classificazione dei viventi


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Il numero degli organismi conosciuti è enorme ed ogni popolo gli assegna nomi particolari nella propria lingua o dialetto.
Il tonno, per esempio, solo in Veneto è chiamato in cinque modi diversi, mentre ne acquista altri quattro nel resto d'Italia. Estendendo l'analisi ai paesi del Mediterraneo la lista sale a circa quindici. Parlare di "scampirru" (Sardegna) o di "orkinos" (Turchia) è riferirsi allo stesso animale!

Per superare queste difficoltà, e per poter sistemare le nuove forme di vita che ogni anno vengono scoperte, occorre quindi cercare di mettere ordine in questa moltitudine di organismi assegnando ad ognuno un nome preciso.

 

 

 

 

 

 

 la classificazione binomiale

Per poter classificare un gruppo di entità occorre:

  • scegliere il criterio
  • stabilire le parentele
  • assegnare una gerarchia

Il sistema di classificazione che viene tuttora usato è stato elaborato da Carlo Linneo (1707-1778) e prende il nome di classificazione binomiale.
Linneo, sulla base dei caratteri morfologici, istituì delle categorie che raggruppavano individui con le stesse caratteristiche e a questi assegnò due nomi: il primo corrisponde al genere, il secondo alla specie. All'interno di un genere vengono raggruppate le specie con affinità molto elevate.

Le categorie tassonomiche sono:

  • specie, che riunisce individui che vivono nello stesso territorio e che, incrociandosi tra loro, generano prole feconda
  • genere, che riunisce specie affini
  • famiglia
  • ordine
  • classe
  • tipo
  • regno o phylum

fig.1: Leptinotarsa decemlineata L.

 

L'insetto qui di fianco illustrato viene così classificato:
  • specie: decemlineata L.
  • genere: Leptinotarsa
  • famiglia: Crisomelidae
  • ordine: Coleotteri
  • classe: Insetti
  • tipo: Artropodi
  • Regno o Phylum: Animali

La lettera L. a fianco del nome della specie indica il nome del naturalista che ha descritto per primo l'animale, in questo caso Linneo.

 

I criteri che vengono utilizzati per classificare i viventi sono molto cambiati dai tempi di Linneo.
Inizialmente venivano utilizzati criteri esclusivamente morfologici, come il numero dei petali dei fiori, il tipo di zampe dell’animale…

Con i progressi della biologia molecolare si è passato ad analizzare il DNA delle diverse specie, risistemando organismi che erano stati erroneamente accostati come parentela. La frontiera attuale è quella dello studio del DNA mitocondriale, portato dai mitocondri della cellula uovo e trasmesso dalla madre alle sue discendenze.

In questo modo si riesce non soltanto a sistemare in modo più corretto il livello di parentela, ma stabilire anche, in base a somiglianze e differenze il tempo intercorso dalla separazione delle popolazioni parentali originarie.

I viventi vengono suddivisi in 5 regni e a loro volta in suddivisioni che comprendono forme di vita che presentano caratteristiche generali comuni.

I regni sono:

1. Monere

sono gli organismi procarioti, sia autotrofi (Alghe Azzurre) che eterotrofi (la gran parte dei Batteri)

 

 

 

2. Protisti

raggruppa tutti gli organismi unicellulari eucarioti, sia autotrofi (Alghe) che eterotrofi (Protozoi)

 

 

 

3. Funghi

questo regno sono compresi gli eucarioti, generalmente pluricellulari, con metabolismo eterotrofo per assorbimento. Hanno chitina nella parete cellulare

 

 

 

4. Piante

sono gli organismi eucarioti, autotrofi e pluricellulari
 

 

Briofite

organismi come i muschi, legati ad ambienti ricchi di umidità. Sono privi di radici e canali di trasporto dell’acqua.
 

 

Tracheofite

piante dotate di strutture per il trasporto dei liquidi tra le diverse zone dell’organismo

 

 

Pteridofite

le felci appartengono a questo gruppo; hanno sia radici che canali di trasporto dell’acqua. Restano legate ad ambienti umidi per la riproduzione.
 

 

 

Spermatofite

Sono le piante dotate di seme come organo di propagazione delle discendenze. Si dividono in Gimnosperme, con seme nudo e Angiosperme con il seme protetto all’interno del frutto.
Queste ultime possono essere suddivise in Monocotiledoni e Dicotiledoni a seconda della presenza di foglioline embrionali nel seme.

 

 

 

5. Animali:

sono tutti gli organismi eucarioti pluricellulari, eterotrofi con nutrizione per ingestione
 

 

Poriferi

le spugne sono gli animali più semplici, filtrano l’acqua raccogliendo le sostanze organiche presenti; vivono ancorati al fondale

 

 

 

 

Celenterati

meduse e polipi. Le prime sono la forma mobile e natante, i secondi vivono sulle strutture coralline che costruiscono utilizzando le sostanze disciolte nell’acqua.

 

 

 

 

Anellidi

sono i primi organismi ad avere un davanti (testa) e un dietro (appendice posteriore); il bisogno di questa differenziazione è dato dalla necessità di esplorare lo spazio in cui si muovono alla ricerca di cibo

 

 

 

 

Platelminti

sono vermi piatti come le planarie e il verme solitario; molto spesso sono parassiti di organismi superiori. Il verme solitario (Tenia solium presenta adattamenti particolari: a causa della vita isolata all’interno dell’intestino dei vertebrati è ermafrodito e non possiede apparato digerente)

 

 

 

 

Artropodi

sono dotati di uno scheletro esterno chitinoso e di zampe articolate; sono le forme di vita più diffuse sul pianeta
 

 

 

Miriapodi

sono i centopiedi e i millepiedi
 

 

 

Crostacei

organismi acquatici dotati di numerose appendici per la locomozione e per altri scopi
 

 

 

Aracnidi

ragni e scorpioni
 

 

 

Insetti

tre animali su quattro appartengono a questo gruppo; hanno corpo diviso in tre parti, tre paia di zampe e due paia di ali

 

 

 

 

Molluschi

sono animali dal corpo molle

 

 

Gasteropodi

sono le chiocciole e affini, animali caratterizzati da un guscio calcareo all’interno del quale si riparano
 

 

 

Bivalvi

caratterizzati dal possedere due conchiglie o valve che si chiudono in modo ermetico, proteggendo l’animale
 

 

 

Cefalopodi

hanno corpo allungato e appendici in prossimità del capo. Piovre, calamari e polpi sono i caratteristici rappresentanti di questo gruppo. Sono animali dotati di intelligenza e capacità di imitazione e ripetizione.

 

Echinodermi

Animali a simmetria penta raggiata; stelle di mare e ricci di mare hanno uno scheletro interno di origine calcarea.
 


 

 

Cordati

sono animali caratterizzati dalla presenza di una “corda” dorsale al cui interno è protetta una parte del sistema nervoso centrale

 

 

Pesci

animali acquatici, respirano con le branchie e hanno uno scheletro cartilagineo
 

 

 

Anfibi

animali a doppia vita, acquatica quella embrionale e terrestre quella adulta. Subiscono una metamorfosi durante la quale cambiano la struttura del proprio apparato respiratorio
 

 

 

Rettili

animali terrestri grazie alla produzione di uova coperte da un guscio calcareo. Il loro copro è coperto di squame. Hanno avuto uno sviluppo clamoroso durante il periodo Cretaceo (fino a 65 m.a.f.)
 

 

 

Uccelli

Animali adattati al volo con apparato scheletrico che è alleggerito dalla presenza di sacche aeree e porosità e corpo coperto di piume e penne. Secondo alcuni studiosi sono ciò che resta dei dinosauri sopravvissuti alla grande estinzione del Cretaceo
 

 

 

Mammiferi

animali che allattano i propri cuccioli e che li curano fino allo svezzamento. SI dividono in Marsupiali e Placentati, a seconda delle relazioni tra il corpo della madre e l’embrione in via di sviluppo.

 


ultimo aggiornamento: 14 settembre 2008

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