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Riceviamo e pubblichiamo...
Recentemente, sistemando il mio archivio, ho ritrovato uno scritto datato agosto 2005, dedicato allo scultore Avio di Costalta. Ricordo che mi aveva allora cortesemente sollecitato a tracciare un suo profilo artistico, così da poterlo utilizzare per una sua eventuale esposizione.
Da quei lontani giorni non ho più avuto l’occasione di rivedere l’artista. Ho saputo solo che in questi ultimi anni ha notevolmente intensificato la sua attività.
Giorni fa, seguendo il telegiornale "Arte e cultura" di Costalta, ho visto delle immagini che ritraevano lo scultore durante la realizzazione di una sua opera. Ho pensato che sarebbe stato opportuno mostrare a tutti gli amatori d’arte ed in particolar modo agli estimatori di Avio, questo mio vecchio profilo che ritengo ancora oggi buono e valido e che rappresenta l’artista nei primi anni della sua attività scultorea.
Luigi Regianini -
Avio De Lorenzo
uno scultore cadorino
La cosa più importante nella realizzazione di un’opera d’arte è l’onestà nella creatività sia dal punto di vista dei caratteri formali che di quelli contenutistici.
Senza tutto ciò, il messaggio artistico risulta privo di qualsiasi valore.
Ne è un esempio l’attuale situazione del mondo artistico, caotico e pieno di contraddizioni, dove, vicino a pochi autentici operatori culturali, si trova una miriade di pseudo-
Ben vengano, allora, opere d’arte che, lontane dalle pseudo-
Questa è stata un'indispensabile premessa per presentare le opere di De Lorenzo, uno scultore onesto, nato a Costalta di Cadore, ridente paese montano, circondato da una marea di pini, larici ed abeti, situato in Val Comelico.
È proprio in questo contesto che si è manifestato l’amore di De Lorenzo per il legno.
Autodidatta, si è accostato all’arte lignea cinque anni fa, in concomitanza con la nascita dell’Associazione "CostaltArte", di cui è valido esponente.
In questo breve tempo, con umiltà e caparbietà, ha appreso i vari segreti della tecnica dello scolpire.
Ha realizzato numerose opere, sperimentando e spaziando dal figurativo all’astratto, dal bassorilievo al tuttotondo.
Le tematiche che affronta, rivolte al mondo della montagna, con i vari aspetti della vita locale, delle sue tradizioni, delle sue leggende e delle sue problematiche (come il duro lavoro dei boscaioli e dei contadini), gli permettono di inserirsi, a pieno titolo, nel filone della scuola degli scultori cadorini.
Il campo in cui primeggia è il bassorilievo ligneo figurativo, dove, con soggetti collegati alla sua terra, riesce ad esprimere brani di vita vissuta impregnati di dolce e toccante poesia.
Ha esposto i suoi lavori in collettive e personali, non solo in spazi privati, ma anche, su invito, in centri culturali comunali.
Luigi Regianini
Costalta di Cadore -