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Nel luglio del 1975 il Coro del Villaggio Giuliano "Istria Nobilissima" diretto dal rovignese Gregorio (Goio) Bosazzi fissa in un disco la memoria canora degli esuli giuliano-dalmati.
Il coro, al momento dell'incisione, è composto dai seguenti elementi:
Tenori I: Grandi Giovanni, Iacono Emanuele, Verrecchia Paolo - Tenori II: Budicin Pietro, Chioggia Guido, Ive Simone, Jan Claudio - Bassi I: Dandolo Alberto, Iacono Ferdinando, Schürzel Giorgio - Bassi II: Dandolo Claudio, Leonardelli Mauro, Malusà Claudio, Pietrasanta Giancarlo, Schürzel Germano.
Il repertorio assai variegato, oltre ad alcune
composizioni dello stesso Bosazzi, ha dei brani classici della tradizione
popolare istriana come il bell'Inno all'Istria; zaratina,
come Dime Rita e fiumana come El sì,
ma la parte da leone la fa naturalmente Rovigno, città del maestro
Bosazzi. Vedi il classico La batana (più conosciuta
come La viecia batana) vero inno "nazionale" della cittadina marinare,
Vignì
sul mar muriede e Muriede ruvignise tutte e tre in
dialetto istrioto; oppure come la bitinada Spunta il sole
che. seppure in italiano, è parte integrante del sapere musicale
di Rovigno.
LATO A
1. NOSTALGIA DEL MAR (Coro)
Canto che ricorda il mare, gli isolotti, le pinete
2. 'STA VIECIA CAPITALE (Coro)
Risale al 1913. Parla dell'anfiteatro romano di
3. VIGNI' SUL MAR MURIEDE (Bitinada)
E' un invito alle "muriede" (ragazze) di montare
4. MARINARESCA (Coro)
Dolcissima melodia nella quale traspare l'amore
e il
5. EL SI (Coro)
Canzonetta zaratina che afferma l'importanza e
la
6. SPUNTA IL SOLE (Bitinada)
Il primo pensiero del soldato che va al fronte,
è
7. LA BATANA (Coro)
Piccola barca da pesca fondo piatto. Il
vecchio
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LATO B
1. INNO ALL'ISTRIA (Coro)
Coro che esalta l'Istria, con i suoi vigneti,
i suoi
2. DIME RITA (Coro)
Prova di fede della città di Fiume per
la patria
3. IL REMATORE (Coro)
Dialogo d'amore tra il marinaio e la sua ragazza 4. SPARGE L'AURORA (Coro)
Inno alla nascita del giorno al festoso din don
5. SENTI' QUESTA SE L'E' BELA (Coro)
Scherzo in veste musicale, nel quale si rilevano
gli
6. MURIEDE RUVIGNISE (Bitinada)
Quadro pittoresco della gioventù di Rovigno,
che
7. RACUORDI DA MURIEDI (Coro)
Gli anziani e i non più giovanin ricordano
i più bei
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Il disco è Edito da "Istria Nobilissima" c/o G. Bosazzi - Via Antonio Cippico, 6 Roma.
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"E' necessario spendere due parole di introduzione per aiutare il lettore a comprendere e così godere completamente dei momenti di musica che si accinge ad ascoltare.
Non ci è voluto molto ad accordarsi sulla denominazione da dare a questo coro: "Istria Nobilissima", doveroso omaggio alla terra dalla quale proviene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei suoi componenti. Due parole che da sole sono sufficienti a ridestare per chi le ascolta i più bei ricordi di gioventù, che rivivranno nella mente di pari passo con il susseguirsi dei brani.
Il lettore che sa che le cose più belle della vita sono quelle che nascono dalla necessità interiore e spassionata di farle e di viverle. Ascoltando queste composizioni, egli si renderà conto di trovarsi di fronte ad una tale realtà.
L'orecchio intenditore saprà cogliere
momenti nei quali sarà evidente il livello dilettantistico della
prestazione, ma la volontà di cantare, l'intima soddisfazione provata
dai coristi nei pochi momenti della loro esibizione, saranno avvertite
da tutti.
Non è certo lucrosa la finalità
che il coro si è prefissa all'atto della registrazione di questi
brani. Tutt'altro, data l'estrazione sociale dei suoi componenti, impiegati,
studenti, operai, liberi professionisti, ecc., bensì ci si è
preoccupati di tener vivo, attraverso queste melodie, il ricordo di quelle
terre.
Riunendo in un disco queste quattordici composizioni, abbiamo cercato di dare un quadro, approssimativo, di quale potesse essere la vita degli abitanti dell'Istria. Con particolare riferimento a quelli che vivevano sulla costa, legati necessariamente al loro mare.
Il primo richiamo al mare lo troviamo nel titolo di questo disco: "Nostalgia del mar".
Il vecchio pescatore, ormai incapace di lottare col suo mare, inumiderà le ciglia e rivedrà, come in un sogno, i momenti salienti della sua meravigliosa avventura marinaresca. Risentirà il frangere delle onde, lo sbattere del fondo della sua "batana" sulla risacca, il tonfo dei remi nell'acqua.
Altri ripenseranno alle allegre comitive, agli scherzi innocenti, ai momenti tristi del distacco dai propri cari; alle loro città, a questo o a quell'amico e a mille scene di vita che faranno nascere nella loro mente particolari emozioni.
Alcuni brani sono in dialetto veneto-istriano, altri in italiano: i rimanenti sono in rovignese, dialetto parlato quasi esclusivamente nella cittadina di Rovigno.
Originaria di questa città è
la caratteristica "bitinada": in questa, la voce solista è accompagnata
dagli altri coristi che imitano vari strumenti musicali."
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