SCUDETTO 1944,
CONVERSANO PUO' SPERARE: LA FIGC NOMINA LA COMMISSIONE
D'INCHIESTA
Alla fine, l’istruttoria è arrivata a giacere sui tavoli
della FIGC e su tutti i più grandi giornali italiani. L’U.S. Conversano e i
conversanesi, dopo anni di lotte, vedono finalmente riconosciuta la legittima
richiesta a fregiarsi di quello che fu lo “scudetto dell’Italia libera”,
conquistato nel 1944 a spese del Rutigliano in una agguerritissima finale che i
pochi superstiti ricordano ancora con immutata commozione.
La Federcalcio ha nominato ieri pomeriggio la commissione speciale che si
occuperà di seguire il caso ed, eventualmente, di decretare l’assegnazione
dell’emblema, uno scudetto stilizzato da apporre sulle maglie della squadra
conversanese ritenuta l’erede di quella U.S. Conversano che nel 1944 era
composta, fra i tanti, da Nardino Costagliola, poi portiere della Fiorentina e
della nazionale azzurra.
L’organismo sarà presieduto dal segretario della FIGC, Antonio Di Sebastiano.
Assieme a lui ci saranno il presidente della “Fondazione museo del calcio”,
Mario Valitutti, gli avvocati Alfredo Mensiteri, Cesare Persichelli e Gianfranco
Tobia e il giornalista Mario Pennacchia. A loro il compito di analizzare se il
caso Conversano possa essere omologato a quello dei Vigili del Fuoco de La
Spezia, che nello stesso anno trionfarono nell’omologo torneo dell’Alta Italia e
che hanno visto ufficialmente accreditata la loro impresa calcistica.
Come dicevamo, la notizia della nomina di una commissione d’inchiesta ha fatto
rimbalzare la questione su tutti i giornali regionali, con riferimenti anche sui
quotidiani nazionali. Lo spazio più ampio è stato dedicato dal Corriere del
Mezzogiorno, che questa mattina ha raccontato un po’ tutta la storia con quasi
una pagina intera. “Le trasferte si facevano a cavallo – ha ricordato
poeticamente Giacinto Iacovazzo nella intervista a Nicola Signorile – io
guardavo le partite da dietro la porta di Costagliola e ricordo tutto come se
fosse accaduto ieri”.
Molto contenti anche i rappresentanti istituzionali, in testa il sindaco
Lovascio e l’assessore Pasqualino Sibilia: “Il dossier è convincente, non
vogliamo togliere niente a nessuno. Ma Conversano ha il diritto di gioire per un
risultato agonistico frutto di sacrificio e che fa parte della nostra storia”.
“Meritiamo lo stesso trattamento – fa eco Iacovazzo – abbiamo già avuto il
riconoscimento del titolo vinto dalla federazione e dal Coni dell’epoca, guidato
da Giosuè Poli”.
Di certo, anche grazie alla nostra parlamentare, Elvira Savino (sua la lettera
che ha investito della questione l’attuale presidente della FIGC, Giancarlo
Abete), e alla fattiva collaborazione del consigliere Nico Mottola, sono stati
fatti grandi passi avanti: sembrava soltanto un’utopia di pochi, adesso potrebbe
essere la volta buona per restituire a Conversano ciò che merita.
In caso di esito positivo, omologando di fatto il titolo del ’44 ad uno
scudetto, Conversano diventerebbe la città più a sud d’Italia ad aver mai
trionfato in un massimo campionato italiano di calcio, nonché uno dei pochi, se
non proprio l’unico comune non capoluogo di provincia in tutto il Paese ad aver
ottenuto scudetti in più di una disciplina sportiva.
Luigi M. Ramunni
www.conversanoweb.com
Quale futuro per
l'Atletico?
Dopo la
retrocessione le cose si mettono decisamente male per l'Atletico Conversano.
Il presidente Palmisano ha deciso
di lasciare la squadra della città aragonese al proprio destino e di
proseguire la sua strada a Casamassima in Prima Categoria.
Quali
componenti hanno reso fallimentare questo campionato?
Lo abbiamo chiesto a Francesco
Sassanelli, uno dei giocatori fondamentali della squadra che ha saputo
tenere alta la testa, nonostante gli andamenti dell'Atletico.
"innanzi tutto voglio
ringraziare tutte le persone con cui sono stato l'anno scorso e
quest'anno... ragazzi magnifici!
Poi c'è da dire che quando un
campionato è fallimentare, come quello di quest'anno, ci sono tante
componenti negative che influiscono sui risultati.
La gestione della squadra era
assolutamente sbagliata da due anni, e ancor più in quello di quest'anno.
Ciò emerse l'anno scorso quando la società, a pochi atti dalla fine di un
importante campionato, si è lasciata scappar via alcune pedine fondamentali,
a causa delle strane decisioni di Palmisano. Comunque per il resto lo sanno
tutti come è andata a finire."
Come giudichi
l'assenza della tifoseria a Conversano?
"Quella della tifoseria è un
altro grosso problema della città. Io sono pienamente d'accordo con Roberto
D'ermilio nell'evidenziare un totale disinteresse da parte del paese e dei
tifosi (inesistenti). Se non ci sarà più il calcio a Conversano questo è uno
dei motivi.
E non ci sarà più! "
Cosa intendi
dire con quest'ultima affermazione?
"Il calcio a Conversano
sparirà perchè non ci sarà più nessuno che comprerà la squadra, se non per
interessi personali. Poi il distacco del pubblico e di tutto il paese che ci
è stato in un campionato importante, come quello di due anni fa, fanno
capire che forse, in realtà, questo paese non merita molto a livello
calcistico, e fa bene a continuare a seguire solo ed esclusivamente la
pallamano!"
Qualche
parere sul campionato appena conclusosi?
"Quest'anno tanti, tantissimi
errori ci sono stati: la squadra non si è mai realmente rafforzata, e nei
momenti più difficili si sono messi in mezzo anche problemi personali tra i
giocatori e la solita dirigenza. Per non parlare dei continui torti
arbitrali!
Nei momenti migliori della
squadra (pensa alla vittoria contro il Laterza e al 3-0 al San Severo) sono
state prese decisioni assurde come allontanare Nino Bellomo alla guida della
squadra preferendo Mongelli. Senza tralasciare Marzulli a inizio campionato.
Dopo tutto questo, si sapeva da
tempo che la squadra sarebbe tornata a Casamassima, anche perchè, come ho
detto prima, per nessuno c'è interesse a tenere il Conversano.
Infine porgo una domanda a
tutti: Avete mai sentito di un calciatore che prende uno stipendio scarso
ogni tre mesi?"
Sei già in
trattativa con qualche altra squadra? E quali fattori potrebbero condizionare la
tua scelta?
"Non ho ancora intavolato una
trattativa con nessuna squadre, ci sono interessi da parte di alcune
squadre, ma prima di agosto non si saprà nulla di certo. Ovviamente una
squadra seguita da una società solida e una tifoseria fantastica, potrebbero
condizionare la mia scelta."
Gianluca Toro
Trentesima giornata
Il Conversano saluta la Promozione
CONVERSANO - E' stato
un testacoda scontato per il pubblico che ha voluto seguire l'ultima partita del
campionato: i gioiosi tifosi del Corato da una parte e i delusi tifosi
conversanesi dall'altra. Ma come avevamo detto in precedenza entrambe le
formazioni sapevano che un solo campionato li divideva, proprio quella della
Promozione.
E lo hanno dimostrato
sull'erba sintetica del "Lorusso".
La
partita viene aperta da Martinelli a pochi minuti dal calcio d'inizio, Tritta
raddoppia approfittando di un errato retropassaggio di Sibilia verso il portiere
Bruno, mentre sul finire della prima frazione di gioco triplica Borrelli
(probabile autorete di Mastrodomenico).
Dopo mezz'ora dal
rientro in campo doppietta di Borrelli con un pallonetto a volo che scavalca
l'indifeso Bruno. La quinta rete viene messa a segno da Schirone su calcio di
punizione dal limite dell'area di rigore (rete tra l'altro fotocopia della prima
rete rimediata sul campo del Minervino).
Ora
le sorti dell'Atletico Conversano restano per il momento incerte ma poco si sta
facendo per evitare il peggio.
Ringrazio coloro che
ha amato e sostenuto la squadra soprattutto nei momenti più critici, e mi auguro
di rivedervi anche al prossimo campionato.
Gianluca Toro
Ventottesima giornata
CONVERSANO - Vince
l'Acquaviva contro un Conversano composta per lo più da giocatori giovani
disputando la gara con il massimo impegno ma infastidendo poco il portiere
ospite.
Nella prima frazione
di gioco si vede solo l'Acquaviva in cerca della rete del vantaggio che arriva
al 13': cross del difensore laterale destro Carrano per l'inserimento di
Frappampina che insacca con un colpo di testa mettendo la palla vicino al palo
destro di Sarcinella.
Da li non si vede
nulla fino all'intervallo.
La seconda rete
arriva al 10' della seconda frazione di gioco: l'attaccante Nicola Pinto
approfitta di un'incomprensione tra mastrodomenico e Gernone per battere
Sarcinella con un tiro dall'interno dell'area piccola. Sarcinella tocca ma non
può impedire alla sfera di finire in rete.
Gianluca Toro
D'ERMILIO,
"CITTÀ INDIFFERENTE"
Roberto D’Ermilio ne ha vissute tante. La sua
esperienza di calciatore professionista e poi quella tra i
dilettanti lo hanno portato ad una saggezza non comune: «Non mi
sono esaltato quando il San Paolo Bari ha conquistato la serie D
andando a un soffio dalla Coppa Italia, non mi abbatto più di tanto
oggi parlando del Conversano che retrocede dalla Promozione ».
È la terza retrocessione per il club viola negli ultimi anni. In
Prima categoria, due stagioni fa, la squadra
tornata da Giuseppe Lovascio a Enrico Tatò risorse
dalle proprie ceneri con uno squadrone da brividi per quel
campionato. Vinse, l’Atletico, anche la Coppa
Puglia. Ora ci risiamo.
«Eppure non abbiamo mai mollato. Anche a Laterza -
racconta il responsabile tecnico del Conversano -, nonostante le
assenze, siamo andati in vantaggio di due gol (lo stopper
De Carne e l’ultimo arrivato,
Laserra) per poi essere sconfitti nella
ripresa. Nel girone di ritorno, dopo Corato, abbiamo conquistato un
solo punto, con il Canosa, è vero; ma lo è altrettanto che spesso
abbiamo perso di un gol, che abbiamo sbagliato calci di rigore, che
siamo stati penalizzati da errori arbitrali. E soprattutto che non
abbiamo mai trovato l’appoggio di un pubblico che non c'è».
Quello della assenza del sostegno della città è uno dei crucci
del patron, il giovane imprenditore casamassimese Francesco
Palmisano che la scorsa stagione conquistò i playoff
perdendo la finale con il Molfetta. «E il
rammarico maggiore - dice ancora D’Ermilio - è proprio per
Palmisano che tuttavia ha preso la retrocessione con molto
equilibrio». Mancano tre partite: «Giocheremo con il
massimo impegno perché i ragazzi che sono rimasti, al contrario di
quelli che ci hanno abbandonato, hanno promesso di onorare questo
sport».
Un’occhiata alla zona alta della classifica: «Per
l’Eccellenza non c'è più storia, troppi cinque punti di vantaggio
(quelli del Corato sul Castellana, ndr), troppo forte la
squadra di Lotito. Per il resto, dipende molto dagli scontri diretti
e dalle motivazioni dei vari avversari che le squadre interessate
affronterannoOltre al Castellana, sono convinto che ce la
farà il Mola; vedo favorito anche il Trani, mentre l’ultimo posto se
lo contenderanno Acquaviva e Polignano».
Torniamo al Conversano. Quattro allenatori: Diego
Marzulli, Nino Bellomo, Ciccio Mongelli, Roberto D’Ermilio.
Un po’ troppi. «Questo dimostra almeno che abbiamo sempre
tentato di raddrizzare la baracca. I risultati non venivano e quindi
cercavamo di correggere il tiro. Verso la fine del girone di ritorno
ho davvero creduto che potevamo farcela, nonostante le risorse
fossero sempre piuttosto scarse».
Vito Prigigallo
La Gazzetta del Mezzogiorno
Ventisettesima giornata
LATERZA - Pioggia di
gol nello scontro di coda: vince in rimonta, e risale in zona playout, il
Laterza, crolla alla distanza, e retrocede matematicamente in Prima, il
Conversano. Il match che non t'aspetti: i padroni di casa sbagliano l'approccio,
l'Atletico, vento alle spalle, fa uno-due fra il 9' e l'11'. Così: di testa Di
Carne sugli sviluppi di un calcio d'angolo; in diagonale Laserra, dopo una
traversa colpita dalla distanza da fiore.
Il
Laterza stenta ad organizzarsi, il Conversano controlla fino all'intervallo.
Brucia i tempi l'undici di casa in avvio di ripresa: Fanelli dalla bandierina,
Conteduca di testa in tuffo per l'1-2. I due ci riprovano al 18' ma la
conclusione di Conteduca sorvola di poco la traversa. Sarà assedio jonico da lì
in poi: Sarcinella dice due volte "no" a Di Malta al 25' e al 39', ma nulla può
sul destro al millimetro di Cisternino al 40'. Sembra finita ma il Laterza ha un
Pierro in più: palo pieno al 42', slalom con gol un minuto dopo.
Francesco
Romano
La Gazzetta del Mezzogiorno
Recupero Ventiduesima
giornata
CONVERSANO - Vince
con il minimo sforzo il Ruvo su un Conversano apparso un tantino spento rispetto
alle ultime gare.
La partita è
sembrata alquanto equilibrata e si è andata riscaldandosi via via soprattutto
nel finale, quando l'arbitro nega un rigore evidentissimo al Conversano,
accendendo glia animi dei giocatori di casa.
Nel primo tempo le
due squadre hanno presentato ai pochi tifosi presenti sugli spalti solo qualche
occasione da rete, rendendo la partita un tantino noiosa.
Diversamente, nella
ripresa, entrambe le squadre sono riuscite a rendersi pericolose d'avanti ai
rispettivi portieri ma senza cambiare risultato. Soltanto al 20' arriva il goal
decisivo del Ruvo con Cesareo che è riuscito a sorprendere la difesa viola
mettendo la palla alle spalle dell'impreparato Sarcinella. Da questo momento in
poi il Conversano tenta più volte di riequilibrare il risultato, senza successo.
Allo scadere, infine,
netto fallo di mano in area di rigore di un difensore ospite che l'arbitro non
vede, negando un rigore meritato alla formazione di casa.
Gianluca Toro
Ventiseiesima giornata
CONVERSANO - Ancora
una gara sfortunata per l'Atletico Conversano: contro il forte Trani ai viola
non è bastata la grande generosità messa in campo per ottenere un risultato
positivo. Gli ospiti, anzi, sono passati grazie agli unici due tiri nello
specchio della porta, con la maggior pressione complessiva dei padroni di casa
che non ha però prodotto risultati apprezzabili. Passa subito in vantaggio il
Trani al 12' grazie all'inzuccata di Bozzi, bravo a deviare in rete un calcio
d'angolo battuto dalla destra. Il Conversano non ci sta, e parte alla ricerca
del pareggio.
La
buona vena dei viola di casa viene premiata al 38': ottima incursione in area di
Conversa ed assist perfetto per Sibilia, il quale non si fa pregare per mettere
alle spalle di Amoruso. L'Atletico ha poi provato ancora a violare la porta
degli avversari. All'11' calcio di punizione battuta da D'Ermilio dalla
trequarti, deviato in rete da DiCarne ma l'assistente rileva un inesistente
fuorigioco. E' stato, anzi, proprio il Trani a riportarsi in vantaggio al 12'
della ripresa con Terrone il quale, in area e nonostante la deviazione di
Testini, è riuscito a superare Sarcinella. Alla mezz'ora, infine, atterramento
di Sassanelli in area: espulsione per Orlino e rigore per il Conversano, che
però Fiore manda sulla traversa.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Venticinquesima giornata
Dopo nove sconfitte finalmente un pareggio
CANOSA: Deludente
pareggio fra una delle squadre più forti del campionato, il Canosa ed il
fanalino di coda Conversano. I locali non sono riusciti fin dai primi minuti a
sviluppare le proprie trame di gioco anche perchè hanno dovuto fare a meno del
fantasista Selvarolo e del difensore Petroni. Quindi il centrocampo composto da
S. Di Benedetto, supportato da Conte e Dell'Isola, ha fatto fatica a rifornire
le punte che per l'occasione erano tre, Acquaviva, Introna e Volpe.
Soprattutto nella prima frazione di gioco il Canosa non ha quasi mai preoccupato
il portiere avversario se non al 32' ed al 42' con con due conclusioni dalla
distanza, neutralizzate da Sarcinella. Anche gli ospiti hanno fatto quello che
hanno potuto rendendosi pericolosi soltanto al 20' con un tiro alto di
Sassanelli, poi non hanno più tirato in porta. Nei primi minuti della ripresa, i
rossoblu hanno le occasioni più ghiotte per andare in vantaggio, ma due volte
Acquaviva non riesce a superare il portiere avversario e S. Di Benedetto al 3'
colpisce addirittura la traversa. Mister Vitrani chiede la scossa inserendo
Paulicelli ed A. Di Benedetto, ma gli innesti non sortiscono nessun effetto,
obbligandoli al pareggio.
Pino Grisorio
La Gazzetta del Mezzogiorno
Ventiquattresima giornata
Luigi
Aresta
CONVERSANO: Ancora
una gara sfortunata per l'Atletico Conversano. Anche contro il forte Mola, i
viola di casa hanno a lungo disputato un ottimo incontro, alla pari nonostante
la netta differenza in classifica. nella prima parte, il Conversano ha provato
il forcing, ma non riuscendo però a concretizzare la supremazia territoriale.
Nella
seconda frazione, poi, i padroni di casa sono passati anche in vantaggio grazie
ad Aresta, bravo a rientrare con un dribbling in area a superare l'avversario
diretto e ad insaccare alle spalle di D'Elia un preciso rasoterra. La reazione
degli ospiti, comunque, non si è fatta attendere. Al 26' il Mola ha riacciuffato
il pareggio: su una punizione dalla sinistra, il pallone è arrivato in area,
dove il centravanti ospite Zagaria ha deviato con precisione di testa.
Recuperato l'equilibrio, gli ospiti si sono portati alla ricerca del gol
vittoria, con il Conversano pure sbilanciato in attacco. Ancora una palla
inattiva, però, ha penalizzato i locali: punizione quasi dalla bandierina, palla
ancora in area e Zagaria, ancora lui, è stato bravo in mezza girata a
sorprendere l'intera difesa viola.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Ventitreesima giornata
CASTELLANA GROTTE:
Padroni di casa sciuponi e poco cinici, ospiti volitivi ma sterili: si spiega
così la vittoria di misura dell'undici di Santostasi - scosso dal grave
incidente stradale subito nella notte dal giovane difensore Cristian Lacenere -
al termine di una gara poco spettacolare.
Match
risolto dal tap in di Benny Garofalo che sulla linea di porta s'impossessa del
goal già fatto da Carlo Mastellone, autore del colpo di testa sul perfetto
corner di Laporta.
Eppure i primi sette
minuti promettevano una partita diversa con una conclusione per parte di Fiore
(sull'esterno della rete al 2') e Laporta (respinta da Bruno al 7'). Nella
ripresa il Castellana prova a chiudere la contesa ma Sabatelli spreca in almeno
tre occasioni (clamorose quelle del 9' e del 41' in cui colpisce il portiere),
mentre il Conversano si fa pericoloso solo due volte: al 1ì con Bruno che non
trova la deviazione sottomisura e al 21' col debole tiro di Marzano
facile preda per Cuccovillo.
Massimo Resta
La Gazzetta del Mezzogiorno
Ventunesima giornata
MOLFETTA: Dopo ben
cinque giornate il Terlizzi pone fine al lungo digiuno di vittorie superando di
misura il Conversano nel giorno del derby tra i fratelli Mimmo e Pasquale
Grieco, rispettivamente magazziniere della squadra di casa e della formazione
ospite.
Sfiorato il gol con Fiore, Belviso ed Ameruoso, le cui conclusioni avrebbero
meritato altra sorte, l'undici di De Bellis passa in vantaggio al 38' del primo
tempo. Il gol-partita, nel tripudio dei calorosi tifosi rossoblu, lo firma
Fiore, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo insacca in mischia approfittando
di un'errata uscita di Bruno. Nella ripresa la squadra di Mongelli tenta il
tutto per tutto per cercare di riequilibrare il risultato, ma il Terlizzi
amministra bene il vantaggio potendo anche contare sulle superiorità numerica
per l'espulsione del conversanese De Carne. Infine, una nota di colore.
L'arbitro foggiano La Bianca è stato coadiuvato da due assistenti in gonnella:
la barese Roca e la biscegliese Antonino.
Massimo Resta
La Gazzetta del Mezzogiorno
Ventesima giornata
Il Conversano tocca il fondo
CONVERSANO:
L'Atletico Conversano tocca il fondo. Ennesima sconfitta, questa volta contro il
Carovigno, con la dea bendata che sembra davvero aver voltato le spalle ai
viola. I padroni di casa hanno a lungo provato a sbloccare il risultato,
sprecando però senza efficacia.
Poca
grinta e concretezza per i ragazzi di mongelli, con il Carovigno che non ha
certo impressionato. Ben tre i legni colpiti dal Conversano, due nella prima
parte ed uno nella ripresa, rete avversaria come sempre stregata. E' stato così
il complesso ospite a passare in vantaggio nel secondo tempo: ancora una
leggerezza difensiva ha permesso a Greco di prendere la mire dal limite
dell'area e realizzare un preciso diagonale che ha superato Bruno. Sterile la
reazione viola, con il Carovigno, anzi, che è riuscito a raddoppiare: ancora
Greco, in mischia, ha sfruttato uno svarione svarione difensivo per toccare la
palla alle spalle dell'estremo difensore viola. Sul 2-0 il Conversano si è così
disunito, colto da profonda demoralizzazione. la situazione di classifica, ora,
si fa particolarmente preoccupante.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Diciannovesima giornata
CASTELLANETA:
Successo pieno per il Castellaneta in una gara quasi sempre controllata dai
locali ma che nel finale rischia di scivolare nella rissa.
I
primi minuti sono per gli ospiti, che tentano un forcing "a freddo" che però si
esaurisce nel primo quarto d'ora. La svolta arriva al 27' quando l'assistente
dell'arbitro è bravo a vedere un fallo di mano in area di Lovecchio. E' rigore e
dal dischetto Pugliese regala il vantaggio ai suoi.
Il
Castellaneta colpisce con uno-due cinque minuti dopo con Loi che, ben lanciato
da Cometa, batte Romanazzi da distanza riavvicinata. Prima dell'intervallo c'è
spazio per una punizione di Sassanelli che colpisce la parte alta della
traversa.
La
ripresa si apre con il gol che di fatto chiude la partita: ancora Cometa offre
un ottimo pallone a Danilo Buttiglione che supera Romanazzi in uscita. Negli
ultimi minuti gli animi si surriscaldano e Ciavarelli a stento riesce a
controllare la situazione.
Angelo Loreto
La Gazzetta del Mezzogiorno
Diciottesima giornata
Comincia male il nuovo anno per l'Atletico
Conversano
CONVERSANO: Non c'è
fortuna anche nel nuovo anno per l'Atletico Conversano. Pure il ritorno in
panchina del tecnico Mongelli, non ha portato buoni frutti. E' stato così il
Gioia ad espugnare il "Lorusso", nonostante la solita gara generosa dei padroni
di casa. Molte le occasioni costruite dal Conversano, ma senza concretezza. Alla
mezz'ora, anzi, sono stati gli ospiti a passare in vantaggio con Lepore.
Dopo
pochi minuti, i locali hanno ottenuto un calcio di rigore, che lo specialista
D'Ermilio si è incaricato di trasformare calciando però sul palo con una
evidente deviazione del portiere: non per l'arbitro che ha annullato la rete
realizzata sulla ribattuta dallo stesso D'Ermilio. Chiusa la prima parte in
avanti, il Conversano ha subito la doccia fredda al primo della ripresa, con il
bomber Caserta lasciato libero di realizzare in area. Al 26', comunque, i viola
sono tornati in partita, grazie al gol messo a segno da Fiore direttamente su
calcio di punizione dal limite. Due minuti più tardi, però, il tris di Rainieri
ha spento ogni speranza conversanese.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Sedicesima giornata
CONVERSANO: Ancora
una gara sfortunata per l'Atletico Conversano. Nonostante 90' di autentico
assedio alla porta del Minervino, non è arrivata la rete decisiva e, anzi, sono
stati proprio gli ospiti a confezionare la beffa.
L'incontro è stato condizionato dall'incessante pioggia caduta sul terreno di
gioco del "Lorusso" ma che non ha frenato l'arrembaggio dei viola di casa. Il
Conversano, infatti, è partito subito all'attacco, ed ha collezionato un gran
numero di palle gol, senza però trovare concretezza e fortuna. Alla mezz'ora,
poi, il Minervino ha usufruito di un calcio di punizione dalla tre quarti: la
gran botta di Quacquarelli è schizzata dopo aver toccato terra ed ha sorpreso il
portiere conversanese, autore peraltro di un'ingenuità. I viola, comunque, non
si sono persi d'animo, ed hanno ripreso a macinare gioco e palle gol. Anche per
tutta la ripresa l'Atletico ha spinto alla ricerca del pareggio, con una buona
reazione che però non è stata trasformata in gol. Tante le parate dell'estremo
difensore ospite, molte proteste per un rigore non concesso al Conversano.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Quindicesima giornata
CORATO: Il Corato si
laurea campione d'inverno tornando alla vittoria dopo cinque turni di astinenza.
Il risultato conferma la differenza di valori fra le due squadre, anche se gli
ospiti nella prima mezz'ora sono riusciti a limitare gli attacchi di casa.
La
partita si sblocca su un calcio di punizione con Musti bravo a far passare la
palla sotto la barriera e ad insaccare. Nel tentativo di pareggiare il
Conversano si scopre e così allo scadere del tempo Musti trova un varco sulla
sinistra, entra in area, e serve al centro un pallone che Tritta deve solo
spingere in rete. Le paure del passato, cioè in un secondo più dimesso, vengono
subito ricacciate indietro al 2' della ripresa quando Leonetti di testa mette in
rete un preciso cross di Schirone. La reazione del Conversano si materializza
solo con un tiro di De Carne, al 23', che termina alto. In contropiede al 41'
Musti realizza la quarta rete, mentre nel finale l'arbitro assegna un generoso
calcio di rigore al Conversano che D'Ermilio non sbaglia.
Salvatore
Vernice
La Gazzetta del Mezzogiorno
Quattordicesima giornata
CONVERSANO: Continua
la marcia positiva del Conversano che ha saputo reggere benissimo i pochi
attacchi proposti da un San Severo apparso alquanto spento.
Buon primo tempo del
Conversano che ha sbloccato il risultato al 18' con una bella girata dal limite
dell'area, da parte di Fiore, insaccando la palla al di sotto dell'incrocio dei
pali. Poco dopo gran traversa di D'Ermilio.
Di contro il San
Severo si è affacciato poche volte dalle parti di Bruno.
Chiude, il
secondo tempo, la doppietta del capitan D'Ermilio su calcio di rigore procurato
magistralmente da Sassanelli e con un calcio di punizione deviato dalla barriera
dove Profilo rimane spiazzato.
Nel finale Lovecchio
coglie un ottimo assist di Aresta ma scheggia la parte alta della traversa.
Ora il Conversano
festeggia questa bella vittoria in attesa della difficile trasferta in programma
a Corato.
Gianluca Toro
Tredicesima giornata
ACQUAVIVA: Riecco
l'Acquaviva, nel bene e nel male. Tanta sofferenza non s'era mai vista al
"Giammaria". Acquaviva e Conversano giocano a non farsi male e ci riescono
benissimo. Almeno durante la prima parte dell'incontro i ragazzi del presidente
Lenoci provano a giocare a calcio, cosa assai difficile contro un avversario
catenacciaro, vuoto e subito rannicchiatosi davanti a Bruno per azzerare le
poche idee della squadra di casa. Ieri alquanto abulica e con la luna storta.
Poca
cronaca: un palo colpito da Spinelli e tanti errori sottoporta con gli
attaccanti che continuano a balbettare. Il riposo poi spegne definitivamente gli
entusiasmi. L'Acquaviva non pressa e non riesce a ripartire adeguatamente. Marca
uno sterile dominio territoriale ma manca la lucidità necessaria per stanare un
Conversano troppo rinunciatario. Palo colpito da Ferorelli, ma ha saputo
arginare le frenesie acquavivesi. Poche bollicine, dunque, nella ripresa priva
di interesse e chi si aspettava un accenno di reazione è rimasto deluso da
un'Acquaviva ancora alla ricerca di se stessa.
Francesco Zito
La Gazzetta del Mezzogiorno
Dodicesima giornata
CONVERSANO: Prima vittoria stagionale dell'Atletico
Conversano che lascia l'ultima piazza in classifica al Laterza. I viola hanno
finalmente superato la grande sfortuna che li aveva attanagliati sino ad ora,
rischiando comunque ancora una volta la beffa nella ripresa. Atletico subito
pimpante e voglioso di sbloccare l'anemica situazione in graduatoria, con il
Laterza a difendersi con ordine.
Gara
molto tattica e combattuta, non certo spettacolare considerata l'importanza
della posta in palio. Apre le marcature il Conversano con lo specialista
D'Ermilio che trasforma un rigore giustamente assegnato ai viola in seguito
all'atterramento in area di rigore di Sassanelli. Poche le occasioni da gol su
entrambi i fronti, con il Laterza che però coglie il pareggio ad una decina di
minuti dal termine: gran mischia in area con il tocco del capitano Salerno per
l'1-1. Proprio quando l'Atletico si preparava all'ennesimo pareggio in extremis,
il preciso diagonale di Sassanelli allo scadere ha portato il sorriso in casa
viola.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Undicesima giornata
TRANI: Vittoria rotonda del
Trani ma decisamente penalizzante per il Conversano, in partita fino al 42'
della ripresa. Il Trani va subito in vantaggio con Orlino (deviazione dopo una
traversa di Pignataro).
Il
Conversano pareggia al 39' con Fiore in mischia. Nella ripresa al 17' Albanese
riporta in vantaggio il Trani su punizione (contestata dagli ospiti). Il nuovo
pareggio ancora su palla inattiva con D'Ermilio.
Il
Conversano fallisce per due volte il clamoroso sorpasso, poi Fiorella conquista
un rigore al 42'. Nella circostanza si fa male Sassanelli che lascia in dieci la
squadra (cambi esauriti). Albanese segna, poi Bruno si fa cacciare per una
fallosa uscita fuori area. In porta va l'allenatore e giocatore Bellomo che si
becca due reti: ancora Albanese su punizione, poi Fiorella all'ultimo secondo.
Biagio Fanelli
Junior
La Gazzetta del Mezzogiorno
Decima giornata
CONVERSANO: Quarto pareggio stagionale per l'Atletico
Conversano, questa volta contro il quotato Canosa. I padroni di casa sono
partiti pensando a non prenderle e schierando un inedito 5-3-2. Ne scaturisce
una gara senza particolari emozioni, con gli ospiti mai in grado di impensierire
la porta viola. La prima parte dell'incontro scivola via sul perfetto
equilibrio, con l'apprezzato rientro in casa conversanese del regista D'Ermilio.
Proprio il centrocampista viola, al 15', ha sfiorato la rete, cogliendo un palo
su punizione dal limite. L'Atletico si è rinnovato, con ben 5 nuovi innesti, ma
il Canosa non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, disorientato forse
dalla disposizione tattica dei locali.
Nella ripresa, i cambi su entrambi i fronti
hanno conferito maggiore freschezza alla manovra, ma senza portare a specifiche
occasioni da rete. Soltanto nel finale una lunga galoppata in contropiede di
Aresta ha portato il centravanti a tu per tu con il portiere ospite, per la più
chiara opportunità da gol, ma la conclusione dell'attaccante viola è risultata
errata.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Nona
giornata
MOLA: Continua la
marcia casalinga del Mola che conferma con questa ennesima buona prestazione di
ambire decisamente al salto di categoria; ne ha tutte le carte in regola e lo ha
dimostrato anche oggi di fronte ad un Conversano ben messo in campo e mai domo.
La partita dei
padroni di casa inizia in discesa grazie alla classe di Sciacovelli, il quale
dopo soli cinque minuti deposita alle spalle del pur bravo estremo ospite. Il
vantaggio facilita il compito del Mola, che può, così, attendere gli ospiti
nella propria metà campo e colpire in contropiede.
Il volenteroso
Conversano prova in più di un'occasione a pervenire al pareggio, senza,
tuttavia, riuscirci. Il canovaccio della gara non muta nella seconda frazione,
che vede il Mola alla ricerca della tranquillità ed il Conversano tentare di
portare a casa un punto fondamentale per la propria fino ad ora deficitaria
classifica. La gara, comunque equilibrata, viene chiusa a pochi minuti dal
triplice fischio finale da un'autorete di un difensore ospite.
Fabio Caruso
La Gazzetta del Mezzogiorno
Addio Mister
Dopo soltanto 3
mesi, 4 partite di coppa Italia e otto di campionato, Diego Marzulli ha
deciso di dimettersi dalla carica di allenatore, colpa soprattutto dei
risultati (3 punti in otto partite).
A lui è
subentrato il difensore Gaetano Bellomo.
Colgo l'occasione
di augurare al neo mister un buon lavoro e un buon proseguimento di
campionato e saluto Diego Marzulli, che rimarrà per sempre il nostro Mister,
augurandogli buona fortuna.
Ottava
giornata
CONVERSANO: Ancora una sconfitta per l'Atletico Conversano,
ma proteste della società barese per un gol inspiegabilmente annullato nella
ripresa. La sfida è vissuta su un sostanziale equilibrio, con i viola di casa
che hanno pure provato a sbloccare il risultato, ma senza fortuna. Al 39', poi,
è stato il Castellana, sornione, a siglare l'1-0: con un'azione molto elaborata,
Palmisano, con un inserimento in area piccola, ha sorpreso la difesa
conversanese insaccando a fil di palo.
Dopo la pausa, il Conversano è tornato in
campo più determinato. Al 16', così, una gran punizione di Cramarossa ha colpito
il palo, con Sassanelli bravo a ribadire in rete per il pareggio. L'arbitro ha
convalidato, ma su segnalazione del guardalinee ha poi annullato, forse per un
presunto fuorigioco. I viola non si sono arresi ed hanno continuato a cercare il
pareggio, lasciando ampi spazi al Castellana. A tempo scaduto, Sucameli in
recupero atterra appena in area Garofalo: rigore, che Liuzzi trasforma. Al 3' di
recupero, infine, una classica azione di contropiede porta Di Bello a realizzare
il 3-0.
Antonello
Roscino
La Gazzetta del Mezzogiorno
Settima giornata
RUVO: Protagonista della giornata è il giovane Di Domenico.
Regala al Ruvo una vittoria "insperata" mandando al tappeto il Conversano con un
ko negli ultimi minuti di gioco. In una gara avara di occasioni sono tutti in
zona cesarini i 90'. Barione tra squalifiche e infortuni deve fare a meno di 4
giocatori (Panebianco, Reggente, Zagaria e il bomber Cesareo). Fiducia ai
giovani che ripagano bene.
Conversanesi di Marzulli affidati a
capitan Iurino e a manovre da registrare. Ne esce un primo tempo lento e soave
con due sole occasioni. Brattoli al 23' manda alto sulla traversa. Stessa sorte
per Aresta. Ripresa senza pungersi più di tanto. Al 15' missile dalla lunetta di
Pace, ribattuto. Si fa scudo anche Bellomo su una botta di Lamonaca. Barione
prova a cambiare le carte con Dell'Olio che porta vivacità. Marzulli tenta lo
sgambetto con un'altra punta (Conversa). Il tutto per tutto con Di Domenico.
Pacca sulla spalla, entra, raccoglie una punizione che scavalca Bruno e fa festa
sotto la tribuna.