Il concerto di sabato 27 aprile a Ferrara

Molti Ferraresi hanno assistito a "Musica nell'aria", concerto non-stop organizzato dal Comitato per una città sostenibile, svoltosi sabato 27 aprile dalle 17 alle 23  presso la Sala Estense.
I "musicisti ferraresi" si sono succeduti sulla scena con pezzi suonati e cantati molto apprezzati dal pubblico. Musica classica e opera prima, poi sul finire della serata il jazz, e fra un'esibizione e l'altra brevi interventi sul tema che stava a cuore a tutti: la decisione già presa di costruire una centrale da 800 Mw vicino al centro della città.
Una scelta anacronistica, che ripropone il problema delle aziende del polo chimico e delle altre nella loro attuale localizzazione, fonti dell'inquinamento che ha corroso le pietre dei monumenti e che viene respirato dagli abitanti. E' di pochi giorni fa l'articolo della Nuova Ferrara sui veleni della Solvay, sul cui sito dovrebbe sorgere il nuovo impianto a turbogas.
L'intervento degli esperti, sostenuto dalle proteste dei cittadini e rilanciato dagli organi di stampa, ha già ottenuto un risultato: l'ente locale ha chiesto alla ditta costruttrice di rispettare alcuni impegni sulle emissioni in atmosfera e sugli scarichi delle acque. L'attenzione è rivolta anche alla centrale di Polesine Camerini (Porto Tolle), che pur ristrutturata continuerebbe a produrre un inquinamento significativo nel territorio circostante.

E' stata una manifestazione sentita, un contributo generoso di musicisti ed esperti, la testimonianza di una città che sollecita un'azione decisa per migliorare la qualità dell'aria in una provincia dove la mortalità per tumori è più alta della media nazionale.