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Campionato di Promozione girone A 2006/2007

SCUDETTO 1944, CONVERSANO PUO' SPERARE: LA FIGC NOMINA LA COMMISSIONE D'INCHIESTA

Alla fine, l’istruttoria è arrivata a giacere sui tavoli della FIGC e su tutti i più grandi giornali italiani. L’U.S. Conversano e i conversanesi, dopo anni di lotte, vedono finalmente riconosciuta la legittima richiesta a fregiarsi di quello che fu lo “scudetto dell’Italia libera”, conquistato nel 1944 a spese del Rutigliano in una agguerritissima finale che i pochi superstiti ricordano ancora con immutata commozione.

La Federcalcio ha nominato ieri pomeriggio la commissione speciale che si occuperà di seguire il caso ed, eventualmente, di decretare l’assegnazione dell’emblema, uno scudetto stilizzato da apporre sulle maglie della squadra conversanese ritenuta l’erede di quella U.S. Conversano che nel 1944 era composta, fra i tanti, da Nardino Costagliola, poi portiere della Fiorentina e della nazionale azzurra.

L’organismo sarà presieduto dal segretario della FIGC, Antonio Di Sebastiano. Assieme a lui ci saranno il presidente della “Fondazione museo del calcio”, Mario Valitutti, gli avvocati Alfredo Mensiteri, Cesare Persichelli e Gianfranco Tobia e il giornalista Mario Pennacchia. A loro il compito di analizzare se il caso Conversano possa essere omologato a quello dei Vigili del Fuoco de La Spezia, che nello stesso anno trionfarono nell’omologo torneo dell’Alta Italia e che hanno visto ufficialmente accreditata la loro impresa calcistica.

Come dicevamo, la notizia della nomina di una commissione d’inchiesta ha fatto rimbalzare la questione su tutti i giornali regionali, con riferimenti anche sui quotidiani nazionali. Lo spazio più ampio è stato dedicato dal Corriere del Mezzogiorno, che questa mattina ha raccontato un po’ tutta la storia con quasi una pagina intera. “Le trasferte si facevano a cavallo – ha ricordato poeticamente Giacinto Iacovazzo nella intervista a Nicola Signorile – io guardavo le partite da dietro la porta di Costagliola e ricordo tutto come se fosse accaduto ieri”.

Molto contenti anche i rappresentanti istituzionali, in testa il sindaco Lovascio e l’assessore Pasqualino Sibilia: “Il dossier è convincente, non vogliamo togliere niente a nessuno. Ma Conversano ha il diritto di gioire per un risultato agonistico frutto di sacrificio e che fa parte della nostra storia”. “Meritiamo lo stesso trattamento – fa eco Iacovazzo – abbiamo già avuto il riconoscimento del titolo vinto dalla federazione e dal Coni dell’epoca, guidato da Giosuè Poli”.

Di certo, anche grazie alla nostra parlamentare, Elvira Savino (sua la lettera che ha investito della questione l’attuale presidente della FIGC, Giancarlo Abete), e alla fattiva collaborazione del consigliere Nico Mottola, sono stati fatti grandi passi avanti: sembrava soltanto un’utopia di pochi, adesso potrebbe essere la volta buona per restituire a Conversano ciò che merita.

In caso di esito positivo, omologando di fatto il titolo del ’44 ad uno scudetto, Conversano diventerebbe la città più a sud d’Italia ad aver mai trionfato in un massimo campionato italiano di calcio, nonché uno dei pochi, se non proprio l’unico comune non capoluogo di provincia in tutto il Paese ad aver ottenuto scudetti in più di una disciplina sportiva.

 

Luigi M. Ramunni

www.conversanoweb.com


Quale futuro per l'Atletico?

Dopo la retrocessione le cose si mettono decisamente male per l'Atletico Conversano.

Il presidente Palmisano ha deciso di lasciare la squadra della città aragonese al proprio destino e di proseguire la sua strada a Casamassima in Prima Categoria.

Quali componenti hanno reso fallimentare questo campionato?

Lo abbiamo chiesto a Francesco Sassanelli, uno dei giocatori fondamentali della squadra che ha saputo tenere alta la testa, nonostante gli andamenti dell'Atletico.

"innanzi tutto voglio ringraziare tutte le persone con cui sono stato l'anno scorso e quest'anno... ragazzi magnifici!

Poi c'è da dire che quando un campionato è fallimentare, come quello di quest'anno, ci sono tante componenti negative che influiscono sui risultati.

La gestione della squadra era assolutamente sbagliata da due anni, e ancor più in quello di quest'anno.
Ciò emerse l'anno scorso quando la società, a pochi atti dalla fine di un importante campionato, si è lasciata scappar via alcune pedine fondamentali, a causa delle strane decisioni di Palmisano. Comunque per il resto lo sanno tutti come è andata a finire."

Come giudichi l'assenza della tifoseria a Conversano?

"Quella della tifoseria è un altro grosso problema della città. Io sono pienamente d'accordo con Roberto D'ermilio nell'evidenziare un totale disinteresse da parte del paese e  dei tifosi (inesistenti). Se non ci sarà più il calcio a Conversano questo è uno dei motivi.

E  non ci sarà più! "

Cosa intendi dire con quest'ultima affermazione?

"Il calcio a Conversano sparirà perchè non ci sarà più nessuno che comprerà la squadra, se non per interessi personali. Poi il distacco del pubblico e di tutto il paese che ci è stato in un campionato importante, come quello di due anni fa, fanno capire che forse, in realtà, questo paese non merita molto a livello calcistico, e fa bene a continuare a seguire solo ed esclusivamente la pallamano!"

Qualche parere sul campionato appena conclusosi?

"Quest'anno tanti, tantissimi errori ci sono stati: la squadra non si è mai realmente rafforzata, e nei momenti più difficili si sono messi in mezzo anche problemi personali tra i giocatori e la solita dirigenza. Per non parlare dei continui torti arbitrali!

Nei momenti migliori della squadra (pensa alla vittoria contro il Laterza e al 3-0 al San Severo) sono state prese decisioni assurde come allontanare Nino Bellomo alla guida della squadra preferendo Mongelli. Senza tralasciare Marzulli a inizio campionato.

Dopo tutto questo, si sapeva da tempo che la squadra sarebbe tornata a Casamassima, anche perchè, come ho detto prima, per nessuno c'è interesse a tenere il Conversano.

Infine porgo una domanda a tutti: Avete mai sentito di un calciatore che prende uno stipendio scarso ogni tre mesi?"

Sei già in trattativa con qualche altra squadra? E quali fattori potrebbero condizionare la tua scelta?

"Non ho ancora intavolato una trattativa con nessuna squadre, ci sono interessi da parte di alcune squadre, ma prima di agosto non si saprà nulla di certo. Ovviamente una squadra seguita da una società solida e una tifoseria fantastica, potrebbero condizionare la mia scelta."
 

Gianluca Toro


Trentesima giornata

Il Conversano saluta la Promozione

CONVERSANO - E' stato un testacoda scontato per il pubblico che ha voluto seguire l'ultima partita del campionato: i gioiosi tifosi del Corato da una parte e i delusi tifosi conversanesi dall'altra. Ma come avevamo detto in precedenza entrambe le formazioni sapevano che un solo campionato li divideva, proprio quella della Promozione.

E lo hanno dimostrato sull'erba sintetica del "Lorusso".

La partita viene aperta da Martinelli a pochi minuti dal calcio d'inizio, Tritta raddoppia approfittando di un errato retropassaggio di Sibilia verso il portiere Bruno, mentre sul finire della prima frazione di gioco triplica Borrelli (probabile autorete di Mastrodomenico).

Dopo mezz'ora dal rientro in campo doppietta di Borrelli con un pallonetto a volo che scavalca l'indifeso Bruno. La quinta rete viene messa a segno da Schirone su calcio di punizione dal limite dell'area di rigore (rete tra l'altro fotocopia della prima rete rimediata sul campo del Minervino).

 

Ora le sorti dell'Atletico Conversano restano per il momento incerte ma poco si sta facendo per evitare il peggio.

Ringrazio coloro che ha amato e sostenuto la squadra soprattutto nei momenti più critici, e mi auguro di rivedervi anche al prossimo campionato.

 

Gianluca Toro


Ventottesima giornata

CONVERSANO - Vince l'Acquaviva contro un Conversano composta per lo più da  giocatori giovani disputando la gara con il massimo impegno ma infastidendo poco il portiere ospite.

Nella prima frazione di gioco si vede solo l'Acquaviva in cerca della rete del vantaggio che arriva al 13': cross del difensore laterale destro Carrano per l'inserimento di Frappampina che insacca con un colpo di testa mettendo la palla vicino al palo destro di Sarcinella.

Da li non si vede nulla fino all'intervallo.

La seconda rete arriva al 10' della seconda frazione di gioco: l'attaccante Nicola Pinto approfitta di un'incomprensione tra mastrodomenico e Gernone per battere Sarcinella con un tiro dall'interno dell'area piccola. Sarcinella tocca ma non può impedire alla sfera di finire in rete.

 

Gianluca Toro


D'ERMILIO, "CITTÀ INDIFFERENTE"

Roberto D’Ermilio ne ha vissute tante. La sua esperienza di calciatore professionista e poi quella tra i dilettanti lo hanno portato ad una saggezza non comune: «Non mi sono esaltato quando il San Paolo Bari ha conquistato la serie D andando a un soffio dalla Coppa Italia, non mi abbatto più di tanto oggi parlando del Conversano che retrocede dalla Promozione ». È la terza retrocessione per il club viola negli ultimi anni. In Prima categoria, due stagioni fa, la squadra tornata da Giuseppe Lovascio a Enrico Tatò risorse dalle proprie ceneri con uno squadrone da brividi per quel campionato. Vinse, l’Atletico, anche la Coppa Puglia. Ora ci risiamo.

«Eppure non abbiamo mai mollato. Anche a Laterza - racconta il responsabile tecnico del Conversano -, nonostante le assenze, siamo andati in vantaggio di due gol (lo stopper De Carne e l’ultimo arrivato, Laserra) per poi essere sconfitti nella ripresa. Nel girone di ritorno, dopo Corato, abbiamo conquistato un solo punto, con il Canosa, è vero; ma lo è altrettanto che spesso abbiamo perso di un gol, che abbiamo sbagliato calci di rigore, che siamo stati penalizzati da errori arbitrali. E soprattutto che non abbiamo mai trovato l’appoggio di un pubblico che non c'è».

Quello della assenza del sostegno della città è uno dei crucci del patron, il giovane imprenditore casamassimese Francesco Palmisano che la scorsa stagione conquistò i playoff perdendo la finale con il Molfetta. «E il rammarico maggiore - dice ancora D’Ermilio - è proprio per Palmisano che tuttavia ha preso la retrocessione con molto equilibrio». Mancano tre partite: «Giocheremo con il massimo impegno perché i ragazzi che sono rimasti, al contrario di quelli che ci hanno abbandonato, hanno promesso di onorare questo sport».

Un’occhiata alla zona alta della classifica: «Per l’Eccellenza non c'è più storia, troppi cinque punti di vantaggio (quelli del Corato sul Castellana, ndr), troppo forte la squadra di Lotito. Per il resto, dipende molto dagli scontri diretti e dalle motivazioni dei vari avversari che le squadre interessate affronteranno Oltre al Castellana, sono convinto che ce la farà il Mola; vedo favorito anche il Trani, mentre l’ultimo posto se lo contenderanno Acquaviva e Polignano».

Torniamo al Conversano. Quattro allenatori: Diego Marzulli, Nino Bellomo, Ciccio Mongelli, Roberto D’Ermilio. Un po’ troppi. «Questo dimostra almeno che abbiamo sempre tentato di raddrizzare la baracca. I risultati non venivano e quindi cercavamo di correggere il tiro. Verso la fine del girone di ritorno ho davvero creduto che potevamo farcela, nonostante le risorse fossero sempre piuttosto scarse».

Vito Prigigallo

La Gazzetta del Mezzogiorno


Ventisettesima giornata

LATERZA - Pioggia di gol nello scontro di coda: vince in rimonta, e risale in zona playout, il Laterza, crolla alla distanza, e retrocede matematicamente in Prima, il Conversano. Il match che non t'aspetti: i padroni di casa sbagliano l'approccio, l'Atletico, vento alle spalle, fa uno-due fra il 9' e l'11'. Così: di testa Di Carne sugli sviluppi di un calcio d'angolo; in diagonale Laserra, dopo una traversa colpita dalla distanza da fiore.

Il Laterza stenta ad organizzarsi, il Conversano controlla fino all'intervallo. Brucia i tempi l'undici di casa in avvio di ripresa: Fanelli dalla bandierina, Conteduca di testa in tuffo per l'1-2. I due ci riprovano al 18' ma la conclusione di Conteduca sorvola di poco la traversa. Sarà assedio jonico da lì in poi: Sarcinella dice due volte "no" a Di Malta al 25' e al 39', ma nulla può sul destro al millimetro di Cisternino al 40'. Sembra finita ma il Laterza ha un Pierro in più: palo pieno al 42', slalom con gol un minuto dopo.

 

Francesco Romano

La Gazzetta del Mezzogiorno


Recupero Ventiduesima giornata

CONVERSANO - Vince con il minimo sforzo il Ruvo su un Conversano apparso un tantino spento rispetto alle ultime gare.

La partita è sembrata alquanto equilibrata e si è andata riscaldandosi via via soprattutto nel finale, quando l'arbitro nega un rigore evidentissimo al Conversano, accendendo glia animi dei giocatori di casa.

Nel primo tempo le due squadre hanno presentato ai pochi tifosi presenti sugli spalti solo qualche occasione da rete, rendendo la partita un tantino noiosa.

Diversamente, nella ripresa, entrambe le squadre sono riuscite a rendersi pericolose d'avanti ai rispettivi portieri ma senza cambiare risultato. Soltanto al 20' arriva il goal decisivo del Ruvo con Cesareo che è riuscito a sorprendere la difesa viola mettendo la palla alle spalle dell'impreparato Sarcinella. Da questo momento in poi il Conversano tenta più volte di riequilibrare il risultato, senza successo.

Allo scadere, infine, netto fallo di mano in area di rigore di un difensore ospite che l'arbitro non vede, negando un rigore meritato alla formazione di casa.

 

Gianluca Toro


Ventiseiesima giornata

CONVERSANO - Ancora una gara sfortunata per l'Atletico Conversano: contro il forte Trani ai viola non è bastata la grande generosità messa in campo per ottenere un risultato positivo. Gli ospiti, anzi, sono passati grazie agli unici due tiri nello specchio della porta, con la maggior pressione complessiva dei padroni di casa che non ha però prodotto risultati apprezzabili. Passa subito in vantaggio il Trani al 12' grazie all'inzuccata di Bozzi, bravo a deviare in rete un calcio d'angolo battuto dalla destra. Il Conversano non ci sta, e parte alla ricerca del pareggio.

La buona vena dei viola di casa viene premiata al 38': ottima incursione in area di Conversa ed assist perfetto per Sibilia, il quale non si fa pregare per mettere alle spalle di Amoruso. L'Atletico ha poi provato ancora a violare la porta degli avversari. All'11' calcio di punizione battuta da D'Ermilio dalla trequarti, deviato in rete da DiCarne ma l'assistente rileva un inesistente fuorigioco. E' stato, anzi, proprio il Trani a riportarsi in vantaggio al 12' della ripresa con Terrone il quale, in area e nonostante la deviazione di Testini, è riuscito a superare Sarcinella. Alla mezz'ora, infine, atterramento di Sassanelli in area: espulsione per Orlino e rigore per il Conversano, che però Fiore manda sulla traversa.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Venticinquesima giornata

Dopo nove sconfitte finalmente un pareggio

CANOSA: Deludente pareggio fra una delle squadre più forti del campionato, il Canosa ed il fanalino di coda Conversano. I locali non sono riusciti fin dai primi minuti a sviluppare le proprie trame di gioco anche perchè hanno dovuto fare a meno del fantasista Selvarolo e del difensore Petroni. Quindi il centrocampo composto da S. Di Benedetto, supportato da Conte e Dell'Isola, ha fatto fatica a rifornire le punte che per l'occasione erano tre, Acquaviva, Introna e Volpe.

Soprattutto nella prima frazione di gioco il Canosa non ha quasi mai preoccupato il portiere avversario se non al 32' ed al 42' con con due conclusioni dalla distanza, neutralizzate da Sarcinella. Anche gli ospiti hanno fatto quello che hanno potuto rendendosi pericolosi soltanto al 20' con un tiro alto di Sassanelli, poi non hanno più tirato in porta. Nei primi minuti della ripresa, i rossoblu hanno le occasioni più ghiotte per andare in vantaggio, ma due volte Acquaviva non riesce a superare il portiere avversario e S. Di Benedetto al 3' colpisce addirittura la traversa. Mister Vitrani chiede la scossa inserendo Paulicelli ed A. Di Benedetto, ma gli innesti non sortiscono nessun effetto, obbligandoli al pareggio.

 

Pino Grisorio

La Gazzetta del Mezzogiorno


Ventiquattresima giornata

Luigi Aresta

CONVERSANO: Ancora una gara sfortunata per l'Atletico Conversano. Anche contro il forte Mola, i viola di casa hanno a lungo disputato un ottimo incontro, alla pari nonostante la netta differenza in classifica. nella prima parte, il Conversano ha provato il forcing, ma non riuscendo però a concretizzare la supremazia territoriale.

Nella seconda frazione, poi, i padroni di casa sono passati anche in vantaggio grazie ad Aresta, bravo a rientrare con un dribbling in area a superare l'avversario diretto e ad insaccare alle spalle di D'Elia un preciso rasoterra. La reazione degli ospiti, comunque, non si è fatta attendere. Al 26' il Mola ha riacciuffato il pareggio: su una punizione dalla sinistra, il pallone è arrivato in area, dove il centravanti ospite Zagaria ha deviato con precisione di testa. Recuperato l'equilibrio, gli ospiti si sono portati alla ricerca del gol vittoria, con il Conversano pure sbilanciato in attacco. Ancora una palla inattiva, però, ha penalizzato i locali: punizione quasi dalla bandierina, palla ancora in area e Zagaria, ancora lui, è stato bravo in mezza girata a sorprendere l'intera difesa viola.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Ventitreesima giornata

CASTELLANA GROTTE: Padroni di casa sciuponi e poco cinici, ospiti volitivi ma sterili: si spiega così la vittoria di misura dell'undici di Santostasi - scosso dal grave incidente stradale subito nella notte dal giovane difensore Cristian Lacenere - al termine di una gara poco spettacolare.

Match risolto dal tap in di Benny Garofalo che sulla linea di porta s'impossessa del goal già fatto da Carlo Mastellone, autore del colpo di testa sul perfetto corner di Laporta.

Eppure i primi sette minuti promettevano una partita diversa con una conclusione per parte di Fiore (sull'esterno della rete al 2') e Laporta (respinta da Bruno al 7'). Nella ripresa il Castellana prova a chiudere la contesa ma Sabatelli spreca in almeno tre occasioni (clamorose quelle del 9' e del 41' in cui colpisce il portiere), mentre il Conversano si fa pericoloso solo due volte: al 1ì con Bruno che non trova la deviazione sottomisura e al 21' col debole  tiro di  Marzano facile  preda per Cuccovillo.

 

Massimo Resta

La Gazzetta del Mezzogiorno


Ventunesima giornata

MOLFETTA: Dopo ben cinque giornate il Terlizzi pone fine al lungo digiuno di vittorie superando di misura il Conversano nel giorno del derby tra i fratelli Mimmo e Pasquale Grieco, rispettivamente magazziniere della squadra di casa e della formazione ospite.

Sfiorato il gol con Fiore, Belviso ed Ameruoso, le cui conclusioni avrebbero meritato altra sorte, l'undici di De Bellis passa in vantaggio al 38' del primo tempo. Il gol-partita, nel tripudio dei calorosi tifosi rossoblu, lo firma Fiore, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo insacca in mischia approfittando di un'errata uscita di Bruno. Nella ripresa la squadra di Mongelli tenta il tutto per tutto per cercare di riequilibrare il risultato, ma il Terlizzi amministra bene il vantaggio potendo anche contare sulle superiorità numerica per l'espulsione del conversanese De Carne. Infine, una nota di colore. L'arbitro foggiano La Bianca è stato coadiuvato da due assistenti in gonnella: la barese Roca e la biscegliese Antonino.

 

Massimo Resta

La Gazzetta del Mezzogiorno


Ventesima giornata

Il Conversano tocca il fondo

CONVERSANO: L'Atletico Conversano tocca il fondo. Ennesima sconfitta, questa volta contro il Carovigno, con la dea bendata che sembra davvero aver voltato le spalle ai viola. I padroni di casa hanno a lungo provato a sbloccare il risultato, sprecando però senza efficacia.

Poca grinta e concretezza per i ragazzi di mongelli, con il Carovigno che non ha certo impressionato. Ben tre i legni colpiti dal Conversano, due nella prima parte ed uno nella ripresa, rete avversaria come sempre stregata. E' stato così il complesso ospite a passare in vantaggio nel secondo tempo: ancora una leggerezza difensiva ha permesso a Greco di prendere la mire dal limite dell'area e realizzare un preciso diagonale che ha superato Bruno. Sterile la reazione viola, con il Carovigno, anzi, che è riuscito a raddoppiare: ancora Greco, in mischia, ha sfruttato uno svarione svarione difensivo per toccare la palla alle spalle dell'estremo difensore viola. Sul 2-0 il Conversano si è così disunito, colto da profonda demoralizzazione. la situazione di classifica, ora, si fa particolarmente preoccupante.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Diciannovesima giornata

CASTELLANETA: Successo pieno per il Castellaneta in una gara quasi sempre controllata dai locali ma che nel finale rischia di scivolare nella rissa.

I primi minuti sono per gli ospiti, che tentano un forcing "a freddo" che però si esaurisce nel primo quarto d'ora. La svolta arriva al 27' quando l'assistente dell'arbitro è bravo a vedere un fallo di mano in area di Lovecchio. E' rigore e dal dischetto Pugliese regala il vantaggio ai suoi.

Il Castellaneta colpisce con uno-due cinque minuti dopo con Loi che, ben lanciato da Cometa, batte Romanazzi da distanza riavvicinata. Prima dell'intervallo c'è spazio per una punizione di Sassanelli che colpisce la parte alta della traversa.

La ripresa si apre con il gol che di fatto chiude la partita: ancora Cometa offre un ottimo pallone a Danilo Buttiglione che supera Romanazzi in uscita. Negli ultimi minuti gli animi si surriscaldano e Ciavarelli a stento riesce a controllare la situazione.

 

Angelo Loreto

La Gazzetta del Mezzogiorno


Diciottesima giornata

Comincia male il nuovo anno per l'Atletico Conversano

CONVERSANO: Non c'è fortuna anche nel nuovo anno per l'Atletico Conversano. Pure il ritorno in panchina del tecnico Mongelli, non ha portato buoni frutti. E' stato così il Gioia ad espugnare il "Lorusso", nonostante la solita gara generosa dei padroni di casa. Molte le occasioni costruite dal Conversano, ma senza concretezza. Alla mezz'ora, anzi, sono stati gli ospiti a passare in vantaggio con Lepore.

Dopo pochi minuti, i locali hanno ottenuto un calcio di rigore, che lo specialista D'Ermilio si è incaricato di trasformare calciando però sul palo con una evidente deviazione del portiere: non per l'arbitro che ha annullato la rete realizzata sulla ribattuta dallo stesso D'Ermilio. Chiusa la prima parte in avanti, il Conversano ha subito la doccia fredda al primo della ripresa, con il bomber Caserta lasciato libero di realizzare in area. Al 26', comunque, i viola sono tornati in partita, grazie al gol messo a segno da Fiore direttamente su calcio di punizione dal limite. Due minuti più tardi, però, il tris di Rainieri ha spento ogni speranza conversanese.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Sedicesima giornata

CONVERSANO: Ancora una gara sfortunata per l'Atletico Conversano. Nonostante 90' di autentico assedio alla porta del Minervino, non è arrivata la rete decisiva e, anzi, sono stati proprio gli ospiti a confezionare la beffa.

L'incontro è stato condizionato dall'incessante pioggia caduta sul terreno di gioco del "Lorusso" ma che non ha frenato l'arrembaggio dei viola di casa. Il Conversano, infatti, è partito subito all'attacco, ed ha collezionato un gran numero di palle gol, senza però trovare concretezza e fortuna. Alla mezz'ora, poi, il Minervino ha usufruito di un calcio di punizione dalla tre quarti: la gran botta di Quacquarelli è schizzata dopo aver toccato terra ed ha sorpreso il portiere conversanese, autore peraltro di un'ingenuità. I viola, comunque, non si sono persi d'animo, ed hanno ripreso a macinare gioco e palle gol. Anche per tutta la ripresa l'Atletico ha spinto alla ricerca del pareggio, con una buona reazione che però non è stata trasformata in gol. Tante le parate dell'estremo difensore ospite, molte proteste per un rigore non concesso al Conversano.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Quindicesima giornata

CORATO: Il Corato si laurea campione d'inverno tornando alla vittoria dopo cinque turni di astinenza. Il risultato conferma la differenza di valori fra le due squadre, anche se gli ospiti nella prima mezz'ora sono riusciti a limitare gli attacchi di casa.

   La partita si sblocca su un calcio di punizione con Musti bravo a far passare la palla sotto la barriera e ad insaccare. Nel tentativo di pareggiare il Conversano si scopre e così allo scadere del tempo Musti trova un varco sulla sinistra, entra in area, e serve al centro un pallone che Tritta deve solo spingere in rete. Le paure del passato, cioè in un secondo più dimesso, vengono subito ricacciate indietro al 2' della ripresa quando Leonetti di testa mette in rete un preciso cross di Schirone. La reazione del Conversano si materializza solo con un tiro di De Carne, al 23', che termina alto. In contropiede al 41' Musti realizza la quarta rete, mentre nel finale l'arbitro assegna un generoso calcio di rigore al Conversano che D'Ermilio non sbaglia.

 

Salvatore Vernice

La Gazzetta del Mezzogiorno


Quattordicesima giornata

CONVERSANO: Continua la marcia positiva del Conversano che ha saputo reggere benissimo i pochi attacchi proposti da un San Severo apparso alquanto spento.

Buon primo tempo del Conversano che ha sbloccato il risultato al 18' con una bella girata dal limite dell'area, da parte di Fiore, insaccando la palla al di sotto dell'incrocio dei pali. Poco dopo gran traversa di D'Ermilio.

Di contro il San Severo si è affacciato poche volte dalle parti di Bruno.

  Chiude, il secondo tempo, la doppietta del capitan D'Ermilio su calcio di rigore procurato magistralmente da Sassanelli e con un calcio di punizione deviato dalla barriera dove Profilo rimane spiazzato.

Nel finale Lovecchio coglie un ottimo assist di Aresta ma scheggia la parte alta della traversa.

Ora il Conversano festeggia questa bella vittoria in attesa della difficile trasferta in programma a Corato.

 

Gianluca Toro


Tredicesima giornata

ACQUAVIVA: Riecco l'Acquaviva, nel bene e nel male. Tanta sofferenza non s'era mai vista al "Giammaria". Acquaviva e Conversano giocano a non farsi male e ci riescono benissimo. Almeno durante la prima parte dell'incontro i ragazzi del presidente Lenoci provano a giocare a calcio, cosa assai difficile contro un avversario catenacciaro, vuoto e subito rannicchiatosi davanti a Bruno per azzerare le poche idee della squadra di casa. Ieri alquanto abulica e con la luna storta.

   Poca cronaca: un palo colpito da Spinelli e tanti errori sottoporta con gli attaccanti che continuano a balbettare. Il riposo poi spegne definitivamente gli entusiasmi. L'Acquaviva non pressa e non riesce a ripartire adeguatamente. Marca uno sterile dominio territoriale ma manca la lucidità necessaria per stanare un Conversano troppo rinunciatario. Palo colpito da Ferorelli, ma ha saputo arginare le frenesie acquavivesi. Poche bollicine, dunque, nella ripresa priva di interesse e chi si aspettava un accenno di reazione è rimasto deluso da un'Acquaviva ancora alla ricerca di se stessa.

 

Francesco Zito

La Gazzetta del Mezzogiorno


Dodicesima giornata

CONVERSANO: Prima vittoria stagionale dell'Atletico Conversano che lascia l'ultima piazza in classifica al Laterza. I viola hanno finalmente superato la grande sfortuna che li aveva attanagliati sino ad ora, rischiando comunque ancora una volta la beffa nella ripresa. Atletico subito pimpante e voglioso di sbloccare l'anemica situazione in graduatoria, con il Laterza a difendersi con ordine.

   Gara molto tattica e combattuta, non certo spettacolare considerata l'importanza della posta in palio. Apre le marcature il Conversano con lo specialista D'Ermilio che trasforma un rigore giustamente assegnato ai viola in seguito all'atterramento in area di rigore di Sassanelli. Poche le occasioni da gol su entrambi i fronti, con il Laterza che però coglie il pareggio ad una decina di minuti dal termine: gran mischia in area con il tocco del capitano Salerno per l'1-1. Proprio quando l'Atletico si preparava all'ennesimo pareggio in extremis, il preciso diagonale di Sassanelli allo scadere ha portato il sorriso in casa viola.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Undicesima giornata

TRANI: Vittoria rotonda del Trani ma decisamente penalizzante per il Conversano, in partita fino al 42' della ripresa. Il Trani va subito in vantaggio con Orlino (deviazione dopo una traversa di Pignataro).

   Il Conversano pareggia al 39' con Fiore in mischia. Nella ripresa al 17' Albanese riporta in vantaggio il Trani su punizione (contestata dagli ospiti). Il nuovo pareggio ancora su palla inattiva con D'Ermilio.

   Il Conversano fallisce per due volte il clamoroso sorpasso, poi Fiorella conquista un rigore al 42'. Nella circostanza si fa male Sassanelli che lascia in dieci la squadra (cambi esauriti). Albanese segna, poi Bruno si fa cacciare per una fallosa uscita fuori area. In porta va l'allenatore e giocatore Bellomo che si becca due reti: ancora Albanese su punizione, poi Fiorella all'ultimo secondo.

 

Biagio Fanelli Junior

La Gazzetta del Mezzogiorno


Decima giornata

CONVERSANO: Quarto pareggio stagionale per l'Atletico Conversano, questa volta contro il quotato Canosa. I padroni di casa sono partiti pensando a non prenderle e schierando un inedito 5-3-2. Ne scaturisce una gara senza particolari emozioni, con gli ospiti mai in grado di impensierire la porta viola. La prima parte dell'incontro scivola via sul perfetto equilibrio, con l'apprezzato rientro in casa conversanese del regista D'Ermilio. Proprio il centrocampista viola, al 15', ha sfiorato la rete, cogliendo un palo su punizione dal limite. L'Atletico si è rinnovato, con ben 5 nuovi innesti, ma il Canosa non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, disorientato forse dalla disposizione tattica dei locali.

   Nella ripresa, i cambi su entrambi i fronti hanno conferito maggiore freschezza alla manovra, ma senza portare a specifiche occasioni da rete. Soltanto nel finale una lunga galoppata in contropiede di Aresta ha portato il centravanti a tu per tu con il portiere ospite, per la più chiara opportunità da gol, ma la conclusione dell'attaccante viola è risultata errata.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno


Nona giornata

MOLA: Continua la marcia casalinga del Mola che conferma con questa ennesima buona prestazione di ambire decisamente al salto di categoria; ne ha tutte le carte in regola e lo ha dimostrato anche oggi di fronte ad un Conversano ben messo in campo e mai domo.

La partita dei padroni di casa inizia in discesa grazie alla classe di Sciacovelli, il quale dopo soli cinque minuti deposita alle spalle del pur bravo estremo ospite. Il vantaggio facilita il compito del Mola, che può, così, attendere gli ospiti nella propria metà campo e colpire in contropiede.

Il volenteroso Conversano prova in più di un'occasione a pervenire al pareggio, senza, tuttavia, riuscirci. Il canovaccio della gara non muta nella seconda frazione, che vede il Mola alla ricerca della tranquillità ed il Conversano tentare di portare a casa un punto fondamentale per la propria fino ad ora deficitaria classifica. La gara, comunque equilibrata, viene chiusa a pochi minuti dal triplice fischio finale da un'autorete di un difensore ospite.

 

Fabio Caruso

La Gazzetta del Mezzogiorno

 


Addio Mister

Dopo soltanto 3 mesi, 4 partite di coppa Italia e otto di campionato, Diego Marzulli ha deciso di dimettersi dalla carica di allenatore, colpa soprattutto dei risultati (3 punti in otto partite).

A lui è subentrato il difensore Gaetano Bellomo.

Colgo l'occasione di augurare al neo mister un buon lavoro e un buon proseguimento di campionato e saluto Diego Marzulli, che rimarrà per sempre il nostro Mister, augurandogli buona fortuna.

 


Ottava giornata

CONVERSANO: Ancora una sconfitta per l'Atletico Conversano, ma proteste della società barese per un gol inspiegabilmente annullato nella ripresa. La sfida è vissuta su un sostanziale equilibrio, con i viola di casa che hanno pure provato a sbloccare il risultato, ma senza fortuna. Al 39', poi, è stato il Castellana, sornione, a siglare l'1-0: con un'azione molto elaborata, Palmisano, con un inserimento in area piccola, ha sorpreso la difesa conversanese insaccando a fil di palo.

    Dopo la pausa, il Conversano è tornato in campo più determinato. Al 16', così, una gran punizione di Cramarossa ha colpito il palo, con Sassanelli bravo a ribadire in rete per il pareggio. L'arbitro ha convalidato, ma su segnalazione del guardalinee ha poi annullato, forse per un presunto fuorigioco. I viola non si sono arresi ed hanno continuato a cercare il pareggio, lasciando ampi spazi al Castellana. A tempo scaduto, Sucameli in recupero atterra appena in area Garofalo: rigore, che Liuzzi trasforma. Al 3' di recupero, infine, una classica azione di contropiede porta Di Bello a realizzare il 3-0.

 

Antonello Roscino

La Gazzetta del Mezzogiorno

 


Settima giornata

RUVO: Protagonista della giornata è il giovane Di Domenico. Regala al Ruvo una vittoria "insperata" mandando al tappeto il Conversano con un ko negli ultimi minuti di gioco. In una gara avara di occasioni sono tutti in zona cesarini i 90'. Barione tra squalifiche e infortuni deve fare a meno di 4 giocatori (Panebianco, Reggente, Zagaria e il bomber Cesareo). Fiducia ai giovani che ripagano bene.

    Conversanesi di Marzulli affidati a capitan Iurino e a manovre da registrare. Ne esce un primo tempo lento e soave con due sole occasioni. Brattoli al 23' manda alto sulla traversa. Stessa sorte per Aresta. Ripresa senza pungersi più di tanto. Al 15' missile dalla lunetta di Pace, ribattuto. Si fa scudo anche Bellomo su una botta di Lamonaca. Barione prova a cambiare le carte con Dell'Olio che porta vivacità. Marzulli tenta lo sgambetto con un'altra punta (Conversa). Il tutto per tutto con Di Domenico. Pacca sulla spalla, entra, raccoglie una punizione che scavalca Bruno e fa festa sotto la tribuna.

 

Luigi Elicio

La Gazzetta del Mezzogiorno


 

 


Classifica

66

A. Corato

61

Castellana

51

A. Mola

51

Fortis Trani

50

Polimnia P.*

49

Canosa

45

Acquaviva

42

Castellaneta

40

T. Ruvo

37

Terlizzi C.

35

Minervino M.

31

Carovigno C.

31

C. Gioia

28

San Severo

24

N. Laterza

12

A. Conversano

Classifica completa


Marcatori

5

D'Ermilio (3 rig.)

3

Fiore(1rig.)

Iurino (3rig.)

1

Di Carne

Laserra

Sibilia

Aresta

Sassanelli

Milella (rig.)

 

 


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Ultimo aggiornamento: 26-06-2009

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