Daniele Violante nasce a Savona nel 1970. Comincia a dipingere a 25 anni, da autodidatta, impressionato dall'astrattismo informale di Jackson Pollock. Nonostante la rigidità scientifica di una laurea in Ingegneria, o forse proprio per questo motivo, nella pittura esprime la propria emotività che sfugge al controllo vigile della ragione.

In alcuni dipinti è facile ritrovare le origini liguri che si riflettono in una monocromia blu cobalto su fondo bianco. Si ritrovano pertanto i colori delle ceramiche della tradizione di Albisola nate per contenere medicine e rimedi, conservati in prestigiosi vasi allineati sugli scaffali delle antiche farmacie. Proprio in queste opere si evidenzia il contrasto tra ciò che è stato concettualizzato e ciò che invece nasce dalla parte inconscia della psiche. Il fondo viene creato seguendo uno schema meditato mentre le restanti applicazioni lasciando che il corpo e la mente si esprimano con un gesto tipico del Dripping e dell’Action Painting

"Per me, un dipinto deve essere una cosa amabile, allegra e bella, sì, bella. Ci sono già abbastanza cose noiose nella vita senza che ci si metta a fabbricarne altre. So bene che è difficile far ammettere che un dipinto possa appartenere alla grandissima pittura pur rimanendo allegro. La gente che ride non viene mai presa sul serio". Pierre Auguste Renoir

Critiche ed articoli:

Leggi l'articolo tratto da Il Secolo XIX del 19 Gennaio 2006

Leggi "Una ricerca oltre la materia"

Mostre:

6-31 Maggio 2006, Grand Visconti Palace, Milano

9-13 Luglio 2006, Sala Consiliare Comune di Celle Ligure, con il patrocinio del Comune di Celle Ligure