalità predominante di ocra,
e crema con decorazioni blu, verde e rosso bordeaux -
In ottimo stato di conservazione -
Misure: cm 26,6 x 31 (10½" x 12¼" inches) -
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona russa Madre di Dio Hodegetria di Tikhvin -
Iconografia della Scuola di San Pietroburgo -
Periodo fine 18° Secolo 1780 circa - Icona dipinta nello
stile classico della tradizione bizantina -
In questa monumentale icona ecclesiastica, la madre di
Dio, indossa un manto porpora scuro
che allude al suo destino divino quale madre di Gesù Cristo
- Sulla sua fronte e sulle spalle sono riportate
tre stelle che
rappresentano la sua verginità prima, durante e dopo la
nascita del Cristo - Con la sua mano destra indica il
bambino Gesù che è seduto sul suo braccio sinistro -
Tikhvinskaya
Il bambino è vestito come un classico filosofo in
un manto rosso-arancione decorato con linee di Oro - Con la sua
mano destra il bambino fa il gesto di benedire, nella sua
mano sinistra tiene un rotolo sacro di pergamena -
Sopra alla sua testa la scritta del suo nome in
Greco: IC XC (Gesù Cristo)
- sempre in Greco, alla destra e alla sinistra di Maria
le lettere: MR UÈ ( Maria Madre di Dio) -
In Russia la Madre di Dio di Tikhvin (Tikhvinskaya)
è la più nota variante del prototipo originale
di Hodegetria - La differenza più importante è che il bambino
Gesù ha accavallato il suo piede destro sotto
quello di sinistra, rivelando la pianta nuda del suo piede destro
Secondo la leggenda la prima apparizione della Madre di Dio
di Tikhvin avvenne in 1383 sopra il lago Ladoga,
dove l'icona fluttuò in aria portata dagli angeli sino a raggiungere la piccola città di
Tikhvin, fermandosi sulla sponda del fiume Tikhvinka -
In seguito una chiesa di legno venne costruita su questo
punto in onore dell'apparizione e successivamente, nel 1560, venne
fondato un monastero - Importanti eventi storici
sono stati attribuiti ai poteri miracolosi della
Vergine di Tikhvinskaya, come il fallito tentativo svedese
di conquistare il monastero nel 1613
e le riuscite trattative di pace tenute a Stolbovo nel 1617,
quando la Karelia orientale venne assegnata alla Svezia e
Novgorod ritornò sotto il governo russo - La festività
del Tikhvinskaya viene celebrata il 26 giugno - L'icona è da sempre
onorata in tutta la Russia e particolarmente implorata
nei casi dei bambini ammalati -
Dipinto con fondo Oro applicato su tavola di legno -
due incavi sul retro -
Scuola di San Pietroburgo fine 18° Secolo - Periodo 1780 circa -
In basso sul lato destro è raffigurato San Nicola come protettore della casa -
Icona allo stato originale di conservazione con lievi
restauri d'epoca - Un raro pezzo da collezione -
Misure: cm 30 x 37,5 (12" x 15" inches) -
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona "Madre di Dio del Kazan"
Scuola di Mosca - Periodo fine 18° Secolo 1780/1800 circa -
Icona dipinta su fondo Oro applicato a tavola di legno -
Nel dipinto è rappresentata la madre di Dio col bambino - Ai lati due santi
protettori della casa -
L'icona con la Vergine del Kazan va collegata
alla devozione dell'icona conosciuta col nome di Hodegetria
Kazanskaya
In Russia questa icona raffigura la Vergine a mezzo busto col bambino benedicente.
Venne chiamata col nome della città di Kazan dove avvenne il primo miracolo nel 1579.
Si dice che il principe Dimitry Pozharsky
liberò Mosca nel 1612 avvalendosi dei poteri di questa icona -
La Vergine del Kazan viene considerata la protettrice della Russia -
Si tratta di una icona dipinta
nella antica tradizione russa su pannello in legno - Kovcheg (bordi rialzati) -
Tonalità in ocra, rosso e con diverse sfumature -
Buono stato di conservazione con leggeri restauri d'epoca
- Misure: cm 26,5 x 31 (10½" x 12¼" inches)
-
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Antica Icona russa
"Resurrezione di Gesù Cristo e le 16 festività" -
Al centro del dipinto il tema della Pasqua con Gesù Cristo disceso agli inferi,
che si leva in piedi sulle porte di ingresso e afferra la mano di Adamo mentre
Eva si inginocchia ai piedi di Gesù. I Patriarchi, i Profeti e
le donne sante usciti dalle mascelle della bestia infera,
raffigurata dalla grande bocca rossa di un mostro -
Intorno alla scena centrale sono riportate 12 raffigurazioni connesse alla vita di Gesù -
12 scene centrali sulla vita di Gesù
Le 12 scene centrali sono circondate da altre 16 raffigurazioni stabilite dalla Chiesa Ortodossa - In ordine da sinistra verso destra vi sono: la Trinità dell'Antico Testamento -
la Natività di Maria - la Presentazione della Vergine al Tempio - Gesù e Dio Padre - Presentazione al Tempio di Maria - l'Annunciazione - la Natività di Gesù Cristo - la Presentazione al Tempio di Gesù -
il Battesimo di Gesù - la Trasfigurazione - l'Entrata in Gerusalemme - La Resurrezione di Lazzaro - l'Assunzione della Vergine Maria - La decapitazione di San Giovanni Battista - Maria coi discepoli di Gesù - la Dormizione di Maria - L' esaltazione della Croce -
Per questo motivo l'icona viene definita anche delle 16 feste -
- Oltre 151 figure individualmente dipinte in miniatura -
Scuola di Mosca - Periodo 1800 circa - Pittura di ottima qualità -
Dipinto fondo Oro a mecca su tavola di legno -
Icona allo stato originale in buone condizioni di conservazione
- Misure: cm 44,5 x 53,5 (17½" x 21" inches)
- Modalita` di pagamento:
Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona "Gesù Cristo Pantocratore"
- Scuola di Yaroslavl fine 18° Secolo - 1770/1780 circa - Interessante dipinto
a tempera su tavola - Kovcheg (bordi rialzati) - Icona di ottima qualità
dipinta nell'antica tradizione russa del XVI° secolo con i tipici colori morbidi -
Le tonalità predominanti vanno dall'ocra scuro dello sfondo al rosso-porpora della veste
con decorazioni giallo-oro, sino al blu scuro del mantello -
L'icona raffigura Gesù Cristo, per lo più rappresentato a mezzo busto,
con la mano destra leggermente elevata in segno di benedizione, mentre con la mano sinistra regge
il libro del Nuovo Testamento aperto sul Vangelo di Matteo 11:27.
"Vsya Mnye Predana Buisha Ot Otsa Moego" -
"Ogni cosa è stata concessa a me dal Padre mio" ....
Ottimo dipinto in buone condizioni di conservazione -
Lievi restauri d'epoca - Due incavi sul retro e due stecche
protettive inserite nelle scanalature dei
bordi superiore ed inferiore - Il legno sul retro evidenzia
un vecchio trattamento a pennello con soluzione anti tarlo -
Misure: cm 27 x 31,5 (10½" x 12½" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica icona quadripartita "Resurrezione Gesù,
San Nicola, San Giorgio, Madre di Dio della Gioia per i sofferenti" -
Scuola Russa regione del Volga -
Periodo metà XVII° secolo 1640/1650 circa - L' icona è molto insolita e viene definita a sezioni -
Il dipinto unisce 4 soggetti: Resurrezione Gesù Cristo e
San Nicola (in alto), mentre nelle due sezioni sottostanti vi
sono San Giorgio che sconfigge il Drago e la Madre di Dio della Gioia per tutti i sofferenti
Icona su tavola con un due incavi sul retro - Kovcheg (bordi rialzati) -
Dipinto molto antico allo stato originale di conservazione - Misure : cm 25 x 30 (10" x 12" inches)
-
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona Madre di Dio del Roveto Ardente
circondata da Angeli - Icona della
Scuola di Palekh metà 19° Secolo 1850 circa -
Nell' angolo superiore a sinistra la visione di Mosé
sul monte Sinai col roveto ardente -
nell'angolo superiore destro
la visione del profeta Isaiah del Serafino
ardente come il fuoco -
nell'angolo basso a destra la Scala della
visione di Jacobbe - nel angolo in basso a
sinistra la visione del profeta Ezekiele
della Porta d'Oriente -
Dipinto su tavola con fondo Oro - Tipico lavoro della bottega di Palekh con le caratteristiche
decorazioni policrome lungo i bordi -
Misure: cm 26,5 x 31 (10½" x 12¼" inches)
-
Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona "Menologio mese di Dicembre" -
Icona Russa 19° Secolo - Rappresenta il Calendario
di tutti i Santi del mese di Settembre -
Interessante dipinto con decorazioni laterali a rilievo e con molti dettagli in miniatura
- Scuola di Mosca 1860/1870 circa -
Si tratta di una icona dipinta nella antica tradizione russa
su pannello in legno con
tonalità in ocra, verde, rosso e con diverse sfumature in oro
- Icona in buono stato di conservazione
- Misure: cm 31 x 35,5 (12½" x 14" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona "Menologio mese di Agosto" -
Icona Russa inizi 19° Secolo - Rappresenta il Calendario
di tutti i Santi del mese di Agosto -
Interessante dipinto con con molti dettagli in miniatura
- Scuola di Mosca 1800/1820 circa -
Si tratta di una icona dipinta nella antica tradizione russa
su pannello in legno con fondo Oro
tonalità in ocra, verde, rosso e con diverse sfumature in oro - Kovcheg (bordi rialzati) -
Icona in buono stato di conservazione
- Misure: cm 37,5 x 44,5 (14¾" x 17½" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona Russa Madre di Dio della Gioia
di tutti i sofferenti
- La Vergine Maria in piedi al centro -
Gli esseri umani sofferenti sono raccolti
in entrambi i lati con gli angeli in mezzo a loro
che raccolgono le petizioni per una grazia
- in alto nella parte superiore centrale:
Gesù Cristo benedicente - Ai lati i protettori della casa, l'Angelo custode e Santa Pelagia
Conosciuta in Russia dal 1680, l'iconografia della Madre di Dio
della gioia di tutti gli afflitti emerge sotto
l' influenza spettacolare di parecchi dipinti della chiesa cattolica.
Da qui le numerose varianti, in gran parte differenti su molti
punti. Hanno soltanto una caratteristica in comune -
le figure dei sofferenti che pregano la Vergine, la Protettrice che
interviene per loro -
Alla Vergine viene aggiunta una folla di sofferenti divisa in due
gruppi con le seguenti caratteristiche: gli anziani, i denudati, i malati,
gli afflitti, gli affamati, i viandanti, interamente
consolati dagli angeli che sono al suo comando.
Scuola di Mosca metà 19° Secolo
1840/1850 circa - Dipinto con parti su fondo Oro
applicato a pannello di legno -
Icona in buone condizioni con minimi segni di restauro dell'epoca -
Misure: cm 26,5 x 31(10½" x 12" inc)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Antica Icona russa
Resurrezione di Gesù Cristo e le 12 festività -
Al centro del dipinto il tema della Pasqua con Gesù Cristo disceso agli inferi,
che si leva in piedi sulle porte di ingresso e afferra la mano di Adamo mentre
Eva si inginocchia ai piedi di Gesù.
I Patriarchi, i Profeti e
le donne sante escono dalle mascelle della bestia infera,
raffigurata dalla grande bocca rossa di un mostro.
Nell'angolo più in basso a destra si vede il Cristo che salva
Pietro dalle acque in tempesta. Verso il regno dei cieli sono identificati i giusti
dai nomi come Solomone, Davide e Giovanni il battista.
Sopra questa scena Gesù Cristo in piedi sulla sua tomba vuota -
Il pannello centrale è circondato da raffigurazioni delle 12 principali festività
stabilite dalla Chiesa. In ordine da sinistra verso destra vi
sono: la Natività di Maria - la Presentazione della Vergine al Tempio -
l'Annunciazione - la Natività di Cristo - la Presentazione al Tempio di Gesù -
il Battesimo di Gesù - l'Entrata in Gerusalemme - la
Trasfigurazione -
la discesa dello Spirito Santo -
la Trinità dell'Antico Testamento - l'Esaltazione della Croce -
la Dormizione di Maria - Negli angoli sono dipinti i 4 evangelisti -
Scuola di Kostroma (regione del Volga) - Periodo fine 18° secolo 1780/1800 circa -
Kovcheg (bordi rialzati) - Due stecche di legno sul retro -
Pittura a scene miniaturizzate con oltre 88 figure -
Dipinto su tavola con fondo Oro a mecca - Misure cm 30 x 35,5 (12" x 14" inches) -
In buono stato di conservazione -
Modalita` di pagamento:
Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba Antica Icona "Gesù Cristo Pantocratore"
- Scuola di Novgorod fine 18° Secolo - 1770/1780 circa - Interessante dipinto
a tempera su tavola con fondo Oro - Kovcheg (bordi rialzati) - Icona di ottima qualità
dipinta nell'antica tradizione russa del XVI° secolo con i tipici colori morbidi -
Le tonalità predominanti vanno dal verde marcio dello sfondo al rosso-porpora della veste
con decorazioni giallo-oro, sino al blu scuro del mantello -
L'icona raffigura Gesù Cristo, per lo più rappresentato a mezzo busto,
con la mano destra leggermente elevata in segno di benedizione, mentre con la mano sinistra regge
il libro del Nuovo Testamento aperto sul Vangelo di Matteo 11:27.
"Vsya Mnye Predana Buisha Ot Otsa Moego" -
"Ogni cosa è stata concessa a me dal Padre mio" ....
Ottimo dipinto in buone condizioni di conservazione -
Lievi restauri d'epoca - Due incavi sul retro con due stecche
protettive inserite nelle scanalature - Icona su legno pregiato - Sul retro evidenzia
una sigla impressa su legno in cirillico
che dovrebbe essere il nome di una piccola città vicino Novgorod - Misure: cm 26,5 x 31 (10½" x 12" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Rara Antica Icona "Dormizione di Sant'Anna", la madre di
Maria (madre di Gesù) dipinta nello scenario casalingo -
Scuola di Mosca fine 18° Secolo 1780/1800 circa - Interessante dipinto
a tempera su tavola con fondo Oro - Sant'Anna distesa nel letto mentre due Angeli
discendono dall'alto - Un soggetto molto raro e difficile da trovare -
Un vero pezzo da collezione -
Icona, probabilmente, eseguita su commissione per conto di una famiglia aristocratica -
Sant'Anna, la madre di Maria (madre di Gesù), era
la moglie di Gioacchino e figlia Mattham, un sacerdote della tribù di Levi -
Secondo la tradizione, Sant'Anna viene invocata per concepire
dei bambini e per chiedere aiuto
nelle difficoltà del parto -
Secondo la tradizione, Sant'Anna si spense serenamente a Gerusalemme all'età di 79 anni,
prima ancora dell'Annunciazione alla Vergine Maria - Durante
il regno dell'imperatore Giustiniano (527-565),
venne edificata una chiesa a Deutera in onore di Sant' Anna -
L'imperatore Giustiniano II° (685-695) restaurò l'edificio dopo
che Sant'Anna apparve a sua moglie che era in stato interessante (incinta) -
Fu in questo periodo che il corpo della Santa e il suo maphorios
(velo che copre la testa e le spalle)
vennero trasferiti a Costantinopoli -
La Chiesa ortodossa commemora la Dormizione di Sant' Anna il 25 Luglio -
Icona dipinta su fondo Oro applicato a tavola di legno - Lievi restauri d'epoca
nella parte inferiore - In buono stato di conservazione
- Misure: cm 28,5 x 33,5 (11¼" x 13¼" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Antica Icona Russa Madre di Dio della Gioia Inattesa
- Scuola di San Pietroburgo - Periodo fine 18° Secolo
1780/1800 circa - Questa icona raffigura un ambiente interno dove un uomo
è in piedi davanti ad una grande icona della Madre di Dio che sorregge il bambino Gesù
nella sua mano sinistra - Il bambino porta le ferite della crocefissione -
Di solito nelle icone di questo soggetto l'uomo viene raffigurato "inginocchiato" davanti alla Madre di Dio -
In questa variante con l'uomo "in piedi" si vuole riportare il momento in cui l'icona inizia a sanguinare
Gioia Inattesa
La storia dipinta nell'icona è la seguente: Un certo uomo che conduceva una vita
peccaminosa era non di meno devoto alla Madre di Dio e ogni giorno venerava
l'icona che aveva in casa, ripetendo le parole dell'Arcangelo Gabriele
"Ave Maria piena di Grazia" - Un giorno mentre si accingeva ad andarsene,
l'icona iniziò a sanguinare - Il peccatore cadde a terra piangendo ed esclamando:
" Signora chi ha fatto questo?" - Dall'immagine
della Madre di Dio uscì una voce che rispose:
"Tu ed altri peccatori che crocifiggono ancora mio figlio con i peccati commessi" -
L'uomo si pentì e venne perdonato, così ebbe l'esperienza di una grande "gioia inattesa" -
L'iscrizione in cirillico sul pannello sottostante l'immagine della Madre di Dio riporta
il racconto di questo avvenimento - Dipinto di ottima fattura con fondo Oro
applicato a pannello di legno - Icona in buone condizioni di conservazione -
Misure: cm 25,5 x 30,5 (10" x 12" inc)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria
Superba icona della "Madre di Dio
di Kostroma-Fëodorov" - E' una variante della Vergine
della Tenerezza di Vladimir - Questa icona è associata con
il casato dei Romanov inquanto l'icona della Vergine
di Fëodorov venne portata da un deputato con la quale
implorò il giovane Mikhail Romanov a diventare Zar della Russia -
Venne usata per benedire il nuovo Zar nella sua ascesa al trono -
Kostromskaya - Fëodorovskaya
La Vergine di Kostroma-Fëodorov (conosciuta anche col nome di Teodor)
divenne così la patrona della
famiglia Romanov - Rara icona di ottima qualità -
Scuola di Kostroma - Periodo metà
XVIII° Secolo 1760 circa -
Dipinto a tempera su fondo Oro applicato a tavola di legno -
Kovcheg (bordi rialzati) -
Iscrizione in cirillico nella parte superiore destra:
" Santa Vergine di Fëodorov" -
Splendida icona in ottimo stato di conservazione -
Misure : cm 27 x 31 (10½" x 12¼" inches)
- Modalita` di pagamento: Vaglia Postale o rimessa bancaria