E’ QUESTA UNA RACCOLTA DI POESIE CHE RICOPRE UN’ARCO TEMPORALE DI
CIRCA
TRENTANNI DELLA VITA DI DOMENICO SCARFO’, CALABRESE DI NASCITA (31
Agosto 1949 )
CHE IN TENERA ETA’ SI TRASFERISCE A GENOVA CON I GENITORI PER POI
GIUNGERE A
CORBETTA DOVE VIVE E LAVORA DAL 1980.
LA POESIA DI “MIMMO” SCARFO’ E’ DI LINGUAGGIO SEMPLICE SENZA PRESUNZIONE
DI RAPPORTARSI CON METRICHE SOFISTICATE CHE TENDENZIALMENTE SONO LA PREROGATIVA
DI CHI SCRIVE PER PROFESSIONE MA CHE SA TRASMETTERE FRESCHEZZA ED
INTENSITA’ DI RICORDI E SENSAZIONI A CONFERMA DI UNA NATURALE “FANCIULLEZZA“
CHE CONTRADDISTINGUE, NONOSTANTE L’ETA’, IL CARATTERE DI SCARFO’.
I SOGGETTI
CONSIDERATI SPAZIANO DA TEMI LEGATI AI RICORDI PIU’ VIVI
INTENSI ED INTIMI DELLA PROPRIA VITA,COME “LA MAMMA” AD ALTRI DI
NATURA PIU’ MARCATAMENTE ESISTENZIALE
(A QUESTO FILONE POSSONO RICONDURSI LE POESIE LEGATE AL SENTIMENTO
DELL’AMORE).
UN ACUTO SPIRITO DI OSSERVAZIONE UNITO AD UN SENSO FILOSOFICO
PRIMITIVO TRASPARE NELLE DEDICHE A SOGGETTI DI VITA QUOTIDIANA
COME IN “IL LAVORO”, “IL CICLISTA”,
“IL PESCATORE”, “IL CLOWN”, “IL CAVALLO” . NON MANCANO APPREZZAMENTI
A PAESAGGI
DEL PASSATO E PIU’ RECENTI DELLA NOSTRA TRADIZIONE LOCALE RACCONTATI
CON GLI
OCCHI DI CHI SI PONE ESTASIATO A BEARSI DELLE BELLEZZE CHE LA NATURA
CI OFFRE E
CHE SPESSO NON SAPPIAMO PIENAMENTE COGLIERE. L’ESPRESSIONE
PIU’ ELEVATA ED
INTERIORE DI “MIMMO” E’ RISERVATA AL TEMA RELIGIOSO DELLA FEDE AL
QUALE SI
AVVICINA IN UN CRESCENDO MATURATO E CEMENTATO DALLE VICISSITUDINI
DELLA
PROPRIA ESISTENZA APPRODANDO AD UNA CONVINZIONE MORALE SINCERA DEL
PROPRIO “CREDO” IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI CHE RITROVIAMO IN “LA MADONNA”,
“GRAZIE”,
“IL SANTUARIO”, “IL PAPA”.
SE QUESTA RACCOLTA PUO’ CONSIDERARSI EPISODICA NELLA VITA’ DI DOMENICO
SCARFO’
E’ COMUNQUE STORIA VISTA ATTRAVERSO GLI OCCHI DELL’UOMO E DALLE
LENTI DELLA PROPRIA SENSIBILITA’ ED AMORE ED ENTUSIASMO ALLA VITA’, QUELLA
GIOIOSITA’ E
FRENESIA CHE SONO LE PREROGATIVE PECULIARI CHE VENGONO RISCONTRATE
DA TUTTI COLORO CHE NE SONO COINVOLTI SIA NELLA VITA PRIVATA CHE PUBBLICA.
E’ QUESTO
QUINDI UN DONO CHE IL CONCITTADINO SCARFO’ OFFRE ALLA SUA CITTA’
QUALE SINCERO TRIBUTO DI RICONOSCENZA ALL’ACCOGLIENZA CHE QUESTA GLI HA
RISERVATO NEL SUO PROGRESSIVO INSERIMENTO NELLA VITA SOCIALE DELLA
COMUNITA’ CHE BEN SI SPOSA
CON ANALOGO SPIRITO L’ESPOSIZIONE ARTISTICA DELLE OPERE DI
GIANNINA SALVI.
Giovanni Manzo
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