Programmazione energetica
DECIDERA’ LA REGIONE

Il Comitato Cittadino Tutela Salute e Ambiente della Valmarecchia ha accolto la notizia con soddisfazione, avendo sempre sostenuto l’illegittimità costituzionale della ‘legge Marzano’. Tuttavia, perché la soddisfazione sia totale, occorrerà verificare se la legge verrà modificata poiché anche alla vigilia dell’approvazione della legge ‘sblocca centrali’ le Regioni avevano espresso unanimemente parere contrario, senza ottenere alcuna considerazione.
La stessa costituzione di ‘Hera’ induce alla prudenza, considerando la smania di produzione di energia di Seabo prima, di Hera poi. E Seabo ed Hera con la Regione, politicamente, giocano in casa. Prudenza, infine, giustificata dalla stessa latitanza della nostra Regione in ordine allo strombazzato Piano Energetico regionale che non riesce a vedere la luce.
La vigilanza, quindi, non può che continuare.
p. CCTSA
Mirella Venturini

Da l'Unità10.09.02 cronaca dell'Emilia Romagna
Programmazione energetica
DECIDERA' LA REGIONE

Importante risultato sui temi della politica energetica raggiunto dall'Emilia Romagna nella Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma 
La regione ha visto finalmente affermati i 2 punti sui quali ha svolto con le altre regioni in questi mesi una forte battaglia a fronte del decreto salva centrali del ministro Marzano.
La conferenza, esaminando il disegno di legge "Riforma e riordino del settore energetico", approvato dal Consiglio dei ministri, ha riconosciuto infatti la necessita' di introdurre modifiche al testo governativo che lo rendano coerente con il nuovo dettato costituzionale che riconosce piene ed estese competenze di programmazione energetica alle Regioni. Sarà così la Regione a rilasciare le autorizzazioni per i progetti di nuove centrali termoelettriche che in maniera impropria erano stati assegnati alla competenza del ministero.
"E' stato cosi' sancito - ha commentato Vasco Errani, Presidente della Regione E.Romagna, il principio che abbiamo sostenuto in tutti questi mesi di dar luogo ad una programmazione ordinata degli insediamenti energetici che servono al sistema regionale, per dare uno stop alla caotica corsa alla presentazione di progetti aperta dal Decreto Marzano.".